CATECUMENATO DEGLI ADULTI CATECUMENATO DEI FANCIULLI E DEI RAGAZZI

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1 I N D I C A Z I O N I P E R I L CATECUMENATO DEGLI ADULTI CATECUMENATO DEI FANCIULLI E DEI RAGAZZI In copertina: VIVARINI ANTONIO, Sant Ambrogio battezza Sant Agostino, Accademia Carrara (Museo) - Bergamo, tempera su tavola. 1

2 ABBREVIAZIONI E SIGLE CIC: Codex iuris canonici 1983 IC/I CEI: CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE, L iniziazione cristiana (I). Orientamenti per il catecumenato degli adulti, Nota pastorale, Roma IC/2CEI: CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE, L iniziazione cristiana (II). Orientamenti per l iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni, Nota pastorale, Roma IC/3CEI: CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE, L iniziazione cristiana (III). Orientamenti per il risveglio della fede e il completamento dell iniziazione cristiana in età adulta, Nota pastorale, Roma RICA CEI: Rito dell iniziazione cristiana degli adulti, Città del Vaticano CCC: Catechismo della Chiesa cattolica, Città del Vaticano CdA CEI: Catechismo degli adulti. La verità vi farà liberi, Città del Vaticano IC: Iniziazione Cristiana. SdC: Servizio diocesano per il Catecumenato. 2

3 INTRODUZIONE Il Concilio Vaticano II ha sottolineato l importanza dell Iniziazione, considerata nella sua globalità e la connessione intrinseca tra Battesimo, Cresima ed Eucaristia. Il Concilio ha anche fortemente riproposto il catecumenato nell arco del percorso di Iniziazione (SC 64, 71; AG 14; PO 2). La riforma promossa dal Vaticano II e attuata con la pubblicazione del Rito del Battesimo dei bambini, del Rito dell iniziazione cristiana degli adulti (RICA) e del Rito della Confermazione, prevede diversi modelli celebrativi: l l iniziazione cristiana degli adulti, caratterizzata dal conferimento di tutti e tre i Sacramenti in un unica celebrazione. Il RICA prevede anche un apposito itinerario per quegli adulti che, pur battezzati da bambini, non abbiano più partecipato alla catechesi e debbano prepararsi alla celebrazione della Confermazione e dell Eucaristia; l l l iniziazione cristiana dei bambini, fanciulli e ragazzi, che comprende tre tappe celebrative: il rito del Battesimo dei bambini; il rito della Confermazione o Cresima; l Eucaristia o Messa di Prima Comunione, per la quale non è previsto alcun rito. Nel corso degli anni la prassi pastorale ha introdotto due innovazioni: la celebrazione della Penitenza prima dell Eucaristia e la celebrazione della Confermazione dopo l Eucaristia; l iniziazione cristiana dei fanciulli e ragazzi non battezzati, dai 7 ai 14 anni. 3

4 L INIZIAZIONE CRISTIANA DEGLI ADULTI Le indicazioni che seguono riguardano i giovani e gli adulti che chiedono di diventare cristiani dopo i 14 anni di età. Nella Chiesa locale, la Parrocchia è il luogo ordinario e privilegiato del cammino d iniziazione cristiana. Nella preparazione del cammino di iniziazione cristiana ci si attenga fedelmente alle indicazioni del RICA, alla Nota CEI sull iniziazione cristiana degli adulti, segnalando all Ordinario eventuali difficoltà. Pertanto, prima di avviare un itinerario di iniziazione cristiana è necessario fare una lettura approfondita di tali documenti, coinvolgendo tutti i formatori dei catecumeni. Il RICA sviluppa l itinerario dell iniziazione cristiana in quattro tempi, preceduti dalla fase dell accoglienza e scanditi da tre passaggi celebrativi: Primo Tempo: precatecumenato, che si conclude con il primo passaggio: il rito di ammissione al catecumenato. Secondo Tempo: catecumenato, che si conclude con il secondo passaggio: il rito dell elezione. Terzo Tempo: purificazione e illuminazione, che culmina nel terzo passaggio: la celebrazione dei Sacramenti dell iniziazione cristiana: Battesimo Cresima ed Eucaristia. Quarto Tempo: mistagogia. 4

5 Accoglienza Pur essendo molteplici le occasioni in cui una persona può percepire o manifestare il desiderio di diventare cristiana, sarà importante che tale sentimento possa essere opportunamente accolto e orientato. Alcuni incontri con il Parroco potranno essere importanti per la conoscenza della persona simpatizzante e dei motivi che lo spingono a diventare cristiano. Potrà dialogare con lui sulla sua provenienza e storia personale, nonché sulle grandi questioni della vita, i valori in cui crede e la conoscenza del cristianesimo. Tuttavia si ponga attenzione che la domanda di divenire cristiano non sia motivata da bisogni contingenti: celebrazione del matrimonio con un cattolico, necessità materiali ed economiche, inserimento sociale. Soprattutto si avrà cura di avviare una riflessione per un cambiamento, qualora le condizioni di vita del simpatizzante risultino irregolari. Gli incontri si concludono con la presentazione del cammino che si profila e del catechista accompagnatore. PRIMO TEMPO: PRECATECUMENATO Dopo la fase di accoglienza ha inizio il tempo del precatecumenato. Il precatecumenato è il tempo del primo annuncio e della prima conoscenza del Vangelo; è tempo di evangelizzazione e di inizio della conversione. Se il candidato è completamente digiuno della fede e della vita cristiana, il precatecumenato può durare anche un anno. Bisognerà essere molto attenti alla reale situazione di vita del precatecumeno, concordando con lui orario e frequenza degli incontri di catechesi come pure adattando l itinerario alle sua possibilità di comprensione linguistica e concettuale. 5

6 a) Contenuti essenziali Si può partire dalle attese e dalle aspirazioni della persona, mostrando poi come dall incontro della Rivelazione di Dio con le attese dell uomo prenda avvio la storia della salvezza; si passa, quindi, all annuncio di Gesù Cristo, nato, morto e risorto per noi, che rivela Dio come Padre e svela il suo disegno di amore e salvezza per tutti gli uomini. b) Strumenti I testi di riferimento possono essere il Vangelo di Marco, da leggere e meditare insieme al catechista, e i primi due capitoli del Catechismo degli Adulti: (I) L uomo in cammino e (II) Dio cammina con gli uomini. La fase si conclude quando la persona evidenzia, con maggiore consapevolezza, il desiderio di diventare cristiana e mostra segni concreti di conversione. A questo punto il Parroco segnala al Servizio diocesano per il Catecumenato, la presenza del precatecumeno e la sua idoneità a iniziare il cammino e chiede al Vescovo di ammetterlo al catecumenato. Primo passaggio: il rito di ammissione al catecumenato Il rito di ammissione al catecumenato avviene secondo le prescrizioni del RICA (nn ), normalmente in parrocchia, nella prima domenica di Avvento, con la partecipazione della Comunità, soprattutto della famiglia e amici. La pubblica accoglienza è manifestata con 6

7 l imposizione del segno della Croce e con la consegna del libro dei Vangeli. Dopo la celebrazione il Parroco avviserà il Servizio diocesano per il Catecumenato, affinché venga scritto nel libro dei catecumeni, conservato nella cancelleria vescovile. SECONDO TEMPO: IL CATECUMENATO Il catecumenato è il tempo della formazione cristiana, in cui le buone disposizioni d animo, manifestate all ingresso nel catecumenato, sono portate a maturazione. Esso è un esperienza di crescita integrale; non si tratta semplicemente di imparare delle verità, ma di essere introdotti al mistero di Cristo nella Chiesa. Il catecumenato inizia con il Rito di ammissione al catecumenato e si conclude con la celebrazione del Rito dell elezione. Il catecumenato deve abbracciare un periodo di tempo abbastanza lungo (RICA 19), che viene stabilito in circa due anni e, normalmente, va dalla prima domenica di Avvento, in cui si è celebrato il Rito di ammissione al catecumenato, alla prima domenica di Quaresima del successivo anno liturgico, in cui si celebra il Rito dell elezione e la celebrazione dei Sacramenti dell Iniziazione nella Veglia Pasquale seguente. In ogni caso non è opportuno che il cammino duri meno di un anno. Si eviti pertanto di stabilire affrettatamente col catecumeno la data della celebrazione dei Sacramenti. Pertanto il catecumenato è contemporaneamente: - tempo di catechesi: che deve condurre non solo ad una conveniente conoscenza del mistero della salvezza, ma anche ad una sua intima esperienza; 7

8 - tempo di esercizio della vita cristiana: ai catecumeni è chiesto di vivere un vero itinerario spirituale, che fa spazio alla preghiera e alla testimonianza di fede; - tempo di esperienza liturgica: i catecumeni in particolare sono invitati a partecipare alla Liturgia Domenicale (da cui però di norma dovrebbero essere dimessi prima dell inizio della Liturgia Eucaristica); - tempo per le prime esperienze di vita apostolica e missionaria: i catecumeni testimoniando la fede e il progressivo cambiamento di vita imparano a collaborare attivamente all evangelizzazione ed edificazione della Chiesa. a) Contenuti essenziali della catechesi La catechesi dovrà essere un esposizione essenziale ed integrale del messaggio cristiano: - Illustrazione delle tappe fondamentali della storia della salvezza a partire dall Antico Testamento (creazione, peccato, Abramo, Mosé, i Profeti e l attesa del Messia); - Presentazione viva del mistero di Cristo nell Anno Liturgico; - Introduzione al mistero della Chiesa: Una, Santa, Cattolica e Apostolica; - Confronto del catecumeno con gli atteggiamenti di conversione raccontati nei Vangeli. 8

9 b) Strumenti Il testo di riferimento potrebbe essere il Vangelo di Luca, che presenta in sequenze ordinate tutta la vita di Gesù e dà ampio spazio alla misericordia del Padre e sottolinea l azione dello Spirito Santo.La lettura spirituale e meditata del Vangelo di Luca sarà opportunamente completata dalla lettura dei primi capitoli degli Atti degli Apostoli e del Catechismo degli Adulti, specialmente i capitoli: (III) La buona notizia e (XIII) La missione della Chiesa. c) Celebrazioni Durante il tempo del catecumenato è importante che il catecumeno faccia esperienze di preghiera e partecipi ai momenti celebrativi parrocchiali e diocesani salienti per vivere la dimensione ecclesiale del cammino all interno dell anno liturgico. In modo particolare, nel primo anno del catecumenato, in Quaresima, nella celebrazione domenicale davanti alla comunità si celebrano i seguenti riti del catecumenato: - la Traditio del Simbolo (RICA ); - Consegna del Padre Nostro (RICA ); - Il Rito dell unzione con l olio dei Catecumeni (RICA ); Il giudizio di idoneità per essere ammessi ai Sacramenti dell Iniziazione cristiana spetta al Vescovo, dopo aver ricevuto la domanda di ammissione del catecumeno e la lettera di accompagnamento del Parroco che precisa i tempi e i modi del cammino catecumenale vissuto. 9

10 Secondo passaggio: Rito dell elezione e dell iscrizione del nome Il Rito dell elezione conclude il catecumenato e introduce nel tempo della purificazione e dell illuminazione. Al Rito sono ammessi i catecumeni che il Vescovo, sentiti i responsabili del cammino di preparazione, ritiene idonei, in quanto hanno acquistato una mentalità di fede e mostrano la volontà di vivere secondo il Vangelo. Il Rito dell elezione potrebbe essere celebrato dal Vescovo nella chiesa cattedrale nell ultima settimana di Quaresima alla presenza dei Catecumeni, catechisti, padrini e madrine. TERZO TEMPO: PURIFICAZIONE E ILLUMINAZIONE Il tempo della purificazione e illuminazione di norma coincide con l ultima Quaresima, prima della celebrazione dei Sacramenti dell Iniziazione cristiana. Nella terza, quarta e quinta domenica di quaresima si celebrano gli scrutini che, mentre illuminano gli eletti sul mistero del peccato e dell azione redentrice di Cristo, nello stesso tempo li purificano e li rafforzano. Si tratta di celebrazioni che, attraverso esami di coscienza, mettono in luce le fragilità e manchevolezze degli eletti. Tali scrutini siano preparati nel pieno rispetto della coscienza dell eletto e in nessun modo assimilati ad un esame o prova, tantomeno comunitario o pubblico. a) Contenuti essenziali della catechesi La catechesi propria del tempo della purificazione e della illuminazione è una catechesi liturgica e di 10

11 iniziazione alla preghiera. Essa deve illuminare gli eletti mediante una più intensa conoscenza di Cristo salvatore, presentato come acqua viva, luce, risurrezione e vita. b) Strumenti E opportuno utilizzare come strumenti di riflessione i formulari liturgici e biblici delle domeniche di Quaresima, anno A. Si suggeriscono anche dal Catechismo degli Adulti, specialmente i capitoli: (XIV) La Parola di Dio nella Chiesa e (XV) La Santa Liturgia e (XVI) I Sacramenti dell Iniziazione cristiana. Terzo passaggio: Celebrazione dei tre Sacramenti dell Iniziazione cristiana L iniziazione cristiana raggiunge il suo culmine nella Veglia Pasquale con la celebrazione unitaria dei tre sacramenti dell iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima ed Eucaristia. I tre sacramenti vanno celebrati unitariamente nella medesima celebrazione. Dopo aver ricevuto i Sacramenti, il neofita, accolto in parrocchia, sarà invitato a partecipare al cammino della propria comunità cristiana, alle sue attività e alle sue celebrazioni, con un ruolo e un compito sempre più precisi in essa. QUARTO TEMPO: MISTAGOGIA Il tempo della mistagogia, che si protrae per tutto il tempo pasquale, è destinato, attraverso la meditazione del 11

12 Vangelo, la catechesi, l esperienza dei sacramenti e l esercizio della carità, ad approfondire i misteri celebrati, il senso della fede, della Chiesa e del mondo, a consolidare la pratica della vita e a stabilire rapporti più stretti coi fedeli. Il tempo della mistagogia si conclude con la solenne celebrazione della Pentecoste. a) Contenuti essenziali della catechesi La catechesi di questo tempo deve tendere all approfondimento dei Sacramenti ricevuti e deve introdurre alla comprensione degli altri, soprattutto il sacramento della Riconciliazione. b) Strumenti Per riuscire ad esprimere nella vita i misteri celebrati nella fede risulta utile l utilizzo delle Letture festive e feriali del Tempo Pasquale. Si suggeriscono inoltre anche dal Catechismo degli Adulti, specialmente i capitoli: (XVII) I Sacramenti della guarigione e (XVIII) I Sacramenti per il servizio della vita comunitaria. c) Celebrazioni Tutti i neofiti si impegnino a partecipare alla Messa domenicale con i loro padrini. Particolare cura sarà riservata alla preparazione del sacramento della Riconciliazione, sottolineando l estraneità del peccato alla vita nuova ricevuta in dono e la possibilità, sempre aperta in Cristo Gesù, di ritrovare la bellezza del progetto battesimale. 12

13 L ITINERARIO DELL INIZIAZIONE CRISTIANA DEI FANCIULLI E DEI RAGAZZI (7-14 ANNI) Il Battesimo dei fanciulli e dei ragazzi tra i 7 e i 14 anni, a norma del can. 863 del Codice di Diritto Canonico, non è riservato al Vescovo, come invece il Battesimo degli adulti. Orientamenti e norme generali sono stabiliti dalla Nota del Consiglio permanente della CEI: L iniziazione cristiana. 2 Orientamenti per l iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni Roma, 23 maggio Essa stabilisce due forme per l itinerario di iniziazione cristiana dei ragazzi non battezzati: l itinerario catecumenale e l itinerario tradizionale. Prima forma: itinerario catecumenale L itinerario è proposto per tutti i fanciulli e i ragazzi non battezzati, ma è consigliato anche ai fanciulli e ragazzi che, pur essendo già battezzati, non hanno avuto nessuna educazione cristiana. L itinerario riprende e adatta l antico catecumenato, e come per gli adulti, si protrae anche per più anni, se necessario, prima che accedano ai sacramenti; si distingue in vari gradi e tempi, e comporta alcuni riti (RICA n 307): il percorso va da 7 a 14 anni per portare a compimento i tempi della evangelizzazione, del catecumenato, della purificazione, della mistagogia. La data della celebrazione dei Sacramenti sarà stabilita tenendo presente l idoneità del fanciullo a condurre una vita cristiana proporzionata alla sua età. 13

14 Le tappe principali sono: - la prima evangelizzazione, non meno di un anno, che termina con l ammissione al catecumenato; - il catecumenato in tre fasi, di circa un anno ciascuna, che termina con la celebrazione dell elezione o chiamata al Battesimo; - l ultima Quaresima, che termina con la celebrazione dei tre Sacramenti dell Iniziazione cristiana; - la mistagogia, non meno di un anno. Seconda forma: itinerario tradizionale L itinerario di iniziazione cristiana può assumere anche un altra forma, in linea con la prassi pastorale attualmente in uso in Italia. I fanciulli catecumeni, dopo circa due anni di cammino, ricevono il Battesimo e l Eucaristia (RICA, 344), quando i loro coetanei sono ammessi alla Prima Comunione, e ciò preferibilmente in una Domenica del Tempo di Pasqua. Quindi, insieme, per altri due anni, proseguono il cammino di preparazione per ricevere la Confermazione. Non è pertanto lecito limitarsi all inserimento indifferenziato in gruppi di catechesi già strutturati, senza un accompagnamento personale di tipo catecumenale. La mistagogia sia curata come tempo indispensabile, al fine di familiarizzare i ragazzi alla vita cristiana e ai suoi impegni di testimonianza (RICA n 369). 14

15 STRUTTURAZIONE DEL PERCORSO (sintesi) Un anno di approccio - di conoscenza e di preevangelizzazione con il candidato PRIMO ANNO DI CATECUMENATO AVVENTO Prima Domenica: AMMISSIONE AL CATECUMENATO Dopo la Celebrazione il Parroco avvisa il Servizio diocesano per il Catecumenato affinché venga scritto nel Libro dei catecumeni conservato nella Curia Vescovile. QUARESIMA Terza domenica: CONSEGNA DEL SIMBOLO Quarta Domenica: CONSEGNA DEL PADRE NOSTRO Quinta domenica: RITO DI UNZIONE CON L OLIO DEI CATECUMENI SECONDO ANNO DI CATECUMENATO AVVENTO - Il Catecumeno fa domanda al Vescovo di essere ammesso ai sacramenti della Iniziazione Cristiana - La domanda è accompagnata da una lettera del parroco che precisa i tempi e i modi del cammino catecumenale vissuto - Il Vescovo dà un giudizio di idoneità per essere ammesso ai sacramenti 15

16 QUARESIMA - Prima domenica: RITO DI ELEZIONE O ISCRIZIONE DEL NOME RITI DELLA PURIFICAZIONE E DELL ILLUMINAZIONE - Terza domenica: PRIMO SCRUTINIO CON ESORCISMO - Quarta domenica: SECONDO SCRUTINIO CON ESORCISMO - Quinta domenica: TERZO SCRUTINIO CON ESORCISMO VEGLIA PASQUALE: CELEBRAZIONE DEI TRE SACRAMENTI IN CATTEDRALE I Neofiti sono accompagnati per tutto il Tempo Pasquale. N.B. Se non sono state fatte le consegne del Simbolo e della Preghiera del Signore nel primo anno di Catecumenato, in giorno feriale nella Santa Messa, dopo la Liturgia della Parola e dopo la terza domenica di Quaresima (1 scrutinio) si consegna il Simbolo. Nella settimana dopo la quinta domenica di Quaresima e in giorno feriale si consegna la preghiera del Signore. Sabato Santo tutti i catecumeni vivono un ritiro insieme e si riconsegna loro il Simbolo; il Rito dell Effatà; la scelta di un nome cristiano; unzione con l olio dei catecumeni. Tursi, 31 marzo 2013 Santa Pasqua di Risurrezione 16