CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

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1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 16/09/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO,g62i1-) r.4 Consiglio Regionale del i Meto U del 16/09/2015 Prot.: Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente della PRIMA Commissione Consiliare Al Signor Presidente della Giunta regionale e, p.c. Ai Signori Presidenti delle Commissioni Consiliari Ai Signori Presidenti dei Gruppi Consiliari Al Signor Assessore delegato per i rapporti tra Consiglio e la Giunta regionale Al Signor Segretario generale della programmazione Loro sedi oggetto: Progetto di legge n. 47 Proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Piero Ruzzante, Graziano Azzalin, Pietro Dalla Libera, Franco Ferrari, Stefano Fracasso, Cristina Guarda, Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo, Orietta Salemi, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis relativa a: "MISURE PER INCENTIVARE LA DIFFUSIONE DEI VEICOLI ALIMENTATI A METANO E GPL". Ai sensi dell articolo 21 dello Statuto e degli articoli 44 e 61 del Regolamento del Consiglio regionale, trasmetto il progetto di legge indicato in oggetto. La Prima Commissione consiliare presenterà la propria relazione al Consiglio entro i termini previsti dall articolo 42 del Regolamento. Ove altre Commissioni dovessero rilevare nel progetto di legge di cui trattasi, aspetti ritenuti afferenti anche alla propria competenza e ritenessero pertanto di esprimere su questi proprio parere, ne formuleranno istanza ai sensi dell articolo 51 comma 3. SERVIZIO ATTIVITÀ Unità arti E RAPPORTI istituzionali ISTITUZIONALI San Marco 2322 Palazzo Ferro Fini Venezia tel fix uai@consigliovenetolt

2 2 La Commissione referente ha facoltà di acquisire ove ritenuto utile, il parere di altra Commissione per gli aspetti che rientrano nella competenza di questa, ai sensi e nei termini di cui all articolo 51 comma 2 e comma 4 del Regolamento. Si invita infine il Presidente della Giunta regionale a trasmettere, ai sensi e per gli effetti dell articolo 6 della legge regionale 29 novembre 2001, n. 39, la scheda di analisi economico-finanziaria nei termini previsti nello stesso articolo. Cordiali saluti. IL PRESIDENTE {AnwITÀ SERVIZIO E RAPPORTI ISTITI/ ON I IL DIRIGENTE CAgi D. tt. Roberto Valf GV/sd pcil\pd1 047

3 tg" CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 47 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa dei Consiglieri Ruzzante, Moretti, Dalla Libera, Ferrari, Azzalin, Fracasso, Guarda, Pigozzo, Salemi, Sinigaglia, Zanoni e Zottis MISURE PER INCENTIVARE LA DIFFUSIONE DEI VEICOLI ALIMENTATI A METANO E GPL Presentato alla Presidenza del Consiglio il 9 settembre 2015.

4 MISURE PER INCENTIVARE LA DIFFUSIONE DEI VEICOLI ALIMENTATI A METANO E GPL Relazione: Nel corso del 2014, tutti i capoluoghi di provincia del Veneto (eccetto Belluno) hanno superato di molto la soglia d allarme per le polveri sottili, che è pari a 50 microgrammi quotidiani per metro cubo d aria. A fronte dei 35 "sforamenti" concessi dalla legge in un anno, Vicenza ha superato la soglia 74 volte, Venezia 66 volte, Treviso 58, Padova 55, Rovigo 47 e Verona 4. Ma la questione "polveri sottili" non riguarda più solo i capoluoghi, peifino le province sono interessate da un numero di "sforamenti" superiori alla norma: Spinea 65, Legnago 47, Este 42 e Mansuè 40. Sono dati che destano allarme poiché è scientificamente comprovato che tale tipologia di polveri ha una notevole responsabilità nell aumento dell incidenza delle malattie a carico del sistema respiratorio ed il loro contenimento diventa quindi una necessità impellente. È altrettanto comprovato che le polveri sottili hanno nel traffico veicolare uno dei maggiori fattori di emissione. Per far fronte a tali problematiche molte amministrazioni locali, disponendo di poche risorse, si sono limitate a promuovere iniziative tese a ridurne semplicemente intensità. Sono nate così, ad esempio, le varie domeniche a piedi ed i blocchi alla circolazione dei veicoli non catalizzati che però, nonostante la huona volontà dimostrata dagli enti locali, si sono presto rivelate delle semplici misure palliative che non erano e non sono in grado di produrre un impatto significativo sui livelli di emissione. Diversamente da ciò, l utilizzo di carburanti per l autotrazione a basso impatto ambientale, quali metano e GPL, si è dimostrato efficace per ridurre l emissione non solo delle polveri sottili ma anche di altre sostanze inquinanti come l anidride carbonica. Negli ultimi dieci anni, in Italia, tra alimentazione a metano e a Gpl, è stata registrata una crescita del parco circolante pari al 117 per cento Secondo le cifre elaborate dal Centro studi del Consorzio Ecogas su dati Aci, al 31 dicembre 2014 nel nostro Paese continua a crescere il numero delle autovetture alimentate a Gpl e a metano, con una percentuale sul totale che si attesta al 7,76 per cento contro il 7,35 dello stesso periodo del Le cifre parlano chiaro: mezzi, di cui a metano e a Gpl, comprendendo sia le auto di primo impianto, sia quelle trasformate successivamente (su un totale di autovetture in Italia di ), con una rete che conta circa distributori stradali di metano e di Gpl. In termini di percentuale sul totale circolante, la crescita è di quasi 4 punti: dal 3,81 per cento del 2005 al già citato 7,76 al 31 dicembre 2014, con picco tra il 2005 e il 2010, grazie alle iniziative di incentivazione alla trasformazione e all acquisto. In base ai dati rielaborati dal Centro studi del Consorzio Ecogas, all Emilia Romagna spetta il primo posto sia in termini assoluti, con auto a gas, sia per percentuale sul circolante, che è del 17,29 per cento. Seguono le Marche, in seconda posizione a quota 16,73, Umbria, terza con il 10,95 e Veneto, quarto in classifica con il 10,17 per cento e poi ancora sopra la media nazionale, Toscana (8,73), Abruzzo (8,64), Piemonte (8,62) e 1

5 Campania (8,25).Agli ultimi posti del ranking, sotto la soglia del 4 per cento, troviamo infìne Sicilia, Trentino Alto Adige, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Valle d Aosta. Tornando invece alla diffusione in termini assoluti, secondo l analisi, dopo l Emilia Romagna c è la Lombardia con auto a gas, in terza posizione il Veneto, con vetture a Gpl e metano, e poi Campania, Piemonte, Lazio e Toscana, tutti sopra quota 200 mila unità. I parchi auto a metano più numerosi sono in Emilia Romagna (ancora), Marche, Veneto e Toscana, mentre per il Gpl la classifica è guidata dalla Lombardia, seguita da Emilia Romagna, Veneto e Campania. I dati forniti dall Aci evidenziano che quasi il 59 per cento del circolante a benzina è composto da vetture Euro 0, Euro I, Euro 2 ed Euro 3 che potrebbero ridurre il proprio impatto ambientale ricorrendo alla trasformazione a Gpl o a metano. Una occasione di lavoro per molte officine ed operatori del settore meccanico. Inoltre, oggi possono essere trasformati a gas con successo anche mezzi diesel e ibridi. Da segnalare infine che al 31 dicembre 2014 (data a cui si riferiscono gli ultimi dati disponibili), su un circolante totale a benzina di unità, sono Euro 0, sono Euro 1, gli Euro 2 e gli Euro 3. Con una modica spesa è possibile trasformare una vettura un po datata, altamente inquinante, in veicolo ecologico e sfruttarne ancora le sue potenzialità a tutto vantaggio del portafogli e dell ambiente. Partendo da questa constatazione, il presente progetto di legge si propone di incrementare il numero di veicoli alimentati a GPL o metano, offrendo come incentivo esenzione dal pagamento della tassa automobilistica regionale per cinque anni. Tale possibilità è offerta alle Regioni dall articolo 2, comma 61, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262 "Disposizioni urgenti in materia tributaria e fìnanziaria", così come sostituito dall articolo 43, comma 1, della legge 23 luglio 2009, n. 99 "Disposizioni per lo sviluppo e l internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" che consente alle Regioni di esentare dal pagamento dal pagamento della tassa automobilistica regionale i veicoli nuovi a doppia alimentazione a benzina/gpl o a benzina/metano, appartenenti alle categorie internazionali Ml ed N1 oppure i veicoli, sempre appartenenti alle categorie internazionali Ml e Nl, su cui viene installato posteriormente all acquisto un sistema di alimentazione a GPL o a metano. 2

6 MISURE PER INCENTIVARE LA DIFFUSIONE DEI VEICOLI ALIMENTATI A METANO E GPL Art. 1 - Norme relative all'esenzione della tassa automobilistica regionale per i veicoli nuovi alimentati a GPL o metano. 1. In attuazione di quanto disposto dall articolo 2, comma 60, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262 "Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria", come convertito con legge 24 novembre 2006, n. 286 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 24 novembre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria" sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale i veicoli nuovi a doppia alimentazione a benzina/gpl o a benzina/metano o ad alimentazione esclusiva a GPL o metano, appartenenti alle categorie internazionali M1 ed N1 ed immatricolati per la prima volta dal 10 gennaio 2016, per il primo periodo fisso di cui all articolo 2 del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 novembre 1998, n. 462, e per le cinque annualità successive. Art. 2 - Norme relative all'esenzione della tassa automobilistica regionale per i veicoli su cui viene installato un sistema di alimentazione a GPL o metano. 1. In attuazione di quanto disposto dall articolo 2, comma 61, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262 "Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria", così come sostituito dall articolo 43, comma 1, della legge 23 luglio 2009, n. 99 "Disposizioni per lo sviluppo e l internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per cinque annualità successive i veicoli appartenenti alle categorie internazionali Ml e N1 su cui viene installato un sistema di alimentazione a GPL o a metano, collaudato in data successiva al 1 gennaio I suddetti veicoli devono essere conformi ad una delle seguenti direttive o regolamenti del Parlamento europeo e del Consiglio: direttiva 94/12/CE, del 23 marzo 1994, direttiva 98/69/CE, del 13 ottobre 1998, regolamento (CE) n. 715/2007, del 20 giugno Art. 3 - Decorrenza del periodo di esenzione. 1. Le cinque annualità di cui al articolo 2 decorrono dal periodo d imposta seguente a quello durante il quale avviene il collaudo dell installazione del sistema di alimentazione a GPL o metano se il veicolo ha già corrisposto la tassa automobilistica per tale periodo, ovvero dal periodo d imposta nel quale avviene collaudo dell installazione del sistema a GPL o a metano se l obbligo del pagamento della tassa automobilistica è stato precedentemente interrotto ai sensi di legge. Art. 4 - Norma finanziaria. 1. Agli oneri derivanti dall applicazione della presente legge, stimati in euro 6 milioni a decorrere dall esercizio 2016, si fa fronte per ciascuno degli esercizi 2016 e 2017 mediante riduzione di pari importo dell upbu0027 "Servizi per l informatica e la statistica" del bilancio pluriennale

7 4

8 INDICE Art. 1 - Norme relative all esenzione della tassa automobilistica regionale per i veicoli nuovi alimentati a GPL o metano. 3 Art. 2 - Norme relative all esenzione della tassa automobilistica regionale per i veicoli su cui viene installato un sistema di alimentazione a GPL o metano. 3 Art. 3 - Decorrenza del periodo di esenzione. 3 Art. 4 - Norma finanziaria 3 5

9 PDLR n. 47 PARTE NOTIZIALE (aggiornata alla data di presentazione del progetto) Nota all'articolo 1 Decreto legislativo 3 ottobre 2006, n. 262 (1) (2). DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA TRIBUTARIA E FINANZIARIA. Art. 2 - Misure in materia di riscossione 60. In deroga a quanto disposto dal testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, dal decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e dall articolo 2, comma 22, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e fatto salvo quanto previsto dall articolo 17, comma 5, lettera a), della legge 27 dicembre 1997, n. 449, le regioni possono esentare dal pagamento della tassa automobilistica regionale i veicoli nuovi a doppia alimentazione a benzina/gpl o a benzina/metano, appartenenti alle categorie internazionali Ml ed N1 ed immatricolati per la prima volta dopo la data di entrata in vigore del presente decreto, per il primo periodo fisso di cui all articolo 2 del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 novembre 1998, n. 462, e per le cinque annualità successive. Per le medesime categorie di veicoli, dotate di doppia alimentazione, restano ferme le agevolazioni già disposte da precedenti provvedimenti regionali. (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 3 ottobre 2006, n (2) Convertito in legge, con modificazioni, dall art. 1, comma 1, L. 24 novembre 2006, n Il comma 2 del predetto articolo 1 ha così disposto: «2. Sono fatti salvi gli effetti prodotti dall articolo 6 del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della presente legge.». Decreto del Ministero delle finanze 18 novembre 1998, n. 462 (1) REGOLAMENTO RECANTE MODALITÀ E TERMINI DI PAGAMENTO DELLE TASSE AUTOMOBILISTICHE, AI SENSI DELL ARTICOLO 18 DELLA L. 21 MAGGIO 1955, N. 463 Art. 2 - Autoveicoli immatricolati per la prima volta. 1. Per i veicoli e autoscafi immatricolati per la prima volta, le tasse sono dovute a decorrere dal mese in cui avviene l immatricolazione e sono versate entro tale

10 mese o nel mese successivo a quello d immatricolazione qualora questa avvenga negli ultimi dieci giorni del mese. 2. Per i veicoli indicati alla lettera a) dell articolo 1, le tasse sono corrisposte per un periodo superiore ad otto mesi e fino alla scadenza di aprile, agosto o dicembre immediatamente successiva agli otto mesi predetti; per quelli indicati alla lettera b), per un periodo superiore a sei mesi e fino alla scadenza di gennaio o luglio immediatamente successiva ai sei mesi predetti; per tutti gli altri veicoli: fino ad una delle scadenze dei periodi fissi per essi stabiliti all articolo 1, escluso in ogni caso il pagamento per un solo mese. 3. Per i veicoli immatricolati per la prima volta soggetti a tassa fissa annua, tributo relativo all anno di immatricolazione è versato in unica soluzione nel mese in cui avviene l immatricolazione stessa, e qualora questa abbia luogo negli ultimi dieci giorni del mese, la tassa fissa annua può essere corrisposta nel mese successivo (2). (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 7 gennaio 1999, n. 4. (2) Per l esenzione dalla tassa di cui al presente articolo vedi l art. 2, D.L. 8 luglio 2002, n Nota all'articolo 2 Decreto legislativo 3 ottobre 2006, n. 262 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA TRIBUTARIA E FINANZIARIA. Art. 2 - Misure in materia di riscossione 61. Le regioni possono esentare dal pagamento della tassa automobilistica regionale per cinque annualità successive i veicoli appartenenti alle categorie internazionali M1 e N1 su cui viene installato un sistema di alimentazione a GPL o a metano, collaudato in data successiva alla data di entrata in vigore del presente decreto. I suddetti veicoli devono essere conformi ad una delle seguenti direttive o regolamenti del Parlamento europeo e del Consiglio: direttiva 94/12/CE, del 23 marzo 1994, direttiva 98/69/CE, del 13 ottobre 1998, regolamento (CE) n. 715/2007, del 20 giugno (1) (1) Comma così sostituito dall art. 43, comma 1, L. 23 luglio 2009, n. 99. Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 23 marzo 1994, n. 94/12/CE (1) RELATIVA ALLE MISURE DA ADOTTARE CONTRO L INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA EMISSIONI DI VEICOLI A MOTORE E RECANTE MODIFICA DELLA DIRETTIVA 70/220/CEE (2) (3).

11 (1) Pubblicata nella G.U.C.E. 19 aprile 1994, n. L 100. (2) Termine di recepimento: vedi articolo 5. Direttiva recepita con D.M. 29 febbraio (3) La presente direttiva è stata abrogata dall articolo 17 del regolamento (CE) n. 715/2007, con decorrenza indicata nello stesso articolo. Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 13 ottobre 1998, n. 98/69/CE (1) RELATIVA ALLE MISURE DA ADOTTARE CONTRO L INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA EMISSIONI DEI VEICOLI A MOTORE E RECANTE MODIFICAZIONE DELLA DIRETTIVA 70/220/CEE DEL CONSIGLIO (2). (3) (1) Pubblicata nella G.U.C.E. 28 dicembre 1998, n. L 350. Entrata in vigore il 28 dicembre (2) Termine di recepimento: vedi articolo 8 della presente direttiva. Direttiva recepita con D.M. 21 dicembre (3) La presente direttiva è stata abrogata dall articolo 17 del regolamento (CE) n. 715/2007, con decorrenza indicata nello stesso articolo. Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio 20 giugno 2007, n. 715/2007 (1) RELATIVO ALL OMOLOGAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE RIGUARDO ALLE EMISSIONI DAI VEICOLI PASSEGGERI E COMMERCIALI LEGGERI (EURO 5 ED EURO 6) E ALL OTTENIMENTO DI INFORMAZIONI SULLA RIPARAZIONE E LA MANUTENZIONE DEL VEICOLO (2) (3) (1) Pubblicato nella G.U.U.E. 29 giugno 2007, n. L 171. (2)11 presente regolamento è entrato in vigore il 2 luglio (3) Testo rilevante ai fini del SEE.

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