Il sistema dei Servizi
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- Chiara Cortese
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1 Il sistema dei Servizi per l impiego l in Toscana Rapporto 2010 Teresa Savino I I servizi di qualità del sistema pubblico per l impiego l della Toscana Lucca, 19 ottobre 2010
2 PARTE I Il sistema toscano nel quadro nazionale Il bilancio delle attività Il punto di vista delle Province e dei CPI I contenuti del Rapporto PARTE II Cosa ne pensano gli utenti: imprese e immigrati PARTE III L impatto della CIG in deroga sui CPI
3 Il contesto di riferimento
4 Le politiche del lavoro in Italia Spesa per le politiche attive vicina alla media UE, ma con una forte concentrazione delle risorse sugli incentivi all occupazione (ossia sgravi fiscali o contributivi per aziende che assumono fasce deboli) Quota insufficiente destinata ai SPI rispetto agli altri paesi europei (pari al 18% della media europea) Assenza di un sistema di sussidi di stampo universalistico
5 I meccanismi informali che presiedono l incontro tra domanda e offerta di lavoro COME CERCANO LAVORO I TOSCANI? 80 disoccupati su 100 contattano amici e parenti 45 disoccupati su 100 si rivolgono ai CPI 28 disoccupati su 100 passano per intermediari professionali privati COME TROVANO LAVORO I TOSCANI? Solo il 4% dei nuovi occupati ha trovato lavoro tramite un CPI, un dato però in crescita rispetto al 2005 (2,5%) e superiore alla media nazionale (2,8%). In realtà tale stima della quota di mercato raggiunta dai CPI è riduttiva perché: 1. non tiene conto dell attività svolta dai CPI che può indirettamente influire sul successo nella ricerca del lavoro; 2. non evidenzia alcune delle funzioni attribuite all intervento pubblico: aumentare la trasparenza complessiva del mercato; favorire l inclusione nel mercato dei soggetti meno dotati in termini di capitale sociale; aiutare particolari soggetti identificati come destinatari specifici di politiche pubbliche.
6 La crisi economica FLUSSO COMUNICAZIONI DI AVVIAMENTI MENSILI. TOSCANA II TRIMESTRE 2010 Variazioni % sul mese corrispondente dell anno precedente Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Fonte: elaborazioni su dati SIL Regione Toscana
7 La Toscana nel quadro nazionale
8 Le risorse umane Centri per l impiego, l composizione del personale Contatti nelle 4 sett.ne % collaboratori/ Media addetti per CPI Per CPI Per addetto consulenti TOSCANA 18,0 797,3 44,3 44,4 Centro Nord 15,4 734,5 47,8 20,6 Gruppo di confronto 15,4 658,1 42,8 20,7 Italia 18,6 812,7 43,7 20,2 Fonte: ISFOL, Monitoraggio SPI, 2008
9 Le reti sul territorio Province, presenza di rapporti di rete con soggetti pubblici e privatip Cooperazione con: Agenzie di somministrazione Agenzie di intermediazione Società di Ricerca & Selezione Agenzie di outplacement Università Sindacati Fondazione dei consulenti del lavoro Organizzazioni datoriali Enti bilaterali TOSCANA 20,0 20,0 20,0 20,0 100,0 100,0 80,0 100,0 60,0 Centro Nord 50,0 42,4 40,9 45,5 68,2 74,2 72,7 71,2 66,7 Gruppo di confronto 58,3 50,0 50,0 50,0 62,5 66,7 66,7 66,7 70,8 ITALIA 50,0 42,2 41,2 45,1 59,8 62,7 63,7 62,7 58,8 Accordi formalizzati con altri enti/attori Comuni Organismi del terzo settore Per iniziative di sviluppo locale, PIT 90,0 60,0 70,0 68,2 47,0 66,7 66,7 41,7 66,7 60,8 42,2 61,8 Fonte: ISFOL, Monitoraggio SPI, 2008
10 I servizi alla persona Centri per l impiego, l servizi alla persona TOSCANA Centro Nord Gruppo di confronto Italia Colloqui individuali di orientamento/compilazione CV 92,5 95,9 98,2 95,5 Rinvio alla FP - autoconsultazione, informazione assistita 90, ,2 90,7 Ricognizione delle competenze trasversali dei disoccupati 87,5 72,2 74,3 70,9 Bilancio di competenze 82, ,2 43,6 Gestione/erog.ne voucher formativi (α) 52, ,1 35,9 Attivazione pacchetti formativi on demand (β) 47,5 31,5 40,4 22,5 Gestione/attivazione di voucher o di pacchetti (α o β) 67,5 50,8 61,5 41,9 Fonte: ISFOL, Monitoraggio SPI, 2008
11 I servizi alle imprese Nelle modalità di raccolta delle vacancies, si conferma la prevalenza di modalità tradizionali (presso lo sportello, tramite telefono, fax, per il 93% dei CPI toscani), mentre il dato scende al 67,5% per quanto concerne la sollecitazione diretta presso l impresa (a fronte di una media del 70,3% nel Centro Nord e punte dell 83% per il gruppo di confronto). Centri per l impiego, l servizi consulenziali ai datori di lavoro TOSCANA Centro Nord Gruppo di Confronto Italia Informazioni su tipologie contrattuali e altre agevolazioni 87,5 92,4 96,3 84,5 Informazioni su adempimenti amministrativi 82,5 91,5 96,3 83,8 Informazioni sul mercato del lavoro locale 70,0 71,6 74,3 66,9 Informazioni su formazione professionale 75,0 71,0 82,6 64,6 Consulenza per adempimenti legali e amministrativi 65,0 73,8 79,8 65,5 Servizi di analisi, progettazione, accompagnamento alle imprese 72,5 63,1 67,0 51,4 Coinvolgimento in azioni di riqualificazione/ricollocazione dei lavoratori in mobilità 57,5 57,4 63,3 45,3 Fonte: ISFOL, Monitoraggio SPI, 2008
12 Le imprese e i CPI
13 Le caratteristiche delle imprese intervistate Classe dimensionale % Fino a 3 addetti 22,9 4-9 addetti 35, addetti 17, addetti 11,3 50 addetti e più 11,4 Non sa/non risponde 2,2 TOTALE 100,0 Settore % Agricoltura 1,8 Costruzioni 4,8 Attività manifatturiere 10,8 Ristorazione, commercio 18,9 Servizi alle persone 30,1 Servizi alle imprese 33,7 TOTALE 100,0 Naturalmente correlate con la dimensione sono sia la dimensione geografica del mercato di riferimento, ampiamente ancorata al livello locale (51%) e a quello regionale (24%), sia la scarsa propensione all innovazione (due aziende su tre dichiarano di non aver introdotto alcuna innovazione nell ultimo triennio).
14 Le modalità di ricerca del personale 60% 45% 30% 15% 0% Segnalazione centri di formazione, scuole, università Associazioni di categoria/enti bilaterali, ecc. Quotidiani e stampa specializzata Internet Agenzie per il lavoro Segnalazioni conoscenti, amici, parenti Curricula/database aziendali Conoscenze dirette di potenziali dipendenti CPI Aziende che non utilizzano i SPI nella ricerca di personale per motivi di non utilizzo Motivi % Gli altri canali finora utilizzati sono stati soddisfacenti 53,3 E' preferibile una conoscenza diretta dei candidati 42,4 Sono preferibili le agenzie private 2,6 Non sapevo che i CPI offrissero questo servizio 1,7 TOTALE 100,0 N. casi 395
15 La preselezione OLTRE LA METÀ DELLE IMPRESE INTERVISTATE HA ATTIVATO IL SERVIZIO DI PRESELEZIONE (54%) 86,9% AZIENDE CHE HANNO RICEVUTO NOMINATIVI/CURRICULA 13,1% IL CPI NON HA INDIVIDUATO CANDIDATI CON PROFILI ADEGUATI 65,4% AZIENDE CHE HANNO ASSUNTO ALCUNI DEI CANDIDATI PROPOSTI 21,5% AZIENDE CHE NON HANNO ASSUNTO NESSUNO DEI CANDIDATI PROPOSTI
16 La preselezione: i principali motivi di soddisfazione Giudizi complessivamente positivi oltre 1/3 delle aziende utenti della preselezione si dichiara molto soddisfatto e il 57% abbastanza soddisfatto; l area dell insoddisfazione si attesta su valori inferiori al 10%. 45 I principali motivi di soddisfazione? Sono state proposte altre soluzioni e/o informazioni Servizio gratuito Elenco con pochi nominativi ma scelti con precisione Elenco con molti nominativi tra cui poter scegliere Profili dei candidati specifici e adeguati alle esigenze dell impresa Operatore disponibile e competente Elenco dei candidati inviato tempestivamente Motivi di insoddisfazione Motivi di insoddisfazione Oltre il 70% delle aziende clienti non riscontra alcun motivo di insoddisfazione. L unico degno di nota riguarda la scarsa qualità delle candidature individuate dagli operatori troppo generiche e inadeguate alle esigenze dell azienda (65%).
17 Conoscenza, utilizzo, valutazione dei servizi 60 Conoscenza Utilizzo Utilità Informazioni e consulenza su crisi aziendali Informazioni relative alle comunicazioni obbligatorie Informazioni e consulenza relative alle assunzioni previste dalla L. 68/99 Informazioni e consulenza su assunzioni agevolate e incentivi alle imprese Informazioni e consulenza su opportunità formative e tirocini
18 Il bilancio delle attività dei CPI nel biennio
19 Le prese in carico e gli utenti Prese in carico Utenti I Semestre 2007 II Semestre 2007 I Semestre 2008 II Semestre 2008 I Semestre 2009 II Semestre 2009 Fonte: elaborazioni su dati SIL Regione Toscana Caratteristiche degli utenti le donne sono la quota maggioritaria dell utenza (53%), anche se in progressiva diminuzione negli ultimi tre anni (erano il 60% nel 2007); 88mila gli utenti stranieri (+70% rispetto al 2007), pari al 20% sul totale (a fronte di una incidenza sull occupazione complessiva pari al 9,4%); oltre 18mila le prese in carico dei lavoratori iscritti al collocamento mirato (+34% rispetto al 2007), pari a circa utenti Fonte: elaborazioni su dati SIL Regione Toscana
20 Le prese in carico e le aziende I Semestre 2007 II Semestre 2007 I Semestre 2008 II Semestre 2008 I Semestre 2009 II Semestre 2009 Fonte: elaborazioni su dati SIL Regione Toscana Coerentemente con tale trend, si registra una significativa contrazione delle attività di servizio erogate da parte dei CPI alle imprese, con la sola eccezione della consulenza alle imprese, incluse le attività di marketing (+25% rispetto al 2008).
21 Le politiche attive per i lavoratori in CIG in deroga Domande di CIG in deroga (da parte di aziende): Lavoratori coinvolti: Lavoratori presentati ai CPI dall 1/07/2009 all 1/10/2010: Totale azioni erogate: Azioni Durata CIG N. Azioni % Prima informazione e consulenza orientativa di primo livello Tutti ,5% Informazione strutturata e informazione orientativa di gruppo Tutti ,0% Consulenza orientativa di secondo livello oltre 15 giorni ,1% Azioni di accompagnamento e tutoraggio individuale oltre 30 giorni ,9% Percorsi in FAD oltre 30 giorni ,5% Percorsi di formazione su competenze di base (sicurezza, informatica, lingue, cittadinanza) oltre 30 giorni 926 0,8% Percorsi di formazione su competenze trasversali (comunicazione, problem solving, time management, ecc.) oltre 30 giorni ,1% Percorsi di occupabilità oltre 30 giorni ,8% Tecniche di ricerca del lavoro oltre 30 giorni ,7% Percorsi di formazione continua rivolti all'acquisizione di competenze professionali BREVISSIMI (Dichiarazione degli apprendimenti) oltre 30 giorni ,3% Pre-selezione e selezione oltre 60 giorni ,2% Percorsi di formazione continua rivolti all'acquisizione di competenze professionali BREVI (Certificato di competenze) oltre 60 giorni 772 0,7% Tirocinio oltre 60 giorni 33 0,0% Altra forma di intervento work based oltre 60 giorni 285 0,3% Percorsi di formazione continua rivolti all'acquisizione di competenze professionali MEDIO-LUNGHI (Attestato di qualifica) oltre 120 giorni 112 0,1% Fonte: elaborazioni su dati SIL Regione Toscana %
22 Opportunità e rischi Effetti positivi e opportunità: Percezione del miglioramento di alcuni standard di servizio (ad es. appropriatezza degli operatori, promozione dei CPI, capacità di monitoraggio). Rafforzamento dei legami di rete e cooperazione con soggetti diversi (INPS, agenzie interinali, parti sociali, privato sociale). Opportunità di visibilità sia rispetto al bacino di utenti potenziali che rispetto alle aziende. Criticità e rischi: Consistente aumento dei flussi di utenza e dei carichi di lavoro, con le stesse condizioni strutturali e di organico della fase pre-crisi. Difficoltà di organizzazione dei piani di azione individuale a causa della frammentazione dei periodi di CIG Scarsa motivazione dei lavoratori, collegata alla situazione dell azienda (e alla percezione che ne ha il lavoratore); Effetto-spiazzamento nei confronti degli utenti ordinari
23 Alcune considerazioni conclusive Il sistema toscano dei CPI nel quadro nazionale: : si mostra in linea con le migliori performance a livello nazionale, soprattutto per quanto concerne l erogazione l dei servizi alla persona. I servizi alle imprese: : si tratta di una dimensione sulla quale è necessario continuare a investire, perché rappresenta un elemento imprescindibile nel processo di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. Il ruolo dei CPI durante la crisi: : si tratta di una sfida, che può costituire un opportunit opportunità -per quanto non esente da rischi- ma quanto sostenibile?
24 Il sistema dei Servizi per l impiego l in Toscana Rapporto 2010 Teresa Savino I I servizi di qualità del sistema pubblico per l impiego l della Toscana Lucca, 19 ottobre 2010
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