Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico-Liceo scienze applicate GUGLIELMO MARCONI Gorgonzola (Milano) POF
|
|
- Valerio Maggio
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 POF documento revisionato e aggiornato in data: NOVEMBRE 2012 Pagina 1 di 51
2 CHI SIAMO Nell I.T.I.S. G.Marconi gli studenti imparano ad imparare attraverso la formazione umana, culturale e professionale, per essere in grado di misurarsi e aggiornarsi costantemente con l evolversi delle tecnologie e della società moderna. Dirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella LIMONTA ( D.S. reggente: prof. Bruno BELLETTI) Direttore Servizi Generali Amministrativi: Giovanni IACONELLO Collaboratori del Dirigente Scolastico: Proff. Teresa GATTO (vicario del D.S.) Danilo AN- DREANI Simona ZAMARIOLI Presidente del Consiglio di Istituto: Sergio Sandro PELANDA Responsabile dell Ufficio Tecnico: Vittorio MARSICO Numero Studenti: 832 Numero classi: 37 Numero docenti: 85 Personale ATA: 27 Pagina 2 di 51
3 LA STORIA - La nostra scuola nasce nel 1974 come Istituto tecnico con le specializzazioni di Elettronica e Telecomunicazioni e di Elettrotecnica ed Automazione, per rispondere alle richieste del mercato del lavoro del territorio. Successivamente, è stato attivato il Liceo Scientifico Tecnologico e, dall a.s. 2003/04, il diploma di Perito Informatico Industriale Progetto Abacus. La riforma della Scuola Superiore (a partire dall anno scolastico 2010/2011) ha modificato gli ordinamenti: è stato introdotto il Liceo Scientifico (opzione Scienze Applicate) in sostituzione del Liceo Scientifico Tecnologico e per l Istituto Tecnico sono stati attivati 2 indirizzi del settore tecnologico: Elettronica ed Elettrotecnica ( Articolazioni di Elettronica e Elettrotecnica ) Informatica e Telecomunicazioni ( Articolazione di Informatica e Telecomunicazioni ). L UTENZA - I nostri attuali circa 800 studenti arrivano da un territorio molto vasto, che comprende 41 comuni del circondario, grazie anche alla facilità con cui la scuola è raggiungibile tramite un ottima rete di mezzi pubblici. LA QUALITA - Nel luglio 2003 l ITIS MARCONI è stato per la prima volta certificato da un ente certificatore esterno, la SQS (Associazione Svizzera per Sistemi di Gestione e Management) che ha verificato, dopo un accurato esame della documentazione del nostro Istituto, la presenza dei requisiti richiesti dalla norma Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2000. La scuola ha ottenuto la riconferma della certificazione nell anno scolastico 2005/06 e nell anno scolastico 2008/09, dall ente certificatore CERTIQUALITY, sulla base della nuova norma Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO A cosa serve la qualità nella scuola? per migliorare l'organizzazione, sia didattica che gestionale per garantire uguaglianza di giudizio e di valutazione per sviluppare ed attuare i concetti di efficienza e di efficacia mirate alla soddisfazione dell utente Come schematizzare la qualità nella scuola: 1. progettazione: "dichiara cosa fai" (POF) 2. procedure: "scrivi come lo fai" 3. fase operativa: "assicurati che sia fatto" 4. monitoraggio: "documenta ciò che è stato fatto" 5. controllo: analizza efficienza, efficacia e possibilità di miglioramento 6. revisione: riprogetta l attività alla luce del miglioramento evidenziato Le verifiche interne ed esterne, da parte dell Ente certificatore hanno permesso di evidenziare la conformità di quanto attuato dall Istituto con gli obiettivi prefissati nel rispetto delle Normativa di riferimento. Dall a.s , anche la componente genitori è entrata a far parte della Commissione Qualità, allo scopo di partecipare, con suggerimenti e proposte, alle scelte didattico-educative dell Istituto. Pagina 3 di 51
4 1. COSA SI STUDIA NELLA NOSTRA SCUOLA Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, con la riforma della Scuola Superiore (a partire dall anno scolastico 2010/2011), ha previsto la confluenza di percorsi di istruzione secondaria superiore in nuovi indirizzi di studio. Nel nostro Istituto sono stati attivati i seguenti percorsi: -Per il LICEO SCIENTIFICO è stata attivata l opzione Scienze Applicate ( che sostituisce il liceo Scientifico Tecnologico) -Per l ISTITUTO TECNICO sono stati attivati 2 indirizzi del settore tecnologico: biennio comune e triennio con specializzazione in: Elettronica ed Elettrotecnica ( Articolazioni di Elettronica e Elettrotecnica ) Informatica e Telecomunicazioni ( Articolazione di Informatica e Telecomunicazioni ). Pagina 4 di 51
5 LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Questa specializzazione del liceo scientifico fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all informatica e alle loro applicazioni. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni di laboratorio, comprendere la tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana; Elaborare l analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; Individuare le caratteristiche e l apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali) sapendo applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all analisi dei dati ed allo specifico problema ed individuare la funzione dell informatica nello sviluppo scientifico; Pagina 5 di 51
6 Pagina 6 di 51 Istituto Tecnico Industriale Statale
7 QUADRO ORARIO LICEO SCIENZE APPLICATE MATERIE/ANNO Religione/Attività alternative Lingua italiana Lingua straniera Storia e geografia 3 3 Storia Filosofia/Psicologia Matematica Informatica e sistemi automatici Fisica Scienze naturali * Disegno e storia dell arte Educazione fisica TOTALE ORE SETTIMANALI * Scienze naturali : biologia chimica scienze della terra Pagina 7 di 51
8 ISTITUTO TECNICO Nel nostro istituto sono stati attivati i seguenti indirizzi del settore tecnologico: 1) -Elettronica ed Elettrotecnica con le articolazioni di: Elettronica Elettrotecnica 2) -Informatica e Telecomunicazioni con articolazione: Informatica Telecomunicazioni INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA L indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica integra competenze scientifiche e tecnologiche nel campo dei materiali, della progettazione, costruzione e collaudo, nei contesti produttivi di interesse, relativamente ai sistemi elettrici ed elettronici, agli impianti elettrici e ai sistemi di automazione. PER CHI E curioso, dinamico, orientato alla tecnologia. Vuole misurarsi anche con il lavoro autonomo e di laboratorio. Vuole partecipare allo sviluppo scientifico e tecnologico. SE E attratto dai sistemi elettronici e gli impianti elettrotecnici. E affascinato dall automazione industriale e la robotica. Vuole contribuire all ottimizzazione del consumo energetico. ED INOLTRE SA Organizzare e gestire sistemi elettrici ed elettronici complessi. Intervenire nei processi di conversione dell energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo. Ottimizzare il consumo energetico ed adeguare gli impianti ed i dispositivi alle normative sulla sicurezza. Intervenire nel controllo dei processi produttivi. Pagina 8 di 51 INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONE L indirizzo Informatica e Telecomunicazioni integra competenze scientifiche e tecnologiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione delle informazioni, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione. PER CHI Ha familiarità con l uso dei PC e passione per l informatica. Ha interesse per le discipline tecnico-scientifiche. Pensa che le infrastrutture delle telecomunicazioni sono uno strumento di competizione per la crescita. SE
9 ED INOLTRE SA E interessato alle reti, alla loro progettazione ed alla realizzazione del software. E consapevole che le tecnologie dell informazione influiscono su ogni aspetto della vita quotidiana. E orientato ad impiegare le tecnologie per risolvere problemi. Avere un approccio razionale ed analitico, finalizzato al raggiungimento di applicazioni software per reti locali o servizi a distanza. Utilizzare a livello avanzato la lingua inglese nell ambito professionale. Definire le specifiche tecniche di un prodotto software e redigerne i manuali d uso. Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l istruzione superiore e alla preparazione all inserimento nella vita lavorativa. La formazione è centrata sullo sviluppo di metodologie innovative basate sull utilizzo diffuso del laboratorio a fini didattici in tutti gli ambiti disciplinari e un raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro. Dopo il completamento degli studi secondari, i diplomati degli istituti tecnici avranno l opportunità, oltre all inserimento nel mondo del lavoro e all iscrizione all università, di: iscriversi a percorsi brevi di 800/1000 ore per conseguire una specializzazione tecnica superiore (IFTS) per rispondere ai fabbisogni formativi del territorio; iscriversi a percorsi biennali per conseguire un diploma di tecnico superiore nelle aree tecnologiche più avanzate presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Le prospettive di trovare lavoro, in tempi brevi, con un diploma immediatamente spendibile nell ambito delle professioni tecniche è molto alto in quanto le aziende italiane continuano a chiedere sempre più diplomati tecnici. Si veda il sito del MIUR per ulteriori informazioni sui nuovi istituti tecnici: Pagina 9 di 51
10 Pagina 10 di 51 Istituto Tecnico Industriale Statale
11 QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO ad indirizzo ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA Con articolazione in ELETTRONICA APPROFONDISCE L elaborazione dei segnali elettrici e quindi delle informazioni. La creazione di strumenti che trovano applicazione in molti settori come l informatica, le telecomunicazioni, la diagnostica e la clinica medica. La progettazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. Pagina 11 di 51
12 MATERIE/ANNO Religione/Attività alternative Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate ( Scienze-biologia) 2 2 Scienze integrate - FISICA 3(1) 3(1) Scienze integrate - CHIMICA 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche rappr. grafica 3(1) 3(1) Scienze e tecnologie applicate 3 Tecnologie informatiche 3(2) Complementi di matematica 1 1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5(3) 5 6 Elettronica ed elettrotecnica 7(3) 6 6 Sistemi automatici 4(2) 5 5 Scienze motorie e sportive TOTALE ORE SETTIMANALI 32(5) 32(3) 32(8) Le ore di compresenza sono indicate tra parentesi. Pagina 12 di 51
13 QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO ad indirizzo ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA Con articolazione in ELETTROTECNICA APPROFONDISCE La trasmissione della potenza elettrica. La gestione e la progettazione di macchine elettriche. La gestione e la progettazione di impianti elettrici, civili ed industriali. La filiera per la produzione e la trasformazione dell energia elettrica. Pagina 13 di 51
14 MATERIE/ANNO Religione/Attività alternative Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate ( Scienze-biologia) 2 2 Scienze integrate - FISICA 3(1) 3(1) Scienze integrate - CHIMICA 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche rappr. grafica 3(1) 3(1) Scienze e tecnologie applicate 3 Tecnologie informatiche 3(2) Complementi di matematica 1 1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5(3) 5 6 Elettronica ed elettrotecnica 7(3) 6 6 Sistemi automatici 4(2) 5 5 Scienze motorie e sportive TOTALE ORE SETTIMANALI 32(5) 32(3) 32(8) Le ore di compresenza sono indicate tra parentesi. Pagina 14 di 51
15 QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO Ad indirizzo INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI con articolazione INFORMATICA APPROFONDISCE L analisi della realtà di interesse. Le competenze nel campo dei sistemi informatici e dell elaborazione dell informazione; lo sviluppo di applicazioni software per la gestione di processi produttivi. Lo sviluppo delle applicazioni informatiche per il web. Pagina 15 di 51
16 MATERIE/ANNO Religione/Attività alternative Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate ( Scienze-biologia) 2 2 Scienze integrate - FISICA 3(1) 3(1) Scienze integrate - CHIMICA 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche rappr. grafica 3(1) 3(1) Scienze e tecnologie applicate 3 Tecnologie informatiche 3(2) Complementi di matematica 1 1 Sistemi e reti 4(2) 4 4 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni 3(3) 3 4 Gestione progetto, organizzazione d impresa 3 Informatica 6(3) 6 6 Telecomunicazioni 3(2) 3 Scienze motorie e sportive TOTALE ORE SETTIMANALI 32(5) 32(3) 32(8) Le ore di compresenza sono indicate tra parentesi. Pagina 16 di 51
17 QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO Ad indirizzo INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI con articolazione TELECOMUNICAZIONI APPROFONDISCE L analisi della realtà di interesse. La comparazione la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici. La realizzazione di sistemi di telecomunicazione. Pagina 17 di 51
18 MATERIE/ANNO Religione/Attività alternative Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate ( Scienze-biologia) 2 2 Scienze integrate - FISICA 3 (1) 3 (1) Scienze integrate - CHIMICA 3 (1) 3 (1) Tecnologie e tecniche rappr. grafica 3 (1) 3 (1) Scienze e tecnologie applicate 3 Tecnologie informatiche 3 (2) Complementi di matematica 1 1 Sistemi e reti 4(2) 4 4 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni 3(1) 3 4 Gestione progetto, organizzazione d impresa 3 Informatica 3(2) 3 Telecomunicazioni 6(3) 6 6 Scienze motorie e sportive TOTALE ORE SETTIMANALI 32 (5) 32 (3) 32(8) Le ore di compresenza sono indicate tra parentesi. Pagina 18 di 51
19 FINALITÀ ED OBIETTIVI DEL P.O.F. Attraverso l'insieme dei percorsi didattici curricolari, integrativi ed aggiuntivi, la nostra scuola intende perseguire le seguenti finalità : obiettivi generali Assicurare a tutti una cultura ampia e sistematica, puntando sull acquisizione di validi strumenti di comunicazione Potenziare l'acquisizione di autonome capacità di apprendimento e di critica Sviluppare la capacità di risolvere problemi anche nuovi e di comprendere ed analizzare la realtà possedendo una unitarietà della conoscenza Innalzare il tasso di successo scolastico, trovando strategie più efficaci per il recupero degli studenti in difficoltà Ampliare l'offerta formativa tradizionale cercando dì rispondere alla rapidità dell evoluzione del pensiero e delle tecniche Migliorare l'efficacia e l'efficienza del proprio sistema formativo, anche attraverso migliorie ed innovazioni delle strutture ed attrezzature della scuola Proporre e potenziare iniziative di orientamento che forniscano agli studenti gli strumenti per fare scelte più consapevoli Prevenire, individuare e ridurre le cause di disagio o di malessere dell'alunno Integrare la scuola nella realtà territoriale di cui è parte Promuovere l aggiornamento e l autoaggiornamento degli insegnanti Obiettivi formativo-comportamentali favorire lo sviluppo integrale della persona e formare una persona che sappia confrontarsi con i valori del proprio tempo e sia aperta alla tolleranza, al dialogo e alla convivenza democratica educare alla libertà di opinione e di espressione nel rispetto reciproco tra gli individui e nel superamento di ogni discriminazione sociale, ideologica, culturale, etnica e religiosa educare al rispetto per se stessi, per la vita, per la natura e per l'ambiente migliorare il livello di auto-consapevolezza dei ragazzi, del significato delle proprie scelte e comportamenti; educare al senso di responsabilità, tanto in relazione a se stessi e agli impegni presi che al modo di vivere i rapporti interpersonali dentro la scuola; maturare un atteggiamento di valutazione critica degli stimoli che vengono offerti dalla società attuale, che affranchi la persona da acritiche accettazioni di modelli e schemi culturali correnti e massificanti; educare alla riscoperta del valore del lavoro, dell impegno personale, del coinvolgimento. obiettivi formativo-didattici guidare l alunno a costruirsi una cultura di base centrata sul sapere e sul saper fare, per favorire la crescita dell alunno in direzione del potenziamento dell autonomia personale e dell acquisizione strumenti per una maggiore e più consapevole partecipazione alla vita sociale; potenziare nell alunno la consapevolezza delle regole dell attività didattica e guidarlo ad acquisire padronanza e rigore nell applicazione delle stesse, privilegiando una prospettiva di lavoro che focalizzi l attenzione sui metodi (di studio, di apprendimento, di approccio ai problemi e alla realtà in generale) prima che sui contenuti; Pagina 19 di 51
20 in materia professionale, portare l alunno ad assimilare quegli strumenti di base, intesi come conoscenze, competenze, linguaggi, procedure e metodi che gli consentano un approccio agevole al mondo del lavoro che richiede, prima che alta specializzazione, flessibilità e capacità di adattamento PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA COSA FA IL DOCENTE RISPETTO ALLA CLASSE: Esplicita e contestualizza - la programmazione in base ai contenuti, definendo i livelli minimi di apprendimento - il metodo di insegnamento adottato, anche con riferimento agli strumenti utilizzati e relativamente alle lezioni e all assegnazione del lavoro extrascolastico - criteri, tempi, modalità di verifica e valutazione (in merito alla valutazione si adotta la tabella in uso nell istituto). - attività di recupero e potenziamento Adatta la proposta formativa alla classe Relativamente all aspetto comportamentale, rende nota e condivide con gli studenti la procedura relativa agli interventi disciplinari adottata dall Istituto (tenuto conto delle modifiche all art. 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno art. 249). COSA FA IL DOCENTE RISPETTO ALL ALUNNO: Tiene conto degli stili individuali di apprendimento e predispone le strategie per il raggiungimento dei obiettivi minimi Stimola processi di autovalutazione, coinvolgendo l alunno nel percorso di apprendimento, sollecitandone la motivazione allo studio COSA FA LA CLASSE: Conosce gli obiettivi, il percorso e le fasi della programmazione Dà contributi alla proposta formativa Favorisce l instaurarsi di un clima di partecipazione e collaborazione alla relazione educativa COSA FA L ALUNNO: Analizza e valuta con il docente il proprio percorso E protagonista responsabile degli esiti formativi ed è consapevole che essi si possono conseguire in modo positivo con l assunzione dei seguenti atteggiamenti: Pagina 20 di 51
21 1. partecipazione attiva 2. studio costante ed approfondito 3. impegno responsabile 4. rispetto delle regole e delle scadenze ( verifiche, compiti a casa, esercitazioni assegnate) 5. rispetto delle persone e dell ambiente COSA FANNO I GENITORI: Si impegnano a responsabilizzare i propri figli nei confronti dell impegno scolastico, anche sorvegliandone la regolarità della frequenza e lo svolgimento del lavoro assegnato dai docenti Collaborano con i docenti nell affrontare situazioni problematiche che dovessero eventualmente sorgere relativamente all andamento scolastico dei propri figli o nella classe, al fine di pervenire ad una soluzione proficua Usufruiscono delle varie modalità di comunicazione scuola-famiglia per avere informazioni, ma anche per partecipare attivamente al percorso educativo dei propri figli, usufruendo delle proposte formative offerte dalla scuola Si assumono l impegno di rispondere direttamente dell operato dei propri figli quando questi violino i doveri sanciti dal Regolamento d Istituto e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti Pagina 21 di 51
22 CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE La nostra scuola assegna un ruolo formativo alla valutazione, che non si limita ad avere la funzione di misurare l apprendimento, ma favorisce il processo di consapevolezza dei saperi insegnati. Essa è necessaria all allievo, che ottiene un feed back del proprio apprendimento, è necessaria all insegnante per verificare e adattare la programmazione, è necessaria all istituzione scolastica per verificare l efficacia del processo di insegnamento-apprendimento impostato. I criteri di valutazione si fondano su : PROFITTO :livello delle conoscenze e competenze che l alunno ha raggiunto secondo il seguente elenco coerente con la scala di misurazione grado di conoscenza capacità di analizzare i dati capacità di comprendere i concetti capacità di collegamento mono e pluridisciplinari capacità di esporre in modo chiaro e corretto capacità di utilizzo del linguaggio adeguato capacità di argomentare in modo autonomo PARTECIPAZIONE: intesa come attenzione durante le lezioni, interesse per la materia, collaborazione con i compagni e l insegnante, produttività del lavoro di gruppo. IMPEGNO: inteso come rispetto delle scadenze e delle verifiche, utilizzo adeguato delle proprie potenzialità. PROGRESSIONE: intesa come miglioramento delle conoscenze e delle capacità precedenti e come cammino compiuto dallo studente in relazione all interesse per lo studio ed all impegno. Le prove di verifica per tutte le discipline possono essere articolate in forma di prove oggettive, questionari, esposizioni scritte e orali, colloqui, lavori di gruppo, ricerche. La strutturazione delle verifiche tiene conto anche delle tipologie previste per l esame di stato Il loro numero è adeguato a garantire la misurazione del livello di apprendimento; sono strutturate in modo da facilitare una misurazione articolata del raggiungimento degli obiettivi relativi alla fase didattica che concludono Si evita, di norma, la coincidenza di più verifiche scritte nella stessa giornata e di un numero eccessivo di verifiche, scritte e orali, nella stessa settimana L esito, comunicato agli studenti e alle famiglie on line, è finalizzato allo scopo di facilitare il recupero delle lacune emerse nella prova. I possibili strumenti di verifica sono: interrogazioni orali con brevi domande e/o esercizi riassunto di letture, analisi del testo verifica scritta(problemi-esercizi-domande a risposta multipla e/o aperta, problemi a soluzione rapida) analisi del contenuto di filmati, visite didattiche e varie attività. prova e/o relazione di laboratorio controllo e correzione dei compiti assegnati a casa. verifica del debito formativo Pagina 22 di 51
23 Attribuzione dei voti quadrimestrali I voti relativi al primo quadrimestre e allo scrutinio finale sono attribuiti agli allievi su delibera del Consiglio di classe, tenendo conto sia dei risultati delle prove di valutazione scritte e orali sia dei dati emersi dall impegno, dalla partecipazione attiva al dialogo educativo e da ogni altro elemento che gli insegnanti ritengano significativo per la determinazione del livello di acquisizione delle proposte culturali. L Istituto ha adottato una griglia di corrispondenza voto-giudizio che copre tutte le valutazioni dall 1 (rifiuto di sottoporsi alla verifica) al 10 (obiettivi pienamente raggiunti) e viene utilizzata anche per favorire il processo di autovalutazione dello studente. VOTO Pagina 23 di 51 TABELLA DI VALUTAZIONE LICEO TECNOLOGICO E ITIS GIUDIZIO 1 Rifiuto di sottoporsi alla verifica 2 Non ottemperanza alle richieste della verifica e/o assenza totale delle conoscenze dei contenuti 3 Assenza quasi totale della conoscenza dei contenuti, gravi lacune ed errori nella loro presentazione, nessun conseguimento delle abilità richieste 4 Conoscenza molto lacunosa, superficiale e frammentaria dei contenuti con numerosi gravi errori. Grave difficoltà nell applicazione delle conoscenze. Esposizione lacunosa frammentaria e linguisticamente impropria. 5 Conoscenza lacunosa ed incompleta con errori non particolarmente gravi e con difficoltà ad analizzare i dati e i concetti. Presenza di limitate abilità utilizzate in compiti semplici, con errori ed imperfezioni. Esposizione imprecisa 6 Conoscenza non approfondita degli argomenti fondamentali, con lievi errori nell analisi dei concetti, Esecuzione corretta solo di compiti semplici. Esposizione semplice ma corretta 7 Conoscenza essenziale dei contenuti con sufficiente capacità di analisi e di collegamento. Capacità di affrontare problemi mediamente complessi senza errori, ma solo con imprecisioni. Esposizione linguisticamente corretta, capacità di pianificare un discorso e di argomentare in modo semplice. 8 Conoscenza approfondita dei contenuti. Soddisfacente capacità di analisi concettuale e di collegamento dei contenuti. Capacità di affrontare correttamente anche i problemi complessi. Esposizione chiara e corretta, capacità di organizzare e argomentare un discorso. 9 Conoscenze sicure ed approfondite dei contenuti. Capacità di applicare autonomamente e con sicurezza le conoscenze in situazioni nuove. Capacità di affrontare problemi complessi, trovando le soluzioni ottimali. Capacità di rielaborare e collegare conoscenze anche a livello pluridisciplinare. Esposizione sicura e appropriata. Capacità di argomentazione complessa, padronanza dei linguaggi specifici. 10 Conoscenze sicure ed approfondite e capacità di fondare criticamente le proprie affermazioni. Capacità di riapplicare autonomamente e criticamente le conoscenze in situazioni nuove. Capacità di affrontare problemi complessi, trovando le soluzioni ottimali. Capacità di collegare e utilizzare conoscenze pluridisciplinari anche in modo creativo. Esposizione appropriata e ricca. Capacità di argomentazione complessa, padronanza dei linguaggi specifici.
24 N.B. L insegnante potrà utilizzare i mezzi voti nel caso in cui non sia stato raggiunto completamente il livello successivo. CRITERI DI VALUTAZIONE SCRUTINIO FINALE - Al fine di permettere uno svolgimento il più possibile uniforme degli scrutini finali, - alla luce delle direttive inserite nell O.M. n. 80 del 9/3/95 integrata con O.M. n. 266 del 21/4/97, legge 8/8/95 n. 352, O.M. 27/5/97 n. 330, C.M. 2/4/98 n. 175 OO.MM. : 65 del 20/2/ del 14/5/ del 20/4/00 - Il COLLEGIO DOCENTI, al fine di uniformare i criteri comuni adottabili nelle valutazioni del 2 quadrimestre, delibera in modo permanente i seguenti criteri di valutazione in sede di scrutinio, ferma restando la competenza e responsabilità decisionale dei Consigli di Classe. VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PROFITTO N INSUFFICIENZE TIPO INSUFFICIENZE ESITO FINALE 1 insufficienza grave/non grave Valutazione del C.d.C. 2 insufficienze non gravi Valutazione del C.d.C 2 insufficienze 1 grave, 1 non grave Valutazione del C.d.C 2 insufficienze gravi Valutazione del C.d.C 3 insufficienze non gravi Valutazione del C.d.C 3 insufficienze 1 grave, 2 non gravi Valutazione del C.d.C 3 insufficienze 2 gravi, 1 non grave Valutazione del C.d.C 3 insufficienze gravi non promosso 4 o più insufficienze anche non gravi non promosso Il Consiglio di classe esprime una valutazione che tenga conto (art. 2 comma 4, OO.MM. suindicate): a. della possibilità dell alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, nell anno scolastico successivo b. della possibilità dell alunno di seguire proficuamente il programma di studi di detto anno scolastico A tal fine si ritiene opportuno approfondire l osservazione di comportamenti e rendimenti utili a chiarire il grado di autonomia ed affidabilità degli studenti tenendo conto dei seguenti elementi: 1. giudizi, espressi eventualmente dall insegnante, desumibili dalle annotazioni riportate sui compiti o sui registri personali, per gli allievi presentati con l insufficienza 2. qualità delle insufficienze: il grado di gravità di ogni insufficienza dovrà essere approfondito, al di là del puro valore numerico, in base a considerazioni che tengano conto anche di fattori oggettivi quali: - l andamento dei risultati delle verifiche (sempre negativo, altalenante, progressivamente negativo) - il numero di prove di verifica effettuate Pagina 24 di 51
25 - il tipo di prove di verifica - le opportunità di recupero offerte agli studenti attraverso interventi didattici ed educativi integrativi 3. storia dell allievo (curriculum scolastico). 4. situazione complessiva della classe (profitto, disciplina, clima, ecc). Per gli alunni stranieri e per alunni con disabilità o DSA, la valutazione terrà conto del percorso di accoglienza, inserimento e socializzazione e dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, in aderenza a eventuali piani di lavoro personalizzati predisposti dai docenti dei consigli di classe, nonché delle misure compensative e dispensative messe in atto conformemente alla normativa vigente. A partire dall anno scolastico 2008/09 il voto di condotta è parte integrante della media dei voti. CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO GIUDIZIO 10 Lo studente presenta un ottimo rendimento in tutte le discipline; partecipa in modo attivo e con risultati lusinghieri ad altre attività non curricolari proposte dall Istituto o anche esterne. La frequenza è assidua e la partecipazione è attiva e propositiva. 9 Lo studente è sempre corretto nei comportamenti con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola; rispetta gli spazi, gli arredi scolastici e i beni altrui. Osserva il Regolamento di Istituto. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Assolve alle consegne in maniera puntuale. 8 Lo studente è corretto nei comportamenti con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola; rispetta gli spazi, gli arredi scolastici e i beni altrui. Osserva il Regolamento di Istituto. La frequenza e/o la puntualità in classe non è sempre regolare. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario. 7 Lo studente ha talvolta comportamenti poco corretti con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola; non sempre rispetta gli spazi, gli arredi scolastici e i beni altrui. A volte non osserva il Regolamento di Istituto. La frequenza e/o la puntualità in classe non è sempre regolare. Ha a suo carico note sul registro e provvedimenti disciplinari. Spesso non rispetta le consegne e utilizza in maniera poco diligente il materiale necessario. 6 Lo studente ha comportamenti poco corretti con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola; utilizza in modo trascurato gli spazi, gli arredi scolastici e i beni altrui. Non sempre osserva il Regolamento di Istituto e ha a suo carico provvedimenti disciplinari. La frequenza e/o la puntualità in classe è molto irregolare. Rispetta le consegne saltuariamente e spesso non ha il materiale necessario. 5 Lo studente si rende responsabile di comportamenti che talvolta violano la dignità e il rispetto della persona umana o che creano una concreta situazione di pericolo per l incolumità delle persone ( trasgressione della legge sulla privacy). Utilizza in maniera assolutamente irresponsabile il materiale e le strutture della scuola. Lo studente viola di continuo il Regolamento di Istituto. Viene sanzionato con provvedimenti disciplinari per violazioni che comportano la sospensione dalle lezioni, senza mostrare volontà di recupero. Pagina 25 di 51
26 Debito formativo A norma del DPR 122/09 sulla valutazione degli alunni, nello scrutinio finale il Consiglio di Classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie, senza decidere immediatamente la promozione o la non promozione. Le verifiche finali relative al superamento delle carenze che hanno portato alla sospensione del giudizio, sono previste entro i primi giorni di settembre, secondo un calendario che viene comunicato mediante affissione all albo dell Istituto entro la fine di luglio. E prevista l organizzazione di corsi di recupero estivo, in preparazione alla prova per il recupero del debito. I Consigli di Classe, composti dagli stessi docenti dei Consigli di giugno, sono convocati nei giorni immediatamente successivi alle prove di verifica, per l integrazione dello scrutinio finale con delibere di ammissione o non ammissione alla frequenza della classe successiva. A partire dall anno scolastico sono ammessi all esame di Stato tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta. Credito scolastico Negli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore i Consigli di classe devono assegnare a ciascuno studente un punteggio che, al termine del triennio, viene sommato e forma il punteggio di ammissione all'esame di Stato. Questo punteggio di ammissione, sommato al punteggio conseguito nelle quattro prove d'esame, forma il voto finale all'esame di Stato. Il punteggio, denominato credito scolastico, viene assegnato in base: a. alla media aritmetica dei voti scrutinati in tutte le materie (tranne Religione); b. alla presenza o meno di variabili comportamentali (progressione e consolidamento degli apprendimenti; assiduità della frequenza; partecipazione al dialogo educativo, impegno e interesse) importanti per la loro valenza educativa; c. ad eventuali crediti formativi, debitamente certificati e derivanti da: - attività culturali (partecipazione a corsi, conferenze, ecc.) coerenti con l'orientamento del corso di studi; - attività socio-assistenziali; - attività sportive. Tabella dei criteri di assegnazione del credito scolastico in sede di scrutinio finale: ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO agli alunni che ne siano meritevoli, limitatamente a ciascuno degli ultimi tre anni di corso COGNOME NOME MEDIA VOTI ASSIDUITA FREQUENZA SCOLASTICA IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE Al dialogo educativo Alle attività complementari ed integrative CREDITI FORMATIVI Credito scolastico attribuito nell a.s. in corso GRIGLIA DI VALUTAZIONE: scarso/ discreto/ buono /ottimo. Pagina 26 di 51
27 La media aritmetica dei voti scrutinati permette di stabilire a quale fascia di rendimento appartiene lo studente; entro ciascuna fascia è previsto per legge un punteggio minimo ed un punteggio massimo: le variabili comportamentali e i crediti formativi permettono di incrementare il punteggio, pur restando entro la fascia di rendimento. Si riporta in estratto la tabella relativa all attribuzione del credito dei candidati interni, sulla base della media dei voti, contenuta nel D.M. 42/2007 Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Decreto Ministeriale n. 42 Roma, 22 maggio 2007 Modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) III anno IV anno V anno M = < M < M < M < M NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Ai fini dell ammissione alla classe successiva e dell ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. Pagina 27 di 51
28 2. COSA ALTRO OFFRIAMO Area dei servizi Nell Istituto sono attivi alcuni servizi di supporto al percorso formativo degli studenti. Molte di queste attività funzionano già da diversi anni, ma vengono continuamente monitorate per individuare le possibilità di miglioramento e/o ampliamento. Le attività sono deliberate secondo le rispettive competenze dai Consigli di classe, dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto, sentite le RSU d Istituto. ACCOGLIENZA Nella nostra scuola è attivo il Progetto Accoglienza per le classi prime con i seguenti obiettivi: Favorire l ingresso dei nuovi alunni e ridurre le difficoltà nel passaggio da un ordine di studi ad un altro Realizzare nella scuola un clima di benessere ed un ambiente favorevole all apprendimento Prevenire e contenere il fenomeno della dispersione scolastica Consolidare e potenziare le competenze e gli strumenti di base e garantire il recupero di situazioni di svantaggio iniziale Fornire le più opportune strategie per l acquisizione di un proficuo metodo di studio Favorire la comunicazione e il dialogo fra scuola e famiglia Fornire informazioni sul sistema scuola (P.O.F., carta dei servizi, regolamento d Istituto) Tale progetto si concretizza anche attraverso le seguenti attività: POTENZIAMENTO CONOSCENZE DI MATEMATICA E INGLESE Corso propedeutico indirizzato a studenti che non hanno raggiunto la sufficienza in queste materie, in uscita dalla scuola media. Il corso viene avviato nel mese di ottobre, per permettere l eventuale inserimento di studenti che non abbiano raggiunto valutazioni sufficienti nei test d ingresso. METODO DI STUDIO o 1^ fase: lavoro in classe sul metodo di studio (mappe concettuali, strategie della lettura, della rielaborazione, dell ascolto; come potenziare la memoria, creare un ambiente di studio favorevole all apprendimento, ritrovare la motivazione) o 2^ fase: individuazione studenti deboli e programmazione di attività di supporto o 3^ fase: verifica a breve e lungo termine. RECUPERO Il recupero di carenze di apprendimento fa parte integrante dell'attività didattica curricolare e della programmazione e mira a ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Pagina 28 di 51
29 In accordo con le normative vigenti, di anno in anno, inoltre, il Collegio dei Docenti delibera il piano delle attività di recupero che comprende: l individuazione delle discipline e del monte ore disponibile per le attività di recupero in orario extrascolastico; l individuazione dei tempi e delle modalità di recupero in itinere; l individuazione delle modalità di formazione dei gruppi di studenti a cui sono destinati gli interventi di recupero. Le attività di recupero, in particolare quelle in orario extrascolastico, vengono concentrate dopo gli scrutini intermedi e dopo quelli finali, per consentire il recupero dei debiti formativi. Le famiglie vengono informate per iscritto delle carenze dei propri figli e delle iniziative adottate dal Consiglio di Classe per favorire il recupero. Tutti i docenti sono tenuti ad attivare forme di recupero in itinere, sia nel corso del primo che del secondo quadrimestre. SINTESI DELLE TIPOLOGIE DI INTERVENTO PER IL SUCCESSO FORMATIVO: 1 ATTIVITA DI SOSTEGNO (hanno lo scopo fondamentale di prevenire l insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell anno scolastico, a cominciare dalle fase iniziali). Corsi brevi o sportelli di recupero didattico pomeridiano su argomenti mirati, per gruppi ristretti di studenti (MINIMO TRE STUDENTI), svolti da docenti della classe o di altre classi. Aiuto allo studio guidato e assistenza agli alunni nello studio individuale, in classe o in altra situazione, anche con la divisione della classe o di classi parallele in gruppi o fasce di rendimento con eventuale ricorso a interventi di didattica laboratoriale, cooperative learning e e-learning, e con l ausilio di studenti con azioni di peer education. Interventi dei Docenti e dei Coordinatori di classe nel corso dell attività didattica o in momenti dedicati nei confronti di gruppi di studenti o di singoli alunni Convocazione degli studenti e delle famiglie nell ambito del servizio di ricevimento delle famiglie in orario mattutino e pomeridiano Interventi del Dirigente Scolastico e dei Suoi Collaboratori Interventi dello Sportello di consulenza psicologica in istituto Interventi del Consultorio Adolescenti di Bussero dell Asl n. 1 2 ATTIVITA DI RECUPERO Corsi di recupero pomeridiani in periodi di attività didattica e/o estivi, tenuti da docenti interni e/o esterni Attività di recupero in itinere nel primo e nel secondo quadrimestre per un totale di ore corrispondente a due settimane di lezione delle singole materie, con didattica differenziata che preveda anche attività di approfondimento e di potenziamento. Pagina 29 di 51
30 Tempi e durata degli interventi INIZIO ANNO SCOLASTICO SOSTEGNO: Accoglienza classi prime con corsi in matematica e in inglese in orario extracurriculare per gli studenti con l insufficenza dalla 3^ media o che risultino insufficienti ai test d ingresso (nel mese di ottobre). Corsi di italiano in orario extracurricolare per gli alunni stranieri. NEL CORSO DEL PRIMO QUADRIMESTRE RECUPERO: - didattica differenziata in orario curricolare - sportelli di recupero didattico pomeridiano DOPO GLI SCRUTINI INTERMEDI RECUPERO: - corsi di recupero in orario extrascolastico con assegnazione di ore proporzionate alla disponibilità finanziaria accertata nel programma annuale. - didattica differenziata in orario curricolare - sportelli di recupero didattico pomeridiano DOPO LO SCRUTINIO FINALE CORSI DI RECUPERO Per gruppi di studenti provenienti dalla stessa classe o da classi parallele o da classi di diverso indirizzo di studi con un numero di studenti, di norma, non superiore a 15, fatte salve le effettive situazioni che verranno a crearsi in ordine a: -presenza e disponibilità dei docenti interni ed esterni -disponibilità finanziarie Il calendario dei corsi sarà affisso all albo dell Istituto e pubblicato on line entro il mese di giugno. I corsi saranno effettuati a partire da fine giugno e termineranno entro il mese di luglio. Se i gruppi non risultano omogenei per le carenze dimostrate e/o per i contenuti didattici oggetto d intervento, il docente incaricato dell intervento è tenuto a raccordarsi coi docenti di materia e/o area disciplinare degli alunni del gruppo affidatogli, per mettere a fuoco gli specifici bisogni formativi ed attuare le conseguenti azioni di recupero per il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per materia. A conclusione degli interventi i docenti del corso possono assegnare agli alunni destinatari degli interventi un ulteriore percorso di studio in preparazione della verifica prevista ad inizio settembre. I dati relativi alla registrazione delle presenze ai corsi, all indicazione dei contenuti svolti e dei lavori assegnati deve essere riportata sull apposito REGISTRO che sarà consegnato al docente al momento dell affidamento dell incarico. Pagina 30 di 51
31 Forme di verifica Le verifiche possono essere scritte, orali, grafiche, pratiche a seconda delle discipline e/o delle aree disciplinari individuate o delle specifiche carenze evidenziate. Le modalità di verifica sono deliberate dai consigli di classe, sentito il parere dei consigli di materia. Al termine degli interventi di recupero attivati dopo gli scrutini intermedi i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili volte ad accertare l avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Per documentabili s intende che sul registro personale in appositi spazi i docenti trascriveranno cognome e nome dell alunno, tipo di verifica effettuata, argomenti, giudizio sintetico e voto assegnato. Le verifiche scritte, grafiche, pratiche saranno conservate con le stesse modalità di quelle curricolari. Massima attenzione dovrà esserci nella compilazione e nel deposito in Istituto del registro personale. Le verifiche finali invece, che si tengono alla fine degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, sono effettuate dai docenti delle discipline interessate con l assistenza di altri docenti della classe; si svolgono secondo un preciso calendario precedentemente stabilito e sono documentate insieme agli eventuali elaborati scritti/grafici/pratici. La valutazione di dette verifiche deve tener conto anche dei risultati conseguiti dall alunno nelle altre fasi dell attività di recupero svoltesi nel corso dell anno scolastico e di ogni altro eventuale, utile elemento di valutazione a disposizione del consiglio di classe. Criteri di valutazione Fin dagli scrutini intermedi, la valutazione terrà in considerazione le progressioni rispetto ai livelli di partenza, il percorso di apprendimento svolto e ancora da svolgere e si giungerà a definire su quali discipline puntare per un recupero aggiuntivo e su quali, invece, impostare il lavoro di sostegno nell ambito dell attività didattica curricolare. Pertanto, fin dagli esiti del primo quadrimestre, la valutazione non sarà puramente sommativa, ma avrà una precisa connotazione formativa, considerando adeguatamente conoscenze, competenze e abilità espresse dagli studenti e puntando sugli elementi di forza degli alunni, per impostare un attività di potenziamento e di rinforzo in vista di una positiva conclusione dell anno scolastico. Per gli alunni stranieri e per alunni con disabilità o DSA, la valutazione terrà conto del percorso di accoglienza, inserimento e socializzazione e dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, in aderenza a eventuali piani di lavoro personalizzati predisposti dai docenti dei consigli di classe, nonché delle misure compensative e dispensative messe in atto conformemente alla normativa vigente. Modalità di comunicazione alle famiglie Le famiglie verranno informate per iscritto della situazione negativa del rendimento dei figli e delle iniziative di recupero programmate dall Istituto. Dopo gli scrutini intermedi le lettere di informazione sul profitto e sulle eventuali iniziative di recupero saranno consegnate ai genitori contestualmente alla pagella quadrimestrale, con obbligo di accusare ricevuta. Dopo le operazioni di scrutinio finale, la comunicazione relativa alle decisioni assunte dal consiglio di classe e quella riguardante gli interventi didattici per il recupero del debito formativo, le moda- Pagina 31 di 51
32 lità e i tempi delle relative verifiche saranno ritirate direttamente a scuola dai genitori o, in ultima istanza, recapitate a casa tramite posta. Calendario delle operazioni di verifica degli interventi di recupero successivi allo scrutinio di giugno Le verifiche finali relative al superamento delle carenze che hanno portato alla sospensione del giudizio saranno organizzate all inizio di settembre, secondo un calendario che sarà comunicato mediante affissione all albo dell Istituto e pubblicato on line entro luglio. I consigli di classe, composti dagli stessi docenti dei consigli di giugno, saranno convocati nei giorni successivi agli esami, per l integrazione dello scrutinio finale con delibere di ammissione o non ammissione alla frequenza alla classe successiva. ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO Le attività di orientamento si articolano nei seguenti interventi: orientamento in ingresso comprende una serie di attività finalizzate a favorire la scelta consapevole dell indirizzo di studio da parte di studenti e famiglie e in particolare organizzazione di due giornate di scuola aperta partecipazione ad iniziative sul territorio (ad esempio Campus Orienta) con docenti e studenti della scuola disponibilità di opuscoli informativi presentazione dell Istituto presso le scuole medie che ne fanno richiesta disponibilità di colloqui personali con la docente referente all orientamento orientamento in itinere previsto per le classi seconde dell ITIS ed e mirato a fornire agli studenti le informazioni che permettano di scegliere la specializzazione del triennio. Sono previsti incontri con docenti delle materie specialistiche che illustrano il corso di studi e gli sbocchi lavorativi possibili. A partire dall anno scolastico le classi prime devono indicare la scelta della specializzazione già al momento dell iscrizione. orientamento in uscita rivolto a studenti delle classi quarte e quinte, riguarda l Università e il mondo del lavoro e si propone di fornire informazioni che aiutino lo studente nella scelta del suo percorso di studio post-diploma, supportarlo nell elaborazione e definizione di un progetto professionale, fornire informazioni sull offerta formativa, la struttura delle professioni e i possibili sbocchi occupazionali presenti sul territorio. L orientamento universitario prevede: incontri con ex-studenti che presentano la loro esperienza universitaria distribuzione del materiale informativo che perviene dalle Università pubblicizzazione delle attività orientative organizzate dalle Università Pagina 32 di 51
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliVERBALE n. SCRUTINIO FINALE
VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliI NUOVI ISTITUTI TECNICI
Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito
DettagliIstituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Rossi - Vicenza
CORSO SERALE Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Rossi - Vicenza Sede e orario segreteria Sede: ITIS ROSSI Via Legione Gallieno 6100 Vicenza Orario segreteria: tutti i giorni dalle 10 alle
DettagliNormativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei
Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione
DettagliLA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione
LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà
DettagliCREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni
SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliE-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com
0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia
Dettaglivia Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
1 via Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA CHE COS E IL
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliLiceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.
Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliIstituto Tecnico Industriale Statale. Galileo Galilei Conegliano (TV)
Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei Conegliano (TV) FINALITÀ DELL ISTITUTO L impegno dell ITIS G. Galilei è quello di educare persone umane, autonome, libere da pregiudizi, capaci di operare
DettagliLICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,
DettagliANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
Dettagli3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento)
La strategia di costruzione della personalità non può essere separata dal contesto cognitivo, così come il viceversa: dare istruzione significa fornire conoscenze e strumenti per interpretare se stessi
DettagliOFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO
ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO
Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.
DettagliISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014
ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI
Dettagli3. PROGETTO CURRICOLARE
3. PROGETTO CURRICOLARE Offerta formativa L'Istituto G. Cardano dall'anno scolastico 2010-2011 ha attivato la riforma scolastica della scuola media superiore. I corsi di studi proposti agli alunni che
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliValutazione degli studenti
- La Valutazione Valutazione degli studenti Valutazione dei docenti Valutazione d Istituto Valutazione degli studenti Tipi di PROVE Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione Produzioni
DettagliIstituto Tecnico G.Galilei Livorno
IL FUTURO: i quadri orari e le 4 specializzazioni della riforma PRIMO BIENNIO Il primo biennio del nostro istituto è dedicato all acquisizione di saperi e competenze di base ed ha valore orientativo e
DettagliL INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliProt. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015
Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
DettagliC3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo
C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI
Pagina 1 di 5 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER PREMESSA Il Protocollo di Accoglienza intende presentare procedure per promuovere l integrazione di alunni stranieri, rispondere ai loro bisogni formativi e rafforzare
Dettagli3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è un articolazione del Liceo Scientifico. Oltre agli obiettivi propri del Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo
DettagliVademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe
Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).
PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
DettagliPROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016
PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliProt. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015
Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE
Via Resistenza,800 41058 Vignola (Modena) tel. 059 771195 fax. 059 764354 e-mail: mois00200c@istruzione.it www.istitutolevi.it ISTITUTO PROFESSIONALE MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (con qualifica di
DettagliProspetto delle materie e del quadro orario settimanale: ISTITUTO TECNICO
Prospetto delle materie e del quadro orario settimanale: ISTITUTO TECNICO Settore TECNOLOGICO A) MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Titolo rilasciato: Perito in Meccanica, meccatronica ed energia MATERIE
DettagliCRITERI PER LA INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO E PER LA LORO ORGANIZZAZIONE (rif. O.M. n. 92 del 05.11.2007)
Mi n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Istituto Tecnico Industriale Statale e l e t t r o n i c a - e l e t t r o t e c n i c a - m e c c a
DettagliAttività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:
LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza
DettagliIstituto d Istruzione Superiore T. Fiore
Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente
DettagliPIANO PER IL RECUPERO
PIANO PER IL RECUPERO PRINCIPI I principi a cui si ispira il piano delle attività sono: 1. le attività di recupero aggiuntive devono essere considerate interventi straordinari, da attuare solo dopo che
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
DettagliProgrammazione Biennio e Triennio serale
Programmazione Biennio e Triennio serale Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Sommario PROGRAMMAZIONE BIENNIO E TRIENNIO SERALE... 3 BIENNIO CORSO SERALE... 4 TRIENNIO ELETTRONICA CORSO SERALE...
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA. Classe 4ATI A.S. 2013/2014
Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore ETTORE MAJORANA 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 -Tel. 035-297612 - Fax 035-301672 e-mail: majorana@ettoremajorana.gov.it - sito internet: www.ettoremajorana.gov.it
DettagliLICEO STATALE REGINA MARGHERITA
LICEO STATALE REGINA MARGHERITA Scienze Umane Linguistico Scientifico Liceo delle Scienze Umane; Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale Liceo Linguistico; Liceo Scientifico opzione Scienze
DettagliFINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche
FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliSTRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI
STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una
DettagliArea B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015
Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di
DettagliIstituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo
Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico In Primo 33 ore alla settimana Orario dalle 8:00 alle ore 13:30 Dal Secondo al Quinto 32 ore alla settimana Orario : Lunedì
DettagliArea POTENZIAMENTO Scientifico
Area POTENZIAMENTO Scientifico ALLEGATO 5c Necessità di miglioramento Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, teso sia all individuazione di percorsi funzionali alla premialità
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E SCOLASTICO
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E SCOLASTICO Attribuzione del credito formativo Ogni Consiglio di classe, in conformità alle indicazioni del D.M. 24.02.2000, n. 49, valuterà la rilevanza qualitativa
DettagliVOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione
DettagliCondivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO
Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli
DettagliN.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale
DettagliControlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda
Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla
DettagliIstituto Istruzione Superiore. G. Giorgi
Istituto Istruzione Superiore G. Giorgi Informatica e Telecomunicazioni Articolazione Telecomunicazioni Classi Materie di insegnamento I II III IV V Lingua e lett. Ital. 4 4 4 4 4 Storia, Citt. E Cost.
DettagliSOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3
1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce
Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener
Dettagliproposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado
proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze
DettagliMATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE QUARTE SECONDE QUINTE
Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Amministrazione, Finanza e marketing Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Nodi concettuali
DettagliProt.n. 30 Milano, 7 gennaio 2014 Circ.n. 162/Doc Ai Coordinatori di classe Ai Docenti
Prot.n. 30 Milano, 7 gennaio 2014 Circ.n. 162/Doc Ai Coordinatori di classe Ai Docenti OGGETTO: Scrutini: indicazioni per le attività di recupero e per la valutazione del comportamento degli alunni Attività
DettagliCircolare n. 74 Reggio Emilia, 6 dicembre 2006
ISTITUTO TECNICO STATALE GEOMETRI BLAISE PASCAL AD INDIRIZZO SPERIMENTALE (B.U.S.-T.C.S.) Via Makallè, 12 42100 Reggio Emilia - codice fiscale: 91008310350 Telefono: 0522 512351 - Fax: 0522 516741 E-mail:
Dettagli6. LA VALUTAZIONE. Liceo Classico Dante Alighieri Latina P.O.F. Pagina 26
6. LA VALUTAZIONE La valutazione è momento centrale nella pratica educativa e nel processo di apprendimento degli studenti, e riguarda molti aspetti della vita scolastica. Il Collegio dei Docenti indica
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliCOM 393 Mogliano Veneto, 29.04.2015 COMUNICATO DOCENTI - STUDENTI - GENITORI - COORDINATORI DI CLASSE BACHECA SCUOLANEXT - SITO LICEO
LICEO STATALE Giuseppe BERTO CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. 041/453906 Fax. 041/5903991 www.liceoberto.it - lssgberto@tin.it - tvps04000q@pec.istruzione.it
DettagliL ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliINCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015
INCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015 ESAME DI STATO: Documento del consiglio di classe Ammissione e giudizio di ammissione Credito scolastico e formativo La commissione Le prove d esame La
DettagliMOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa
Dettaglia. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano
a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe, formata quest anno da 25 alunni, comprende 20 alunne e 1 alunno
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliProtocollo Mobilità Individuale all Estero
Protocollo Mobilità Individuale all Estero Premessa Con il presente Protocollo il Liceo G.M.Dettori intende sostenere e, nel contempo, regolamentare l esperienza di studio dei propri studenti/studentesse
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliSTRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.
STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliIl Collegio dei Docenti delibera
Il Collegio dei Docenti delibera MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE ai sensi dell art. 1, comma 5, del DPR 122 /2009: Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE T. CROCI Via Chopin N. 9-20037 Paderno Dugnano (MI) Tel. n. 02/ 9181045 C.f. 97667170159 fax n. 02/ 99045055 e-mail
DettagliESITI DEGLI STUDENTI
ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico Classe.. Sezione Indirizzo di studio.. Referente o coordinatore di classe 1. DATI
Dettagli