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1 LESIONI DA ARMA BIANCA

2 CLASSIFICAZIONE Ferite da taglio Ferite da punta Ferite da punta e taglio Ferite da fendente

3 FERITE DA TAGLIO Soluzione di continuo recente dei tegumenti e dei tessuti molli sottostanti prodotta da mezzi taglienti. I mezzi taglienti sono quelli in grado di produrre una recessione netta e completa dei tessuti su uno stesso piano. TIPICI: rasoi, bisturi, coltelli. ATIPICI: frammenti di vetro, lamiere

4 TIPI DI LESIONE Abrasioni Ferite lineari Ferite a lembo Amputazioni

5 ABRASIONI Asportazione dell epidermide e dello strato superficiale del derma per azione tangenziale di una lama Crosta ematica Assenza di cicatrice

6 FERITE LINEARI La lama penetra e scorre nel tessuto con direzione perpendicolare al piano cutaneo Ferita rettilinea o curvilinea

7 FERITE A LEMBO Si realizzano per azione di una lama che agisce con direzione obliqua

8 AMPUTAZIONI Completo distacco di parti molli sporgenti (padiglioni auricolari, labbra, lingua)

9 SINTOMI Emorragia Dolore Retrazione dei margini Impotenza funzionale

10 CARATTERI TIPICI Estensione in superficie Regolarità dei margini (non c è perdita di sostanza) Angoli acuti (Per mancanza di parti di tessuto tra i margini) Codette (prolungamenti superficiali del taglio posti agli angoli della ferita laddove la lama entra o esce

11 CODETTE Su una superficie piana: 1. Quella di uscita è lunga e sottile 2. Quella di entrata è breve e tozza Su una superficie curva (collo o braccio): 1. Quella di uscita è breve e tozza 2. Quella di entrata è lunga e sottile Le codette servono a riconoscere la direzione del taglio e la natura della ferita.

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13 FERITE DA TAGLIO Omicidio Suicidio Infortunio sul lavoro Accidentali Chirurgiche

14 Da omicidio: collo (scannamento) mani/avambracci (da difesa) dorso/spalle (da schivamento) Da suicidio: collo piega gomiti polsi piega inguinale regione poplitea Intenzionali: viso (sfregio) viso postmortali (riconoscimento)

15 SCANNAMENTO Taglio profondo del collo con recissione delle vie respiratorie, dei vasi sanguigni e dei nervi (a volte anche dell esofago) SUICIDIO: taglio alto, tagli di prova superficiali e paralleli OMICIDIO: Taglio più basso (reg media del collo), ferita unica profonda (se ferite multiple non parallele e profondità varia) ferite da difesa e da schivamento

16 La morte sopravviene per: 1. Anemia acuta per recisione carotidi 2. Asfissia acuta per aspirazione di sangue nell albero respiratorio 3. Embolia gassosa per penetrazione di aria nelle giugulari 4. Meccanismo riflesso per recisione nervo vago

17 FERITE DA PUNTA Soluzioni di continuo recenti delle parti molli superficiali e profonde prodotte da strumenti pungenti. STRUMENTI PUNGENTI: Forma cilindrica o conica allungata che termina con una punta. Meccanismo d azione a cuneo: i tessuti si divaricano per far penetrare il corpo appuntito spinto da una forza di pressione.

18 FERITE DA STRUMENTI SOTTILI Aspetto di piccolo foro puntiforme che si richiude all estrazione del mezzo. Stria rossastra emorragica lungo il tramite dei tessuti attraversati che scompare dopo 1-2 giorni.

19 FERITE DA STRUMENTI DI SPESSORE MAGGIORE Penetranti, margini con orletto escoriato, tramite, eventuale foro di uscita Foro cutaneo più piccolo del diametro dello strumento per la retrazione elastica cutanea. Forma ad occhiello anche se la sezione dello strumento è circolare

20 FERITE DA PUNTA E TAGLIO Soluzioni di continuo recente dei tessuti molli superficiali e profondi prodotti da mezzi ad azione pungente e tagliente. Strumenti: tipici: coltelli, pugnali, spade. atipici: schegge di vetro, lamine metalliche, spicule ossee.

21 MECCANISMO D AZIONE: combinato La lama penetrando nel corpo con l estremità acuminata agisce da cuneo mentre con il margine affilato provoca recisione dei tessuti. LAMA BITAGLIENTE: angoli della ferita entrambi acuti LAMA MONOTAGLIENTE: Angolo dello spigolo affilato acuto, angolo del dorso della lamina smusso.

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23 CODETTE Presenti quando la lama è infissa ed estratta con direzione inclinata rispetto al piano cutaneo in modo da continuare a scorrere sulla cute. A volte incisura di uscita laterale agli angoli, che corrisponde al margine tagliente, prodotta dalla rotazione con cui viene estratta la lama.

24 LESIONI DA FENDENTE Decorticazioni recenti dei tessuti molli e delle parti scheletriche prodotte da fendenti (corpi a lama pesante). Strumenti: grossa lama robusta (scuri,mannaie,sciabole,roncole)

25 Duplice azione: Meccanismo tagliente dello spigolo affilato Meccanismo contundente della massa d urto con forza viva

26 Caratteri: Gravi Lineari,a lembo o mutilanti Margini meno netti delle ferite da taglio ma con segni di contusione Angoli acuti privi di codette Notevole estensione in profondità Assenza di ponti di tessuto tra i margini della ferita (DD ferite lacero-contuse)

27 Lesioni ossee: fratture Lesioni agli arti: amputazioni

28 Lesioni da fendente: Omicidio Suicidio Infortunio sul lavoro Accidentali Autolesionismo Nell omicidio: lesioni multiple e profonde prevalentemente su testa e collo

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