Il modello relazionale. Il modello relazionale. Il modello relazionale. Relazioni e tabelle

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il modello relazionale. Il modello relazionale. Il modello relazionale. Relazioni e tabelle"

Transcript

1 Il modello relazionale Il modello relazionale Modello logico dei dati basato su concetti relazione e tabella Relazione: concetto matematico - da teoria degli insiemi Tabella: concetto intuitivo - rappresentazione grafica di una relazione La presenza contemporanea di entrambi i concetti, uno formale, l altro intuitivo, ha contribuito al grande successo del modello relazionale Il modello relazionale Garantisce indipendenza dei dati Utenti che accedono ai dati e programmatori che sviluppano applicazioni fanno riferimento al livello logico dei dati Agli utenti e ai programmatori, non serve sapere come i dati sono memorizzati fisicamente Relazioni e tabelle Domini: per esempio I numeri naturali compresi tra e 50 Le frasi che contengono 55 caratteri o meno 4

2 Relazioni e tabelle Relazioni e tabelle Assumiamo che i DB siano costituiti da relazioni finite su domini eventualmente infiniti inito o infinito? Per esempio: {z z è un numero naturale} è un insieme infinito {y y è un numero naturale tra e 50 compresi} è un insieme finito {x x è una frase che contiene 55 caratteri o meno} è un insieme finito In un DB non possono esserci insiemi infiniti Sistemi di calcolo gestiscono solo insiemi finiti Ma è utile (almeno per trattazioni teoriche) ammettere domini infiniti permette, ad ogni istante, di assumere l esistenza di un valore non presente nel DB 5 6 Relazione matematica Relazioni e tabelle Relazione matematica su insiemi A e B (domini della relazione) = sottoinsieme di AxB Relazioni rappresentate graficamente come tabelle Per esempio, dati A={,,4} e B={a,b}: AxB = {(,a),(,b),(,a),(,b),(4,a),(4,b)} Una relazione matematica su insieme A e B potrebbe essere: R={(,a),(,b),(4,b)} A x B 4 a b a b a 4 a b b R={(,a),(,b),(4,a)} A x B 4 b 7 8

3 Relazione matematica Relazione matematica sugli insiemi D,,Dn (domini della relazione) = un sottoinsieme di Dx xdn n = grado del prodotto cartesiano o della relazione Per esempio: un relazione sugli insiemi {0,}, {a,b}, {rosso,blu} potrebbe essere: {(0,b,blu), (,a,rosso), (,b,rosso), (,b,blu)} Numero di n-uple di un prodotto cartesiano o di una relazione e detto cardinalita Relazioni e tabelle n= D x D x D = {0,} x {a,b} x {rosso,blu} a a b b a a b b rosso blu rosso blu rosso blu rosso blu R D x D x D 0 b a b b blu rosso rosso blu 9 0 Relazioni e tabelle Relazioni (e tabelle corrispondenti) possono essere utilizzate per rappresentare dati di interesse per qualche applicazione. Per esempio: risultati partite di calcio 0 Relazioni e tabelle Per esempio: risultati partite di calcio Sequenza di carattere (stringa) 0 Numero naturale (intero)

4 Relazioni e tabelle Relazioni e tabelle Per esempio: risultati partite di calcio Sequenza di carattere (stringa) 0 Numero naturale (intero) n-upla di relazione contiene dati tra loro collegati, che verificano la relazione Elementi contenuti nelle n-uple sono ordinati: ordine dei loro elementi è significativo Per esempio: la n-upla (,,,) significa che il risultato della partita -, giocata in casa dalla, è a Questa relazione e un sottoinsieme di: Stringa x Stringa x Intero x Intero 4 Relazioni e tabelle Relazioni con attributi Una relazione è un insieme: n-uple della relazione devono essere distinte (no righe ripetute in tabella) n-uple non sono tra loro ordinate (tabelle con stesse righe ordinate in modo diverso rappresentano la stessa relazione) Insieme: collezione di elementi L ordine degli elementi non è importante Un insieme non contiene duplicati Ordinamento dei domini di una relazione impone ordinamento posizionale degli elementi di n-uple Nella gestione di dati, preferenza per ordinamenti non posizionali in cui si può far riferimento alle componenti delle n-uple in modo non ambiguo Il concetto di relazione matematica non e del tutto soddisfacente 5 6

5 Relazioni con attributi Relazioni con attributi In una relazione, ogni dominio rappresenta un ruolo o attributo Usiamo nome di attributo per identificare le rispettive componenti delle n-ple In una tabella: attributi intestazioni delle colonne della tabella SquadraDiCasa SquadraOspitata RetiCasa RetiOspitata 0 Per esempio: SquadraDiCasa, SquadraOspitata, RetiCasa, RetiOspitata 7 8 Relazioni con attributi SquadraDiCasa RetiOspitata 0 RetiCasa Ordinamento di colonne diventa irrilevante: Non serve più parlare di primo dominio, etc. SquadraOspitata Relazioni con attributi Dato un insieme di attributi X={A,,An} e un insieme di domini D={D,,Dm} Stabiliamo una corrispondenza tra attributi e domini mediante la funzione DOM: X D Cioè, la funzione DOM associa a ciascun attributo A X un dominio DOM(A) D X A D7 D 9 DOM 0

6 Relazioni con attributi: esempio DOM:{SquadraDiCasa, SquadraOspitata, RetiCasa, RetiOspitata} {Stringa, Intero} Cioè: Insieme degli attributi X = {SquadraDiCasa, SquadraOspitata, Reti Casa, RetiOspitata} Insieme dei domini D = {Stringa, Intero} Relazioni con attributi: esempio DOM:{SquadraDiCasa, SquadraOspitata, RetiCasa, RetiOspitata} {Stringa, Intero} DOM(SquadraDiCasa) = Stringa DOM(SquadraOspitata) = Stringa DOM(Reti Casa) = Intero DOM(RetiOspitata) = Intero Relazioni con attributi Relazioni con attributi: esempio Una tupla su insieme di attributi X è una funzione t che associa a ciascun attributo A X un valore del dominio DOM(A) Per esempio: t[squadradicasa]= Una relazione (con attributi) su X è un insieme di tuple su X n-uple: elementi individuati per posizione tuple: elementi individuati per attributo t t t t4 SquadraDiCasa t, t, t, t4: tuple SquadraOspitata t[squadradicasa]= t[squadraospitata]= t[reticasa]= t[retiospitata]= RetiCasa RetiOspitata 0 4

7 Relazioni con attributi: esempio Relazioni e Basi di Dati t t t t4 SquadraDiCasa SquadraOspitata RetiCasa RetiOspitata 0 Un DB è solitamente costituito da più relazioni (tabelle) le cui tuple contengono valori comuni (usati per stabilire corrispondenza tra tuple) Per esempio: tabelle che descrivono studenti, esami e corsi t, t, t, t4: tuple t[squadradicasa]= t[squadraospitata]= t[reticasa]= t[retiospitata]= erdi Bruni Maria Anna abio DataNascita 5//98 //98 /0/98 0/0/98 0//98 6 Relazioni e Basi di Dati Correlazione di valori oto La tabella richiama dati presenti in altre tabelle oto Titolo Analisi Docente Giani Melli Belli 0 0 Titolo Analisi Docente Giani Melli Belli 7 Correlazioni basate su corrispondenza di valori erdi Bruni Maria Anna abio DataNascita 5//98 //98 /0/98 0/0/98 0//98 8

8 Relazioni e Basi di Dati Schemi di relazioni e di DB Sono ammissibili relazioni con un solo attributo Per esempio: Lavoratori Si possono rappresentare informazioni complesse mediante tabelle diverse 9 Schema di relazione: R(X) Costituita da simbolo R (nome della relazione) e da insieme di nomi di attributi X={A,,An}. A ciascun attributo e associato un dominio Per esempio: (,oto,) oto Schemi di relazioni e di DB Schemi di relazioni e di DB Schema di base di dati: R={R(X),,Rn(Xn)} Insieme degli schemi delle relazioni (con nomi diversi) che fanno parte del DB Per esempio, lo schema della base di dati dell Universita : Università = {(,,,DataNascita), (,oto,), (,Titolo,Docente)} Istanza di relazione (o semplicemente relazione) su schema R(X) Insieme r di tuple su X Istanza di base di dati (o semplicemente base di dati ) su schema R={R(X),,Rn(Xn)} Insieme r di relazioni r={r,,rn} dove ogni ri è una relazione sullo schema Ri(Xi)

9 Notazione Quando non si utilizzano nomi significativi dal punto di vista dell applicazione denotiamo: Attributi: A,B,C,A,A,,An, Insiemi di attributi: X,Y,Z,X,X,,Xn, Nomi di relazioni: R,S,R,R,,Rn, Relazioni: r,s,r,r,,rn, Modello relazionale Il modello relazionale permette di rappresentare informazione strutturata in modo articolato ediamo qualche esempio 4 Esempi di relazione Esempi di relazione DA MARIO Ricevuta n. 57 Del 5//07 coperti,00 antipasti 6,00 primi,00 bistecche 8,00 Totale 9,00 DA MARIO Ricevuta n. 4 Del 7//07 coperti,00 antipasti,00 primi 8,00 orate 4,00 caffè,00 Totale 9,00 DA MARIO Ricevuta n. 00 Del //07 coperti,00 antipasti 6,00 primi 4,00 Orate 8,00 Caprese,00 Caffè,00 Totale 45,00 Le ricevute hanno una struttura che prevede alcune informazioni prestabilite: Numero, data e totale e un numero di righe variabile (ordinazioni) Non è possibile rappresentare l insieme delle ricevute con un unica relazione Non sarebbe possibile rappresentare le righe in un numero non predeterminato Lo schema della relazione deve avere una struttura fissa 5 6

10 Esempi di relazione Ricevute Num Data 5//07 7//07 //07 Dettaglio Totale 9,00 9,00 45,00 Num Q.tà Descr. Coperti Antipasti Primi Bistecche Coperti Antipasti Primi Orate Caffè Coperti Antipasti Importo,00 6,00,00 8,00,00,00 8,00 4,00,00,00 6,00 Esempi di relazione La base di dati nella slide precedente rappresenta correttamente le ricevute solo a due condizioni: Non interessa mantenere traccia dell ordine con cui le righe compaiono in ciascuna ricevuta: le tuple in Dettaglio non sono ordinate Ordinazioni ripetute della stessa pietanza non sono permesse: in un ricevuta non possono comparire due righe uguali In entrambi i casi, si può risolvere il problema aggiungendo un attributo, che indica la Struttura fissa 00 Primi 4,00 delle informazioni 00 Orate 8,00 prestabilite per 00 Caprese,00 posizione della riga sulla ricevuta ogni fattura 00 Caffè, Esempi di relazione Dettaglio Ricevute Num. Data Totale 57 5//07 9,00 4 7//07 9,00 00 //07 45,00 Num. Riga Q.tà Descr. Coperti Antipasti Primi Bistecche Coperti Antipasti Primi Orate Caffè Coperti Antipasti Primi Orate Caprese Caffè Importo,00 6,00,00 8,00,00,00 8,00 4,00,00,00 6,00 4,00 8,00,00,00 9 Esempi di relazione Dettaglio Ricevute Num. Data Totale 57 5//07 9,00 4 7//07 9,00 00 //07 45,00 Num. Riga Q.tà Descr. Coperti Antipasti Primi Bistecche Coperti Antipasti Primi Orate Caffè Coperti Antipasti Primi Orate Caprese Caffè Importo,00 6,00,00 8,00,00,00 8,00 4,00,00,00 6,00 4,00 8,00,00,00 40

11 Interpratazioni diverse dello stesso problema Buona la prima se non ci sono ordinazioni ripetute e l ordine delle righe della ricevuta non e importante Si usa la seconda se si richiede un maggiore livello di dettaglio La scelta dipende dagli obiettivi e dai requesiti prefissi 4 Informazione incompleta e valori nulli Lo schema di una relazione e estremamente rigido e la struttura delle tuple e predefinita. Tuttavia: In una tupla di una relazione un attributo potrebbe non avere valore Per esempio: non ha telefono in Persone(,,Indirizzo,Telefono) Oppure il valore di un attributo potrebbe esistere ma essere sconosciuto a chi inserisce i dati nel DB Per esempio: ha telefono, ma non ne conosciamo il numero 4 Informazione incompleta e valori nulli Informazione incompleta e valori nulli Tecnica rudimentale ma efficace: : valore nullo Assegnato agli elementi di tuple inesistenti o sconosciuti e valore aggiuntivo rispetto al dominio di un attributo e ben distinto da ogni altro valore del dominio Nelle basi di dati, i due casi indicati sono trattati come assenza di informazione In assenza di informazione su un attributo bisogna usare perché non si confonde con altri valori del dominio dell attributo 4 44

12 Informazione incompleta e valori nulli Informazione incompleta e valori nulli Una tecnica più ingenua: Utilizzare un valore del dominio che, per l attributo in questione, non viene mai assegnato Esempio: Un numero di telefono sconosciuto potrebbe essere rappresentato con 0 (numero che nessun telefono può avere) Questa convenzione non è generale Per alcuni attributi potrebbe non esistere un valore nel dominio che non viene mai assegnato La distinzione tra valori reali e valori fittizi non e trasparente 45 Non tutti gli attributi di una relazione devono poter assumere valore nullo In definizione di relazione, si può specificare quali attributi non devono mai essere nulli nelle tuple erdi Bruni Maria Anna abio DataNascita //98 /0/98 0/0/98 0//98 46 Informazione incompleta e valori nulli Non tutti gli attributi di una relazione devono poter assumere valore nullo In definizione di relazione, si può specificare quali attributi non devono mai essere nulli nelle tuple Informazione incompleta e valori nulli Non tutti gli attributi di una relazione devono poter assumere valore nullo In definizione di relazione, si può specificare quali attributi non devono mai essere nulli nelle tuple erdi Bruni DataNascita Maria Anna //98 abio OK: in qualche /0/98 contesto la data potrebbe 0/0/98 essere non necessaria 0// Maria Anna erdi Bruni abio No: matricola usata per correlare relazione DataNascita //98 /0/98 0/0/98 0//

13 Informazione incompleta e valori nulli No: informazione inutile oto Informazione incompleta e valori nulli oto No: informazione inutile 0 0 Titolo Analisi Docente Giani Belli 0 0 Titolo Analisi Docente Giani Belli Informazione incompleta e valori nulli Informazione incompleta e valori nulli oto oto No: codice usato per correlare relazione 0 0 Titolo Analisi Docente Giani Belli 0 0 Titolo Analisi OK: temporaneamente il docente non e assegnato al corso Docente Giani Belli 5 5

14 Istanze inconsistenti incoli di integrità Non tutte le tuple rappresentano informazione corretta per un applicazione Abbiamo visto il caso dei valori nulli ediamo altri esempi 5 54 Istanze inconsistenti Istanze inconsistenti oto Lode Titolo Docente oto Lode Titolo Docente Analisi Giani Analisi Giani 6 0 Melli 6 0 Melli lode 0 Belli lode 0 Belli lode lode DataNascita DataNascita Il valore e fuori dal dominio dell attributo erdi Maria Anna abio 5//98 //98 /0/98 La lode viene data solo se oto= erdi Maria Anna abio 5//98 //98 /0/ /0/ /0/ Bruni 0// Bruni 0//98 56

15 Istanze inconsistenti Istanze inconsistenti oto Lode Titolo Docente oto Lode Titolo Docente Analisi Giani Analisi Giani 6 0 Melli 6 0 Melli lode 0 Belli lode 0 Belli lode lode diversi con lo stesso numero di matricola erdi Maria Anna abio DataNascita 5//98 //98 /0/98 0/0/98 non presente nella relazione erdi Maria Anna abio DataNascita 5//98 //98 /0/98 0/0/ Bruni 0// Bruni 0//98 58 Istanze inconsistenti Istanze inconsistenti non presente nella relazione oto Lode lode 0 lode Titolo Docente 0 Analisi Giani 0 Melli Belli DataNascita Maria 5//98 Anna //98 erdi abio /0/98 0/0/98 Non tutte le tuple rappresentano informazione corretta per un applicazione alori non compresi nel dominio dell attributo Tuple con valori uguali per attributi identificanti Per esempio: tuple con la stessa matricola in relazione alori inesistenti in attributi usati per corrispondenze tra relazioni Per esempio: studente in relazione Bruni 0//

16 incoli di integrità incoli di integrità Proprietà che devono essere soddisfatte dalle istanze corrette per un applicazione Sono predicati che associano ad ogni istanza il valore vero o falso ero: istanza corretta (ammissibile, lecita) also: istanza inconsistente Definendo lo schema di un base di dati si associano vincoli di integrità che si riferiscono a tutte le istanze della base di dati Questi vincoli permettono di considerare corrette le sole istanze che li verificano tutti 6 6 incoli intrarelazionali incoli di tupla incoli intrarelazionali (interni a una relazione): Soddisfacimento definito rispetto ad una singola relazione della base di dati. incolo di tupla : esprime condizioni sui valori di ciascuna tupla indipendentemente dalle altre tuple incolo di dominio (vincolo su valori): restrizione su dominio di attributo incoli su assegnamento di valori ad attributi diversi di una tupla. incolo di chiave 6 e Esprimibili mediante espressioni booleane (AND, OR, NOT) i cui termini contengono: Uguaglianze, disuguaglianze, ordinamenti di valori di attributo Espressione aritmetiche su valori di attributo e e AND e e e e OR e e NOT e 64

17 incoli di tupla Per esempio: incolo di dominio (oto 8) AND (oto 0) incolo su più attributi (NOT(Lode = lode )) OR (oto = 0) Pagamenti(Data, Importo, Ritenute, Netto) Netto = Importo - Ritenute incoli di chiave Chiave : insieme di attributi usato per identificare univocamente le tuple di una relazione Superchiave : un insieme K di attributi è detto superchiave di una relazione r se r non contiene due tuple t e t con t[k] = t[k] K è una chiave di r se è una superchiave minimale di r Chiavi e Superchiavi Table {, } è una superchiave, ma non una chiave -> {} è sufficiente Luigi Dario Nascita 9//79 9//79 0/05/8 0/05/8 05/0/78 Informatica Informatica isica Economia Economia Chiavi e Superchiavi Table {} è una superchiave minimale, quindi una chiave Il valore di identifica univocamente gli studenti in modo non ambiguo Luigi Dario Nascita 9//79 9//79 0/05/8 0/05/8 05/0/78 Informatica Informatica isica Economia Economia 67 68

18 Chiavi e Superchiavi Supponendo che i dati anagrafici identifichino univocamente una persona, {,, Nascita} è una chiave Chiavi e Superchiavi {, } non è una superchiave Nascita Nascita Table 48 Luigi 9//79 Informatica Table 48 Luigi 9//79 Informatica 68 Dario 9//79 Informatica 68 Dario 9//79 Informatica /05/8 isica /05/8 isica /05/8 Economia /05/8 Economia /0/78 Economia /0/78 Economia Chiavi e Superchiavi Table {, } è adesso una chiave È una chiave per caso -> ale per la relazione in esempio, ma non in generale Dario Nascita 9//79 0/05/8 0/05/8 05/0/78 Informatica isica Economia Informatica incoli di chiave Ogni relazione r(x) ha una chiave Essendo un insieme, r(x) è costituita da tuple diverse tra loro X è sicuramente superchiave di r Le chiavi corrispondenti a vincoli di integrita devono valere per tutte le relazioni lecite su un certo schema. Questa non e accettabile! 7 7

19 incoli di chiave Il fatto che ogni schema di relazione abbia almeno una chiave garantisce Identificabilità univoca dei dati Definizione di corrispondenze tra dati contenuti in relazioni diverse (i riferimenti tra relazioni vanno fatti attraverso delle chiavi) Per esempio: nella base di dati Università corrisponde a della relazione corrisponde a della relazione 7 Chiavi e valori nulli La presenza di valori nulli nelle chiavi non permette di identificare univocamente le tuple Tupla : ha entrambe le chiavi incomplete ({}, {,, Nascita}) Dario Nascita 0/05/8 05/0/78 Informatica isica Economia La tupla non e identificabile e non puo essere riferita da altre relazioni Se inseriamo i dati di un nuovo Dario non possiamo essere sicuri che sia un altro studente o sempre lo stesso 74 Chiavi e valori nulli Tuple e 4: hanno una chiave completamente specificata, ma sono lo stesso individuo? Dario Nascita 0/05/8 05/0/78 Informatica isica Economia 75 Chiave e valori nulli Una delle chiavi della relazione viene definita: Chiave primaria : la chiave primaria non può avere valori nulli Identificata mediante sottolineatura ({}) Usata per stabilire corrispondenza tra tabelle Se nessun attributo della relazione può prendere il ruolo di chiave primaria se ne definisce uno aggiuntivo a tale scopo (codice univoco attribuito ad ogni tupla quando viene inserita) Prima ancora della nascita delle basi di dati codici identificativi erano utilizzati per garantire identificazione univoca dei soggetti di un dominio (numero di matricola, codice fiscale, targa di un autovettura) 76

20 Chiavi Primarie incoli interrelazionali 0 0 Titolo Analisi Docente Giani Melli Belli incoli interrelazionali sono i vincoli che coinvolgono più relazioni della base di dati Per verificarli si devono considerare le istanze di più relazioni DataNascita Maria 5//98 Anna // erdi abio /0/ /0/ Bruni 0// incoli di integrità referenziale incoli interrelazionali Per esempio, per le relazioni: (,,,DataNascita) (,Titolo,Docente) (Numero,,oto,Lode,) Un valore può comparire nell attributo di una tupla della relazione solo se compare anche come valore di in un istanza della relazione incoli di integrità referenziale (foreign keys, referential integrity constraints): Servono a garantire che i riferimenti tra tabelle siano possibili Un vincolo di integrità referenziale fra un insieme di attributi X di una relazione R ed una relazione R è soddisfatto se i valori su X di ciascuna tupla dell istanza di R compaiono come valori della chiave (primaria) dell istanza di R 79 80

21 incoli di integrità referenziale incoli di integrità referenziale Se la chiave di R è composta da un solo attributo B, X è composto di un solo attributo A Il vincolo di integrità referenziale tra A in R e B in R è soddisfatto se, per ogni tupla t in R per cui t[a] non è nullo, esiste una tupla t in R tale che t[a] = t [B] K A B R R 8 8 incoli di integrità referenziale incoli di integrità referenziale oto DataNascita Maria 5//98 Anna Guidi //98 abio erdi /0/98 ni 0/0/98 Giani 0//98 Se la chiave di R contiene più attributi bisogna stabilire una corrispondenza tra gli attributi di R e R Chiave di R: {B,,Bp} X={A,,Ap} incolo di integrità referenziale tra (A,,Ap) in R e (B,,Bp) in R è soddisfatto se, per ogni tupla t in R per cui t[a,,ap] non contiene valori nulli, esiste una tupla t in R tale che t[ai] = t [Bi] per tutte le i tali che i p 8 84

22 incoli di integrità referenziale incoli di integrità referenziale Infrazioni Data 6/0/0 Agente 456 Art 4 Prov RM Numero /0/ I 4E54 K A Ap B Bp Agenti 567 C RSSM 68 NREP Piero R R Auto Prov RM Numero A96 Proprietario erdi Piero Indirizzo ia Tigli MI 764 Luci Gino ia Noci 85 I 4E54 Bini ia Po 86 incoli di integrità referenziale incoli di integrità referenziale Infrazioni Data 6/0/0 Agente 456 Art 4 Prov RM Numero 764 Infrazioni Data 6/0/0 Agente 456 Art 4 Prov RM Numero /0/ I 4E /0/ I 4E54 Agenti 567 C RSSM Agenti 567 C RSSM 68 NREP Piero 68 NREP Piero Auto Prov RM Numero A96 Proprietario erdi Piero Indirizzo ia Tigli Auto Prov RM Numero A96 Proprietario erdi Piero Indirizzo ia Tigli MI 764 Luci Gino ia Noci MI 764 Luci Gino ia Noci I 4E54 Bini ia Po 87 I 4E54 Bini ia Po 88

23 incoli di integrità referenziale L ordinamento degli attributi nei vincoli referenziali è essenziale perché non sempre la corrispondenza tra tabelle si può stabilire per nome di attributo Per esempio: Incidenti(,Prov,Numero,Prov,Numero) Auto(Prov,Numero,Proprietario,Indirizzo) Prov, Numero e Prov, Numero sono diversi dai nomi della chiave primaria di Auto L integrità referenziale deve valere su entrambe le coppie (sarebbero indistinguibili senza ordinamento) incoli di integrità referenziale Non tutti i DBMS permettono di definire chiavi primarie Si devono definire esplicitamente gli attributi coinvolti in vincoli di integrità referenziale Esercizi. Si considerino le informazioni per la gestione dei prestiti di una biblioteca personale. Il proprietario presta i libri ai suoi amici, che indica semplicmente attraverso i nomi o soprannomi (in modo da eviatre omonimie) e fa riferimento ai libri attraverso i titoli (non possiede due libri con lo stesso titolo). Quando presta un libro annota la data prevista per la restituzione. Definire uno schema di relazione per rappresentare queste informazioni, individuando opportuni domini per i vari attributi e mostrarne un istanza in forma tabellare. Indichare la chiave (o le chiavi) della relazione. Esercizi. Rappresentare per mezzo di una o piu relazioni le informazioni contenute nell orario delle partenze da una stazione ferroviaria: numero, orario di partenza, categoria, destinazione finale e fermate intermedie di tutti I treni in partenza. 9 9

24 Esercizi. Un albero genealogico rappresenta, in forma grafica, la struttura di una o piu famiglie. Mostrare come si possa rappresentare, in una base di dati relazionale, un albero genealogico. Si consideri una struttura semplificata in cui si rappresentano solo le discendenze femminili (i figli vengono rappresentati solo per le componenti di sesso femminile). Esercizi 4. Per ciascuno degli esercizi precedenti valutare le eventuali esigenze di rappresentazione di valori nulli, con i benefici e le difficolta connesse Esercizi 5. Definire uno schema di base di dati per organizzare le informazioni di un azienda che ha impiegati (ognuno con codice fiscale, cognome, nome e data di nascita), filiali (con codice, sede e direttore, che e un impiegato). Ogni impiegato lavora presso una filiale. Indicare le chiavi e i vincoli di integrita referenziale dello schema. Mostrare un istanza della base di dati e verificare che soddisfa i vincoli. 95 Esercizi 6. Descrivere in linguaggio naturale le informazioni organizzate nella base di dati seguente. Pazienti A0 B7 B54 B444 S555 Reparti A B C Necchi ni Missoni Missoni Rossetti Chirurgia Pediatria Medicina Piero Nadia Luigi Gino Primario Ricoveri Medici Paziente A0 A0 S555 B444 S555 Bisi Bargio Belli Mizzi Monti Inizio 0/05/005 0//005 05/0/005 0//005 05/0/005 Piero Sergio Nicola Nicola Maria ine 09/05/005 0/0/006 0//005 0/0/006 0//005 Reparto A B B C C A Reparto A A B B A 96

25 Esercizi 7. Individuare le chiavi e i vincoli di integrita referenziale che sussistono nella base di dati dell Esercizio 6 e che e ragionevole assumere siano soddisfatti da tutte le basi di dati sullo stesso schema. Individuare anche gli attributi sui quali possa essere sensato ammettere valori nulli. Esercizi 8. Definire uno schema di base di dati che organizzi i dati necessari a generare la pagina dei programmi radiofonoci di un quotidiano, con stazioni, ore e titoli dei programmi; per ogni stazione sono memorizzati, oltre al nome, anche la frequenza di trasmissione e la sede

Il modello relazionale

Il modello relazionale Il modello relazionale Il modello relazionale Modello logico dei dati Basato sul concetto di relazione o tabella Relazione: da teoria degli insiemi 2 Il modello relazionale Garantisce indipendenza fisica

Dettagli

Instanze inconsistenti. Informatica II Basi di Dati (07/08) Parte 2. Instanze inconsistenti. Vincoli di integrità

Instanze inconsistenti. Informatica II Basi di Dati (07/08) Parte 2. Instanze inconsistenti. Vincoli di integrità Informatica II Basi di Dati (07/08) Parte 2 Gianluca Torta Dipartimento di Informatica dell Università di Torino torta@di.unito.it, 0116706782 Instanze inconsistenti Non tutte le tuple rappresentano informazione

Dettagli

Modello relazionale. Basi di dati relazionali. Modello relazionale. Il modello relazionale. Schema di una relazione. Modello relazionale

Modello relazionale. Basi di dati relazionali. Modello relazionale. Il modello relazionale. Schema di una relazione. Modello relazionale Modello relazionale Basi di dati relazionali Materiale aggiuntivo per il corso di laurea in Lingue e Culture per il Turismo classe L-15! Introdotto nel 1970! Affermatosi negli anni 80! Attualmente è il

Dettagli

I modelli logici dei dati. Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, IL MODELLO RELAZIONALE

I modelli logici dei dati. Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, IL MODELLO RELAZIONALE I modelli logici dei dati Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, 1996- Capitolo : IL MODELLO RELAZIONALE Tre modelli logici tradizionali gerarchico reticolare relazionale Più recente

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, IL MODELLO RELAZIONALE

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, IL MODELLO RELAZIONALE Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1996-2002 : IL MODELLO RELAZIONALE I modelli logici dei dati Tre modelli logici tradizionali gerarchico reticolare relazionale Più recente (e

Dettagli

RELAZIONI E BASI DI DATI

RELAZIONI E BASI DI DATI Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno :Modello Relazionale (2)-Relazioni e DB, valori nulli Prof.

Dettagli

Informatica Industriale Modello informatico: Applicativo Modello relazionale dei dati

Informatica Industriale Modello informatico: Applicativo Modello relazionale dei dati DIIGA - Università Politecnica delle Marche A.A. 2006/2007 Informatica Industriale Modello informatico: Applicativo Modello relazionale dei dati Luca Spalazzi spalazzi@diiga.univpm.it www.diiga.univpm.it/~spalazzi/

Dettagli

I modelli logici dei dati

I modelli logici dei dati I modelli logici dei dati I modelli logici tradizionali sono tre: gerarchico reticolare relazionale I modelli gerarchio e reticolare sono più vicini alle strutture fisiche di memorizzazione. Quello relazionale

Dettagli

Il modello Relazionale.

Il modello Relazionale. Il modello Relazionale c.vallati@iet.unipi.it Sommario Il modello Relazionale per la progettazione logica Come passare dal modello ER al modello relazionale Progettazione Logica Effettuata una progettazione

Dettagli

Il modello relazionale. Relazione: tre accezioni. Relazione matematica. Parte II. Il modello relazionale

Il modello relazionale. Relazione: tre accezioni. Relazione matematica. Parte II. Il modello relazionale Il modello relazionale Parte II Il modello relazionale Proposto da E. F. Codd nel 1970 per favorire l indipendenza dei dati Disponibile come modello logico in DBMS reali nel 1981 (non è facile realizzare

Dettagli

DataBase Management System - DBMS

DataBase Management System - DBMS DataBase Management System - DBMS Un sistema per la gestione di basi di dati o DBMS (Data Base Management System) è un sistema software in grado di gestire collezioni di dati che siano grandi condivise

Dettagli

Basi di Dati prof. Letizia Tanca

Basi di Dati prof. Letizia Tanca Basi di Dati prof. Letizia Tanca Il Modello Relazionale dei Dati lucidi tratti dal libro: Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Introduzione alle Basi di dati, Mc Graw Hill Italia 1 I modelli logici dei dati

Dettagli

I modelli logici dei dati

I modelli logici dei dati I modelli logici dei dati IL MODELLO RELAZIONALE Tre modelli logici tradizionali gerarchico reticolare relazionale Più recente (e poco diffuso) a oggetti 08/03/2006 2 Modelli logici, caratteristiche Il

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Algoritmi e basi di dati Modulo Basi di dati a.a

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Algoritmi e basi di dati Modulo Basi di dati a.a Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Algoritmi e basi di dati Modulo Basi di dati a.a. 2010-2011 2011 Docente: Gigliola Vaglini Docente laboratorio: Alessandro Lori Lezione 2 Il modello relazionale

Dettagli

Ordo et connexio rerum idem est ac ordo et connexio idearum

Ordo et connexio rerum idem est ac ordo et connexio idearum BASI DI DATI IL MODELLO RELAZIONALE Prof. Fabio A. Schreiber Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano tratto da: Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone - Basi di Dati - McGraw-Hill Ordo

Dettagli

MODELLI LOGICI DEI DATI

MODELLI LOGICI DEI DATI MODELLI DEI DATI I MODELLI COSTITUISCONO UNA STRUTTURAZIONE SEMPLIFICATA DELLA REALTA CHE NE ACCOGLIE ASPETTI SPECIFICI E AIUTA A COMPRENDERLA MEGLIO Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill,

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, Capitolo 2: Il modello relazionale: strutture e vincoli MODELLI DEI DATI

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, Capitolo 2: Il modello relazionale: strutture e vincoli MODELLI DEI DATI Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1999 Capitolo 2: Il modello relazionale: strutture e vincoli MODELLI DEI DATI I MODELLI COSTITUISCONO UNA STRUTTURAZIONE SEMPLIFICATA DELLA REALTA

Dettagli

2.2a: MODELLO RELAZIONALE. (1 Struttura)

2.2a: MODELLO RELAZIONALE. (1 Struttura) 2.2a: MODELLO RELAZIONALE (1 Struttura) Introduzione Formulato da Codd nel 1970 Codd, E.F. A Relational Model of Data for Large Shared Data Banks Communications of the ACM, vol. 13, num. 6, jun 1970, pp.

Dettagli

4/16/07. Le Basi di Dati Relazionali. Concetti Fondamentali. Base di dati, tabella, ennupla, attributo, dominio. Valori nulli

4/16/07. Le Basi di Dati Relazionali. Concetti Fondamentali. Base di dati, tabella, ennupla, attributo, dominio. Valori nulli Base di dati, tabella, ennupla, attributo, dominio Le Basi di Dati Relazionali Concetti Fondamentali Valori nulli Vincoli di chiave, di ennupla, di riferimento 2 Modello logico dei DBMS (Data Base Management

Dettagli

Basi di da' Il modello relazionale. Anna Monreale Università di Pisa

Basi di da' Il modello relazionale. Anna Monreale Università di Pisa Basi di da' Il modello relazionale Anna Monreale Università di Pisa Sommario Introduzione Base di da', tabella, ennupla, a6ributo, dominio Valori nulli Vincoli di integrità di chiave di ennupla di riferimento

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (C.I. 15) Basi di dati Introduzione teorica

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (C.I. 15) Basi di dati Introduzione teorica Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (C.I. 15) Anno Accademico 2009/2010 Docente: ing. Salvatore Sorce Basi di dati Introduzione

Dettagli

I modelli logici dei da6. Relazione: tre accezioni. Il modello relazionale. Relazione matema6ca. Relazione matema6ca, esempio IL MODELLO RELAZIONALE

I modelli logici dei da6. Relazione: tre accezioni. Il modello relazionale. Relazione matema6ca. Relazione matema6ca, esempio IL MODELLO RELAZIONALE I modelli logici dei da6 Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di da6 Capitolo : IL MODELLO RELAZIONALE Tre modelli logici tradizionali Gerarchico e re6colare u6lizzano riferimen6 esplici6 (puntatori)

Dettagli

Informatica per Statistica Riassunto della lezione del 06/12/2013

Informatica per Statistica Riassunto della lezione del 06/12/2013 Informatica per Statistica Riassunto della lezione del 06/12/2013 Igor Melatti Introduzione alla progettazione logica di basi di dati Questo riassunto è da intendersi come un commento alle slide BD2002-02.PDF

Dettagli

Modello relazionale: Concetti Base. T. Catarci, M. Scannapieco, Corso di Basi di Dati, A.A. 2008/2009, Sapienza Università di Roma

Modello relazionale: Concetti Base. T. Catarci, M. Scannapieco, Corso di Basi di Dati, A.A. 2008/2009, Sapienza Università di Roma Modello relazionale: Concetti Base Schema di una Relazione Lo schema di una relazione specifica: Il nome della relazione Il nomediognicampo(o colonna o attributo) e il dominio di ciascun campo Esempio:

Dettagli

Indicare quale o quali delle seguenti affermazioni sono vere?

Indicare quale o quali delle seguenti affermazioni sono vere? Domanda 1 Indicare quale o quali delle seguenti affermazioni sono vere? L indipendenza dei dati permette di scrivere programmi senza conoscere le strutture fisiche dei dati L indipendenza dei dati permette

Dettagli

Basi di dati. Note Introduttive. Modello entità-relazioni. Basi di dati ESEMPIO. Sistema informativo. Dati

Basi di dati. Note Introduttive. Modello entità-relazioni. Basi di dati ESEMPIO. Sistema informativo. Dati Basi di dati Basi di dati Note Introduttive Sistema informativo Dati e procedure/servizi Esempi: servizi demografici, servizi bancari Dati Tanti Persistenti Usati da procedure/servizi diverse Base di dati

Dettagli

Modello logico dei dati utilizzato nell ambito delle basi di dati, introdotto da Codd nel 1970.

Modello logico dei dati utilizzato nell ambito delle basi di dati, introdotto da Codd nel 1970. Modello Relazionale Modello logico dei dati utilizzato nell ambito delle basi di dati, introdotto da Codd nel 1970. } modello dei dati insieme di strutture dati e regole logico ) strutture disponibili

Dettagli

Informatica. Il modello relazionale: Relazioni e tabelle. Relazioni con attributi

Informatica. Il modello relazionale: Relazioni e tabelle. Relazioni con attributi Informatica Basi di dati parte 3 Basi di dati relazionali: relazioni, tabelle, chiavi, vincoli Lezione 9 Laurea magistrale in Scienze della mente Laurea magistrale in Psicologia dello sviluppo e dell'educazione

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di informatica II Modulo Basi di dati a.a

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di informatica II Modulo Basi di dati a.a Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di informatica II Modulo Basi di dati a.a. 2013-2014 Docente: Gigliola Vaglini Docenti laboratorio: Francesco Pistolesi Lezione 2 Il modello relazionale

Dettagli

Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2010/2011. Basi di dati

Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2010/2011. Basi di dati Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 010/011 Basi di dati Le presenti slide sono tratte dalle slide del libro di

Dettagli

Universita di Milano Bicocca Corso di Basi di dati 1 in elearning C. Batini 6. SQL DDL 6.2 Data Description Language - 2

Universita di Milano Bicocca Corso di Basi di dati 1 in elearning C. Batini 6. SQL DDL 6.2 Data Description Language - 2 Universita di Milano Bicocca Corso di Basi di dati 1 in elearning C. Batini 6. SQL DDL 6.2 Data Description Language - 2 Vincoli di integrita 2 Cosa e un vincolo di integrita E una proprieta sempre valida

Dettagli

Il modello relazionale dei dati. modello relazionale 1

Il modello relazionale dei dati. modello relazionale 1 Il modello relazionale dei dati modello relazionale Cronologia dei modelli per la rappresentazione dei dati Modello gerarchico (anni 60) Modello reticolare (anni 70) Modello relazionale (anni 80) Modello

Dettagli

Gestione e Analisi dei Dati. Lezione 2 Vincoli su attributo Selezioni semplici su una tabella

Gestione e Analisi dei Dati. Lezione 2 Vincoli su attributo Selezioni semplici su una tabella Gestione e Analisi dei Dati Lezione 2 Vincoli su attributo Selezioni semplici su una tabella Vincoli sui Dati Regole del dominio di interesse Unicità di codici di corso e matricole Un codice deve corrispondere

Dettagli

Il modello logico dei dati

Il modello logico dei dati Il modello logico dei dati A. Lorenzi, E. Cavalli INFORMATICA PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Copyright Istituto Italiano Edizioni Atlas Come organizzare i dati Realtà Modello Concettuale Modello Logico

Dettagli

PIL Percorsi di Inserimento Lavorativo

PIL Percorsi di Inserimento Lavorativo PIL - 2008 Percorsi di Inserimento Lavorativo Basi di Dati - Lezione 2 Il Modello Relazionale Il modello relazionale rappresenta il database come un insieme di relazioni. Ogni RELAZIONE è una tabella con:

Dettagli

Modulo 2 Data Base - Modello Relazionale

Modulo 2 Data Base - Modello Relazionale Modulo 2 Data Base - Modello Relazionale Università degli Studi di Salerno Corso di Laurea in Scienze della comunicazione Informatica generale Docente: Angela Peduto A.A. 2004/2005 Modello Relazionale

Dettagli

Database. Cos è un database? Intro Tipi di entità Mapping ER/EER à Relazionale

Database. Cos è un database? Intro Tipi di entità Mapping ER/EER à Relazionale Database Intro Tipi di entità Mapping ER/EER à Relazionale Ing. Lucia Vaira PhD Student @ University of Salento lucia.vaira@unisalento.it Cos è un database? 1 Cos è un database? È una struttura di dati

Dettagli

Modello Relazionale. Esempio (Relazione) A x B. Introduzione. Relazione: definizione. I fattori del successo. Relazione

Modello Relazionale. Esempio (Relazione) A x B. Introduzione. Relazione: definizione. I fattori del successo. Relazione Introduzione Modello Relazionale Concetti e definizioni 1 Modello proposto nel 1970 da E.F. Codd A relational model for large shared data banks Communications of the ACM Vol. 13, n. 6, pagg. 377-387 Prime

Dettagli

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale CAPITOLO V DATABASE: Il modello relazionale Il modello relazionale offre una rappresentazione matematica dei dati basata sul concetto di relazione normalizzata. I principi del modello relazionale furono

Dettagli

Partite string string int int. Perché studiare il Modello Relazionale? Capitolo 2. Relazione: tre accezioni. Basi di dati relazionali: definizioni

Partite string string int int. Perché studiare il Modello Relazionale? Capitolo 2. Relazione: tre accezioni. Basi di dati relazionali: definizioni Perché studiare il Modello Relazionale? Capitolo 2 Il modello relazionale È il modello più largamente usato Produttori: IBM, Informix, Microsoft, Oracle, Sybase, etc. Sistemi proprietari nei modelli più

Dettagli

Vincoli di integrità Normalizzazione

Vincoli di integrità Normalizzazione Vincoli di integrità Normalizzazione A. Lorenzi, E. Cavalli INFORMATICA PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Copyright Istituto Italiano Edizioni Atlas Integrità dei dati 2 Integrità dei dati Studenti Matricola

Dettagli

Cardinalità. Informatica. Cardinalità. Cardinalità. Cardinalità. Cardinalità. Cardinalità delle associazioni:

Cardinalità. Informatica. Cardinalità. Cardinalità. Cardinalità. Cardinalità. Cardinalità delle associazioni: Informatica Lezione 3 Laurea magistrale in Psicologia Laurea magistrale in Psicologia dello sviluppo e dell'educazione Anno accademico: 2008-2009 delle associazioni: engono specificate per ciascuna partecipazione

Dettagli

Corso di Basi di Dati A.A. 2016/ Il Modello Relazionale

Corso di Basi di Dati A.A. 2016/ Il Modello Relazionale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Sapienza - Università di Roma Corso di Basi di Dati A.A. 2016/2017 Tiziana Catarci Ultimo aggiornamento : 22/02/2017 Sistemi di Basi di Dati Base di Dati : Collezione

Dettagli

Modello Relazionale. Architettura a tre livelli di un DBMS

Modello Relazionale. Architettura a tre livelli di un DBMS Modello Relazionale Modello logico dei dati utilizzato nell ambito delle basi di dati, introdotto da Codd nel 1970. modello dei dati insieme di strutture dati e regole ) logico strutture disponibili su

Dettagli

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati MODELLI DEI DATI Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati Prof. Alberto Postiglione Università degli

Dettagli

BASE DI DATI: sicurezza. Informatica febbraio 2015 5ASA

BASE DI DATI: sicurezza. Informatica febbraio 2015 5ASA BASE DI DATI: sicurezza Informatica febbraio 2015 5ASA Argomenti Privatezza o riservatezza Vincoli di integrità logica della base di dati intrarelazionali interrelazionali Principio generale sulla sicurezza

Dettagli

Che cos è l informatica?

Che cos è l informatica? BASI DI DATI Metodo di studio riflessione sui concetti, riferimento alle esperienze personali svolgimento di esercizi svolgimento di un progetto, realizzato con un opportuno strumento (MS Access) Che cos

Dettagli

Vincoli di integrità

Vincoli di integrità Vincoli di integrità Non tutte le istanze di basi di dati sintatticamente corrette rappresentano informazioni plausibili per l applicazione di interesse Studenti Matricola Nome Nascita 276545 Rossi 23-04-72?

Dettagli

Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello

Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Un linguaggio ad alto livello deve offrire degli strumenti per: rappresentare le informazioni di interesse dell algoritmo definire le istruzioni che costituiscono

Dettagli

Le basi di dati. Lez. 3: Il Modello Relazionale

Le basi di dati. Lez. 3: Il Modello Relazionale Le basi di dati Lez. 3: Il Modello Relazionale Il modello Relazionale Il modello relazionale è il modo più semplice e naturale di rappresentare i dati. Inventato da Edward Codd nel 1970 ricercatore presso

Dettagli

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle LE BASI DI DATI Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle LA PROGETTAZIONE LOGICA Lo scopo della fase di progettazione logica è quello

Dettagli

Le Basi di Dati. Sommario. Sistema Informatico. Sistema Informativo. Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011

Le Basi di Dati. Sommario. Sistema Informatico. Sistema Informativo. Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011 Sommario Sistema Informativo Progettazione Logica Sistema Informatico Il Modello Relazionale Dati e Informazione Relazioni e Tabelle Le Basi di Dati Basidi Dati e DBMS Compiti di un DBMS Concetti base

Dettagli

Modulo 2 Data Base 2

Modulo 2 Data Base 2 Modulo 2 Data Base 2 Università degli Studi di Salerno Corso di Laurea in Scienze della comunicazione Informatica generale Docente: Angela Peduto A.A. 2004/2005 Relazioni: riepilogo Relazione : concetto

Dettagli

Modello Entità-Relazione

Modello Entità-Relazione Modello Entità-Relazione Modelli concettuali, perché? servono per ragionare sulla realtà di interesse, indipendentemente dagli aspetti realizzativi permettono di rappresentare le classi di dati di interesse

Dettagli

Le Basi di dati: progettazione concettuale

Le Basi di dati: progettazione concettuale Le Basi di dati: progettazione concettuale Progettazione di una base di dati requisitidel Sistema Informativo progettazione concettuale SCHEMA CONCETTUALE SCHEMA FISICO progettazione fisica progettazione

Dettagli

Il modello Entità/Relazioni (ER)

Il modello Entità/Relazioni (ER) Il modello Entità/Relazioni (ER) Basi di dati 1 Il modello Entità/Relazioni (ER) Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Il modello Entità/Relazioni (ER) Basi di dati

Dettagli

I database. Introduzione alla teoria delle basi di dati

I database. Introduzione alla teoria delle basi di dati I database Introduzione alla teoria delle basi di dati 1 Cosa sono e a cosa servono i Database Un database (o base di dati) e' una raccolta organizzata di dati correlati. Il principale scopo di un database

Dettagli

Informatica Industriale Modello funzionale: Informazione Modello Entità-Relazione

Informatica Industriale Modello funzionale: Informazione Modello Entità-Relazione DIIGA - Università Politecnica delle Marche A.A. 2006/2007 Informatica Industriale Modello funzionale: Informazione Modello Entità-Relazione Luca Spalazzi spalazzi@diiga.univpm.it www.diiga.univpm.it/~spalazzi/

Dettagli

Basi di dati (nuovo ordinamento) 16 giugno 2008 Compito A

Basi di dati (nuovo ordinamento) 16 giugno 2008 Compito A Basi di dati (nuovo ordinamento) 16 giugno 2008 Compito A Tempo a disposizione: due ore. Libri chiusi. Destinare uno dei fogli alla bella copia, una facciata per ciascuna domanda, nell ordine; alla consegna,

Dettagli

Capitolo 2. Esercizio 2.1. Esercizio 2.2

Capitolo 2. Esercizio 2.1. Esercizio 2.2 Capitolo 2 Esercizio 2.1 Considerare le informazioni per la gestione dei prestiti di una biblioteca personale. Il proprietario presta libri ai suoi amici, che indica semplicemente attraverso i rispettivi

Dettagli

Le basi di dati. Base di dati = dati + DBMS.

Le basi di dati. Base di dati = dati + DBMS. Le basi di dati. Lo scopo di una base di dati è la gestione dell informazione (in genere una grande quantità di informazione). L informazione è difficile da definire, dal momento che i database vengono

Dettagli

SQL. Il nome sta per Structured Query Language Le interrogazioni SQL sono dichiarative

SQL. Il nome sta per Structured Query Language Le interrogazioni SQL sono dichiarative SQL SQL Il nome sta per Structured Query Language Le interrogazioni SQL sono dichiarative l utente specifica quale informazione è di suo interesse, ma non come estrarla dai dati Le interrogazioni vengono

Dettagli

Basi di dati (database)

Basi di dati (database) Basi di dati (database) 1 Scopo Gestione dell informazione Informazione: difficile da definire ma a tutti è chiara l importanza della sua gestione in diversi tipi di attività Esempi: aziende, banche, anagrafi,

Dettagli

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Anno Accademico 2015/2016

Dettagli

Progettazione di basi di dati D B M G

Progettazione di basi di dati D B M G Progettazione di basi di dati D B M G Normalizzazione Introduzione Forma normale di Boyce Codd Decomposizione in forma normale Proprietà delle decomposizioni Decomposizione senza perdita Conservazione

Dettagli

Informazione e sua rappresentazione: codifica

Informazione e sua rappresentazione: codifica Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2011-2012 Informazione e sua rappresentazione: codifica Lezione 2 Prof. Antonio Pescapè Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso

Dettagli

BASI DATI: algebra relazionale

BASI DATI: algebra relazionale BASI DATI: algebra relazionale BIOINGEGNERIA ED INFORMATICA MEDICA 1 Algebra relazionale Definizione L'algebra relazionale è un insieme di operazioni (query) che servono per manipolare relazioni (tabelle).

Dettagli

Progettazione di Basi di Dati

Progettazione di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione ModelloEntity-Relationship. E-R E il modello concettuale più diffuso Fornisce costrutti per descrivere le

Dettagli

Università di Roma La Sapienza Laurea in Ingegneria Informatica. Basi di Dati. Anno Accademico 2003/2004 Canale M-Z.

Università di Roma La Sapienza Laurea in Ingegneria Informatica. Basi di Dati. Anno Accademico 2003/2004 Canale M-Z. Università di Roma La Sapienza Laurea in Ingegneria Informatica Basi di Dati Anno Accademico 2003/2004 Canale M-Z Diego Calvanese Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Università di

Dettagli

Per lavorare sulle tabelle è utile separare la loro struttura (fissa) dal contenuto (che varierà nel tempo) , nome_attr 2. Schema di relazione

Per lavorare sulle tabelle è utile separare la loro struttura (fissa) dal contenuto (che varierà nel tempo) , nome_attr 2. Schema di relazione Schemi di relazione Per lavorare sulle tabelle è utile separare la loro struttura (fissa) dal contenuto (che varierà nel tempo) Nome_tabella = {nome_attr 1, nome_attr 2,, nome_attr C } Schema di relazione

Dettagli

Normalizzazione Progettazione di basi di dati Normalizzazione Normalizzazione Normalizzazione e modello ER Esempio Esame Superato

Normalizzazione Progettazione di basi di dati Normalizzazione Normalizzazione Normalizzazione e modello ER Esempio Esame Superato Progettazione di basi di dati Introduzione Forma normale di Boyce Codd Decomposizione in forma normale Proprietà delle decomposizioni Decomposizione senza perdita Conservazione delle dipendenze D B M G

Dettagli

<Nome Tabella>.<attributo>

<Nome Tabella>.<attributo> Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : SQL (2) Tabelle mult., variabili, aggreg, group Prof. Alberto

Dettagli

Progettazione concettuale usando il modello Entità-Relazione (ER)

Progettazione concettuale usando il modello Entità-Relazione (ER) Progettazione concettuale usando il modello Entità-Relazione (ER) 1 Introduzione alla progettazione delle basi di dati Progettazione concettuale (in questa fase si usa il modello ER) Quali sono le entità

Dettagli

MODELLO RELAZIONALE. Introduzione

MODELLO RELAZIONALE. Introduzione MODELLO RELAZIONALE Introduzione E' stato proposto agli inizi degli anni 70 da Codd finalizzato alla realizzazione dell indipendenza dei dati, unisce concetti derivati dalla teoria degli insiemi (relazioni)

Dettagli

Basi di dati 8 novembre 2010 Prova parziale Compito A

Basi di dati 8 novembre 2010 Prova parziale Compito A Basi di dati 8 novembre 2010 Prova parziale Compito A Cognome: Nome: Matricola: Domanda 1 (15%) Si supponga di voler rappresentare in una base di dati relazionale le informazioni relative al calendario

Dettagli

Cardinalità e identificatori. Informatica. Generalizzazioni. Generalizzazioni. Generalizzazioni. Generalizzazioni

Cardinalità e identificatori. Informatica. Generalizzazioni. Generalizzazioni. Generalizzazioni. Generalizzazioni e identificatori Codice (0,1) (1,1) Dirige Informatica Lezione 8 Laurea magistrale in Scienze della mente Laurea magistrale in Psicologia dello sviluppo e dell'educazione Anno accademico: 2012 2013 1 Cognome

Dettagli

Informatica B. Introduzione alle Basi di Dati e ai DBMS

Informatica B. Introduzione alle Basi di Dati e ai DBMS ormatica B Introduzione alle Basi di Dati e ai DBMS ormazioni e dati Dato: elemento semanticamente significativo (data, codice, ecc.), generalmente in formato numerico o testuale, che l azienda è interessata

Dettagli

Il modello relazionale

Il modello relazionale Il modello relazionale Il modello relazionale è stato introdotto nel 1970 da E.F. Codd. Soltanto a metà degli anni ottanta ha trovato una buona diffusione sul mercato, in quanto all epoca della sua introduzione

Dettagli

Progettazione di basi di dati

Progettazione di basi di dati Progettazione di basi di dati Introduzione Forma normale di Boyce Codd Decomposizione in forma normale Proprietà delle decomposizioni Decomposizione senza perdita Conservazione delle dipendenze 007 Politecnico

Dettagli

diagrammi entità-relazioni

diagrammi entità-relazioni diagrammi entità-relazioni laboraorio di basi di dati Pierluigi Pierini pierluigi.pierini@technolabs.it Entità Corso Nome_ Una entità rappresenta una classe di oggetti distinti ed autonomi all interno

Dettagli

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO Regole di derivazione

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO Regole di derivazione LE BASI DI DATI Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO Regole di derivazione ALCUNE PRECISAZIONI Il modello logico «relazionale» si occupa dello studio delle «Relazioni matematiche».

Dettagli

Il modello relazionale. Versione elettronica: 02.Relazionale.pdf

Il modello relazionale. Versione elettronica: 02.Relazionale.pdf Il modello relazionale Sistemi Informativi T Versione elettronica: 02.Relazionale.pdf Relazionale, Gerarchico e Reticolare Il modello relazionale viene introdotto nel 1970da E.F. Codd ricercatore dell

Dettagli

Laboratorio di Basi di Dati

Laboratorio di Basi di Dati Laboratorio di Basi di Dati Docente: Alberto Belussi Lezione 2 Vincoli di integrità Proprietà che devono essere soddisfatte da ogni istanza della base di dati. Il soddisfacimento è definito rispetto al

Dettagli

Elena Baralis 2013 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2013 Politecnico di Torino 1 Modello relazionale Docente M2170 Fondamenti di informatica Verdi M4880 Sistemi di elaborazione Bianchi F0410 Basi di dati Neri Docenti Nome Dipartimento Telefono Verdi Informatica 123456 Bianchi Elettronica

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE. Patrizio Dazzi a.a

INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE. Patrizio Dazzi a.a INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE Patrizio Dazzi a.a. 2017-2018 COMUNICAZIONI Lezione odierna e successive Metodologia di progetto Progettazione concettuale Progettazione logica Fondamentali per il secondo

Dettagli

PRESTITO (Titolo, Nome, DataRestituzione)

PRESTITO (Titolo, Nome, DataRestituzione) Capitolo 2 Esercizio 2.1 Considerare le informazioni per la gestione dei prestiti di una biblioteca personale. Il proprietario presta libri ai suoi amici, che indica semplicemente attraverso i rispettivi

Dettagli

Medicina, Tecnologia e dati

Medicina, Tecnologia e dati Medicina, Tecnologia e dati Informazioni e dati: E necessario interpretare i dati, ottenere delle informazioni per poter pilotare strumenti tecnologici 1 Sistema informativo: motivazioni Ogni attività

Dettagli

Informazione e sua rappresentazione: codifica

Informazione e sua rappresentazione: codifica Corso di Calcolatori Elettronici I Informazione e sua rappresentazione: codifica ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Il concetto di informazione Qualunque informazione è definita

Dettagli

Data Base Relazionali

Data Base Relazionali Data Base Relazionali Modello Relazionale dei dati Basi di Dati Relazionali 1 Progettazione di DB METODOLOGIA DI PROGETTO IN TRE FASI Descrizione formalizzata e completa della realtà di interesse REALTA'

Dettagli

1 Il Modello Relazionale

1 Il Modello Relazionale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale SAPIENZA Università di Roma Esercitazioni del corso di Basi di Dati Prof.ssa Catarci e Prof.ssa Scannapieco Anno Accademico 2010/2011 Andrea Marrella Ultimo aggiornamento

Dettagli

Introduzione alle basi di dati e ai DBMS

Introduzione alle basi di dati e ai DBMS Introduzione alle basi di dati e ai DBMS Eugenio Omodeo Università degli Studi di Trieste. Trieste, 27/10/2016 Citazione del giorno Una base di dati ( database ) è una collezione di dati correlati creata

Dettagli

Normalizzazione. Definizione

Normalizzazione. Definizione Normalizzazione Definizione Le forme normali 2 Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che ne garantisce la qualità, cioè l'assenza di determinati difetti Quando una relazione

Dettagli

Informatica B. Introduzione alle Basi di Dati e ai DBMS

Informatica B. Introduzione alle Basi di Dati e ai DBMS ormatica B Introduzione alle Basi di Dati e ai DBMS ormazioni e dati Dato: elemento semanticamente significativo (data, codice, ecc.), generalmente in formato numerico o testuale, che l azienda è interessata

Dettagli

Lo schema concettuale risultante dalla progettazione concettuale è l input alla fase di progettazione logica.

Lo schema concettuale risultante dalla progettazione concettuale è l input alla fase di progettazione logica. Progettazione logica Lo schema concettuale risultante dalla progettazione concettuale è l input alla fase di progettazione logica. La progettazione logica è basata su un particolare modello logico dei

Dettagli

Basi di dati. Il Modello Relazionale dei Dati. K. Donno - Il Modello Relazionale dei Dati

Basi di dati. Il Modello Relazionale dei Dati. K. Donno - Il Modello Relazionale dei Dati Basi di dati Il Modello Relazionale dei Dati Proposto da E. Codd nel 1970 per favorire l indipendenza dei dati Disponibile come modello logico in DBMS reali nel 1981 (non è facile realizzare l indipendenza

Dettagli

Basi di dati. Progettazione di basi di dati: Metodologie e modelli

Basi di dati. Progettazione di basi di dati: Metodologie e modelli Basi di dati Progettazione di basi di dati: Metodologie e modelli Perché preoccuparci? Proviamo a modellare una applicazione definendo direttamente lo schema logico della base di dati: da dove cominciamo?

Dettagli

Query. Query (Interrogazioni) SQL SQL. Significato dell interrogazione. Sintassi

Query. Query (Interrogazioni) SQL SQL. Significato dell interrogazione. Sintassi Informatica della Facoltà di Lingue e Letterature dell Università degli Studi di Torino. Qualsiasi altro Query (Interrogazioni) SQL Materiale aggiuntivo per il corso di laurea in Lingue e Culture per il

Dettagli

Bibliografia. INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione. Scienze della Comunicazione Università di Salerno. Definizione di DB e di DBMS

Bibliografia. INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione. Scienze della Comunicazione Università di Salerno. Definizione di DB e di DBMS INFORMATICA GENERALE DBMS: Introduzione alla gestione dei dati Bibliografia 4 ott 2011 Dia 2 Curtin, Foley, Sen, Morin Vecchie edizioni: 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8 Edizione dalla IV in poi: 6.5, 21.1, 19.4,

Dettagli

Algebra Relazionale. T. Catarci, M. Scannapieco, Corso di Basi di Dati, A.A. 2008/2009, Sapienza Università di Roma

Algebra Relazionale. T. Catarci, M. Scannapieco, Corso di Basi di Dati, A.A. 2008/2009, Sapienza Università di Roma Algebra Relazionale 1 Linguaggi di interrogazione relazionale Linguaggi di interrogazione: permettono la manipolazione e il reperimento di dati da una base di dati Il modello relazionale supporta LI semplici

Dettagli