RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI

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2 RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI Indice: 1. Generalita Descrizioni costruttive Quadro elettrico Interruttori Linee in cavo Requisiti particolari Propagazione del fuoco lungo i cavi Provvedimenti contro il fumo Tubi e canali Impianto di illuminazione Impianto di distribuzione Linee impianto di illuminazione Impianto di messa a terra Maglia generale di terra Elementi dispersori Protezioni Protezione contro i contatti diretti Protezione contro i contatti indiretti Protezione contro i sovraccarichi Protezione contro i corto circuiti Pagina 1 di 11

3 1. Generalita L impianto elettrico oggetto della presente relazione e stato progettato per l alimentazione di un sistema di controllo per le porte vinciane e delle chiuse della derivazioni sul canale Villoresi del Fiume Ticino. La potenza installata di 30 KW è fornita dall ente distributore alla tensione di 380V. Gli impianti progettati saranno realizzati a perfetta regola d arte (Legge 186 del ),le caratteristiche degli stessi, nonche delle parti e componenti, corrisponderanno alle norme di legge e di regolamenti vigenti alla data della realizzazione, in particolare, saranno conformi: -Alle prescrizioni dei VV.FF. e delle autorita locali; -Alle prescrizioni del Capitolato del Ministero dei Lavori pubblici; -Alle seguenti disposizioni di legge e norme CEI: -CEI Impianti di produzione, trasporto, distribuzione dell energia elettrica in cavo. -IEC Dimensionamento degli interruttori. Potere di interruzione. -CEI Impianti di produzione, trasporto, distribuzione di energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in rapporto alle tensioni. -CEI Canali e tubazioni portacavi in materiale plastico e loro accessori. -CEI Apparecchi di illuminazione. Parte 1a.: prescrizioni generali e prove. -CEI Apparecchi di illuminazione. Parte 2a.: requisiti particolari. Pagina 2 di 11

4 Apparecchi per illuminazione di emergenza. -CEI Impianti elettrici utilizzatori. Norme generali. -CEI Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. -Legge 46 del Norme per la sicurezza degli impianti. -D.P.R.447 del Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990 n.46. Pagina 3 di 11

5 2. Descrizioni costruttive 2.1 Quadro elettrico Il quadro elettrico di protezione e di controllo dell impianto e delle parti dello stesso, sarà del tipo ad appoggio parete, in lamiera pressopiegata, con portello di chiusura trasparente, installato nel locale Ex Custodi in posizione protetta. Esso conterrà, montati e cablati, gli interruttori, salvamotori ed apparecchiature da cui si dirameranno tutte le linee di potenza e segnale agli attuatori e comandi in campo. Tutte le linee saranno opportunamente identificate mediante targhette distintive. 2.2 Interruttori Gli interruttori di protezione delle linee in partenza dal quadro, del tipo modulare, per montaggio su guida, saranno tarati in modo da assicurare la massima protezione delle apparecchiature e delle linee in cavo, considerando la relazione In<Ib,facendo in modo che la corrente nominale degli interruttori(in),risulti inferiore alla portata di corrente del cavo(ib),secondo le tabelle UNEL CENELEC, per assicurare la massima protezione dei conduttori. Il potere di interruzione (p.i.),in funzione del calcolo della corrente di corto circuito(icc.), sara mai inferiore a 6KA. La protezione delle persone dai contatti diretti e d indiretti sarà Pagina 4 di 11

6 garantita grazie al coordinamento fra gli sgancia tori differenziali e l impianto di protezione di terra. 2.3 Linee in cavo Le linee in cavo, saranno realizzate con conduttori flessibili, antifiamma,a bassa emissione di fumi tossici, saranno dimensionate considerando una caduta di tensione massima non superiore al 3%: la caduta di tensione massima sarà calcolata tra la tensione a vuoto misurata ai morsetti degli interruttori, e quella ai morsetti degli utilizzatori, con le utenze in funzione. Per le colorazione dei cavi ci si e attenuti a quanto previsto dalle norme UNEL-CENELEC, in particolare, si adotteranno i colori, marrone, nero e grigio per i conduttori di fase, l azzurro per il neutro ed il bicolore giallo-verde per i conduttori di terra. I cavi elettrici utilizzati nei sistemi di Prima Categoria debbono avere tensioni U0/U non inferiori a 600/1000 V (simbolo di designazione 07), dove: - U 0 = tensione nominale verso terra - U = tensione nominale. Per i cavi utilizzati nei circuiti di comando e segnalazione le tensioni U 0 /U non devono essere inferiori a 300/500 V (simbolo di designazione 05). Pagina 5 di 11

7 Questi ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con cavi previsti con tensioni nominali superiori, devono essere adatti alla tensione nominale maggiore. Le sezioni e le caratteristiche delle linee sono riportate nello schema unifilare allegato. 3. Requisiti particolari 3.1 Propagazione del fuoco lungo i cavi. I cavi in aria installati singolarmente, cioè distanziati tra loro di almeno 250 mm, devono rispondere alla prova di non propagazione della fiamma prevista dalla Norma CEI Quando i cavi sono raggruppati in ambiente chiuso in cui sia da contenere il pericolo di propagazione di un eventuale incendio, devono essere conformi alla Norma CEI 20-22). 3.2 Provvedimenti contro il fumo. Nel caso di installazione di notevoli quantità di cavi in ambienti chiusi, frequentati dal pubblico e di difficile e lenta evacuazione, devono essere adottati sistemi di posa atti ad impedire il dilagare del fumo negli ambienti stessi o, in alternativa, cavi a bassa emissione di fumo come prescritto dalle Norme CEI e Pagina 6 di 11

8 3.3 Tubi e canali Le tubazioni di distribuzione dell impianto, del tipo flessibile, serie pesante, non propaganti l incendio, saranno interrate, tutte le giunzioni saranno effettuate mediante cassette, o giunti preformati, i raccordi saranno realizzati con appositi pressatubi. Il fascio dei cavi contenuti, non dovrà occupare più dei 2/3 della superficie interna delle tubazioni o delle canalizzazioni. 3.4 Impianto di illuminazione. Considerando la destinazione dei locali, all interno del locale controllo saranno utilizzate lampade al neon con grado di protezione IP Impianto di distribuzione. Apparecchiature e materiali da impiegarsi per la realizzazione di impianti elettrici dovranno essere in grado di resistere alle azioni che potranno subire una volta posti in esercizio quali, azioni corrosive, meccaniche, termiche o dovute all umidità. Dovranno essere conformi alle norme ed ai regolamenti vigenti alla data della presentazione del progetto ed in particolare alle prescrizioni di sicurezza delle norme CEI ed alle tabelle CEI-UNEL. I materiali inoltre dovranno essere certificati con la presenza del marchio IMQ per i casi in cui sia previsto. L impianto di illuminazione farà capo al quadro generale e comprenderà una linea di corpi illuminanti su palo per l illuminazione generale delle aree, integrata con 2 proiettori installati sul Pagina 7 di 11

9 ponte di manovra dello sbarramento in modo da illuminare l area della conca coperta dalle telecamere. 4.2 Linee impianto di illuminazione. I conduttori utilizzati devono essere adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale non inferiore a 450/750 V e corrispondere a quanto previsto dalle norme CEI. Dovranno inoltre avere le colorazioni previste dalle vigenti tabelle di riferimento (CEI UNEL e 00712) I cavi per l impianto di illuminazione della conca verranno posati entro cavidotto predisposto e avranno le caratteristiche di seguito indicate: Cavi di alimentazione per corpi illuminanti principali (su pali) 4 x 4 mm 2 Conduttore di protezione colore giallo-verde per linee corpi illuminanti principali 16 mm 2 Pagina 8 di 11

10 5. Impianto di messa a terra. Per quanto riguarda i conduttori di protezione previsti in abbinamento alle linee di alimentazione, le sezioni adottate sono specificate al punto precedente. Per quanto riguarda la rete di terra (cavo generale di terra, dispersori a croce), valgono le seguenti prescrizioni. 5.1 Maglia generale di terra. Si dovrà realizzare un anello di messa a terra generale, che verrà collegato alla maglia di terra esistente dello sbarramento. Caratteristiche del cavo per l anello di terra: cavo in corda di rame nuda, posato ad intimo contatto con il terreno entro scavo predisposto: sezione 50 mm Elementi dispersori. Dispersore a croce in acciaio zincato a caldo, sezione prevista 50x5 mm., infisso nel terreno entro pozzetto predisposto e collegato al conduttore di terra in rame mediante appositi morsetti in bronzo. Dimensioni previste: dispersore a croce sez. 50x5 mm; L=1,50 m. Pagina 9 di 11

11 6 Protezioni. 6.1 Protezione contro i contatti diretti In generale saranno adottate protezioni mediante isolamento delle parti attive. Saranno pertanto da adottare tutti quegli accorgimenti quali barriere, involucri, porte, chiavi, ecc., atti ad escludere l'accesso alle parti in tensione senza avere prima effettuato tutte le necessarie manovre per il sezionamento dell'impianto e la messa a terra dei conduttori. Inoltre si provvederà affinché: l'accesso ai quadri o alle celle dei quadri venga effettuato solamente da personale qualificato; siano realizzati tutti gli interblocchi necessari ad evitare la richiusura intempestiva di un circuito sul quale si sta operando; il grado di protezione dei quadri, delle cassette e dei contenitori di parti in tensione in genere, sia di almeno IP 2X; siano adottati relè differenziali ad alta sensibilità ove possibile, in particolare sulle alimentazioni finali alle utenze. 6.2 Protezione contro i contatti indiretti La protezione sarà realizzata adottando i seguenti accorgimenti: - isolamento rinforzato ove possibile; - conduttori di protezione a tutte le utenze elettriche, con sezione secondo norme CEI; - collegamenti equipotenziali a tutte le masse e masse estranee; - collegamento al conduttore di protezione di tutte le parti conduttrici simultaneamente accessibili da una massa; - collegamento al conduttore di protezione di tutte le parti conduttrici a portata di mano; - protezioni differenziali a media ed alta sensibilità. Pagina 10 di 11

12 6.3 Protezione contro i sovraccarichi Per assicurare la protezione contro i sovraccarichi di una linea sarà installato, a monte della stessa, un organo di protezione di caratteristiche tali da soddisfare alle seguenti: I b I n I z I f 1,45*I z dove: I b = corrente di impiego; I n = corrente nominale della protezione; I z = portata della linea nelle determinate condizioni di posa; I f = corrente convenzionale di funzionamento. Le protezioni rispetteranno il legame tra I f ed I n stabilito dalle Norme CEI 17-5 e Protezione contro i corto circuiti I dispositivi di protezione nei quadri e sulle apparecchiature avranno un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presente nel punto ove è installato il dispositivo (Norma CEI 64-8 Sezione 3). Per ogni linea principale e dorsale, sarà eseguita la verifica termica dei conduttori nelle condizioni di corto circuito, secondo quanto stabilito dalla Norma CEI Per gli interruttori automatici sarà fatta la verifica anche per la corrente di corto circuito per la quale la protezione è assicurata (corto circuito all'inizio della linea). I calcoli saranno presentati prima dell'esecuzione dei lavori. Tutte le protezioni di massima corrente dovranno risultare coordinate tra loro e totalmente selettive. Pagina 11 di 11

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