PROCEDURA OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

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1 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 1/9 PROCEDURA OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE RELATIVA ALLA PG26A 1. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RESPONSABILITA RIFERIMENTI LEGISLATIVI MODALITA OPERATIVE AUTORIZZAZIONI ALL UTILIZZO E ALLA DETENZIONE Avvio del Procedimento e verifica di procedibilità Istruttoria Commissione Provinciale Rilascio autorizzazione, pubblicazione degli atti Archiviazione MODIFICHE, RINNOVI DELLE AUTORIZZAZIONI, DEROGHE Durata e Rinnovo autorizzazione Modifica di titolarità e sede legale od operativa Modifiche tecniche poco significative Deroghe ex art AUTORIZZAZIONI ALL ACQUISTO AUTORIZZAZIONI ALL USO IN AMBIENTE ESTERNO ALLEGATI...6 Allegato 1 : elenco dei gas tossici...6 REDATTO EMESSO APPROVATO Funzione e Nome Responsabile U.O. Gotti Enrico RAQ del DPM Gotti Enrico Responsabile SPSAL Dott. Giorgio Luzzana Rev. Data MOTIVO 0 15/05/2005 Prima emissione Firma 1 3/04/2008 Modifiche sostanziale di adeguamento alle norme regionali 2 1/10/2013 Modifica punto pubblicazione atti

2 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 2/9 1. SCOPO La presente procedura tratta delle modalità di istruttoria e di autorizzazione delle domande di detenzione e conservazione dei Gas Tossici e delle regole di funzionamento della Commissione provinciale. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutti gli atti di competenza dell ASL in materia di Gas Tossici previsti dalla normativa vigente. In specifico: Autorizzazione all utilizzo Autorizzazione alla custodia e conservazione Modifiche dell autorizzazione Pareri per l autorizzazione all acquisto Pareri per l autorizzazione all utilizzo all aperto Il rilascio della patente di abilitazione per l utilizzo dei Gas Tossici è procedurato nella POPSAL08. In allegato alla presente è riportato l Elenco aggiornato dei Gas Tossici cui si applica la normativa. 3. RESPONSABILITA La responsabilità della elaborazione e dell aggiornamento della presente procedura e della verifica di applicazione è del Responsabile dell U.O. Insediamenti Produttivi. L istruttoria sui singoli procedimenti è delegata dal Responsabile del Servizio agli Uffici PSAL. La domanda di autorizzazione è obbligatoriamente soggetta al parere della Commissione Provinciale per i Gas Tossici L atto autorizzativo finale è a firma del Responsabile del Servizio PSAL. Gli atti di cui al paragrafo 5.2 sono firmati dal Responsabile di Servizio Gli atti di cui ai paragrafi 5.3 e 5.4 sono delegati ai Responsabili di Ufficio. 4. RIFERIMENTI LEGISLATIVI Regio Decreto n 147 del n 147. LR Circolare n 8 /SAN del 15 marzo 1989 IODPM 01 Processi e responsabilità

3 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 3/9 5. MODALITA OPERATIVE 5.1. AUTORIZZAZIONI ALL UTILIZZO E ALLA DETENZIONE Avvio del Procedimento e verifica di procedibilità Le richieste di autorizzazione all utilizzo e alla detenzione di Gas Tossico pervengono agli uffici PSAL inviate dai diretti interessati o dagli sportelli Unici per le Attività produttive. Il Servizio, per facilitare l utente, predispone fac-simile di domanda con elenco delle documentazioni da allegarsi per la procedibilità della pratica (MCpsal 11 domanda autorizzazione Gas Tossici). Tale modello è pubblicato sul sito: Al ricevimento della richiesta la pratica è assegnata al Responsabile del procedimento nelle forme definite dalla PG26A. La verifica di procedibilità (completezza documentale) è svolta sulla base dell elenco documentazione riportato in MCpsal 11 Ove necessario chiede integrazioni sospendendo i termini del procedimento. Il responsabile di procedimento trasmette quindi in doppia copia la pratica al segretario della commissione, perché questi possa programmare la convocazione della stessa nel più breve tempo possibile (di norma entro 60 giorni dalla data del protocollo di entrata, fatte salve le sospensioni dei termini) Istruttoria Il Responsabile di Procedimento svolge una istruttoria tecnica preliminare. L istruttoria, che può prevedere anche un sopralluogo agli impianti ed alle strutture, si conclude con una relazione scritta, che viene trasmessa ai membri della commissione almeno 10 giorni prima della data di riunione. La relazione si compone dei seguenti elementi: 1. verifica di completezza della documentazione, nel rispetto dell elenco riportato in Allegato 1 2. verifica e sintesi di eventuali atti pregressi 3. definizione aspetti amministrativi: tipo di autorizzazione, applicabilità delle deroghe di cui all art. 62 del R.D. 147/1927, necessità/opportunità del responsabile tecnico 4. descrizione sintetica del processo e delle condizioni di sicurezza 5. individuazione di elementi critici necessari di valutazioni tecniche specifiche da parte della Commissione 6. parere istruttorio Ai sensi e nei casi previsti dall art 15 del R.D 147/1927 l ufficio PSAL (previo parere del responsabile del Servizio e del responsabile della U.O. insediamenti produttivi) può richiedere, nell ambito dell istruttoria, la nomina di un Direttore Tecnico e la presentazione della necessaria documentazione.

4 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 4/9 L istruttoria tecnica è condotta sulla base delle legislazioni di riferimento relative ai Gas Tossici ed alla Tutela della Salute nei luoghi di Lavoro, nonchè di Linee Guida e/o direttive emesse dal Responsabile di Servizio. Le Linee Guida in vigore sono riportate nel data base Ufficio Qualità. La relazione di istruttoria è inviata alla segreteria della Commissione Provinciale Commissione Provinciale Il segretario della Commissione, ricevuta la domanda dagli uffici provvede a contattare i membri della Commissione ed a convocarla. Il funzionario ASL partecipa, in qualità di Responsabile del Procedimento alla discussione della pratica relativa. Il funzionamento della Commissione è descritto nel Regolamento Commissione Gas Tossici La commissione, in casi di particolare complessità o in caso di avvenuti incidenti per i quali sia stata richiesta di un parere decide in ordine allo svolgimento di sopralluoghi presso gli impianti in oggetto. La commissione si conclude con un parere espresso sul verbale MGT01 verbale commissione Rilascio autorizzazione, pubblicazione degli atti Il segretario della commissione invia il parere all ufficio PSAL competente che predispone, tramite le segreteria, l atto autorizzativo sul modello MGT02. Tramite il modello MGT03 si comunica alla ditta autorizzata il successivo iter di rilascio,. L autorizzazione viene quindi pubblicata sull Albo Aziendale dell ASL di Bergamo e quindi rilasciata all interessato Archiviazione La segreteria o il responsabile del procedimento curano l archiviazione della pratica e l invio delle informazioni necessarie alla segreteria del Servizio per l aggiornamento del Registro Provinciale Gas Tossici previsto dall art. 21 del R.D n 147. Alla pratica sono allegate le planimetrie ed i documenti approvati debitamente timbrati e firmati.

5 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 5/ MODIFICHE, RINNOVI DELLE AUTORIZZAZIONI, DEROGHE Durata e Rinnovo autorizzazione In applicazione della Circolare Regionale n 8 /SAN del 15 marzo 1989 le autorizzazioni possono essere poste in revisione alla scadenza di 5 anni. A tal fine potranno essere richiesti e aggiornati tutti i documenti e le dichiarazioni previsti per la domanda di autorizzazione, ad esclusione di quelli che rappresentano ancora pienamente la situazione aziendale In caso si riscontrino modifiche più significative di quelle elencate nei successivi punti e l autorizzazione viene inviata per revisione a cura dell Ufficio PSAL alla Commissione Provinciale per i Gas Tossici Modifica di titolarità e sede legale od operativa Non sono soggette al parere della commissione le comunicazioni di modifica della titolarità e della sede operativa. Le stesse sono invece soggette a pubblicazione. Comunicazioni di modifica della ragione sociale, della sede legale e simili non sono soggette a parere della Commissione nè a pubblicazione Modifiche tecniche poco significative Non sono soggette al parere della commissione le domande di modifica che non comportano variazioni sostanziali della struttura impiantistica e dei sistemi di sicurezza. Su tali modifiche si esprime il Servizio PSAL che, per motivate ragioni, può richiedere il parere della commissione. Queste fattispecie non sono soggette a pubblicazione. Sono invece soggetti al parere della commissione ed alla pubblicazione gli aumenti significativi delle quantità dell utilizzo e/o deposito Deroghe ex art. 62 La deroga di cui all art. 62 comma 1 del R.D 147 è valutata nell ambito dell istruttoria, ove permanga l obbligo di autorizzazione alla custodia e conservazione. La richiesta di deroga di cui al paragrafo 2 è valutata dall ufficio che predispone l atto di deroga a firma del Responsabile di Servizio AUTORIZZAZIONI ALL ACQUISTO Il servizio può ricevere dalla competente autorità di Pubblica Sicurezza richieste di parere in merito ad autorizzazioni all acquisto ex articolo 56. In merito si esprime l Ufficio PSAL senza il parere preventivo della Commissione Gas Tossici.

6 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 6/9 Il parere è espresso, ove ritenuto necessario, previo sopralluogo teso a verificare la caratteristiche procedurali ed i presidi di sicurezza predisposti dal richiedente. Ove l impresa fornisca garanzie adeguate il parere può essere espresso per una serie di acquisti definiti nel tempo. L autorizzazione all acquisto sostituisce l autorizzazione alla detenzione quando il prodotto venga immediatamente utilizzato ed inserito nel ciclo produttivo; quando trattasi di utilizzo occasionale quando l acquisto avvenga a seguito di deroga ex art AUTORIZZAZIONI ALL USO IN AMBIENTE ESTERNO Le autorizzazioni (o Licenze) all utilizzo di gas tossico in ambiente esterno ( in luogo abitato, nell ambito del demanio pubblico, in aperta campagna) sono rilasciate dall autorità di pubblica sicurezza. L ufficio PSAL riceve dalla autorità di P.S. copia della Licenza con indicazione dei giorni di utilizzo del gas. L ufficio, ove lo ritenga necessario, attiva procedure di vigilanza. 6. ALLEGATI Allegato 1 : elenco dei gas tossici Documenti correlati MCpsal 11 domanda autorizzazione Gas Tossici MGT01 verbale commissione MGT02 autorizzazione MGT03 Comunicazione conclusione iter IOGT01 Linea Guida per la realizzazione di un deposito cianuri Documento di indirizzo 11-0 Ammoniaca in impianti frigoriferi Regolamento commissione gas Tossici

7 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 7/9 Allegato 1 : elenco dei gas tossici

8 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 8/9

9 ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL04/2 Pag 9/9 Note alla tabella dei gas tossici: (*) La concessione delle autorizzazioni all'uso e la custodia è di competenza del Sindaco/Usl; per il trasporto il rilascio della licenza o permesso è di competenza la Pubblica Sicurezza. (1) L'autorizzazione non occorre per i piccoli impianti per refrigerazione che utilizzano meno di 75 Kg (2) Non occorre l'autorizzazione soltanto se l'utilizzazione è fatta a scopi agricoli o enologici (3) Non occorre autorizzazione per la benzina contenente per ogni litro non più di 8/10 cc di piombo tetraetile o 5,5/10 cc di piombo tetrametile, equivalenti a 0.85 g di Pb. In caso che vengano miscelate entrambe le sostanze il contenuto di Pb non dovrà superare predetto limite massimo di 0.85 g per ogni litro di benzina. La benzina trattata come sopra deve essere contenuta in recipienti originali recanti in modo evidente l'indicazione che la benzina stessa contiene piombo tetraetile e piombo tetrametile o loro miscela e deve essere utilizzata solo come carburante per motori a scoppio: sui recipienti devono essere indicate le istruzioni circa l'uso. (4) In quanto non siano utilizzati per la produzione di acido cianidrico gassoso (5) Non occorre autorizzare soltanto per l'utilizzazione fino a 100 g in aperta campagna. (6) Non occorre autorizzare soltanto per l'utilizzazione di 5 litri in aperta campagna ovvero di qualsiasi quantità in magazzini di cereali e silos riconosciuti idonei e autorizzati dalle autorità competenti (7) non occorre autorizzazione per : a) HF in soluzione acquosa sino al 40% b) HF in soluzione acquosa sino all'85% per quantitativi non superiori a 50 kg netti c) HF anidro liquefatto in recipienti a pressione per quantitativi non superiori a 60 Kg netti (8) Non occorre licenza al trasporto nè autorizzazione all'utilizzo, custodia e conservazione per quantitativi fino a 5 Kg di trifluoruro di boro in soluzione. Occorrono sempre autorizzazioni e licenza per quantitativi superiori e per il trifluoruro di boro compresso in bombole. (9) Non si applicano le norme del regolamento per l'impiego dei gas tossici al gas di città ed al GPL nei quali la sostanza sia presente come odorizzante.

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