VADEMECUM PER I GENITORI E GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO L attività di sostegno all I.C. Volta Lazzate
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1 MIIC86400A - ISTITUTO COMPRENSIVO A.VOLTA LAZZATE Via F. Laratta, Lazzate - tel. 02/ Fax 02/ Sedi associate - MIMM86401B - Scuola Media Statale M.Ricci Lazzate Misinto MIEE86402D - Scuola Elementare Statale A.Volta Lazzate MIEE864001C - Scuola Elementare Statale G. Marconi Misinto Codice fiscale MIIC86400A@istruzione.it Posta Elettronica Certificata miic86400a@pec.istruzione.it VADEMECUM PER I GENITORI E GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO L attività di sostegno all I.C. Volta Lazzate Abbreviazioni utilizzate: DVA: Diversamente abile DSA: Disturbi Specifici di Apprendimento GLHO: Gruppo di Lavoro Operativo per l Handicap GLI: Gruppo di Lavoro per l Inclusione PDF: Profilo Dinamico Funzionale PDP: Piano Didattico Personalizzato PEI: Piano Educativo Individualizzato BES: Bisogni Educativi Speciali La didattica con alunni DVA risulta fortemente personalizzata; ciò nonostante, è possibile individuare all interno dell attività di sostegno alcuni aspetti generali, di tipo organizzativo, non puramente didattici, ma dai quali la stessa didattica non può prescindere. L organizzazione dell attività di sostegno può e deve essere in linea con l identità della scuola, per questo motivo essa è da considerarsi a pieno titolo tra gli indicatori della qualità della scuola stessa. Da qui la necessità di creare un vademecum, destinato in primis agli insegnanti di sostegno della scuola, e in secondo luogo a tutti coloro che fossero interessati a conoscere alcune delle numerose variabili che definiscono e caratterizzano l attività di sostegno all interno del nostro istituto.
2 Questo lavoro presenta le seguenti sezioni: Sezione I Organizzazione della didattica 1.1 Attività di accoglienza per gli alunni neo- iscritti 1.2 Conoscenz a della documentazione degli alunni DVA da parte degli insegnanti di nuova nomina 1.3 Esame di Stato 1.4 Assegnazi one degli allievi agli insegnanti di sostegno 1.5 Orario dei docenti di sostegno 1.6 Document azione e modelli 1.7 Registro personale 1.8 Libri di testo 1.9 Riunioni di materia 1.10 Rapporti con gli educatori 1.11 Acquisto materiali Sezione II Informazioni di carattere generale 2.1 Aula di sostegno 2.2 Docenti referenti 2.3 Biblioteca di sostegno 2.4 Richiesta materiali di sostegno 2.5 Riunione dei GLI/GLHO 2.6 App artenenza dell istituto al CTI di Monza Brianza 2.7 Are a dei Bisogni Educativi Speciali presente nel POF 2.8 PAI scheda di rilevazione A.S.2014/ Prot ocollo di inclusione
3 Sezione III Legislazione relativa agli alunni DVA 3.1 Diritto allo studio 3.2 Scrutini ed esami di Stato 3.3 Assistenza alla persona 3.4 Diritti e ausili Sezione I Organizzazione della didattica 1.1 ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI NEO- ISCRITTI La scuola, nel periodo compreso tra maggio e giugno, predispone un incontro con la famiglia di ciascun alunno DVA per una conoscenza iniziale e per individuare e condividere le primissime fasi dell'intervento educativo che avrà inizio a settembre. Nel contempo sono previsti contatti telefonici o di persona con gli insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria di secondo grado di provenienza, che, uniti al materiale informativo inviato dalle scuole stesse tramite segreteria, integrano il quadro informativo. A settembre l insegnante di sostegno prende visione del fascicolo personale dell alunno e verifica che la scuola di provenienza abbia inviato tutto il materiale informativo necessario; in caso contrario, sarà sua cura sollecitarne l invio tramite segreteria. L insegnante di sostegno è tenuto a collaborare con gli eventuali specialisti (neuropsichiatri, psicopedagogisti, logopedisti, ecc ) che seguono l alunno nell extra-scuola; questa collaborazione non riguarda solo la fase iniziale di conoscenza dell alunno, ma prosegue per il suo intero percorso scolastico e gioca un ruolo attivo nella progettazione didattica annuale. 1.2 CONOSCENZA DELLA DOCUMENTAZIONE DEGLI ALUNNI DVA DA PARTE DEGLI INSEGNANTI DI NUOVA NOMINA Gli insegnanti di nuova nomina nell'istituto hanno la possibilità di accedere al fascicolo personale degli alunni DVA che seguiranno nel corso dell'anno. All'interno di tale fascicolo, di natura riservata, reperibile in segreteria
4 didattica, sono contenute tutte le informazioni relative all'alunno (Diagnosi Funzionale, PDF, PEI, Relazione finale annuale, ecc...). Prendere visione di tale materiale è senza dubbio un primo e fondamentale passo verso la conoscenza dell'alunno e verso la creazione delle basi dell'intervento didattico che si svolgerà nell'arco dell'anno. 1.3 DEBITI FORMATIVI ED ESAME DI STATO Per quanto riguarda gli alunni impegnati nell esame di Stato, si rammenta il loro diritto ad essere assistiti dall insegnante di sostegno. Pertanto, salvo diversa indicazione da parte della commissione esaminatrice, è buona prassi che l insegnante o gli insegnanti di sostegno che hanno seguito l alunno durante l anno lo affianchino anche durante l esame di Stato e che prepararino verifiche differenziate e/o semplificate come previsto nel PEI 1.4 ASSEGNAZIONE DEGLI ALLIEVI AGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO E DISTRIBUZIONE DEL MONTE ORE L assegnazione degli allievi agli insegnanti di sostegno avviene secondo le seguenti fasi: - proposta da parte del coordinatore di sostegno sulla base di criteri nel seguito specificati; - discussione in sede di GLI e approvazione da parte del coordinatore di plesso per la scuola primaria,del Dirigente Scolastico per la scuola secondaria. I criteri per l assegnazione degli allievi sono: 1) continuità didattica per gli insegnanti la cui nomina è riconfermata nell'istituto; 2) necessità didattiche dell allievo sulla base delle 4 aree disciplinari. I criteri per la distribuzione delle ore sono: 1) necessità evidenziate nella Diagnosi Funzionale; 2) esigenze particolari rilevate dal GLI. 1.5 ORARIO DEI DOCENTI DI SOSTEGNO Orario provvisorio (solo scuola secondaria)
5 Durante la fase in cui vige l'orario provvisorio ciascun docente di sostegno è tenuto a distribuire le ore di servizio in maniera tale da avere una prima conoscenza dei nuovi alunni, considerando nel contempo la necessità di copertura degli allievi con maggiori bisogni. Questo periodo iniziale consente, attraverso l osservazione diretta, di individuare le esigenze didattiche degli alunni, discuterne con i colleghi curriculari e scambiare informazioni con loro così da fissare alcuni elementi che caratterizzeranno l orario definitivo. Stesura dell orario personale Ciascun insegnante di sostegno costruisce il proprio orario sulla base di criteri di seguito specificati, con la supervisione del coordinatore di materia e con successiva approvazione del DS. I criteri da seguire sono i seguenti: 1) necessità didattiche degli alunni emerse dalla conoscenza nuova o pregressa di questi e dalle indicazioni del Consiglio di Classe; 2) accordo con i colleghi di materia; 3) accordo col collega di sostegno qualora un caso fosse condiviso; 4) accordo con l eventuale educatore. 1.6 DOCUMENTAZIONE E MODELLI Il percorso scolastico di ogni allievo DVA è corredato da una documentazione che contribuisce alla creazione e alla successiva realizzazione del suo progetto di vita. Tale documentazione consiste in: 1) DF (Diagnosi Funzionale): è la descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell alunno. Viene redatta dall unità multidisciplinare composta dal medico specialista nella patologia segnalata, dallo specialista in neuropsichiatria infantile, dal terapista della riabilitazione e dagli operatori sociali. È integrata dal Verbale di Accertamento dell alunno in situazione di disabilità, redatto dal collegio istituito presso le Aziende Sanitarie Locali. 2) PDF (Profilo Dinamico Funzionale): indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello di sviluppo che l alunno DVA dimostra di possedere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni). Viene redatto dall unità multidisciplinare, dai docenti curriculari e dagli insegnanti specializzati della scuola, con la collaborazione dei familiari dell alunno. Descrive in modo analitico i possibili livelli di risposta dell alunno riferiti alle relazioni in atto e a
6 quelle programmabili. In via orientativa, va compilato alla fine della seconda primaria, della scuola secondaria di primo grado. 3) PEI (Piano Educativo Individualizzato): è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l alunno DVA, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all educazione e all istruzione. Il PEI è redatto dagli insegnanti curriculari e di sostegno, in collaborazione con la famiglia e gli specialisti che seguono l alunno, sulla base dei dati derivanti dalla Diagnosi Funzionale e dal Profilo Dinamico Funzionale. Per quanto concerne l elaborazione del PEI, si possono definire due programmazioni: equipollente, sostanzialmente conforme a quella curricolare definita dai programmi ministeriali. Gli obiettivi e i contenuti corrispondono per tutte le discipline o solo per alcune a quelli minimi previsti per la classe, indicati dai singoli docenti nei rispettivi piani di lavoro. L insegnante di sostegno verificherà che siano presenti i requisiti essenziali di tutte le discipline. La programmazione equipollente porterà, in tutti gli ambiti disciplinari, ad una valutazione numerica rapportata ai programmi ministeriali e permetterà il conseguimento del diploma (art. 15 dell O.M. n 90 del 21 maggio 2001); differenziata, elaborata su misura per l allievo. Opera riduzioni quantitative e/o sostituzioni di parti del curricolo, integrato da progetti specifici. Gli obiettivi e i contenuti sono quelli indicati dai docenti curricolari nelle rispettive programmazioni differenziate. L adozione della programmazione differenziata porterà, in tutti gli ambiti disciplinari, ad una valutazione numerica rapportata al programma individualizzato e non ai programmi ministeriali (art. 15 dell O.M. n 90 del 21 maggio 2001). Conseguentemente l allievo non conseguirà la qualifica o il diploma, ma un certificato di crediti formativi attestante le competenze e le abilità raggiunte. Qualora un Consiglio di Classe intenda adottare la valutazione differenziata deve darne immediata notizia alla famiglia fissandone un termine per manifestare un formale assenso, in mancanza del quale la modalità valutativa proposta si intende accettata. In caso di diniego espresso, l alunno non può essere considerato in situazione di handicap ai soli fini della valutazione (art. 15 dell O.M. n 90 del 21 maggio 2001).
7 Il PEI va redatto e consegnato all ufficio protocollo entro la fine del mese di novembre, in concomitanza con i Consigli di Classe previsti nel calendario della scuola all incirca in tale periodo. Il gruppo di sostegno utilizza ulteriori modelli, di seguito descritti: 1) Relazione finale annuale: è un documento redatto dal docente di sostegno a conclusione di ciascun anno scolastico. Essa rappresenta un resoconto dell anno appena concluso rispetto a tutti gli obiettivi educativo-didattici prefissati nel PEI. La relazione finale annuale riveste particolare importanza in quanto, nel riassumere il lavoro e le modalità con cui si è sviluppato il progetto educativo ed i risultati ottenuti, consente di individuare eventuali necessità e bisogni dell alunno. Da essa è quindi possibile estrapolare indicazioni essenziali per la programmazione del lavoro a inizio di un nuovo anno scolastico. La relazione finale va redatta e consegnata all ufficio protocollo dopo lo scrutinio. 2) Griglie di valutazione: sono uno strumento talvolta utilizzato nelle prime fasi dell anno scolastico dagli insegnanti di sostegno per la valutazione di alcune abilità di base dei nuovi alunni. 3) Griglia di valutazione sostegno/ DSA/ ADHD Proposta dal GLH d istituto il 10/03/2011 e approvata dal collegio docenti Valutazione materie con obiettivi minimi e/o differenziati Rilievo Obiettivo non raggiunto e problematiche Vot o Obiettivo non raggiunto 6 Guidato Obiettivo sostanzialmente raggiunto Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente Modalità di raggiungimento dell obiettivo Mancata consegna, comportamento oppositivo Totalmente guidato e non collaborativo Parzialmente guidato In autonomia
8 Obiettivo pienamente raggiunto In autonomia e con sicurezza con 9 ruolo attivo Obiettivo pienamente raggiunto In autonomia, con sicurezza e 10 con ruolo propositivo (tale griglia è da ritenere adattabile ad ogni singolo alunno) 4) Accettazione PEI differenziato, da far sottoscrivere alle famiglie degli alunni interessati, contestualmente alla sottoscrizione del PEI. 5) Dichiarazione di orario ridotto, da far sottoscrivere alle famiglie degli alunni interessati in concomitanza con l entrata in vigore dell orario definitivo. 6) Relazione finale per la Commissione degli esami di Stato: è un documento destinato alla Commissione degli esami di Stato con l obiettivo di fornire informazioni utili affinché essa possa mettere il candidato a proprio agio, valutandone, in modo appropriato, conoscenze, competenze e capacità. Essa va strutturata sulla base delle indicazioni contenute nella Scheda n. 11 I candidati in situazione di handicap, diffusa a novembre del 2000 dal Ministero della Pubblica Istruzione. La relazione finale, redatta dal Consiglio di classe, fa parte del Documento del 15 maggio, ma è una sezione riservata esclusivamente alla Commissione d esame. 1.7 REGISTRO PERSONALE Per ogni alunno DVA è redatto un unico registro compilato (giornalmente alla secondaria, settimanalmente o mensilmente alla primaria) con le attività svolte e condiviso dai docenti di sostegno che seguono lo stesso allievo. Il registro personale va consegnato a fine anno in segreteria didattica per essere inserito nel fascicolo personale. 1.8 LIBRI DI TESTO L insegnante di sostegno può, in alcuni casi, aver bisogno dei testi scolastici in adozione alla classe. Tali testi possono essere presi in prestito dai colleghi qualora questi siano in possesso di un ulteriore copia, oppure richiesti alle case editrici allo stesso titolo degli insegnanti curriculari.
9 Possono essere utilizzati testi semplificati in sostituzione o integrazione dei testi adottati dalla classe, previo accordo con docenti e famiglie interessate. 1.9 RIUNIONI DI MATERIA Il gruppo di sostegno si riunisce periodicamente così come gli altri gruppi di materia, secondo il calendario previsto dalla scuola, ma anche in sedute aggiuntive qualora fosse necessario. L ordine del giorno delle riunioni non sempre corrisponde a quello degli altri gruppi di materia RAPPORTI CON GLI EDUCATORI La normativa prevede che gli alunni con handicap grave siano affiancati nel tempo scuola, oltre che dall insegnante di sostegno, anche da un educatore. L educatore si occupa della cura e dell assistenza dell alunno DVA, dei processi di socializzazione all interno della classe, del supporto all attività didattica e del raccordo con gli insegnanti di classe e l insegnante di sostegno. Inoltre, deve essere in grado di interpretare i bisogni e i problemi dell allievo, porsi come mediatore tra le esigenze dell ambiente e i suoi bisogni, fornire stimoli educativi per contribuire alla formazione della sua personalità e favorire il raggiungimento dell autonomia individuale. Ogni Comune ha un suo capitolato contenente specifiche indicazioni relative al servizio di sostegno per l handicap. Per quanto concerne le attività didattiche, spetta al Consiglio di classe e all insegnante di sostegno fornire il materiale didattico all educatore e supervisionare poi il suo intervento.
10 Sezione II Informazioni di carattere generale 2.1 AULA DI SOSTEGNO All interno di ogni struttura scolastica vi è un'aula destinata alle attività di sostegno svolte al di fuori delle classi, attrezzate con postazioni informatizzate, una sezione della biblioteca della scuola e bacheche per le comunicazioni tra gli insegnanti del gruppo di sostegno. 2.2 DOCENTI REFERENTI Ogni plesso del nostro istituto ha una docente referente : Primaria di Misinto -Pini Manuela, Primaria di Lazzate- Scudeletti Sara; Secondaria di Lazzate- Panu Laura. Le docenti referenti si occupano dell'area dell'inclusione(bes, DSA, ADHD, Sostegno) per qualsiasi necessità in tale ambito da parte di docenti o genitori possono essere contattate attraverso la segreteria. 2.2 BIBLIOTECA DI SOSTEGNO All interno dell aula sostegno vi è una sezione della biblioteca della scuola contenente testi specifici per alunni DVA. Tali testi presentano la classificazione generale della biblioteca della scuola più una sotto classificazione che ne semplifica la ricerca nell ambito dell attività didattica di sostegno. La consultazione o la presa in prestito di questi testi si fa riferimento alle docenti di sostegno. È presente, inoltre, una nutrita
11 raccolta di testi scolastici donati dai colleghi. Ogni insegnante di sostegno, compatibilmente con la disponibilità di fondi da parte della scuola, può richiedere l acquisto di testi o CD necessari alla didattica. 2.3 RICHIESTA MATERIALI SOSTEGNO Ogni anno dalle amministrazioni comunali vengono messi a disposizione dei fondi dedicati al sostegno con i quali vengono acquistati materiali per laboratori o supporti didattici. Nell'anno scolastico 2014/2015 sono stati effettuati/ preventivati i seguenti acquisti: Scuola Soldi ancora disponibili Soldi spesi Materiali acquistati Acquisti in preventivo Lazzate : secondaria e primaria Misinto primaria Euro 900'00 741,76 2 PC portatili 3 CD Erikson 2 libri Erikson Euro 1100, PC 1tastiera testi didattici 1 PC 1 tastiera 2.4 RIUNIONI DEI GLI/GLHO Nella nostra scuola è attivo il GLI (Gruppo di Lavoro per l Inclusione). Esso è composto dalle seguenti figure: il Dirigente Scolastico o un suo referente, gli insegnanti di sostegno, un insegnante curricolare e un genitore. Si riunisce almeno due volte all anno ed è aperto a tutte le componenti della scuola interessate. Persegue la finalità di promuovere e coordinare i progetti e le azioni positive messe in atto da ogni unità scolastica per favorire l integrazione degli alunni DVA. Svolge le seguenti funzioni: gestire le risorse personali e materiali, definire le modalità di passaggio e di accoglienza degli alunni DVA, formulare progetti specifici per gli allievi e per la formazione e l aggiornamento del personale, collaborare alle iniziative educative predisposte dal PEI, supervisionare la programmazione, la verifica dei PEI e le attività programmate all esterno dell istituto. Le riunioni del GLHO (Gruppo di Lavoro Operativo per l Handicap) si svolgono in situazioni di particolari necessità.
12 2.5 APPARTENENZA DELL ISTITUTO AL CTI DI MONZA BRIANZA egory&layout=blog&id=95&itemid=97 In seguito alla costituzione dei CTI (Centri Territoriali per l Inclusione) da parte dell U.S.P. Di Monza, il nostro istituto rientra nella rete territoriale di Monza Ovest. Tale rete, attraverso lo stanziamento di fondi, attua interventi a favore dell integrazione scolastica degli alunni DVA, organizza corsi di formazione e consente agli istituti di collaborare fra loro ed elaborare progetti individuali e personalizzati. 2.6 AREA DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PRESENTE NEL POF Nel POF di istituto, nella sezione dedicata ai Bisogni Educativi Speciali, sono contenute varie informazioni relative all area della disabilità. 2.8 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA SCHEDA TECNICA A.S. 2014/2015 PARTE 1 Analisi del contesto scolastico A- Rilevazione dei BES presenti Prim. Misinto Lazzat e 1. Disabilità certificate ( Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3) Sec. Lazza te Tot Minorati della vista 1 / 1 -Minorati dell udito / / / -Psicofisici Disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo 3 3 -Altro / Svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio -economico Linguistico - culturale Disagio comportamentale /relazionale Altro
13 Totali % su popolazione scolastica N PEI redatti dal GLHO N PDP redatti dai consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N PDP redatti dai consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 2.9 PROTOCOLLO INCLUSIONE FASI ATTIVITA TEMPI SOGGETTI MATERIALI DOCUMENT I Raccordo con la scuola di grado precedente Rapporti con famiglie Rapporti con Servizi Sanitari e Assistenziali Rapporti con l Amministrazio ne Scolastica Raccolta nominativi Appuntamenti per colloqui Raccolta documenti trasmessi Colloqui iniziali Raccolta certificazione Colloqui in itinere Acquisizione informazioni e documentazioni iniziali e in itinere: ASL, UONPIA, Neuropsichiatri, Psicologi, Ist. Ciechi, Servizio sordi, ANFFAS, Don Gnocchi Segnalazione degli alunni DVA e trasmissioni delle documentazioni relative ai nuovi iscritti per la Da Dicembre Marzo Marzo a Giugno verifica delle scadenze del Verbale e DF Durante tutto l anno Dicembre - Giugno Da contattare: Dirigenti Scolastici, Coordinatori di Sostegno, Docenti, Operatori socio sanitari Dirigenti Scolastici, Coordinatori di Sostegno, Coordinatori di classe, Docenti, Operatori socio sanitari Dirigenti Scolastici, Coordinatori di Sostegno, Coordinatori di classe, Docenti, Operatori socio sanitari Marzo - Giugno Dirigenti Scolastici, DSGA, Coordinatori di Sostegno Elenco nominativi Scheda del colloquio Scheda del colloquio Verbale di accertament o e DF Relazioni mediche e certificati Mod Ah (USP) Ecc
14 richiesta del monte ore di sostegno Progettazione PEI Analisi bisogni Analisi delle risorse Programmazione delle attività Tutto l anno Alunni, Famiglie, Dirigenti Scolastici, Coordinatori di Sostegno, Coordinatori di classe, Docenti curricolari, Operatori socio sanitari, Assistenti Educativi Scolastici, GLI. Verbale di riunione, PEI Individuazione bisogni aggiuntivi Analisi bisogni Analisi delle risorse Assistenza educativa Richiesta materiali e/o contributi per ausilii e assistenza Tutto l anno (a seconda degli Enti interessati) Famiglie, Dirigenti Scolastici, DSGA, Coordinatori di Sostegno Schede di richiesta ordini
15 Sezione III Legislazione relativa agli alunni DVA Questa sezione contiene un elenco di alcune delle più importanti disposizioni legislative in merito all attività di sostegno e al diritto allo studio degli alunni DVA. 3.1 DIRITTO ALLO STUDIO Nota Ministeriale del 22 novembre 2013 (Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti) Nota Ministeriale del 27 giugno 2013 (Piano Annuale per l Inclusività) Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013, n. 8 (Indicazioni operative Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012) Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica) Linee guida per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 4 agosto 2009
16 Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione Sezione I Alunni handicappati) Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) 3.2 SCRUTINI ED ESAMI DI STATO Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001, n. 90 (Norme per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non statali di istruzione primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado Anno scolastico ) Scheda n. 11 I candidati in situazione di handicap, (Da MPI: Esame di Stato, conclusivo dei corsi di studio di istruzione superiore, linee guida per la realizzazione dei corsi di formazione. Terza edizione Anno Scolastico , novembre 2000) Generalmente, nei mesi di aprile o maggio, il Ministero diffonde delle circolari che fanno delle precisazioni in merito allo svolgimento degli esami di Stato. 3.3 ASSISTENZA ALLA PERSONA Nota ministeriale del 30 novembre 2001 (Assistenza agli alunni in situazione di handicap) Nell istituto sono presenti due collaboratrici scolastiche che possono prestare assistenza agli alunni DVA.
17 3.4 DIRITTI E AUSILI NORMATIVA: DIRITTI RICONOSCIUTI A chi richiede l'accertamento dell'invalidità civile, della cecità civile, del sordomutismo o dell'handicap, viene rilasciato, dopo una visita specifica, un verbale che definisce lo status dell'interessato e il grado di invalidità. Le definizioni per le minorazioni civili presenti nei verbali solitamente sono: MINORENNI I minorenni possono essere riconosciuti: Codice 01 non invalido Codice 07 minore con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età o ipoacusico In questo caso si ha diritto all'esenzione pagamento ticket sanitario, protesi, ortesi e/o ausili ed indennità di frequenza (compatibilmente con il reddito annuo individuale e la frequenza di centri di riabilitazione, scuole di ogni ordine e grado, compreso l'asilo nido). I minori che hanno compiuto i quindici anni età e hanno assolto l'obbligo scolastico (8 anni di istruzione) possono iscriversi nelle liste del collocamento speciale del centro per l'impiego. Codice 05 invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore: Codice 06 invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita In questo caso si ha diritto all'esenzione pagamento ticket sanitario, ortesi e/o ausili e indennità di accompagnamento (svincolata dal reddito individuale). E' incompatibile con il diritto a percepire l'indennità di frequenza.
18 Codice 08 cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione In questo caso si ha diritto all'esenzione pagamento ticket sanitario, protesi, ortesi e/o ausili, pensione per ciechi parziali (compatibilmente con il reddito annuo individuale) e indennità speciale per ciechi parziali (svincolata dal reddito individuale). Codice 09 cieco assoluto In questo caso ha diritto all'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, protesi, ortesi e/o ausili e indennità di accompagnamento per ciechi assoluti (svincolata dal reddito individuale. Codice 10 sordomuto In questo caso ha diritto all'esenzione pagamento ticket sanitario, protesi, ortesi e/o ausili ed indennità di comunicazione (indipendentemente dal reddito individuale). ATTENZIONE!!! Al compimento della maggiore età è necessario presentare domanda di rivalutazione dello stato di invalidità civile per ottenere una percentualizzazione della capacità lavorativa residua che permetta di mantenere i diritti acquisiti rispetto alle prestazioni sanitarie e, se la percentuale è pari o superiore al 46%, l'iscrizione alle liste speciali di collocamento ai fini dell'integrazione lavorativa. Tale rivalutazione è indispensabile anche a ottenere i benefici economici previsti quali l'assegno di invalidità e la pensione di inabilità. Anche nel caso di sordomutismo e cecità è necessario presentare nuovamente una domanda di accertamento di invalidità al compimento del diciottesimo anno di vita. B) Verbali di Handicap: (Legge 104/1992). Le definizioni per le minorazioni civili solitamente sono:
19 1. Persona non handicappata Benefici: Tale certificazione non Ti garantisce alcun diritto derivante dallo status di invalido civile. 2. Persona con handicap (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992) Benefici: La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative. 3. Persona con handicap superiore ai 2/3 (articolo 21, Legge 104/1992) Benefici: Esenzione Ticket Le modalità di esenzione dai ticket sono oramai disciplinate dalle singole regioni. Ricordiamo che le esenzioni sono per età, reddito, farmaci correlati a particolari patologie o per invalidità. In quest'ultimo caso, solitamente, le esenzioni si applicano a partire dal 66% di invalidità. Si suggerisce di contattare il proprio Distretto sociosanitario o la propria Azienda Usl, o il proprio medico di famiglia, per le informazioni più aggiornate e valide localmente. Liste speciali di collocamento Le persone con invalidità accertata superiore al 45% possono iscriversi all'ufficio del lavoro nelle liste speciali riservate agli invalidi civili. Per iscriversi a quelle liste è tuttavia necessario sottoporsi ad una visita di accertamento delle capacità lavorative, ulteriore e diversa rispetto all'accertamento dell'invalidità o dell'handicap. È necessario richiedere, presso la Commissione invalidi presente in ogni Azienda Usl l'accertamento ai fini della Legge 68/1999.
20 Una volta in possesso di quel certificato è possibile iscriversi alle liste speciali di collocamento. Prepensionamento I lavoratori con invalidità superiore al 74% o sordomuti hanno diritto a richiedere, per ciascun anno effettivamente lavorato, due mesi di contributi figurativi (fino ad un totale di cinque anni) utili ai fini pensionistici. Il verbale di cui è in possesso non è sufficiente per accedere a questi benefici in quanto non evidenzia la percentuale di invalidità. 4. Persona con handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3, Legge 104/1992) Benefici: Auto Le agevolazioni fiscali sui veicoli destinati alle persone con disabilità consistono nell'applicazione dell'iva agevolata al momento dell'acquisto, nella detraibilità - in sede di denuncia annuale dei redditi - del 19% della spesa sostenuta, nell'esenzione dal pagamento del bollo auto e delle tasse di trascrizione (IPT, APIET). Per quanto riguarda l'iva, chi compra un'autovettura può pagare l'aliquota del 4%, anzichè il normale 21%, a patto che la cilindrata sia entro i c.c. (oppure fino a se l'auto è diesel). Lo sconto si applica senza limiti di valore, una sola volta nell'arco di 4 anni ed è essenziale che l'auto venga intestata al disabile o al familiare di cui è fiscalmente a carico. La spesa sostenuta per acquistare un'auto da diritto anche ad uno sconto sull'irpef del 19%. L'importo su cui calcolare la detrazione del 19% non può superare ,00 euro.- Sono ammesse all'agevolazione le persone con disabilità motoria,
21 disabilità intellettiva (solo se titolari di indennità di accompagnamento e con certificato di handicap grave), o disabilità sensoriale (ciechi e sordomuti). Le relative condizioni devono risultare dai rispettivi certificati di invalidità o di handicap. In taluni casi (disabili motori senza gravi problemi di deambulazione e titolari di patente di guida speciale) è obbligatorio adattare il veicolo. Ausili Gli ausili destinati a persone invalide godono dell'applicazione dell'iva agevolata al momento dell'acquisto e, in taluni casi, la spesa sostenuta può essere detratta, nella misura del 19%, in sede annuale di dichiarazione dei redditi. Sussidi tecnici ed informatici I sussidi tecnici ed informatici sono prodotti di comune reperibilità (es. computer, fax) che possono favorire l'autonomia delle persone con disabilità. La normativa vigente prevede che questi prodotti godano dell'applicazione dell'iva agevolata al momento dell'acquisto e che la spesa sostenuta può essere detratta in sede annuale di dichiarazione dei redditi. È tuttavia necessario disporre di una specifica prescrizione autorizzativa, oltre che del certificato di handicap o invalidità. Spese per l'assistenza specifica La normativa vigente prevede la possibilità di dedurre dal reddito, in sede di dichiarazione annuale, le spese sostenute per l'assistenza specifica resa, da personale medico e sanitario (anche terapisti), a persone con handicap. Possono godere della deduzione i diretti interessati, i familiari che li abbiamo a loro carico fiscale, o i familiari che siano civilmente obbligati verso queste persone. Spese per l'assistenza personale e domestica
22 La normativa vigente prevede forme articolate di agevolazione fiscale per le spese sostenute per le bandanti e le colf. Le modalità di accesso variano a seconda della disabilità di chi beneficia dell'assistenza. Alle agevolazioni fiscali si accede al momento della denuncia annuale dei redditi. Detrazioni per familiari a carico È attualmente prevista una detrazione di 800 euro (a scalare a partire da un reddito di euro). La detrazione è aumentata a 900 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni. Queste detrazioni sono aumentate di un importo pari a 220 euro per ogni figlio portatore di handicap ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n Non sono previste invece detrazioni forfettarie per altri familiari con handicap. Telefonia fissa La normativa vigente prevede che agli anziani, persone disabili e utenti "con esigenze sociali speciali" venga riconosciuta una riduzione del 50% sul canone mensile di abbonamento. Vengono tuttavia previsti dei limiti reddituali per poter accedere a tale beneficio. Inoltre le persone sordomute sono esentate dal pagamento del canone mensile a prescindere da limiti reddituali. Sono infine previste agevolazioni, per i ciechi assoluti, per la nagivazione in internet. Telefonia mobile La normativa vigente prevede che la tassa di concessione governativa non sia dovuta dagli invalidi "in seguito a perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti inferiori nonché a non vedenti e ai sordomuti". Erogazione di ausili Per gli invalidi civili, i ciechi civili e i sordomuti è prevista l'erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale di protesi, ortesi ed ausili correlate al tipo di minorazione accertata. Le protesi, le ortesi e gli ausili ammessi all'erogazione sono quelli
23 elencati in un'apposita norma, e quelle ad essi riconducibili. Vengono erogate solo dietro specifica prescrizione medica. Esenzione Ticket Le modalità di esenzione dai ticket sono oramai disciplinate dalle singole regioni. Ricordiamo che le esenzioni sono per età, reddito, farmaci correlati a particolari patologie o per invalidità. In quest'ultimo caso, solitamente, le esenzioni si applicano a partire dal 66% di invalidità. Si suggerisce di contattare il proprio Distretto sociosanitario o la propria Azienda Usl, o il proprio medico di famiglia, per le informazioni più aggiornate e valide localmente. Prolungamento dell'astensione facoltativa di maternità La normativa vigente prevede l'estensione del congedo di maternità fino ai tre anni di vita del bambino o, in alternativa, la fruizione di due ore di permesso giornaliero. Tuttavia la condizione primaria è che la persona disabile sia in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992). Permessi lavorativi retribuiti Legge 183/2010: congedi e permessi: le modifiche alla legge 104 del 1992 (art. 33), alla legge 53/2000 (art. 20) ed al Dlgs 151/2001 (art. 42): L'articolo 24 della nuova legge interviene sull'articolo 33 della legge 104/92 apportando modifiche ai criteri che regolano la concessione delle agevolazioni lavorative per i lavoratori che assistono familiari con handicap grave.- Il lavoratore ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile, retribuiti e coperti da contribuzione figurativa, per assistere un familiare disabile, a condizione che: Il familiare disabile non sia ricoverato a tempo pieno Si tratti di coniuge, parente o affine entro il 2 grado, cioè figli, genitori, fratelli e sorelle, nonni e nipoti diretti.-
24 Tuttavia, questa limitazione può essere derogata ed è consentito al lavoratore di assistere un familiare o affine entro il 3 grado, nel caso in cui i genitori o il coniuge del disabile: abbiano compiuto i 65 anni siano affetti da patologie invalidanti siano deceduti In forza della modifica apportata all'articolo 20 della legge 53/2000, i lavoratori che assistono un parente o affine entro il 2 grado, non devono essere con lui conviventi ne dimostrare la continuità e l'esclusività dell'assistenza in caso di non convivenza.- Congedi di due anni retribuiti La corte costituzionale, con sentenza del , operativa con l'uscita della circolare INPS n. 41/2009, amplia la platea dei lavoratori dipendenti per il diritto al congedo biennale retribuito per l'assistenza ai disabili riconosciuti in situazione di gravità dalle competenti Commissioni sanitarie presso le ASL, ai sensi della legge n. 104/92.- Il congedo retribuito compete massimo per 2 anni (frazionabile a giorni o a mesi nell'arco della vita lavorativa per i lavoratori dipendenti pubblici e privati che prestano assistenza nelle seguenti condizioni familiari: coniuge convivente con l'altro coniuge disabile grave genitori, naturali, adottivi o affidatari di figli con grave disabilità figlio convivente con il genitore disabile grave in assenza di altri soggetti idonei a prestare assistenza fratelli o sorelle conviventi con il familiare disabile grave in caso di decesso dei genitori o di loro totale inabilità Scelta della sede di lavoro La normativa vigente prevede che il lavoratore che assista un familiare con handicap genitore e il lavoratore disabile hanno
25 diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio. Questa disposizione, a causa di quel "ove possibile", si configura come un interesse legittimo, ma non come un diritto soggettivo insindacabile. Di fatto, quindi, l'azienda può produrre rifiuto motivandolo con ragioni di organizzazione del lavoro. In ogni caso è necessario essere in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992). Si tratta di un verbale diverso da quello di invalidità civile. Il verbale di cui è in possesso è il prerequisito per accedere a questi benefici in quanto è riconosciuta la connotazione di gravità.. Un'altra disposizione prevede che le persone handicappate "con un grado di invalidità superiore ai due terzi", nel caso vengano assunte presso gli enti pubblici come vincitori di concorso o ad altro titolo, hanno diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili. Rifiuto al trasferimento La normativa vigente prevede che il lavoratore che assista un familiare con handicap genitore e il lavoratore disabile non possono essere trasferiti senza il loro consenso ad altra sede. Diversamente da quanto previsto per la scelta della sede, il rifiuto al trasferimento si configura come un vero e proprio diritto soggettivo. Anche in questo caso è necessario essere in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992). Si tratta di un verbale diverso da quello di invalidità civile. Il verbale di cui è in possesso è il prerequisito per accedere a questi benefici in quanto è riconosciuta la connotazione di gravità. Lavoro notturno La normativa vigente prevede che lavoratori che "abbiano a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della Legge 5
26 febbraio 1992, n. 104" non possano essere obbligatoriamente adibiti al lavoro notturno. Liste speciali di collocamento Le persone con invalidità accertata superiore al 45% possono iscriversi all'ufficio del lavoro nelle liste speciali riservate agli invalidi civili. Per iscriversi a quelle liste è tuttavia necessario sottoporsi ad una visita di accertamento delle capacità lavorative, ulteriore e diversa rispetto all'accertamento dell'invalidità o dell'handicap. È necessario richiedere, presso la Commissione invalidi presente in ogni Azienda Usl l'accertamento ai fini della Legge 68/1999. Una volta in possesso di quel certificato è possibile iscriversi alle liste speciali di collocamento. Patente speciale di guida Le persone con invalidità in molti casi possono vedersi riconoscere l'idoneità alla guida, talvolta con l'obbligo di alcuni adattamenti, e condurre un veicolo. L'accertamento dell'idoneità alla guida va richiesto alla Commissione Medica Locale che opera, di norma, presso l'azienda Usl capoluogo di provincia. Contribuiti per l'adattamento ai dispositivi di guida È previsto un contributo pari al 20% della spesa sostenuta per l'adattamento dei dispositivi di guida nei veicoli delle persone titolari di patente speciale. La richiesta di contributo va presentata alla propria Azienda Usl. Il contributo non spetta per gli eventuali adattamenti al veicolo. Contrassegno invalidi per la circolazione e la sosta Le "persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta" e per i non vedenti è possibile ottenere, previa visita medica che attesti questa condizione, il cosiddetto "contrassegno invalidi" o "contrassegno arancione". Per il rilascio l'interessato deve rivolgersi al servizio di medicina
27 legale della propria Azienda Usl e farsi rilasciare dall'ufficio medico legale la certificazione medica che attesti che il richiedente ha una capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o è non vedente. Non è quindi sufficiente, ad oggi, il certificato di invalidità civile nè quello di handicap. Contributi per l'eliminazione delle barriere in casa La normativa vigente prevede che per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici già esistenti, le persone con disabilità possano richiedere un contributo al comune dove è sito l'immobile. La richiesta di contributi deve essere presentata prima dell'inizio dei lavori. Il contributo viene liquidato dopo l'esecuzione dei lavori e la presentazione del rendiconto delle spese sostenute. C) Verbale di Disabilità (legge 68/99) Legge 12 Marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili e successive modifiche ed integrazioni. Iscrizione al Collocamento obbligatorio o speciale (L. 68/99) Possono iscriversi agli elenchi dei lavoratori disabili le persone che rientrano nei beneficiari previsti dalla legge 68/99 (art.1): invalidi civili, invalidi del lavoro, persone non vedenti e sordomute, invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio. Per poter effettuare l iscrizione occorre rivolgersi ai Centri per l Impiego della propria Provincia. Possono iscriversi alle liste coloro che: - Sono in età lavorativa (tra i 15 anni e l età pensionabile). - Hanno un invalidità pari o superiore al 46%.
28 - Sono già iscritti al collocamento ordinario; Soggetti Beneficiari Persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; Persone invalide del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%; Persone non vedenti, persone non udenti; Persone invalide di guerra. invalide civili di guerra e invalide per servizio; Vedove, orfani, profughi ed equiparati ad orfani, nonché i soggetti individuati dalla legge 407 del 1998 (vittime del terrorismo e della criminalità organizzata). L articolo 1 della Legge 68/99 recita: La presente legge ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. La Legge 68/99 stabilisce che i datori di lavoro privati e pubblici con più di 15 dipendenti al netto delle esclusioni, siano tenuti ad avere alle proprie dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette (disabili) iscritti in appositi elenchi gestiti dall'agenzia del lavoro della provincia di riferimento. Inoltre, l articolo 18 della Legge 68/99 prevede che i datori di lavoro che occupano oltre 50 dipendenti hanno l'obbligo di assumere: vedove e orfani del lavoro, per servizio, di guerra e i profughi italiani, nella misura di un'unità nel caso d'aziende che occupano da 51 a 150 dipendenti e nella misura dell'1% per le restanti (percentuale che si aggiunge al 7% previsto per l'assunzione dei disabili). Anche i cittadini extracomunitari, regolarmente presenti in
29 Italia, riconosciuti disabili da uno degli enti italiani preposti al riconoscimento dell'invalidità, rientrano nel computo delle categorie protette secondo la Legge 68/99. QUOTE D'OBBLIGO DI ASSUNZIONE CATEGORIE PROTETTE I datori di lavoro, pubblici e privati, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette nella seguente misura: da 15 a 35 dipendenti un disabile da 36 a 50 dipendenti due disabili da 51 a 150 dipendenti 7% (disabili) e un altro beneficiario della L. 68/99 oltre 150 dipendenti 7% (disabili) e 1% di altri beneficiari della L. 68/99
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