VI Congresso CONPAVIPER. Le reti d impresa (F. Curcio)
|
|
- Fabrizio Marconi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le reti d impresa: cosa sono e, soprattutto, come farle Francesco Curcio (Q&Oconsulting, rete wege) VI Congresso Nazionale CONPAPIVER Bergamo,
2 Lo scenario di riferimento Il tessuto imprenditoriale italiano ha un limite allo sviluppo nella sua dimensione, che non può bastare più a dare risposte coerenti con l ampiezza della competizione nelle economie globalizzate. La crescita dimensionale è pertanto un esigenza irrinunciabile per tutte le imprese. Bisogna sperimentare nuove forme di aggregazione, che aiutino a non disperdere il patrimonio di flessibilità che da sempre accompagna e connota di sé le piccole imprese.
3 Il paradosso delle aggregazioni Tutti sembrano favorevoli e le invocano a gran voce Nella realtà le aggregazioni spontanee tra aziende sono ancora oggi un fenomeno limitato come numero e come integrazione delle strutture c è un evidente discordanza tra: visione oggettiva realtà dei fatti
4
5 Le modalità di innesco delle reti 5 Fasi + 1Premessa
6 Innanzitutto, ci vuole un obiettivo chiaro (Fase 0) Crescita dimensionale? maggiori risorse industriali (mezzi, uomini, attrezzature) maggiori risorse finanziarie maggiore capacità negoziale verso clienti, fornitori e banche maggiore capacità di raggiungere i mercati più favorevoli Sviluppo tecnologico? co-progettazione condivisione della conoscenza ampliamento della gamma di prodotti e servizi Organizzazione del business? rapporti di filiera, a monte e a valle servizi comuni alla produzione e al post-vendita
7 . poi, occorre mettere a fuoco il tipo di aggregazione (Fase 1) Analisi del bisogno, degli obiettivi e dei vincoli dell imprenditore Definizione della tipologia di partner e di rete (orizzontale, verticale o mista) Ricerca e selezione di potenziali partner
8 Verifica di coerenza degli attori della rete (Fase 2) Definizione degli elementi aggreganti Rafforzamento dell azione sul mercato Incremento redditività e riduzione costi Opportunità di investimento in R&D Disponibilità di maggiori risorse e competenze Analisi dei presupposti di base Sintonie di vedute Valori e vision condivisi Reale disponibilità a condividere informazioni e strategie Propensione a condividere il controllo
9 Obiettivi e criteri di misurazione della rete (Fase 3) Definizione degli: Obiettivi della rete Piano operativo Misuratori di performances (KPI s) Target
10 Le regole (Fase 4) Definizione della forma di aggregazione più appropriata alle esigenze evidenziate Realizzazione formale della rete Regole di funzionamento Analisi e valutazione delle questioni critiche fondamentali Leadership Ruoli differenziati dei partner e grado di autonomia Definizione degli elementi disaggreganti Valutazione delle attività per la rete di ciascun partner Impegno delle risorse e tempi di realizzazione Implicazioni finanziarie
11 Il mantenimento della rete (Fase 5) Fare «manutenzione» della rete
12 3 elementi essenziali 1. L aggregazione non deve limitare o sopprimere l individualità, ma l individualismo 2. Per rafforzarsi nella competizione, non basta la cultura della cooperazione, ma occorre la cultura della coalizione 3. Nell aggregazione, ruoli e responsabilità vanno distribuiti in maniera equilibrata e condivisa
13 1 solo scopo per l imprenditore Condividere un obiettivo comune, perché in quell obiettivo ciascuno vede la realizzazione dell obiettivo personale
14 7 domande per capire se si è pronti 1. Siete pronti a dialogare per realizzare un idea? 2. Siete pronti a non avere tutto il controllo? 3. Siete pronti ad una pianificazione aperta? 4. Siete pronti a rivedere l organizzazione e i processi? 5. Siete pronti a costruire nuovi mercati per nuovi clienti? 6. Siete pronti a rinunciare a parte della vostra autonomia? 7. Sei pronto per cambiare il ritmo e la velocità dei tuoi pensieri e della tua impresa? Allora sei pronto per una nuova sfida di rete!
15 Grazie per l attenzione! Francesco Curcio Q&Oconsulting (rete wege) fcurcio@qeoconsulting.com
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre
DettagliIl Ruolo del referente ICT
Progetto ALI i Referenti ICT della provincia di Latina Referenti ICT 1 Il Ruolo del referente ICT 1. Fare da staff tecnica al sindaco 2. Gestire il piano ICT comunale 3. Interfacciarsi con la rete ICT
DettagliFare impresa: un flash introduttivo
Fare impresa: un flash introduttivo 1 Le motivazioni dei neo-imprenditori Finalizzazione di esperienze precedenti Necessità di sopperire alla crisi del lavoro dipendente Necessità di orari e impegni flessibili
Dettagliagriregionieuropa Progettare e gestire il cambiamento. Il business plan in agricoltura. Crescita e competitività delle imprese zootecniche
Crescita e competitività delle imprese zootecniche Teramo, 6 giugno 2007 Progettare e gestire il cambiamento. Il business plan in agricoltura. Emilio Chiodo Facoltà di Agraria Dipartimento di Scienze degli
DettagliCondividere e Competere: LE RETI D IMPRESA
Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA È NATO IL CAPITALISMO GLOBALE DELLA CONOSCENZA? Si devono affrontare: 1. La globalizzazione dei mercati 2. La smaterializzazione del valore 3. Processi diffusi
DettagliIL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE DELLA CAMPERISTICA TRA SIENA E FIRENZE
Amministrazione Provinciale di Siena IL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE DELLA CAMPERISTICA TRA SIENA E FIRENZE Imprese, filiera e modello produttivo nella camperistica in Val d Elsa e Val di Pesa Poggibonsi,
Dettagli3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte. Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO
3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO Elena Barbera, 18 maggio 2011 Come scegliere i partner TROVARE IL PARTNER GIUSTO È FONDAMENTALE
DettagliLezione 3. La pianificazione strategica (segue)
Lezione 3 La pianificazione strategica (segue) Analisi del divario strategico Quali risorse sono necessarie? Quali risorse non sono sfruttate al meglio? Valutazione quali-quantitativa Valutazione delle
DettagliDifendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura
Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura 26 novembre 2017 Presso CREA LA COOPERAZIONE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 LA MISURA 16 RELATORE: Marco Alimonti - Agronomo LA COOPERAZIONE
DettagliObiettivo della ricerca e oggetto di analisi
Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno
DettagliIL CONTESTO DI MERCATO
IL CONTESTO DI MERCATO DELLA PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE DI PIANTE OFFICINALI: RISULTATI DELL'INDAGINE PRESSO GLI OPERATORI Franco Torelli www.ismea.it www.ismeaservizi.it 17/07/2013 OBIETTIVI E METODOLOGIE
DettagliManagement e certificazione: valori per le reti di impresa Roma, 9 maggio, 2013
Management e certificazione: valori per le reti di impresa Roma, 9 maggio, 2013 Le reti di impresa: dalla costituzione, al management, alla valutazione e alla certificazione Valori Progetto condiviso Crescita
Dettaglicompetenze, professionalità, organizzazione
competenze, professionalità, organizzazione Smart Industry Treviso 29 giugno 2016 LUIGI SERIO ICRIM UNIVERSITA CATTOLICA ISTUD BUSINESS SCHOOL Incaricato di Economia e Gestione delle Imprese Facoltà Economia
DettagliLo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori
Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori Gli imperativi dello scenario Globalizzazione Stato Societa Imprenditorialità Impresa Mercato del lavoro Lavoro autonomo Neoimpresa Gli imperativi dello
DettagliCONFINDUSTRIA BENEVENTO Giovani Imprenditori. ing. Ioanna Mitracos 28 maggio 2014 Università degli Studi del Sannio
CONFINDUSTRIA BENEVENTO Giovani Imprenditori ing. Ioanna Mitracos 28 maggio 2014 Università degli Studi del Sannio Art. 3 D.L. 5/2009 (convertito L. 33 del 9 aprile 2009) Introduce il contratto di rete
DettagliOrganizzazione e Project Management Vincenzo Corvello
3 Gestione dei Progetti Organizzazione e Project Management Vincenzo Corvello 2 Organizzazioni e Project Management 1. I Progetti sono attività complesse e uniche svolte da individui e, soprattutto, da
DettagliLA STRATEGIA. MARKETING EDITORIALE Valentina Cecconi
LA STRATEGIA IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT FASE OPERATIVA FASE STRATEGICA LA STRATEGIA FASE ANALITICA I LIVELLI DI STRATEGIA FUNZIONE EDITORIALE FUNZIONE MARKETING FUNZIONE FINANZA FUNZIONE PRODUZIONE
DettagliLo sviluppo locale: alcuni spunti.
1 ANNO ACCADEMICO 2012 /2013 Lo sviluppo locale: alcuni spunti. A cura di Marco Valente Università degli Studi della Tuscia Dipartimento di Economia e Impresa Marketing Internazionale Una possibile chiave
DettagliEconomia e direzione delle imprese
Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le
DettagliAssetto istituzionale dell organizzazione. Missione. Visione. Strategia. Pianificazione. Budget
istituzionale dell organizzazione Missione Visione Strategia Pianificazione Budget Analisi e Progettazione Organizzativa Rientrano nell ambito delle attività di Analisi e Progettazione Organizzativa gli
DettagliUNIVERSITA CARLO CATTANEO
a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI
DettagliGestione e organizzazione aziendale innovazione e cambiamento
Gestione e organizzazione aziendale innovazione e cambiamento 10 Facoltà di Economia Sede di Treviglio Giancarlo Traini Maggio 2012 il programma N data giorno ora tema capitolo 1 Introduzione 2 3/5 gio
DettagliLiberare soluzioni. Retail
Liberare soluzioni Retail Consulenza Formazione Coaching Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo, la
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016
SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione
DettagliIL MERCATO IMMOBILIARE CAMBIA - CONTINUAMENTE
IL MERCATO IMMOBILIARE CAMBIA - CONTINUAMENTE OOGNI VOLTA CHE SI CREA UNO SCENARIO DIVERSO NASCE L ESIGENZA DI UNA REAZIONE ADEGUATA PERCHE IL MERCATO CI. PROVOCA, E NOI DOBBIAMO REAGIRE E. CAMBIARE LE
DettagliLa Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance
La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance di Gianluca Passaro Innovazione Organizzazione Comunicazione Vincoli ed Opportunità L evoluzione normativa propone obblighi, ma li propone come
DettagliIl sistema della subfornitura artigiana per il settore dei mezzi di trasporto terrestre in Toscana
Laboratorio di Economia dell Innovazione Keith Pavitt Il sistema della subfornitura artigiana per il settore dei mezzi di trasporto terrestre in Toscana Regione Toscana Sala Pegaso P.zza del Duomo, 10
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliContratto di rete e welfare aziendale: vantaggi per le PMI e i i territori. Catania, 15 aprile 2016 Fulvio D Alvia - Direttore RetImpresa
Contratto di rete e welfare aziendale: vantaggi per le PMI e i i territori Catania, 15 aprile 2016 Fulvio D Alvia - Direttore RetImpresa Contratti di rete in Italia Al 3 aprile 2016 2.793 contratti di
DettagliMODELLO DI PORTER 12/05/2014
MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati
DettagliLE RETI D'IMPRESE: aggregarsi per competere ed innovare. Venezia, 4 novembre 2016
LE RETI D'IMPRESE: aggregarsi per competere ed innovare Venezia, 4 novembre 2016 DI COSA PARLIAMO: 1. COS È IL CONTRATTO DI RETE: PRINCIPALI CARATTERISTICHE E FLESSIBILITÀ DELLO STRUMENTO 2. IL CONTRATTO
DettagliSTRATEGIE E PREVISIONI DI MERCATO PER LA FILIERA DELL IMPIANTISTICA INDUSTRIALE
Massimo Tronci ANIMP 30 Ottobre 2014 Dalle imprese alle reti di imprese 1 La rete in quanto strumento che, attraverso l aggregazione, può favorire l innovazione rappresenta un importante risorsa per le
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 2 Lezione 7. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 2 Lezione 7 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliAREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'
DettagliLA STRATEGIA. MARKETING EDITORIALE Valentina Cecconi
LA STRATEGIA IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT FASE OPERATIVA FASE STRATEGICA LA STRATEGIA FASE ANALITICA I LIVELLI DI STRATEGIA Grafico a titolo esplicativo Nel 2006 il 48% di Adelphi era di proprietà
DettagliDott. Luciano Consolati
Welfare Aziendale: imprese e lavoratori protagonisti del nuovo corso dell Welfare Aziendale Dott. Luciano Consolati Produttività e Welfare: un binomio virtuoso Il tema della produttività nel nostro paese
DettagliLE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE. Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL Lo sviluppo bottom-up Il ruolo delle ricerche sullo sviluppo
DettagliProf.ssa Cinzia DESSI. Economia e Organizzazione Aziendale. Il Programma. Industriali A.A. A.A primo primo semestre
Prof.ssa Cinzia DESSI Economia e Organizzazione Aziendale Il Programma Università degli degli studi studi di di Cagliari Cagliari Corso Corso di di Laurea Laurea in in Biotecnologie Industriali A.A. A.A.
DettagliLa struttura organizzativa
Corso di Economia e gestione delle imprese e Marketing (modulo B) Lezione 2 La struttura organizzativa La struttura organizzativa La struttura organizzativa è la risultante delle scelte mediante le quali
DettagliCapitale sociale e autogoverno
Capitale sociale e autogoverno Carlo Borzaga e Jacopo Sforzi Trento, 8 luglio 2017 Capitale Sociale Il capitale sociale è un concetto multidimensionaleed è per sua natura legato a qualcosa di estremamente
DettagliLa cooperazione in Veneto. N imprese cooperative: N addetti: (senza banche coop.ve e confidi)
N imprese cooperative: 4.243 3,2% delle imprese cooperative dell U.E. 6% delle imprese cooperative italiane 9,4 cooperative ogni 10.000 abitanti in Veneto N addetti: 65.000 (senza banche coop.ve e confidi)
DettagliResponsabile di produzione
Responsabile di produzione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 2007: C26 - Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi
DettagliARGOMENTI. Il Sistema Impresa. La logica Competitiva. L Impresa. L imprenditore e le sue caratteristiche
L IDEA IMPRENDITORIALE ed il SISTEMA IMPRESA ARGOMENTI Il Sistema Impresa La logica Competitiva L Impresa L imprenditore e le sue caratteristiche Il Sistema Impresa L impresa è un sistema cioè un insieme
Dettagliprovincia di mantova
provincia di mantova Fare clic Ruolo per modificare dei Distretti gli Agricoli stili del testo dello nell ambito schema dei prossimi P.S.R. Terzo livello Daniele Lanfredini Responsabile Servizio Competitività
DettagliPROGETTO SIRI. Servizi Integrati per le Reti di Impresa. il FUTURO nella continuità. Condivisione Autonomia Flessibilità Competitività
PROGETTO SIRI Servizi Integrati per le Reti di Impresa Condivisione Autonomia Flessibilità Competitività Lo sviluppo è in RETE il FUTURO nella continuità 1 Accordo di Programma 2011 Ministero dello Sviluppo
Dettagli2 CRITERI DI VALUTAZIONE E PREMIALITA E PUNTEGGI ASSEGNABILI ALLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE PRESENTATE DA IMPRESE DELL INDUSTRIA CULTURALE, TURISTICA
Allegato 2 CRITERI DI VALUTAZIONE E PREMIALITA E PUNTEGGI ASSEGNABILI ALLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE PRESENTATE DA IMPRESE DELL INDUSTRIA CULTURALE, TURISTICA L accesso alle agevolazioni previste dal Titolo
DettagliIL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016
slide 1 Angelo Lino Del Favero IL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016 riforme «regionali» e caratteristiche slide 2 negli ultimi 3 anni diverse Regioni hanno avviato un percorso
DettagliLe strategie economico-finanziarie: le opzioni possibili. Cattedra AIdAF Alberto Falck di Strategia delle Aziende Familiari
Le strategie economico-finanziarie: le opzioni possibili TEMI TRATTATI 1. Alcuni dati dall Osservatorio AUB 2. I fabbisogni delle imprese familiari in tema di finanza 3. L apertura del capitale 4. Cosa
DettagliIl contenuto della strategia aziendale
Il contenuto della strategia aziendale 1. Modello generale di gestione per interazione con ambiente esterno (Chandler, Andrews, Ansoff); 2. Per le aziende/imprese la relazione con l ambiente esterno è
DettagliGli effetti della crisi nelle filiere meccaniche dell Emilia Romagna
Università di Modena R&I srl e Reggio Emilia Ricerche e Interventi Dipartimento di Economia Politica di politica industriale e del lavoro Gli effetti della crisi nelle filiere meccaniche dell Emilia Romagna
DettagliLa trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità.
: Tecniche e modelli per affrontare la Trasformazione Digitale workshop La trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità. Pavia, 10 marzo 2016 - Fondazione Comunitaria Della Provincia Di Pavia
DettagliCI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto
CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto 29 GENNAIO 2013 CIRCOLO DELLA STAMPA Corso Venezia, 48 MILANO STOPVIEW UN PERCORSO
DettagliFOCUS GROUP: Come diventare imprenditori di se stessi. Lunedì 16 gennaio e 6 febbraio 2017 via Monte Rosa 91 Milano, Il Sole 24 ORE FOCUS
FOCUS GROUP: Come diventare imprenditori di se stessi Lunedì 16 gennaio e 6 febbraio 2017 via Monte Rosa 91 Milano, Il Sole 24 ORE FOCUS STRATEGIE, STRUMENTI E ABILITÀ DI SELF DEVELOPMENT E NETWORKING
DettagliPer essere sempre più vicino al cliente: il Customer Interaction Center Canon. Ernesto Bonfanti, Giorgio Di Giovanni, Elena Tosca
Per essere sempre più vicino al cliente: il Customer Interaction Center Canon Ernesto Bonfanti, Giorgio Di Giovanni, Elena Tosca 1 Uno degli obiettivi che Canon Italia si è posta per affrontare la sfida
DettagliI P.I.F. in Piemonte
I P.I.F. in Piemonte Aspetti organizzativi e metodologici Moreno SOSTER Responsabile Programmazione e valorizzazione del sistema agro-alimentare 1 Contesto Fabbisogno 7 Sviluppare forme di integrazione
DettagliConvegno CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA COLLEGATO AL LAVORO. ENRICA PEJROLO Dirigente Servizio Formazione Professionale Provincia di Torino
Convegno CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA COLLEGATO AL LAVORO ENRICA PEJROLO Dirigente Servizio Formazione Professionale Provincia di Torino 25 febbraio 2011 PROGRAMA ANTICRISI Nell anno 2010 in Provincia
DettagliBanca Sara. Dall Analisi del Consuntivo alla Pianificazione Strategica: il caso Banca Sara. Chi è Banca Sara. Milano, 8 novembre 2007
Banca Sara Dall Analisi del Consuntivo alla Pianificazione Strategica: il caso Banca Sara Milano, 8 novembre 2007 Chi è Banca Sara Dal 2004 fa parte del Gruppo Sara Assicurazioni Rete di circa 500 Promotori
DettagliGriglia del Questionario di Valutazione Idee di business - DINTEC -
PUNTEGGIO TOTALE CALCOLATO IN MODO AUTOMATICO SULLA BASE DELLE VALUTAZIONI E PESI (MAX) =, Cap.1 - Analisi tecnica del Prodotto/Servizio e Identificazione della domanda di mercato (Qual è l oggetto della
DettagliFormazione avanzata per il manager sanitario
Formazione avanzata per il manager sanitario A cura di: Costantina Regazzo Presidente di Antiforma s.r.l. Milano Docente di Organizzazione Aziendale presso l Università Statale di Milano ANTIFORMA S.r.l.
DettagliI fattori di qualità della progettazione
I fattori di qualità della progettazione Udine Italia 17/09/2015 Marcello D Amico, Archidata This programme is co-financed by the European Regional Development Fund. Gli strumenti di lavoro Le linee guida
DettagliHigh tech in Liguria. Moving to next level
High tech in Liguria. Moving to next level Il futuro della Liguria è adesso. La Digital Transformation è già in atto. Struttura dell high tech in Liguria tra le più qualificate in Italia: 450 aziende high
DettagliCaratteristiche e prospettive del Mercato del Facility Management in Italia
Caratteristiche e prospettive del Mercato del Facility Management in Italia Mariantonietta Lisena Direttore Generale IFMA Italia Bologna 23 maggio 2012 AGENDA Il Mercato del Facility Management in Italia
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento
DettagliXI Introduzione XIX Curatori e autori
Indice XI Introduzione XIX Curatori e autori 1 Capitolo primo Capacità, Processi e Competitività di Rosario Faraci, Daniela Baglieri e Giovanni Battista Dagnino 2 1.1 Il management in tempo di crisi 4
DettagliPROMUOVERE L INNOVAZIONE A LIVELLO LOCALE: ESPERIENZE CULTURE APPROCCI PROBLEMI
PROMUOVERE L INNOVAZIONE A LIVELLO LOCALE: ESPERIENZE CULTURE APPROCCI PROBLEMI Stefano Ciccone Ufficio Parco Scientifico - Università di Roma Tor Vergata Parco Scientifico Romano 1 PERCHE ORGANISMI CHE
DettagliCapitolo 8. Strategie di collaborazione. Schilling, Izzo, Gestione dell innovazione 3e. Copyright 2013 The McGraw-Hill Education s.r.l.
Capitolo 8 Strategie di collaborazione Il caso XenoMouse di Abgenix Abgenix aveva speso sette anni e investito 40 milioni di dollari per realizzare un topo transgenico in grado di produrre anticorpi per
DettagliGiovanni Floridi Lamberti S.p.A. Federchimica, 10 workshop di R&S Milano, 23/9/2015. Il brevetto: strumento di business o di ricerca?
Giovanni Floridi Lamberti S.p.A. Federchimica, 10 workshop di R&S Milano, 23/9/2015 Il brevetto: strumento di business o di ricerca? Argomenti L azienda e i brevetti: teoria, pratica e luoghi comuni I
DettagliLa Supply Chain del terzo Millennio tra e-commerce ed omnichannel
La Supply Chain del terzo Millennio tra e-commerce ed omnichannel Piergiorgio Licciardello Pescara, 19 maggio 2017 SCENARIO "Complessità" è la parola che sintetizza meglio la Logistica del III millennio
DettagliLa Gestione della Prestazione
La Gestione della Prestazione 1 La gestione della prestazione 3 1.1 Come è possibile individuare correttamente gli obiettivi per i singoli ruoli? 3 1.2 Come si possono valutare le capacità in modo oggettivo?
DettagliINDICE GENERALE. Prefazione... Pag. VII Indice generale...» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII
INDICE GENERALE Prefazione.... Pag. VII Indice generale....» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII PARTE PRIMA ELEMENTI DI ECONOMIA DELL IMPRESA Capitolo Primo L IMPRESA E IL
DettagliBANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO
BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO MODELLO DI BUSINESS PLAN 1 Analisi tecnica del Prodotto/Servizio e Identificazione
DettagliL INTELLIGENZA DEL CAMBIAMENTO
L INTELLIGENZA DEL CAMBIAMENTO LA FABBRICA DIGITALE DIREZIONE COMMERCIALE MANTOVA ALESSANDRO GATTINI Dipendenti n.37 Fatturato 6.500.000 Sedi Bolzano e Mantova Clienti oltre 3.000 Operiamo sul territorio
Dettagli26. Le aree funzionali
26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali
Dettagli1- L impresa Alfa produce sedie per ufficio egi2013az
Esercizi EGI 2013 1- L impresa Alfa produce sedie per ufficio egi2013az. Il lead time per realizzare le sedie è di 2 settimane. Ciascuna sedia si compone di 2 braccioli (l.t. 1 settimana), 1 pianale (l.t.
DettagliLe strategie competitive nelle aziende familiari: la crescita nel settore. Cattedra AIdAF Alberto Falck di Strategia delle Aziende Familiari
Le strategie competitive nelle aziende familiari: la crescita nel settore TEMI TRATTATI 1. Gli ostacoli alla crescita e il ruolo della proprietà familiare 2. I vantaggi della crescita e il ruolo della
DettagliTECNICHE di GESTIONE AZIENDALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale e Logistica Integrata Insegnamento TECNICHE di GESTIONE AZIENDALE Docente dott.ing. GIAMPAOLO
DettagliPROGETTIAMO IL FUTURO
Gruppo di Azione Locale VALLI DEL CANAVESE PROGETTIAMO IL FUTURO verso il nuovo Piano di Sviluppo Locale LEADER PSR 2014-2020 DAL PSR REGIONALE AL PSL LOCALE RISORSE il volume d investimento assegnato
DettagliDR&P - Segmento Business giugno Accordo Commerciale BNL - FIF
DR&P - Segmento Business giugno 2008 Accordo Commerciale BNL - FIF Premessa L accordo siglato con FIF (Federazione Italiana Franchising), permette di offrire agli imprenditori che operano nel mondo del
DettagliIl progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016
Il progetto Scuola Digitale Liguria Luglio 2016 Il progetto Scuola Digitale Liguria Un azione per realizzare in Liguria una scuola di qualità che formi cittadini con le nuove competenze richieste dal mondo
DettagliProgettare nel sociale senso, vincoli e possibilità
Progettare nel sociale senso, vincoli e possibilità laboratorio centri antiviolenza rete D.i.Re Grazia Gacci Venezia 27 maggio 2016 1 Lavoro di rete non tanto come processo di costruzione quanto di riconoscimento
DettagliIdee 4.0: gli scenari futuri. Paolo Stern Partner, Stern Zanin STP
Idee 4.0: gli scenari futuri Paolo Stern Partner, Stern Zanin STP Il problema 2 3 Cosa è Industria 4.0? L espressione Industria 4.0 è collegata alla cosiddetta quarta rivoluzione industriale. Resa possibile
DettagliE-COMMERCE: STRUMENTI OPERATIVI PER LA CRESCITA
Lewitt Insight Case Study n 44 E-COMMERCE: STRUMENTI OPERATIVI PER LA CRESCITA www.lewitt.it info@lewitt.it Contesto e Problema Il canale e-commerce registra da diversi anni tassi di crescita a doppia
DettagliCorrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl
Capitolo 3 I confini dell impresa 3.1 Introduzione 3.2 Il confine dell impresa 3.3 Alcune prospettive teoriche nella scelta dei confini dell impresa 3.4 L estensione verticale 3.5 L estensione orizzontale
DettagliStrumenti innovativi per la creazione d impresa
I Seminario: competitività Modulo n. 2: Strumenti innovativi per la creazione d impresa Fondo Perequativo Accordo di Programma MISE Unioncamere 2010 Progetto n. 89 } } La valutazione della redditività
DettagliI PIL - Progetti Integrati Locali del PSR
I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR 2014-2020 Seminario/giornata di studi Sviluppo territoriale a driver culturale: un percorso in divenire Metodi, strumenti, strategie della sperimentazione in corso
DettagliQuando l imprenditore non si diverte più... SaraBaroniPMIXpmiBrescia23aprile2010
Quando l imprenditore non si diverte più... SaraBaroniPMIXpmiBrescia23aprile2010 Il mercato si aspetta che la PMI sia flessibile, affidabile, innovatrice il successo? dipende dalle prestazioni di un sistema
Dettaglipresentazione corporate ottobre 2016
presentazione corporate ottobre 2016 1 E-commerce partner Strumenti e consulenza per pianificare la tua presenza commerciale online 2 Trend del settore Un canale commerciale da sfruttare L e-commerce cresce!
DettagliPA Open Community 2020 La cooperazione per l ammodernamento della Pubblica Amministrazione e del mercato
PA Open Community 2020 La cooperazione per l ammodernamento della Pubblica Amministrazione e del mercato Comitato di Sorveglianza, Roma, 20 Maggio 2016 Lo sviluppo dell egovernment: lo stato dell arte
DettagliL esperienza dei PIF nel POR Calabria Risultati conseguiti e criticità irrisolte di uno strumento innovativo
L esperienza dei PIF nel POR Calabria 2000-2006. Risultati conseguiti e criticità irrisolte di uno strumento innovativo Franco Gaudio INEA - Sede regionale per la Calabria I PIF sono uno strumento operativo
DettagliPsicologia della comunicazione organizzativa
Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)
DettagliLa valutazione di un business plan
La valutazione di un business plan Valutazione qualitativa dell idea imprenditoriale Valutazione economica del progetto imprenditoriale Valutazione economica del progetto imprenditoriale attraverso gli
DettagliFATTORE PRODUTTIVO. Esaurisce la sua utilità economica in un unico ciclo produttivo.
FATTORE PRODUTTIVO A FECONDITÀ SEMPLICE Esaurisce la sua utilità economica in un unico ciclo produttivo. Il recupero della ricchezza investita in esso avviene attraverso i ricavi della vendita del/i prodotto/i
DettagliConosci davvero la situazione finanziaria della Tua Impresa?
Check Up Conosci davvero la situazione finanziaria della Tua Impresa? Il Check-Up Finanziario è uno strumento indispensabile per conoscere il punto di partenza, cioè la situazione che si è creata per effetto
DettagliImprese in rete per competere all estero CCIAA 16 Dicembre 2013
Imprese in rete per competere all estero CCIAA 16 Dicembre 2013 I servizi di assistenza alle imprese Laura Marengo Ufficio Legale Unione Industriale Torino 1 Rete Nuova forma di aggregazione tra imprese
DettagliGruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese
Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese per le misure di investimento previste nei Piani di sviluppo rurale 2007-20132013 Gruppo di esperti
DettagliBusiness Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE
Introduzione al Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Argomenti del giorno 2 1. Finalità e obiettivi; 2. Struttura; 3. Idea imprenditoriale; 4. Team 0. Cosa
DettagliRazionale e Finalità delle Reti Oncologiche
Periplo L importanza delle reti oncologiche nei percorsi di diagnosi e cura Razionale e Finalità delle Reti Oncologiche Prof Gianni Amunni Dir. Istituto Toscano Tumori 23 giugno 2017, Palazzo Montecitorio.
DettagliLA COLLABORAZIONE CHE
ASL MANTOVA LA COLLABORAZIONE CHE PROMUOVE SALUTE Metodi di lavoro di rete negli interventi di promozione di stili di vita sani e ambienti favorevoli alla salute Ennio Ripamonti Ottobre-Dicembre 2011 Perché
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliL analisi strategica per le decisioni aziendali
L analisi strategica per le decisioni aziendali Guida alla lettura del Grant (le prime quattro sezioni) 22 aprile 2009 EGI Prof. R. Faraci 1 Temi e articolazione Introduzione alla strategia Il concetto
Dettagli