Classe III B ITALIANO

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1 Liceo scientifico Bertrand Russell di Milano Anno scolastico Piano di lavoro annuale Prof.ssa Cinzia Mugnaini Classe III B Presentazione della classe e prerequisiti ITALIANO La classe III B presenta un atteggiamento positivo e partecipe alle richieste dell insegnante. In particolare si possono distinguere alcuni allievi che mostrano una soddisfacente motivazione allo studio ed un apprezzabile impegno sia nella partecipazione in classe che nel lavoro a casa. Un altro nucleo di studenti,invece, non evidenzia un costante impegno soprattutto nello svolgimento dei compiti scritti assegnati come lavoro domestico. Tali esercitazioni sono fondamentali per il recupero e il consolidamento di quelle abilità che ancora non sono state acquisite o devono essere rafforzate. Dalle prime verifiche orali e scritte ( testi di carattere argomentativo ), per quanto riguarda un buon numero di allievi, è infatti emersa una certa difficoltà ed esitazione nella elaborazione di un discorso in un lessico adeguato al contesto e non sciatto o trascurato. Per questo motivo verranno assegnati compiti di italiano da svolgere per iscritto a casa, in vista dei prossimi compiti in classe. I ragazzi inoltre devono abituarsi ad analizzare i testi e a riflettere in modo critico sul loro contenuto. Nonostante ciò esistono le basi per consolidare e rafforzare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale degli argomenti..

2 ITALIANO Liceo Scientifico Bertrand Russell Obiettivi a) Sviluppare l uso della lingua madre come strumento sempre più preciso di comunicazione (comprensione e produzione) di messaggi sempre più complessi ed articolati. b) Consolidare la capacità di analizzare e sintetizzare il contenuto del testo letterario e di contestualizzare, affrontando lo studio d un documento letterario come specchio del tempo in cui è stato prodotto, oltre che frutto di originalità del suo autore. c) Sviluppare la capacità di collegare tra loro contenuti studiati in diverse discipline. Metodologie Il metodo di lavoro sarà incentrato su: a)lezioni frontali, relative all inquadramento del periodo storico-culturale in cui si colloca l autore preso in esame e alla analisi dei testi e dei motivi presenti nelle opere. b) Esercizi di analisi dei documenti letterari con la partecipazione attiva della classe. c) Correzione dei compiti in classe, con discussione generale sulle difficoltà emerse. d)svolgimento di compiti a casa sotto forma di schedatura di testi, questionari, letture e stesure di testi scritti. Strumenti Saranno utilizzati: il libro di testo, testi di narrativa, quotidiani, riviste, saggi, monografie. Criteri di valutazione A questo proposito si fanno propri i criteri comuni già fissati ad inizio anno dagli insegnanti di lettere del triennio. In particolare il rendimento degli allievi sarà verificato con almeno due prove nel trimestre (voto unico) e tre prove scritte e due orali nel pentamestre. I compiti scritti seguiranno le tipologie proposte nelle prove degli Esami di Stato e quindi saranno analisi del testo, saggi brevi e articoli di giornale, in cui si applicheranno i seguenti parametri di valutazione: a) conoscenza dell argomento b) sintesi e coerenza nell articolazione e struttura del discorso) c) competenze linguistiche, grammaticali, sintattiche, lessicali Nelle prove orali si verificheranno la conoscenza dei contenuti, la chiarezza e la correttezza di espressione.

3 Liceo scientifico statale Bertrand Russell di Milano Anno scolastico 2013/14 Materia: italiano. Insegnante : Cinzia Mugnaini Classe III B Programma. Nel trimestre. Le linee generali della cultura europea L evoluzione delle strutture politiche. La struttura sociale. Le strutture economiche. Mentalità e visioni del mondo. Istituzioni culturali, intellettuali, pubbliche. La lingua: latino e volgare. I primi documenti della formazione dei volgari romanzi. Il contesto sociale: la cavalleria e l ideale cavalleresco. La nascita delle culture europee. Le canzoni di gesta. La società cortese e i suoi valori. L amor cortese. Il romanzo cortese-cavalleresco. La lirica provenzale Le linee generali della cultura italiana L affermazione del volgare in Italia. La nascita della letteratura italiana La poesia dalle origini al Trecento. La poesia lirica La nascita del genere nel Medioevo. La lirica provenzale. La scuola siciliana e i poeti siculo-toscani. Iacopo da Lentini, Amore è un desio Il dolce stil novo Guido Guinizzelli, Al cor gentil rempaira sempre Amore, Io voglio del ver la mia donna laudare Guido Cavalcanti, Chi è questa che vien, ch ogn om la mira, Voi che per gli occhi mi passaste il core La poesia comico-realistica Cecco Angioglieri, S io fosse fuoco, Tre cose solamente m ènno in grado La poesia didattica e religiosa Francesco d Assisi, Cantico di Frate Sole Iacopone da Todi, Donna de Paradiso Dante Alighieri Le opere : la Vita nuova, il Convivio, il De vulgari eloquentia, la Monarchia, la Commedia, le Epistole. La nascita, la giovinezza e la formazione culturale. Dagli esordi alla Vita nuova. Il

4 periodo degli studi filosofici e scientifici. Il periodo dell impegno politico e dell esilio. Le grandi opere dell esilio. Dalla Vita nuova: Il libro della memoria, La prima apparizione di Beatrice, Una presa di coscienza ed una svolta poetica: le rime nove, Tanto gentile e tanto onesta pare Dalle Rime: Guido, i vorrei che tu e Lapo ed io Dal De vulgari eloquentia: La nobiltà del volgare Dal De monarchia: L imperatore, il papa e i due fini della vita umana Dalle Epistole: L allegoria, il fine, il titolo della Commedia Nel pentamestre. Francesco Petrarca La vita. Petrarca come nuova figura di intellettuale. Le opere religiose e morali. L epistolario. Petrarca e il mondo classico. Il Canzoniere: il titolo e la struttura. Petrarca e l unilinguismo. L amore per Laura. Il dissidio petrarchesco. Lingua e stile del Canzoniere. Il verso nella tradizione classica. Dalle Familiari: L ascesa al monte Ventoso Dal Secretum: L amore per Laura Dal Canzoniere: Voi ch ascoltate in rime sparse il suono, Movesi il vecchierel,, Erano i capei d oro a l aura sparsi, Chiare, fresche e dolci acque, Fiamma del ciel Giovanni Boccaccio L autore e il suo tempo. Le opere del periodo napoletano. Le opere del periodo fiorentino. Il Decameron : la struttura e i contenuti. La cornice. Il Decameron e la società mercantile.il Proemio: la dedica alle donne e l ammenda al peccato di fortuna.la peste. Andreuccio da Perugia, Lisabetta da Messina, Nastagio degli Onesti, Federigo degli Alberighi,, Cisti fornaio, Guido Cavalcanti, Chichibio e la gru. Dal tramonto del Medioevo alla nascita dell Europa moderna. Le linee generali della cultura nell età umanistico-rinascimentale. Umanesimo e Rinascimento. Le strutture politiche. Centri di produzione e di diffusione della cultura. L accademia. Il mito della rinascita. Il rapporto coi classici. Il principio di imitazione. La conoscenza della cultura greca. La filologia umanistica. Lorenzo Valla. Firenze e i Medici. La lingua: latino e volgare. La Raccolta Aragonese. Lorenzo de Medici: la vita e le opere. Angelo Poliziano: la vita e le opere. L umanesimo latino: Poggio Bracciolini: La riscoperta dei classici Giovanni Pico della Mirandola: La dignità dell uomo Marsilio Ficino, L uomo è simile a Dio L umanesimo volgare: Lorenzo de Medici: Trionfo di Bacco e Arianna Angelo Poliziano: I mi trovai fanciulle un bel mattino. Dalle Stanze per la giostra: La caccia di Iulio e l apparizione di Simonetta.

5 L età rinascimentale Liceo Scientifico Bertrand Russell Il Rinascimento. Il Classicismo. Le accademie. Il ruolo dell intellettuale cortigiano. La trattatistica. La questione della lingua. Pietro Bembo e le Prose della volgar lingua. Monsignor della Casa e Baldassarre Castiglione. La Riforma e la Controriforma. Il petrarchismo. Dalle Prose di Bembo: Gli scrittori e la lingua fiorentina. Ludovico Ariosto. La vita e le opere. L ambiente storico e culturale. La formazione culturale. La poetica. La produzione teatrale. Le Satire. L Orlando Furioso: il genere, i contenuti, i temi, la lingua e lo stile. Dalle Satire: L intellettuale e la corte Dall Orlando Furioso: Il proemio ; La fuga di Angelica; Il castello di Atlante ; La follia di Orlando; Astolfo sulla luna. Dante Alighieri, Divina commedia. Inferno (trimesrte e pentamestre) Lettura e analisi dei seguenti canti: I II III IV V VI X XIII XV XIX XXVI XXXIII XXXIV Lettura integrale dei seguenti testi di narrativa: Giovanni Verga, vita, opere e temi. Lettura di Libertà, Rosso Malpelo, La roba, La lupa, la Prefazione all amante di Gramigna, L amante di Gramigna, Una giornata alla Scala Beppe Fenoglio, Una questione privata Karen Essex, I cigni di Leonardo Milano, 12 ottobre 2013 La docente

6 Liceo Bertrand Russell di Milano Anno scolastico 2013/2014 Classe III B Docente: Cinzia Mugnaini Piano di lavoro annuale Preserequisiti LATINO I livelli iniziali nelle abilità di traduzione non sono omogenei. Alcuni allievi sono in grado di comprendere quasi interamente i brani proposti, altri sono un po incerti nella metodologia, altri ancora difficilmente intendono il significato di testi anche semplici, mostrando gravi lacune nelle conoscenze grammaticali di base. Obiettivi a) il preciso riconoscimento delle strutture morfosintattiche del periodo b) il consolidamento delle personali capacità di traduzione c) l abilità di rendere in una lingua italiana corretta il testo latino. Attraverso la lettura e la traduzione in classe degli autori latini, gli alunni avranno la possibilità di mettere in luce la personalità dell autore e di far emergere l importanza della sua attività nel contesto della storia e della cultura del tempo. Nello studio delle letteratura latina verrà dato ampio spazio alla lettura e al commento di testi tratti dalle opere principali degli scrittori presi in esame. Metodi Importanza fondamentale avrà l analisi del testo latino nelle sue strutture morfosintattiche e lessicali. Nello svolgimento del programma di sintassi si darà ampio spazio ad esercizi di verifica quali analisi e traduzioni di frasi, interpretazione e traduzione di brani, esercizi di completamento e trasformazione, svolti in classe con la guida dell insegnante, oltre che come compito a casa. Strumenti Libri di testo, opere in traduzione italiana, saggi. Valutazione La valutazione si baserà su periodiche verifiche in classe, orali e scritte. Per quanto riguarda i criteri generali, ci si atterrà alle disposizioni già elaborate dagli insegnanti di lettere del triennio all inizio dell anno scolastico.

7 Programma di latino. LETTERATURA Le origini (dal mese di settembre al mese di dicembre) 1) Cronologia e diffusione della scrittura 2) Le forme comunicative non letterarie. 3) Le forme pre-letterarie : laudationes funebres, carmina convivalia, carmina triumphalia. 4) Annales maximi. 5) Le leggi delle XII Tavole. Appio Claudio Cieco. Antologia Il teatro romano arcaico 1) La scena. 2) Le forme. 3) Un "sottogenere" teatrale : l'atellana. Livio Andronico Nascita della traduzione poetica Nevio Tra mito e storia La tragedia e la commedia nell'antica Grecia. Plauto 1) Tipologia degli intrecci e dei personaggi 2) I modelli greci 3) Il " lirismo comico " 4) Le strutture degli intrecci e la ricezione del teatro plautino. 5) Fortuna del teatro plautino. Antologia LETTERATURA E CULTURA NELL'ETA' DELLE CONQUISTE (dal mese di gennaio al mese di febbraio) Ennio 1) Il teatro 2) Gli Annales : struttura e composizione 3) Ennio e le muse: la Poetica 4) Lo sperimentalismo enniano : lingua, stile e metrica 5) Ennio e l'età delle conquiste. Catone 1) Gli inizi della storiografia senatoria. 2) Il trattato sull'agricoltura. 3) La battaglia politico-culturale di Catone. Terenzio e il circolo scipionico 1) Lo sfondo storico 2) Stile e lingua in Terenzio. 3) I prologhi di Terenzio: poeticae rapporto con i modelli. 4) Temi e fortuna delle commedie di Terenzio. Antologia La tragedia : Pacuvio e Accio

8 Declino della tragedia Gli inizi della poesia soggettiva Lucilio Lucilio e la satira. I temi. La lingua, lo stile, la poetica. Lutazio Catulo e i poeti preneoterici La prosa tecnica. La "Retorica ad Erennio" La filosofia a Roma Liceo Scientifico Bertrand Russell Introduzione alla letteratura dell'età di Cesare (dal mese marzo alla fine dell anno scolastico) Il quadro storico-politico. La crisi culturale e la diffusione della filosofia. La letteratura nell'età di Cesare. La poesia neoterica e Catullo. I poetae novi.catullo: la vita, il liber catulliano. Le nugae: vita mondana e vita interiore. La poesia d'amore per Lesbia. I carmina docta. Cicerone Le opere oratorie, filosofiche e retoriche. Lucrezio Dati biografici e cronologici. La poetica di Lucrezio e i precedenti letterari. Contenuto dell'opera e struttura compositiva. AUTORI CESARE (trimestre) Notizie biografiche, gesta militari e politiche. Opere letterarie e problematica critica. Contenuti e personaggi dei Commentarii. Traduzione e commento di un numero adeguato di brani tratti dal De bello Gallico e dal De bello Civili. CATULLO (pentamestre) I modelli greci. La cultura e la poesia del tempo. Notizie biografiche. Il Liber. Il rifugio nel privato. L'amore. Il linguaggio. Traduzione e commento di almeno 12 carmi. SINTASSI (per tutto l anno scolastico) Ripasso e/o svolgimento dei seguenti argomenti: SINTASSI DEL VERBO Uso dei modi nelle proposizioni indipendenti

9 Uso dell'indicativo latino in sostituzione del condizionale italiano. Il congiuntivo esortativo. Congiuntivo dubitativo. Congiuntivo concessivo. Congiuntivo potenziale. Congiuntivo ottativo. Congiuntivo irreale. Imperativo positivo presente e futuro. Imperativo negativo. Le forme nominali del verbo Infinito semplice. Costruzione dell'infinito con l'accusativo. Tempi dell'infinito. Proposizioni infinitive. Il participio. I tempi del participio. Participio congiunto. Il gerundio e il gerundivo. Osservazioni sull'uso di vari casi del gerundio o del gerundivo. SINTASSI DEL PERIODO Proposizioni dipendenti Proposizioni complementari dirette introdotte dal quod dichiarativo. Proposizioni complementari dirette introdotte da ut.. Proposizioni interrogative dirette semplici e disgiuntive. Proposizioni interrogative indirette semplici e disgiuntive. Proposizioni finali. Proposizioni causali. Proposizioni relative proprie col verbo all'indicativo. Relative proprie al congiuntivo. Relative improprie col verbo al congiuntivo. Proposizioni consecutive. I verba timendi. Uso dei tempi nelle proposizioni dipendenti al congiuntivo. "Consecutio temporum" in proposizioni direttamente dipendenti dalla principale. SINTASSI DEI CASI Nominativo. Genitivo. Dativo. Accusativo. Testi in uso : Garbarino, Colores, Paravia Garbarino. Ver,Paravia Angelo Diotti, Lingua magistra, Bruno Mondadori Milano, 12 ottobre 2013 L' insegnante

10 ANNO SCOLASTICO PIANO DI LAVORO Materia di insegnamento: Docente: Lingua e Letteratura Inglese M. Gabriella Benaglio CLASSE 3 B Indirizzo Biomedico 1. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Tenendo presente l esigenza del pieno sviluppo della personalità dell allievo, l insegnamento della lingua straniera L2 si articolerà in modo tale da favorire: 1- La formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con realtà diverse dalla propria. 2- L acquisizione di una competenza che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione e al contesto dell interazione linguistica 3- L approccio alla cultura legata alla L2 4- Lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso l analisi del testo letterario. Si danno per acquisiti i fondamentali obiettivi di competenza linguistica. Inoltre gli studenti dovranno: 1- Sapersi esprimere in modo corretto e sufficientemente fluido 2- Saper operare riferimenti al contesto letterario e storico dell autore 3- Saper riportare il contenuto e gli elementi fondamentali dei testi letterari analizzati 4- Saper produrre semplici testi descrittivi, argomentativi e narrativi 2. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI (Programma preventivo) Programma preventivo lingua e letteratura Lingua REVISED FCE RESULT UNITÀ DIDATTICA CONTENUTI GRAMMATICALI VOCABULARY Unit 1 The circle of life Unit 2 Wild Unit 3 What s so funny? Unit 4 Inspired Unit 5 Real or fake? Unit 6 Journeys Talking about the future Verb patterns Talking about the past Simple and continuous tenses Reported speech Modal verbs Describing personality Describing natural landscapes Extreme adjectives films Verbs connected with speech Travel

11 A completamento delle unit saranno svolti gli esercizi proposti sul workbook, sia durante l anno scolastico che durante le vacanze. Letteratura CAKES AND ALE. Gli argomenti che verranno trattati sono i seguenti: The Middle Ages History and society Culture Medieval Literature: Medieval poetry Geoffrey Chaucer, The Canterbury Tales- Lord Randal The Renaissance History and society Culture Renaissance literature: Renaissance drama, Renaissance poetry William Shakespeare : Romeo and Juliet -Only Your Name Is My Enemy The Merchant of Venice Hamlet- To Be, or Not to Be Macbeth- Macbeth Shall Sleep No More, the Last Monologue Shakespeare s sonnets- When I Do Count the Clock That Tells the Time Let Me Not to the Marriage of True Minds. 3. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Sequenze di apprendimento per argomenti Gli argomenti, sia letterari che di lingua, saranno trattati nell ordine esposto. La suddivisione delle tre ore settimanali non sarà fissa ma sarà possibile un continuo scambio tra due ore letteratura- 1 lingua o viceversa. Ciò dipenderà dalla risposta della classe alle due proposte. 4 METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO In classe verrà utilizzata la lingua inglese sia da parte dell insegnante che da parte degli studenti. Il metodo proposto agli studenti mira ad una partecipazione diretta che ampli le capacità di comprensione e produzione e che li induca ad utilizzare le strutture presentate. Si proporrà l ascolto di materiale autentico nell ora di lezione di lingua (ascolto/conversazione). Le tecniche di insegnamento sono le seguenti: 1- Esposizione degli allievi ad una diversa gamma di testi scritti e orali per sviluppare un adeguata competenza testuale e comunicativa nonché la capacità di ascolto 2- Utilizzo dei brani letterari attraverso una lettura interna (attenzione alla forma e alla struttura del testo) e una lettura esterna (analisi e comprensione del

12 messaggio che l autore vuole comunicare); inserimento del testo nell epoca storica e nel movimento letterario pertinente; 3- Insegnamento di metodologie di studio volte ad individuare le informazioni fondamentali di un testo (letterario e non) Sussidi didattici 1- Libri di testo 2- Laboratorio linguistico 3- Lettore CD Ogni studente dovrà inoltre possedere un dizionario monolingue, che dovrà consultare con regolarità per un accurata espansione del proprio vocabolario. 5 CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA Per la valutazione verranno considerati i seguenti elementi Comprensione: capacità di comprendere e comunicare messaggi non sempre semplici Conoscenza: correttezza morfologica, sintattica e di pronuncia. Proprietà lessicale Applicazione: capacità di utilizzare e/o esporre le regole che governano le diverse fasi del discorso e capacità di proporre degli esempi autonomi. Esposizione: capacità di esporre e/o analizzare brani svolti in classe e argomenti letterari Rielaborazione: capacità di costruire semplici percorsi autonomi. Tipologia delle verifiche Test grammaticali (esercizi di trasformazione, costruzione domande, inserimento ecc.,ricerca errori) Presentazioni di argomenti concordati, letterari e non. Risposte aperte a domande su temi letterari. Scansione delle verifiche Si prevede di effettuare due verifiche scritte e una orale nel trimestre e tre verifiche scritte e due orali nel pentamestre. 6-TESTI ADOTTATI: Davies and Falla Revised FCE Result Oxford Cattaneo, De Flavis Concise CAKES AND ALE C. Signorelli scuola Milano, 12 ottobre 2013 La docente

13 ANNO SCOLASTICO PIANO DI LAVORO Materia di insegnamento: Docente: Storia Maria Teresa Maiocchi CLASSE 3 B 4. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA -Acquisizione della consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di diversa natura che lo storico vaglia, seleziona, ordina ed interpreta. _Acquisizione della capacità di riconoscere i soggetti storici di un dato contesto, la dinamica delle loro interazioni e l esito delle trasformazioni del periodo storico studiato _Acquisizione della capacità di ricostruire il fatto storico nella sua complessità, sapendo esporlo utilizzando il linguaggio specifico della disciplina ed il rigore argomentativo 2. LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE (verifica dei prerequisiti) -Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie storiche in rapporto a specifici contesti Strumenti utilizzati per rilevazione: -Verifiche orali e/o scritte Eventuali strategie ed attività di recupero mappe concettuali e schemi 3. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI (Programma preventivo) -La civiltà del Medioevo(Alto e Basso Medioevo) -La crisi del 1300 in campo economico,sociale e politico -Umanesimo e Rinascimento -Le scoperte geografiche -Riforma e Controriforma -Geografia politica e forme politiche all inizio dell Età Moderna _Per quanto riguarda ed. civica,lungo l intero corso dell anno scolastico si tratteranno problematiche di cittadinanza attiva in collegamento con problematiche di attualità 4.ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Sequenze di apprendimento per argomenti Tempi previsti di attuazione (in settimane)

14 La civiltà del medioevo Liceo Scientifico Bertrand Russell 4 settimane La crisi del 1300 in campo economico, sociale e politico Umanesimo e Rinascimento Le scoperte geografiche Riforma e Controriforma Geografia politica e forme politiche all inizio dell Età moderna Problematiche di cittadinanza attiva ( ed. civica) e dibattiti su problematiche di attualità 3 settimane 4 settimane 3 settimane 4 settimane 3 settimane Lavoro trasversale lungo l intero corso dell anno scolastico 3. METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO -Lezioni frontali anche attraverso l analisi di documenti e fonti -Dibattiti in classe relativi problematiche di particolare interesse per gli studenti -Utilizzo di audiovisivi -utilizzo del libro di testo e raccolta di appunti in classe CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA Considerati gli obiettivi perseguiti, non verrà incoraggiato uno studio mnemonico, passivo e fine a se stesso, ma si verificherà che i contenuti siano stati compresi nel loro effettivo significato e, perciò, affrontati secondo il metodo sopra indicato. La valutazione verterà sui seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti, esposizione e linguaggio, capacità di rielaborare, capacità di collegare e valutare le conoscenza acquisite. Il comportamento di ciascun allievo verrà considerato per il computo della valutazione complessiva del primo trimestre e del secondo pentamestre sulla base dei seguenti parametri: impegno e attenzione, interesse e partecipazione, costanza e continuità nello studio e nel lavoro scolastico, volontà e determinazione nel raggiungimento degli obiettivi, puntualità e rispetto degli impegni Le verifiche, almeno due nel trimestre e tre nel pentamestre per ciascun allievo, saranno orali e/o scritte (questionario a domande aperte e/o chiuse; analisi di testi) TESTI ADOTTATI: Giardina-Sabbatucci-Vidotto Nuovi profili storici _vol. 1- ed. La Terza 4. ULTERIORI MATERIALI E STRUMENTI: - Informazioni fornite dall insegnante e organizzate dagli alunni in appunti - Riviste e libri messi a disposizione della scuola o dagli insegnanti o reperibili in altro modo - Fotocopie - Strumenti audiovisivi e multimediali - Lettura ed analisi di Saggi critici Milano,17/10/2013 Il Docente

15 Maria Teresa Maiocchi ANNO SCOLASTICO PIANO DI LAVORO Materia di insegnamento: Docente: CLASSE Filosofia Maiocchi Maria Teresa 3 B 5. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA -AcquIsizione di una forma mentis da attuarsi nell arco del triennio attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alla disciplina di studio che verrà trattata in modo storico,critico e problematico - Acquisizione ed utilizzo del linguaggio specifico -Conoscenza del pensiero degli autori studiati e capacità di esporlo in modo coerente ed appropriato(capacità argomentativa) -Acquisizione della capacità di pensare per modelli diversi ed esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, imparando a trasferire i concetti acquisiti in ambiti differenti LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE (verifica dei prerequisiti) -Comprendere ed analizzare i testi -Organizzare discorsi e testi secondo una sequenza logica Strumenti utilizzati per rilevazione: Verifiche orali e scritte Eventuali strategie ed attività di recupero - Recupero, anche attraverso mappe concettuali e schemi, dei concetti fondamentali relativi agli argomenti svolti - Sapere rielaborare ed esporre con chiarezza espositiva e coerenza logica i contenuti appresi,evidenziando le cause e le conseguenze dell avvenimento esaminato 6. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI (Programma preventivo) - L inizio della filosofia. Gli ionici e la ricerca dell Archè - I Pitagorici - L esperienza del Divenire ed il pensiero dell Essere. Eraclito e Parmenide - I fisici pluralisti :Empedocle, Anassagora e Democrito - I Sofisti e Socrate - Platone - Aristotele - Filosofia del Dubbio e ricerca della felicità: lo Scetticismo e l Epicureismo - L etica del dovere. Lo stoicismo - La nostalgia dell Assoluto. Plotino e il neoplatonismo 7. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI

16 Sequenze di apprendimento per argomenti Liceo Scientifico Bertrand Russell Tempi previsti di attuazione (in settimane) L inizio della filosofia. Gli Ionici e la ricerca dell archè 3 settimane I Pitagorici 2 settimane L esperienza del divenire e il pensiero dell essere. Eraclito 3 e Parmenide settimane I Fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora,Democrito 3 settimane I Sofisti e Socrate 4 settimane Platone Aristotele La Filosofia del Dubbio e ricerca della felicità: lo Scetticismo e L epicureismo L Etica del dovere. Lo stoicismo La nostalgia dell Assoluto. Plotino ed il Neoplatonismo 4 settimane 4 settimane 3 settimane 2 settimane 4 settimane 8. METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il dialogo educativo sarà impostato in modo da evitare un eccessivo nozionismo e tecnicismo, proporre uno studio del pensiero filosofico inteso come continuo sforzo di dare risposte e stimolare la riflessione critica e personale sui temi affrontati A tale scopo si ricorrerà ai seguenti metodi: lezione frontale, lezione partecipata per la puntualizzazione e il consolidamento; discussione guidata, ricerca individuale, lavoro di gruppo, partecipazione a conferenze e a spettacoli teatrali, uso di audiovisivi 9. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA Considerati gli obiettivi perseguiti, non verrà incoraggiato uno studio mnemonico, passivo e fine a se stesso, ma si verificherà che i contenuti siano stati compresi nel loro effettivo significato e, perciò, affrontati secondo il metodo sopra indicato. Ogni allievo avrà la facoltà di giustificarsi per due volte nell ambito del quadrimestre, ma tra le due giustificazioni dovrà essere trascorso almeno un mese di tempo onde evitare che gli alunni tralascino di studiare con continuità. La valutazione verterà sui seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti, esposizione e linguaggio, capacità di rielaborare, capacità di collegare e valutare le conoscenza acquisite Il comportamento di ciascun allievo verrà considerato per il computo della valutazione complessiva del primo trimestre e del secondo pentamestre sulla base dei seguenti parametri: impegno e attenzione, interesse e partecipazione, costanza e continuità nello studio e nel lavoro scolastico, volontà e determinazione nel raggiungimento degli obiettivi, puntualità e rispetto degli impegni

17 Le verifiche, almeno due nel trimestre per ciascun allievo, saranno orali e/o scritte (questionario a domande aperte e/o chiuse) e tre nel pentamestre. 10. TESTI ADOTTATI: Nicola Abbagnano,Giovanni Fornero, L ideale e il reale vol.1-ed.paravia 11. ULTERIORI MATERIALI E STRUMENTI: - Informazioni fornite dall insegnante e organizzate dagli alunni in appunti - Libri e riviste messi a disposizione della scuola o dagli insegnanti o reperibili in altro modo - Fotocopie - Strumenti audiovisivi e multimediale Milano,17/10/13 Il Docente Teresa Maiocchi Maria

18 ANNO SCOLASTICO PIANO DI LAVORO Materia di insegnamento: Docente: CLASSE SCIENZE Minissale Francesca III B 12. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La sperimentazione ad indirizzo biomedico prevede, nella classe terza, l ampliamento delle conoscenze in campo chimico affrontando il programma di chimica organica; prosegue lo studio della biologia sviluppando altri nuclei tematici e viene introdotto lo studio della microbiologia e dell igiene. Poiché i prodotti studiati dalla chimica organica costituiscono i materiali fondamentali che formano gli esseri viventi e sono, inoltre, largamente presenti nel nostro vivere quotidiano come prodotti naturali e di sintesi, lo studio di questa disciplina si propone di fornire: - una conoscenza razionale dei principi sui quali si basa la chimica dei derivati del carbonio e delle loro reattività attraverso l acquisizione dei meccanismi di reazione; - l apprendimento dei metodi di sintesi, separazione, purificazione e identificazione delle sostanze organiche; - la comprensione del ruolo della chimica organica nei processi biologici. L insegnamento della microbiologia e dell igiene, che si sviluppano nel corso del triennio, mirano a fornire: - la consapevolezza del ruolo fondamentale che i microrganismi hanno avuto e hanno per lo sviluppo delle conoscenze biologiche e, in particolare, genetiche; - la consapevolezza delle caratteristiche dei virus come entità particolari rispetto al fenomeno vita; - la consapevolezza del ruolo centrale che l attenzione ai microrganismi e ai virus ha nella gestione dell igiene dell ambiente e della persona; - la sensibilità ai problemi e alle implicazioni che l utilizzo industriale e la manipolazione genetica dei microrganismi comportano; - un atteggiamento responsabile e sensibile ai problemi e ai rischi connessi al lavoro in un laboratorio microbiologico; - l acquisizione di metodologie e tecniche per l indagine in campo microbiologico. Il corso di Biologia, che si distribuisce in un quadriennio (dalla classe seconda alla classe quinta), permettendo così un buon livello di approfondimento degli argomenti, si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi formativi: - la comprensione graduale, secondo il punto di vista scientifico, dei problemi fondamentali, metodologici e culturali, posti dalle peculiarità del fenomeno vita; - l'acquisizione di alcune conoscenze essenziali e aggiornate in vari campi della biologia; - la capacità di collegare tra loro i diversi livelli di organizzazione degli esseri viventi in particolare quello cellulare con quelli di organismo e popolazione; - la consapevolezza che al livello delle funzioni cellulari è verificabile l unitarietà degli esseri viventi;

19 - la consapevolezza che l idea di evoluzione è una fondamentale chiave di lettura della realtà biologica; - la strutturazione, in un quadro di rigorosa scientificità, delle informazioni di tipo biologico possedute dagli studenti. - l'introduzione all'uso delle espressioni scientifiche proprie della Biologia, chiarendo il significato dei singoli termini e stimolando l'arricchimento linguistico. 13. LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE (verifica dei prerequisiti) La classe, nel suo complesso, ha iniziato l anno scolastico con un atteggiamento abbastanza partecipativo e interessato. E diffusa l abitudine di studiare in modo discontinuo in prossimità delle verifiche. 14. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI (Programma preventivo) Chimica generale e inorganica: L equilibrio chimico Acidi e basi Le ossidoriduzioni La pila Chimica organica: Il carbonio e la sua ibridazione Gli isomeri e i tipi di isomeria Idrocarburi Alcoli Eteri Ammine Aldeidi e chetoni Acidi carbossilici e derivati Biologia: La riproduzione: Riproduzione sessuata e asessuata La riproduzione delle cellule: mitosi e meiosi I principi dell ereditarietà: Le Leggi di Mendel Combinazioni genetiche diverse Il reincrocio I cromosomi e la genetica umana: La determinazione del sesso e i caratteri legati al sesso La localizzazione dei geni La genetica umana La trasmissione ereditaria (modelli) Le mutazioni Il DNA: struttura e funzione Il genoma in azione: La regolazione genica nei procarioti Cenni di regolazione genica negli eucarioti I polimorfismi del DNA: - polimorfismo allelico - polimorfismo di ripetizione - polimorfismi di restrizione Le biotecnologie: - l ingegneria genetica e il DNA ricombinante - le genoteche - la PCR La genetica di popolazione e l evoluzione Microbiologia e igiene: Scopo e storia della microbiologia I batteri: morfologia e struttura

20 le spore riproduzione e crescita genetica metabolismo potere patogeno Gli antimicrobici Batteri di interesse sanitario 4. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI I programmi delle diverse discipline saranno affrontati più o meno parallelamente secondo la sequenza indicata nel precedente paragrafo. I tempi di attuazione previsti e sotto indicati non tengono in considerazione il tempo da dedicare alle attività di laboratorio e alle verifiche. Tempi previsti Sequenze di apprendimento per argomenti di attuazione (in n. lezioni) L equilibrio chimico. Acidi e basi. Le ossidoriduzioni e la pila. 6 Il carbonio e la sua ibridazione 2 Gli isomeri e i tipi di isomeria 2 Idrocarburi 10 Alcoli 3 Eteri 1 Ammine 1 Aldeidi e chetoni 3 Acidi carbossilici e derivati 5 La riproduzione 2 I principi dell ereditarietà 4 I cromosomi e la genetica umana 4 Il DNA 1 Il genoma in azione 3 I polimorfismi del DNA 6 Le biotecnologie 6

21 La genetica di popolazione e l evoluzione 6 Scopo e storia della microbiologia 1 I batteri 10 Gli antimicrobici 2 Batteri di interesse sanitario 12 Sono previste le seguenti attività sperimentali: - riconoscimento della natura organica di una sostanza - riconoscimento di alcani e alcheni, alcoli, aldeidi e chetoni, ammine - saponificazione - mitosi e meiosi - esercizi sull eredità mendeliana nella specie umana - anomalie cromosomiche Sono previsti, inoltre, due uscite presso i laboratori di Biochimica, di Microbiologia e di Citogenetica dell Azienda Ospedaliera Ca Granda Niguarda e un incontro con tecnici del laboratorio di microbiologia dell Ospedale di Niguarda. La classe parteciperà anche al progetto Sperimenta il Biolab con l attività Sano o malato? per un esperienza, presso i laboratori dell Università di Milano, nella pratica dell elettroforesi su campioni di DNA mirata alla diagnosi di malattia prenatali. 5. METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Nello svolgimento dell attività didattica, le lezioni frontali si alterneranno alla discussione guidata, alle esperienze di laboratorio e allo svolgimento guidato di esercizi e problemi inerenti soprattutto gli argomenti del programma di chimica e di genetica trattati. Per quanto riguarda il lavoro a casa si richiede lo studio degli argomenti presentati dal libro di testo e/o affrontati dal docente, la revisione degli appunti, lo svolgimento di esercizi di consolidamento di vario genere e la stesura delle relazioni di laboratorio dopo ciascuna esperienza. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA La valutazione globale terrà conto, oltre che del livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati indicato dai risultati delle prove, anche dell impegno a scuola e a casa, dell interesse, della partecipazione all attività didattica (interventi, organizzazione del quaderno personale, attenzione alle interrogazioni dei compagni, ecc.) e dei progressi fatti rispetto la situazione iniziale. Per l attribuzione dei voti e la formulazione dei giudizi si rimanda alla griglia di valutazione proposta. Costituiranno elementi di verifica, oltre alle consuete prove orali, anche test strutturati opportunamente predisposti, e le relazioni riguardanti le attività di laboratorio. I momenti di verifica formativa avranno possibilmente una frequenza tale da permettere al docente di saggiare in tempi relativamente brevi il livello di acquisizione dei contenuti, allo scopo di riprendere gli argomenti poco chiari e/o modificare, laddove necessario, il processo di insegnamento/apprendimento organizzando attività di recupero in itinere e/o interventi individualizzati per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. 7. TESTI ADOTTATI:

22 P. De Maria Percorsi di chimica organica Zanichelli Sadava et al. Zanichelli Biologia.blu PLUS F. Fanti Biologia, microbiologia e biotecnologie Zanichelli 8. ULTERIORI MATERIALI E STRUMENTI: Oltre ai libri di testo potranno essere utilizzati altri sussidi quali audiovisivi e/o diapositive, supporti multimediali, campioni, strumenti e materiali di laboratorio, modelli molecolari. Milano, 16 ottobre 2013 Il Docente Francesca Minissale

23 ANNO SCOLASTICO PIANO DI LAVORO Materia di insegnamento: Docente: CLASSE MATEMATICA MAURO Valeria 3^B 15. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA. L'insegnamento della Matematica concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell' allievo, favorendo e potenziando lo sviluppo delle capacità critiche e logico-deduttive che sono alla base del pensiero umano. Grazie alla capacità di interpretazione e previsione che la Matematica possiede nei riguardi della realtà in generale, essa contribuisce inoltre a formare quel patrimonio di conoscenze indispensabili per decodificare i messaggi e le istanze provenienti da una società sempre più tecnologica, consentendo di essere protagonista e non solo spettatore. A tal fine occorre accogliere e valorizzare, accanto ai tradizionali processi deduttivi, anche quelli induttivi. L'insegnamento della Matematica deve dunque perseguire le finalità di: affinare le facoltà intuitive e logiche; acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione e formalizzazione; acquisire la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; acquisire la capacità di analizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti; riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. 16. LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE (verifica dei prerequisiti) La classe, costituita da 19 alunni, si mostra nel complesso motivata e partecipe; presenta un livello di partenza accettabile, anche se gli studenti evidenziano talvolta alcune incertezze e devono ancora consolidare l abitudine alla formalizzazione e all uso di un linguaggio specifico corretto. Strumenti utilizzati per la rilevazione: Svolgimento di un test d ingresso, controllo continuo del lavoro domestico, svolgimento e correzione alla lavagna di esercizi e problemi di tipo vario, invito all esposizione di argomenti trattati dal docente e studiati. Eventuali strategie ed attività di recupero: Ripasso dei concetti fondamentali e risoluzione guidata di numerosi problemi, con discussione dei metodi e delle strategie risolutive, al fine di consolidare i contenuti e le tecniche operative. Recupero in itinere e utilizzo dello sportello help offerto dalla scuola; se necessario, saranno attivati degli Idei. 17. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI (Programma preventivo)

24 1) Complementi di algebra: equazioni e disequazioni irrazionali e con valori assoluti. 2) Funzioni: concetto di funzione, funzioni algebriche, individuazione delle proprietà per via analitica e grafica. 3) Successioni e progressioni. 4) Piano cartesiano: coordinate, punto medio di un segmento, distanza fra due punti, baricentro di un triangolo, luoghi geometrici. 5) Retta: distanza di un punto da una retta, retta per due punti, retta per un punto parallela o perpendicolare a una retta data, utilizzo delle condizioni di parallelismo e di perpendicolarità fra rette, fasci propri ed impropri di rette e loro utilizzo nella risoluzione dei problemi. 6) Circonferenza: definizione, centro, raggio e forma canonica, posizione reciproca fra retta e circonferenza, riconoscere e disegnare una circonferenza data la sua equazione, determinare l equazione di una circonferenza note tre condizioni, condizioni di tangenza, fasci di circonferenze. 7) Parabola: definizione, asse parallelo all asse delle ascisse e delle ordinate, vertice, fuoco e direttrice, posizione reciproca tra retta e parabola, riconoscere e disegnare una parabola data la sua equazione, equazione di una parabola note tre condizioni, condizioni di tangenza, fasci di parabole. 8) Ellisse: definizione, assi, fuochi, eccentricità, forma canonica, riconoscere e disegnare una ellisse data la sua equazione, determinare l equazione di una ellisse note due condizioni, saper utilizzare le condizioni di tangenza. 9) Iperbole: definizione, assi, fuochi, asintoti, eccentricità, forma canonica, riconoscere e disegnare una iperbole data la sua equazione, iperbole equilatera riferita ai suoi assi e agli asintoti, funzione omografica, posizione reciproca fra retta e iperbole, determinare l equazione di una iperbole note due condizioni, saper utilizzare le condizioni di tangenza. 10) Esponenziali e logaritmi: funzioni esponenziali e logaritmiche, particolare attenzione alla loro rappresentazione grafica ed a quella dei grafici deducibili, proprietà delle potenze e dei logaritmi, equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. 11) Statistica descrittiva: indici di posizione centrale e di variabilità, interpolazione, regressione e correlazione. 18. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Sequenze di apprendimento per argomenti Tempi previsti di attuazione (in settimane) Complementi di algebra 4 Funzioni 2 Successioni e progressioni 2 Piano cartesiano 3 Retta 4 Circonferenza 4 Parabola 4

25 Ellisse 2 Iperbole 2 Esponenziali e logaritmi 5 Statistica descrittiva METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Si fara uso della lezione frontale, di esercitazioni individuali e di gruppo, del continuo e costante riferimento al testo e a materiale didattico gratuito consultato su siti adeguati e/o istituzionali. Nella trattazione dei temi si cercherà di mettere in evidenza analogie e connessioni tra i vari argomenti studiati, al fine di renderli più comprensibili per gli allievi e di realizzarne l'integrazione. Inoltre, la presentazione dei contenuti sarà condotta per problemi: dall'esame di una data situazione problematica, l'alunno sarà stimolato prima a formulare un'ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un quadro teorico complessivo. Al fine poi di far acquisire agli allievi padronanza delle nozioni e delle tecniche di calcolo apprese si farà ricorso ad esercizi di tipo applicativo, condotti sia in classe che a casa. 20. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA Il processo di apprendimento degli allievi e la validità del tipo di insegnamento adottato saranno verificati di volta in volta; le verifiche, individuali e collettive, scritte e orali, si baseranno su osservazioni, colloqui, test, questionari, interrogazioni e compiti in classe. La valutazione seguira i criteri stabiliti nelle riunioni di Dipartimento; terrà conto delle prove oggettive, dei progressi rispetto al livello di partenza, e di aspetti non cognitivi ma comportamentali quali interesse, partecipazione, assiduità nello studio e nella frequenza, motivazione. I criteri di valutazione saranno: comprensione del testo; conoscenza e comprensione degli argomenti; applicazione corretta dei contenuti e delle formule; abilità di calcolo; competenza linguistica specifica; compiutezza. La valutazione sarà espressa in decimi e verrà utilizzata l'intera gamma dei decimali da 1 a 10, in accordo con la griglia seguente:

26 valutazione Gravissima insufficienza, voto da 1 a 3 Grave insufficienza, voto 4 giudizio Prova priva di elementi positivi di valutazione. Le eventuali porzioni svolte evidenziano conoscenze nulle, totale incomprensione del testo e totale inconsapevolezza dei metodi del problem-solving Prova che, anche se molto lacunosa, fornisce elementi di valutazione che indicano una parziale capacità di analisi delle richieste del testo ed il possesso di alcune conoscenze Insufficienza grave, voto 5 Area sufficienza, voto 6 non della Prova incompleta ma con significative porzioni di esercizi svolte in modo sostanzialmente corretto Prova non priva di lacune che evidenzia tuttavia il possesso di conoscenze di base e di procedimenti risolutivi adottati con coerenza. Valutazione discreta, voto maggiore di 6 ma inferiore a 8 Valutazione molto buona, voto da 8 a 10 Prova non esaustiva ma contenente almeno una parte completa e corretta, evidenziando in generale la conoscenza degli argomenti che sono oggetto della verifica. Prova che evidenzia buone conoscenze teoriche, abilità operative e grafiche, chiarezza espositiva, correttezza formale. 21. TESTI ADOTTATI M. Bergamini A. Trifone G. Barozzi o Matematica.blu 2.0 vol. 3 c. ed. Zanichelli 22. ULTERIORI MATERIALI E STRUMENTI Contenuti online del libro di testo, uso di Derive per la risoluzione di equazioni e disequazioni algebriche, uso di software per la rappresentazione di funzioni e luoghi geometrici. Milano, 16/10/2013 Il Docente

27 ANNO SCOLASTICO 20013/14 PIANO DI LAVORO Materia di insegnamento: Docente: CLASSE FISICA Ghiglione Anna 3B 23. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Acquisizione e perfezionamento di un metodo razionale e rigoroso di studio e di lavoro. Acquisizione delle capacità di interpretare e descrivere un fenomeno fisico. Saper riprodurre semplici esperimenti in laboratorio. Sviluppo delle capacità di collegamento tra la fisica, la matematica, le scienze e la realtà. Consapevolezza delle proprie conoscenze e capacità di confrontarsi con gli altri. 24. LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE (verifica dei prerequisiti) Il livello di preparazione della classe è nel complesso accettabile. Il ripasso degli argomenti principali del programma svolto lo scorso anno, oggetto del lavoro estivo assegnato, è stato contestualizzato affrontando già il nuovo programma: la quasi totalità dei ragazzi sembra non avere difficoltà laddove sono stati richiamati argomenti pregressi. Prerequisiti: saper leggere un manuale riconoscendo le parti principali ; saper usare tutti gli strumenti matematici acquisiti; saper svolgere equivalenze. Strumenti utilizzati per rilevazione: Esercizi di ripasso, verifica del lavoro di ripasso e approfondimento richiesto nelle vacanze. Eventuali strategie ed attività di recupero:

28 I ragazzi che presentano particolari lacune vengono invitati a svolgere esercizi atti al recupero e a frequentare lo sportello Help ; si prevede inoltre recupero in itinere.

29 25. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI (Programma preventivo) L errore statistico: scarto quadratico medio, curva di Gauss. Moti nel piano: composizione dei moti, moto parabolico. Sistemi di riferimento e principi della dinamica: primo, secondo e terzo principio, forze di attrito, relatività galileiana, sistemi di riferimento non inerziali. Principi di conservazione: conservazione dell energia meccanica, conservazione dell energia meccanica (lavoro di una forza, potenza, forze conservative e dissipative, energia potenziale, principio di conservazione dll energia meccanica, fluido ideale, flusso stazionario, equazione di continuità, equazione di Bernulli), conservazione della quantità di moto (quantità di moto e sua conservazione, impulso, urti, centro di massa), conservazione del momento angolare (confronto tra moto traslatorio e rtaorio, relazione fra grandezze lineari e rotatorie, prodotto vettoriale, equilibrio di un corpo rigido, dinamica rotatoria di un corpo rigido, momento angolare e sua legge di conservazione). Gravitazione universale: Modelli del cosmo(geocentrici,eliocentrici,sistema copernicano), leggi di Keplero, gravitazione universale, moto dei satelliti, campo gravitazionale, energia potenziale gravitazionale conservazione dell energia meccanica in un campo gravitazionale). Termodinamica: gas perfetti (definizione di gas perfetto, legge di Boyle-Mariotte, I e II legge di Gay-Lussac, equazione di stato dei gas perfetti, gas reali e equazione di vn der Waals, trasformazioni adiabatiche), teoria cinetica dei gas ideali ( pressione di un gas ideale dal punto di vista microscopico, temperatura e energia cinetica media, velocità quadratica media, distribuzione maxwelliana delle velocità, libero cammino medio), principi della termodinamica (equivalenza calore-lavoro, energia interna, primo principio, lavoro nelle trasformazioni, calori specifici a pressione costante e a volume costante, rendimento delle macchine termiche, ciclo di Carnot, motori, secondo principio, ciclo frigorifero, entropia, terzo principio). 26. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Tempi previsti di Sequenze di apprendimento per argomenti attuazione (in settimane) L errore statistico 1 Moti nel piano 3

30 Sistemi di riferimento e principi della dinamica 4 Principi di conservazione 10 Gravitazione universale 3 Termodinamica METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Lezione frontale; Discussione e svolgimento di problemi da parte degli studenti guidati dall insegnante; Esperienze di laboratorio seguite da relazione personale; Proiezione di filmati didattici e utilizzo di software interattivi. 28. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA L attribuzione del voto terrà conto della conoscenza dell argomento, delle capacità espositive, dell impegno, dell interesse dimostrato e della qualità degli interventi in classe. Nelle prove scritte si richiederà lo svolgimento di esercizi. Le prove orali saranno integrate da test di verifica delle conoscenze. Per i criteri di valutazione si fa riferimento al comunicato n.4 del 7 ottobre 2013 e, in particolare, alla tabella di corrispondenza fra i livelli di prestazione e i voti. 29. TESTI ADOTTATI: Fabbri-Masini PHOENOMENA LS1 ed.sei 30. ULTERIORI MATERIALI E STRUMENTI: Laboratori presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano; Milano, ottobre 2013 Il Docente

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