UNICO SP ADEMPIMENTO " RIFERIMENTI " D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, art. 1, convertito nella Legge 22 dicembre 2011, n. SOGGETTI INTERESSATI "
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- Edoardo Nicolosi
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1 UNICO Società di Persone 2016: l agevolazione ACE di Paolo Monarca e Paola Zanaboni - Studio Tarantino Cremona Monarca - Dottori Commercialisti in Milano ADEMPIMENTO " FISCO Il Decreto Monti ha introdotto un incentivo alla capitalizzazione delle imprese, denominato ACE, decorrente dal periodo d imposta in corso al , mediante il quale è riconosciuta una riduzione del prelievo fiscale commisurato agli incrementi di capitale proprio (Capitalizzazione) L agevolazione opera secondo modalità differenziate per i soggetti IRES - IRPEF La Legge Finanziaria 2014 ha determinato le aliquote per il triennio che servono a determinare il rendimento nozionale del capitale proprio Il Decreto Competitività ha introdotto la possibilità di convertire l eccedenza dell agevolazione ACE rispetto al reddito, in un credito d imposta utilizzabile solo ai fini IRAP RIFERIMENTI " D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, art. 1, convertito nella Legge 22 dicembre 2011, n. 214 MEF, decreto 14 marzo 2012 Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Finanziaria 2014), art. 1, commi 137 e 138 D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito nella Legge 11 agosto 2014, n. 116 Agenzia delle Entrate, circolare 3 giugno 2015, n. 21/E SOGGETTI INTERESSATI " SOGGETTI ESCLUSI " Imprese individuali in contabilità ordinaria Società in nome collettivo e in accomandita semplice in contabilità ordinaria Società per azioni, Società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, cooperative, mutue assicuratrici residenti in Italia Enti pubblici e privati e trust residenti in Italia, aventi per oggetto esclusivo o principale l esercizio di un attività commerciale Stabili organizzazioni in Italia di enti pubblici e privati e trust con o senza personalità giuridica, non residenti in Italia Società in fallimento, liquidazione coatta o amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi Imprenditori IRPEF in contabilità semplificata Enti non commerciali ancorché esercenti un attività commerciale SCADE " 30 settembre Pratica Fiscale e Professionale n. 20 del 16 maggio
2 ADEMPIMENTO " L agevolazione ACE (Aiuto alla Crescita Economica) è stata introdotta dall art. 1 del D.L. 6 dicembre 2011 ( decreto Monti ) al fine di incentivare la patrimonializzazione delle imprese, favorirne lo sviluppo economico e la competitività sui mercati internazionali. La novità inizialmente riconosceva a partire dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2011 una deduzione dal reddito d impresa (non dalla base imponibile IRAP), di un importo corrispondente al rendimento nozionale del nuovo capitale proprio. Il rendimento nozionale era stato inizialmente fissato al 3,00% annuo per il primo triennio di applicazione ( ). Successivamente, la Legge Finanziaria 2014 ha stabilito le nuove aliquote applicabili per il triennio La Legge Finanziaria 2014 (art. 1, commi 137 e 138) ha aumentato la misura dell aliquota applicabile all incremento del capitale proprio (Patrimonio Netto se inferiore) per le società di capitali ed al patrimonio netto risultante alla fine dell esercizio per le imprese individuali e società di persone. L aliquota inizialmente fissata dal Decreto Monti al 3% applicabile fino al 2013 è stata incrementata in tali misure: 4% per il ,5% per il ,75% per il L agevolazione opera secondo modalità differenziate per i soggetti IRES - IRPEF. Soggetti IRES I soggetti IRES applicano il coefficiente (attualmente del 4,5%) sull incremento patrimoniale netto realizzato rispetto al 31/12/2010. Per determinare la variazione devono essere presi in considerazione a titolo di incremento di patrimonio: i conferimenti in denaro proporzionando l importo su base annuale, in relazione alla data del versamento; gli utili portati a nuovo, destinati a copertura di perdite o accantonati a riserva ad eccezione di quelli destinati a riserve indisponibili; i versamenti soci in conto capitale e/o ripianamento perdite in relazione alla data del versamento; la rinuncia incondizionata dei soci al diritto alla restituzione dei crediti verso la società, nonché la compensazione dei crediti in sede di aumento del capitale a condizione che abbiano natura finanziaria. Determinano una variazione in diminuzione con effetto dall inizio dell esercizio in cui si verificano: gli acquisti di partecipazioni in società controllate; gli acquisti di aziende o rami di esse; le riduzioni del patrimonio netto con attribuzione a qualsiasi titolo ai soci, partecipanti (a titolo di dividendo). Soggetti IRPEF Per i soggetti IREPF non deve essere presa in considerazione la variazione del Patrimonio Netto rispetto al 31/12/2010, ma la sua consistenza risultante dal bilancio al termine di ciascun esercizio. Il patrimonio netto al termine di ciascun esercizio: ricomprende l utile dell esercizio; va individuato al netto dei prelevamenti in conto utili effettuati dall imprenditore/soci; alla formazione di esso rilevano tutte le riserve di utili. 34 Pratica Fiscale e Professionale n. 20 del 16 maggio 2016
3 Calcola ESEMPIO Pertanto, al fine di determinare l agevolazione ACE 2015 occorre: 1) individuare il Patrimonio Netto al 31/12/2015. Tale importo dovrà includere l utileperdita 2015 e dovrà essere considerato al netto dei prelevamenti in conto utili dei soci - imprenditore; 2) applicare al Patrimonio Netto al 31/12/2015 lo specifico coefficiente previsto, che, per effetto delle modifiche apportate dalla Legge Finanziaria 2014, è pari al 4,5%. La società in nome collettivo Abc S.a.s. presenta al 31/12/2015 la seguente situazione patrimoniale: Capitale sociale E ,00 Riserva rivalutazione (D.L. n. 185/2008) E ,00 Prelievi dei soci E ,00 Utile dell esercizio E ,00 TOTALE PN per ACE E ,00 L importo del Patrimonio Netto ai fini ACE è pari ad E ,00 e comprende la sommatoria del capitale sociale, della riserva di rivalutazione degli immobili prevista dal D.L. n. 185/2008, l utile dell esercizio 2015 al netto dei prelievi effettuati dai soci. Per determinare l agevolazione ACE occorre applicare sull importo di E ,00 l aliquota del 4,5%. Agevolazione ACE E 3.780,00 ACE eccedente il reddito di impresa Il rendimento ACE non può eccedere il reddito dell impresa del periodo di riferimento. La gestione dell eccedenza avviene con modalità differenziate a seconda del soggetto, impresa individuale, impresa familiare, s.a.s. o s.n.c.: Impresa individuale Impresa familiare - Azienda coniugale S.a.s - S.n.c. L ACE eccedente il reddito d impresa, al netto delle perdite può essere portata ad incremento dell importo deducibile per i periodi di imposta successivi. L ACE eccedente il reddito dell impresa è imputata all imprenditore ed ai collaboratori familiari (o al coniuge dell azienda coniugale) in proporzione alle quote di partecipazione al reddito. L ACE eccedente il reddito d impresa è attribuita a ciascun socio proporzionalmente alla relativa quota di partecipazione agli utili. La quota attribuita al socio concorre a formare l ACE dello stesso ammessa in deduzione dal relativo reddito d impresa. Dopo aver determinato l ACE 2015 occorre verificare: l eventuale eccedenza di ACE relativa all anno 2014 se la somma dell ACE 2015 e dell eccedenza ACE 2014 incontra il limite del reddito d impresa 2015, l eventuale eccedenza è riportabile al L ACE 2015 deve essere obbligatoriamente utilizzata a riduzione del reddito 2015: l eventuale eccedenza è riportabile nel 2016 (o eventualmente trasformabile in credito d imposta ai fini IRAP). Pratica Fiscale e Professionale n. 20 del 16 maggio
4 Se l ACE 2015 non viene portata a riduzione del reddito 2015 (se capiente), quanto non utilizzato è definitivamente perso. ACE e reddito dei soci Quanto dedotto dall impresa a titolo di agevolazione ACE concorre alla formazione del reddito complessivo della persona fisica o del socio di società di persone. Tale deduzione è quindi rilevante per l individuazione delle aliquote per scaglioni: il reddito ACE concorre insieme agli altri eventuali redditi alla formazione del primo scaglione e dei successivi per il suo intero ammontare. Concorre, altresì, alla formazione del reddito complessivo ai fini della determinazione delle detrazioni per carichi di famiglia, da lavoro, per oneri e per canoni di locazione. Per la determinazione dei contributi IVS il reddito d impresa deve essere considerato al lordo dell agevolazione ACE. Obblighi dichiarativi Nel Modello UNICO SP 2016 occorre: determinare nel prospetto del quadro RS l agevolazione ACE; riportare nel campo presente nei Quadri RD, RF, RG e RH l importo dell ACE determinato; riportare l importo, per l ammontare eccedente il reddito d impresa nel quadro RN. La società dopo aver determinato il reddito, procede ad utilizzare l agevolazione ACE per ridurre lo stesso. L importo del reddito attribuito al socio è già al netto delle deduzioni. La società deve quindi indicare nel prospetto che rilascia ai soci: la quota dell agevolazione ACE utilizzata direttamente dalla società; l eventuale eccedenza attribuibile al socio. Credito d imposta Il Decreto Competitività (D.L. n. 91/2014) ha introdotto la possibilità a decorrere dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2014 di convertire l eccedenza dell agevolazione ACE rispetto al reddito dell esercizio, in un credito d imposta IRAP. Per effetto di tale novità, sulla parte del rendimento nozionale che eccede il reddito complessivo netto dichiarato è riconosciuto un credito d imposta utilizzabile in compensazione ai fini IRAP e ripartibile 5 quote annuali di pari importo. Per tale credito d imposta non opera: il limite di compensazione pari a E ,00 annui; il divieto di compensazione dei crediti erariali in presenza di debiti erariali iscritti a ruolo superiori ad E 1.500,00; illimite di E ,00 annui previsto per i crediti indicati nel quadro RU del modello Unico, in quanto tale credito non deve essere indicato come gli altri crediti d imposta nel Quadro RU, bensì trova allocazione direttamente nel Quadro RS. Per l utilizzo di tale credito d imposta, non è richiesta l apposizione del visto di conformità alla dichiarazione ancorché di ammontare superiore ad E ,00. Per i soggetti IRPEF ai fini della trasformazione dell eccedenza ACE è necessario distribuire 36 Pratica Fiscale e Professionale n. 20 del 16 maggio 2016
5 l eccedenza ACE secondo gli scaglioni di reddito calcolando il credito con le stesse modalità con le quali si determina l IRPEF. Le società di persone e le società di capitali trasparenti attribuiscono l eccedenza ACE ai soci in proporzione alla relativa quota di partecipazione agli utili. Qualora l ACE attribuita dalla società sia superiore al reddito d impresa conseguito dal socio stesso, quest ultimo può alternativamente scegliere di : trasformarla in credito d imposta utilizzabile a riduzione della proprie IRAP; riportarla ai periodi d imposta successivi. SOGGETTI INTERESSATI " L agevolazione ACE è applicabile a: ditte individuali in contabilità ordinaria; società in nome collettivo in contabilità ordinaria; società in accomandita semplice in contabilità ordinaria; società per azioni, Societàin accomandita per azioni, Societàa responsabilità limitata, Cooperative, Mutue assicuratrici residenti in Italia; enti pubblici e privati e Trust residenti in Italia, aventi per oggetto esclusivo o principale l esercizio di un attività commerciale; stabili organizzazioni in Italia di società o Enti pubblici e privati e Trust con o senza personalità giuridica, non residenti in Italia. SOGGETTI ESCLUSI " Non possono usufruire dell agevolazione ACE: le società In fallimento, liquidazione coatta o amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi; gli imprenditori IRPEF in contabilità semplificata; gli Enti non commerciali ancorché esercenti un attività commerciale. Per le società in fallimento la decadenza dal beneficio dell agevolazione decorre dall inizio dell esercizio in cui interviene la relativa dichiarazione di fallimento. Per le società in liquidazione coatta, la decadenza dal beneficio dell agevolazione decorre dall inizio dell esercizio in cui interviene il provvedimento che ordina la liquidazione. Per le società sottoposte ad amministrazione straordinaria per le grandi imprese in crisi, la decadenza dal beneficio dell agevolazione decorre dall inizio dell esercizio in cui interviene il decreto motivato che dichiara l apertura della procedura sulla base del programma di cessione dei complessi aziendali. SCADE " L agevolazione deve essere indicata nel quadro RS del modello UNICO relativo al periodo d imposta cui si riferisce la dichiarazione. Nel caso di periodo coincidente con l esercizio solare, la scadenza della presentazione del Modello UNICO SP è il 30 settembre Pratica Fiscale e Professionale n. 20 del 16 maggio
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