Premessa. Ciò premesso si fa presente che:

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2 Premessa Dall articolo 1 del DPR 24/06/1998 n. 249: La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. E una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto di studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. La comunità scolastica fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all evoluzione delle conoscenze e all inserimento nella vita attiva. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età, condizione, provenienza sociale, culturale e ideologica. Compongono la comunità scolastica: Dirigente Scolastico, docenti, alunni, personale ATA e genitori. Tutte le componenti sono chiamate, per la loro parte, a svolgere un compito formativo e di educazione sociale ispirandosi a principi di rispetto della pluralità delle opinioni e della collaborazione. La scuola, nell osservanza delle norme stabilite dalla legge e nell ambito della propria autonomia, promuove, come momento integrante dell attività scolastica, iniziative di sperimentazione, di aggiornamento, di recupero, di sostegno e di approfondimento culturale. La scuola è aperta ai contributi della società: promuove su iniziativa degli organi collegiali e delle componenti della comunità scolastica, scambi culturali con altre scuole, col mondo del lavoro, con gli enti locali per favorire la formazione degli alunni. Analogamente recepisce le proposte che provengono dagli organi istituzionali del territorio. Ogni iniziativa deve essere sottoposta all approvazione, nell ambito delle rispettive competenze, del Dirigente Scolastico, del Consiglio di Istituto e/o del Collegio dei Docenti. Ciò premesso si fa presente che: 1) Per i doveri-diritti degli organi collegiali si richiamano le norme interno vigenti. 2) Il lavoro degli organi collegiali sarà finalizzato esclusivamente al bene degli alunni. 3) Gli organi collegiali si ispireranno ad una mutua collaborazione e trasparenza, indispensabili per il buon andamento della scuola. 4) Il Consiglio di Istituto, qualora senta il bisogno di uno scambio di idee con i docenti, può richiedere un incontro con essi. 5) Ciascun docente, che per problemi particolari senta il bisogno di confrontarsi con i colleghi, può attivarsi per la convocazione del Collegio, raccogliendo la metà più una delle firme dei componenti. 6) Le norme particolari seguenti, nei vari punti che risultino diverse da quelle generali richiamate, le annullano. Il regolamento d istituto è a tutti gli effetti parte del Piano dell offerta formativa e si ispira ai principi dello Statuto delle studentesse e degli studenti e

3 del D.P.R. n.275 del 21 novembre 2007 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998 n.249). Art. 1 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Spazi scolastici esterni e cancelli di accesso ad essi 1. Nella sede centrale sono presenti: una palestra coperta, due aree esterne con relativi cancelli ed un ingresso pedonale che accede agli uffici. Nella succursale lo spazio esterno è composto da un area di parcheggio e da uno spazio per atletica. 2. Il responsabile della sicurezza indicherà le modalità di utilizzo degli spazi esterni. 3. I docenti accederanno alla scuola dall ingresso adiacente all area di parcheggio. 4. Il cancello pedonale servirà per il pubblico e per gli alunni ritardatari. Spazi scolastici interni In entrambi gli edifici sono presenti due piani con ampi corridoi, servizi, auditorium, palestra e uffici. 1) Gli alunni possono usare tutti gli spazi, ad eccezione degli uffici e della sala dei docenti, fermo restando la vigilanza diligente da parte degli insegnanti e del personale ausiliario. 2) Detti spazi devono essere rispettati da tutti ed è necessario che gli alunni siano quotidianamente invitati al rispetto della cosa pubblica ed all uso decoroso di essa. 3) L auditorium e l aula multimediale possono essere usati previa prenotazione fatta all insegnante delegato dalla Dirigente. 4) I laboratori possono essere usati esclusivamente dai docenti che ne fanno richiesta alla Dirigente o all insegnante delegato. L accesso degli alunni ai laboratori è consentito soltanto con la presenza degli insegnanti o del personale appositamente incaricato. 5) La palestra può essere usata dai docenti di educazione fisica; i vari sussidi didattici ed i libri della biblioteca possono essere usati da tutti, previa prenotazione fatta all insegnante delegato dalla Dirigente. Art. 2 ASSICURAZIONE La scuola provvede ogni anno, a garanzia degli alunni, a stipulare polizze di assicurazione, con società assicuratrici affidabili, contro gli infortuni che si dovessero verificare nell espletamento delle attività scolastiche, ivi comprese le attività sportive, le visite guidate e i viaggi d istruzione. Le condizioni di assicurazione non devono essere inferiori agli standard minimi stabiliti dalle leggi statali o regionali, o dalle disposizioni di altri enti locali, e dalle direttive ministeriali. Art.3 VIAGGI, VISITE E USCITE I viaggi d istruzione, le visite guidate e, le uscite dalla scuola per finalità didattiche sono consentite soltanto se previste dalla programmazione degli organi collegiali.il Collegio dei Docenti individua i criteri generali ai fini dell organizzazione delle uscite didattiche e viaggi d istruzione. Per le uscite deve essere acquisita l autorizzazione scritta dei genitori degli alunni, che comunque dovranno essere di volta in volta informati delle uscite autorizzate. Non hanno finalità meramente ricreative e di evasione dagli obblighi scolastici, ma costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della scuola: sono perciò effettuati solamente per esigenze didattiche, connesse con i programmi di insegnamento e la programmazione educativo - didattica, tenendo peraltro presenti i fini di formazione generale e culturale. I Consigli di Classe valuteranno, in caso di comportamenti gravemente sanzionati (n ) e/o di scarso impegno durante le attività didattiche, d intesa con la famiglia, l opportunità formativa di escludere l alunno dal partecipare alla visita e/o viaggio di istruzione programmati per il gruppo classe.

4 Art.4 ORARIO DELLE LEZIONI, RITARDI, USCITE ANTICIPATE, ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI Orario delle lezioni Gli alunni entrano ordinatamente a scuola al suono della campana Gli alunni terminano le lezioni, a seconda dei moduli orari e dei giorni della settimana. L uscita avviene con un anticipo di due minuti per le classi a piano terra (primo suono della campana). Gli alunni sono tenuti ad avere un comportamento corretto durante l uscita e ad ottemperare alle indicazioni date dai Collaboratori Scolastici addetti alla vigilanza ai cancelli. Ritardo L alunno in ritardo viene ammesso in classe al suo arrivo previa autorizzazione scritta di un docente incaricato dalla dirigente scolastica. Il ritardo deve essere giustificato dalla famiglia, nell apposito libretto. Il personale ATA, munito di cartellino di riconoscimento, controlla e sorveglia il regolare e ordinato afflusso degli alunni nelle aule. I Docenti, muniti di cartellino di riconoscimento, attendono in classe gli alunni 5 minuti prima del suono della campana. I Docenti, che prendono servizio dopo la prima ora, sono tenuti a trovarsi in sede 5 minuti prima del suono della campana d inizio ora. I genitori accompagnano i figli rimanendo fuori dall area scolastica. I Docenti accompagnano gli alunni, in fila per due, alla porta dell edificio, e da lì controllano che defluiscano educatamente, senza indugiare, fuori dall area scolastica. Il responsabile ATA controlla e verifica l effettiva uscita degli alunni, in prossimità dei cancelli, che poi provvede a richiudere. I genitori attendono gli alunni fuori dall area scolastica. Il personale ATA deve accompagnare l alunno in classe dove il Docente presente deve registrare sul registro di classe il ritardo dell alunno. I genitori devono giustificare, entro le 24 ore, il ritardo. Eventuali ritardi dei Docenti vanno prontamente segnalati al Dirigente scolastico, tramite la segreteria.

5 Uscita anticipata L uscita anticipata degli alunni verrà concessa, dal Dirigente Scolastico o da un Docente da lui delegato, su richiesta dei genitori ed il minore sarà affidato solo ad essi o ad una persona regolarmente delegata. Le uscita anticipate sono da ricondurre a casi eccezionali ed in particolare, per gli alunni frequentanti le classi a tempo prolungato, si ricorda che: 1) le attività pomeridiane sono parte integrante delle ore curriculari, pertanto la non frequenza incide negativamente sull andamento dell anno scolastico 2) il numero delle ore di assenza non deve superare un quarto del monte ore complessivo, pena l invalidazione dell anno scolastico e la non ammissione all anno successivo. Variazione dell orario per improvvisa indisposizione dell alunno L alunno indisposto lo comunica al docente. Il personale ATA ritira l alunno dalla classe. Il Docente annota sul registro di classe l ora di uscita. Il genitore, o chi ne fa le veci, deve prelevare l alunno consegnando un documento di riconoscimento al personale ausiliario. L affidamento a persone diverse dai firmatari del libretto delle giustificazioni, potrà avvenire solo previa autorizzazione scritta dei firmatari stessi, già depositata in segreteria (delega). Se il delegato è sprovvisto di documento d identità non potrà prelevare l alunno. Il Docente avvisa il personale ATA che provvederà a che l alunno contatti la famiglia telefonicamente; qualora non rispondesse nessuno, si cercherà un successivo contatto telefonico. Nell aggravarsi della situazione, si chiederà l intervento di un ambulanza. Il genitore, o adulto delegato, preleva anticipatamente l alunno, seguendo le modalità sopra descritte ( uscita anticipata). Variazioni d orario per motivi di servizio (assemblee sindacali,assenze di un docente ) Gli alunni annotano sul diario la comunicazione relativa a cambiamenti di orario dell inizio e /o della fine delle lezioni. Gli alunni che non presentano la comunicazione firmata, non potranno uscire anticipatamente. La Presidenza invia la comunicazione alla classe interessata, almeno con 48 ore di anticipo. Il Docente detta e annota sul registro di classe l avvenuta comunicazione. Il giorno successivo, il Docente presente alla 1 a ora si accerta della presa visione da parte dei genitori, controllando le firme. Il Docente, in caso di uscita anticipata, trascrive il/i nominativo/i degli alunni senza firma e li affida al personale ATA. Il personale ATA, comunica alla Segreteria il nominativo degli alunni e li affida ad altre classi.

6 Assenze degli alunni, giustificazione delle assenze Gli alunni, al ritorno a scuola dopo un assenza, devono presentare la giustificazione, compilata in ogni sua parte, nell apposito libretto, al docente della prima ora. Il Docente della prima ora, dopo aver effettuato l appello, segna sul registro di classe il nome degli assenti.se ciò non viene fatto la prima ora ( in caso di divisione della classe), provvederà il primo docente che entra in classe. I Docenti che si avvicendano nelle lezioni avranno cura di controllare la presenza di tutti gli allievi. I Docenti della prima ora pomeridiana, dopo la pausa mensa, dovranno rifare l appello e segnare eventuali assenze pomeridiane. Il Docente della prima ora dovrà raccogliere le giustificazioni e controfirmarle, controllando che siano state correttamente compilate e che la firma corrisponda a quella apposta dai genitori all inizio dell anno; segnerà poi nel registro di classe il nome degli alunni giustificati e metterà bene in evidenza quello degli alunni che non hanno portato la giustificazione. Dopo 5 giorni di ritardo nella giustificazione o mancanza delle stesse, il Docente, direttamente o tramite il coordinatore, provvederà a convocare la famiglia e a comunicare al Dirigente la situazione. In caso di ripetute assenze o di dubbi sui motivi delle stesse il Docente, tramite la Segreteria, contatterà telefonicamente la famiglia per accertarsi che sia a conoscenza delle assenze. Nel caso di assenze ripetute, senza validi motivi, e giustificate dalla famiglia, qualora gli interventi della scuola presso la stessa non sortiscano effetti, si segnalerà il caso di mancanza di frequenza scolastica ai servizi sociali. I genitori, o chi esercita la patria potestà, dovranno giustificare le assenze nell apposito libretto. Potrà firmare la giustificazione solo chi ha apposto la firma nel libretto, in presenza del personale a ciò preposto, al momento del ritiro dello stesso. Per assenze di durata inferiore o uguale ai 5 giorni, inclusi i giorni festivi nel periodo, è sufficiente la giustificazione nel libretto. Per assenze di durata superiore ai 5 giorni, inclusi i giorni festivi nel periodo, oltre alla giustificazione sul libretto, l alunno presenterà il certificato di riammissione rilasciato dal medico curante. In caso di malattia infettiva, qualunque sia la durata dell assenza, per la riammissione occorre presentare il certificato medico. In caso di assenza effettuata per probabile irregolarità del servizio scolastico, connessa a scioperi del personale della scuola, l assenza andrà giustificata riportando la motivazione prima esposta.

7 Intervallo Gli alunni effettuano l intervallo dalle 10,20 alle 10,35. Gli alunni trascorrono l intervallo nell aula o all aperto, secondo le scelte del collegio dei docenti; possono recarsi ai servizi igienici, dopo aver chiesto il permesso all insegnante, senza intrattenersi nei corridoi. Cambio dell ora di lezione Gli alunni, durante il cambio d ora, sono tenuti a non allontanarsi dalla classe, a riporre il materiale della materia precedente e a preparare il materiale per l ora successiva. Accesso ai servizi igienici Gli alunni possono uscire dall aula solo dopo l assenso dell insegnante. Durante la prima e ultima ora di lezione solo eccezionalmente è consentito l accesso ai servizi. Richieste reiterate di uscita dovranno essere giustificate da un certificato medico. Nella fascia oraria compresa tra le ore 11,05-11,35 (sede centrale) e tra le ore 11,00-11,30 (sede succursale) sarà vietato l accesso ai servizi igienici per consentirne la pulizia. Spostamenti Gli alunni si spostano, all interno dell area scolastica, in modo ordinato, in fila per due e in silenzio. Uso del telefono Gli alunni non possono portare il telefono cellulare nei locali scolastici. Qualora lo portassero, per espressa volontà dei genitori, non possono effettuare telefonate con il medesimo né inviare messaggi, né effettuare riprese fotografiche o video. Devono tenerlo spento, consegnarlo ai docenti della I ora e riporlo in apposito contenitore tenuto nella cattedra. Se si dovranno svolgere attività fuori dall aula, il contenitore potrà ART.5 COMPORTAMENTO NELL AREA SCOLASTICA I Docenti, della 2ª ora vigilano accuratamente sul comportamento degli alunni, anche per evitare che si spostino da un piano all altro o lungo i corridoi; in caso di classi indisciplinate il docente valuterà l opportunità di concedere l intervallo. Il personale ATA è tenuto a vigilare sugli alunni che si recano in bagno e transitano negli spazi del reparto di assegnazione. I Docenti, al suono della campana, qualora abbiano lezione l ora successiva, si recano, il prima possibile verso la classe che li attende; qualora abbiano terminato il servizio, attendono il collega che li deve sostituire. Qualora assumano servizio dopo la prima ora, si recheranno nella classe designata 5 prima dell inizio della lezione, pronti a subentrare ai colleghi. In caso di esigenze specifiche e in modo predeterminato, si può richiedere la presenza del personale ATA. Modalità particolari dell avvicendamento dei docenti andranno annotate nel registro di classe. Il personale ATA vigila sugli alunni che transitano, controllando che non si soffermino nei corridoi o davanti ai bagni. I Docenti prelevano dalle aule gli alunni per accompagnarli nelle aule speciali o in palestra. I Docenti, quando gli alunni lasciano la classe, ne informeranno il collaboratore scolastico affinché questi provveda alla sorveglianza dell aula. I docenti della I ora ricordano agli alunni che fossero in possesso del cellulare di consegnarlo spento e di riporlo in apposito contenitore tenuto nella cattedra. I cellulari di quegli alunni, che non osserveranno il divieto, saranno sequestrati e consegnati solo dopo dieci giorni ai genitori degli alunni stessi, ai quali verranno, inoltre, applicate le sanzioni previste. Il personale della Scuola non può usare il telefono cellulare durante le attività, se non per motivi di servizio.

8 facilmente essere trasportato da un alunno incaricato. La scuola non risponde di eventuali furti o danneggiamenti. In caso di effettiva necessità gli alunni possono comunicare con i familiari tramite il telefono della scuola previa autorizzazione del docente delegato dal Dirigente scolastico. Decoro Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola con abbigliamento adeguato e ad osservare un comportamento decoroso e rispettoso nei rapporti fra compagni. Uso della fotocopiatrice Gli alunni non possono, per nessun motivo richiedere fotocopie. L uso è riservato esclusivamente per la riproduzione di materiale didattico o amministrativo. I Docenti qualora gli alunni non osserveranno tali disposizioni applicheranno le sanzioni previste. I Docenti possono richiedere fotocopie per uso scolastico, presentando richiesta al collaboratore scolastico, con debito anticipo. Il collaboratore scolastico addetto raccoglierà in ordine d arrivo le richieste e provvederà ad esaudirle per la data indicata. Tutti gli alunni del tempo prolungato usufruiscono del servizio mensa; al termine delle lezioni verranno accompagnati dal docente presente in classe nell aula mensa. Gli alunni osserveranno un comportamento civile e responsabile, avendo cura dell ambiente, evitando di sporcare e danneggiare. Art. 6 MENSA E ATTIVITÀ LABORATORIALI POMERIDIANE Il docente presente in aula mensa controlla che gli alunni si comportino in modo corretto e responsabile; in caso contrario si applicheranno le sanzioni previste. Gli alunni del tempo prolungato partecipano ad attività extracurricolari proposte annualmente dalla Scuola, essi devono : - frequentare con regolarità il laboratorio scelto, eventuali assenze dovranno essere giustificate e motivate da un genitore; - poiché tali attività sono parte integrante del POF, gli alunni devono mantenere un comportamento corretto e responsabile; per le mancanze si applicheranno le sanzioni previste. I docenti che organizzano tali attività laboratoriali devono vigilare sugli alunni e controllare che si comportino in modo corretto e responsabile; in caso contrario si applicheranno le sanzioni previste. Art.7 MODALITÀ DI USCITA DEGLI ALUNNI VIAGGIANTI Scuola Primaria e Scuola Secondaria I grado: gli alunni viaggianti sono autorizzati ad uscire 10 minuti prima del termine delle lezioni.

9 Il collaboratore del primo piano, dopo aver riunito tutti gli alunni, li accompagna al piano terra dove si ritrovano anche i viaggianti ed il collaboratore scolastico di quel piano, il quale poi, condurrà tutti gli alunni viaggianti all uscita, consegnandoli all incaricato dello scuolabus. Gli alunni non viaggianti Scuola Secondaria I grado sono autorizzati ad uscire, accompagnati dai docenti della classe, cinque minuti prima del termine delle lezioni. Gli alunni sono tenuti a: portare a scuola ogni giorno il diario e il quaderno delle comunicazioni; far firmare per presa visione tutte le comunicazioni fatte scrivere dalla scuola sui loro diari, o sui quaderni appositi; consegnare ai genitori avvisi loro indirizzati; riportare a scuola le comunicazioni debitamente firmate. Art.8 COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA I genitori sono invitati a controllare frequentemente il diario scolastico e/o il quaderno delle comunicazioni. I genitori possono utilizzare tali mezzi per comunicare con i docenti. Il docente detta le comunicazioni recapitate dal personale ausiliario, annota sul registro di classe l avvenuta dettatura e/o consegna di materiale, controlla le firme della P.V. nella I ora di lezione del giorno successivo, annota i nomi di chi non ha portato la firma. I docenti possono utilizzare il diario o il quaderno delle comunicazioni per comunicare con le famiglie. Il personale ATA recapita nelle classi le comunicazioni, facendole firmare il docente. Comunicazioni interne e dall esterno I docenti sono tenuti a prendere visione quotidianamente delle comunicazioni poste, in sala insegnanti, nei raccoglitori : - delle circolari interne C.I. - delle circolari alla firma C.F. firmando la presa visione nei casi previsti. Le comunicazioni vanno rigorosamente lasciate nei contenitori.

10 Art.9 COMPORTAMENTI E CONDOTTA art. 3, D.P.R. 235/2007 Comportamenti scorretti nei confronti del personale scolastico Sanzione 1) chiedere insistentemente di uscire dalla classe 1 2) assumere atteggiamenti confidenziali nei confronti del personale ATA 1 3) non rispettare le indicazioni del docente e del personale ATA 2 4) rispondere in modo inadeguato ai richiami dei docenti e del personale ATA 2 5) offendere e/o minacciare il personale scolastico 5 6) aggredire fisicamente il personale scolastico 7 Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva Comportamenti scorretti nei confronti dei compagni di classe Sanzione 1) danneggiare il materiale dei compagni (libri, quaderni, diari, astucci, capi di abbigliamento, etc) 3 2) spingersi, strattonarsi. 3 3) usare un linguaggio offensivo e denigratorio 3 4) sottrarre oggetti personali, 4 5) abbassare i pantaloni ai compagni e/o abbassarseli 4 6) giocare in modo pericoloso (schiaffi, colpi ai genitali o ad altre parti del corpo, mettere lo sgambetto, sottrarre la sedia al compagno, forzare le 5 articolazioni, etc) 7) minacciare ripetutamente o aggredire fisicamente 6 8) aggredire fisicamente causando gravi conseguenze 7 Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva Danneggiamento, uso non autorizzato, furto di oggetti, suppellettili, Sanzione attrezzature della scuola 1) usare in modo improprio gesso, cassino e lavagna 1 2) usare in modo improprio e/o non autorizzato sussidi didattici presenti nelle aule di attività alternative 2 3) imbrattare cartine, muri, banchi, sedie, porte, aule e bagni 3 4) danneggiare lavori ed avvisi affissi sulle pareti 3 5) danneggiare cartine, muri, banchi, sedie, porte, aule e bagni 4 6) uso non autorizzato o danneggiamento del materiale sportivo 4 7) forzare cassetti ed armadietti 5 8) furto del registro di classe o di altri documenti ufficiali 6 Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva

11 Falsificazioni e manomissioni Sanzione 1) falsificare le firme dei genitori sulle giustificazioni 3 2) falsificare le firme dei genitori sugli avvisi scolastici (uscite didattiche, entrate posticipate, uscite anticipate, comunicazione dei docenti alle 3 famiglie) 3) imbrattare il registro di classe o altri documenti ufficiali 4 4) alterare, cancellare qualsiasi comunicazione o provvedimento scritto sul registro di classe o su altri documenti ufficiali 5 Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva Cyberbullismo (aggressioni sociali on line) Sanzione 1) utilizzare in modo non appropriato strumenti e sussidi in dotazione all Istituto: navigazione in internet non autorizzata o comunque non 3 finalizzata a scopi didattici 2) non rispettare le norme previste dal regolamento di utilizzo dell aula multimediale (es. utilizzo di software o periferiche esterne non 3 autorizzate) 3) utilizzare senza autorizzazione cellulari o apparecchiature di riproduzione 3 audio-video 4) utilizzare senza autorizzazione apparecchi di registrazione ambientale per riprendere/registrare componenti dell istituzione scolastica durante 5 l espletamento delle rispettive attività 5) detenere materiale audio-video registrato/ripreso impropriamente (3,4) 5 6) diffondere e pubblicare registrazioni audio-video lesive della dignità 6 personale e dell immagine dell Istituto 7) utilizzare chat-line e/o Forum e/o Blog finalizzate alla diffusione di ingiurie e calunnie lesive della dignità personale e dell immagine 6 dell Istituto Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva Per il punto n 3 è previsto il sequestro e la consegna dell apparecchio dopo dieci giorni dall accadimento. Lassismo rispetto alle regole, agli adempimenti scolastici e Sanzione alle regole di decoro condiviso 1) dimenticare il materiale didattico 1 2) farsi portare il materiale di consumo (merenda, pranzo) e/o didattico dimenticato 1 3) non rispettare l assegnazione dei posti ai banchi 1 4) sporcare la classe e/o mangiare al di fuori dell orario consentito e senza autorizzazione 1

12 5) uscire ripetutamente ed intrattenersi nei bagni, nei corridoi, lungo i piani e nelle classi di non appartenenza 6) prelevare bibite o altro dai distributori, ad eccezione dell acqua 2 7) inficiare la raccolta differenziata 3 8) dondolarsi sulle sedie e persistere in comportamenti pericolosi nello spazio classe 3 9) tenere un comportamento scorretto e rumoroso in fila, lungo le scale e nei corridoi 3 10) offendere le regole di decoro condivise (berretto, abbigliamento succinto, etc) 3 11) non rispettare le norme che regolamentano giustificazioni, ingresso ed uscite 3 scolastiche 12) sporgersi in modo pericoloso dalle finestre e comunicare impropriamente con 3 l esterno 13) Fumare negli spazi scolastici e nei cortili di 4 pertinenza 14) tenere comportamenti pericolosi per sé e per gli altri in fila, lungo le scale e nei 4 corridoi 15) offendere le regole di pudore condivise e congrue al contesto scolastico (allusioni 4 sessuali verbali e non) 16) lanciare oggetti dalle finestre 4 17) detenere oggetti pericolosi non di uso scolastico 5 18) abbandonare senza autorizzazione l edificio scolastico 6 2 Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva Per il punto n 13 è prevista anche una sanzione pecuniaria come da Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14/12/95 PALESTRA divieti Sanzione 1) utilizzare attrezzi senza autorizzazione del docente 2 2) uso degli spogliatoi per scopi diversi dal cambio 2 3) dimenticare ricambio ed asciugamani 2 4) disporsi disordinatamente sulla linea di base, all inizio dell ora, spingendosi bagnare per terra nei bagni e negli spogliatoi 3 5) svolgere attività motoria sprovvisti di adeguata attrezzatura 3 6) bagnare per terra nei bagni e negli spogliatoi 4 7) danneggiare finestroni e loro meccanismi di apertura 4 Nel caso di reiterazione del comportamento, si farà riferimento alla sanzione successiva

13 Art.10 SANZIONI DISCIPLINARI 1) Richiamo da parte del docente ed eventuale contatto telefonico con la famiglia. 2) Nota scritta sul registro di classe e sul diario personale dello studente. Eventuale risarcimento danni. Procedura: Provvedimento del docente Annotazione sul registro di classe e sul diario dello studente Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07) 3) Nota scritta sul registro di classe e sul diario personale dello studente e convocazione dei genitori (Colloquio con il Docente). Eventuale risarcimento danni. Procedura: Provvedimento del docente Annotazione sul registro di classe e sul diario dello studente. Convocazione della famiglia attraverso comunicazione scritta sul diario dello studente e/o contatto telefonico Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07). 4) Nota scritta sul registro di classe e convocazione del genitore da parte della segreteria (colloquio con il Docente e Dirigente Scolastico). Eventuale risarcimento danni. Procedura: Provvedimento del docente Annotazione sul registro di classe. Convocazione della famiglia attraverso la segreteria Colloquio dei genitori con Docente e Dirigente Scolastico. Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07). 6) Allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni. Eventuale risarcimento danni. Procedura: Provvedimento del Consiglio di Classe in forma allargata ai genitori dell alunno per il quale si propone la sanzione Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Classe entro 48 ore, a cura del docente che propone la sanzione. La famiglia deve essere convocata ed informata.

14 Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe e l audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07). 6) Allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni. Eventuale risarcimento danni. Procedura: Provvedimento del Consiglio di Istituto Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto entro 48 ore. Procedura: Procedura: La famiglia deve essere convocata ed informata. Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe e l audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07). 7) Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo fino al termine dell anno scolastico. Eventuale risarcimento danni. Provvedimento del Consiglio di Istituto Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto entro 48 ore. La famiglia deve essere convocata ed informata. Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe e l audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07). 8) Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all esame di stato conclusivo del corso di studi. Eventuale risarcimento danni. Provvedimento del Consiglio di Istituto Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto entro 48 ore. La famiglia deve essere convocata ed informata. Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe e l audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07). In virtù del D.P.R. 249/1998 art.4 comma 5, allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire le sanzioni disciplinari n. 5 e n. 6 in attività in favore della comunità scolastica, nella misura di n 4 ore di attività per ogni giorno di allontanamento. Il Regolamento d Istituto prevede i seguenti lavori socialmente utili: Pulizia e manutenzione degli spazi esterni utilizzati per l attività sportiva nell ora di attività motoria;

15 Attività di ricerche tematizzate da relazionare ai vari gruppi classe all uopo individuati; Riparare le offese e le scorrettezze con comportamenti compensativi; Svuotamento dei cestini dopo la pausa merenda o pranzo, secondo le modalità della raccolta differenziata; Riordino di materiali di laboratorio, di archiviazione e fascicolazione, del materiale presente in biblioteca; Pulizia degli ambienti e arredi scolastici deturpati; Altra attività eventualmente proposta dall alunno sanzionato ed approvata dall organo sanzionante. Le ore di attività dovranno svolgersi in orario curricolare, ovvero nei pomeriggi di apertura dell Istituto, nella mattina del sabato o al termine delle lezioni. Il percorso educativo dell alunno impegnato in attività a favore della scuola, sarà monitorato da un docente che si dichiarerà disponibile nell ambito del Consiglio di Classe che ha proposto la sanzione. IMPUGNAZIONI Per quanto attiene all impugnazione (Art. 5) delle suddette sanzioni disciplinari le modifiche introdotte dal regolamento in questione sono finalizzate a garantire da un lato il diritto di difesa degli studenti e, dall altro, la snellezza e rapidità del procedimento, che deve svolgersi e concludersi alla luce di quanto previsto, della Legge 7 agosto 1990, n Va rammentato, infatti, che il procedimento disciplinare verso gli alunni è azione di natura amministrativa, per cui il procedimento che si mette in atto costituisce procedimento amministrativo, al quale si applica la normativa introdotta dalla Legge n. 241/90 e successive modificazioni, in tema di avvio del procedimento, formalizzazione dell istruttoria, obbligo di conclusione espressa, obbligo di motivazione e termine. Il sistema di impugnazioni delineato dall art. 5 del D.P.R. non incide automaticamente sull esecutività della sanzione disciplinare eventualmente irrogata, stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli atti amministrativi pur non definitivi: la sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento di impugnazione. Il Regolamento d Istituto prevede che in caso di esito del ricorso favorevole all alunno, la sanzione non inciderà sulla valutazione finale del comportamento. Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. L organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art. 5 - Comma 1). Qualora l organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Il Regolamento d Istituto prevede che l Organo di Garanzia si componga nel seguente modo: il Dirigente Scolastico che presiede un docente ed un docente supplente, designati dal Consiglio d Istituto due genitori rappresentanti, di cui uno individuato dalla platea della sede centrale ed uno individuato dalla platea della sede succursale. L elezione dei genitori avverrà nel corso dell elezione dei rappresentanti di classe, a seguito di assemblee organizzate dalla componente genitori del Consiglio d Istituto. In merito al subentro dei membri della parte genitoriale, nonché in caso di incompatibilità o di assenza giustificata, si provvederà allo scorrimento della graduatoria. Per quanto attiene alla sostituzione del docente si farà ricorso al docente supplente già designato. Per il funzionamento, il suddetto Organo di Garanzia deve essere perfetto. Qualora si verifichi l astensione al voto di uno dei membri, varrà la regola della maggioranza. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Qualora dovessero accadere fatti di una certa gravità, derivanti dal mancato rispetto di regole fondamentali, l insegnante provvederà ad operare un immediato intervento educativo su tutti gli alunni, riportando l argomento trattato sul registro di classe.

16 1. Le sanzioni previste per chi contravviene alle norme del presente regolamento sono comminate, secondo la gravità e con motivazione esplicitata nel registro di classe e messa a verbale dall insegnante, dal dirigente, dal consiglio di classe, e/o dal Consiglio d Istituto. 2. Le sanzioni hanno finalità educativa e devono tendere all assunzione e al rafforzamento del senso di responsabilità e di competenza di cittadinanza; pertanto esse sono temporanee, proporzionate all infrazione commessa e ispirate al principio della riparazione 3. Le note disciplinari trascritte e firmate dai docenti sul registro di classe, sono riportate sul quaderno delle comunicazioni dello studente e controfirmate dai genitori. Il coordinatore di classe coinvolgerà l alunno e la famiglia per capire l origine del problema e trovare strategie che aiutino l alunno, la famiglia e i docenti ad affrontare e superare il/i problema/i. 4. Non saranno mai sanzionate le espressione di opinioni personali, purché non offensive né lesive della personalità altrui. 5. Le sanzioni comminabili dal docente presente al momento dell infrazione, o dal dirigente sono: richiamo scritto sul diario allontanamento dall aula con affidamento alla vigilanza di altro personale sospensione dall intervallo nota disciplinare sul registro di classe, dopo la V nota verrà applicata la sanzione di allontanamento. 6. Le sanzioni comminabili dal consiglio di classe sono: avvertimento ai genitori convocati a scuola sospensione dalle lezioni Di tutte le sanzioni è data tempestiva informazione alle famiglie. 7. Contro le sanzioni i genitori possono presentare ricorso ad un organo di garanzia costituita dal Dirigente Scolastico (che la presiede), dal Collaboratore Vicario, dal Docente Fiduciario di Sede e da due Genitori scelti dal Consiglio di Istituto fra i suoi membri, entro 15 giorni dalla comunicazione del provvedimento. L organo, acquisiti tutti gli elementi e le informazioni del caso, e sentite le parti in causa, decide entro i successivi 15 giorni, ai sensi della normativa (art. 5 DPR 235 del 2007). Art.11 ORGANO DI GARANZIA REGIONALE Il comma 3 del citato art. 5 modifica l ulteriore fase di impugnatoria: la competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello Statuto, anche contenute nei regolamenti d istituto, già prevista dall originario testo del DPR 249, viene specificatamente attribuita alla competenza del Direttore dell Ufficio scolastico regionale. Il rimedio in esame, attraverso la valutazione della legittimità del provvedimento in materia disciplinare, potrà costituire occasione di verifica del rispetto delle disposizioni contenute nello Statuto sia nell emanazione del provvedimento oggetto di contestazione sia nell emanazione del regolamento d istituto ad esso presupposto. E da ritenersi che, in tal caso, il termine per la proposizione del reclamo sia di quindici giorni, in analogia con quanto previsto dal comma 1 dell art. 5, decorrenti dalla comunicazione della decisione dell organo di garanzia della scuola o dallo spirare del termine di decisione ad esso attribuito. La decisione è subordinata al parere vincolante di un organo di garanzia regionale di nuova istituzione - che dura in carica due anni scolastici. Detto organo - presieduto dal Direttore dell Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato- è composto, di norma, per la scuola secondaria di I grado, da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da tre genitore designati nell ambito della comunità scolastica regionale.

17 Art.12 TABELLA SANZIONI DIDATTICHE DOVERI MANCANZE SANZIONI E AZIONI DI RESPONSABILITA ORGANO COMPETENTE Frequenza regolare - Assenze ripetute o non giustificate (D) Coordinatore Capo d Istituto - Assenze non giustificate dal genitore Garantire la regolarità delle comunicazioni scuola/famiglia - Non far firmare e/o non consegnare le comunicazioni (A/D) Docente, Coordinatore, Capo d Istituto Assolvimento degli impegni scolastici - Negligenza abituale (non eseguire i compiti, non studiare) - Rifiuto a svolgere il compito assegnato - Rifiuto a collaborare - Dimenticanze ripetute del materiale scolastico (A/D) Docente, Coordinatore Legenda: A Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell alunno da parte del Docente B Ammonimento verbale o scritto sul registro di classe da parte del Capo d Istituto o di un suo Delegato C Allontanamento dalla comunità scolastica. D Convocazione del genitore da parte del docente e/o del docente coordinatore e/o del Capo d Istituto E Ritiro temporaneo del telefono cellulare e/o altri oggetti pericolosi non di uso scolastico e consegna al Dirigente Scolastico o a chi ne fa le veci, presso cui i genitori dell alunno potranno ritirarlo. L accumulo di 5 ammonimenti disciplinari (A+B) sul registro di classe da parte del docente o del Capo d Istituto comportano la sanzione C. Le sanzioni disciplinari influiscono sul voto di condotta.

18 Art.13 TABELLA SANZIONI DISCIPLINARI DOVERI MANCANZE SANZIONI E AZIONI DI RESPONSABILITA Comportamento - Assenza senza il A B C D educato e rispettoso nei consenso del genitore confronti del Capo - Falsificazione firma del A B C D d Istituto, dei docenti, Genitore del personale ATA e dei - Alterare o imbrattare il A B C D compagni registro di classe o altri documenti ufficiali ORGANO COMPETENTE Docente, Capo d Istituto Docente, Coordinatore, Capo d Istituto - Disturbo sistematico della lezione - Linguaggio e/o gesti offensivi - Aggressione verbale - Minacce - Aggressione fisica ( *) A B C D A B C D A B C D A B C D A B C D Comportamento rispettoso delle proprietà altrui e dell ambiente scolastico - Mancato rispetto della proprietà comune e altrui (danneggiamento) - Furto A B C D + (risarcimento dell oggetto danneggiato) A B C D Docente, Coordinatore, Capo d Istituto Rispetto delle norme di sicurezza Rispetto dei regolamenti scolastici - Inosservanza non occasionale - Utilizzo del cellulare durante l orario scolastico A B C D E Docente, Coordinatore Capo d Istituto Docente, Coordinatore, Capo d Istituto - Portare e/o consumare sigarette, alcool, droga (*) - Portare materiale pornografico, armi (*) o materiale pericoloso B C D E (*) B C D E (*) Docente, Coordinatore, Capo d Istituto, C. d Ist. (*) Possibile segnalazione alle forze dell ordine

19 Legenda: 1 Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell alunno da parte del Docente 2 Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell alunno da parte del Docente e colloquio o contatto telefonico con uno dei genitori. 3 Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell alunno da parte del Capo d Istituto o di un suo Delegato e convocazione scritta del genitore da parte della segreteria. 4 In presenza di telefono cellulare e/o di oggetti pericolosi non di uso scolastico: - Ammonimento scritto sul registro di classe e sul diario dell alunno da parte del Docente - Ritiro temporaneo del/degli oggetto/i non ammessi - Consegna al Dirigente Scolastico o al referente di plesso; al termine delle lezioni i genitori dell alunno potranno ritirarlo. 5 L accumulo di 5 ammonimenti disciplinari sul registro di classe comporta l allontanamento dalla comunità scolastica per una giornata Procedura: Provvedimento del Consiglio di Classe in forma allargata ai genitori dell alunno per il quale si propone la sanzione Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Classe entro 48 ore, a cura del docente che propone la sanzione. La famiglia deve essere convocata ed informata. Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe e l audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07). 6 Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni. Eventuale risarcimento danni. Medesima procedura del precedente punto 4. 7 Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni. Eventuale risarcimento danni. Procedura: Provvedimento del Consiglio di Istituto Annotazione sul registro di classe e richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto entro 48 ore. La famiglia deve essere convocata ed informata. Il diritto al contraddittorio viene realizzato attraverso l ascolto del punto di vista del minore all interno della classe e l audizione dei suoi genitori. Si precisa che contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia della Scuola (art. 5, DPR 235/07). 8 Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo fino al termine dell anno scolastico. Eventuale risarcimento danni. Medesima procedura del precedente punto 7. 9 Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all esame di stato conclusivo del corso di studi. Eventuale risarcimento danni. Medesima procedura del precedente punto 7.

20 Art.14 REGOLAMENTO MENSA SCOLASTICA 1. A tutti è richiesto senso di responsabilità e rispetto di sé, degli altri e delle cose a disposizione. 2. Gli alunni sono tenuti a mantenere durante il pasto un comportamento corretto tra di loro e verso il personale addetto alla somministrazione dello stesso. 3. Gli alunni dovranno avere il massimo rispetto per le strutture, gli arredi e le attrezzature. 4. Durante il pasto ciascuno rimarrà seduto al proprio posto e manterrà un comportamento educato, chiacchierando a voce bassa e evitando movimenti bruschi e scherzi inopportuni. 5. A fine pasto, gli occupanti di ogni tavolo provvederanno a lasciarlo in ordine. 6. L uscita dal locale mensa avverrà in maniera ordinata, con l autorizzazione dell insegnante. 7. Non è consentito portare con sé cibi o bevande di qualsiasi genere. 8. Durante l intervallo- mensa i cancelli della Scuola e le porte di accesso alle aule devono essere chiuse, a cura del personale ausiliario. 9. I docenti, alternandosi nella sala mensa e nell assistenza esterna, non devono permettere agli alunni di accedere alle scale o di salire anticipatamente nelle aule. 10. E concesso agli alunni l uso dei servizi al piano terra.

21 Art.15 REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Art.1 FUNZIONI La Commissione Mensa svolge, nell interesse dell utenza, attività: di collegamento tra l utenza e l Amministrazione Comunale, facendosi carico di rappresentare le diverse istanze che pervengono dall utenza. Di verifica del rispetto degli standard qualitativi del servizio. Di monitoraggio sul gradimento del pasto, anche attraverso schede di valutazione, predisposte d intesa con l Amministrazione Comunale e il Servizio di dietetica della ASL. Consultive nei riguardi dell Amministrazione Comunale per quanto riguarda le variazioni dei menù, gli orari, le modalità di erogazione del servizio e le tariffe. Di proposta all Amministrazione Comunale ed al dirigente scolastico in ordine al funzionamento del servizio, al suo miglioramento e ad iniziative di educazione alimentare. Art.2 COSTITUZIONE E FORMAZIONE La Commissione Mensa che ha durata annuale, è composta da: 1. un rappresentante dei genitori nominato dal Consiglio di Istituto fra i suoi componenti. 2. un rappresentante dei genitori fra i rappresentanti della Scuola dell Infanzia (uno per plesso). 3. due rappresentanti dei genitori fra i rappresentanti della Scuola Primaria (due per plesso). 4. due rappresentanti dei genitori fra i rappresentanti della Scuola Secondaria. I rappresentanti saranno invitati ad esprimere la propria disponibilità in occasione delle elezioni scolastiche della componente genitori, nel consiglio d intersezione, nel consiglio di interclasse e nei consigli di classe. I nominativi dei rappresentanti saranno comunicati all Amministrazione Comunale dal Presidente del Consiglio di Istituto tramite l Istituzione Scolastica. Per garantire la continuità del funzionamento della Commissione Mensa, fino alla nomina della nuova, resteranno in carica i rappresentanti eletti nel precedente anno scolastico. A loro volta, l Amministrazione Comunale e la ASL, nomineranno i loro rappresentanti i loro rappresentanti e comunicheranno i nominativi all Istituzione Scolastica. Art.3 FUNZIONAMENTO La Commissione Mensa si riunisce presso la sede scolastica. L elenco dei rappresentanti viene pubblicato all albo scolastico a cura del Presidente del Consiglio di Istituto tramite l Istituzione Scolastica. La Commissione Mensa viene convocata per la prima volta dal Presidente del Consiglio di Istituto, elegge un vicepresidente e un segretario. Il Presidente della Commissione Mensa la rappresenta, ne presiede le sedute, ne dirige i lavori assicurandone il buon andamento e ne redige il verbale. La Commissione Mensa si riunisce su convocazione del Presidente ogniqualvolta lo ritenga necessario, presso i locali dell I.C. La convocazione viene disposta dal Presidente della Commissione Mensa secondo le modalità definite nella prima riunione.

22 Art.4 TIPOLOGIA DEI CONTROLLI La Commissione Mensa può: controllare che il locale adibito a mensa e i relativi arredi siano mantenuti puliti. controllare il rispetto del menù giornaliero e delle eventuali diete speciali. appetibilità e gradimento del cibo; i rappresentanti potranno assaggiare la porzione- assaggio fornita dal personale della mensa al momento della distribuzione, al di fuori dei locali della mensa. definire i criteri di somministrazione del cibo. verificare la corrispondenza tra numero dei pasti e presenza degli utenti. osservare il grado di comfort durante la consumazione del pasto. Ogni componente potrà per le sue segnalazioni utilizzare l apposita scheda da trasmettere all Ufficio Istruzione e al Dirigente Scolastico. Eventuali osservazioni, richieste di chiarimenti, lamentele o segnalazioni di disservizio e di irregolarità, dovranno essere inoltrate all Ufficio Istruzione e al Dirigente Scolastico. I controlli dovranno essere comunicati in anticipo al Dirigente Scolastico. Art.5 MODALITÀ DI CONTROLLO I controlli si svolgono senza preavviso alla Ditta. La visita ai locali è consentita ad un numero di rappresentanti non superiore a due. Nel locale di somministrazione, indicato dal DS, vengono messi a disposizione della Commissione le posate per l assaggio. I componenti potranno accedere esclusivamente ai locali loro indicati. Essi non devono interferire con l attività del personale addetto né dovrà fornire alcun tipo di osservazione. Poiché la loro attività si limita all assaggio non è necessario che siano forniti di certificazione sanitaria. I membri della Commissione Mensa: non devono toccare gli alimenti, le stoviglie e le posate. non devono chiedere il gradimento dei cibi agli utenti. Coloro che non si attenessero a queste prescrizioni, su segnalazione dei docenti presenti in mensa, saranno richiamati all osservanza dal Presidente Art.6 ALTRE FUNZIONI Per ogni segnalazione sarà utilizzata la scheda fornita dal Presidente, compilata e trasmessa al Presidente della Commissione. Qualsiasi osservazione sarà segnalata all Ufficio Istruzione e al Dirigente Scolastico, per iscritto, in maniera precisa e circostanziata. Il presente regolamento è stato prontamente approvato dal Consiglio di istituto.

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