ATTIVITA DI VIGILANZA LE ISTRUZIONI OPERATIVE DELL INPS
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- Ladislao Barbato
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1 ATTIVITA DI VIGILANZA LE ISTRUZIONI OPERATIVE DELL INPS In prospettiva della piena operatività dell Ispettorato Nazionale del Lavoro, l INPS, con circolare n. 76 del 09/05/16, aggiorna le istruzioni operative sull attività di vigilanza ed il procedimento ispettivo, con l obiettivo di garantire uniformità di trattamento e trasparenza. La direzione intrapresa dal legislatore riguardo l attività svolta dal personale ispettivo ed i sempre più ampi poteri ad esso attribuiti, hanno determinato la necessità di ripensare lo stesso ruolo ispettivo, nell ottica di un attività di indagine e controllo sempre più orientata alla prevenzione di fenomeni elusivi, oltre che al loro contrasto. A conferma di ciò più di una volta nella circolare viene sottolineata la rilevanza dell' effetto sorpresa, quale elemento indispensabile a garantire l efficacia del procedimento ispettivo. ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA ISPETTIVA L accertamento ispettivo ha la precipua caratteristica di essere fattuale e non può tradursi in una verifica contabile - amministrativa. Infatti l Ispettore deve assolutamente rilevare tutti i fatti e le circostanze che riguardano l attività svolta dai lavoratori e le concrete modalità di esecuzione della stessa. L accertamento deve essere mirato a valutare le circostanze nelle quali si svolge il rapporto di lavoro; ne consegue che l intervento irrituale nelle procedure concorsuali, nei verbali della DTL o per disbrigo di pratiche amministrative deve essere limitato allo stretto indispensabile. Conseguentemente, l articolazione dell orario di lavoro deve essere deve essere allineata con le esigenza di servizio, partendo da un orario standard che va dalle 7,30 alle 20,00, ma potendo estendere lo stesso alle ore notturne e/o ai giorni festivi, sempre nel rispetto delle previsioni contrattuali. SEGNALAZIONE ED ASSEGNAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI ISPETTIVI Le ispezioni vanno condotte necessariamente in coppia, dalla fase di primo accesso a quelle successive, fino alla redazione e sottoscrizione del verbale; ciò a garanzia sia dei verbalizzanti che dei soggetti posti a verifica. In relazione alle dimensioni aziendali ed alle condizioni di svolgimento dell attività il primo accesso può essere effettuato da un numero più alto di ispettori, in modo da consentire un immediata identificazione di tutti i soggetti presenti sul luogo di lavoro.
2 La fase di assegnazione delle pratiche dovrà avvenire attraverso la formulazione, con cadenza mensile, di un programma da parte del responsabile dell area manageriale Vigilanza o, ove non istituita, da Controllo Flussi. Il programma è un atto dispositivo a cui ciascun ispettore deve attenersi, mantenendo la più assoluta riservatezza. Tuttavia la sua esecuzione è rimessa alla valutazione dell ispettore, sia la scelta dei luoghi che dei tempi in cui effettuare o proseguire l accertamento. Ai funzionari ispettivi spettano una serie di poteri quali: Ispezione ed accesso nei luoghi di lavoro da effettuarsi secondo modalità e tempi consentiti dalla legge; Accertamento, attraverso l attività di osservazione, la ricerca di notizie e prove finalizzate a dimostrare l esistenza del rapporto dell obbligazione contributiva e della prestazione assicurativa. L ispettore potrà acquisire, previo consenso, le dichiarazioni dei lavoratori, anche al di fuori del posto di lavoro, per garantire che le stesse siano prive di condizionamenti. MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL PRIMO ACCESSO Il personale ispettivo predispone un apposito fascicolo, che contenga tutte le informazioni rese, disponibili dalla Piattaforma per l attività di vigilanza relative al datore di lavoro, sia essa persona fisica o giuridica, ed ai soggetti a questi collegati. L Istituto ribadisce che l accesso va condotto secondo i principi della collaborazione e rispetto, al fine di creare il minor turbamento possibile all attività lavorativa in corso. I funzionari ispettivi hanno l obbligo di: Qualificarsi, esibendo il tesserino di riconoscimento, in mancanza del quale l accertamento non potrà avere luogo; Chiedere di conferire con il datore di lavoro se presente; in caso contrario, dovrà attendere l arrivo dello stesso, se possibile; nel frattempo potrà comunque procedere con l identificazione dei lavoratori presenti e con l acquisizione delle dichiarazioni degli stessi in considerazione della estrema importanza che, nella fase iniziale dell accertamento, riveste il fattore sorpresa; informare il datore di lavoro della possibilità di farsi assistere durante l ispezione da parte di un professionista abilitato ex L. 12/79; in tal caso occorrerà verificare che si tratti di un
3 consulente abilitato e che sia stata effettuata la comunicazione alla DTL competente. L assenza del professionista incaricato non è ostativa alla prosecuzione dell attività ispettiva e non può dunque in alcun modo invalidarla. Dovranno essere segnalate eventuali situazioni irregolari o di esercizio abusivo della professione; Identificare i lavoratori e raccogliere le loro dichiarazioni. Modalità e tempi dell accesso sono quelli normativi previsti dall art. 13, comma 1, del D.Lgs. 124/04, così come modificato dall art. 33 della L. 183/2010. L estrema delicatezza ed importanza di tale fase rileva soprattutto, in rapporto agli effetti che ne possono conseguire sul piano probatorio, per il prosieguo dell accertamento, nonché per la sostenibilità delle relative contestazioni in sede di contenzioso. ATTIVITA DI VERIFICA ED ACCERTAMENTO Ai funzionari Ispettivi compete una varietà di poteri autoritativi tra cui, oltre al potere di ispezione e di accesso, quello di accertamento. L esercizio del potere di accertamento si sostanzia nella raccolta e nell acquisizione di elementi oggettivi e probanti, utili alla contestazione delle violazioni contributive. Stante il fatto che i funzionari ispettivi, nelle svolgimento del proprio ruolo, ricoprono la qualifica di Pubblico Ufficiale, i verbali da questi redatti fanno piena prova fino a querela del falso. Ciò non vale per il contenuto delle dichiarazioni rilasciate dai dipendenti. Si raccomanda, pertanto, di voler riscontrare quanto dichiarato dai lavoratori con elementi oggettivi ed ulteriori dichiarazioni rilasciate da terzi. Infatti, le sole dichiarazioni rilasciate dai lavoratori non costituiscono prova ma solo un elemento indiziario, liberamente valutabile dall Autorità Amministrativa e/o Giudiziaria chiamata a decidere in merito ad un eventuale controversia. Le dichiarazioni dei lavoratori devono essere raccolte tempestivamente, possibilmente durante il primo giorno di accesso, senza che sia ammessa la presenza del datore di lavoro o suo rappresentante. Ove le dimensioni dell azienda non consentano l audizione di tutti i lavoratori, sarà possibile acquisire dichiarazioni a campione. Inoltre se ritenuto utile, possono essere acquisite anche le dichiarazioni di ex dipendenti. Qualora i lavoratori si rifiutino di fornire informazioni, tali circostanze e le relative motivazioni devono essere riportate nel verbale. Gli ispettori esamineranno la documentazioni presente sul luogo di lavoro, e faranno richiesta al datore di lavoro di esibire la documentazione presente in altra sede. In relazione alla caratteristiche
4 della documentazione ed alla sua collocazione la verifica documentale può essere effettuata in loco, presso la sede degli intermediari o presso gli uffici del personale ispettivo. Concluse le attività di verifica l ispettore deve predisporre e rilasciare un verbale di primo accesso. Qualora il datore di lavoro o i soggetti delegati non siano presenti al termine dell accesso ispettivo, gli ispettori dovranno riportare in calce a detto verbale le circostanze che ne hanno impedito la consegna immediata. Nel verbale saranno specificate eventuali ulteriori richieste, anche documentali, utili al proseguo dell istruttoria. Ove l accertamento si riveli complesso, il personale ispettivo formulerà le richieste di informazioni e/o documentazione. VERBALE UNICO DI ACCERTAMENTO E NOTIFICAZIONE È con il verbale conclusivo dell accertamento, che deve essere notificato entro 90 giorni, che si procede alla contestazione di tutti gli illeciti riscontrati dagli organi di vigilanza. Esso deve contenere: Esplicito richiamo al verbale di primo accesso; La contestazione di tutte le violazioni rilevate nel corso dell accertamento, completa degli importi richiesti a titolo di contributi, sanzioni civili e/o amministrative; La specifica illustrazione di ogni elemento utile a garantire una cognizione precisa e circostanziata dei fatti accertati e ad assicurare il diritto alla difesa del destinatario. La notifica di detto verbale deve avvenire: preferibilmente a mano, ma può essere inviato anche tramite pec o posta normale. GESTIONE DELLE FASI SUCCESSIVE ALLA CONCLUSIONE DELL ACCERTAMENTO Consegnato il verbale conclusivo l ispettore deve: Nel caso in cui si contestino illeciti diffidabili, verificare che si sia ottemperato alla diffida entro 45 giorni, o 120 giorni nel caso di lavoratori in nero ancora in forza; Nel caso di inadempimento o di mancato pagamento, nei 60 giorni successivi della sanzione in misura ridotta, predisporrà un rapporto ex art 17 della L. 124/04, da trasmettere alla DTL;
5 Nel caso di rilevazioni di ipotesi di reato perseguibili d ufficio, riferirà in merito al Direttore di sede. L obbligo del rapporto giudiziario si considererà adempiuto per effetto di detta informativa; In caso di violazioni tributarie, dovrà comunicare le stesse con le medesime modalità alla Guardia di Finanza.
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