3. ARCHITETTURA E PERSONALIZZAZIONE DELLA PIATTAFORMA

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1 3. ARCHITETTURA E PERSONALIZZAZIONE DELLA PIATTAFORMA Il sistema Claroline, Learning Content Management System, a differenza di altre piattaforme consente la fruizione di a distanza in modalità offline, caratteristica che può risultare importante per l istituto. Claroline presenta la suddivisione dei e dei corsi in una macroarea denominata Categorie Corsi a sua volta suddivisa in tante sottocategorie in una struttura ad albero dove il percorso è tracciato attraverso la cosiddetta mollica di pane. Secondo la filosofia con cui è stata progettata la piattaforma, l unico menù presente in home page contiene le macroaree o gli ambiti da cui partire per la ricerca delle informazioni e dei da fruire. Con riferimento a quanto descritto al punto 1) del presente documento, l organizzazione dei e dei percorsi (più che corsi ) didattici più consona alle specifiche esigenze dell istituto deve prevedere la definizione di una o più chiavi di accesso alle informazioni che siano di facile intuizione da parte dell utente. Per la specificità del contesto organizzativo dell ITIS Albert Einstein e in funzione degli obiettivi da perseguire si possono adottare diverse architetture per lo sviluppo logico del sistema. In particolare si segnalano quattro ipotesi, delle quali le prime tre, indicate con A, B e C, sono riportate schematicamente nelle pagine seguenti. La quarta soluzione è quella più banale in quanto consiste nella visualizzazione diretta, nel menù in home page, dei singoli percorsi didattici che, mentre da un certo punto di vista può agevolare l utente per l accesso diretto alle informazioni, d altro canto la gestione e l amministrazione del sistema risulta quantomeno più dispersiva e poco organizzata lato amministratore. Inoltre la lunga lista dei percorsi in home page appesantisce di molto la navigazione all interno della pagina web. Le tre soluzioni proposte nelle pagine seguenti prevedono una contestualizzazione dei che da un certo punto di vista rende ridondante, per l amministratore, la ripetizione di menù secondari per ciascun ramo dell albero gerarchico. Visto dal lato studente sembrerebbe più immediato e intuitivo l accesso attraverso la tipologia di percorso (opzione B), mentre dal lato docente è più immediato l accesso attraverso l ambito disciplinare di appartenenza (opzione C) o la disciplina di insegnamento (opzione A). Come da precedente premessa, dovendo porre al centro dell attenzione lo studente che accede alla piattaforma, conviene optare per l ipotesi B, almeno in fase di simulazione e testing. 7

2 IPOTESI A CATEGORIE (Root) Lettere Matematica Elettronica Informatica Elettrotecnica Lingue Economia e Diritto Filosofia Tecnologia e Disegno Biologia e Scienze Chimica Fisica Chiave d accesso: SINGOLA DISCIPLINA 8

3 IPOTESI B CATEGORIE (Root) Lettere/Storia/Geografia Recupero Tecnologia e Disegno Approfondimenti Laboratori Lettere/Storia/Geografia Consulenza Tecnologia e Disegno Aree di progetto Lavori Individuali Lavori di Gruppo Esterni Concorsi Chiave d accesso: TIPOLOGIA DI PERCORSO 9

4 IPOTESI C CATEGORIE (Root) Ambito Umanistico Ambito Scientifico Ambito Tecnico Chiave d accesso: AMBITO DISCIPLINARE 10

5 4. DEFINIZIONE DEI RUOLI In ciascuna delle fasi di sviluppo del progetto è di fondamentale importanza la definizione dei ruoli che con diversi profili e autorizzazioni accedono al sistema e consentono, ciascuno con le proprie credenziali, di amministrare, gestire e coordinare la pubblicazione dei. L accesso alla piattaforma può avvenire con diversi profili per cui è indispensabile stabilire il fabbisogno di risorse umane da destinare al mantenimento del sistema senza che ciò comporti strutture gerarchiche troppo articolate e distribuite su molti livelli, al fine di snellire e al tempo stesso proteggere il sistema. Premesso che le risorse professionali che gestiscono il sistema sono interne all organizzazione è quanto meno indispensabile ricercare funzioni con specifico know how da destinare ai ruoli di responsabilità. Prima di definire quali e quante risorse destinare allo sviluppo e al funzionamento del sistema è bene individuare le figure professionali da destinare all amministrazione del sistema; con riferimento al caso in esame si possono individuare due profili cui affidare l amministrazione e la gestione della piattaforma: Administrator, responsabile dell amministrazione del sistema nei termini di gestione degli accessi, aggiornamento degli ambiti e delle categorie dei percorsi/corsi, creazione delle classi virtuali, raccolta ed analisi dei report statistici per il monitoraggio degli accessi, ecc.. Instructional Designer, cui è delegato il compito della definizione delle metodologie didattiche da utilizzare per la erogazione dei percorsi/corsi e l elaborazione dei format e delle linee guida per la pubblicazione dei. In una struttura scolastica secondaria superiore non è opportuno delegare ad un unica persona per ruolo, l amministrazione e la gestione del sistema vista la poca disponibilità di tempo da dedicare quotidianamente allo sviluppo e al mantenimento del sistema. Per le due figure di responsabilità occorre costituire dei gruppi di lavoro possibilmente formati da almeno tre persone per ruolo che, tramite storyboard, possono comunque assicurare continuità al lavoro. Per quanto riguarda la figura di Administrator il gruppo di lavoro deve essere costituito da addetti che siano in grado di intervenire sia su aspetti tecnici e tecnologici e sia su problematiche prettamente gestionali e didattiche. Per il ruolo, invece, di Instructional Designer una possibile soluzione è quella di costituire un gruppo di lavoro con i referenti dei gruppi disciplinari in modo tale che ci sia il contributo di un coordinatore dell area tecnica, scientifica e umanistica. Oltre ai ruoli di responsabilità per l amministrazione e la gestione del sistema, le altre figure che interagiscono con la piattaforma in qualità di utenti sono: 11

6 Teacher, che gestisce la classe virtuale occupandosi della creazione dei specifici e dei relativi strumenti di testing e verifica dei percorsi/corsi didattici. Student, che accede alla propria classe virtuale senza la possibilità di modificarne i ma solo con le opportune credenziali per apportare il proprio contributo e renderlo disponibile all intera classe. In sintesi, l organizzazione gerarchica per la gestione e l amministrazione della piattaforma può essere così rappresentata: Alto ADMINISTRATORS Gruppo costituito da 3 amministratori di sistema INSTRUCTIONAL DESIGNERS Coordinatore Ambito Scientifico Coordinatore Ambito Tecnico Coordinatore Ambito Umanistico TEACHERS PROFILO Matematica Elettronica Lettere Scienze Informatica Filosofia STUDENTS Basso 12

7 5. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DELLA PIATTAFORMA La scelta del sistema Claroline impone l utilizzo di un server web con le seguenti caratteristiche: Tipologia di server: Apache Linguaggio di scripting: PHP Data Base: MySql La procedura per l installazione, la configurazione e la pubblicazione della piattaforma deve avvenire in step successivi in relazione ai tempi di implementazione del server web interno all istituto. STEP 1: Installazione e configurazione in ambiente server emulato In questa fase si prevede l utilizzo di un PC in dotazione all istituto su cui installare un emulatore server Apache con le caratteristiche sopra indicate. Il server, quando attivo, è disponibile in rete LAN e quindi accessibile da qualsiasi postazione di lavoro interna all istituto. La configurazione della piattaforma in ambiente server emulato consentirà di effettuare il testing di funzionalità in modo tale che al termine della configurazione e della successiva personalizzazione la piattaforma diventerà operativa. Successivamente il sistema può essere trasferito fisicamente sull effettivo server pubblico (migrazione delle cartelle di file) esportando lo script del data base dal server emulato e linkandolo al sistema installato sul nuovo server web. STEP 2: Installazione e configurazione in ambiente server situato presso l ISP Accertata la funzionalità della piattaforma e, successivamente alla fase di personalizzazione, terminata la fase di testing e collaudo, si procederà al trasferimento dei file via FTP al server web messo a disposizione dall ISP. Il sistema deve essere poi configurato per accedere al data base di supporto già precedentemente creato attraverso operazioni di query sullo script ricavato in uscita dal precedente step. La piattaforma resterà ospitata sul server web presso l ISP per il tempo necessario a testarne la vulnerabilità da attacchi esterni indesiderati e nell attesa che si renda disponibile il server web interno all istituzione scolastica. STEP 3: Installazione e configurazione in ambiente server proprietario Ripetendo le stesse procedure di migrazione del sistema da server emulato a server web descritte nella precedente fase procedurale, la piattaforma verrà installata sul server web Apache interno all istituto e tramite indirizzo IP pubblico sarà accessibile dall esterno. Per quanto riguarda gli strumenti da utilizzare per l installazione e la configurazione del sistema di e-learning verranno utilizzati utility e tool di sviluppo open source ed un pacchetto applicativo proprietario, peraltro già licenziato all ITIS Albert Einstein. Nel dettaglio: 13

8 Easy PHP 1.8, emulatore server Apache open source che integra il linguaggio di scripting PHP e l ambiente di sviluppo di data base MySql. Il software presenta l interfaccia PHPMyAdmin per la gestione tramite finestra dei data base; File Zilla, software open source per il trasferimento via FTP dei file su server web Macromedia Studio MX 2004, pacchetto applicativo proprietario che contiene strumenti software quali editor di pagine web avanzato e ambiente di progettazione grafica. L ambiente di sviluppo web integrato verrà utilizzato esclusivamente per la creazione di pagine web ad integrazione di quelle fornite con il sistema di e-learning e per la realizzazione di immagini a supporto della grafica del sistema stesso, soprattutto nella fase di personalizzazione della piattaforma. 14