DATI DEMOGRAFICI ED EPIDEMIOLOGICI

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2 INTRODUZIONE AL CAPITOLO PRIMO A cura di Prof. Achille P. Caputi professore ordinario di Farmacologia, Università di Messina Dott. Gianluca Trifirò ricercatore di Farmacologia, Università di Messina ed Erasmus Medical Center (Rotterdam, Olanda) Approssimativamente un cittadino Italiano su 5 è anziano (> 65 anni), sulla base delle stime relative al Tale percentuale è lievemente più alta al Centro/Nord Italia rispetto a Sud ed Isole, con una percentuale che è compresa tra il 16% della Campania ed il 27% della Liguria. Se è vero che nell ultimo ventennio nel nostro Paese c è stato un aumento del 50% nella proporzione di persone con età compresa tra 65 e 79 anni, la quota di ultra 80enni è addirittura raddoppiata. Tale scenario che è presente omogeneamente su tutto il territorio Italiano ha determinato inevitabilmente delle criticità di natura sanitaria, socioassistenziale, ed economica che vanno affrontate con un approccio multi-disciplinario. Per quanto riguarda la sanità, l invecchiamento della popolazione nelle ultime due decadi è una delle ben note cause dell incremento della spesa sanitaria ed in particolare della spesa farmaceutica che ha messo a rischio la sostenibilità del nostro Sistema Sanitario. Un ultima considerazione va fatta sui trapianti d organo. I dati mostrati nel report mettono in evidenza come vi sia un elevato numero di strutture ospedaliere in cui vengono effettuati trapianti, ma soltanto pochi di essi garantiscono annualmente un elevato numero di trapianti. In merito alla riorganizzazione ospedaliera ed assistenziale, tale dato dovrebbe fare riflettere sulla necessità di ridurre la quantità a vantaggio della qualità delle strutture che erogano servizi di elevata complessità, quali appunto i trapianti d organo. Dall altro lato, l attesa di vita è lievemente ma costantemente aumentata negli ultimi anni, indicando in particolar modo un miglioramento del management delle patologie croniche e degenerative. Tuttavia, ciò che deve fare riflettere è la minore aspettativa di vita di quasi un anno tra i cittadini che risiedono nel Mezzogiorno rispetto a coloro che vivono nel Centro/Nord Italia. Tale differenza è addirittura di quasi tre anni tra Campania e Trentino Alto Adige. Una delle sfide che dovrà affrontare il nostro Paese nel prossimo decennio sarà quella di mettere in atto degli interventi di politica sanitaria finalizzati a colmare tale gap, garantendo a tutti i cittadini Italiani un elevato livello di cure sanitarie che sia omogeneamente distribuito sull intero territorio nazionale. Altro aspetto interessante che viene messo in evidenza nel report è che si registra un minore tasso di interruzione volontaria di gravidanza tra il 2011 ed il 2012 e tale tasso è notevolmente diminuito rispetto a quanto registrato negli anni 80, soprattutto nelle over 40. Questo trend è probabilmente il risultato di una migliore gestione delle gravidanze a più alto rischio. Anche per quanto concerne il tasso di interruzione volontaria di gravidanza si evidenziano notevoli variazioni tra le varie Regioni, ancora una volta a rimarcare la presenza di importanti differenze interregionali di natura socio-economica e culturale

3 Dati demografici POPOLAZIONE Tab. 1.1 INDICATORI DI STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ITALIANA AL 31/12/2012 PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA Graf. 1.1 DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE ITALIANA ANNO 2012 RIPARTIZIONI DISTRIBUZIONE % INDICI anni Indice Dipendenza Vecchiaia anni anni e oltre dipendenza anziani strutturale 0-14 anni anni 65 anni e oltre Nord 13,8 64,6 21, Nord-ovest 13,6 64,5 21, Nord-est 13,9 64,7 21, Centro 13,5 64,8 21, Mezzogiorno 14,7 66,7 18, Sud 14,9 66,7 18, Isole 14,3 66,6 19, ITALIA 14,0 65,3 20, ,3% 20,6% Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano % Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano 2012 Tab. 1.1 Distribuzione della popolazione italiana ripartita per aree geografiche, nel 2011 l indice di vecchiaia è di 147. ( Graf. 1.1 ) Il Grafico riporta i dati nazionali aggiornati al 2012 della distribuzione della popolazione italiana per fasce d età; si vede come la popolazione nella fascia 65 anni e oltre rappresenta il 20,6% del totale mentre nel 2010 rappresentava il 19%

4 Milioni Dati demografici POPOLAZIONE Graf. 2.1 POPOLAZIONE RESIDENTE IN ITALIA DAL 2002 AL Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - GeoDemo - Anno 2012 Tab. 2.1 INDICATORI DEMOGRAFICI NAZIONALI - ANNI Tab. 3.1 INDICATORI DI STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE - ANNI ANNO Distribuzione percentuale Indici anni Di cui Vecchiaia Dipendenza Dipendenza e oltre 80 anni (a) (b) anziani e oltre (c) 31/12/ ,8 68,5 14,7 3,1 87,6 46,0 21,5 31/12/ ,4 67,6 18,0 3,9 124,5 47,9 26,6 31/12/ ,4 67,4 18,2 4,1 127,1 48,4 27,1 31/12/ ,2 67,1 18,7 4,4 131,4 49,1 27,9 31/12/ ,2 66,8 19,0 4,6 133,8 49,8 28,5 31/12/ ,2 66,6 19,2 4,8 135,9 50,1 28,9 31/12/ ,1 66,4 19,5 5,0 137,8 50,6 29,3 31/12/ ,1 66,2 19,7 5,1 139,9 51,1 29,8 31/12/ ,1 66,0 19,9 5,3 141,7 51,6 30,2 31/12/ ,0 65,9 20,0 5,5 142,8 51,7 30,4 31/12/ ,0 65,8 20,1 5,6 143,4 51,9 30,6 31/12/ ,1 65,7 20,2 5,8 144,0 52,2 30,8 31/12/ ,0 65,3 20,6 6,0 147,0 53,0 32,0 (a) Popolazione di 65 anni e oltre (b) Popolazione di età 0-14 e 65 anni e oltre/popolazione di età 15-64, per cento. (c) Popolazione di 65 anni e oltre/popolazione di età 15-64, per cento. Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano 2012 ANNO Indicatori demografici Indicatori di struttura della popolazione al 31 dicembre Numero Speranza di vita Quoziente Composizioni percentuali Indici medio alla nascita di nuzialità anni Vecchiaia Dipend. Dipend. Età di figli Maschi Femm. (per 1.000) e oltre strutturale degli media per donna abitanti) (a) anziani ,37 78,7 84,0 4,2 14,0 65,9 20,0 142,8 51,7 30,4 43, ,42 78,8 84,1 4,1 14,0 65,8 20,1 143,4 51,9 30,6 43, ,41 79,0 84,1 3,8 14,1 65,7 20,2 144,0 52,2 30,8 43, ,41 79,1 (a) 84,3 (a) 3,6 14,1 65,7 20,2 144,0 52,2 30,8 43,0 (a) Dati stimati ( Graf. 2.1 ) Popolazione residente in Italia dal 2002 al Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano 2012 Tab. 2.1 Indicatori demografici nazionali nel periodo 2007/2010; dai dati si può evincere come l indice di vecchiaia sia passato da 142,8 nel 2007 a 144,0 nel Tab. 3.1 Si può notare come l indice di dipendenza degli anziani è costantemente cresciuto passando da 21,5 nel 1989 a 32 nel Tab. 4.1 Come si evince dalla tabella sono riportati gli indicatori regionali nell anno 2011; agli estremi troviamo ancora una volta la Liguria che rappresenta in termini percentuali la regione con più anziani, mentre la Campania rappresenta la regione più giovane. Tab. 5.1 La popolazione italiana nell arco di tempo che va dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, è passata da abitanti a nel 2009, con nuovi nati e deceduti

5 Dati demografici POPOLAZIONE Tab. Tab. 4.1 INDICATORI DEMOGRAFICI REGIONALI - ANNO 2011 Indicatori demografici Indicatori di struttura della popolazione (al 31 dicembre) REGIONI Numero medio Speranza di vita Quoziente Composizioni percentuali Indici di figli per donna alla nascita di nuzialità 0-14 anni anni 65 anni Vecchiaia Dipendenza DIpendenza Età media Maschi Femmine (per abitanti) (a) e oltre strutturale degli anziani Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Centro Mezzogiorno ITALIA (a) Dati stimati. 1,40 79,2 84,4 3,1 12,9 64,3 22, ,61 79,2 84,4 3,2 14,0 65,1 20, ,52 79,9 84,7 3,3 14,2 65,7 20, ,63 80,2 85, ,9 65,5 18, ,61 80,5 85, ,5 65,6 17, ,64 80,0 85,5 3,4 15,4 65,4 19, ,48 79,8 85,0 3,1 14,2 65,9 19, ,41 79,0 84,4 2,9 12,6 64,0 23, ,33 79,1 84,1 3,3 11,5 61,8 26, ,50 80,0 84,7 2,8 13,3 64,4 22, ,37 80,1 85,0 3,3 12,7 64,0 23, ,36 80,0 85,1 3,3 12,9 64,0 23, ,40 80,3 85,4 3,0 13,3 64,2 22, ,39 79,1 84,5 3,3 14,0 66,2 19, ,32 79,2 84,9 3,3 13,0 65,8 21, ,19 79,2 84,9 3,6 12,5 65,7 21, ,43 77,7 83,0 4,4 16,4 67,5 16, ,31 79,7 84,4 4,3 14,8 66,7 18, ,17 79,4 84,6 4,0 13,4 66,5 20, ,27 79,4 84,7 4,3 14,2 67,0 18, ,40 78,7 83,4 4,3 15,2 66,3 18, ,15 78,8 84,9 3,5 12,3 68,3 19, ,48 79,7 84,7 3,0 13,7 65,0 21, ,38 79,6 84,8 3,2 13,4 65,1 21, ,35 78,8 83,9 4,2 14,9 66,9 18, ,42 79,4 84,5 3,5 14,0 65,7 20, Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano BILANCIO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE PER REGIONE - ANNO 2011 REGIONI Saldo Popolazione Saldo tra Iscritti Iscritti Cancellati Cancellati Migratorio Popolazione residente al Nati vivi Morti nati vivi da altri dall estero Altri per altri per l estero Altri e per altri residente al 1 gennaio e morti comuni iscritti comuni cancellati motivi 31 dicembre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano

6 Dati demografici POPOLAZIONE Tab. 6.1 MOVIMENTO ANAGRAFICO NATURALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL CORSO DEL 2012 E VARIAZIONI RISPETTO AL 2011 PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (Valori assoluti, percentuali e quozienti per 1000 residenti) Dati demografici NATI-MORTALITÀ Graf. 3.1 MOVIMENTO NATURALE DELLA POPOLAZIONE: NATI, MORTI(*) E TASSI DI NATALITÀ E MORTALITÀ - ANNI REGIONI anni anni anni anni anni anni e oltre anni anni e oltre anni anni e oltre anni anni e oltre 12,00 11,00 Tasso di natalità Tasso di mortalità Piemonte 12,7 64,6 22,7 12,8 64,4 22,8 12,9 64,3 22,9 12,9 63,9 23,2 Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Sistema di NOW CAST per indicatori demografici - Anno ,00 9,00 8,00 7,000 6, Nati vivi Morti Tab. 6.1 La tabella evidenzia un andamento anagrafico della popolazione residente nel corso del 2012 raffrontato con il 2011 e ripartito per regioni. ( Graf. 3.1 ) Nel primo grafico è rappresentato l andamento dei nati vivi e morti nell arco di tempo compreso tra il 2002 ed il 2012; il secondo grafico mostra i tassi grezzi di natalità e mortalità nello stesso intervallo temporale, Questo indicatore dà il numero medio di decessi o di nascite in un anno ogni abitanti a metà anno, anche noto come tasso generico. I tassi di mortalità e di natalità indicano con precisione l'impatto attuale sulla crescita della popolazione. Questi indicatori sono significativamente influenzati dalla distribuzione per età, e la maggior parte dei paesi alla fine mostrano un aumento del tasso di mortalità generale, nonostante un continuo calo della mortalità a tutte le età, i risultati della fertilità sono in declino in una popolazione che invecchia Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Index Mundi - Anno

7 Dati demografici NATI-MORTALITÀ Tab. 7.1 MOVIMENTO ANAGRAFICO NATURALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL CORSO DEL 2012 E VARIAZIONI RISPETTO AL 2011 PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (Valori assoluti, percentuali e quozienti per 1000 residenti) REGIONI ITALIA Nord Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Sud Isole (*) Dati provvisori (manca dicembre 2011). STRUTTURA PER ETÀ DELLA POPOLAZIONE AL 1 GENNAIO - Anni (valori percentuali) anni anni anni anni anni anni e oltre anni anni e oltre anni anni e oltre anni anni e oltre Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Bilancio demografico nazionale - Anno 2012 Tab. 7.1 Andamento anagrafico della popolazione residente nel corso del 2012 raffrontato con il 2011 e ripartito per macro area geografica. Tab. 8.1 Nella tabella si può osservare come nell ultimo quadriennio ci sia stato un aumento costante della vita media per tutte le fasce di età quale risultato della riduzione della mortalità infantile e dell allungamento della vita media. Tab. 8.1 TAVOLE DI MORTALITÀ PER SESSO ED ETÀ - CONFRONTI RETROSPETTIVI ETÀ M F M F M F M F M F M F M F M F M F SOPRAVVIVENTI SU MILLE NATI VIVI - l x PROBABILITÀ DI MORTE q x 0 45,7 37,9 30,8 24,8 15,3 12,0 9,1 7,6 5,0 4,3 3,8 3,1 3,6 3,0 3,6 3,1 3,6 3,1 1 3,9 3,7 1,6 1,4 0,8 0,7 0,4 0,4 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0, ,8 1,6 1,0 0,8 0,5 0,5 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 0,2 0,1 0, ,2 1,1 0,7 0,6 0,4 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0, ,9 0,8 0,6 0,5 0,3 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0, ,8 0,7 0,6 0,4 0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0, ,5 0,4 0,4 0,3 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0, ,9 0,4 0,8 0,4 0,7 0,3 0,6 0,2 0,4 0,2 0,3 0,1 0,3 0,2 0,3 0,1 0, ,4 0,8 1,2 0,5 1,1 0,4 1,1 0,3 0,9 0,3 0,6 0,2 0,6 0,2 0,6 0,2 0, ,5 1,0 1,2 0,7 1,0 0,5 1,3 0,5 0,9 0,4 0,8 0,3 0,7 0,3 0,7 0,2 0, ,9 1,9 2,7 1,5 2,1 1,1 1,8 1,0 1,5 0,8 1,2 0,7 1,2 0,6 1,2 0,6 1, ,1 4,1 7,1 3,8 6,4 2,9 4,7 2,4 3,6 2,0 3,0 1,7 2,9 1,6 2,9 1,7 2,7 1, ,3 9,9 18,0 8,9 17,6 7,5 13,4 5,8 9,6 4,6 7,8 4,0 7,9 4,0 7,9 4,0 7,6 3, ,0 30,1 44,3 25,2 42,1 21,1 32,4 15,6 25,7 12,1 20,5 10,3 20,0 10,0 19,7 10,1 19,6 9, ,3 91,8 105,8 84,1 107,6 71,4 84,8 53,7 66,2 40,1 63,1 37,1 62,6 36,7 60,3 36,0 59,3 35, ,6 224,7 252,7 208,7 240,0 196,4 208,8 173,9 180,5 140,3 193,7 145,8 184,7 142,0 169,7 130,3 164,9 125,0 VITA MEDIA - e x (anni) 0 67,2 72,3 69,0 74,9 71,0 77,8 73,8 80,3 77,0 82,8 78,7 84,0 78,8 84,1 79,0 84,1 79,4 84,4 1 69,4 75,1 70,1 75,8 71,1 77,7 73,5 79,9 76,4 82,1 78,0 83,3 78,1 83,3 78,3 83,3 78,7 83,7 2 68,7 73,4 69,3 74,9 70,2 76,8 72,5 78,9 75,4 81,2 77,0 82,3 77,1 82,3 77,3 82,4 77,7 82,7 3 67,8 72,5 68,3 73,9 69,2 75,8 71,6 78,0 74,4 80,2 76,0 81,3 76,1 81,4 76,3 81,4 76,7 81,7 4 66,9 71,6 67,4 73,0 68,3 74,8 70,6 77,0 73,4 79,2 75,0 80,3 75,1 80,4 75,3 80,4 75,7 80,7 5 66,0 70,6 66,4 72,0 67,3 73,9 69,6 76,0 72,4 78,2 74,0 79,4 74,2 79,4 74,4 79,4 74,7 79, ,2 65,8 61,6 67,1 62,4 69,0 64,7 71,1 67,5 73,2 69,1 74,4 69,2 74,4 69,4 74,5 69,8 74, ,4 60,9 56,7 62,2 57,5 64,0 59,7 66,1 62,5 68,3 64,1 69,4 64,2 69,4 64,4 69,5 64,8 69, ,7 56,1 52,0 57,3 52,8 59,1 55,0 61,2 57,7 63,4 59,2 64,5 59,4 64,5 59,6 64,6 59,9 64, ,3 46,4 42,6 47,6 43,2 49,3 45,6 51,4 48,2 53,5 49,6 54,6 49,7 54,6 49,9 54,7 50,2 54, ,1 37,0 33,2 38,1 33,8 39,6 36,2 41,7 38,7 43,8 40,0 44,8 40,1 44,8 40,3 44,9 40,6 45, ,3 27,8 24,4 28,8 24,8 30,2 27,0 32,2 29,4 34,2 30,7 35,2 30,7 35,2 30,9 35,3 31,2 35, ,7 19,3 16,7 20,2 17,0 21,4 18,7 23,2 20,8 25,1 21,9 26,0 22,0 26,0 22,1 26,0 22,4 26, ,4 11,8 10,3 12,4 10,5 13,4 11,9 15,0 13,3 16,6 14,1 17,3 14,2 17,3 14,3 17,4 14,5 17,6 80 5,7 6,4 5,8 6,7 5,9 7,3 6,7 8,2 7,6 9,3 7,9 9,8 7,9 9,7 7,9 9,8 8,0 9,9 90 2,9 3,3 2,9 3,5 3,0 3,5 3,4 3,8 3,9 4,5 3,8 4,6 3,7 4,5 3,8 4,5 3,9 4.6 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano

8 Dati demografici NATI-MORTALITÀ Tab. 9.1 MATRIMONI, NATI VIVI, MORTI DELLA POPOLAZIONE PRESENTE PER REGIONE - ANNO 2011 ANNI Matrimoni Nati Morti Quozienti per abitanti REGIONI vivi Eccedenza Matrimoni Nati vivi Morti Eccedenza (a) nati vivi nati vivi sui morti sui morti Piemonte Valle d'aosta Liguria Lombardia Trentino Alto Adige Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Centro Mezzogiorno ITALIA ,2 9,4 9,6-0, ,1 9,5 9,7-0, ,8 9,4 9,8-0, (b) (b) 3,6 9,2 9,7 (b) -0,5 (b) 2011 (b) - PER REGIONE ,1 8,3 11,1-2, ,3 9,0 10,3-1, ,3 7,1 13,3-6, ,9 9,4 9,1 0, ,6 9,7 8,2 1, ,9 9,6 7,8 1, ,2 9,8 8,6 1, ,2 9,2 9,2 0, ,8 7,4 10,9-3, ,9 9,0 10,9-1, ,3 8,2 11,1-3, ,3 7,4 11,0-3, ,0 8,6 10,4-1, ,2 9,4 9,6-0, ,3 8,4 10,6-2, ,3 7,4 11,2-3, ,4 9,8 8,6 1, ,2 8,6 8,7-0, ,0 7,6 9,8-2, ,3 8,7 9,1-0, ,2 9,4 9,8-0, ,5 7,8 9,0-1, ,0 8,9 10,0-1, ,2 8,8 10,3-1, ,1 9,0 9,2-0, ,4 8,9 9,8-0,9 (a) I dati relativi ai nati vivi si riferiscono alla regione di dichiarazione di nascita. (b) Dati provvisori. Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano 2012 Dati demografici FECONDITÀ Tab TASSI DI FECONDITÀ PER ETÀ DELLA MADRE CONFRONTI RETROSPETTIVI (per donne) ETÀ Meno di 16 0,8 0,2 0,3 0,1 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,1 16 7,5 3,4 3,2 3,3 3,0 3,0 3,1 2,6 2,7 2,6 3,0 2,8 2, ,6 6,8 6,2 5,8 5,9 5,8 6,2 5,5 5,5 5,3 5,6 5,4 5, ,3 11,8 9,6 9,4 10,2 9,6 10,0 9,3 9,6 9,5 10,1 9,1 8, ,1 22,2 15,3 15,0 14,9 14,9 15,9 14,7 16,0 15,7 16,1 16,0 15, ,3 31,4 20,5 20,6 19,9 19,3 21,4 20,0 21,4 22,6 23,0 22,1 20, ,2 43,3 25,8 26,2 25,6 24,9 26,7 25,3 26,5 27,6 29,2 28,8 27, ,2 55,1 32,1 32,5 31,9 31,1 33,3 31,2 32,6 33,6 34,3 35,1 33, ,7 67,6 40,1 39,6 39,2 38,1 39,8 38,1 39,4 38,8 40,8 40,7 40, ,5 78,5 47,9 47,0 46,6 46,2 47,7 45,9 46,9 46,6 48,2 47,7 47, ,4 90,4 58,1 56,5 55,7 54,0 56,8 55,1 55,4 55,2 55,6 56,2 54, ,2 98,4 67,0 66,1 65,2 64,6 65,3 64,8 64,2 64,4 64,5 64,5 63, ,4 103,0 77,2 74,8 74,5 73,7 74,6 72,6 74,2 73,5 74,6 73,0 72, ,2 102,4 87,0 82,7 82,3 82,0 84,1 81,8 82,3 82,0 84,2 82,6 81, ,1 99,5 91,0 89,9 89,5 87,8 89,9 88,9 88,4 88,8 91,2 89,9 90, ,1 93,0 94,6 93,0 93,6 94,6 94,7 94,4 93,8 95,2 95,8 95,7 95, ,9 84,5 92,1 90,9 93,7 94,7 97,2 94,5 96,4 96,8 98,6 97,1 97, ,0 73,9 89,8 87,8 89,9 92,3 94,4 93,9 93,9 95,9 98,6 97,8 97, ,8 63,5 79,9 80,7 82,9 86,0 89,1 89,2 91,1 91,8 94,3 93,2 93, ,8 53,6 72,0 72,4 76,1 77,9 81,0 81,4 84,7 86,3 87,9 88,5 88, ,1 44,8 61,7 64,0 66,1 69,3 71,7 73,8 75,8 77,9 80,9 81,3 82, ,4 36,4 51,2 53,2 55,2 58,3 62,2 62,1 65,5 67,7 71,3 71,7 72, ,9 28,2 40,1 42,1 44,2 47,3 49,5 50,8 52,8 55,0 58,6 59,3 60, ,9 21,6 30,2 31,5 33,7 36,2 38,3 39,3 41,5 43,9 47,2 47,5 49, ,4 16,0 22,6 23,9 25,4 26,8 29,4 30,3 32,1 33,5 35,6 36,6 37, ,2 11,4 16,3 16,6 18,2 19,3 20,6 21,5 22,9 24,5 25,7 27,1 27,7 41 8,6 7,3 10,4 11,3 11,7 12,6 13,3 14,1 15,1 16,2 17,6 18,2 19,0 42 5,8 4,6 6,4 6,6 7,0 7,5 8,3 8,5 9,2 9,9 10,8 11,5 11,8 43 3,7 2,6 3,6 3,7 3,9 4,3 4,5 4,9 5,4 5,6 5,8 6,4 6,8 44 2,1 1,6 2,0 1,9 2,0 2,2 2,2 2,4 2,7 2,9 3,2 3,5 3,9 45 1,2 0,8 0,9 1,0 1,0 1,0 1,1 1,1 1,3 1,4 1,7 1,8 1,9 46 0,7 0,4 0,5 0,5 0,4 0,6 0,5 0,5 0,7 0,7 0,8 0,9 1,0 47 0,3 0,1 0,2 0,3 0,2 0,2 0,3 0,2 0,3 0,4 0,4 0,5 0,5 48 0,2-0,2 0,1 0,1 0,2 0,2 0,1 0,2 0,2 0,2 0,4 0,3 49 0,1-0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,2 0,2 0,2 50 e oltre 0,1-0,4 0,2 0,2 0,2 0,3 0,3 0,3 0,4 0,3 0,4 0,5 Totale 1.683, , , , , , , , , , , , ,8 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Tavole di fecondità - Annuario Statistico Italiano 2011 Tab. 9.1 Sono riportati i dati relativi ai matrimoni, ai nati vivi ed ai morti nelle regioni italiane. Tab Le stime più recenti (anno 2010) registrano un innalzamento del tasso di fecondità per età della madre con l indicatore maggiore che si attesta sui 31 anni e minore sui anni. Nel 1980 invece lo stesso indicatore era maggiore a 25 anni, mentre 49/50 il minore

9 CAUSE DI MORTE ABORTO 11.1 MORTI PER CLASSE DI ETÀ, SESSO E GRUPPO DI CAUSE - ANNO 2009 Tab. CAUSE DI MORTE Classi di età Totale Meno di e oltre N.i. MASCHI Malattie infettive e parassitarie Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell'apparato digerente Altri stati morbosi Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti TOTALE FEMMINE Malattie infettive e parassitarie Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell'apparato digerente Altri stati morbosi Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti TOTALE TOTALE Malattie infettive e parassitarie Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell'apparato digerente Altri stati morbosi Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti TOTALE Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istat - Annuario Statistico Italiano Graf. 4.1 TASSI E RAPPORTI DI ABORTIVITÀ - ITALIA IVG x 1000 nati vivi * (*) dato provvisorio Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 IVG x 1000 donne (15-49) Tab La tabella mette in evidenza le principali cause di morte che, come si vede, sono rappresentate da malattie del sistema circolatorio e da tumori. ( Graf. 4.1 ) Rappresentazione del tasso e rapporto di abortività dal 1978 al 2011: come si può notare a partire dall entrata in vigore della Legge 194/78, dopo una prima fase di crescita del fenomeno fino al 1982, si assiste ad una graduale diminuzione fino al

10 REGIONE ABORTO Tab INTERRUZIONI VOLONTARIE DI GRAVIDANZA (IVG) NEL 2011 VALORI ASSOLUTI: DATI 2011 E CONFRONTI CON IL 2010 N. IVG per trimestre I II III IV TOTALE TOTALE VAR.% Piemonte Valle d Aosta Lombardia Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 Tab INTERRUZIONI VOLONTARIE DI GRAVIDANZA (IVG) NEL RAPPORTI DI ABORTIVITÀ: DATI 2011 E CONFRONTI CON IL 2010 REGIONI Piemonte Valle d'aosta Lombardia Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna RAPPORTO PER 1000 NATI VIVI VAR. % ITALIA Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 Tab Nella tabella vengono confrontati i rapporti di abortività negli anni 2010 e Nel 2011 il rapporto di abortività registra una diminuzione (-2,8%) rispetto all anno precedente. Tab Vengono riportati i dati relativi all interruzione volontaria di gravidanza nelle regioni italiane nel 2010 e nel 2011; come si può notare dal confronto, in tutte le regioni ad esclusione della Sicilia e della Valle D Aosta, il fenomeno è in diminuzione

11 Tab Dati relativi all interruzione volontaria di gravidanza per regione nel 2010 e 2011, prendendo in considerazione il tasso di abortività di 1000 donne tra i 15 e i 49 anni. Tab Dati relativi all interruzione volontaria di gravidanza per aree geografiche nel periodo ; anche in questa tabella i dati mostrano una consistente riduzione del fenomeno in ogni area geografica. Tab Si riportano in termini percentuali i dati relativi all interruzione volontaria di gravidanza per aree geografiche; anche in questa tabella viene confermata la diminuzione del fenomeno dell aborto in Italia Tab Nella tabella vengono riportati i dati relativi al tasso di aortività nel periodo per classi d età; come si può notare, mentre nelle fasce d età superiori a 20 il fenomeno ha registrato una netta diminuzione, nella fascia d età inferiore a 20 la riduzione è stata modesta (-16,8%). ABORTO Tab INTERRUZIONI VOLONTARIE DI GRAVIDANZA (IVG) NEL TASSI DI ABORTIVITÀ: DATI 2011 E CONFRONTI CON IL 2010 REGIONI Piemonte Valle d'aosta Lombardia Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna TASSO PER 1000 DONNE ANNI VAR. % ITALIA Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 Tab N IVG PER AREA GEOGRAFICA, AREA GEOGRAFICA VARIAZIONE % 2010/ /1983 NORD CENTRO SUD ISOLE ITALIA Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 Tab TASSI DI ABORTIVITÀ PER AREA GEOGRAFICA, AREA GEOGRAFICA VARIAZIONE* % 2010/ /1983 NORD CENTRO SUD ISOLE ITALIA (*) Variazione percentuale calcolata sui tassi arrotondati a due cifre decimali. Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 Tab TASSI DI ABORTIVITÀ PER ETÀ, Classi di età VARIAZIONE* % 2010/ /1983 < (*) Variazione percentuale calcolata sui tassi arrotondati a due cifre decimali. Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/

12 ABORTO Graf. 5.1 TASSI DI ABORTIVITÀ - ANNO 2010 Graf. 6.1 TASSI DI ABORTIVITÀ PER CLASSI DI ETÀ - ITALIA >_ < < Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 Tab IVG (%) PER STATO CIVILE, CITTADINANZA E AREA GEOGRAFICA, 2010 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 ( Graf. 5.1 ) Tassi di abortività. Distribuzione per regione. ( Graf. 6.1 ) Nel grafico sono rappresentati i tassi di abortività per classi d età nel 1983 e nel 2010; si può notare come il tasso di abortività si sia ridotto rispetto al AREA GEOGRAFICA Coniugate Già coniugate* Nubili Italiane Straniere Italiane Straniere Italiane Straniere NORD CENTRO SUD ISOLE ITALIA (*) Separate, divorziate e vedove. Fonte: Elaborazione Federanziani su dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Relazione del Ministero della Salute sulla attuazione della Legge 194/78 Tab Sono riportati i dati relativi al tasso di abortività per stato civile, cittadinanza ed area geografica; si può notare come l aborto sia prevalentemente praticato da donne straniere se coniugate, mentre prevalentemente da donne italiane se nubili o separate

13 TRAPIANTI Graf. 7.1 ANDAMENTO DONAZIONI E TRAPIANTI - ANNI Tab DONATORI 2012 PER REGIONE Donatori segnalati Regione Donatori Donatori Arresti Donatori Donatori Donatori Donatori segnalati Non idonei Cardiaci Opposizioni procurati effettivi utilizzati multiorgano Num. Num. Num. Num. % Num. Num. Num. Num. % Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Trento Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Valle d'aosta Veneto ITALIA Trapianti Tab NUMERO DI ORGANI PRELEVATI E TRAPIANTATI NEL 2012 PER REGIONE Regione Rene Cuore Fegato Polmone Pancreas Num. Caldes1 Num. Caldes1 Num. Caldes1 Num. Caldes1 Num. Caldes1 Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Trento Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Valle d'aosta Veneto ITALIA 35 87,5 2 10, ,0 2 5,0 0 0, ,0 1 14,3 4 57,1 0 0,0 1 14, ,3 6 31, ,5 6 15,8 0 0, , , ,9 4 4,3 0 0, , , ,9 13 5,9 0 0, , , ,7 3 3,9 3 7, , , ,4 10 6,5 5 6, ,0 6 24, ,0 4 8,0 1 4, , , ,8 38 8,2 15 6, , , ,6 5 4,6 3 5, ,0 0 0,0 3 75,0 0 0,0 0 0, ,4 6 5, ,9 18 7,9 4 3,5 8 80,0 2 40, ,0 1 10,0 1 20, ,0 2 20,0 6 60,0 0 0,0 0 0, ,4 5 17, ,6 6 10,7 1 3, ,4 6 23, ,8 3 5,8 8 30, , , ,8 12 9,7 2 3, , , ,5 22 9, , ,8 1 11,1 8 88,9 0 0,0 0 0,0 4 66,7 0 0, ,0 0 0,0 0 0, , , , ,7 10 8, , , , ,2 68 6,1 Caldes1 = percentuale di organi prelevati e trapiantati rispetto al totale di quelli teoricamente disponibili nei donatori utilizzati ( Graf. 7.1 ) Rappresentazione grafica dell andamento delle donazioni e dei trapianti nell arco di tempo ; come si può notare, rispetto al 2010, nel 2011 sono diminuiti i donatori segnalati ma è aumentato il numero dei trapianti. I dati del 2012 sono riconducibili ai primi 9 mesi. Tab Nella tabella sono riportati i dati definitivi relativi ai donatori del Tab Statistiche degli organi prelevati e trapiantati nel Nel 2012 si sono avuti, in totale, 1708 trapianti di rene, 230 trapianti di cuore, 985 trapianti di fegato, 184trapianti di polmone e 68 trapianti di pancreas

14 TRAPIANTI Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - CUORE EFFETTUATI - ANNO 2012 BARI - AZIENDA OSPEDALE POLICLINICO 3 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 16 BOLOGNA - S. ORSOLA-MALPIGHI - BO 19 CAGLIARI - A.O. G.BROTZU (OSPEDALE SAN MICHELE) 8 CATANIA - AZ. OSP. V. EMANUELE FERRAROTTO S. BAMBINO 1 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 21 NAPOLI - A.O. MONALDI - NAPOLI 26 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 20 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 12 PAVIA - OSPEDALE POLICLINICO S. MATTEO - PAVIA 22 ROMA - AZ. OSP. SAN CAMILLO-FORLANINI 8 ROMA - OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU 14 SIENA - AZIENDA OSPEDALIERA SENESE 15 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 9 TORINO - OSPEDALE INFANTILE REGINA MARGHERITA 1 UDINE - AZIENDA OSPEDALIERA "S. M. MISERICORDIA" 16 UDINE - POLICLINICO UNIVERSITARIO 3 VERONA - AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA 11 ITALIA 225 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Sistema Informativo Trapianti - Ministero della Salute Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - FEGATO EFFETTUATI - ANNO 2012 Tab Numero di trapianti di cuore per struttura ospedaliera effettuati nel ANCONA - A.O. TORRETTE - UMBERTO I 42 BARI - AZIENDA OSPEDALE POLICLINICO 15 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 85 BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 75 CAGLIARI - A. O. G.BROTZU (OSPEDALE SAN MICHELE) 18 MILANO - ISTITUTO NAZ.LE PER CURA TUMORI-MILANO 35 MILANO - MAGGIORE POLICLINICO - MILANO 48 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 80 MODENA - POLICLINICO - MO 37 NAPOLI - A.O.R.N. CARDARELLI - NAPOLI 24 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 81 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 61 PISA - AZIENDA OSPEDALIERA PISANA 85 ROMA - AZ. OSP. UNIV. POLICLINICO TOR VERGATA 29 ROMA - AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I 22 ROMA - AZ.OSP.SAN CAMILLO-FORLANINI 25 ROMA - OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU' 13 ROMA - POLICLINICO A. GEMELLI E C.I.C. 19 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 125 UDINE - AZIENDA OSPEDALIERA "S.M.MISERICORDIA" 6 UDINE - POLICLINICO UNIVERSITARIO 10 VERONA - AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA 26 ITALIA 961 Tab Trapianti di fegato per struttura ospedaliera effettuati nel Tab Trapianti di pancreas per struttura ospedaliera effettuati nel Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - PANCREAS EFFETTUATI - ANNO 2012 MILANO - IRCCS S. RAFFAELE - MILANO 4 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 1 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 1 PISA - AZIENDA OSPEDALIERA PISANA 5 ITALIA

15 Tab Trapianti di polmone per struttura ospedaliera effettuati nel TRAPIANTI Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - POLMONE EFFETTUATI - ANNO 2012 Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - RENE EFFETTUATI - ANNO 2012 Tab Trapianti di rene doppio per struttura ospedaliera effettuati nel Tab Trapianti di polmone doppio per struttura ospedaliera effettuati nel BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 3 BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 2 MILANO - MAGGIORE POLICLINICO - MILANO 9 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 2 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 3 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 1 PAVIA - OSPEDALE POLICLINICO S. MATTEO - PAVIA 4 ROMA - AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I 4 SIENA - AZIENDA OSPEDALIERA SENESE 3 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 5 ITALIA 36 Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - POLMONE DOPPIO EFFETTUATI - ANNO 2012 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 4 BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 1 MILANO - MAGGIORE POLICLINICO - MILANO 6 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 1 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 20 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 12 PAVIA - OSPEDALE POLICLINICO S. MATTEO - PAVIA 3 ROMA - AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I 8 SIENA - AZIENDA OSPEDALIERA SENESE 6 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 14 ITALIA 75 ANCONA - A.O. TORRETTE - UMBERTO I 38 BARI - AZIENDA OSPEDALE POLICLINICO 39 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 37 BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 66 BRESCIA - PRES.OSPEDAL.SPEDALI CIVILI BRESCIA 55 CAGLIARI - A. O. G.BROTZU (OSPEDALE SAN MICHELE) 26 CATANIA - AZIENDA POLICLINICO UNIV. DI CATANIA 35 COSENZA - A. O DI COSENZA (O. DELL'ANNUNZIATA) 9 FIRENZE - AZIENDA OSPEDALIERA CAREGGI 28 GENOVA - AZ.OSP.OSPEDALE S.MARTINO E CL.INIV.CONV 37 L'AQUILA - OSPEDALE CIVILE S.SALVATORE 38 MILANO - IRCCS S. RAFFAELE - MILANO 22 MILANO - MAGGIORE POLICLINICO - MILANO 52 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 48 MODENA - POLICLINICO - MO 16 NAPOLI - A.O.U FEDERICO II - NAPOLI 28 NOVARA - OSP. MAGGIORE DELLA CARITA' 51 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 60 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 22 PALERMO - OSP:CIV.BENFRATELLI-DI CRISTINA-M.ASCOLI 53 PARMA - OSPEDALI RIUNITI - (OSP.MAGGIORE) 36 PAVIA - OSPEDALE POLICLINICO S. MATTEO - PAVIA 31 PERUGIA - A.O. PERUGIA -S.MARIA DELLA MISERICORDIA 14 PISA - AZIENDA OSPEDALIERA PISANA 23 REGGIO DI CALABRIA - AZ.OSP.BIANCHI MELACRINO MORELLI 11 ROMA - AZ. OSP. UNIV. POLICLINICO TOR VERGATA 36 ROMA - AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I 32 ROMA - AZ.OSP.SAN CAMILLO-FORLANINI 23 ROMA - OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU' 12 ROMA - POLICLINICO A. GEMELLI E C.I.C. 31 SALERNO - A.O.R.N. S. G.DI DIO E RUGGI D'ARAGONA 31 SIENA - AZIENDA OSPEDALIERA SENESE 52 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 95 TORINO - OSPEDALE INFANTILE REGINA MARGHERITA 7 TREVISO - OSPEDALE CA' FONCELLO - TREVISO 48 UDINE - AZIENDA OSPEDALIERA "S.M.MISERICORDIA" 41 VARESE - OSPEDALE DI CIRCOLO E FONDAZIONE MACCHI 39 VERONA - AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA 61 VICENZA - OSPEDALE DI VICENZA 20 ITALIA

16 Tab Trapianti di fegatopancreas per struttura ospedaliera effettuati nel TRAPIANTI Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - FEGATO - PANCREAS EFFETTUATI - ANNO 2012 Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - RENE - FEGATO EFFETTUATI - ANNO 2012 Tab Trapianti di rene-fegato per struttura ospedaliera effettuati nel Tab Trapianti di fegato-pancreas-polmone doppioper struttura ospedaliera effettuati nel BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 2 ITALIA 2 Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO FEGATO - PANCREAS - POLMONE DOPPIO EFFETTUATI - ANNO 2012 ANCONA - A.O. TORRETTE - UMBERTO I 1 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 2 BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 2 MILANO - MAGGIORE POLICLINICO - MILANO 1 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 4 MODENA - POLICLINICO - MO 2 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 1 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 2 ROMA - AZ. OSP. UNIV. POLICLINICO TOR VERGATA 3 ROMA - AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I 1 TORINO - AZIENDA OSPED. S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 3 ITALIA 22 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 1 ITALIA

17 Tab Trapianti di rene-pancreas per struttura ospedaliera effettuati nel Tab Trapianti di rene-pancreas per struttura ospedaliera effettuati nel TRAPIANTI Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - RENE - PANCREAS EFFETTUATI - ANNO 2012 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 1 CAGLIARI - A. O. G.BROTZU (OSPEDALE SAN MICHELE) 8 CATANIA - AZIENDA POLICLINICO UNIV. DI CATANIA 1 GENOVA - AZ.OSP.OSPEDALE S.MARTINO E CL.INIV.CONV 1 MILANO - IRCCS S. RAFFAELE - MILANO 6 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 6 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 10 PISA - AZIENDA OSPEDALIERA PISANA 10 ROMA - AZ.OSP.SAN CAMILLO-FORLANINI 6 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 4 ITALIA 53 Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - RENE - PANCREAS EFFETTUATI - ANNO 2012 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 1 CAGLIARI - A. O. G.BROTZU (OSPEDALE SAN MICHELE) 8 CATANIA - AZIENDA POLICLINICO UNIV. DI CATANIA 1 GENOVA - AZ.OSP.OSPEDALE S.MARTINO E CL.INIV.CONV 1 MILANO - IRCCS S. RAFFAELE - MILANO 6 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 6 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 10 PISA - AZIENDA OSPEDALIERA PISANA 10 ROMA - AZ.OSP.SAN CAMILLO-FORLANINI 6 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 4 ITALIA 53 Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - RENE DOPPIO EFFETTUATI - ANNO 2012 BARI - AZIENDA OSPEDALE POLICLINICO 1 BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 3 BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 5 CAGLIARI - A. O. G.BROTZU (OSPEDALE SAN MICHELE) 4 CATANIA - AZIENDA POLICLINICO UNIV. DI CATANIA 4 GENOVA - AZ.OSP.OSPEDALE S.MARTINO E CL.INIV.CONV 3 MILANO - IRCCS S. RAFFAELE - MILANO 3 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 5 MODENA - POLICLINICO - MO 2 NAPOLI - A.O.U FEDERICO II - NAPOLI 1 NOVARA - OSP. MAGGIORE DELLA CARITA' 2 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 17 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 2 PARMA - OSPEDALI RIUNITI - (OSP.MAGGIORE) 1 PISA - AZIENDA OSPEDALIERA PISANA 6 ROMA - AZ. OSP. UNIV. POLICLINICO TOR VERGATA 3 ROMA - AZ.OSP.SAN CAMILLO-FORLANINI 6 ROMA - POLICLINICO A. GEMELLI E C.I.C. 1 SIENA - AZIENDA OSPEDALIERA SENESE 9 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 3 TREVISO - OSPEDALE CA' FONCELLO - TREVISO 5 UDINE - AZIENDA OSPEDALIERA "S.M.MISERICORDIA" 1 VERONA - AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA 15 VICENZA - OSPEDALE DI VICENZA 5 ITALIA 107 Tab Trapianti di rene-doppio per struttura ospedaliera effettuati nel

18 Tab Trapianti di cuore-polmone doppio per struttura ospedaliera effettuati nel Tab Trapianti di cuore-fegato per struttura ospedaliera effettuati nel TRAPIANTI Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - CUORE - POLMONE DOPPIO EFFETTUATI - ANNO 2012 ROMA - OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ 1 ITALIA 1 Tab CENTRI TRAPIANTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - CUORE - FEGATO EFFETTUATI - ANNO 2012 BOLOGNA - S. ORSOLA-MALPIGHI - BO 1 ITALIA 1 Tab DA VIVENTI RAGGRUPPATI PER TRAPIANTO - ANNO 2012 FEGATO BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 1 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 4 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 6 ROMA - OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU' 4 ITALIA 15 RENE BARI - AZIENDA OSPEDALE POLICLINICO 4 BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 13 CAGLIARI - A. O. G.BROTZU (OSPEDALE SAN MICHELE) 4 CATANIA - AZIENDA POLICLINICO UNIV. DI CATANIA 3 FIRENZE - AZIENDA OSPEDALIERA CAREGGI 1 GENOVA - AZ.OSP.OSPEDALE S.MARTINO E CL.INIV.CONV 3 MILANO - IRCCS S. RAFFAELE - MILANO 2 MILANO - MAGGIORE POLICLINICO - MILANO 12 MILANO - OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 8 MODENA - POLICLINICO - MO 3 NOVARA - OSP. MAGGIORE DELLA CARITA' 4 PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 27 PALERMO - ISMETT PARTNERSHIP DIP.INTERAZIENDA 15 PALERMO - OSP:CIV.BENFRATELLI-DI CRISTINA-M.ASCOLI 3 PARMA - OSPEDALI RIUNITI - (OSP.MAGGIORE) 5 PAVIA - OSPEDALE POLICLINICO S. MATTEO - PAVIA 1 PISA - AZIENDA OSPEDALIERA PISANA 29 REGGIO DI CALABRIA - AZ.OSP.BIANCHI MELACRINO MORELLI 3 ROMA - AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I 11 ROMA - AZ.OSP.SAN CAMILLO-FORLANINI 2 ROMA - OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU' 5 ROMA - POLICLINICO A. GEMELLI E C.I.C. 5 SIENA - AZIENDA OSPEDALIERA SENESE 5 TORINO - AZIENDA OSPED.S.GIOVANNI BATTISTA DI TOR 5 TREVISO - OSPEDALE CA' FONCELLO - TREVISO 3 VERONA - AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA 8 VICENZA - OSPEDALE DI VICENZA 4 ITALIA 188 Tab La tabella riporta i dati 2012 del numero di trapianti da vivente raggruppati per trapianto. Tab Liste di attesa pediatriche Si evince una maggioranza di bambini in attesa di un trapianto di rene (125). Tab Liste di attesa standard 2012 ordinate per necessità di organo

19 TRAPIANTI Tab LISTE DI ATTESA PEDIATRICHE ANNO 2012 TIPO ORGANO NUMERO PAZIENTI Rene 125 Fegato 29 Cuore 54 Polmone 26 Dati aggiornati al 4 settembre 2013 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Ministero della Salute - Sistema Informativo Trapianti Tab LISTE DI ATTESA STANDARD ANNO 2012 TIPO ORGANO NUMERO PAZIENTI Rene 6557 Pancreas /Cellule Pancreatiche 198 Fegato 981 Polmone 356 Cuore 703 Dati aggiornati al 4 settembre 2013 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Ministero della Salute - Sistema Informativo Trapianti Tab DICHIARAZIONI DI VOLONTÀ ALL ESPIANTO - ANNO 2012 Regione Dichiaraz. registrate presso le ASL(*) Dichiaraz. registrate presso i Comuni(**) Numero Totale Consensi Opposizioni Totale Consensi Opposizioni Totale iscrizioni dichiaraz. Num. % Num. % Num. % Num. % A.I.D.O.(***) Prov. Aut. Bolzano Friuli Venezia Giulia Abruzzo Campania Basilicata Calabria Valle D Aosta Molise Liguria Emilia Romagna Veneto Sicilia Umbria Sardegna Lombardia Toscana Marche Lazio Puglia Piemonte Prov. Aut. Trento ITALIA , , , , ,6 16 1, , , ,3 54 2, , , ,6 18 8, , , , , ,1 15 1, , , , , ,9 28 3, , , , , , , , , , , , , , , , , , , (*) Secondo le disposizioni del DM 8 Aprile 2000 attuativo della L.91/99 per le disposizioni relative alle dichiarazioni di volontà dei cittadini (**) In attuazione a quanto previsto all art. 3 comma 8 bis, nel Decreto legge 30 dicembre 2009, n.194 convertito dalla Legge n.25 del 26 febbraio 2010, noto come decreto Mille-proroghe, sul tema dell espressione della volontà o del diniego a donare gli organi al momento del rilascio della carta di identità (***) Dal secondo semestre 2009, grazie ad una cooperazione AIDO-CNT, sono disponibili per la visualizzazione nel SIT tutti i testamenti olografi AIDO Dati aggiornati al 4 settembre 2013 AIDS Tab DISTRIBUZIONE ANNUALE DEI CASI DI AIDS, DEI CASI CORRETTI PER RITARDO DI NOTIFICA, DEI DECESSI E DEL TASSO DI LETALITÀ Anni Casi Casi corretti Morti per anno Decessi per anno Tasso diagnosticati per ritardo di notifica di decesso di diagnosi(a) di letalità(b) , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , (c) , (c) , (c) , (c) 97 8, (c) 68 8,8 Totale ,9 (a) Il numero di decessi indica quanti dei pazienti, diagnosticati in uno specifico anno, risultano deceduti al 31 dicembre (b) Il tasso di letalità è calcolato come il rapporto tra i decessi per anno di diagnosi e i casi diagnosticati nello stesso anno. (c) Dati non ancora verificati con il registro di mortalità generale dell ISTAT. Tab Dichiarazioni di volontà all espianto registrate al 10 settembre Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità Tab Come si evince, sono riportati i dati relativi ai casi di aids registrati in Italia nell arco di tempo compreso tra il 1982 ed il 2011; si può notare come il tasso di letalità sia sensibilmente diminuito negli ultimi anni dopo aver raggiunto nella seconda metà degli anni 80 livelli superiori al 90%, attestandosi all 8.8% nel

20 AIDS Graf. 8.1 CASI DI AIDS IN ITALIA PER ANNO DI DIAGNOSI, CORRETTI PER RITARDO DI NOTIFICA E TASSO ANNUALE DI INCIDENZA AL 31 DICEMBRE 2011 Tab DISTRIBUZIONE ANNUALE DEI CASI PREVALENTI DI AIDS PER REGIONE DI RESIDENZA - ANNI Numero di casi Corretti Anno di diagnosi Casi notificati Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità 1,6 2,7 2,9 0,9 2,6 0,2 2,3 2,7 4,5 1,7 1,5 0,7 1,6 0,9 3,2 0,9 1,6 1,2 1,2 1,2 Tasso di indicenza Graf. 9.1 TASSO DI INCIDENZA DI AIDS PER REGIONE DI RESIDENZA (PER ABITANTI) PER I CASI NOTIFICATI TRA GENNAIO E DICEMBRE 2011 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità Tasso per abitanti Regione Lombardia Lazio Emilia Romagna Toscana Piemonte Campania Sicilia Veneto Liguria Puglia Sardegna Marche Abruzzo Calabria Umbria Friuli Venezia Giulia Prov. Aut. Trento Prov. Aut. Bolzano Basilicata Molise Valle d Aosta Estera Ignota Totale Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità ( Graf. 8.1 ) Rappresentazione dell andamento dei casi di aids nell arco di tempo compreso tra il 1982 ed il 2011; come si vede a partire dal 1995 il fenomeno è il attenuazione. ( Graf. 9.1 ) Tasso di incidenza dell aids per regione; le regioni dove il fenomeno è più accentuato sono soprattutto le regioni centro settentrionali. Tab Distribuzione annuale dei casi di aids per regione negli anni ; come si può notare il 40% dei casi si manifesta nella Lombardia e nel Lazio. Tab Nella tabella sono riportati i dati sulla distribuzione dei casi di aids per regione e per anno di diagnosi; come si vede il fenomeno negli ultimi anni mostra una consistente regressione

21 41.1 DISTRIBUZIONE DEI CASI DI AIDS PER REGIONE DI RESIDENZA E PER ANNO DI DIAGNOSI Tab. AIDS Regione < Totale Lombardia Lazio Emilia Romagna Toscana Piemonte Campania Sicilia Veneto Liguria Puglia Sardegna Marche Abruzzo Calabria Umbria Friuli Venezia Giulia Prov. Aut. Trento Prov. Aut. Bolzano Basilicata Molise Valle d Aosta Estera Ignota Totale Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità Tab DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEI CASI DI AIDS PER FASCE DI ETÀ E PER SESSO NEGLI ANNI 1990, 2000, 2010 E NEL TOTALE DEI CASI Fascia d età Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale n n n. 816 n. 583 n. 470 n. 286 n n n ,5-0,1 1,7 0,4 0,3 0,3 1,0 0, ,4 0,1-2, ,3 1,0 0, ,2 0,1-0,9 0,2-0,2 0,5 0, ,1 0,1-0,2 0,2-0,1 0,1 0, , ,3 0,1 0,1 0, ,4 0,1-0,2 0,4 1,0 0,2 0,5 0, ,1 1,0 2,2 15,3 4,9 4,9 3,2 6,6 4, ,1 5,2 4,8 40,1 15,3 9,1 16,3 23,0 17, ,7 18,5 10,4 22,8 27,0 14,3 26,8 27,4 26, ,9 30,8 17,4 7,2 24,5 14,3 20,7 18,1 20, ,1 27,5 36,3 5,7 18,7 36,0 20,4 14,9 19, ,9 11,0 18,4 2,2 4,7 15,7 7,8 4,2 7,0 60 1,4 5,6 10,4 1,7 3,6 3,8 3,7 2,4 3,4 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità Tab DISTRIBUZ. % DEI CASI DI AIDS IN ADULTI ETEROSESS. PER TIPO DI RISHIO ETEROSESSUALE E GENERE. PERIODO DI DIAGNOSI vs Tipo di rischio eterosessuale Maschi Femmine Totale n.811 n. 571 n. 562 n. 338 n Originario di zona endemica 2,2 1,8 4,3 4,1 5,7 Partner MSM - - 0,7 0,3 0,5 Partner IDU 3,0 0,9 20,6 8,6 19,3 Partner emofilico/trasfuso - - 0,2 0,3 0,5 Partner di zona endemica 0,5 0,7 0,2 0,3 2,3 Partner promiscuo 94,3 96,7 74,0 86,4 71,7 Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità Tab Si riportano i dati percentuali dei casi di aids per fasce di età e sesso negli anni 1990, 2000 e 2010; come si vede i 2/3 dei casi riguarda la fascia di età compresa tra i 25 ed i 49 anni. Tab La tabella evidenzia i dati dei casi di aids trasmesso attraverso contatto eterosessuale per sesso e per tipo di rischio; dalla tabella si evidenzia come i 2/3 dei casi siano dovuti alla promiscuità del partner

22 AIDS Tab TEMPO INTERCORSO TRA IL 1 TEST HIV+ E LA DIAGNOSI DI AIDS Anno di diagnosi Meno di 6 mesi >_ 6 mesi n. casi % n. casi % , , , , , , , , , , , , , , , , SESSO Maschio , Femmina , MODALITÀ DI TRASMISSIONE Eterosessuale , MSM , IDU , Trasmissione verticale 38 49, Altro/Non determinato , AREA GEOGRAFICA DI PROVENIENZA ITALIA , Estera , Non nota , TOTALE , Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità Tab Nella tabella è riportato il tempo intercorso tra i 1 test di sieropositività all aids e la diagnosi di aids nell ultimo decennio, per sesso, per modalità di trasmissione, per grado di distribuzione di area geografica di provenienza; dalla tabella si può notare come il 55% dei casi abbia avuto una incubazione del virus superiore ai 6 mesi. Tab A e B Casi pediatrici di aids per regione e per anno di diagnosi; si può notare come il numero dei casi sia in diminuzione negli ultimi anni. DISTRIBUZIONE DEI CASI PEDIATRICI DI AIDS IN ITALIA PER REGIONE DI RESIDENZA E PER ANNO DI DIAGNOSI (A) 45.1 Tab. Regione Piemonte Valle d'aosta Liguria Lombardia Prov. Aut. Trento Prov. Aut. Bolzano Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna (solo Sassari) TOTALE Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità 90 91

23 AIDS DISTRIBUZIONE DEI CASI PEDIATRICI DI AIDS IN ITALIA PER REGIONE DI RESIDENZA E PER ANNO DI DIAGNOSI (B) 45.1 Tab. Regione Totale Piemonte Valle d'aosta Liguria Lombardia Prov. Aut. Trento Prov. Aut. Bolzano Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna (solo Sassari) TOTALE Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità Età alla diagnosi Graf ETÀ MEDIANA DELLE NUOVE DIAGNOSI DI INFEZIONE DA HIV, PER GENERE E ANNO DI DIAGNOSI Maschi Femmine Anno di diagnosi Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità ( Graf ) Il grafico rappresenta l andamento dell età mediana delle nuove infezioni da HIV; come si può notare l andamento dell età mediana è crescente per entrambi i sessi. Tab Si riportano le differenze percentuali dei casi di aids per regione e per anno; come si può notare nel confronto il delta è negativo (-3,7%), diventa pesantemente negativo (-8,3%) nel confronto , e si riprende nel confronto , con un delta del 15,3%

24 AIDS Tab DIFFERENZE PERCENTUALI (D) DEI CASI AIDS PER REGIONE DI SEGNALAZIONE E ANNO DI NOTIFICA Regione di segnalazione n. D% n. D% n. D% n. D% n. D% n. D% n. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna TOTALE 90 24, , ,4 78-2, , , ,0 2 50,0 3-66, ,0 2 50,0 3-33, , , , , , , , , , , ,0 9-11, , , , , ,7 51 5, , , , , , , , ,4 59-3, , , , , , , , , , , , , , , , ,0 16 6, , , ,3 3 33, , , , ,4 31-3, , , , , , , , , , , ,9 13 7, , ,0 6-50,0 3 33,3 4-25, , , , , , , , ,1 38-5, , , , ,0 4 25, , , ,0 4 50, , , , ,0 9 22, , , , , , , , , , , , , , , , , , , Fonte: Elaborazione Federanziani su dati Istituto Superiore di Sanità 94

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