Economia Politica. Cap 3 I vantaggi degli scambi. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

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1 Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 4 ed., 2007, Zanichelli Cap 3 I vantaggi degli scambi

2 Inquadramento generale L obiettivo di questa unità è mostrare come gli individui (e più in generale le nazioni) traggono beneficio dal commercio e quindi dagli scambi. Tutti i soggetti che partecipano al commercio si avvantaggiano. Infatti lo scambio permette agli individui di specializzarsi nella produzione di quei beni che sanno fare relativamente meglio e quindi scambiarli con altri individui. Questo principio vale sia per i singoli individui che per le nazioni nel suo complesso. Obiettivi di apprendimento esaminare come gli individui possono trarre beneficio dagli scambi imparare il significato di vantaggi assoluti e vantaggi comparati esaminare come i vantaggi comparati spiegano i benefici che derivano dal commercio.

3 Interdipendenza Il nostro mondo è sempre più globalizzato e interdipendente. In ogni momento della nostra giornata utilizziamo e consumiamo beni e servizi che sono stati prodotti nei posti più disparati del mondo. Ciascun prodotto (pensate ad un automobile ma anche ad un vestito) è il risultato dell assemblaggio di pezzi che sono stati ideati e prodotti in luoghi diversi, utilizzando materie prime e servizi che a loro volta provengono da diversi posti nel mondo. In altre parole gli scambi e il commercio tra individui e nazioni rappresentano un tratto distintivo del nostro sistema economico. In questa unità introduttiva vogliamo esaminare, in modo molto semplificato, i meccanismi che stanno alla base del commercio e mostrare come tutti gli individui che partecipano allo scambio ne traggono un beneficio. E questa la base dello sviluppo di tutti i sistemi economici e sociali. L abbandono di un sistema di autarchia in favore di una organizzazione complessa nella quale ciascun individuo si specializza nel fare ciò in cui è relativamente più bravo, per poi scambiare i propri prodotti con altri individui. I meccanismi che prenderemo in esame nel caso di due individui sono validi anche per sistemi molto più complessi e sono gli stessi che stanno alla base del commercio internazionale tra paesi.

4 Ipotesi di economia semplificata Consideriamo, per semplicità, un sistema economico molto semplificato con due persone e due beni: 2 agenti economici: un agricoltore un allevatore 2 beni: carne patate Ciascun produttore ha le sue conoscenze, capacità tecnologiche, risorse produttive e deve scegliere come utilizzare il proprio lavoro per produrre i due beni. Considerando una giornata lavorativa di 8 ore le possibilità di produzione dei due produttori sono rappresentate nella seguente tabella. Possibilità di produzione dell'agricoltore e dell'allevatore Minuti necessari per produrre un kg di: Quantità prodotta in 8 ore (in kg): Carne Patate Carne Patate Agricoltore Allevatore Si può notare come l allevatore sia più efficiente nella produzione di entrambi i beni. Infatti impiega solo 20 minuti per produrre un kg di carne rispetto ai 60 dell allevatore e 10 per le patate rispetto a 15 dell agricoltore. Dalla tabella possiamo ricavare la frontiera delle possibilità di produzione dei due soggetti.

5 (a) Frontiera delle possibilità di produzione dell agricoltore (in una giornata lavorativa di 8 ore) Carne (Kg) 8 In assenza di commercio l agricoltore sceglie questa quantità di produzione e consumo 4 A Patate (Kg) Se l agricoltore destina tutte le sue risorse produttive (8 ore di lavoro) alla produzione di carne riesce a produrne 8 kg, se invece tutto il tempo di lavoro è destinato alla produzione di patate ne riesce a produrre 32 kg. Ovviamente può scegliere anche qualunque combinazione intermedia. In assenza di scambi, ciò che si produce viene anche consumato: la frontiera delle possibilità di produzione equivale alle possibilità di consumo. Ipotizziamo che l agricoltore, date le sue preferenze di consumo, decida di produrre e consumare nel punto A: 4 kg di carne e 16 kg di patate. Copyright 2003 Southwestern/Thomson Learning

6 Copyright 2003 Southwestern/Thomson Learning (b) Frontiera delle possibilità di produzione dell allevatore (in una giornata lavorativa di 8 ore) Carne (kg) 24 In assenza di commercio l allevatore sceglie questa quantità di produzione e consumo 12 B 0 24 Patate (kg) 48 Se l allevatore destina tutte le sue risorse produttive (8 ore di lavoro) alla produzione di carne riesce a produrne 24 kg, se invece tutto il tempo di lavoro è destinato alla produzione di patate ne riesce a produrre 48 kg. Anche in questo caso ipotizziamo che l allevatore, date le sue preferenze, decida di produrre e consumare nel punto B: 12 kg di carne e 24 kg di patate.

7 Specializzazione e commercio Possiamo adesso continuare il nostro semplice esempio ipotizzando che le due persone si mettano d accordo per specializzarsi nel bene che sanno produrre relativamente meglio e poi scambiare parte del prodotto tra loro. L agricoltore aumenterà la sua produzione di patate; l allevatore la sua produzione di carne e poi scambieranno tra loro secondo la tabella e i due grafici seguenti. I benefici del commercio (in kg) Agricoltore Allevatore Carne Patate Carne Patate In assenza di scambi: - produzione e consumo In presenza di scambi: - produzione scambio riceve 5 dà 15 dà 5 riceve 15 - consumo I benefici del consumo - aumento dei consumi

8 Copyright 2003 Southwestern/Thomson Learning (a) Produzione e consumo dell agricoltore Carne (kg) Consumo dell agricoltore con lo scambio A A* Produzione e consumo dell agricoltore in assenza di scambi Produzione dell agricoltore con lo scambio Patate (kg) La specializzazione e il commercio permettono all agricoltore di ottenere un consumo superiore di entrambi i beni. Il livello di consumo A* è posto al di fuori della frontiera delle possibilità di produzione, ossia indica una combinazione impossibile da raggiungere in autarchia, senza lo scambio.

9 Copyright 2004 South-Western (b) Produzione e consumo dell allevatore Carne (kg) Produzione dell allevatore con lo scambio Consumo dell allevatore con lo scambio B B* Produzione e consumo dell allevatore in assenza di scambi Patate (kg) 48 Anche l allevatore trae beneficio dalla scambio in quanto ha la possibilità di consumare una maggiore quantità di entrambi i beni nel punto B*.

10 Vantaggio assoluto e vantaggio comparato Abbiamo visto nell esempio numerico come la specializzazione e il commercio hanno permesso ad entrambe le persone di aumentare i propri consumi. Vogliamo adesso capire quali sono i meccanismi che determinano su quale bene ciascun individuo ha convenienza a specializzarsi e quanto sarà l ammontare dello scambio. Per rispondere a queste domande dobbiamo considerare i costi di produzione. Ci sono due modi per misurare le differenze nei costi di produzione: il numero di ore necessario per produrre una unità di prodotto (per esempio un kg di carne) il costo opportunità che sosteniamo per sostituire la produzione di un bene con un altro. Nel primo caso si parla di vantaggio assoluto, nel secondo caso di vantaggio comparato. Iniziamo esaminando il concetto di vantaggio assoluto: vantaggio assoluto: confronto tra due produttori dello stesso bene sulla base delle rispettive produttività. Il produttore (o la nazione) che richiede una minore quantità di risorse (per esempio ore di lavoro) per produrre una unità del bene ha un vantaggio assoluto nella produzione di quel bene. Nel nostro esempio l allevatore gode di un vantaggio assoluto su entrambi i beni: in altri termini è più efficiente nella produzione sia di carne (in 8 ore ne produce 24 kg contro 8 dell agricoltore) sia di patate (48 contro 32).

11 Il principio del vantaggio comparato Il produttore (o la nazione) che ha il costo opportunità più basso nella produzione di un bene ha un vantaggio comparato nella produzione di quel bene. Vantaggio comparato: confronto tra due produttori dello stesso bene sulla base dei rispettivi costi-opportunità. Costo opportunità: ciò a cui si è costretti a rinunciare per ottenere un determinato bene. Riportiamo nella seguente tabella i costi opportunità calcolati dal nostro esempio numerico. Il costo opportunità di carne e patate Costo opportunità di 1 kg di: Carne Patate Agricoltore 4 kg di patate 1/4 kg di carne Allevatore 2 kg di patate 1/2 kg di carne Come si vede l allevatore ha un vantaggio comparato nella produzione di carne: il suo costo opportunità è pari a 2 mentre per l agricoltore è pari a 4. Allo stesso tempo l agricoltore ha un vantaggio comparato nella produzione di patate: il suo costo opportunità è pari a 1/4 (ossia 0.25) mentre per l agricoltore è pari a ½ (ossia 0.50). E importante notare che per ciascun produttore i costi opportunità sono uno il reciproco dell altro e pertanto si avrà sempre per ciascun produttore che il costo opportunità in uno dei due beni sarà più basso rispetto all altro produttore e quindi si avrà un necessariamente un vantaggio comparato in una produzione.

12 Vantaggio comparato e commercio Il principio del vantaggio comparato e le differenze nei costi opportunità stanno alla base della specializzazione e del commercio e permettono quindi ai soggetti che partecipano al commercio (individui o nazioni) di trarne un beneficio. E importante sottolineare che i vantaggi si hanno anche quando uno dei soggetti è più produttivo dell altro nella produzione di entrambi i beni. Quindi anche due paesi con produttività molto diverse (ad esempio Stati Uniti e Etiopia) possono trovare reciproco vantaggio nel commerciare tra loro in quanto ciascun paese si può specializzare nel bene nel quale ha un vantaggio comparato. I vantaggi in termine di benessere per chi partecipa allo scambio saranno ulteriormente analizzati nella unità didattica 3.3.

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