BIROCIA LEGNO. NORME COSTRUTTIVE GENERALI: - larghezza max mm lunghezza max mm peso max kg 170 (solo veicolo)

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1 REGOLAMENTI TECNICI

2 BIROCIA LEGNO La Birocia rappresenta il nome proprio attribuito ai veicoli a propulsione gravitazionale impiegati nelle cronodiscese. La categoria LEGNO ha la particolarità di avere il telaio portate e le ruote completamente in legno. NORME COSTRUTTIVE GENERALI: - larghezza max mm lunghezza max mm peso max kg 170 (solo veicolo) Parti metalliche obbligatorie: - assali anteriori e posteriore - sistema di sterzo - mozzi, perni e flange delle ruote - sistemi frenanti Parti metalliche consentite: - puntoni di spinta - parti di fissaggio (chiodi, viti, dadi, bulloni, rondelle, filo di ferro, mole solo per il ritorno dei freni, squadrette nelle misure max mm 300 x 100 x 10) - eventuali ganci di traino metallici a condizione che non sporgano oltre la carrozzeria e non superino le dimensioni max di mm 100x100. Sono vietate parti automobilistiche, ciclistiche, motociclistiche ed aeronautiche. vietato l uso di cuscinetti e di qualsiasi oggetto di vetro e qualsiasi zavorra. È CARROZZERIA: La Birocia deve obbligatoriamente avere l aspetto di una vettura o di una forma originale/ curiosa che stimoli e diverta il pubblico e i concorrenti. La carrozzeria può essere realizzata in legno, vetroresina, materiali plastici e compensati vari; deve coprire sia frontalmente che lateralmente sino alle ruote posteriori per un altezza minima da terra di 400mm. ASSALI: Gli assali devono essere due, realizzati in struttura rigida, uno anteriore portante le due ruote direzionali, l altro posteriore portante le due ruote non sterzanti. La carreggiata minima interna alle ruote deve esser di mm 600. Il fissaggio degli assali al telaio deve essere effettuato in modo rigido; eventuali supporti metallici devono essere saldati. L assale deve essere privo di snodi e sospensioni e non sono ammessi intercapedini di materiale elastico. Il lato di appoggio degli assali al telaio portante in legno deve essere piano; eventuali piastre devono avere dimensioni max 200x200x20, di spessore min 3 mm e dissate con bulloni di diam min 8 mm.

3 È fatto obbligo di montare un unica contropiastra metallica sotto il telaio che comprenda tutti i bulloni di fissaggio, di dimensioni max mm 200x200x20 e spessore min 3 mm. Per quanto scritto nel capitolo in essere, vedasi esempio (fig. 1) RUOTE: Le ruote devono essere di diametro max mm 410 con bronzine ad un solo scorrimento. Il contatto tra la ruota e sede stradale deve essere di solo legno. E vietato l uso di catramina, gomme e composti plastici vari. Il mozzo porta bronzine realizzato in metallo, non deve essere di diametro superiore a mm 80 e le ruote devono essere fissate al mozzo tramite due flange laterali con bulloni passanti. Una flangia deve essere fissata al mozzo, l altra deve essere smontabile per motivi di controllo e per permettere la sostituzione della ruote. Le flange devono avere un foro interno max mm 85, uno spessore minimo mm 3, un diametro min mm 100 e devono risultare per mm 20 al di sotto del diametro della ruota. Dal diametro massimo al mozzo la ruota deve essere di solo legno e deve appoggiare sull intera lunghezza diametrale del mozzo. Si consentono bulloni di rinforzo ruota di diametro max mm10 (fig. 2) LUBRIFICAZIONE: È vietata la lubrificazione forzata, mentre è concessa quella per caduta. STERZO: Il sistema di sterzo è di forma libera a condizione che la sua costruzione risulti sicura e di improbabile rottura. Non sono ammesse parti ciclistiche ed automobilistiche ad esclusione del volante e della scatola guida. Sulla barra di sterzo sono ammessi gli uniballs. Tutto il sistema di sterzo deve essere fissato all assale anteriore, l unica parte metallica che può essere fissata al telaio è un eventuale supporto del piantone, costituente struttura indipendente a condizione che sia fissato nello spazio delimitato dall assale anteriore a max mm 600 dietro ad esso (fig. 3) PERNI: I perni devono essere di acciaio con diametro min mm 20. SISTEMI FRENANTI: I sistemi frenanti sono due: il primo (anteriore) azionato dal primo pilota (guidatore) tramite pedaliere ed agente sul manto stradale, deve essere situato nei 600 mm retrostanti il centro di rotazione delle ruote anteriori. Le pedaliere devono avere il fulcro nella zona sopracitata e nella posizione di massima frenata la parte alta può superare il centro di rotazione delle ruote anteriori sino max 50mm Realizzato in forma libera deve essere fissato al telaio con supporti metallici di dimensioni non superiori a 200x200x20 Il collegamento pedale freno deve essere realizzato con cavetto (dim. min 6 mm) o asta metallica, sul collegamento sono consentiti gli uni-balls Tutto il sistema frenante anteriore non deve essere realizzato all esterno delle ruote anteriori, ed + consentito l uso di 1 o 2 pattini indipendenti. (fig. 4) Il secondo (posteriore) azionato dal secondo pilota a mano può agire a scelta dell equipaggio sul manto stradale o sulle ruote posteriori;

4 Se il sistema frenante scelto agisce sul manto stradale deve: - essere realizzato in 2 pattini indipendenti, con misure max 150x100; il contatto sul manto stradale deve avvenire tramite gomma; - avere l azione dei pattini nella zona retrostante il centro di rotazione delle ruote posteriori sino a max 300 mm dietro ad esso, tra il longherone in legno e l interno ruota (vedasi disegno) - l azionamento delle leve deve essere situato davanti all assale posteriore, avendo l accortezza di non renderlo pericoloso per i piloti (fig. 5) - se il sistema frenante scelto agisce sulle ruote deve essere realizzato con criteri di massima sicurezza e soggetti al severo controllo dei tecnici; si premette, pertanto, che sistemi frenanti poco efficienti saranno soggetti a riprese. - nei sistemi frenanti nono ammesse molle di ritorno. PUNTONI DI SPINTA: I due puntoni di spinta del secondo pilota, realizzati in metallo o in legno, possono servire da sostegno della carrozzeria. I puntoni devono essere realizzati in modo tale da non arrecare potenziali danni ai piloti. NORME GENERALI DI SICUREZZA: È obbligatorio dotare la Birocia di appositi sedili per entrambi i componenti dell equipaggio i cui schienali devono coprire integralmente la schiena (esempio sedile gokart) Se fa inoltre obbligo di dotare la Birocia di una coppia di maniglie e puntapiedi quali punti id ancoraggio per il secondo pilota Devono essere eliminati gli oggetti appuntiti o taglienti sia all esterno sia all interno della carrozzeria. L uso di batterie all acido per illuminazione è vietato.

5 BIROCIA GOMMATA DESCRIZIONE: Il carrello è un mezzo provvisto di telaio in legno con 4 ruote realizzate in legno, ricoperti di gomma e montate su cuscinetti. Lo sterzo, i freni e gli assali devono essere realizzati obbligatoriamente in materiali metallici: ferro, acciai e alluminio. Il carrello non deve avere assolutamente nessun dispositivo che provveda ad aumentare il movimento durante la discesa; l unica energia è rappresentata dalla gravità naturale. EQUIPAGGIO: L equipaggio è composto da 2 persone: 1 pilota in posizione solo seduta con funzione di guidatore; 2 pilota in posizione solo seduta con funzione di frenatore. TELAIO: Il telaio deve essere rigido nella sua struttura, (non sono ammessi sistemi di molleggio), e deve essere realizzato interamente in legno, ad esclusione delle parti metalliche obbligatorie o consentite analizzate nei capitoli successivi. Il fondo del telaio deve essere completamente chiuso. Dimensioni: - larghezza max mm lunghezza max mm altezza max mm peso solo carrello in assetto di gara: kg max diametro ruote max 410 mm (fig.1) Le parti in metallo obbligatorie sono il sistema di sterzo, gli assali e i sistemi frenanti, mentre le parti acconsentite sono il sedile, le minuterie metalliche e i sistemi di fissaggio. È possibile far utilizzo di zavorra a condizione che sia ben fissata all interno del telaio portante. Non si possono installare barre di ferro che colleghino i due assali porta ruote. È consentito l uso di cuscinetti solo per lo scorrimento delle ruote. Nessun cuscinetto può essere utilizzato nei sistemi di sterzo e frenanti. ASSALI: Gli assali devono essere 2 realizzati in ferro e di struttura rigida. Il fissaggio degli assali al telaio è libero, ma devono avere un adeguato e robusto fissaggio con viti passanti non più piccole del diametro di 8 mm. Gli assali devono essere privi di qualsiasi sospensione o materiali elastici che li possano rendere flessibili.

6 RUOTE Le ruote devono essere in legno; all interno la sede porta cuscinetti può essere realizzata in ferro o con altro materiale. Il contatto con l asfalto deve avvenire esclusivamente con una copertura di gomma automobilistica (auto moto). La copertura deve essere solidale con il legno, incollato o inchiodata, ed è vietato qualsiasi sistema di vulcanizzazione diretta sulla ruota. Tra la ruota in legno e la copertura in gomma non deve trovarsi nessun tipo di materiale elastico, plastico e altro in genere ad eccezione di un eventuale colla di fissaggio. Si possono utilizzare le flange o rondelle, di dimensioni diametro max mm 180 e spessore max mm 6, con lo scopo di mantenere la sede dei cuscinetti. Il mozzo delle ruote deve essere costruito artigianalmente e non si possono usare perni fusi commercializzati; il diametro minimo dei perni è di mm 20 (fig.2) STERZO Lo sterzo deve essere costruito artigianalmente, in forma libera, non sono ammesse parti automobilistiche e ciclistiche, (scatola guida, viti senza fine, ecc) ad esclusione del volante. È possibile utilizzare snodi, tiranti, e uniballs. Il movimento del volante in rotazione, da destra a sinistra e viceversa, non deve superare il limite di 120 gradi. SISTEMI FRENANTI: Sono obbligatori i freni posteriori. Essi devono agire sulle ruote oppure sul manto stradale. In ogni caso devono essere azionati dal secondo pilota (frenatore). Il sistema frenante su ruote è di costruzione libera, non sono permessi freni a disco o a tamburo interno. DA DUE ANNI SONO PERMESSI A DISCO La realizzazione deve avvenire con materiali ferrosi ed è possibile utilizzare il ferodo a cinghie in gomma. Il sistema frenante del secondo tipo deve essere costituito da due pattini indipendenti agenti sul manto stradale tramite rivestimento in gomma di misure massime di mm 150 x 150. I pattini devono entrare in contatto con il suolo stradale nella zona retrostante il centro di rotazione delle ruote posteriori sino ad un massimo di 300 mm dietro ad esso, tra il longherone in legno e l interno delle ruote (fig.3). Per i carrelli di costruzione antecedente il 31/12/96 sono riconosciuti validi i sistemi frenanti di cui sono dotati. CARROZZERIA: È obbligatorio munire il carrello di carrozzeria, che può essere in legno, plastica o altro materiale sintetico, non si prevede l utilizzo di materiali ferrosi (lamiera o alluminio) La carrozzeria, realizzata in forma libera, deve avere un altezza minima di mm 450 dal suolo stradale. Essa deve coprire i seguenti lati: anteriore, destro e sinistro sino alle ruote posteriori escluse. Sono consentiti specchietti retrovisori, antenne ecc a fine estetico, a condizione che non siano di ferro o vetro.

7 Durante la fase di esposizione, quindi non in assetto da gara, è possibile migliorare l effetto estetico del carrello applicando ad esso alettoni, tetti o altro. Queste migliorie non sono soggette a verifica in sede di omologazione. Il carrello non deve avere spigoli e sporgenze metalliche pericolose; nessuna parte del carrello, ad eccezione delle ruote e dei freni, deve essere a contatto con la sede stradale- NORME GENERALI DI SICUREZZA: È obbligatorio dotare i carrelli di appositi sedili per entrambi i componenti dell equipaggio i cui schienali devono coprire integralmente la schiena (es sedile go-kart) Si fa inoltre obbligo di dotare i carrelli di una copia di maniglie e puntapiedi quali punti di ancoraggio per il secondo pilota. A tutti i costruttori si raccomanda una realizzazione ottimale, funzionale e sicura. Devono essere eliminati gli oggetti appuntiti o taglienti sia all esterno sia all interno della carrozzeria. L uso di batterie all acido per illuminazione è vietato.

8 KART (N5K) DEFINIZIONE: Sono ammessi nella categoria N5K (Kart) i telai Kart a motore che dispongano o abbiano disposto di omologazione presso la Federazione sportiva della disciplina del Karting (CIK- FIA), che abbiano l etichetta di omologa (fig.1) e che rispettino i parametri indicati nel presente regolamento. Un telaio con omologa CIK-FIA, ma che non rientra nei parametri di questo regolamento, è considerato fuori regola. Non sono ammessi kart monaco, noleggio, kart artigianali e telai categoria C8. Figura 1 TELAIO: Deve essere costituito da tubi in acciaio da diametro 28, 30 o 32. Sono vietati i materiali compositi e le leghe leggere. Sono vietate appendici sporgenti o taglienti (es. alettoni). Tutte le parti del telaio debbono essere fissate saldamente insieme e non sono consentiti tagli o aggiunte che modifichino lo stesso. Sono accettate connessioni articolate solo per il sistema della pedaliera e per quello sterzante. Il telaio deve essere dotato di un paraurti anteriore in tubo. Al posteriore il paraurti può essere costituito da tubo metallico o corpo in plastica tipo pance omologate. Le misure raccomandate per i tubi paraurti sono quelle standardizzate dai costruttori di Kart, ovvero anteriore diam.16mm e posteriore diam. 20mm. l telaio deve disporre di un pianale rigido che deve coprire esclusivamente la distanza tra il tubo anteriore del sedile e quello frontale del telaio. E' vietata l applicazione di qualsiasi ammortizzatore o sistema di sospensione elastica o articolata. Le barre stabilizzatrici piene, vuote, di teflon o metalliche, possono essere presenti, ma non possono formare un corpo unico con il telaio. Le barre stabilizzatrici possono essere montate nelle seguenti posizioni: - max 1 all avantreno - max 1 al posteriore - max 1 a sx del sedile se il telaio utilizzato lo prevede. Min Max Larghezza anteriore 1000 mm 1200 mm Larghezza posteriore 1100 mm 1400 mm Passo 1000 mm 1100 mm Altezza da terra (pianale e telaio) 20 mm 80 mm Peso, comprensivo di pilota in assetto da gara 175 Kg Pressione gonfiaggio pneumatici 3.5 bar Le barre stabilizzatrici possono essere fissate solo con attacchi specifici e nelle posizioni previste dal costruttore del telaio (come fig. 2 e 3). Non sono ammesse fascette artigianali o di plastica a strappo. Figura 2

9 Figura 3 ASSALE: L assale posteriore deve essere intero e derivato dai kart a motore e non deve presentare meccanismi (cuscinetti, differenziali o simili) che permettano il relativo movimento tra le due ruote posteriori (1 giro ruota dx = 1 giro ruota sx nei due sensi di rotazione ). E' consentito esclusivamente l utilizzo di acciaio, nelle seguenti misure: - assale pieno diam. 25 mm e 30 m - assale tubolare diam. 30 mm spessore 5mm - assale tubolare diam. 40 mm spessore 3mm - assale tubolare diam. 50 mm spessore 2mm La durezza dello stesso è a discrezione del pilota. I mozzi devono essere di derivazione kart, vincolati da chiavetta e vite di serraggio. CUSCINETTI: Sull asse anteriore si possono montare esclusivamente cuscinetti radiali ad una corona di sfere commerciali con foro centrale minimo di 17 cm non ceramici. Sull asse posteriore si possono montare esclusivamente cuscinetti Y, (fig.4 e 5) con le flange classiche uso kart (fig. 6) come da tabella sotto riportata. Non sono ammessi altri tipi di cuscinetti o flange speciali o artigianali. Figura 4 Figura 5 ZAVORRA:

10 Le eventuali zavorre devono essere fissate solo al telaio o al pianale in maniera solida con bulloni (minimo M8) o saldature. Sono permesse esclusivamente posizionate ai lati del pilota fissate sui tubi telaio e davanti al pilota fissate sul pianale. L altezza massima consentita delle zavorre è di 12cm misurata dal piano del pianale. Il fissaggio deve avvenire senza nessuna possibilità di distacco o movimento durante la gara. Non è consentito l uso di pallini o colate di piombo nella struttura del telaio. Sono vietate le zavorre fissate con fascette. ENERGIA MOTRICE: Tutti i dispositivi atti a fornire energia al veicolo durante la gara, come motori elettrici, molle, pedali, volani, manovelle, ecc.. sono vietati. L unica energia ammessa è quella gravitazionale. Le uniche batterie consentite per l illuminazione sono quelle a secco. CARENATURE: E obbligatorio il montaggio delle carenature laterali e del musetto parapiedi riportanti il marchio di omologa CIK FIA(anche se scaduto). Le ruote anteriori e posteriori non possono sporgere oltre la sagoma delle superfici esterne delle carenature laterali. SEDILE: Deve essere da Kart, di dimensioni adeguate al pilota, in modo da trattenerlo durante qualsiasi manovra di guida. Non è permesso montare il sedile in posizione centrata rispetto ai longheroni laterali esterni. Esso deve presentare un asimmetria a sinistra di almeno 2cm. PORTANUMERO: Il numero di gara, obbligatorio, deve essere alto almeno 10 cm, di colore nero, posizionato anteriormente e posteriormente su una tabella bianca di cm 20 x 20. STERZO: Lo sterzo deve essere mediante volante, piantone e tiranti rigidi. Tutti gli elementi del sistema di direzione devono essere assicurati da dadi autobloccanti. FRENI: Il sistema frenante, unicamente a disco, con azionamento idraulico o meccanico, deve agire su due o quattro ruote. Il comando del freno deve essere dotato di sistema di sicurezza a cavo d acciaio che entri in funzione in caso di rottura del comando principale Il pedale od i pedali non devono oltrepassare il paraurti anteriore. Sono ammessi un numero massimo di 3 sistemi frenanti, 1 posteriore obbligatorio e 2 all anteriore facoltativi. LUBRIFICAZIONI E SPINTA: Durante la discesa sono vietati la lubrificazione e l applicazione di sistemi di spinta meccanici o manuali di qualsiasi genere. PNEUMATICI E CERCHI: Sono consentiti sia cerchi in alluminio che in magnesio con l'obbligo di montarne due anteriori e due posteriori sempre sullo stesso asse. E consentito l uso di pneumatici delle marche coperture Kart come Bridgestone, Dunlop, Le Cont, MG, Vega, ecc. La pressione massima consentita di gonfiaggio è di 3.5 Atm. Non è consentita la scolpitura del battistrada. Dimensioni cerchi ammessi: - Anteriore: 5 x 120/130 - Posteriore: 5 x 180/210 Dimensioni pneumatici ammessi - Anteriori slick: 10x o 10x Anteriori rain: 10x Posteriori slick: 11x o 11x Posteriori rain: 11x TRAINO:

11 Sono obbligatori dei punti di attacco (agganci) fissati solidamente nella parte anteriore ed in quella posteriore di ogni veicolo, in modo visibile e situati entro gli ingombri massimi definiti dal musetto e dal paraurti posteriore. Il mezzo deve disporre di un cavo di traino della lunghezza di almeno 150cm e della portata di 700 Kg, equipaggiato alle due estremità da moschettoni di uguale portata. E vietato l uso di cavi metallici. NORME GENERALI DI SICUREZZA: Devono essere eliminati gli oggetti appuntiti o taglienti sia all esterno sia all interno della carrozzeria. L uso di batterie all acido per illuminazione è vietato.

12 KART (C8) DEFINIZIONE: Sono ammessi nella categoria 8 Kart, i veicoli kart il cui telaio deriva strettamente dai kart a motore, che dispongono di una omologazione da parte della Federazione Internazionale di Speed-down, e che rispettano i parametri indicati contenuti nel presente regolamento. I freni, le pinze freno, i dischi, pedali, devono essere di origine e fabbricazione per l utilizzo su kart. E tuttavia ammessa la loro realizzazione come copia conforme. DATI TECNICI: Passo Min 1000 mm Max 1100 mm Carreggiata anteriore Min 1000 mm Max 1200 mm Carreggiata posteriore Min 1100 mm Max 1400 mm Altezza da terra Min 20 mm Max 80 mm Cerchi 5 Cuscinetti Ø int min 17 mm Pneumatici anterior (Slick) 10 x / 10 x Pneumatici posteriori (Slick) 11 x Pneumatici anteriori (Pioggia) 10 x / 10 x Pneumatici posteriori (Pioggia) 11 x / 11 x / 11 x PESO: Il peso massimo del kart con pilota in tenuta da gara è di 175kg. In caso di pilota sovrappeso: La FISD si riserva la deroga di accordare una deroga fino ad un massimo del 10% del peso complessivo in evidente assenza di zavorre. ZAVORRE: Le eventuali zavorre devono essere fissate in accordo con le regole del regolamento generale Regolamento tecnico FISD capitolo II punto C. E vietato l annegamento di elementi di piombo nella struttura del telaio. TELAIO: Il telaio deve esclusivamente essere costruito con tubolari di acciaio saldati tra loro. I materiali compositi e le leghe leggere sono proibiti, così come le superfici spigolose ed appuntite (es. alettoni).tutti i componenti de telaio devono essere solidamente fissati tra di loro. Il telaio deve essere dotato di protezioni in tubo anteriori, posteriori e laterali. (Le misure raccomandate sono quelle standardizzate dai costruttori di kart, cioè 16mm di diametro in avanti e 20mm dietro). Il telaio deve disporre di un pianale rigido che deve coprire al minimo tutta la distanza tra il tubo anteriore del sedile e quello frontale del telaio. E vietato l utilizzo di qualsiasi sistema di sospensione elastico o articolato. STERZO: Lo sterzo deve essere di tipo kart e deve avvenire mediante volante, piantone e tiranti rigidi e metallici. E obbligatorio l uso di dadi autobloccanti per tutto il sistema. CARENATURE: E obbligatorio il montaggio di carenature laterali e della carenatura anteriore che devono riportare il marchio di omologazione (anche se scaduta). Le protezioni laterali, che servono da supporto per le carenature, per ragioni di sicurezza non devono mai oltrepassare la linea tracciata tra l esterno della ruota anteriore e l esterno di quella posteriore. La prescrizione non è valida in caso di montaggio di pneumatici da pioggia.

13 SEDILE: Deve essere un sedile da kart, di dimensioni adeguate per il pilota, in modo da trattenerlo durante qualsiasi manovra di guida. PNEUMATICI: Sono ammessi pneumatici solo di tipo a gonfi aggio uso kart. E proibito apportare modifiche al di fuori della normale usura del battistrada. Il limite della pressione di gonfiaggio è di 3.5Atm ASSALI: Le ruote posteriori possono essere indipendenti l una dall altra mediante l utilizzo di un assale sdoppiato o con l uso di mozzi ruota muniti di cuscinetti. In questo caso i cuscinetti devono aver un diametro interno minimo di 17mm. E consentito aggiungere ai tubi principali del telaio indicati sulla scheda di omologazione, altri 2 tubi con un diametro massimo di 35mm, aventi la funzione di supporto per il quarto cuscinetto dell assale posteriore. I sistemi articolati che permettono la modifica dell allineamento delle ruote posteriori sono vietati. Descrizione delle soluzioni tecniche ammesse per rendere le ruote posteriori indipendenti. Modifiche dei supporti del sedile e della colonna dello sterzo al fine di spostare in posizione centrale del veicolo (Fig. 17 e Fig. 18). Telaio con aggiunta dei tubi C1 e C2 e assale sdoppiato e raddoppio cuscinetti di supporto (Fig. 18).

14 Telaio con assale posteriore intero fisso, mozzetti alle ruote con cuscinetti, senza aggiunta dei tubi C1 e C2 (Fig. 19) Telaio con assale intero fisso, mozzi ruota con cuscinetti e aggiunta dei tubi C1 e C2 (fig. 20) Telaio con assale posteriore intero fisso, mozzetti alle ruote con cuscinetti, e aggiunta dei tubi C1 e C2 (Fig. 21)

15 FRENI: Il sistema frenante deve essere unicamente a disco, con azionamento meccanico o idraulico, agente simultaneamente su due o quattro ruote. In caso di un solo asse frenante questo deve essere unicamente il posteriore. Il comando del freno deve essere dotato di sistema di sicurezza a cavo d acciaio che entri in funzione in caso di rottura dell impianto principale. Il pedale o la leva di azionamento dei freni non devono in nessun momento oltrepassare il paraurti anteriore e devono essere montati su un perno non saldato al telaio. L assale posteriore deve essere esclusivamente in materiale magnetico, pieno o forato, può essere unico oppure sdoppiato per rendere le ruote indipendenti. In questo caso il sistema frenante deve agire su tutti e due i semi-assali. LUBRIFICAZIONE E SPINTA: Durante la discesa sono vietati la lubrificazione e l applicazione di sistemi di spinta meccanici o manuali di qualsiasi genere. TRAINO: Sono obbligatori dei punti di attacco (agganci) fissati solidamente nella parte anteriore ed in quella posteriore di ogni veicolo, in modo visibile e situati entro gli ingombri massimi definiti dal musetto e dal paraurti posteriore. Il mezzo deve disporre di un cavo di traino della lunghezza di almeno 150cm e della portata di 700 Kg, equipaggiato alle due estremità da moschettoni di uguale portata. E vietato l uso di cavi metallici. PORTANUMERO: Il numero di gara, obbligatorio, deve essere alto almeno 10 cm, di colore nero, posizionato anteriormente e posteriormente su una tabella bianca di cm 20 x 20. NORME GENERALI DI SICUREZZA: Devono essere eliminati gli oggetti appuntiti o taglienti sia all esterno sia all interno della carrozzeria. L uso di batterie all acido per illuminazione è vietato.

16 TRIKE DEFINIZIONE: I Drift Trike sono mezzi a tre ruote la cui progettazione è orientata a una condotta di guida molto spettacolare favorendo evoluzioni quali controsterzi, derapate prolungate, piroette e testacoda (anche multipli). COSTRUZIONE: Il Trike deve disporre di n.3 ruote di cui 1 anteriore sterzante e 2 posteriori sullo stesso asse normalmente indipendenti, di un sellino e un manubrio. TELAIO: Il Telaio è di libera costruzione di materiale metallo (acciaio, lega leggera, carbonio, ecc.). La posizione di guida deve essere tale da permettere ai piedi di trovarsi sempre davanti al casco del pilota (piano frontale). DIMENSIONI LIMITE Dimensione ruota anteriore Tipologia ruote posteriori Min Max 20 pollici con copriraggio obbligatorio Ruote kart/huffy sliders Diametro assale posteriore 20 mm 120 mm Carreggiata posteriore Figura mm 1000mm Passo 800 mm 1250mm Altezza dal suolo (presa dal punto più basso del mezzo 50 mm 250 mm (sedile) comprese viti,piastre, saldature etc) Pressione gonfiaggio pneumatico anteriore 2 Bar 5 Bar Pressione gonfiaggio pneumatico posteriore (ove presenti) 2 bar 4 bar Manubrio Peso Libero con tappi o manopole a chiusura delle estremità 35 Kg Figura 6 FRENI:

17 E obbligatorio disporre di un sistema di frenatura sulla ruota anteriore ad azionamento libero (meccanico, disco, tamburo, ecc). E consentito avere più di un impianto frenante. RUOTE: Il pneumatico anteriore delle dimensioni di 20 è di derivazione ciclistica o motoleggera. I pneumatici posteriori possono essere di derivazione kart oppure stile Huffy slider (giocattolo). Nel caso di pneumatici di tipo kart è ammesso intubare i pneumatici in un anello in materiale plastico. ZAVORRE: L utilizzo di zavorre non è consentito. PEDALI: Sono proibiti i pedali anche se bloccati o non collegati alla ruota anteriore e qualsiasi sistema di propulsione ad eccezione della sola forza di gravità. PEG: I peg sull assale anteriore non dovranno superare la lunghezza di 15 cm ciascuno, misurati dalla struttura della forcella. ASSALE POSTERIORE: Le ruote posteriori possono ruotare su boccole, cuscinetti o altro materiale a basso attrito. Sono ammessi fuselli da kart. NUMERO DI GARA: il pilota è obbligato ad evidenziare il proprio numero di gara con le seguenti modalità: - sull anteriore utilizzando esclusivamente la tabella prevista dal club la birocia - sul posteriore, a scelta, o mediante maglia stampata oppure pettorina o su tabella ben visibile fissata a telaio. NORME GENERALI DI SICUREZZA: Devono essere eliminati gli oggetti appuntiti o taglienti dal telaio e dalla carrozzeria. L uso di batterie all acido per illuminazione è vietato.

18 CAISSE A SAVON Categoria internazionale riconosciuta dalla CECCAS (commission europeenne des courses) La categoria si suddivide in 4 fasce a seconda dell età del pilota: - C1 da 6 a 9 anni - C3 da 14 a 17 anni - C2 da 10 a 13 anni - C4 da 18 a 99 anni La caisse a savon è un veicolo a 4 ruote senza motore, costruito su di un telaio con struttura in legno e ferro. Sono vietati i veicoli a 3 ruote. I pesi massimi, veicolo compreso di pilota in tenuta da gara (guanti, casco, tuta, ecc.) posizionato nello steso, sono previsti nel modo seguente: - C1 kg C2 kg C3 kg C4 kg 200

19 È obbligatoria una carrozzeria sulla parte anteriore e sui lati del veicolo. Deve avere un altezza minima di cm 20 dal fondo del telaio. Le misure massime di ingombro, previste per le 4 categorie, sono le seguenti: - lunghezza cm larghezza cm 120 Il telaio nella parte sottostante il pilota, non deve presentare fori o aperture, ma deve essere piano e resistente. Il veicolo deve avere un attacco solido, sia sulla parte anteriore sia su quella posteriore per permettere il rimorchiaggio dello stesso. Ogni caisse deve avere un proprio cavo di rimorchiaggio della lunghezza minima di cm 150 e massima di cm 300 e una resistenza alla trazione non inferiore a kg 700. Il cavo deve essere dotato di moschettone. Le ruote devono essere di tipo pneumatico con diametro massimo di 45 cm. I freni di tipo efficace sono obbligatori su almeno 2 ruote e devono essere azionati dal piede del pilota. Essi devono essere approvati dalla commissione tecnica addetta alle verifiche. Il roll-bar è obbligatorio. Esso deve essere fissato al telaio in almeno 3 punti non allineati. Il diametro del tubo non deve essere inferiore a mm 2. Tra il punto superiore del roll-bar ed il casco del pilota ci devono essere minimo 10 cm. Per una migliore comprensione di quanto sopra, visionate le figure illustrate. Le cinture di sicurezza sono obbligatorie. Esse devono essere fissate saldamente al telaio in non meno di 3 punti. Nessuno dei punti di ancoraggio deve essere messo tra le gambe del pilota. È obbligatoria una cintura ventrale. gli ancoraggi posteriori devono essere fissati sotto al livello delle spalle del pilota. Sono vietate cinture con arrotolatore. La larghezza della cintura non deve essere inferiore a 40 mm. Per una migliore comprensione di quanto sopra, visionare le figure illustrate. Il sistema sterzante deve essere azionato da un volante. Sono vietati manubri di biciclette o simili. Devono essere eliminati gli oggetti appuntiti o taglienti sia all esterno sia all interno della carrozzeria. L uso di batterie all acido per illuminazione è vietato. Sono ammesse delle zavorre a condizione che esse siano fissate al telaio.

20

21 STREET LUGE TELAIO: Il telaio deve essere strutturalmente sano e non proporre un rischio per la sicurezza. Non deve avere bordi taglienti in grado di danneggiare i riders. La robustezza del telaio può essere provata tramite test, simulando gli stress che potrebbe subire in gara. Nessuna parte del luge può occludere il corpo del rider né ostacolare la sua capacità di frenare. Niente può sporgere tra le gambe del rider. I riders devono competere sdraiati supini (sulla schiena) con i piedi avanti. La slitta è composta da una struttura portante, 2 Truck, 4 ruote, impugnature, poggiatesta e porta numero. La slitta può essere in metallo, legno ed altri materiali. PESO: Il luge completo non può pesare più di 25kg LUNGHEZZA: La lunghezza minima consentita è 1250mm quella massima 3000mm LARGHEZZA: Il luge non può essere più largo di 610 mm. CUSCINETTI: Nessuna restrizione. RUOTE: Le ruote devono avere un diametro massimo di 130mm, un minimo di 4 ruote devono essere in contatto con il terreno. FRENI: Gli unici sistemi frenanti consentiti sono i piedi del rider, non sono ammessi sistemi meccanici. PORTA NUMERO: Il porta numero deve essere posizionato nella parte posteriore del luge, in posizione ben visibile dai commissari di gara. I numeri devono essere ben riconoscibili, quindi di una grandezza non inferiore a 10cm e devono essere apposti da entrambe i lati del luge. Il rider può avvalersi, solo in casi particolari e con il benestare dei commissari, della facoltà di apporre i numeri sul casco. NORME GENERALI DI SICUREZZA: Devono essere eliminati gli oggetti appuntiti o taglienti dal telaio.

22 L uso di batterie all acido per illuminazione è vietato.

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