L ANALISI DISCIPLINARE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ANALISI DISCIPLINARE"

Transcript

1 L ANALISI DISCIPLINARE Alessandro Benedetti Analisi disciplinare 1

2 Una definizione di DISCIPLINA problemi argomenti metodi Analisi disciplinare 2

3 Definizione... Si può dire che la programmazione disciplinare è una selezione di problemi - metodi - argomenti operata in campo/i disciplinare/i effettuata per raggiungere un fine formativo Analisi disciplinare 3

4 Alcune domande che si possono porre alle discipline Oggetto Campo di indagine Concetti chiave e nuclei teorici portanti (struttura) Modalità di indagine Evoluzione della disciplina Ambito del sapere in cui si colloca Frontiere Relazione con le altre discipline. Analisi disciplinare 4

5 Interrogare la disciplina al fine di: Individuare i contenuti minimi irrinunciabili Definire il/i metodo/i che la qualifica/ano Precisare le operazioni che le sono proprie Stabilire la sua rilevanza sociale e storica Ricercare le valenze formative... Analisi disciplinare 5

6 1 problema (a) Una disciplina, riguardo ai suoi contenuti è: a) Un insieme di argomenti linearmente ordinabili b) Un intrigo di connessioni, legami, relazioni tra argomenti??????????????????? Analisi disciplinare 6

7 1 problema (b) Se è vera (a), fino a che punto la didattica può eventualmente far cogliere la complessità di tali legami Le precedenze ordinamento lineare ordinamento non lineare Analisi disciplinare 7

8 1 problema (c) Un ipotesi ormai accettata per ogni disciplina è che, ammesso di poter individuare con certezza i suoi concetti chiave, questi non sono ordinabili linearmente, ma costituiscono piuttosto una rete concettuale Analisi disciplinare 8

9 2 problema (a) Nell elaborazione di un curricolo o di un corso i contenuti vengono organizzati nel tempo, che è ordinato linearmente. Come si può passare dal groviglio della trama concettuale, attraverso un percorso linearmente ordinato, alla ricostruzione che lo studente deve realizzare di tale trama? Analisi disciplinare 9

10 2 problema (b) Rete concettuale della disciplina di insegnamento Situazione didattica Rete concettuale di chi apprende Analisi disciplinare 10

11 2 problema (c) Criteri ipotizzabili: Ordine logico interno descrizione/costruzione Ordine storico (filogenetico) sfondo Ordine psicologico (ontogenetico) metodo, non contenuti Motivazioni obiettivi comuni Analisi disciplinare 11

12 2 problema (d) Ciascun criterio ha aspetti positivi, ma nessuno è generale. Rinunciare ad un criterio globale e stabilire criteri locali: Partire dall individuazione di ambiti problematici forti Stabilire un ordinamento lineare all interno di ciascun ambito PROCEDIMENTO A SPIRALE Analisi disciplinare 12

13 Definizione di Nuclei fondanti del Forum delle Associazioni Per nuclei fondanti si intendono quei concetti fondamentali che ricorrono in vari punti dello sviluppo di una disciplina e hanno (perciò) valore strutturante e generativo di conoscenze. I nuclei fondanti sono concetti, nodi epistemologici e metodologici che strutturano una disciplina... i contenuti ne sono l'oggetto, le conoscenze sono il frutto di tutto il processo di costruzione del sapere." Analisi disciplinare 13

14 Definizione di Nuclei fondanti secondo F. Olmi Annali P.I. n. 1/2000 I nuclei fondanti dell'apprendimento, attorno ai quali si costruisce il curricolo scolastico, costituiscono i concetti più significativi, generativi di conoscenze e ricorrenti in vari punti dello sviluppo di una disciplina, ricavati analizzandone la struttura tenendo conto sia degli aspetti storico - epistemologici che di quelli psico - pedagogici e didattici. Analisi disciplinare 14

15 Per una possibile definizione di nucleo fondante -1 Documento del Gruppo di Studio Tecnico 11/01/2000 a) Un sistema di istruzione, in grado di corrispondere all evoluzione qualitativa e quantitativa dei saperi, comporta dunque che le conoscenze siano selezionate e strutturate in termini di essenzialità. Ma una intelaiatura delle conoscenze compatta e coesa postula, a sua volta, la organizzazione dei contenuti dell insegnamento intorno a nodi essenziali che si configurino come dei veri e propri nuclei fondanti. Analisi disciplinare 15

16 Per una possibile definizione di nucleo fondante -2 Documento del Gruppo di Studio Tecnico 11/01/2000 b) Si sono definite le competenze come l utilizzazione e il padroneggiamento delle conoscenze. I nuclei fondanti possono quindi definirsi tali quando assumono un esplicito valore formativo rispetto alle competenze di cui sono i supporti e gli apparati serventi. Analisi disciplinare 16

17 Per una possibile definizione di nucleo fondante -3 Documento del Gruppo di Studio Tecnico 11/01/2000 c) Nel processo di insegnamento / apprendimento il nucleo fondante configura allora quanto delle conoscenze è indispensabile utilizzare e padroneggiare in una prospettiva dinamica e generativa. Rispetto al campo di conoscenza, ovvero alle discipline implicate, il nucleo fondante esprime quegli elementi di pregnanza e di caratterizzazione, tolti i quali le discipline stesse vengono meno. Analisi disciplinare 17

18 Nuovi curricoli e nuclei fondanti -1 Documento del Gruppo di Studio Tecnico 11/01/2000 c) Non si tratta di sottovalutare gli statuti specifici delle discipline. Si tratta invece - proprio attraverso i nuclei fondanti - di favorire un acquisizione dei saperi in termini criticamente così strutturati da sollecitare anche la permeabilità e la reciproca interrelazione delle diverse materie di insegnamento. d) La logica del nucleo fondante tende infatti a superare l idea di un apprendimento scolastico legato allo studio estensivo di un ventaglio enciclopedico di saperi disciplinari. % Analisi disciplinare 18

19 Nuovi curricoli e nuclei fondanti -2 Documento del Gruppo di Studio Tecnico 11/01/2000 % È assolutamente impensabile però che la correzione di una impostazione siffatta possa avvenire attraverso una miniaturizzazione - una sorta di bignamizzazione - dei contenuti che si convertirebbe inevitabilmente in un abbassamento dei livelli formativi. Si tratta invece di pensare a percorsi scolastici fondati sullo studio intensivo - cioè approfondito e mirato - di saperi disciplinari selezionati. Tali percorsi intendono sì rivedere la tentazione onnicomprensiva degli ultimi decenni, con la quale si era ritenuto di poter adeguare la scuola alla complessità contemporanea. Ma essi puntano altresì a qualificare il curricolo formativo sul terreno dello scavo critico e del consolidamento culturale con l obiettivo di raggiungere risultati di apprendimento più alti e più duraturi nel tempo. Analisi disciplinare 19

20 Per un possibile percorso di costruzione dei curricoli Documento del Gruppo di Studio Tecnico 11/01/2000 c) Bisogna poi individuare le discipline che concorrono alla definizione di tali competenze, i nuclei fondanti, gli argomenti irrinunciabili e le possibili interconnessioni tra i diversi campi di sapere[1]. Per l individuazione dei nuclei fondanti di una disciplina occorrerà tenere presente, da una parte, lo statuto epistemologico (oggetto, linguaggio, metodologia di ricerca) e dall altra la finalità formativa che a essa viene attribuita. [1] Cfr. Commissione dei Saggi. Analisi disciplinare 20

IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA

IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA CONTENUTI 1. La funzione docente 2. L autonomia scolastica e le nuove competenze del docente 3. Il profilo professionale nel CCNL 4. La legge n. 107/2015

Dettagli

L INSEGNANTE COMPETENTE SULLA STRADA DELLA FORMAZIONE

L INSEGNANTE COMPETENTE SULLA STRADA DELLA FORMAZIONE L INSEGNANTE COMPETENTE SULLA STRADA DELLA FORMAZIONE Ermanno Morello Torino, 8 settembre 2016 La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde. (Lettera a una professoressa ) Ogni scuola pone particolare

Dettagli

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti

Dettagli

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Costituzione art. 33 Decreti Delegati 1974 T.U. 297/94 CCNL 29/11/2007 TESTO UNICO 1994, art. 395, comma 1 La funzione docente è intesa come esplicazione

Dettagli

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI Classe prima professionale 2016/2017 Corso serale FINALITA DEL BIENNIO Sensibilizzare l alunna/o alla consapevolezza della complessità della persona sotto l aspetto

Dettagli

ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO

ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO Anno accademico 2013/2014 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO Indirizzo Scuola dell Infanzia SOMMARIO ORGANIZZAZIONE FORMATIVA Oggetto e tipologia del tirocinio Monte ore Finalità e obiettivi Articolazione

Dettagli

Anp - Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola

Anp - Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola Anp - Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola 1 La valutazione è espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale

Dettagli

Donatella Poliandri. Responsabile area Valutazione delle scuole INVALSI

Donatella Poliandri. Responsabile area Valutazione delle scuole INVALSI Donatella Poliandri Responsabile area Valutazione delle scuole INVALSI Valutare per migliorare: le sperimentazioni INVALSI verso la valutazione delle scuole Schema di Regolamento del Sistema Nazionale

Dettagli

L APPROCCIO FORMATIVO PER COMPETENZE

L APPROCCIO FORMATIVO PER COMPETENZE L APPROCCIO FORMATIVO PER COMPETENZE - Adozione del modello europeo EQF (European Qualification Framework) - Metodologia laboratoriale - Alternanza scuola-lavoro - Cultura che si acquisisce mediante l

Dettagli

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE Anno di prova e di formazione per docenti neoassunti e con passaggio di ruolo della provincia di Sondrio a.s. 2016/17 Elisa Gusmeroli IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a una semplice esposizione delle attività svolte. Esso deve evidenziare la capacità del tirocinante

Dettagli

UNITARIETA DEL SAPERE ATTRAVERSO L INTERDISCIPLINARITA

UNITARIETA DEL SAPERE ATTRAVERSO L INTERDISCIPLINARITA UNITARIETA DEL SAPERE ATTRAVERSO L INTERDISCIPLINARITA I docenti, in quanto educatori, hanno il dovere di fornire ai discenti, attraverso le scienze, la storia, la filosofia, la letteratura, e tutte le

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Pedagogia generale

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Pedagogia generale CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Insegnamento Livello e Corso di Studio Pedagogia sperimentale Corso di Laurea in Scienze

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Unità Di Apprendimento

Unità Di Apprendimento LA DIDATTICA PER COMPETENZE: proposta di un percorso formativo utilizzando lo strumento della Unità Di Apprendimento (A REGIME NELL A.S. 2009/2010) D.M. 22/08/07 OBIETTIVI DELL AZIONE FORMATIVA: Dall apprendimento

Dettagli

Progetto di dettaglio

Progetto di dettaglio Area Politiche ed Offerte per la Formazione Iniziale e Permanente Ricerca azione per la prevenzione della dispersione scolastica e formativa Progetto di dettaglio Realizzazione di un percorso di degli

Dettagli

Liceo scientifico A. Righi Bologna a. s PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE FILOSOFIA

Liceo scientifico A. Righi Bologna a. s PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE FILOSOFIA Liceo scientifico A. Righi Bologna a. s. 16-17 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE FILOSOFIA 1. Competenze da acquisire nel corso del secondo biennio e dell ultimo anno Sviluppare l abitudine ad un approccio non

Dettagli

CLIL: syllabus di competenze del docente per la scuola primaria. Graziano Serragiotto Università Ca Foscari di Venezia

CLIL: syllabus di competenze del docente per la scuola primaria. Graziano Serragiotto Università Ca Foscari di Venezia CLIL: syllabus di competenze del docente per la scuola primaria Graziano Serragiotto Università Ca Foscari di Venezia Premesse Con l intento di supportare la definizione, allora in corso, del Piano straordinario

Dettagli

Educazione Fisica e Competenze Motorie

Educazione Fisica e Competenze Motorie Educazione Fisica e Competenze Motorie Sommario : 1. Un curricolo per competenze motorie: i quadri di riferimento; 2. Abilità motorie conoscenze comportamenti socio-affettivi: relazioni nel processo educativo;

Dettagli

2.I PERCORSI DI STUDIO

2.I PERCORSI DI STUDIO 2.I PERCORSI DI STUDIO Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri

Dettagli

DIDATTICA PER PROGETTI

DIDATTICA PER PROGETTI DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it

Dettagli

XI SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA. L'uomo saggio deve ricordarsi che è un discendente del passato ma anche un genitore del futuro.

XI SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA. L'uomo saggio deve ricordarsi che è un discendente del passato ma anche un genitore del futuro. XI SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA 24-29 luglio 2006 Stilo (Reggio Calabria) Nell ambito delle azioni previste in attuazione del Protocollo d Intesa rinnovato nel 2004 tra MIUR e SIF-AIF-SAIt, la Società Astronomica

Dettagli

Griglia di progetto per la definizione di un curriculum di storia

Griglia di progetto per la definizione di un curriculum di storia Costruire storia Ricerca sui curricoli della scuola Secondaria Superiore Griglia di progetto per la definizione di un curriculum di storia Sede dell Istituto Scuola Indirizzo Docente referente Docenti

Dettagli

La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ]

La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ] La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ] Lancio Premesse del convegno -Evoluzione del ruolo docente -Tecnologia e innovazione

Dettagli

Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona

Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona Titolo dell unità formativa di apprendimento Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona Competenze chiave di cittadinanza Individuare collegamenti e relazioni Individuare collegamenti

Dettagli

Curricolo disciplinare DIRITTO ED ECONOMIA

Curricolo disciplinare DIRITTO ED ECONOMIA Curricolo disciplinare DIRITTO ED ECONOMIA Il corso di Diritto ed economia concorre a far conseguire allo studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: -analizzare la realtà e i fatti

Dettagli

Le scelte didattiche. Educazioni,

Le scelte didattiche. Educazioni, Educazioni, discipline di studio, competenze Le scelte didattiche. Educazioni, Imparare ad apprendere e apprendere a vivere Rovato,, 20 novembre 2008 Quarto incontro Luisa Bartoli e Carlo Baroncelli Primi

Dettagli

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro Luciano Mariani Convegno «Insegnamento delle lingue straniere in Italia tra passato e presente (1970-2015)» Università

Dettagli

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI I. C. 15 Bologna. 28 gennaio 2013 Antonio Castriotta

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI I. C. 15 Bologna. 28 gennaio 2013 Antonio Castriotta DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI I. C. 15 Bologna 28 gennaio 2013 Antonio Castriotta CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO muovendo dai soggetti dell'apprendimento e sulla base delle Indicazioni nazionali

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI 1. SECONDO BIENNIO DISCIPLINA METODOLOGIE OPERATIVE DOCENTE STELLA MARIA ANGELA Competenze da conseguire

Dettagli

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,

Dettagli

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione. PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPAGNANO

ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPAGNANO ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPAGNANO IL CURRICOLO VERTICALE A.S. 2015/2016 A cura delle funzioni strumentali Area 2 1 INDICE PREMESSA.P. 3 1.IL QUADRO NORMATIVO (IN BREVE) P. 3 2.LE NOSTRE SCELTE..P. 4 2.1.FINALITA...

Dettagli

Prof. Roberto Melchiori

Prof. Roberto Melchiori CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO E DELLE Anno Accademico2013/2014 PROGRAMMA DEL CORSO DI Pedagogia sperimentale Prof. Roberto

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI-PACINOTTI - BOLOGNA

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI-PACINOTTI - BOLOGNA ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI-PACINOTTI - BOLOGNA PIANO DI LAVORO A.S. 2016-2017 PROF. GIUSEPPE FALANGA MATERIA: MATEMATICA CLASSE 5 A indirizzi AFM-SIA DATA DI PRESENTAZIONE: 5

Dettagli

Riforma del curricolo e formazione dei talenti

Riforma del curricolo e formazione dei talenti Riforma del curricolo e formazione dei talenti Stimoli per la discussione 1. Curricolo e dintorni 2. Alcuni nodi concettuali 3. Questioni aperte Se il curricolo... Curricolo e dintorni Allora... non è

Dettagli

VII SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA DI SALTARA luglio Saltara (Pesaro-Urbino)

VII SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA DI SALTARA luglio Saltara (Pesaro-Urbino) VII SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA DI SALTARA 17 19 luglio 2012 Saltara (Pesaro-Urbino) La Società Astronomica Italiana, in collaborazione con MIUR, Fondazione Villa del Balì, Istituto Nazionale di Astrofisica

Dettagli

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Nota esplicativa A decorrere dal corrente anno scolastico entrerà in vigore il modello proposto dal D.M. 9/2010 che prevede, al termine del

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA (di seguito denominato USR TOSCANA) e LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA (di seguito denominata L.C.108La) Rafforzare e

Dettagli

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,

Dettagli

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (500 ore 20 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett.

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (500 ore 20 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Facoltà di Scienze Politiche Facoltà di Interpretariato e Traduzione Facoltà di Economia Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di

Dettagli

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE La valutazione delle competenze in MATEMATICA Angela Pesci, Dipartimento di Matematica, Università di Pavia MERCOLEDI 16 MARZO 2016 Qualche

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO STORIA DELL'ARTE E DEL TERRITORIO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO STORIA DELL'ARTE E DEL TERRITORIO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO STORIA DELL'ARTE E DEL TERRITORIO CLASSE QUINTA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste

Dettagli

Dai Programmi alle Indicazioni per il Curricolo. Staff regionale - USR Campania

Dai Programmi alle Indicazioni per il Curricolo. Staff regionale - USR Campania Dai Programmi alle Indicazioni per il Curricolo Differenza tra la Grande Riforma e l Innovazione è che La prima opera delle rotture anche molto profonde, talvolta nella logica del punto e a capo La seconda,

Dettagli

Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008

Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche,

Dettagli

complessità della società liquida (Bauman) complessità delle classi inadeguatezza della didattica trasmissiva/frontale

complessità della società liquida (Bauman) complessità delle classi inadeguatezza della didattica trasmissiva/frontale LAB BES complessità della società liquida (Bauman) complessità delle classi inadeguatezza della didattica trasmissiva/frontale necessità di passare ad una didattica laboratoriale per un approccio inclusivo

Dettagli

Competenze europee. Fonti di legittimazione

Competenze europee. Fonti di legittimazione europee Fonti di legittimazione Sezione A Classe prima Competenza chiave in.musica... Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 Indicazioni

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE

CURRICOLO TRASVERSALE CURRICOLO TRASVERSALE Il curricolo trasversale è una PROGETTAZIONE a carattere educativo e formativo che si occupa dei saperi delle abilità delle competenze trasversali e metacognitive CURRICOLO TRASVERSALE

Dettagli

Liceo Classico Ludovico Ariosto

Liceo Classico Ludovico Ariosto Sommario Liceo Classico Ludovico Ariosto Corso Ordinario (5 anni) Liceo Classico L. Ariosto (pre-riforma) Liceo Classico Corso Ordinario (5 anni) Profilo professionale Quadro orario settimanale Attività

Dettagli

CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. C )

CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. C ) CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett. C ) Corso di Perfezionamento Universitario BIENNALE Tecniche e metodologie didattiche innovative

Dettagli

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1 Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale;

Dettagli

Insuccesso debito recupero: una ricognizione didattica. Segreteria Nazionale CIDI Duca degli Abruzzi

Insuccesso debito recupero: una ricognizione didattica. Segreteria Nazionale CIDI Duca degli Abruzzi Insuccesso debito recupero: una ricognizione didattica Maurizio Muraglia Segreteria Nazionale CIDI Duca degli Abruzzi 15. 01. 2008 UN SAPERE SULL INSUCCESSO Competenza socioculturale: società famiglia

Dettagli

FL Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;

FL Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti; DS Martinelli Celestina USR PUGLIA DAL CURRICOLO ALL AULA DIRIGENTE SCOLASTICO CIRCOLO DIDATTICO ROSMINI ANDRIA Palagiano, 17 novembre 2014 1 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Valorizzare l'esperienza e le

Dettagli

allievo insegnante Oggetto culturale

allievo insegnante Oggetto culturale L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore

Dettagli

La Formazione in ingresso dei docenti

La Formazione in ingresso dei docenti La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento

Dettagli

SAPERI E INCLUSIONE. Maurizio Muraglia. Catania Segreteria Nazionale del CIDI

SAPERI E INCLUSIONE. Maurizio Muraglia. Catania Segreteria Nazionale del CIDI SAPERI E INCLUSIONE Maurizio Muraglia Segreteria Nazionale del CIDI Catania 20.05.2008 IL SAPERE NUTRIMENTO DELLA PASSIONE [Lo studente] tra i banchi di scuola finisce per trovare solo quanto di più lontano

Dettagli

L'attività di programmazione dell'istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente e strettamente legate fra loro :

L'attività di programmazione dell'istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente e strettamente legate fra loro : ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE L'attività di programmazione dell'istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente e strettamente legate fra loro : - programmazione di Istituto - programmazione

Dettagli

ANALISI EPISTEMICA BIOLOGIA "ORIENTARE AL LAVORO E ALLA FORMAZIONE POST-SECONDARIA"

ANALISI EPISTEMICA BIOLOGIA ORIENTARE AL LAVORO E ALLA FORMAZIONE POST-SECONDARIA ANALISI EPISTEMICA BIOLOGIA "ORIENTARE AL LAVORO E ALLA FORMAZIONE POST-SECONDARIA" La richiesta Discussione delle radici epistemiche per individuare gli elementi di riferimento nella progettazione di

Dettagli

CAMBIARE I COMPORTAMENTI LA SFIDA DELLE COMPETENZE Presa in carico della Educazione alla Cittadinanza Globale ECG INNOVAZIONE CVM - G.

CAMBIARE I COMPORTAMENTI LA SFIDA DELLE COMPETENZE Presa in carico della Educazione alla Cittadinanza Globale ECG INNOVAZIONE CVM - G. CAMBIARE I COMPORTAMENTI LA SFIDA DELLE COMPETENZE Presa in carico della Educazione alla Cittadinanza Globale ECG INNOVAZIONE CVM - G. CIPOLLARI MAPPA DEL MONDO DI IERI E DI OGGI CITTADINANZA MULTIPLA

Dettagli

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 SEZIONE QUATTORDICESIMA FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 Alla Facoltà di Sociologia afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Scienze del servizio sociale b) corso di laurea in

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli

Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli 1 21 Ed. 1 del 19/06/2012 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIRGILIO Data 24/09/2013 LICEO CLASSICO LICEO LINGUISTICO Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli LICEO ARTISTICO Indirizzi di studio

Dettagli

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI

Dettagli

A. Tropea. L alterna nza come laborator io pedagogi co didattico e come

A. Tropea. L alterna nza come laborator io pedagogi co didattico e come A. Tropea L alterna nza come laborator io pedagogi co didattico e come una metodologia didattica che la normativa vigente ci indica come compito per rispondere agli obiettivi di Lisbona e come risposta

Dettagli

a cura della Prof.ssa Caruso Ignazia

a cura della Prof.ssa Caruso Ignazia 4XDOLWjGHOODVWUXWWXUD]LRQH GHOSHUFRUVRIRUPDWLYR 0HWRGLHVWUDUHJLHGLGDWWLFKH ILQDOL]]DWHDOODTXDOLWjGHL ULVXOWDWLGHJOLVWXGHQWL a cura della Prof.ssa Caruso Ignazia Dai Programmi Ministeriali al Curriculo

Dettagli

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S Istituto Comprensivo Chignolo Po 2713 CHIGNOLO PO (PV) - VIA MARCONI 3 - Tel. 382 767 Fax. 382 72371 CF 9576187 Codice Ministeriale: PVIC811 Email: pvic811@istruzione.it - PEC: pvic811@pec.istruzione.it

Dettagli

IL CURRICOLO VERTICALE

IL CURRICOLO VERTICALE ISTITUTO COMPRENSIVO VERNOLE/CASTRI/CAPRARICA a.s.2013/2014 Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d istruzione. PIANO PUGLIA Attività Gruppi di Lavoro

Dettagli

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE Isp. Luciano Rondanini STRUTTURA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI CULTURA SCUOLA PERSONA La scuola nel nuovo scenario- Centralità della persona- Per una

Dettagli

Sezione TRASPORTI E LOGISTICA. Docente/i

Sezione TRASPORTI E LOGISTICA. Docente/i Anno scolastico 2013 / 2014 A Classe Sezione Indirizzo Materia 4^ AA TRASPORTI E LOGISTICA LOGISTICA Docente/i Nome e cognome Pierluigi PENNA Nome e cognome Firma Firma Nome e cognome Pier Paolo PASINO

Dettagli

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

Dettagli

Lezione n.1 A.A. 2015/ Per una definizione della pedagogia sperimentale come scienza. Prof. Giovanni Arduini

Lezione n.1 A.A. 2015/ Per una definizione della pedagogia sperimentale come scienza. Prof. Giovanni Arduini Lezione n.1 A.A. 2015/2016 1. Per una definizione della pedagogia sperimentale come scienza A) identità di "non scienza B) identità di "metodologia di conoscenza pedagogica C) identità di scienza immatura

Dettagli

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA

Dettagli

Dizionario di didattica Concetti e dimensioni operative. Voce: Conoscenze. Pedagogia generale 1 Prof. Giuliana Sandrone

Dizionario di didattica Concetti e dimensioni operative. Voce: Conoscenze. Pedagogia generale 1 Prof. Giuliana Sandrone Dizionario di didattica Concetti e dimensioni operative Voce: Conoscenze Pedagogia generale 1 Prof. Giuliana Sandrone 1 1. Definizione concettuale del termine Il sostantivo «conoscenza» è riconducibile

Dettagli

Filosofia e acquisizione di competenze. Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014

Filosofia e acquisizione di competenze. Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014 Filosofia e acquisizione di competenze Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014 1. Che cosa si intende per competenza? 2. Come si insegnano o trasferiscono

Dettagli

PROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015

PROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015 PROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015 Classi di Concorso A012 - A035 - A058 - A074 - A016 Ambito 1 Linee generali per lo svolgimento del tirocinio

Dettagli

5.6. Ipotesi progettuale di un percorso di lavoro possibile con la classe dell alunno con

5.6. Ipotesi progettuale di un percorso di lavoro possibile con la classe dell alunno con Indice 1. Dati personali e ordine di scuola (istituzioni scolastiche di 1 0 grado e di 2 0 grado) 2.1. Registrazione delle presenze nelle istituzioni scolastiche di 1 0 grado 2.2. Registrazione delle presenze

Dettagli

DIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

DIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax

Dettagli

Competenza chiave in... Competenza sociale e civica Imparare ad Imparare Spirito d'iniziativa e imprenditorialità Competenza digitale

Competenza chiave in... Competenza sociale e civica Imparare ad Imparare Spirito d'iniziativa e imprenditorialità Competenza digitale europee Fonti di legittimazione Classe Seconda Competenza chiave in... Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 Indicazioni Nazionali

Dettagli

SCHEMA PER LA ELABORAZIONE DEL POF - La seguente nota fa parte di un volume di Umberto Tenuta sulla elaborazione del POF in via di pubblicazione -

SCHEMA PER LA ELABORAZIONE DEL POF - La seguente nota fa parte di un volume di Umberto Tenuta sulla elaborazione del POF in via di pubblicazione - SCHEMA PER LA ELABORAZIONE DEL POF - La seguente nota fa parte di un volume di Umberto Tenuta sulla elaborazione del POF in via di pubblicazione - La elaborazione del POF potrebbe seguire uno schema analogo

Dettagli

INDICAZIONI METODOLOGICHE PER COSTRUIRE UNA UDA:

INDICAZIONI METODOLOGICHE PER COSTRUIRE UNA UDA: Progetto nazionale di educazione al patrimonio culturale e al paesaggio 2014-2015 Scuola, cittadinanza, sostenibilità Le pietre e i cittadini Corso di aggiornamento per docenti TERRITORIO E MUSEO: il caso

Dettagli

Circ. Int. n. 10 Tuscania, 26 settembre A tutto il personale docente e di segreteria dell Istituto. Al Referente INVALSI di Istituto.

Circ. Int. n. 10 Tuscania, 26 settembre A tutto il personale docente e di segreteria dell Istituto. Al Referente INVALSI di Istituto. MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA'E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TUSCANIA "IldovaldoRidolfi" - Viale Trieste, 2-01017 Tuscania (VT) Tel.

Dettagli

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti Professionalità docente Relazione educativa e cura Romina Nesti La nuova professionalità docente Nel corso della seconda metà del Novecento si è venuta a ridefinire più volte l identità della scuola e

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

PROSPETTIVE DELLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI

PROSPETTIVE DELLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI Assemblea ConChimica Milano, 6 settembre 2016 PROSPETTIVE DELLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI Sergio Zappoli Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari Università di Bologna Il percorso

Dettagli

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA)

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Simone Giusti La progettazione dei percorsi per unità di apprendimento Ciascuna Commissione dicono le Linee guida dovrà impegnarsi nella progettazione per unità

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TIROCINIO O STAGE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TIROCINIO O STAGE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TIROCINIO O STAGE Francesca Benedetti Ufficio scolastico di Varese Simucenter IFS Lombardia Il contesto normativo D.G.R. Lombardia n. 825/2013 I tirocini sono regolati da una convenzione

Dettagli

Tutor in un contesto in evoluzione

Tutor in un contesto in evoluzione Università di Bologna - Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Alta Formazione IL TUTOR CLINICO NELL ORGANIZZAZIONE SANITARIA Dossier 174-2009 I Tutor per la formazione nel servizio sanitario regionale

Dettagli

Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.

Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale. Ultimo aggiornamento Domenica 1 Novembre 011 :06 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Finalità generali Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati

Dettagli

Manualetto di didattica modulare Introduzione e guida alla progettazione modulare

Manualetto di didattica modulare Introduzione e guida alla progettazione modulare Manualetto di didattica modulare Introduzione e guida alla progettazione modulare A cura di Giovanni Fazzone Introduzione Dove si colloca il modulo? Macrosistema formativo Ordinamenti scolastici Struttura

Dettagli

Delibera Collegio dei Docenti. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi. DPR 8 marzo1999, n.

Delibera Collegio dei Docenti. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi. DPR 8 marzo1999, n. Delibera Collegio dei Docenti LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi DPR 8 marzo1999, n. 275 Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche

Dettagli

Progetto Pari opportunità: studi e confronti

Progetto Pari opportunità: studi e confronti Progetto Pari opportunità: studi e confronti PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI MODULI DIDATTICI SULLE DIFFERENZE DI GENERE Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione,

Dettagli

Certificazione delle competenze dell obbligo. Vimercate 31 marzo 2011

Certificazione delle competenze dell obbligo. Vimercate 31 marzo 2011 Certificazione delle competenze dell obbligo Vimercate 31 marzo 2011 Obbligo Un percorso travagliato dalla legge 9 ad oggi L obbligo di istruzione in Italia In linea con le indicazioni europee, in Italia,

Dettagli

DIPARTIMENTO DI LETTERE

DIPARTIMENTO DI LETTERE 1 DIPARTIMENTO DI LETTERE MATERIA: METODOLOGIE OPERATIVE ORE ANNUALI: 132 CLASSE: PRIMA INDIRIZZO: IPSS PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA In relazione a quanto richiesto l Piano dell Offerta Formativa

Dettagli

3.5 - IL SISTEMA DELLE COMPETENZE

3.5 - IL SISTEMA DELLE COMPETENZE 3.5 - IL SISTEMA DELLE COMPETENZE Lo sviluppo continuo delle competenze necessarie alla crescita economica, sociale e culturale delle imprese, delle istituzioni e delle persone di un territorio è la sfida

Dettagli

Percorso per l'acquisizione dei 24 crediti Offerta formativa A.A. 2017/18

Percorso per l'acquisizione dei 24 crediti Offerta formativa A.A. 2017/18 Percorso per l'acquisizione dei 24 crediti Offerta formativa A.A. 2017/18 Il percorso per l'acquisizione dei 24 crediti è stato definito sulla base del Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 59 e degli

Dettagli

«Le stelle: un laboratorio per più discipline»

«Le stelle: un laboratorio per più discipline» * * * Nell ambito del Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e Ricerca e SIF AIF SAIt, la Società Astronomica Italiana, in collaborazione con l Istituto Nazionale di Astrofisica,

Dettagli

Programma del corso di Pedagogia generale

Programma del corso di Pedagogia generale Programma del corso di Pedagogia generale Insegnamento Pedagogia generale Corso di laurea Laurea Triennale in Scienze dell'educazione e della Formazione L-19 Settore Scientifico M-PED/01 CFU 12 Obiettivi

Dettagli