CENTRO TERRITORIALE RISORSE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP LENTINI
|
|
- Giuseppina Castellani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CENTRO TERRITORIALE RISORSE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP LENTINI IL CTRH DI LENTINI RACCOGLIE NELLA RETE TERRITORIALE LE REALTÀ DI LENTINI, CARLENTINI, FRANCOFONTE. 1
2 REGOLAMENTO ART. 1 - FINALITÀ II Centro Territoriale Risorse per l Integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap (da ora C. T.R.H.) si propone di: Favorire lo sviluppo delle sinergie necessarie tra gli Enti pubblici e tra questi e il privato sociale in modo da pervenire ad una reale integrazione dei servizi, interventi ed attività a favore delle persone con handicap; Svolgere attività di formazione permanente per il personale della Scuola, dì Enti, Famiglie e Associazioni coinvolti nel processo d'integrazione, divenendo in tal modo il luogo di riferimento nell'ambito del distretto di tutte le problematiche inerenti l'handicap; Curare la raccolta e la diffusione di dati e notizie a carattere pedagogico, didattico, scientifico e normativo; Elaborare una mappa delle risorse (enti, associazioni, istituti, agenzie educativo - sociali, sportive, culturali, ricreative, etc.) presenti nel territorio specificandone le competenze, le esperienze e il contributo che possono offrire nella costituenda rete; Stipulare protocolli d'intesa, accordi di programma e quant'altro sia ritenuto utile al fine di formalizzare e rendere sistematica la collaborazione tra tutti i partecipanti al CTRH in modo che si attui il maggiore coinvolgimento nella fase della programmazione e dell'attuazione dei servizi; Svolgere attività di consulenza alle scuole; Concedere in uso alle scuole attrezzature, sussidi didattici, ausili per l'autonomia personale specifici e quant'altro sia messo a disposizione del CTRH per migliorare l'attività scolastica a favore delle persone con handicap; Promuovere l'organizzazione e la realizzazione di convegni anche a carattere, scientifico; 2
3 Promuovere studi e ricerche nel settore specifico dell'istruzione-educazione e dell'incidenza del fenomeno handicap nel territorio; Curare la pubblicazione degli atti e/o delle esperienze più significative; Procedere alla costituzione di una biblioteca anche tramite l'acquisto di sussidi; materiale bibliografico, abbonamenti a riviste specializzate; Procedere alla costituzione di un elenco degli arredi, attrezzature; apparecchiature, ausili. Concedere in comodato d uso alle scuole sussidi tecnologici e didattici. ART. 2 - DESTINATARI DEL CENTRO I destinatari dell'attività del C.T.R.H. sono le Scuole d'ogni ordine e grado, le famiglie dei disabili, tutto il personale della scuola, gli Enti, le Associazioni, le Istituzioni e tutte le Agenzie operanti nel territorio. ART. 3- SEDE II Centro ha sede nei locali dell I. I.S. A. Moncada di Lentini sito in via Tringali s.n.. ART. 4 FRUIZIONE DEL SERVIZIO La fruizione dei servizi può assumere diverse modalità: Consultazione del sito al link CTRH; Consultazione presso il Centro, previo contatti, con segreteria o docenti referenti. Concessione in comodato d uso delle tecnologie e dei sussidi didattici in dotazione del C.T.R.H.. Il servizio per la concessione in comodato d uso è fruibile dal lunedì al sabato in orario antimeridiano. 3
4 ART. 5- FINANZIAMENTI Le risorse finanziarie del CTRH sono costituite dai: Finanziamenti trasferiti dall'ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia; Finanziamenti assegnati, dalle Amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali, ricadenti nella giurisdizione del centro, nel contesto di protocolli d'intesa e di progetti realizzati in sinergia; Contributi da parte di Fondazioni, Associazioni e privati cittadini; Risorse derivanti da fondi europei. Detti finanziamenti affluiranno nel bilancio della scuola sede del Centro con destinazione vincolata sia nelle competenze che nella cassa. La competenza e la responsabilità della gestione dei fondi assegnati alla scuola e finalizzata alla realizzazione delle attività del C.T.R.H., è attribuita alla scuola sede del C.T.R.H., la quale ogni anno, è tenuta a elaborare un apposito prospetto-bilancio delle entrate e delle spese. Le risorse umane del CTRH sono costituite da: ART. 6 RISORSE UMANE Personale della Scuola sede del Centro, disponibili e funzione dei compiti assegnati. competenti nella Eventuale personale assegnato dalle Amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali, ricadenti nella giurisdizione del Centro, nel contesto di protocolli d'intesa e di progetti realizzati in sinergia. Eventuale personale messo a disposizione da parte di Enti ed Associazioni del privato sociale detto Personale viene coordinato dal Dirigente scolastico sede del Centro ed al termine d'ogni anno è redatta una relazione sul servizio prestato. 4
5 ART. 7 - ACQUISTI, PROPRIETÀ E UTILIZZO DEL MATERIALE E DELLE ATTREZZATURE Le tecnologie e i sussidi didattici acquistati per le finalità di cui al presente regolamento, rimangono di proprietà della Scuola che ha l obbligo di curarne la gestione e di provvedere all inventario dei beni. L acquisto di qualsiasi strumento deve essere motivato da specifiche esigenze presenti nelle diverse Scuole e con riferimento alle tipologie di disabilità annualmente censite sul territorio e congruenti agli obiettivi declinati nei P.E.I.. ART. 8 - DIREZIONE E COORDINAMENTO II CTRH è diretto e coordinato dal Dirigente dell' Istituto, sede del Centro. Per lo svolgimento dei compiti di cui al presente regolamento il suddetto si avvale della collaborazione del Comitato tecnico scientifico previsto dall'art. 3 del Decreto Istitutivo. Il Collegio dei Docenti della scuola sede del CTRH, in sede di assegnazione delle "funzioni strumentali" (ex art 30 CCNL) potrà delegare un docente specializzato con maturata esperienza nel settore, il compito di "referente" per lo svolgimento delle attività del CTRH. ART. 9 COMPOSIZIONE DEL COMITATO SCIENTIFICO DIDATTICO Il Comitato Tecnico Scientifico è costituito oltre che dal Dirigente Scolastico che lo presiede, dai seguenti componenti: o Ispettore Tecnico componente del G.L.I.P.. o Docente Referente per l Area di Supporto alla Persona presso l U.S.T. e componente del G.L.I.P.. o I Docenti Referenti delle istituzioni Scolastiche del territorio. o I Rappresentanti delle Associazioni dei disabili o delle loro famiglie già componenti del G.L.I.P.. o Un esperto designato dal comune, in cui insiste la Scuola sede del C.T.R.H., con specifiche competenze nel settore dei servizi socio-assistenziali. o Un esperto designato dall A.S.P., individuato tra i membri dell Unità Multidisciplinare che opera nel Distretto. Il presidente del Comitato Tecnico Scientifico ha facoltà di costituire, al suo interno, gruppi di lavoro per l elaborazione di appositi progetti congrui alle finalità e agli obiettivi del C.T.R.H.. 5
6 ART. 10 -COMPITI DEL COMITATO SCIENTIFICO - DIDATTICO II Comitato tecnico scientifico, attraverso una oggettiva analisi dei bisogni, predispone nel mese di ottobre di ciascun anno scolastico, il piano annuale delle attività che afferiscono per tipologie d'intervento alle seguenti aree: area della documentazione e diffusione delle informazioni; area della ricerca/sperimentazione; area della formazione; area degli interventi Integrati; pianifica gli interventi da realizzare; valuta le proposte di acquisto di tecnologie e sussidi e materiale vario; valuta le proposte pervenute e le iniziative atte a perseguire gli obiettivi del Centro. ART. 11- NOMINA DEI COMPONENTI DEL COMITATO TECNICO-SCIENTÌFICO I componenti del Comitato di cui al precedente articolo sono nominati dal Direttore del Centro sulla base delle designazioni da parte delle istituzioni ed enti preposti. ART. 12 MONITORAGGIO Ai fini dell'azione di monitoraggio, verifica e valutazione delle attività del Centro ili CTRH istituirà una banca dati per la circolazione e diffusione del materiale anche attraverso pagine Web. La verifica dell'attività avrà periodicità annuale.il responsabile del Centro presenterà una relazione dettagliata dell'attività svolta dal Comitato Tecnico Scientifico. 6
7 ART. 13- CONFERENZA ANNUALE Al termine dell anno scolastico il Dirigente Scolastico Coordinatore del C.T.R.H. indice una Conferenza dei Servizi alla quale sono chiamate a partecipare: I Dirigenti Scolastici o i loro rappresentanti di tutte le scuole del territorio. I Sindaci o i rappresentanti di tutti i comuni ricadenti nella giurisdizione del C.T.R.H.. Il Presidente della ex Provincia Regionale oggi Libero Consorzio o un suo rappresentante. Il Direttore dell ASP o un suo rappresentante. Il Coordinatore del G.L.I.P. o un suo rappresentante. I Presidenti o loro rappresentanti di tutti gli Enti Associativi e delle Associazioni di famiglie che si occupano di inclusione scolastica. Alla Conferenza saranno invitate anche le Autorità Civili, Religiose e Militari che svolgono la loro attività nel territorio in modo che l occasione diventi un opportunità di conoscenza e di sensibilizzazione. 7
8 Allegato 1 Disposizioni che disciplinano l'organizzazione e il funzionamento dei CTRH - CM n.235 del 20/10/2000 ( paragrafo 1 punto 1 1 (omissis)... nella quale si fa riferimento alla "costituzione di reti di scuole o, preferibilmente, di centri territoriali misti tra scuole, enti locali e associazionismo,che operino sul territorio come poli di informazione, scambio, formazione, documentazione funzionali all'integrazione". -CM. n. 139 del 13/09/2001 paragrafo T (omissis).. nella quale si parla di "l'aiuto allo sviluppo di reti tra scuole, preferibilmente, di centri territoriali misti tra scuola, enti locali e associazionismo, che operino nel territorio come supporti d'informazione, scambio, formazione, documentazione funzionale all'integrazione scolastica degli alunni disabili". - Nota ministeriale n 186 del 30/04/2002 paragrafo 4 punto 1). Nella quale si fa riferimento alla possibilità di "finanziare interventi finalizzati al miglioramento complessivo dell'offerta formativa e alla soluzione dei problemi dell'integrazione scolastica, favorendo lo sviluppo di reti tra scuole che operino sul territorio non solo come supporti d'informazione, scambio, formazione, documentazione, ma anche, laddove previsto da specifici accordi di programma, anche in fase d'elaborazione, come strutture tecniche di supporto alle decisioni". - Nota ministeriale n 81 del 17/07/2002 paragrafo 1 : nella quale si " sottolinea l'esigenza di operare concretamente per la costruzione di reti di istituti, con la collaborazione degli enti locali e del servizio sanitario, per la complessiva qualificazione dell'offerta d'integrazione scolastica, che deve sempre più misurarsi con la capacità di tutti i soggetti coinvolti nell'agire come "sistema d'integrazione" e non come fornitore di servizi differenziati e non coordinati. - Decreto Istitutivo dei Centro, emanato dalla Direzione Generale Regionale. 8
9 9
C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO
C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO Art.1 Finalità Il Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle
DettagliSEDE C.T.R.H DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N 18 Via Pietro Lupo, Paternò 095/ /
SEDE C.T.R.H DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N 18 Via Pietro Lupo,131 95047 Paternò 095/841296 095/841196 ctee06900d@istruzione.it certificata:ctee06900d@pec.istruzione.it - certificata: terzocircolopaternoct@ecert.it
Dettagliper le scuole ricadenti nel distretto sociosanitario 51 della Regione Sicilia
Scuola Media Statale "D. Alighieri Via Salibi - Tel 0923/911166 Fax 913489 tpmm07600g@istruzione.it Istituto di Istruzione Superiore "V.Almanza" Via Napoli, 32 - Tel 0923/911050-912980 Fax 912980 tpis00400r@istruzione
DettagliRegolamento del gruppo di lavoro per l inclusione (GLI)
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento del gruppo di lavoro per l inclusione (GLI) Ai sensi della C. M. n. 8 del 06 marzo 2013 Approvato dal Consiglio di Istituto in data 16 giugno 2015 GRUPPO DI
DettagliRegolamento del gruppo di lavoro sull handicap. Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Antonio Genovesi SAIC87700C Via Domenico Amato, 2 c.a.p. 84099 SAN CIPRIANO PICENTINO (SA) Tel. 089 8628257 Fax 089 8628266 e.mail : saic87700c@istruzione.it www.icsanciprianopicentino.gov.it
DettagliProvincia di Reggio Emilia
Provincia di Reggio Emilia Accordo di programma per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità (Legge n. 104 del 5/2/1992): tra tutela dei diritti e pratiche quotidiane di integrazione Il quadro
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO GESUALDO NOSENGO
Percorsi formativi rivolti ai docenti specializzati sul sostegno sui temi della disabilità per la promozione di figure di coordinamento Pedagogia speciale e processi di inclusione scolastica PROF.SSA GIOVANNA
DettagliREGOLAMENTO. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto
ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Via G. Ungaretti,8 - Telefax. 0784/402145 - Tel. 0784/402323 C.F.93013350918 NUIC82900R@ISTRUZIONE.IT - www.istitutocomprensivoorgosolo.it
DettagliREGOLAMENTO. Centro Territoriale Di Supporto Per Le Nuove Tecnologie e Disabilità
REGOLAMENTO Centro Territoriale Di Supporto Per Le Nuove Tecnologie e Disabilità ART: 1 Costituzione del CTS ART: 2 Finalità ART: 3 Compiti del CTS ART: 4 Destinatari ART: 5 Sede ART: 6 Organigramma ART:
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliLEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.
LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA REGIONALE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA'
ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONALE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA' Finalità Il presente accordo intende definire e stimolare modalità e procedure di collaborazione attraverso il
DettagliCOSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I.
COSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Istituto Comprensivo "Collodi -Marini " 13 Aprile 2016 Maria Boccia Compiti Funzione Strumentale Collaboro con il Dirigente Scolastico nell organizzazione
DettagliGRUPPO DI LAVORO PER L INCLUSIONE (GLI) REGOLAMENTO
All. 6.2 GRUPPO DI LAVORO PER L INCLUSIONE (GLI) REGOLAMENTO Il Gruppo di Lavoro per l Inclusione (GLI) dell Istituto comprensivo di Pralboino (BS) è costituito in conformità alla C.M. n. 8 del 06 marzo
DettagliLINEE PROGRAMMATICHE CTRH MONZA EST
LINEE PROGRAMMATICHE CTRH MONZA EST I Centri Territoriali Risorse per l Handicap trovano la loro ispirazione dalla storia del processo di integrazione scolastica delle persone con disabilità. Il C.T.R.H.
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara REGOLAMENTO DEI CENTRI DI ATENEO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 28 ottobre 1998 SENATO ACCADEMICO 21 ottobre 1998 D.R. 12 novembre 1998 n. 61 Entrata in vigore: 12 novembre
DettagliCentro Territoriale di Supporto alle Nuove Tecnologie e Disabilità MONZA e BRIANZA
1 Centro Territoriale di Supporto alle Nuove Tecnologie e Disabilità MONZA e BRIANZA Sede: Liceo Artistico Statale «Nanni Valentini» via Boccaccio 1 20900 MONZA 90 Istituzioni Dirigente scolastiche scolastico
DettagliALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ANNO 2007 REPERTORIO N.869 PROTOCOLLO N.29961 IL RETTORE V I S T O V I S T O lo Statuto Generale dell'università degli Studi di Bologna emanato con D.R. 24/3/93,
DettagliFunzioni Strumentali PREMESSA
Anno scolastico: 2015/16 I.I.S. A.MONCADA - LENTINI Funzioni Strumentali PREMESSA Le Funzioni strumentali sono svolte da docenti di riferimento su aree di intervento considerate strategiche per la vita
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. la L. 4 maggio 1983, n. 184, concernenti Diritto del minore ad una famiglia ;
Oggetto: DGR 13 Febbraio 2001, n. 219 : Costituzione Comitato Tecnico di Coordinamento Regionale dei servizi integrati per le adozioni nazionali ed internazionali. Modifica. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
DettagliD.M. 11 aprile 1994, n. 122.
D.M. 11 aprile 1994, n. 122. Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale - G.L.I.P. ex art. 156 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Premessa Il ministro della Pubblica Istruzione Vista la legge 5
DettagliRegione Lazio Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio
Regione Lazio Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio MODELLO DI PROGETTO ASSISTENZA ALLA REALIZZAZIONE DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA IN FAVORE DEGLI
DettagliFunzioni strumentali al piano dell offerta formativa
Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa 1) GESTIONE POF SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE ATTIVAZIONE PERCORSI, ATTIVITA, PROGETTI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO
DettagliCENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA.
CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA Regolamento Art. 1 (Denominazione, costituzione e sede) E costituito il e di Legislazione
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliMODULO 1 LEGISLAZIONE SCOLASTICA PER L'INCLUSIONE
PERCORSI FORMATIVI RIVOLTI AI DOCENTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO SUI TEMI DELLA DISABILITA' PER LA PROMOZIONE DI FIGURE DI COORDINAMENTO MODULO 1 LEGISLAZIONE SCOLASTICA PER L'INCLUSIONE DOCENTE Dott.ssa
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Campania
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E la Regione Campania Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliINCONTRO ANNUALE RE.A.DY OTTOBRE, TORINO
INCONTRO ANNUALE RE.A.DY 2013 28-29 OTTOBRE, TORINO PROGETTO UNAR / RE.A.DY Presentazione del Piano di dettaglio di esecuzione delle attività per la realizzazione della Strategia nazionale di prevenzione
DettagliOrganismi a supporto dell inclusione degli alunni con. Bisogni Educativi Speciali. della provincia di Brescia
Organismi a supporto dell inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali della provincia di Brescia CTInclusione Brescia e hinterland 7 settembre 2015 Organismi provinciali a supporto dell inclusione
DettagliREGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO
REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO Parte I Attribuzioni, struttura e organizzazione del Settore Tecnico Art. 1 Attribuzioni e funzioni 1. Il Settore Tecnico della F.I.G.C., tenuto anche conto delle esperienze
DettagliPROTOCOLLO D INTESA MIUR USR Sicilia Ufficio XVIII Ambito Territoriale per la provincia di Trapani Azienda Sanitaria Provinciale n 9 di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XVIII Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Azienda Sanitaria Provinciale n 9 di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XVIII
DettagliProgrammazione
Programmazione 2014-2016 1. Finalità della Fondazione Alma Mater Ticinensis La proposta di programmazione 2014-2016 prende avvio dalle finalità indicate nello Statuto della Fondazione Alma Mater Ticinensis:
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI, E DELLA RISTORAZIONE GIACOMO MATTEOTTI
- ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI, E DELLA RISTORAZIONE GIACOMO MATTEOTTI Via Garibaldi 194, 56124 PISA tel. 05094101 fax 050941031- C.F.80006210506 sito web: www.matteotti.it
DettagliMANSIONARIO PERSONALE
MANSIONARIO PERSONALE Staff Collaboratore vicario (Responsabile S.G.Q.) : D.S.G.A. (Direttore servizi generali e amministrativi): Responsabili di plesso: Figure di sistema Responsabile servizio sicurezza
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE
DettagliLA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
LA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Con il termine Bisogno Educativo Speciale si indica una difficoltà evolutiva di funzionamento in ambito educativo e/o apprenditivo
Dettagli(delibera del Collegio dei docenti del 01/09/2016) AREA 1
(delibera del Collegio dei docenti del 01/09/2016) AREA 1 1. GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Stesura del P.O.F. (versione integrale e sintetica) PTOF, PdM, inclusi eventuali aggiornamenti in
DettagliAgenzia delle Entrate
Assessorato all Istruzione Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Assessorato all Istruzione PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE E IL SOSTEGNO DEGLI/LLE STUDENTI CON DISABILITÀ E CON DSA
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE E IL SOSTEGNO DEGLI/LLE STUDENTI CON DISABILITÀ E CON DSA Emanato con D.R. n. 340 del 27.09.2017 Titolo I Finalità e destinatari Art. 1 Finalità L Università per
DettagliLegge Regionale Marche 18 dicembre 2001, n. 34
Legge Regionale Marche 18 dicembre 2001, n. 34 Promozione e sviluppo della cooperazione sociale Bollettino Ufficiale della Regione Marche N. 146 del 20 dicembre 2001 Il Consiglio Regionale ha approvato
DettagliPubblicata nel B.U. Basilicata 1 ottobre 2008, n. 46.
Regione Basilicata Deliberazione della Giunta Regionale del 16 settembre 2008, n. 1451 Art. 10, comma 1, lettera m legge regionale 14 febbraio 2007, n. 4 - Istituzione e disciplina dell Osservatorio delle
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue
PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l
DettagliCONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE
CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Composizione Art. 3
Dettaglila L.R. 21 aprile 1999, n.3 Riforma del sistema regionale e locale capo III: Istruzione e formazione professionale;
ALLEGATO ALLA D.C. N. 81 DEL 27.11.2002 PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI BOLOGNA, I COMUNI E LE ISTITUZIONI SCOLATICHE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI
STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura
DettagliCOMPETENZE UFFICIO III (PERSONALE DELLA SCUOLA)
COMPETENZE UFFICIO III (PERSONALE DELLA SCUOLA) DOTAZIONI ORGANICHE, DI DIRITTO DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO E ATA STATALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI OGNI ORDINE E GRADO DELLA REGIONE: ASSEGNAZIONE
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA TRA Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Federazione Nazionale Stampa Italiana (di seguito denominato Federazione) Scuola e informazione:
DettagliTRA SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA, IL COMUNE DI REGGIO EMILIA, L'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA - UFFICIO XI AMBITO TERRITORIALE DI REGGIO EMILIA, L AZIENDA U.S.L. DI REGGIO
DettagliREGOLAMENTO SULLA COMPOSIZIONE, L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA SUPERIORE G. D ANNUNZIO. (Emanato con D.R. n. 236 del 10 marzo 2014)
REGOLAMENTO SULLA COMPOSIZIONE, L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA SUPERIORE G. D ANNUNZIO (Emanato con D.R. n. 236 del 10 marzo 2014) INDICE Pag. Art. 1 Obiettivi e finalità 2 Art. 2 Organi
DettagliCONVENZIONE PREMESSO CHE
REP. N. del Prot. N. CONVENZIONE TRA Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Dipartimento di Scienze dell'educazione Giovanni Maria Bertin, nel contesto del presente atto denominato più semplicemente
DettagliProgetto
Progetto Scuola@Appennino Azione regionale per la valorizzazione, il consolidamento e lo sviluppo qualitativo delle scuole di montagna dell Emilia-Romagna Informativa alla V Commissione Assembleare 11
DettagliQuestionario n Alunno disabile
Utente: Talarico R. USCITA Home Questionari Analisi questionari Dati Istituzione Scolastica Supporto Dati questionario Questionario n. 0636 - Alunno disabile Codice: 0636 Ambito: Alunno disabile Struttura:
DettagliREGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ SCOLASTICA Scuola Secondaria di 1 e 2 Grado
ISTITUTO SALESIANO - «Beata Vergine di San Luca» Scuole secondarie di primo e di secondo grado - Paritarie Scuola secondaria di primo grado ( D. USR n. 148 del 27-08-2001) Istituto Professionale settore
DettagliDirezione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi
Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliNuove norme in materia di tutela e difesa dei consumatori e degli utenti
Nuove norme in materia di tutela e difesa dei consumatori e degli utenti Art. 1 Finalità Art. 2 Comitato regionale dei consumatori e degli utenti Art. 3 Funzioni del Comitato regionale dei consumatori
DettagliGRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa
PERSONE: GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa dell integrazione delle persone disabili.
DettagliRegolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile
Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Art. 1 Premessa Per rispondere in modo sempre più concreto alle suddette esigenze di protezione civile, la Provincia di Cremona e
DettagliCOMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 20.10.2000
DettagliCOMUNE DI TRIGGIANO Provincia di Bari REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EFFETTUAZIONE DEI TIROCINI DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO
COMUNE DI TRIGGIANO Provincia di Bari REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EFFETTUAZIONE DEI TIROCINI DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO 1 INDICE Art. 1 - Oggetto e finalità del regolamento. Art. 2 - Norme generali.
DettagliPAI Piano Annuale per l Inclusione Anno Scolastico 2015/2016 INDICAZIONI OPERATIVE PER LA PROMOZIONE DI BUONE PRASSI
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO C.F. 95118930163 - Cod. Mecc. bgic84500a Via A. Piatti 5-24030 Mozzo (BG) 035/4376290-035/4371123 e-mail: bgic84500a@istruzione.it
DettagliRegolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00
Regolamento del Tavolo Tematico " " del DSS42 di cui alla L328/00 Le attività di programmazione e concertazione relative alle azioni in ambito Socio Sanitario da realizzare ai sensi della Legge 328/00,
DettagliCOMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DELLA "CONSULTA DELL ISTRUZIONE E DELLA CULTURA
COMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DELLA "CONSULTA DELL ISTRUZIONE E DELLA CULTURA I N D I C E ART. 1: FINALITA' GENERALI DELLA CONSULTA E AMBITO DEL REGOLAMENTO ART. 2: COMPITI
DettagliLA PROFESSIONALITA DEL PERSONALE TECNICO
L ASSISTENTE TECNICO FIGURA PROFESSIONALE TIPICA DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE OPERA A FIANCO DEI DOCENTI, AL FINE DI GARANTIRE LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA A CARATTERE tecnico-pratico sperimentale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliCOMUNE di VILLORBA. (Provincia di Treviso)
COMUNE di VILLORBA (Provincia di Treviso) R E G O L A M E N T O C O M U N A L E DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E L ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI OPERANTI
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1234
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1234 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore VALENTINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 NOVEMBRE 2008 Assegnazione di contributi statali all Associazione nazionale
DettagliIL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35;
DR/2017/3015 del 06/09/2017 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; VISTO VISTO il D.R. n. 4238 del 31/12/2001 con il quale è stato istituito
DettagliStatuto del Centro Servizi Informatici
(Emanato con D.R. n. 3687 del 30/04/1999 Modificato con D.R. n. 11064 del 29/10/2001 e con D.R. n. 1571 del 06/02/2007 e con D.R. n. 3446 del 21/03/2007) STATUTO CENTRO SERVIZI INFORMATICI Art. 1 È costituito,
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) La Scuola Internazionale e (di seguito denominato ALMA) di Cucina Italiana "Rafforzare il
Dettaglid intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA
Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministero delle Comunicazioni d intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA la legge 15
DettagliIl piano di inclusione nelle Istituzioni Scolastiche secondo le recenti disposizioni normative
Il piano di inclusione nelle Istituzioni Scolastiche secondo le recenti disposizioni normative La normativa di riferimento La Direttiva del MIUR sui BES del 27 Dicembre 2012, Bisogni Educativi, Speciali,
DettagliProgetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014
Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR E L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca Dipartimento
DettagliCTRH PROTOCOLLO D INTESA TRA LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PIANI DI ZONA DI SERIATE, VAL CAVALLINA, GRUMELLO DEL MONTE
CTRH Centro territoriale di risorse per l integrazione scolastica degli alunni disabili Istituito con Delibera dell Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia a partire dall a.s. 2010/2011 Sede di Seriate
DettagliOrgani Collegiali della scuola
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Padova Area della comunicazione e web Organi Collegiali della scuola Piccola guida Sommario
DettagliREGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA ART. 1. Istituzione e finalità della Commissione Mensa Cittadina e delle Commissioni Mensa di Istituto
COMUNE DI PRATO Servizio Pubblica Istruzione U.O. Refezione Scolastica REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA ART. 1 Istituzione e finalità della Commissione Mensa Cittadina e delle Commissioni Mensa di Istituto
DettagliPromozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate
LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, N. 13 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate (BURL n. 32, 1º suppl. ord. del 08 Agosto 2003 ) urn:nir:regione.lombardia:legge:2003-08-04;13
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Comune di Lamezia Terme (CZ)
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Comune di Lamezia Terme (CZ) Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità
DettagliACCORDO DI RETE ex art 7 D.P.R. 275/99
Ministero dell istruzione, dell Università e della ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la toscana Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca ACCORDO DI RETE ex art 7 D.P.R. 275/99 tra gli ISTITUTI SCOLASTICI
DettagliSPORTELLO AUTISMO CTS - SCIACCA
UNIONE EUROPEA * MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ RICERCA * REGIONE SICI LIA * DISTRETTO SCOLASTICO N. 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE STATALE DON MICHELE ARENA SPORTELLO AUTISMO CTS - SCIACCA
DettagliISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO Liceo Scientifico - Istituto tecnico commerciale e turistico Istituto Professionale per i servizi commerciali e Socio sanitario Via Atripaldi,
DettagliTrasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 4 maggio 2017
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2810 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo (FRANCESCHINI) di concerto con il Ministro dell istruzione, dell
DettagliREGOLAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE
REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE Approvato con Deliberazione n. 6 del 10 marzo 2017 PAG. 1 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE I N D I C E Pag. Art. 1 Oggetto 3 Art. 2 Funzioni 3 Art. 3 Attività
DettagliCOMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova
COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo
DettagliCITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliFUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2017/18 MANSIONARIO:
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VERNOLE con Castri di Lecce Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria Via della Repubblica,s.n.c. 73029 Vernole - Tel. 0832892032 Fax 0832269378 email LEIC85600E@istruzione.it
DettagliLEGGE REGIONALE 21 agosto 1997, n. 29
LEGGE REGIONALE 21 agosto 1997, n. 29 NORME E PROVVEDIMENTI PER FAVORIRE LE OPPORTUNITÀ DI VITA AUTONOMA E L'INTEGRAZIONE SOCIALE DELLE PERSONE DISABILI Testo coordinato con le modifiche apportate da:
DettagliPiano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017
Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,
DettagliTABELLA RIASSUNTIVA INCARICHI FONDO ISTITUTO
TABELLA RIASSUNTIVA INCARICHI FONDO ISTITUTO 201415 a) SUPPORTO AL DIRIGENTE SCOLAST. E AL MODELLO ORGANIZZATIVO COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO vd. Lettera di nomina 1 DOCENTE 50 1 DOCENTE 80 130
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
AREA AMMINISTRATIVA RIPARTIZIONE AFFARI GENERALI Ufficio Affari Generali Finanziari Rep. n. 928/2007 Prot. n. 14811 del 5/07/2007 Titolo VI Classe 8 Fasc. IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli
DettagliCOMUNE DI TERNI DIREZIONE SEGRETERIA SINDACO COMUNICAZIONE POLITICA
COMUNE DI TERNI DIREZIONE SEGRETERIA SINDACO COMUNICAZIONE POLITICA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 3289 del 15/11/2010 OGGETTO: Definizione dell'organizzazione interna dell'u.o. Gabinetto del Sindaco.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. ), di seguito denominata Regione, con sede in., nella persona del. suo Presidente.., quale
Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 9/2017/2, del 14 febbraio 2017 PROTOCOLLO D INTESA tra Regione TOSCANA (C.F. e partita IVA n. ), di seguito denominata Regione, con sede
DettagliConsiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE
- 1 - TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Attribuzioni Art. 3 - Programmazione dell attività Art. 4 - Ordinamento Art. 5 - Direttore Art. 6 - Risorse umane Art. 7
DettagliAttuazione art. 16, c. 1, lett. b) del D.L. 104/2013 convertito, con modificazioni, dalla Legge 128/2013
ALLEGATO 1 Attuazione art. 16, c. 1, lett. b) del D.L. 104/2013 convertito, con modificazioni, dalla Legge 128/2013 Formazione del personale docente finalizzata all aumento delle competenze per potenziare
DettagliAgenzia delle Entrate
Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle Entrate
DettagliTITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. Articolo 1 Finalità
Allegato B REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA CITTADINA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AUTONOME STATALI E PARITARIE DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Finalità
Dettagli