CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE"

Transcript

1 CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE A cura di Marco Greco, Christian Fanciullo e Umberto Perlangeli

2

3 Keats ci dà un valido spunto di pensiero.. La visione, secondo l autore, è un atto passivo che richiede del tempo per diventare parte della sfera cognitiva. La visione non è mera percezione, ma integrazione di vista e pensiero che collaborano al fine di percepire il mondo.

4 Alva Noë contraddice le precedenti ipotesi, presentando un modello di visione attivo. La vista è abile ricerca attiva del mondo esterno, nulla a che vedere col precedente modello di visione fotografica. La percezione è azione e reazione del mondo esterno.

5 La vista è il senso dominante nell uomo, il principale mezzo di indagine e conoscenza. Per assurdo ha, però, dei limiti molto importanti. La visione nitida, o foveale, è limitata ad un solo dettaglio per volta. Coni e Bastoncelli, e la loro distribuzione, sono i principali responsabili di una buona visione centrale e periferica.

6 Esempio di come un immagine viene percepita dal nostro sistema visivo.

7 I movimenti oculari si dividono in processi nascosti (cognitivi) e processi motori (esterni). I movimenti esterni non si limitano ai movimenti oculomotori ma si estendono a movimenti dell intero corpo. Gli esperimenti di Donders misero in luce il tempo di risposta cognitiva e motoria quando il sistema deve gestire un numero sempre maggiore di «condizioni»

8

9 Pursuit: movimenti lenti e di inseguimento Saccadi: «salti» degli occhi sui diversi punti di fissazione Microsaccadi: rapidi «scatti» per mantenere lo sguardo fisso su determinati target (200/300 ms)

10 L analisi delle diverse immagini non avviene in maniera meccanica o in assenza di una logica ben precisa. Lo sguardo si fissa su determinati punti, detti Punti di Interesse, sui quali lo sguardo torna più e più volte in modo quasi ossessivo. Ogni scenario ha dei determinati Punti di Interesse, tanto da poter prevedere dove andrà a cadere lo sguardo dell osservatore.

11 Questa immagine spiega quanto detto pocanzi.

12 Per descrivere un Punto di Interesse abbiamo bisogno di diversi parametri. I Punti di Interesse sono punti di fissazione dai quali, il sistema cognitivo, pensa di poter trarre il maggior numero di informazioni visive per poter capire e comprendere lo scenario proposto. I Punti di Interesse sono le «stranezze» presenti nello scenario, ovvero dettagli che più si discostano dal contesto.

13 Il «Paradigma di tempo di sguardo», è il tempo che impieghiamo nel soffermarci sui dettagli quando l informazione visiva è l unica disponibile. Alinda Friedman scoprì, attraverso dei test di memoria visiva, che i punti di maggiore interesse vengono fissati meglio nella memoria. La loro assenza danneggia la visione in modo più rilevante rispetto all assenza dei punti di minore interesse.

14 La perdita delle caratteristiche critiche dovrebbe ostacolare il riconoscimento, come quando fissiamo gli occhi, il naso e la bocca della Mona Lisa. Quando spostiamo lo sguardo su caratteristiche non critiche, come i capelli, la perdita di informazioni è minima.

15 Gli studi di Hikosaka hanno svelato il rilascio di Dopamina nel momento in cui il soggetto riceve un compenso. Il rilascio di Dopamina si è rilevato anche nel momento di una scoperta visiva e cognitiva. Da ciò si deduce che, la scoperta cognitiva, genera un piacere pari al guadagno di un compenso materiale. Si è riscontrato inoltre che la risposta dei neuroni dopaminici cambia tra il settore ventro-mediale e dorsolaterale.

16 I grafici seguenti mostrano l andamento dell attività dei neuroni dopaminici nei settori ventro-mediale e dorsolaterale in seguito all ottenimento di una ricompensa (sia essa positiva o negativa).

17 Érdi affermò che il cervello ha un insaziabile desiderio di conoscenza e si pone sempre nella condizione di ricerca. Berlyne aggiunse una particolare nota a quest affermazione: esistono 2 fondamentali tipi di ricerca visiva. La prima è una generica ricerca con risposte cognitive e muscolari rapide (utile in condizioni di pericolo); La seconda è una profonda speculazione su determinati dettagli che la mente del soggetto sente il bisogno di analizzare affondo.

18 Ulteriori studi di William James hanno stabilito che la ricerca visiva delle informazioni esegue una selezione dei punti di interesse. Questa selezione ha origini del tutto soggettive, personali, caratteriali e di predisposizione del soggetto. In aggiunta Barthes distingue un nuovo elemento da tenere presente durante la visione, quello che lui definisce punctum.

19 Esso è un particolare dettaglio della scena visiva al quale il soggetto attribuisce un valore prettamente personale ( forse associato a ricordi e sensazioni ) il quale produce in lui una risposta cognitiva che si discosta dalla scena visiva a favore di processi cognitivi più intimi e personali.

20 LA VISIONE NON È UNA MERA QUESTIONE DI RIFRAZIONE E ASSROBIMENTO DELLA LUCE MA UN PROCESSO IN GRADO DI METTERE IN RELAZIONE LA SFERA VISIVA E LA SFERA COGNITIVA IN PARI RAPPORTI, OVE LE DUE SI INFLUENZANO A VICENDA.

il primo laboratorio di psicologia sperimentale è avviato da Wundt a Lipsia nel 1879

il primo laboratorio di psicologia sperimentale è avviato da Wundt a Lipsia nel 1879 Cenni torici strutturalismo come è strutturata la mente? Psicologia = scienza il primo laboratorio di psicologia sperimentale è avviato da Wundt a Lipsia nel 1879 (Wundt adotta procedure e metodi della

Dettagli

Dal chiasma ai segni clinici. I. Zucca

Dal chiasma ai segni clinici. I. Zucca Dal chiasma ai segni clinici I. Zucca CORPO GENICOLATO Il corpo genicolato laterale è il principale nucleo sottocorticale deputato all analisi dell informazione visiva. È formato da sei strati cellulari.

Dettagli

Percezione. Germano Rossi ISSR 2011/12

Percezione. Germano Rossi ISSR 2011/12 Percezione Germano Rossi ISSR 2011/12 Percezione 1 Percezione Ci muoviamo nell ambiente, evitando gli ostacoli, verso una meta Manipoliamo gli oggetti e l ambiente che ci circonda (per scrivere usiamo

Dettagli

I CINQUE SENSI. e i rispettivi organi

I CINQUE SENSI. e i rispettivi organi I cinque sensi I CINQUE SENSI e i rispettivi organi I sensi che vi presenteremo oggi sono tre : LA VISTA La vista è il senso mediante il quale è possibile percepire gli stimoli luminosi e, quindi: la figura;

Dettagli

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano

Dettagli

Indice. 1 È ora di prendere in mano la situazione!... 1

Indice. 1 È ora di prendere in mano la situazione!... 1 Indice 1 È ora di prendere in mano la situazione!............................ 1 1.1 No. Non siete pazzi!........................................ 3 1.2 Sensi ed emozioni: partner nel processo di percezione.............

Dettagli

Grafica ed interfacce per la comunicazione Scienze della Comunicazione

Grafica ed interfacce per la comunicazione Scienze della Comunicazione Grafica ed interfacce per la comunicazione Scienze della Comunicazione Paola Vocca Lezione 13: Conoscere l utente: visione Lucidi tradotti e adattati da materiale presente su http://www.hcibook.com/e3/resources/

Dettagli

Elaborazione SENSORIALE

Elaborazione SENSORIALE Elaborazione SENSORIALE Tutte le esperienze sensoriali hanno in comune tre principi. 1. Uno stimolo fisico 2. Una serie di eventi attraverso i quali lo stimolo viene trasformato in impulsi nervosi 3. Una

Dettagli

Nel corpo vi sono cellule, chiamate recettori, gli stimoli. Esse sono in gran parte raggruppate in organi detti organi di senso.

Nel corpo vi sono cellule, chiamate recettori, gli stimoli. Esse sono in gran parte raggruppate in organi detti organi di senso. I cinque sensi Gli Organi di Senso Nel corpo vi sono cellule, chiamate recettori, specializzate nel ricevere gli stimoli. Esse sono in gran parte raggruppate in organi detti organi di senso. Gli Organi

Dettagli

PERCEZIONE DEL MOVIMENTO PERCEZIONE DEL MOVIMENTO

PERCEZIONE DEL MOVIMENTO PERCEZIONE DEL MOVIMENTO movimento FISICO sempre relativo ad un sistema di riferimento movimento PERCEPITO sempre assoluto rispetto ad elementi considerati stazionari. Non e semplicemente conseguenza del movimento fisico (percezione

Dettagli

Dimensioni delle sensazioni

Dimensioni delle sensazioni Dimensioni delle sensazioni SPAZIO dove? TEMPO quando? INTENSITA QUALITA quanto?? Modalità sensoriali Qualità Qualità Qualità I sistemi sensoriali Tipo di energia Modalità Stimoli Luminosa Vista Energia

Dettagli

PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA

PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA Adriano Magli * - Anna Maria De Negri ** Università degli Studi di di Napoli Federico II II Area funzionale di di Oftalmologia Pediatrica e Strabismo

Dettagli

IL PROGRAMMA DELLA SISSA

IL PROGRAMMA DELLA SISSA SISSA PER LA SCUOLA IL PROGRAMMA DELLA SISSA venerdì 25 09:00 Laboratorio L alfabeto degli odori Che cosa è un odore? Siamo in grado di distinguere una pera da una banana usando solamente il nostro naso?

Dettagli

The Garden of Earthly Delights, Bosh

The Garden of Earthly Delights, Bosh ATTENZIONE! The Garden of Earthly Delights, Bosh ATTENZIONE RECEZIONE PERCEZIONE MEMORIA breve termine Working memory MEMORIA lungo termine percetto output Parola immagine Azione Cos è l attenzione? è

Dettagli

Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale

Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Come le neuroscienze studiano i meccanismi cognitivi Veronica Mazza Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) Università di Trento Cosa sono le neuroscienze

Dettagli

01/12/14. Psicologia generale. Marialuisa Martelli. Percezione. Sensazione e percezione

01/12/14. Psicologia generale. Marialuisa Martelli. Percezione. Sensazione e percezione Psicologia generale Marialuisa Martelli Percezione Sensazione e percezione 1 01/12/14 Organizzazione gerarchica Effetto del contesto 12 13 14 A 13 C 2 La psicofisica Il concetto di soglia: una barriera

Dettagli

LA VISIONE. il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ERGONOMIA LA VISIONE

LA VISIONE. il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ERGONOMIA LA VISIONE LA VISIONE il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ergonomia L. Bandini Buti Diapo-Ex-8-La visione 1 L OCCHIO Angolo naturale della visione (-15 sull

Dettagli

L equilibrio dei corpi solidi

L equilibrio dei corpi solidi 1 L equilibrio dei corpi Quando un corpo è fermo e rimane fermo al trascorrere del tempo, diciamo che quel corpo è in equilibrio. Si definisce corpo rigido un corpo che non si deforma nonostante su di

Dettagli

Il sistema sensomotorio

Il sistema sensomotorio Psicologia della visione a.a. 2015/2016 Il sistema sensomotorio CdL in Ottica e Optometria Spedicato Samantha Andriulo Giuditta De Santis Consuelo Che cos è il corpo? Il corpo è più di un insieme di coordinate

Dettagli

Sviluppo del sistema visivo

Sviluppo del sistema visivo Sviluppo del sistema visivo Elena Piozzi A.O. Niguarda Milano S.C. di Oftalmologia Pediatrica Direttore: Dott.ssa E. Piozzi SVILUPPO DEL SISTEMA VISIVO Lo sviluppo delle normali capacità visive è condizionato

Dettagli

Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni

Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni M.R Ciceri Professore Associato Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano Responsabile Unità di Ricerca Psicologia del

Dettagli

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie

Dettagli

Il Programma di Arricchimento Strumentale

Il Programma di Arricchimento Strumentale Un momento sto pensando! Metodo Feuerstein Il Programma di Arricchimento Strumentale Basic Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive

Dettagli

Introduzione. Introduzione

Introduzione. Introduzione Introduzione Il mercato finanziario viene comunemente inteso come il complesso delle negoziazioni di titoli a medio e lungo termine, rappresentativi di capitali investiti durevolmente. Come per tutti i

Dettagli

[Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [RAPPORTO AC/A] [Differenza tra AC/A gradiente e AC/A calcolato] tiziano rigo [31/1/2016]

[Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [RAPPORTO AC/A] [Differenza tra AC/A gradiente e AC/A calcolato] tiziano rigo [31/1/2016] [Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [RAPPORTO AC/A] [Differenza tra AC/A gradiente e AC/A calcolato] tiziano rigo [31/1/2016] LA CONVERGENZA La richiesta di convergenza è data dal rapporto fra

Dettagli

Il colore come elemento distintivo di un prodotto

Il colore come elemento distintivo di un prodotto Aperitivi del Design 4 Rovereto, 27 novembre 2015 Il colore come elemento distintivo di un prodotto Stefano Rossi Product design Dipartimento di ingegneria industriale Università of stefano.rossi@ing.unitn.it

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO.

SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO. Il sistema nervoso controlla ogni attività del nostro corpo compresi i movimenti involontari e comprende tutti gli organi dell'apparato nervoso che è composto dal SISTEMA NERVOSO CENTRALE e da quello PERIFERICO.

Dettagli

Immaginare per andare a segno

Immaginare per andare a segno Immaginare per andare a segno L immaginazione motoria come tecnica di insegnamento nella scuola secondaria AGILE TEAM Alida Accardo, Cristina Barbera, Antonio Dipace, Paolo Sala, Antonella Sbragi Immagina

Dettagli

Come funzionano gli occhiali

Come funzionano gli occhiali Come funzionano gli occhiali 16 November 2016 Li usiamo tutti, ma sappiamo davvero come mai ci fanno vedere meglio? L occhio, un organo di senso Per capire come funzionano le lenti che correggono dall

Dettagli

La visione. Visione biologica ed elaborazione delle immagini

La visione. Visione biologica ed elaborazione delle immagini La visione Stefano Ferrari Università degli Studi di Milano stefano.ferrari@unimi.it Elaborazione delle immagini anno accademico 2009 2010 Visione biologica ed elaborazione delle immagini La percezione

Dettagli

Rudolf Arnheim: un secolo di pensiero visivo

Rudolf Arnheim: un secolo di pensiero visivo Rudolf Arnheim: un secolo di pensiero visivo 1904- in vita Ultimo degli allievi della scuola di Berlino. Allievo di K. Lewin e M.Wertheimer. 15/11/06 1 R. Arnheim noto in tutto il mondo per i suoi studi

Dettagli

CREARE MAPPE CONCETTUALI

CREARE MAPPE CONCETTUALI 18 MARZO 2016 LE VOSTRE IDEE CREARE MAPPE CONCETTUALI 1. Cosa sono le mappe? 2. Perché si usano? 3. Come devono essere fatte? 4. Quando si costruiscono? 5. Quando si usano? Dott.ssa Faietti Lisa Psicologa

Dettagli

Educare alle emozioni e il cervello del bambino

Educare alle emozioni e il cervello del bambino Educare alle emozioni e il cervello del bambino Neuroscienze e capacità di autoregolazione Dr.ssa Viviana Vertua Psicologa Psicoterapeuta viviana.vertua@gmail.com La mente infantile Lo sviluppo del cervello

Dettagli

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.

Dettagli

Fabio Peron. La visione. L occhio nel dettaglio. L occhio nel dettaglio. Lezioni di illuminotecnica. Occhio, luce e colore

Fabio Peron. La visione. L occhio nel dettaglio. L occhio nel dettaglio. Lezioni di illuminotecnica. Occhio, luce e colore La visione Il dramma della visione ha tre attori: Lezioni di illuminotecnica. Occhio, luce e colore la luce le superfici la mente umana Fabio Peron Università IUAV - Venezia Jan Vermeer, Il Geografo Università

Dettagli

Sistema nervoso. Orbita e apparato visivo accessorio

Sistema nervoso. Orbita e apparato visivo accessorio Sistema nervoso Orbita e apparato visivo accessorio Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini

Dettagli

Noi uomini abbiamo le nostre capacità percettive, che elaborate dal cervello ci forniscono un immagine del mondo sensibile. Tendiamo a trasferire la

Noi uomini abbiamo le nostre capacità percettive, che elaborate dal cervello ci forniscono un immagine del mondo sensibile. Tendiamo a trasferire la Noi uomini abbiamo le nostre capacità percettive, che elaborate dal cervello ci forniscono un immagine del mondo sensibile. Tendiamo a trasferire la nostra immagine del mondo agli animali. Gli animali

Dettagli

Possibili fasi di studio

Possibili fasi di studio Possibili fasi di studio Lo studio non implica solo la lettura ma una serie di operazioni diversificate, con l obiettivo di: capire il testo, rielaborare le informazioni in modo personale, assimilarne

Dettagli

Indice 1 MODELLO DI CONOSCENZA -------------------------------------------------------------------------------------------- 3

Indice 1 MODELLO DI CONOSCENZA -------------------------------------------------------------------------------------------- 3 INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE MODELLO DI CONOSCENZA: MA COME FUNZIONA? PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 MODELLO DI CONOSCENZA --------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

I COLORI DEL GIALLO LA SUSPENSE. In molti generi letterari si utilizza LA SUSPENSE. crea: Incertezza Trepidazione. Questi elementi

I COLORI DEL GIALLO LA SUSPENSE. In molti generi letterari si utilizza LA SUSPENSE. crea: Incertezza Trepidazione. Questi elementi I COLORI DEL GIALLO LA SUSPENSE In molti generi letterari si utilizza LA SUSPENSE Tiene il lettore con il fiato sospeso crea: Invita a proseguire la lettura Incertezza Trepidazione Sospensione emotiva

Dettagli

I perché della musica. Perché la musica a scuola

I perché della musica. Perché la musica a scuola I perché della musica tre esperimenti introduttivi 1. Che cos è la musica? la musica è un linguaggio 2. Che cosa trasmette? Trasmette Emozioni Sensazioni Stati d animo Impressioni Sentimenti 3. Come si

Dettagli

FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI

FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI A Cavallini, G Giammari, M Sala, C Marinoni Bosisio Parini, 19 marzo 2011 Il CVI (Cerebral Visual Impairment) è un disordine neurologico caratterizzato

Dettagli

1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia.

1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia. Schemi per Lilly 1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia. La realtà non è un insieme di sostanze, ma un organismo unitario,

Dettagli

IL SISTEMA STANISLAVSKIJ e LA PSICOTERAPIA A.E.R.F

IL SISTEMA STANISLAVSKIJ e LA PSICOTERAPIA A.E.R.F IL SISTEMA STANISLAVSKIJ e LA PSICOTERAPIA Se il corpo non incomincia a vivere, L anima non crede. CHI FU STANISLAVSKIJ E IL SUO SISTEMA 1863-1938 Fu uno degli inventori della regia Fondatore del Teatro

Dettagli

1.Il sistema vestibolare. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona

1.Il sistema vestibolare. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona 1.Il sistema vestibolare Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Anatomia funzionale del sistema vestibolare Funzione

Dettagli

Scienze 2002/2003. Classe 5 A - Cantini Simone 1

Scienze 2002/2003. Classe 5 A - Cantini Simone 1 Scienze 2002/2003 Classe 5 A - Cantini Simone 1 L encefalo fa parte del sistema nervoso centrale e comprende: cervello, cervelletto e midollo encefalico. Classe 5 A - Cantini Simone 2 Classe 5 A - Cantini

Dettagli

Modello atomico ad orbitali e numeri quantici

Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Il modello atomico di Bohr permette di scrivere correttamente la configurazione elettronica di un atomo ma ha dei limiti che sono stati superati con l introduzione

Dettagli

Musica per i tuoi occhi L effetto dell ascolto di musica sulla concentrazione in prove di fissazione sulla percezione delle illusioni geometriche.

Musica per i tuoi occhi L effetto dell ascolto di musica sulla concentrazione in prove di fissazione sulla percezione delle illusioni geometriche. Musica per i tuoi occhi L effetto dell ascolto di musica sulla concentrazione in prove di fissazione sulla percezione delle illusioni geometriche. Andrea Contin, L5, Psicologia Generale mod.a, Prof. Osvaldo

Dettagli

5 Fondamenti di Ottica

5 Fondamenti di Ottica Laboratorio 2B A.A. 2012/2013 5 Fondamenti di Ottica Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Lenti spessi Punti cardinali Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione

Dettagli

RIEQUILIBRIO D AZIONE PER UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO

RIEQUILIBRIO D AZIONE PER UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RIEQUILIBRIO D AZIONE PER UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO 3. PRE- ATTIVITA = simulare l obiettivo e registrare le reazioni alle Verifiche in Profondità indicate in tabella Sei focalizzato, organizzato e capace

Dettagli

I movimenti oculari. Chiara Della Libera. 24 Gennaio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona

I movimenti oculari. Chiara Della Libera. 24 Gennaio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona 24 Gennaio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona I movimenti oculari Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana

Dettagli

Feedback. Come si collega il cervello con le percezioni e con l esecuzione motoria?

Feedback. Come si collega il cervello con le percezioni e con l esecuzione motoria? Feedback Feedback Come si collega il cervello con le percezioni e con l esecuzione motoria? Attraverso lo studio di come i movimenti vengono controllati Comprendiamo quali siano le interazioni fra programmi

Dettagli

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni.

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni. Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa Docente: Ricevimento: Esame: Testi di riferimento: Mirta Fiorio III piano, studio Prof. Paola Cesari mirta.fiorio@medicina.univr.it 045

Dettagli

Come ad esempio in questa immagine, l occhio vede 4 gambe, invece ad un osservazione più attenta se ne vedono 8.

Come ad esempio in questa immagine, l occhio vede 4 gambe, invece ad un osservazione più attenta se ne vedono 8. Percezione Visiva Semplicità Il nostro cervello, quando vede un immagine cerca sempre di semplificarla il più possibile. La nostra percezione è sempre disposta ad organizzare ciò che vediamo in un insieme

Dettagli

CHE COSA SONO LE EMOZIONI?

CHE COSA SONO LE EMOZIONI? LE EMOZIONI CHE COSA SONO LE EMOZIONI? Le emozioni esercitano una forza incredibilmente potente sul comportamento umano. Le emozioni forti possono causare azioni che normalmente non si eseguirebbero. Ma

Dettagli

Francesca Berardi. Classe IV MONTESSORI. Una ricerca. La fotografia

Francesca Berardi. Classe IV MONTESSORI. Una ricerca. La fotografia Francesca Berardi Classe IV MONTESSORI Una ricerca La fotografia Per scattare una buona foto, occorre molto più che premere un pulsante. Bisogna imparare ad usare la macchina fotografica e a gestire la

Dettagli

Le strategie di memoria per gli over 60

Le strategie di memoria per gli over 60 Le strategie di memoria per gli over 60 Alleniamo la memoria Errate convinzioni sul funzionamento della propria mente e della propria memoria La conoscenza della propria capacità cognitiva e l attitudine

Dettagli

Il progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi.

Il progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi. Il progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi. narrazione, ma si sottovaluta l aspetto psicologico dei personaggi,

Dettagli

Note generali sui livelli di coscienza del sogno

Note generali sui livelli di coscienza del sogno Note generali sui livelli di coscienza del sogno 1. Il primo flash I sogni sono espressioni di diversi livelli di coscienza. Il primo evento o primo flash di materiale onirico avviene nel sonno REM, quando

Dettagli

Marco Valussi!

Marco Valussi! Marco Valussi! www.infoerbe.it! www.marcovalussi.it Il ruolo dell olfatto: miti Gli OE possono agire sugli stati psicologici dei pazienti e costituire una terapia specifica per stati di ansia, depressione,

Dettagli

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche

Dettagli

Corso di Antropologia filosofica a cura del prof. Alfredo Nazareno d Ecclesia.

Corso di Antropologia filosofica a cura del prof. Alfredo Nazareno d Ecclesia. Corso di Antropologia filosofica a cura del prof. Alfredo Nazareno d Ecclesia. Realismo ingenuo: la percezione è una fotocopia della realtà: quello che percepiamo nel mondo fisico (percetto) corrisponde

Dettagli

Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente. a cura di laura Aleni Sestito

Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente. a cura di laura Aleni Sestito Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente a cura di laura Aleni Sestito LA CONOSCENZA DI SE E DEGLI ALTRI Premack e Woodruff, 1978 TEORIA DELLA MENTE T O M, Theory of Mind ovvero

Dettagli

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio I neuroni specchio: matching function Emiliano Ricciardi emiliano.ricciardi@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare

Dettagli

LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO. Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva

LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO. Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva titolo LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici logica Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire

Dettagli

Fragranze e profumi. Nova Fragranze per. The Fragrance Around Il senso dell olfatto. per. per. Novafragranze. Pettenon Cosmetics

Fragranze e profumi. Nova Fragranze per. The Fragrance Around Il senso dell olfatto. per. per. Novafragranze. Pettenon Cosmetics Novafragranze per Pettenon Cosmetics Nova Fragranze per per The Fragrance Around Il senso dell olfatto Fragranze e profumi 07 NOVEMBRE 2012 By Massimo Novati, senior perfumer Nova Fragranze srl IL SENSO

Dettagli

ottica seidita festeggia 25 anni! Grazie per esserci stati!

ottica seidita festeggia 25 anni! Grazie per esserci stati! 2010 ottica seidita festeggia 25 anni! Grazie per esserci stati! Aurelia fisioterapista. NIENTE PUÒ FERMARE IL MIO SGUARDO. Con le lenti a contatto morbide ad alta idrofilia i miei occhi respirano fino

Dettagli

CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione

CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio

Dettagli

CREATE Project IL PROCESSO CREATIVO. L immaginazione è più importante della conoscenza. Albert Einstein 1/15

CREATE Project IL PROCESSO CREATIVO. L immaginazione è più importante della conoscenza. Albert Einstein 1/15 IL PROCESSO CREATIVO L immaginazione è più importante della conoscenza Albert Einstein 1/15 CATEGORIE DI PENSIERO (I) CREATE Project EMISFERO SINISTRO memoria, logica, ragionamento, analisi, calcolo EMISFERO

Dettagli

Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini

Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini Il bambino e la sua interiorità Lo sviluppo psicologico del bambino dalla nascita è un progressivo cammino

Dettagli

finestra ovale canale uditivo membrana timpanica

finestra ovale canale uditivo membrana timpanica IL SISTEMA VESTIBOLARE CANALI SEMICIRCOLARI ORGANI OTOLITICI ossicini finestra ovale canale uditivo membrana timpanica coclea I movimenti della testa nello spazio (Purves, Neuroscienze) Il labirinto vestibolare

Dettagli

ACUITÀ VISIVA, DIOTTRIE E LENTI CORRETTIVE: TUTTO CIÒ CHE NON SERVE SAPERE PER GUARIRE LA VISTA

ACUITÀ VISIVA, DIOTTRIE E LENTI CORRETTIVE: TUTTO CIÒ CHE NON SERVE SAPERE PER GUARIRE LA VISTA ACUITÀ VISIVA, DIOTTRIE E LENTI CORRETTIVE: TUTTO CIÒ CHE NON SERVE SAPERE PER GUARIRE LA VISTA Ci proponiamo in questo articolo di gettare luce su tre argomenti sempre molto confusi e malcompresi: l acuità

Dettagli

Comunitaà di ricerca Capitoli quarto-quinto. Il bambino non diventa sociale perché apprende; apprende perché diventa sociale (G.

Comunitaà di ricerca Capitoli quarto-quinto. Il bambino non diventa sociale perché apprende; apprende perché diventa sociale (G. Il bambino non diventa sociale perché apprende; apprende perché diventa sociale (G. Mead) La didattica è intrinsecamente dialogica: Gli strumenti didattici devono essere costruiti in modo da Favorire la

Dettagli

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo:

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo: PLESSO DI VIA NIEVO La scuola si avvale della presenza dell insegnante Anna Paola Sotgiu, specializzata in Psicomotricità Funzionale, secondo il metodo di J.Le Boulch, iscritta all Albo degli Psicomotricisti

Dettagli

CHE FUNZIONE TI DA IL PAZIENTE NEL SUO GIOCO FAMILIARE? E TU COME TI SENTI? SUPERVISIONE O ALTRA-VISIONE IN OTTICA SISTEMICA.

CHE FUNZIONE TI DA IL PAZIENTE NEL SUO GIOCO FAMILIARE? E TU COME TI SENTI? SUPERVISIONE O ALTRA-VISIONE IN OTTICA SISTEMICA. A. Mosconi[1 CHE FUNZIONE TI DA IL PAZIENTE NEL SUO GIOCO FAMILIARE? E TU COME TI SENTI? SUPERVISIONE O ALTRA-VISIONE IN OTTICA SISTEMICA. [1] Dott. Andrea Mosconi-Psichiatra, Psicoterapeuta, Didatta del

Dettagli

Teoria e tecniche dei test. Obiettivi del corso. Il concetto di misura 25/11/2013. Lezione /14 La misura del comportamento

Teoria e tecniche dei test. Obiettivi del corso. Il concetto di misura 25/11/2013. Lezione /14 La misura del comportamento Teoria e tecniche dei test Lezione 1 2013/14 La misura del comportamento Obiettivi del corso Il corso intende introdurre al tema della quantificazione del comportamento umano, per l acquisizione delle

Dettagli

MATEMATICA = STUDIO DEI NUMERI E DELLE FORME. LA MATEMATICA DIVENTA UN AREA DI STUDIO, UN IMPRESA INTELLETTUALE (con elementi religiosi ed estetici).

MATEMATICA = STUDIO DEI NUMERI E DELLE FORME. LA MATEMATICA DIVENTA UN AREA DI STUDIO, UN IMPRESA INTELLETTUALE (con elementi religiosi ed estetici). LA MATEMATICA QUESTA SCONOSCIUTA Prof. Vera Francioli Fino al 500 a.c., con gli Egiziani e i Babilonesi, la matematica era studio dei numeri, quasi esclusivamente aritmetica, come se ci fossero delle ricette

Dettagli

Aspetti psicologici del dolore

Aspetti psicologici del dolore OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale

Dettagli

[Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [TEST DI FORIA] tiziano rigo [18/05/2016]

[Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [TEST DI FORIA] tiziano rigo [18/05/2016] [Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [TEST DI FORIA] tiziano rigo [18/05/2016] TEST DI FORIA I test di foria sono divisi in: Test #3 (foria abituale per lontano) #8 (foria da lontano indotta dal

Dettagli

Proseguendo lungo la stessa via occipito-temporale, i neuroni sembrano selettivi per configurazioni sempre piu complesse dello stimolo

Proseguendo lungo la stessa via occipito-temporale, i neuroni sembrano selettivi per configurazioni sempre piu complesse dello stimolo Proseguendo lungo la stessa via occipito-temporale, i neuroni sembrano selettivi per configurazioni sempre piu complesse dello stimolo 5 Nella corteccia inferotemporale si incontrano numerosi neuroni attivati

Dettagli

Disabilita intellettiva. Garello Silvana

Disabilita intellettiva. Garello Silvana Disabilita intellettiva Garello Silvana Dal 2008 ad oggi sono intervenuti notevoli cambiamenti: La decisione a livello internazionale di non utilizzare più l espressione Ritardo mentale e di sostituirla

Dettagli

Caro Lettore, COME LEGGERE QUESTO LIBRO

Caro Lettore, COME LEGGERE QUESTO LIBRO COME LEGGERE QUESTO LIBRO Caro Lettore, se hai preso in mano questo libro molto probabilmente vuoi acquisire maggiori informazioni su come funzionano i tuoi occhi e su come farli funzionare ancora meglio.

Dettagli

IL SISTEMA VESTIBOLARE. FGE aa

IL SISTEMA VESTIBOLARE. FGE aa IL SISTEMA VESTIBOLARE FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Anatomia funzionale del sistema vestibolare Funzione del sistema vestibolare Canali semicircolari e organi otolitico Funzionamento delle stereocilia Nervo

Dettagli

Vedere il movimento. Occhio e Cervello Gregory

Vedere il movimento. Occhio e Cervello Gregory Vedere il movimento Occhio e Cervello Gregory I bordi della retina sono sensibili esclusivamente al movimento. Il movimento viene colto ma è impossibile discriminarne forma e colore Ancora + primitivo

Dettagli

IL CERVELLO SIAMO NOI. Laboratorio interattivo di neuroscienze cognitive

IL CERVELLO SIAMO NOI. Laboratorio interattivo di neuroscienze cognitive IL CERVELLO SIAMO NOI Laboratorio interattivo di neuroscienze cognitive IL CERVELLO QUESTO SCONOSCIUTO NEUROSCIENZE NEURONI NEUROSCIENZE SCIENZA NEURONI 100 miliardi NEUROSCIENZE SCIENZA TATTO UDITO TATTO

Dettagli

7.1 Introduzione agli esercizi di categoria superiore per il cammino. Guarda Il Video

7.1 Introduzione agli esercizi di categoria superiore per il cammino. Guarda Il Video Lezione 28!! 1 INDICE 7.1 Introduzione agli esercizi di categoria superiore per il cammino Pag. 3 7.2 Cenni: cosa è l anticipazione? Pag. 4 7.3 Cenni: cosa è l immagine motoria? Pag. 6!! 2 7.1 Introduzione

Dettagli

Maria Teresa Giannelli Patrizia Giannino Alessandro Mingarelli

Maria Teresa Giannelli Patrizia Giannino Alessandro Mingarelli Maria Teresa Giannelli Patrizia Giannino Alessandro Mingarelli 24.11.2012 La ricerca è stata realizzata FINALITA Valutare l efficacia della Biodanza nel promuovere la salute OBIETTIVI Rilevare gli effetti

Dettagli

Arsenicum album. Neurotossicità centrale

Arsenicum album. Neurotossicità centrale Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,

Dettagli

I Principi della percezione visiva I Principi della percezione visiva Grammatica Visiva 2

I Principi della percezione visiva I Principi della percezione visiva Grammatica Visiva 2 I Principi della percezione visiva I Principi della percezione visiva Grammatica Visiva 2 Semplicità La nostra mente tende a creare l immagine più semplice. Grammatica Visiva 2 Semplicità La nostra mente

Dettagli

DISTURBI DEPRESSIVI E ATTIVITÀ FISICA: IMPLICAZIONI DIDATTICHE

DISTURBI DEPRESSIVI E ATTIVITÀ FISICA: IMPLICAZIONI DIDATTICHE CLAUDIO MACCHI DISTURBI DEPRESSIVI E ATTIVITÀ FISICA: IMPLICAZIONI DIDATTICHE Presentazione a cura di Maurizio Sibilio 3 Claudio Macchi DISTRURBI DEPRESSIVI E ATTIVITÀ FISICA: IMPLICAZIONI DIDATTICHE 112

Dettagli

LENTI PROGRESSIVE. Come utilizzare al meglio le tue nuove lenti progressive. Consigli per tutte le attività quotidiane.

LENTI PROGRESSIVE. Come utilizzare al meglio le tue nuove lenti progressive. Consigli per tutte le attività quotidiane. LENTI PROGRESSIVE Come utilizzare al meglio le tue nuove lenti progressive Opto In Consigli per tutte le attività quotidiane. LENTI PROGRESSIVE cosa sono e come funzionano Le lenti progressive OPTO IN

Dettagli

Imparare ad ascoltare

Imparare ad ascoltare Un amico, una persona veramente comprensiva, che si prenda il disturbo di ascoltarci mentre riflettiamo sul nostro problema, può cambiare completamente la nostra visione del mondo D. Elton Mayo La Comunicazione

Dettagli

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Mirta Fiorio Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Università di Verona PERCEZIONE AZIONE Quando ci muoviamo e agiamo nell ambiente esterno

Dettagli

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco A. Ercoli Pollenzo, 16/17 Dicembre 2011 Premessa IL DIABETE E UNA MALATTIA CRONICA E UNA MALATTIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO

Dettagli

L effetto priming. Claudia Evangelista Giovanni Telesca

L effetto priming. Claudia Evangelista Giovanni Telesca L effetto priming Claudia Evangelista 3170746 Giovanni Telesca 3167620 STORIA Primo studio -> James Vicary, 1957 Bevi Coca Cola, mangia pop corn Oltre 200 articoli scientifici e 150 articoli dai mass media

Dettagli

IPOTESI PROGETTUALE. INTERSEZIONE GRUPPO PICCOLI: 2-3 anni NON SOLO MANI DIRE, FARE, ESPLORARE

IPOTESI PROGETTUALE. INTERSEZIONE GRUPPO PICCOLI: 2-3 anni NON SOLO MANI DIRE, FARE, ESPLORARE IPOTESI PROGETTUALE INTERSEZIONE GRUPPO PICCOLI: 2-3 anni NON SOLO MANI DIRE, FARE, ESPLORARE Scuola dell infanzia San Giovanni Bosco Anno Scolastico 2016/2017 MOTIVAZIONE I bambini esplorano continuamente

Dettagli

Diagnostica vestibolare strumentale

Diagnostica vestibolare strumentale Diagnostica vestibolare strumentale Il sistema vestibolare è un sistema chiuso non esplorabile direttamente Lo studio della funzionalità del sistema vestibolare è realizzabile sfruttando le connessioni

Dettagli

La percezione visiva:

La percezione visiva: La percezione visiva: le sue leggi e le illusioni ottiche. Forma, colore, spazio, sono i principali componenti delle immagini. Entro i sei anni di vita, si formano alcuni meccanismi percettivi molto sofisticati

Dettagli