PREGHIERA CON GLI ANIMATORI PRIMA SETTIMANA

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1 PREGHIERA CON GLI ANIMATORI PRIMA SETTIMANA LUNEDI Dal Libro della Genesi (Gn 1, 1-27) In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivanol'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre 5e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno. Dio disse: "Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque". Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno. Dio disse: "Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto". E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: "La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie". E così avvenne: la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno. Dio disse: "Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra". E così avvenne: Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno. Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo". Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra". E fu sera e fu mattina: quinto giorno. Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie". E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.

2 Oggi i ragazzi verranno aiutati a guardare con meraviglia e stupore la grandezza della creazione. Anche noi mentre li serviremo nella gioia del servizio saremo interpellati in prima persona. Cominciamo la giornata pensando che ciascuno di loro sarà per noi conferma della grandezza di Dio. Egli è grande proprio perché si è fatto piccolo in ciascuno dei bambini che ci viene affidato. Signore, grazie per la Tua Grandezza. Anche per noi si apre oggi un esperienza che è segno della Tua forza creatrice. Nelle voci dei tuoi bambini, nei loro sorrisi, nella loro esuberanza e nella loro timidezza, nella loro grandezza e nella loro piccolezza si nasconde l opera meravigliosa della Tua Creazione. Aiutaci, oggi ad essere segno che Tu sei grande nell amore; aiutaci a far sentire il calore del Tuo amore e della Tua tenerezza. Fa che i nostri gesti, le nostre parole, lo stile con cui staremo con i ragazzi li aiutino ad incontrare la grandezza forte del Tuo amore; fa che noi oggi possiamo rassicurarli e confermare nei loro cuori che Tu hai fatto bene ogni cosa. Aiutaci, Signore, e fa che mentre li guarderemo negli occhi noi possiamo percepire che Tu sei fedele e grande nell amore. Grazie, Signore, di poter servire la creazione in questi nostri fratelli e sorelle più piccoli, doni per noi della Tua bontà e della Tua abbondante grandezza. Grazie, Signore: regalaci l entusiasmo di voler bene a ciascuno come fosse l unico. Amen. MARTEDI Dal Vangelo di Matteo ( Mt 5, 14-15) Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Oggi i nostri ragazzi saranno invitati a scoprire la bellezza della Creazione. Sarà difficile, ma si scoprirà che si è belli perché si è utili; la bellezza consiste nel rendere visibile il bene: oggi con il nostro servizio esprimiamo tutta la nostra bellezza. Nello stare con loro rendiamo più luminoso il mondo: la nostra bellezza coinciderà con l intensità con cui ci doneremo a ciascuno dei ragazzi che ci vengono affidati in questa giornata. Signore, il caldo, il peso delle cose da organizzare, i giochi da attivare, la fatica di correre, di coccolare, di correggere. Eppure tutto questo avrà il sapore di bellezza; tutto questo mi aiuterà ad essere più bello e più bella! Sì, o Signore, grazie perché essere belli per Te vuol dire servire. E bello chi si sa inginocchiare come Te e lava i piedi dei suoi amici. Saremo belli se vivremo oggi il servizio con tutto il nostro cuore. Saremo belli perché il servizio non ci renderà anonimi ed indifferenti: il servizio ci renderà visibili, ci collocherà in alto e ci farà essere luce per i piccoli.

3 Signore, mentre starò con loro con tutto il cuore e con tutte le forze ricordami che in questo dono sono bello, sono bella. Chi non serve rimane sotto il moggio e nasconde la sua bellezza: solo chi ama diventerà più bello come Tu, Signore, che dalla Croce hai espresso la bellezza più vera. Sia così per noi oggi e sempre! MERCOLEDI Abacuc 3, 3-4 Dio viene da Teman, il Santo dal monte Paràn. La sua maestà ricopre i cieli, delle sue lodi è piena la terra. Il suo splendore è come la luce, bagliori di folgore escono dalle sue mani: là si cela la sua potenza. Oggi i nostri ragazzi saranno invitati a concentrare il cuore e l attenzione sulle mani: con esse possiamo costruire, realizzare il bene e così le nostre mani saranno segno visibile delle mani concrete di Dio che operano meraviglie proprio nella realtà viva dei fatti di ogni giorno, nelle meraviglie del creato. Signore, oggi le nostre mani di animatori daranno vita alla giornata dei nostri ragazzi! Che bello guardare e contemplare le mie mani, tenerle aperte davanti a Te. Dalle mie mani oggi si sprigiona gioia per questi ragazzi, dalle mie mani nasce la festa, il gioco e il divertimento. Grazie, Signore, per il dono della mani che possono prolungare la creazione, che possono rendere visibile la Tua bontà! Che belo che grazie alle mie mani oggi tanti ragazzi possono incontrarti e possono dirti grazie! Signore, fammi sempre stupire delle mie mani e aiutale sempre ad essere segno della tua potenza di amore, falle sempre strumento della tua meraviglia e sappiano contagiare la gioia di appartenerti. Signore, benedici oggi le nostre mani di animatori, perché siano segno efficace della tua presenza. Il nostro servizio c insegni oggi ad offrirti le nostre mani oggi e nella vita al servizio del tuo progetto per noi. Amen. GIOVEDI Salmo 8 O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

4 Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli. Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; Gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare. O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra E la giornata dell armonia, dello stupore perché tutto è stato pensato al posto giusto, perché tutto è al servizio di una bellezza vera che apre il cuore ad un armonia ed unità interiore. Signore, il tuo nome è davvero grande sulla terra! Sì, è grande perché più ti conosco e più apprezzo l unità dentro di me, più ti conosco e più ti sono grato per ciò che hai operato in me. Oggi insieme ai miei amici animatori potremo lodarti in ciascuno dei ragazzi che ci chiami a servire, a loro doniamo il tempo, la gioia e l entusiasmo dei nostri cuori. Più guardo i piccoli e gli umili e più sento la nostalgia di cose buone, più sento forte in me la chiamata ad essere un ragazzo ed una ragazza con il cuore pulito, in armonia con se stesso e con gli altri. Grazie, Signore, perché mentre mi affidi la vita mi regali la possibilità di non vivere più disperso, frammentato, ma mi offri la gioia di essere uno in Te. Signore, grazie perché quest esperienza di servizio mi sta aiutando ad apprezzare ciò che conta, ciò che è essenziale: grazie perché la fatica del servizio mi sta facendo apprezzare che solo l amore basta e che solo il dono ci rende una cosa sola tra noi e con Te. Signore, grazie perché mi affidi tutto, ma soprattutto grazie perché nell affidarmi tutto mi fai scoprire quanto valgo. Signore, è davvero grande il tuo nome su tutta la terra!

5 VENERDI Dal Libro dell Esodo 20, Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio. Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo" L ultimo giorno della prima settimana ci fa comprendere come la gratitudine per la creazione ci colloca dentro di essa al posto giusto, mette in moto la nostra responsabilità e ci apre così ad onorare con giustizia il progetto di Dio, a realizzare il motivo per cui siamo stati creati. Così contribuiremo a lodare Dio per la creazione e lo aiuteremo a conservarla e a custodirla con amore. Signore, che bello servirti con umiltà! Che bello sperimentare che in questi giorni mentre offro il mio tempo a questi bambini sto riscoprendo cosa significa la gioia di essere giusti. E giusto non distruggere ciò che hai creato, è giusto rendere onore a ciò che ci hai regalato con amore infinito! Ma non devono rimanere belle parole, bei sentimenti: essere giusti è collocarci nella relazione con Te, è gustare la tua amicizia e coltivarla. Essere giusti è metterci davanti agli altri considerandoli un tuo dono: per questo voglio bene ogni ragazzo di quest Oratorio estivo e per questo voglio impegnarmi ad onorare ogni amicizia. Essere giusti significa non sciupare il creato e la mia vita, ma significa metterla nelle Tue mani perché sia secondo il tuo amore. Amen.