NUOVI PERCORSI DI APPROFONDIMENTO PER LE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

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1 NUOVI PERCORSI DI APPROFONDIMENTO PER LE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO In occasione della mostra VEDUTE VENEZIANE. Canaletto, Guardi e dodici vedute dalle collezioni della Pinacoteca Albertina di Torino Museo di Arti Decorative Pietro Accorsi, Torino, 1 ottobre gennaio 2010 La Fondazione Pietro Accorsi è lieta di presentare i nuovi percorsi di approfondimento per le Scuole Secondarie di secondo grado. Per la rassegna Affinità elettive - Dialogo tra la rinnovata Pinacoteca Albertina e i Musei della Città, la Fondazione Accorsi ospita, nella sala dei pannelli cinesi, dal 1 ottobre 2009 al 10 gennaio 2010, Dodici vedute della città di Venezia, le più deliziose ed interessanti, dipinte con una maestria impareggiabile, tutti della stessa misura come si legge nell inventario della donazione della quadreria di famiglia, che Monsignor Mossi fece, nel 1828, all Accademia Albertina. Apollonio Domenichini, Veduta di Piazza San Marco dal lato del Palazzo Ducale Ricondotte a Canaletto fino al 1936, queste vedute furono in seguito attribuite a Michele Marieschi. Grazie alla collaborazione tra l Accademia Albertina e il Centro Studi della Fondazione Accorsi, Arabella Cifani (Direttore Artistico della Fondazione Accorsi) e Franco Monetti (Consigliere della Fondazione Accorsi) hanno identificato il vero autore delle dodici tele: si tratta di Apollonio Domenichini detto anche Maestro delle vedute Langmatt in riferimento ad una serie di tredici vedute di Venezia conservate alla Fondazione Langmatt di Baden e identificate da Dario Succi nel Apollonio Domenichini, Veduta del Canal Grande con il Ponte di Rialto visto da Sud

2 Di Apollonio Domenichini si conosce ancor oggi poco: probabilmente nato nel 1715, l artista è registrato nella fraglia dei pittori veneziani nel Formatosi negli anni Trenta presso la bottega di un vedutista veneziano, forse il Marieschi, verso il 1740 quasi certamente avvia un attività in proprio. Il crescente successo del pittore è fortemente favorito dal vuoto creatosi a Venezia dalla morte del Marieschi avvenuta nel 1743 e dalla partenza di Canaletto per l Inghilterra nel 1746: due avvenimenti che lo resero praticamente senza rivali nel settore della veduta. Sarebbe morto prima del 1776, probabilmente intorno al Apollonio Domenichini, Veduta del molo con il bacino di San Marco Le dodici vedute dell Accademia Albertina, databili fra 1742 e 1743, appaiono assolutamente similari a quelle della Fondazione Langmatt e ad altre vedute attribuite al Domenichini. La qualità delle opere è molto alta e le tele sono stilisticamente omogenee. Forte il loro realismo: il Domenichini, raffigurando il Canal Grande da vari punti di vista e Piazza San Marco, descrive infatti in modo calligrafico le superfici e i dettagli degli edifici di cui registra perfino i deterioramenti degli intonaci. Le vedute presentano tutte una distorsione prospettica, riprese con una sorta di grand angolo; i toni coloristici sono modulati su tonalità fredde, con prevalenza di azzurrini e verdi. Dal punto di vista collezionistico, il numero delle vedute veneziane conservate a Torino, ben dodici, le rende singolari e significative: suite di vedute così vaste sono infatti molto rare. La serie torinese, unita alle molte tele già identificate dell artista, permette quindi di far emergere con chiarezza l importanza del ruolo del Domenichini come pittore di vedute alla metà del Settecento a Venezia. Le sue vedute si diffusero capillarmente fra i collezionisti europei che desideravano opere dipinte nel gusto di Canaletto, ma certamente molto meno costose. Apollonio Domenichini, Veduta del canale della Giudecca con l Isola di San Giorgio Maggiore

3 In occasione di questo evento la Fondazione Accorsi propone per le Scuole Secondarie di secondo grado alcuni percorsi di approfondimento: VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA (da abbinare eventualmente alla visita guidata in Museo) RIFLESSI VENEZIANI Visita guidata alla mostra + approfondimento sull arredo settecentesco nella camera veneziana del Museo Accorsi. Per informazioni e prenotazioni: INIZIATIVE IN COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI (dal 1 ottobre 2009 al 10 gennaio 2010) La visita alla mostra VEDUTE VENEZIANE può essere unita alla visita presso le seguenti Istituzioni: Pinacoteca Albertina di Torino (a partire dal mese di novembre) Ingresso gratuito su presentazione del biglietto del Museo Accorsi. Pinacoteca Agnelli di Torino Ingresso collezione permanente 2,50; durante le mostre temporanee, mostra + collezione euro 3,50 a testa. Gratuito 1 insegnante ogni 15 ragazzi. Visita guidata 58,00 per 20 studenti. 3,50 a testa per i ragazzi in più. LA VISITA VERTERÀ SOLO SU CANALETTO E BELLOTTO. Museo Nazionale del Cinema di Torino: Il percorso propone un confronto tra le dodici vedute veneziane della Pinacoteca Albertina di Torino, esposte presso il Museo Accorsi in occasione della mostra Vedute Veneziane e alcune vedute ottiche per mondi niovi raffiguranti Venezia, scelte tra quelle conservate dal Museo Nazionale del Cinema. PROGRAMMA: Al Museo Nazionale del Cinema: le vedute ottiche e il mondo niovo, pregiata scatola ottica per la visione d immagini a stampa di paesaggi e città, con effetto giorno/notte. e mezzo Costo: 60,00 (max 25 studenti) + 2,00 a studente Al Museo Accorsi: visita alla mostra. Costo: 6,00 a studente. Gratuito per gli insegnanti accompagnatori. Programma completo e scheda di adesione sul sito Per informazioni e prenotazioni: Museo Nazionale del Cinema,

4 DA CARRACCI A DE CHIRICO Capolavori dalla collezione Croff della Fondazione Guelpa di Ivrea (Museo di Arti Decorative Pietro Accorsi, Torino, febbraio-giugno 2010) Abdone Croff ( ), industriale milanese, radunò fra la metà degli anni trenta del Novecento e il 1946, anno della sua improvvisa scomparsa, un importante collezione d arte, pervenuta al Comune di Ivrea per donazione della signora Lucia Guelpa. La collezione comprende una cinquantina di dipinti e di disegni, che spazia dalla pittura antica a quella di Otto-Novecento: fra le principali opere menzioniamo Giovanni del Biondo, Neri di Bicci, Borgognone, Annibale Carracci, Giuseppe Palazzi, Piero Annigoni, Xavier e Antonio Bueno, Giorgio de Chirico. In occasione di questa importante mostra, sono previste visite guidate realizzate appositamente per le Scuole Secondarie di secondo grado. VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA (da abbinare eventualmente alla visita guidata in Museo) Per informazioni e prenotazioni: Servizi educativi Museo Accorsi, int. 4. PERCORSI EDUCATIVI SULLE ARTI DECORATIVE Per l anno scolastico 2009/2010 vengono proposti inoltre dei percorsi educativi sulle arti decorative, per permettere ai ragazzi di comprendere le diverse tipologie di arredo tipiche del Settecento e gli usi e i costumi della società dell epoca. Questi itinerari si articolano in due momenti: uno in sala conferenze con la proiezione di diapositive; l altro in Museo. Grazie a un introduzione storico-artistica iniziale, vengono affrontate diverse tematiche, quali i rituali della nobiltà, la moda per le cineserie, le tecniche e i materiali più usati dai maggiori artisti di corte del Settecento. Durante la visita tematica al Museo, invece, vengono approfondite le opere di ebanisteria, di ceramica e di oreficeria e le figure degli artisti trattati durante l incontro introduttivo. PROGRAMMA: Mode e ambienti Si illustrano gli aspetti più curiosi dei rituali di corte a partire dalla figura di Luigi XIV, l ispiratore di mode, galanterie, vezzi e capricci degli aristocratici durante l Ancien Régime. Mediante la proiezione di opere di Boucher e Longhi si scoprono i trucchi, gli abiti, i banchetti e i passatempi delle eccentriche giornate della nobiltà settecentesca, ponendoli a confronto con gli usi della realtà contemporanea. Durante la visita alle collezioni del Museo, passeggiando tra cioccolatiere, carnet da ballo e porta profumi di raccolti salotti e intimi boudoir, gli oggetti preziosi e gli arredi si modellano secondo il gusto di un epoca fastosa e ne diventano importanti testimonianze. Il fascino dell Oriente A partire dai viaggi di Marco Polo, attraverso intensi rapporti commerciali e scambi culturali con l Oriente, si scopre il gusto per le cineserie che si sviluppa con Luigi XIV diffondendosi in tutta Europa nel corso del Settecento. Il percorso analizza la fortuna di tale moda, attraverso la

5 lettura degli oggetti cinesi di importazione o di imitazione occidentale, presenti nella ricca Collezione del Museo: porcellane, argenti, mobili, lacche, lampadari e i preziosi pannelli dipinti su carta di riso raffiguranti i cicli di lavorazione della seta, del riso e del tè. Stili e tecniche In sala conferenze si individuano i mutamenti stilistici, le tecniche, le decorazioni più tipiche e i materiali più usati nel campo dei mobili e delle principali arti decorative dal Barocco allo stile Neoclassico. Nella visita al Museo, si ammirano bronzi dorati, cristalli, porcellane, lacche cinesi, argenti ed importanti mobili italiani e francesi, con particolare attenzione a Pietro Piffetti, il più grande ebanista di corte del Settecento. Per informazioni e prenotazioni: Servizi educativi Museo Accorsi, int. 4. PERCORSI EDUCATIVI IN COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI CULTURALI L arte di apparire. Il teatro, la storia e il costume nel Settecento in collaborazione con Teatro Regio Al Museo Accorsi (sala conferenze + visita al museo), l incontro è un piacevole invito ad assistere ad una rappresentazione che vede protagonista il Settecento tra Francia e Piemonte. Mediante la proiezione di rare immagini, entrano in scena gli aspetti più teatrali di un secolo spettacolare quale fu il Settecento. Si scoprono giardini, banchetti, balli in maschera, come scenografici teatri, strumento e occasione di ostentazione sociale per i signori dell epoca. Il percorso prosegue a Palazzo Reale, con la visita agli appartamenti dei Savoia, per concludersi al Teatro Regio, attraverso gli itinerari segreti e curiosi di un grande teatro d opera. Durata: il percorso si può svolgere in un unica giornata dalle ore 9.00 alle ore oppure in due incontri. Costo: Museo Accorsi 6,00 per allievo. Ingresso gratuito per gli insegnanti accompagnatori Teatro Regio 6,00 per allievo. Ingresso gratuito per gli insegnanti accompagnatori Per informazioni e prenotazioni: Teatro Regio