I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI IN ADOLESCENZA. Dott.ssa Luisa Meroni UONPIA - A.O. San Gerardo Monza -
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1 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI IN ADOLESCENZA Dott.ssa Luisa Meroni UONPIA - A.O. San Gerardo Monza -
2 HANDICAP DSA BES Certificazione per diversa abilità scolastica L104/92 DPCM 185/06 Circolare MIUR 2004 DPR L 170 8/10/ 2010 dir. 27 dicembre 2012 C.M. 6 marzo 2013 nota prot coinvolgimento attivo della famiglia commissione ASL e verbale di accertamento Diagnosi Funzionale (Servizio specialistico) Profilo Dinamico Funzionale (Servizio specialistico + scuola) PEI - Interventi integrati per realizzare il percorso diversificato finalizzato al diritto istruzione (Scuola + Servizio specialistico) Riconoscimento istituzionale del disturbo Certificazione da Ente pubblico o privato accreditato in elenco ASL PDP con strumenti compensativi e dispensativi (Scuola) Riconoscimento anche da parte della scuola, senza necessariamente diagnosi specialistica PAI - PDP
3 HANDICAP DIFFICOLTA PERMANENTE DSA BES DIFFICOLTA PERMANENTE MA MODIFICABILE DIFFICOLTA TRANSITORIA (O PERMANENTE)
4 HANDICAP E DISABILITA
5 DIFFERRENZA TRA HANDICAP E DISABILITA Per disabilità (disability) si intende una qualsiasi limitazione o perdita della capacità di compiere un attività nel modo o nell ampiezza considerati normali per un essere umano. Con handicap si intende una condizione di svantaggio conseguente alla menomazione o a disabilità che in un soggetto limita o impedisce l adempimento del ruolo normale per tale soggetto in relazione all età, al sesso, e ai fattori socio-culturali.
6 ICF ( International Classification of Funcioning, Disability and Health) Adotta un modello bio-psico-sociale; Evidenzia la natura dinamica continua e reciproca delle interazioni individuo/ambiente; Concepisce la disabilità come variazione secondo tre dimensioni: 1. Funzioni corporee (mentali e fisiche) 2. Attività e partecipazione 3. Fattori ambientali
7 CONCETTO DI DISABILITA SECONDO L ICF Condizione o esperienza di salute che ogni persona può sperimentare nell arco della propria vita, durante la quale tutti possono trovarsi in una specifica condizione di salute che, in un contesto sfavorevole, può trasformarsi in disabilità. Una persona, pertanto, può avere: 1. Menomazioni senza limitazioni dell attività (es. esiti di PC) 2. Limitazioni dell attività senza menomazioni (es. DSA) 3. Problemi di partecipazione sociale senza menomazioni o limitazioni dell attività (es. HIV positivi) 4. Un certo grado di influenza di un fattore disabilitante (es. inattività per ospedalizzazione, danno muscolare, etc )
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12 Dalla visione globale della salute e dal funzionamento umano introdotta dal sistema ICF dall OMS possiamo identificare alcune origini ed intrecci dei Bisogni Educativi Speciali: - Condizioni fisiche - Strutture corporee - Funzioni corporee - Attività personale - Partecipazione sociale - Contesto ambientale - Contesto personale
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20 I BES IN ADOLESCENZA DIFFICOLTA PSICOLOGICHE GRAVI (anoressia, breakdown adolescenziali depressioni TS fobie scolari ansia generalizzata ed attacchi di panico etcc ) DIFFICOLTA COGNITIVE (quozienti intellettivi borderline tra 75 e 85; funzionamento cognitivo immaturo; lieve ritardo organizzazione del ragionamento; difficoltà nell accesso al pensiero ipoteticodeduttivo) DIFFICOLTA EMOTIVE E SOCIALI (separazioni conflittuali disfunzionalità famigliari Adozione - Affido psicopatologia genitoraiale) TRANSCULTURALITA (recente migrazione ricongiungimento separazione difficoltà radicamento nel nuovo contesto)
21 I BES IN ADOLESCENZA Ogni alunno con continuita o in determinati o per motivi psicologici o sociali puo manifestare bisogni educativi speciali per i quali e necessario offrire adeguata personalizzazione; alcune volte la temporaneità di queste problematiche richiede un rapido adattamento del PDP. In particolare in adolescenza considerata l elevata vulnerabilità psichica - l obiettivo del benessere della persona si costituisce come obiettivo prioritario rispetto alle valutazioni didattiche.
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