Le dinamiche del settore commerciale in provincia di Firenze
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- Donato Cecchini
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1 Le dinamiche del settore commerciale in provincia di Firenze Gerri Martinuzzi Area Sviluppo delle Imprese e del Mercato Servizio Statistica e Studi L andamento dell indice del valore delle vendite al dettaglio Saggi di variazione tendenziale annui 1,5 0,5-0,5 I-05 II-05 III-05 IV-05 I-06 II-06 III-06 IV-06 I-07 II-07 III-07 IV-07 I-08 II-08 III-08-1,5-2,5-3,5 Firenze Italia L andamento dei primi trimestri del 2008 ricorda da vicino quello dei primi trimestri del 2005 con la differenza che allora si intravedevano segnali di ripresa, confermati poi dai dati del
2 Provincia di Firenze variazioni tendenziali anni Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio in provincia di Firenze - variazioni % tendenziali - anni III trim ,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0 I/05 II/05 III/05 IV/05 I/06 II/06 III/06 IV/06 I/07 II/07 III/07 IV/07 I/08 II/08 III/08 Alim. Non alim. GDO Totale Il comparto non alimentare, che si riferisce alla distribuzione specializzata nel settore, è quello che per primo subisce gli effetti della contrazione delle vendite; tiene, nel complesso, la grande distribuzione. La variazione annua dell indice del valore delle vendite per tipo di esercizio 5,0 3,0 Variazione % 1,0-1,0-3,0-5,0-7,0-9,0 I/06 II/06 III/06 IV/06 I/07 II/07 III/07 IV/07 I/08 II/08 III/08 piccole imprese di distribuzione (1-5 addetti) medie imprese di distribuzione (6-19 addetti) imprese di grande distribuzione (oltre 20 addetti) Secondo i dati provenienti dalla banca dati Trade-View di Infocamere, nel periodo Giugno 2004 Giugno 2008 le attività operanti su superfici di medio-grande estensione (oltre 1.0 metri quadrati di superficie di vendita) sono passate da 31a 75. 2
3 L andamento delle localizzazioni operative delle imprese attive al terzo trimestre per il commercio al dettaglio e all ingrosso 115 FIRENZE TOSCANA ITALIA Commercio al dettaglio (numeri indice; 2001=) III 2002.III 2003.III 2004.III 2005.III 2006.III 2007.III 2008.III 115 FIRENZE TOSCANA ITALIA 110 Commercio all ingrosso (numeri indice; 2001=) III 2002.III 2003.III 2004.III 2005.III 2006.III 2007.III 2008.III Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Stockview Infocamere La variazione annua dell indice del valore delle vendite per tipo di prodotti 5,0 3,0 1,0-1,0-3,0 I/06 II/06 III/06 IV/06 I/07 II/07 III/07 IV/07 I/08 II/08 III/08-5,0-7,0-9,0 Abbigliamento e accessori Altri prodotti Prodotti per la casa prodotti alimentari Il dato prende in esame gli andamenti rilevati presso gli esercizi specializzati, ad esclusione della grande distribuzione (ipermercati, supermercati e grandi magazzini). 3
4 Le localizzazioni operative delle imprese attive nel commercio al dettaglio: confronto tra il 2004 e il 2008 ambulanti 19,3% articoli di seconda mano 1,5% altri non alimentari 21,8% Distribuzione per attività - 3 trimestre 2004 mobili e articoli casa 6,0% non spec. 7,2% cartolerie, libri e giornali 6,0% alimentari 12,9% igiene della persona 4,6% calzature 4,2% elettrodomestici 2,0% abbigliamento 14,3% articoli di seconda mano 1,5% altri non alimentari 21,1% mobili e articoli casa 5,3% Distribuzione per attività - 3 trimestre 2008 ambulanti 20,0% cartolerie, libri e giornali 5,8% non spec. 8,7% alimentari 11,7% igiene della persona 4,7% calzature 4,2% elettrodomestici 1,7% abbigliamento 15,2% Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Stock-View di Infocamere Il valore aggiunto del settore commerciale stimato dall osservatorio sul commercio del Ministero dello Sviluppo Economico (milioni di euro correnti) Firenze Toscana Italia Quote % FI/Toscana 32,4 32,1 32,1 FI/Italia 2,3 2,3 2,3 Quota valore aggiunto del commercio per tipologia in provincia di Firenze Commercio autoveicoli Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio 60 51,6 53,0 53,8 54,7 54,3 54, ,6 34,7 33,5 32,7 32,4 32, ,7 12,3 12,7 12,5 13,3 13,2 Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Ist Tagliacarne e Ministero Sviluppo Economico 4
5 La spesa delle famiglie per prodotti commercializzati Composizione della spesa per prodotti commercializzati al 2006 (milioni di euro correnti) Quote % Firenze Toscana Italia Firenze Toscana Italia Alimentari ,6 33,0 34,2 Vestiario, Calzature e pellicceria ,7 13,5 15,2 Mobili elettrodomestici e spese varie per la casa ,6 16,1 14,7 Altri prodotti* ,1 37,4 35,9 Totale spesa prodotti commercializzati ,0,0,0 *La voce altri prodotti comprende: mezzi di trasporto, benzina, libri, giornali, prodotti farmaceutici, ecc. Andamento della quota della spesa delle famiglie per prodotti commercializzati sulla spesa totale ,8,8 Firenze Toscana Italia,5,2 49,6 49,0 Tra il 2001 e il 2006 aumenta la quota dei prodotti alimentari (da 30,5% a 31,6%), ma calano abbigliamento (da 14,7% a 13,7%) e mobili/elettrodomestici (da 17% a 16,6%) 46 Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Ist Tagliacarne e Ministero Sviluppo Economico Lo stock di addetti al settore commerciale in base all osservatorio sul commercio del Ministero dello Sviluppo Economico Andamento degli addetti per tipologia in provincia di Firenze (2001=) Addetti al 2006 (VA) Firenze Toscana Italia Commercio autoveicoli Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio Totale Commercio autoveicoli Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio Commercio autoveicoli Commercio al dettaglio Commercio all'ingrosso Totale Commercio ,6 53,1 52,8 45,4,5, ,9 31,8 31,7 38,9 33,2 32, ,4 15,2 15,5 15,8 16,4 16,8 0 Firenze Toscana Italia Firenze Toscana Italia Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Ist Tagliacarne e Ministero Sviluppo Economico Quota addetti per tipologia 5
6 ,8 51,6 Il peso del lavoro dipendente Reddito da lavoro per dipendente/valore aggiunto per addetto 64,1 61,8 62,9 62,6 61,9 56,8 57,0 53,7 53,4 53,6 Differenze tra quote ,3 5,4 Quota lavoratori dipendenti su totale addetti ,4 Redditi da lavoro dipendente/valore aggiunto 33,0 33,7 33,5 35,2 36,5 4,1 30 L aumento della quota dei redditi da lavoro dipendente, in termini nominali, è risultato più lento rispetto all accrescimento del peso dei lavoratori dipendenti del comparto commerciale. Emerge comunque una certa stagnazione della quota dei salari, con riferimento al rapporto fra reddito medio da lavoro dipendente e valore aggiunto per addetto (che passa dal 62,8% al 64,1%) Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Ist. Tagliacarne e Ministero dello Sviluppo Economico Il commercio fiorentino in base all indagine Excelsior: l andamento dei saldi e i movimenti occupazionali previsti per i lavoratori dipendenti Andamento di medio periodo dei saldi tra previsioni di assunzione e di dismissione di personale (valori assoluti) Saldo totale economia Saldo commercio Saldo altri servizi Movimenti occupazionali (entrate e uscite) previsti per il comparto commerciale Firenze Toscana Entrate Uscite Saldo Valori % Valori % Tasso entrata 6,6 6,1 10,0 7,1 7,0 9,0 Tasso uscita 5,9 6,3 9,9 5,6 6,9 8,5 Var. % 0,6-0,2 0,1 1,5 0,02 0,6 Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Excelsior Unioncamere-Ministero del Lavoro 6
7 Il commercio fiorentino in base all indagine Excelsior: le assunzioni per tipologia contrattuale A tempo indeterminato 21,5 36, A tempo determinato 44,2 63,0 Totale commercio Contratti a causa mista 16,0 15,1 Altre forme 3,7 0, A tempo indeterminato 28,6 40, Totale industria e servizi A tempo determinato 47,6 63,3 Contratti a causa mista 7,8 9,8 Altre forme contrattuali 0,3 2,6 Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Excelsior Unioncamere-Ministero del Lavoro Alcune conclusioni.. Il sistema commerciale fiorentino ha imboccato un sentiero di recessione la grande distribuzione riesce, in virtù del proprio potere competitivo, a contenere gli effetti negativi. Bipartizione tra piccola distribuzione (quindi micro e piccole imprese) da una parte e media grande distribuzione dall altra. Le imprese commerciali fiorentine sembrano muoversi con cautela circa la programmazione delle assunzioni finalizzata alla creazione di posti di lavoro. Si rileva un ampia quota di assunzioni con contratto flessibile (contratti a tempo determinato più contratti a causa mista) pari al 78,1%, mentre per il complesso dei settori la quota degli assunti con contratti flessibili è del 71,1%. E aumentato il grado di instabilità dell occupazione aggiuntiva creata dal comparto commerciale negli ultimi anni; una lettura in chiave più positiva del dato potrebbe far preconizzare l esistenza di una certa correlazione tra grado di instabilità e il passaggio al lavoro autonomo, anche se tale dato non viene registrato dal sistema Excelsior Fonte: elaborazioni CCIAA su dati ASIA-Istat 7
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