Maria Cristina Mondardini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Maria Cristina Mondardini"

Transcript

1 Maria Cristina Mondardini

2 ..il conoscere deve precedere ogni azione Søren Kierkegaard Presupposti per una gestione corretta Capire:le cause, la tipologia di dolore, la multidimensionalità del fenomeno. Valutare: misurare il dolore, valutarne l impatto sul paziente. Trattare: eseguire interventi multimodali, l mirati, personalizzati

3 Approccio integrato Tecniche non farmacologiche Trattamento farmacologico Favorire sinergie migliorare efficacia Il controllo del dolore si basa sull uso dei farmaci analgesici in associazione con terapie di tipo cognitivo-comportamentale, m fisiche e di supporto

4 Parte integrante della terapia antalgica Esistono tecniche adeguate ad ogni età e situazione clinica Importante l approccio individualizzato a seconda - dello sviluppo neuro-cognitivo - dello sviluppo relazionale - del contesto socio-culturale del piccolo paziente tener conto dei desideri del bambino, della sua personalità Importante l alleanza terapeutica con i genitori

5 Interventi di supporto e relazione Interventi cognitivi Interventi t ti comportamentali t Interventi fisici non solo l età

6 Tecniche di supporto-relazione promuovono cure di sostegno a bambino e famiglia nei processi decisionali nella valutazione nella gestione del dolore partendo dalle esigenze di bambino e famiglia adatto all età del bambino e alla situazione clinica e familiare

7 Tecniche cognitivo/comportamentali Obiettivo dei metodi cognitivi è di dal dolore verso stimoli diversi Obiettivo dei metodi comportamentali t è emozionali, comportamentali, familiari e situazionali che interferiscono con la risposta del bambino al dolore Caratteristiche:

8 Tecniche cognitivo/comportamentali La distrazione: concentrarsi su qualcosa di diverso dal dolore allontana ansia e paura Le bolle di sapone: combinano distrazione e rilassamento, soprattutto in età prescolare La respirazione: insegnare ai bambini a buttar fuori il dolore Il rilassamento: aiutare il bambino a decontrarre i muscoli La visualizzazione: far immaginare al bambino un luogo o una situazione o un luogo per lui piacevole La desensibilizzazione: abbassare la sensibilizzazione di una zona corporea

9 Metodi fisici Modificano la dimensione sensoriale del dolore: Contenimento corporeo Contatto t tt corporeo (tocco, carezze, massaggio) Impacco caldo-freddo Esercizio fisico e fisioterapia

10 La SATURAZIONE SENSORIALE o stimolazione multisensoriale dando vari stimoli sensoriali (tatto, voce, massaggio) durante un evento doloroso questi stimoli competono con l'arrivo alla coscienza dll dello stimolo doloroso stesso, annullandolo. l

11 Modificazioni ambientali: luci soffuse, rumori ridotti, concentrazione degli interventi di nursing, musica dolce, voce calma e ritmata Contatto: carezze, massaggio, tocco positivo Contenimento: nido, telini riscaldati, contenimento cutaneo Postura:raccolto vicino alla linea mediana, mani vicino al volto (autoregolazione autoconsolazione) Rispetto dei ritmi sonno/veglia Suzione non nutritiva Somministrazione di saccarosio o latte materno

12 STILARE PROTOCOLLI SCRITTI per Tipologia di dolore (somatico,viscerale, neuropatico, acuto, persistente, cronico) avvalorati l i da evidenza scientifica ifi conformi alle Linee Guida/Raccomandazioni esistenti STABILIRE UN PROGRAMMA mirato a quel paziente (alla sua storia clinica, alla misura del dolore, alla risposta al farmaco)

13 Trattare il dolore Ottimizzare il controllo del dolore Migliorare g le capacità funzionali, il benessere fisico e psicologico Migliorare la qualità della vita Minimizzare gli esiti negativi Gli obiettivi del trattamento e i tempi di risposta attesi vanno condivisi con i caregivers e quando possibile con il paziente

14 Percorso assistenziale Giudicare Efficacia i Terapia Tempi Follow up Metodo

15 Trattare il dolore rapportarsi al livello di severità del dolore per la scelta dei farmaci

16 Nel bambino la scala a 3 gradini è stata abbandonata a favore di una approccio a Nelbambino si raccomandadi utilizzareiltrattamento analgesico in due step Nel bambino si raccomanda di utilizzare il trattamento analgesico in due step in base al livello di severità del dolore. La raccomandazione è forte anche se la qualità delle prove (evidenza) è molto bassa

17 Il primo gradino: dolore lieve Paracetamolo e Ibuprofene sono i farmaci di scelta nel dolore lieve Nei piccoli al di sotto dei 3mesi d età la sola opzione è il paracetamolo Il secondo gradino: dolore moderato severo Oppiacei forti: morfina è il farmaco di scelta nel dolore moderato severo In caso di effetti secondari intollerabili altri oppiacei forti sono da considerare

18 Dolore moderato La scala a 3 gradini raccomanda l uso di codeina come oppioide debole per il dolore moderato, mentre la scala a 2 gradini indica l uso di per il trattamento del dldolore moderato i vantaggi di utilizzareun efficace oppioide forte superano i vantaggi di utilizzare un efficace oppioide forte superano quelli degli oppioidi potenza intermedia. I rischi connessi con gli oppioidi forti anche se riconosciuti, sono accettabili se confrontati con l'incertezza della risposta associata alla codeina nei bambini

19 Codeina La codeina è un pro farmaco, è convertito nel suo metabolita attivo morfina dall'enzima CYP2D6. L'efficacia di un pro farmaco dipende dalla quantità di metabolita attivo formato, espressioni variabili degli enzimi coinvolti nella biotrasformazione di pro farmaci possono portare ad una sostanziale del tasso di conversione e quindi della concentrazione plasmatica del metabolita attivo. Nel feto, CYP2D6 è assente o inferiore a 1% dei valori adulti. Aumenta dopo la nascita, ma, nei bambini sotto i 5 anni, si è stimato essere non superiore al 25% dei valori dell adulto..

20 Codeina Al contrario, i rapidi metabolizzatori del pro farmaco sono a rischio di tossicità severa data l elevata e incontrollata conversione di codeina in morfina..

21 Dolore moderato La scala a 2 gradini potrà essere rivista se emergeranno nuovi dati di efficacia e sicurezza su altri analgesici di potenza intermedia

22 STABILIRE UN PROGRAMMA Dosaggio singola dose intervallo Immaturità d organo fegato e rene Alta percentuale d acqua Diversa concentrazione di proteine Deficit funzionale delle barriere BEE Recettori variabili per numero e tipo insufficienza epatica insufficienza renale variazione del volume di distribuzione riduzione delle proteine plasmatiche deficitcongeniti congeniti o acquisitideisistemi sistemi enzimatici

23 STABILIRE UN PROGRAMMA TERAPEUTICO Variabilità interindividuale Assorbimento Distribuzione Metabolismo o Biotrasformazione (Fase I e Fase II) Eliminazione del singolo individuo id di efficacia e di effetti collaterali

24

25 Paracetamolo

26 Tossicità Paracetamolo Il meccanismo noto è legato al Si considera tossico il dosaggio di Nell intossicazione i normali processi metabolici vengono saturati e il paracetamolo in eccesso viene, prevalentemente dal sistema citocromo P450, nel metabolita tossico N acetil p benzochinone imina (NAPQI), questa sostanza viene normalmente coniugata dal glutatione ed eliminata con le urine, se il NAPQI si è formato in eccesso o se sono ridotte le scorte di glutatione, esso si lega alle proteine delle membrane epatocitiche provocando citolisi con necrosi epatica centrolobulare. Trattamento dell intossicazione Somministrazione di alla dose di: 150 mg/kg in minuti come dose carico, seguita da 50 mg/kg nelle successive 4ore, poi 100 mg/kg in altre 16 ore

27 Paracetamolo aumenta nel paziente con significativo danno epatico o renale, malnutrito e/o disidratato sistema citocromo P450 può aumentare se si associano altri farmaci che utilizzano il a causa di un sistema di glicuronazione ancora immaturo, l emivita del farmaco è più lunga rispetto agli adulti, tuttavia, forse a causa di una minore attività del sistema P450, i neonati hanno maggiore resistenza it a sviluppare epatotossicità

28 FANS effetto tetto oltre un certo dosaggio non aumenta l efficacia ma aumentano gli effetti collaterali

29 Il nostro organismo produce oppioidi naturali (endorfine) in risposta al pericolo e alle lesioni dolore da moderato a grave Blocco del messaggio doloroso Modulazione della percezione OPPIOIDI Gli oppioidi in Italia sono ancora sotto-utilizzati per svariati motivi, tra cui la persistenza di "falsi miti smentiti da numerosi studi scientifici i e dalle raccomandazioni i di organizzazioni i i sanitarie, i prima fra tutte l'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

30 Oppioidi capacità di un oppiaceo di legarsi con il suo recettore a formare un complesso più o meno stabile capacità del complesso farmaco recettore di raggiungere un certo effetto biologico AGONISTA presenta affinità e induce attività intrinseca ANTAGONISTA presenta affinità ma non induce attività intrinseca AGONISTA PARZIALE presenta affinità e induce attività debole

31 Agonisti puri

32 Oppioidi EFFETTI COLLATERALI Sono simili in tutti i farmaci della categoria depressione respiratoria ipotensione bradicardia rigidità toracica costipazione ritenzione urinaria prurito p sedazione devono essere sia che

33 OPPIOIDI..il conoscere deve precedere ogni azione Søren Kierkegaard Tolleranza fenomeno per il quale il farmaco diviene, col tempo, meno efficace Dipendenza fisica-astinenza alla sospensione del farmaco comparsa di sintomi i e segni, da iper-attivazionei i centrale, disfunzione gastroenterica, disregolazione autonomica

34 Divezzamento da Oppioidi TERAPIA BREVE (durata < 1 settimana) Riduzione del 25 50% della dose al giorno TERAPIA LUNGA (durata >1 settimana) Riduzione del 10 20% ogni 24 ore, ogni 12 ore se tollerato

35 Farmaci Adiuvanti Una categoria eterogenea di farmaci usati in genere per trattare altre malattie, ma che si sono mostrati attivi nel controllare alcuni tipi di dolore. Appartengono a diverse classi: antidepressivi, anticonvulsivanti, miorilassanti, corticosteroidi Sono particolarmente importanti per il trattamento del dolore cronico e in tutte quelle forme di dolore difficili da trattarett re

Farmaci oppioidi. Farmacodinamica degli oppioidi. Farmacocinetica degli oppioidi. Quali oppioidi e come usarli

Farmaci oppioidi. Farmacodinamica degli oppioidi. Farmacocinetica degli oppioidi. Quali oppioidi e come usarli Farmaci oppioidi Farmacodinamica degli oppioidi Farmacocinetica degli oppioidi Quali oppioidi e come usarli Perdita di efficacia analgesica nel tempo: switch degli oppioidi Aspetti comuni e diversità I

Dettagli

La terapia medica del dolore nelle metastasi ossee

La terapia medica del dolore nelle metastasi ossee La terapia medica del dolore nelle metastasi ossee Leonardo Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto(I.R.C.C.S.) Padova Metastasi ossee: sono la causa più frequente di

Dettagli

Recettore canale per il GABA

Recettore canale per il GABA Recettore canale per il GABA Il recettore GABA A è un canale ionico permeabile al cloro La stimolazione produce una iperpolarizzazione che riduce la eccitabilità cellulare L attività recettoriale è regolata

Dettagli

Le Terapie NON FARMACOLOGICHE

Le Terapie NON FARMACOLOGICHE Le Terapie NON FARMACOLOGICHE IL TRATTAMENTO Terapie di supporto Metodi cognitivi (distrazione) Metodi comportamentali Terapie fisiche NON FARMACOLOGICO del DOLORE ne Sostengono e danno forza al bambino

Dettagli

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:

Dettagli

Emergenza dolore in PS Dott.ssa Maria Farina Dott. Piergiorgio Gamba

Emergenza dolore in PS Dott.ssa Maria Farina Dott. Piergiorgio Gamba Emergenza dolore in PS Dott.ssa Maria Farina Dott. Piergiorgio Gamba Ricovero in Chirurgia Pediatrica per e il dolore? APPENDICITE ACUTA 1) Il farmaco era quello più appropriato? 2) Quale l efficacia dell

Dettagli

ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA

ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA Definizione emergenza Approccio al paziente Peculiarità del dolore Patologie più frequenti Terapia: farmaci e vie di somministrazione DEFINIZIONE EMERGENZA Qualunque

Dettagli

WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014)

WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014) Dr.ssa Paola Bocci WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014) Il dolore affligge il 20% degli europei e il 26% degli italiani Circa l 83% della popolazione mondiale ha un accesso scarso o nullo alle

Dettagli

La Farmacogenetica studia:

La Farmacogenetica studia: La Farmacogenetica studia: a) Gli effetti dei farmaci sull espressione genica b) La sintesi di farmaci da parte di organismi geneticamente modificati c) Nessuna delle risposte è esatta d) La terapia genica

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni tra farmaci n Sommazione n Addizione Farmaco

Dettagli

VALUTAZIONE DEL DOLORE

VALUTAZIONE DEL DOLORE Pag. 1 di 7 INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragrafi Variati Pagine Variate 00 01/02/16 Prima emissione TUTTI TUTTE RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA 01/02/16 01/02/16

Dettagli

Il trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta

Il trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta Il trattamento del dolore del rachide lombare Dradi Umberta San Marino 28 settembre 2013 Dolore Il dolore è un esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata ad un danno tessutale reale o potenziale

Dettagli

TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO

TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO DOTT. CINETTO ANDREA U.O. ANESTESIA RIANIMAZIONE TERAPIA ANTALGICA - CHIOGGIA DIRETTORE DOTT. G.B. VENIER DOLORE ESPERIENZA SENSORIALE ED EMOZIONALE SPIACEVOLE

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Nella pratica clinica l uso di più farmaci è spesso utile

Dettagli

CONGRESSO NAZIONALE SIS 118 Il sistema 118 e la rete clinica

CONGRESSO NAZIONALE SIS 118 Il sistema 118 e la rete clinica CONGRESSO NAZIONALE SIS 8 Il sistema 8 e la rete clinica RIDUZIONE, CONTROLLO E CURA DEL DOLORE INUTILE IN EMERGENZA: IL PROGETTO TOSCANA Perugia 2-23 aprile 2009 2002 Adesione delle Aziende Sanitarie

Dettagli

Recenti novità sull impiego pediatrico di paracetamolo all insegna dell appropriatezza

Recenti novità sull impiego pediatrico di paracetamolo all insegna dell appropriatezza Recenti novità sull impiego pediatrico di paracetamolo all insegna dell appropriatezza Fonte: de Martino, M, Chiarugi A. Recent advances in pediatric use of oral paracetamol in fever and pain management.

Dettagli

La gestione del dolore acuto in area critica

La gestione del dolore acuto in area critica Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha

Dettagli

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale Dr.ssa Lucia Iallonardo Si intende per "dolore cronico" quello che persiste oltre la guarigione della

Dettagli

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione Concetti chiave Il Mal di Schiena è una patologia frequente Lombalgia = irradiazione fino al ginocchio Lombosciatalgia = irradiazione sotto il ginocchio Si definisce Cronica dopo 4 settimane Demedicalizzare

Dettagli

DEFINIZIONE D O L O R E

DEFINIZIONE D O L O R E DEFINIZIONE D O L O R E Spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale associata o meno ad un danno tissutale presente o potenziale o descritta come tale dal paziente International Association for the

Dettagli

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna La Rete Regionale per la Gestione degli Antidoti Un caso di intossicazione da paracetamolo Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dettagli

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in

Dettagli

TERAPIA AMBULATORIALE DEL BAMBIN0 CON FEBBRE E DOLORE SIMERI 11 GIUGNO 2003

TERAPIA AMBULATORIALE DEL BAMBIN0 CON FEBBRE E DOLORE SIMERI 11 GIUGNO 2003 TERAPIA AMBULATORIALE DEL BAMBIN0 CON FEBBRE E DOLORE SIMERI 11 GIUGNO 2003 Dott. Luigi Nigri - Bisceglie (BA) La terapia ambulatoriale del bambino con febbre e dolore non è solo strettamente farmacologica

Dettagli

FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione V&A/1598/2013 del 27 settembre

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive 10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre 2011 L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive Fabrizio Palmieri (Coordinatore), Massimo Fantoni, Agostino

Dettagli

Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica

Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica Olga Bierti Dipartimento Percorsi dell'emergenza e Materno Infantile - AAS3 Ospedale

Dettagli

Controllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia

Controllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia Controllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia RITD Lusvardi Annarella Inf. Counselor Cocchi Maurizio Il dolore.. una sgradevole

Dettagli

Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2011/2012

Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2011/2012 Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2011/2012 Corso Farmacologia delle attività motorie e sportive Docente Prof. Cristiano

Dettagli

Allegato. Modifiche alle specifiche sezioni del Riassunto delle caretteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato. Modifiche alle specifiche sezioni del Riassunto delle caretteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato Modifiche alle specifiche sezioni del Riassunto delle caretteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Il Riassunto delle caratteristiche del prodotto, l'etichettatura e il foglio

Dettagli

Il dolore nel bambino

Il dolore nel bambino Il dolore nel bambino comprensione prevenzione e cura Ivrea 2011 ma come si valuta il dolore? SCALE DI AUTOVALUZIONE SCALE ETEROVALUTATIVE INDICATORI COMPORTAMENTALI INDICATORI FISIOLOGICI Munch Il grido

Dettagli

Terapia del dolore in oncologia

Terapia del dolore in oncologia Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci

Dettagli

Presentazione dei dati

Presentazione dei dati Presentazione dei dati Per ogni principio attivo, per il quale è stato possibile reperire informazioni riguardanti il passaggio nel latte materno, è stata creata una scheda monografica con informazioni

Dettagli

49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004

49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004 49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004 VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI COGNITIVE NEL PAZIENTE ANZIANO NEOPLASTICO IN TRATTAMENTO CON FENTANYL PER VIA TRANSDERMICA E.Comitale, L.Chianese,, A.

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione)

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) METABOLISMO O BIOTRASFORMAZIONE DEI FARMACI Ø Con il termine metabolismo

Dettagli

ASL FOGGIA STRUTTURA FORMAZIONE

ASL FOGGIA STRUTTURA FORMAZIONE ASL FOGGIA STRUTTURA FORMAZIONE APERTURA ISCRIZIONI TERAPIA DEL DOLORE IN MEDICINA GENERALE Edizione n.1 : 29 Ottobre 2016 - Aula Didattica DSS San Marco In Lamis Edizione n.2 : 19 Novembre 2016 Sala Centore

Dettagli

IL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEL PAZIENTE COME E QUANDO. Paolo Marzollo, Carlo Concoreggi A.O. Spedali Civili Brescia

IL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEL PAZIENTE COME E QUANDO. Paolo Marzollo, Carlo Concoreggi A.O. Spedali Civili Brescia IL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO: COME E QUANDO Paolo Marzollo, Carlo Concoreggi A.O. Spedali Civili Brescia Eravamo partiti bene..di perseguire come scopi esclusivi la difesa della

Dettagli

Emicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente.

Emicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente. Emicrania Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente. L attacco emicranico si manifesta come dolore pulsante

Dettagli

TECNICHE PIÚ ADEGUATE PER FASCE DI ETÀ

TECNICHE PIÚ ADEGUATE PER FASCE DI ETÀ LE TNF TNF ETA TECNICHE PIÚ ADEGUATE PER FASCE DI ETÀ O - 2 anni Contatto fisico: toccare, accarezzare, cullare Musica, giocattoli sopra la culla 2 4 anni Giocare con pupazzi, raccontare storie, leggere

Dettagli

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based

Dettagli

benefici e rischi Bissolotti L., Passeri E.W., Calabretto C.,Chiari S. Domus Salutis Brescia

benefici e rischi Bissolotti L., Passeri E.W., Calabretto C.,Chiari S. Domus Salutis Brescia L attività fisica adattata: analisi dei benefici e rischi Bissolotti L., Passeri E.W., Calabretto C.,Chiari S. Domus Salutis Brescia Figura sanitaria Gestore risorse Attività fisica adattata Pubblico Paziente

Dettagli

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Dopo ablazionepost.jpg Lamenta Dolore

Dettagli

ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA

ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA Gli anestetici locali sono farmaci che bloccano la conduzione nervosa in corrispondenza del tessuto interessato. Essi sono in grado di agire su qualsiasi parte del sistema

Dettagli

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli www.spaziogratis spaziogratis.net/web/.net/web/associazionepraxis

Dettagli

Il dolore oncologico. Linee guida AO/ASL. dalla epidemiologia alla terapia. Dr Luca Riva Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL Lecco

Il dolore oncologico. Linee guida AO/ASL. dalla epidemiologia alla terapia. Dr Luca Riva Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL Lecco Il dolore oncologico dalla epidemiologia alla terapia Linee guida AO/ASL Dr Luca Riva Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL Lecco Di cosa parliamo oggi Il dolore è un esperienza sensoriale ed

Dettagli

Flora Paternò, Francesca Pellegrini Terapia Intensiva Neonatale Neonatologia Nido 30 maggio 2012 Varese Il dolore nel neonato e nel bambino

Flora Paternò, Francesca Pellegrini Terapia Intensiva Neonatale Neonatologia Nido 30 maggio 2012 Varese Il dolore nel neonato e nel bambino DOLORE: IL TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO Flora Paternò, Francesca Pellegrini Terapia Intensiva Neonatale Neonatologia Nido 30 maggio 2012 Varese Il dolore nel neonato e nel bambino Cosa è che ci rende

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico.

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico. PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico massimo.allegri@unipr.it epidemiologia evoluzione evoluzione Alti costi sociali diretti e indiretti degenerative disc disease : la causa

Dettagli

Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza

Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza STRUTTURA E PROPRIETA DEGLI ANESTETICI: Anestetici TIPO ESTERE Anestetici- TIPO AMIDE Anestetici locali tipo ESTERE Vengono

Dettagli

Nulla è così sopportabile come il dolore degli altri. F. Lotti M.Bogani Firenze, 14 novembre 2013

Nulla è così sopportabile come il dolore degli altri. F. Lotti M.Bogani Firenze, 14 novembre 2013 Medicina D urgenza - P.O. San Giovanni di Dio Nulla è così sopportabile come il dolore degli altri. F. Lotti M.Bogani Firenze, 14 novembre 2013 DEFINIZIONE DI DOLORE Il dolore viene definito dallo IASP

Dettagli

Il dolore nel neonato e nel bambino

Il dolore nel neonato e nel bambino Il dolore nel neonato e nel bambino Gian Paolo Chiaffoni, Adriana Bortolini U O Pediatria-Ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto Problemi Difficoltà di valutazione oggettiva Tendenza a minimizzare percezione

Dettagli

ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE

ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE Curva che rappresenta la relazione dose-risposta conseguente all assunzione di una sostanza Dosi progressivamente più forti di farmaco producono

Dettagli

Interazioni farmaco-organismo

Interazioni farmaco-organismo Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza

Dettagli

IL FABBISOGNO DEL FERRO E LA DONNA ROSA ARIVIELLO CLINICA RUESCH NAPOLI

IL FABBISOGNO DEL FERRO E LA DONNA ROSA ARIVIELLO CLINICA RUESCH NAPOLI IL FABBISOGNO DEL FERRO E LA DONNA ROSA ARIVIELLO CLINICA RUESCH NAPOLI CARATTERISTICHE Il Ferro è un metallo essenziale per l organismo ed ha un ruolo chiave in numerosi processi biochimici, quali il

Dettagli

Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via

Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via inalatoria.- Chimica e Farmacologia del methadone (pg.49)

Dettagli

Eroina. di Riccardo C. Gatti

Eroina. di Riccardo C. Gatti Eroina L'eroina non è una droga del passato: è molto presente nei mercati e, nel nord america, è la "nuova" droga emergente. Le persone si accostano a questa sostanza (ed all'uso improprio di farmaci oppiacei)

Dettagli

INTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia

INTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia INTRODUZIONE Fans e analgesia I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia condividono alcune azioni terapeutiche

Dettagli

Guerriero F., Sgarlata C., Rollone M., Sardi F., Venturini L., Maurizi N., Rondanelli M., Perna S., Ricevuti G. (Pavia)

Guerriero F., Sgarlata C., Rollone M., Sardi F., Venturini L., Maurizi N., Rondanelli M., Perna S., Ricevuti G. (Pavia) Azienda di Servizi alla Persona di Pavia Università degli Studi di Pavia La terapie del dolore nell anziano: l associazione ossicodone/naloxone nel trattamento del paziente anziano con dolore cronico da

Dettagli

Gli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo

Gli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo Gli Antagonisti degli oppiodi Dr. S. Di Santo Definizione - Un farmaco è detto antagonista quando, legandosi ad un recettore non lo attiva ma lo "blocca". - L'antagonista tende ad impedire all agonista

Dettagli

Dolore nel malato neoplastico: basi della complessità coinvolgimento di molti tessuti

Dolore nel malato neoplastico: basi della complessità coinvolgimento di molti tessuti Dolore nel malato neoplastico: basi della complessità coinvolgimento di molti tessuti Lesione Flogosi Nervo Vaso Scala farmacologica O.M.S. Libertà dal dolore Oppioidi per dolore moderato-severo ± Non

Dettagli

5-Oppioidi del secondo scalino

5-Oppioidi del secondo scalino 5-Oppioidi del secondo scalino Sostanzialmente tramadolo e codeina, soli o in associazione Si distinguono dai fratelli maggiori per la presenza del cosiddetto effetto tetto (dosaggio massimale oltre al

Dettagli

Le principali cause di errore nell uso di paracetamolo e ibuprofene sono uso combinato, sovra- e sottodosaggio, utilizzo di dosatori casalinghi,

Le principali cause di errore nell uso di paracetamolo e ibuprofene sono uso combinato, sovra- e sottodosaggio, utilizzo di dosatori casalinghi, 1 2 Le principali cause di errore nell uso di paracetamolo e ibuprofene sono uso combinato, sovra- e sottodosaggio, utilizzo di dosatori casalinghi, abuso nell autoprescrizione, scarsa conoscenza del tempo

Dettagli

PRINCIPI DI FARMACODINAMICA

PRINCIPI DI FARMACODINAMICA PRINCIPI DI FARMACODINAMICA FARMACODINAMICA La farmacodinamica è la branca della farmacologia che studia i meccanismi con cui i farmaci sono in grado di modificare le funzioni dell organismo. In particolare,

Dettagli

La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013

La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013 La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013 Dott. Filippo Magherini Psicologia dell invecchiamento Invecchiamento come progressione evolutiva : gerontologia / geriatria. Problemi

Dettagli

Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale

Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria

Dettagli

I RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA

I RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA I RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA ASPETTI GENERALI SULL ORGANIZZAZIONE MOLECOLARE, SUL MODO DI FUNZIONARE E SULLA MODULAZIONE FARMACOLOGICA

Dettagli

PALEXIA. La chiave dell INNOVAZIONE.

PALEXIA. La chiave dell INNOVAZIONE. PALEXIA. La chiave dell INNOVAZIONE. Tapentadolo Non è racemo né profarmaco Subisce prevalentemente metabolismo epatico di fase 2 (O-glucuronidazione via UGTs 1A6, 1A9, 2B7) Nessun metabolita attivo ad

Dettagli

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici 00 Iggulden romane (I-XXXIV) 22-06-2007 09:07 Pagina V Indice Prefazione Introduzione Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti Come usare questo libro Glossario delle patologie e dei termini

Dettagli

Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico

Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico Laura Velutti UO Oncologia Medica ed Ematologia Humanitas Cancer Center Humanitas Research Hospital Rozzano, Milano Raccomandazioni per

Dettagli

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Disturbo bipolare - Episodi maniacali alternati a depressivi (1% popolazione) - Insorgenza a qualsiasi età - Componente genetica (10-15

Dettagli

PROCESSO DI NURSING DAL... PROFILO PROFESSIONALE DELL INFERMIERE ( D.M. 739/94) 4.VALUTAZIONE INTERVENTI 3. GESTIONE INTERVENTI INFERMIERISTICI

PROCESSO DI NURSING DAL... PROFILO PROFESSIONALE DELL INFERMIERE ( D.M. 739/94) 4.VALUTAZIONE INTERVENTI 3. GESTIONE INTERVENTI INFERMIERISTICI PROCESSO DI NURSING metodo di lavoro che si articola in fasi logiche,razionali, per raggiungere obiettivi dichiarati processo di nursing senza fase diagnostica processo di nursing con fase diagnostica

Dettagli

PANCREATITE ACUTA DA FARMACI

PANCREATITE ACUTA DA FARMACI SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS PANCREATITE ACUTA DA FARMACI Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda

Dettagli

BUPRENORFINA VS METADONE NELLA DOPPIA DIAGNOSI : Dott. Vincenzo MANNA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE A.U.S.L. ROMA / H

BUPRENORFINA VS METADONE NELLA DOPPIA DIAGNOSI : Dott. Vincenzo MANNA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE A.U.S.L. ROMA / H BUPRENORFINA VS METADONE NELLA DOPPIA DIAGNOSI : VERIFICA DI UNA DIVERSA EFFICACIA NEL TRATTAMENTO Dott. Vincenzo MANNA NEUROLOGO - PSICHIATRA - PSICOTERAPEUTA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE A.U.S.L. ROMA

Dettagli

Farmaci attivi sul sistema respiratorio

Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmacologia speciale Patologie ASMA BRONCHIALE TOSSE RINITE 1 ASMA La contrazione della muscolatura liscia bronchiale può essere stimolata da: LEUCOTRIENI liberati

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica Cos è un farmaco? Un farmaco è una sostanza che interagisce con un sistema biologico producendo un effetto (risposta) biologico Morfina Analgesia Cianuro Letale Veleno di serpente Letale (dannoso) LSD

Dettagli

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza

Dettagli

Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO

Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Cocaina L esposizione accidentale si può realizzare in diversi modi: 1. Attraverso il latte materno 2. Inalazione di vapori di droghe 3. Ingestione o contatto della

Dettagli

Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento.

Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 1 2 Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 3 Per quanto la classe dei FANS sia molto ampia e articolata, come si evince da questa tabella, il loro

Dettagli

IL TRATTAMENTO DEL DOLORE AL TRIAGE SECONDO MTS PROCEDURE/PROTOCOLLI CHE DELINIANO IL TRATTAMENTO DEL DOLORE AL TRIAGE

IL TRATTAMENTO DEL DOLORE AL TRIAGE SECONDO MTS PROCEDURE/PROTOCOLLI CHE DELINIANO IL TRATTAMENTO DEL DOLORE AL TRIAGE IL TRATTAMENTO DEL DOLORE AL TRIAGE :MTS COS'E' MTS CODICI COLORE/ OBIETTIVI CARDINI LA SCALA DEL DOLORE IL TRATTAMENTO DEL DOLORE AL TRIAGE SECONDO MTS NORMATIVE? PROCEDURE/PROTOCOLLI CHE DELINIANO IL

Dettagli

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica

Dettagli

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve

Dettagli

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di

Dettagli

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione

Dettagli

Gestione del dolore intraospedaliero: riconoscimento, rilevazione, terapia e monitoraggio. Erba, 31 ottobre

Gestione del dolore intraospedaliero: riconoscimento, rilevazione, terapia e monitoraggio. Erba, 31 ottobre Gestione del dolore intraospedaliero: riconoscimento, rilevazione, terapia e monitoraggio. Erba, 31 ottobre 2013 dr.giuseppedamico@tin.it Nonostante il «codice deontologico dell infermiere» del 2009 riporti:

Dettagli

La gestione del dolore nel bambino. S. Esposito, Milano

La gestione del dolore nel bambino. S. Esposito, Milano La gestione del dolore nel bambino S. Esposito, Milano LA GESTIONE DI FEBBRE E DOLORE NEL BAMBINO Susanna Esposito Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura, Università degli Studi di Milano, Fondazione

Dettagli

Controllo del dolore in pazienti con il Cancro Sintesi delle raccomandazioni

Controllo del dolore in pazienti con il Cancro Sintesi delle raccomandazioni Riassunto delle raccomandazioni racchiuse in una delle più importanti linee guida multidisciplinari e multiprofessionali sul dolore, linea guida tratta dalla banca dati di linee guida scozzese S.I.G.N.

Dettagli

FARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico

FARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico FARMACODINAMICA L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico L'effetto può essere studiato in vitro o in vivo Relazione

Dettagli

Il dolore nel bambino

Il dolore nel bambino Il dolore nel bambino comprensione prevenzione e cura Ivrea 2012 Il dolore.. una spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale, derivante da un effettivo o potenziale danno tessutale. IASP Il dolore è

Dettagli

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Farmacocinetica La farmacocinetica serve a predire la concentrazione

Dettagli

Gestione del dolore intraospedaliero: riconoscimento, rilevazione, terapia e monitoraggio. Erba, 31 ottobre

Gestione del dolore intraospedaliero: riconoscimento, rilevazione, terapia e monitoraggio. Erba, 31 ottobre Gestione del dolore intraospedaliero: riconoscimento, rilevazione, terapia e monitoraggio. Erba, 31 ottobre 2013 dr.giuseppedamico@tin.it Appropriatezza diagnostica La prescrizione di una terapia analgesica

Dettagli

XII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP

XII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP XII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP DALLE EVIDENZE ALLA PRATICA CLINICA IN EMERGENZA-URGENZA PEDIATRICA Ruolo dell infermiere nell approccio al dolore in Pronto Soccorso PADOVA 29 OTTOBRE Paola Barbierato UOC

Dettagli

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita Infermiera territoriale Paola Borlengo Obiettivi Fornire un assistenza adeguata al pz con dolore cronico

Dettagli

Lombalgia, 2a puntata

Lombalgia, 2a puntata Lombalgia, 2a puntata di Maurizio Massetti* IL RIPOSO A LETTO Molti studi hanno confrontato, nei pazienti con lombalgia benigna, il riposo a letto con il rimanere attivi. Essi hanno concluso unanimemente

Dettagli

La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale. Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP

La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale. Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia

Dettagli

Il dolore nell'anziano. Prof. Giampaolo Bianchi

Il dolore nell'anziano. Prof. Giampaolo Bianchi Il dolore nell'anziano Prof. Giampaolo Bianchi II dolore è un esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno Secondo l

Dettagli