Investimenti Diretti Esteri
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- Rita Giordano
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1 Investimenti Diretti Esteri I flussi di IDE mondiali si sono più che triplicati tra la fine degli anni ottanta e la fine degli anni novanta Il rapporto fra investimenti diretti esteri e PIL è in aumento sia nei paesi industriali che nei paesi in via di sviluppo I PVS hanno ricevuto più di un quarto degli IDE mondiali alla fine del 2000 (attualmente rappresentano la più importante fonte di finanziamento privato ai PVS)
2 SCAMBI E INVESTIMENTI INTERNAZIONALI (valori in dollari USA = 100) Investimenti diretti esteri (afflussi + deflussi) Scambi di beni e servizi (esportazioni + importazioni) Fonte: FMI e UNCTAD
3 Flussi di IDE mondiali in % degli investimenti fissi Fonte: Unctad.
4 FLUSSI DI IDE MONDIALI Area Mondo 54,957 57, , ,812 1,079,083 1,392, , ,189 Paesi industrializzati 46,530 42, , , ,642 1,120, , ,334 Paesi in via di sviluppo 8,392 14,909 36, , , , , ,145 Europa centro-orientale ,811 25,145 26,373 25,015 28,709 Fonte: Unctad.
5 IDE ai PVS e IDE mondiali IDE verso PVS 200 (milioni di dollari USA) IDE mondiali PVS MONDO
6 TIPOLOGIE DI IDE IDE orizzontale: l impresa si duplica creando impianti produttivi analoghi in una pluralità di paesi IDE verticale: l impresa si frammenta in unità distinte in grado di svolgere una particolare funzione in una località più opportuna
7 Reti Globali di Produzione Imprese Multinazionali Tecnologia Management e Know-How Marchi globali Distribuzione globale Scala mondiale Imprese locali Basso costo lavoro Conoscenza locale Distribuzione Proprietà diretta Joint Venture Licensing Franchising Accordi di fornitura
8 20 Quota di produzione delle affiliate alle multinazionali sulla produzione Percentuale mondiale Fonte: Unctad.
9 IDE e Multinational Enterprises IDE imprese o individui non residenti che possiedono una quota di controllo di un impresa estera Una quota crescente del commercio internazionale è generata all interno delle imprese multinazionali Qual è il motivo principale degli IDE? Business opportunities...piuttosto che differenze internazionali nei rendimenti dei fattori produttivi Spesso gli investimenti sono motivati da uno specific advantage posseduto dall impresa multinazionale (technological, brand of the products, improved and efficient business practices Nicola etc.) Coniglio
10 MNEs e Imprese locali Svantaggi delle MNE (rispetto ad imprese locali con caratteristiche comparabili): Costi di comunicazione e trasporto; Differenze linguistiche e culturali; Costo di adattamento a nuove regole di condotta, tax system etc.; Rischio legato al tasso di cambio, espropriazione ed altri ostacoli imposti dai governi dei paesi ospitanti; Costi del personale in trasferta (higher wages) Implicazione: la MNE entrerà nel mercato (direttamente) solo se i vantaggi attesi compensano la serie di svantaggi qui ricordati
11 Dunning OLI framework Ownership advantage: processo produttivo e nuova tecnologia alla quale imprese concorrenti non hanno accesso (protetta ad es, da brevetti, segreti industriali ecc.) Location advantage: vantaggioso produrre direttamente nel paese estero piuttosto che produrre nel proprio paese ed esportare (tariff or quota jumping, access to cheap inputs, transporation costs etc.). Internalization advantage: vantaggioso possedere gli impianti all estero piuttosto che siglare accordi di licenza (o altri accordi commerciali/produttivi) con imprese locali
12 Trasferimento di conoscenza tra sussidiarie delle MNEs (1) MNEs are more likely to arise in R&D intensive sectors. Perchè?...beni intangibili, come la conoscenza/tecnologie, una volta create possono essere trasferite in altre sussidiarie all estero senza compromettere il valore di tali beni nel paese di origine della multinazionale (public good). Multinational headquarters esportano firm-specific assets e importano in cambio dalle sussidiarie profitti, e spesso i produtti stessi.
13 Trasferimento di conoscenza tra sussidiarie delle MNEs (1) Due beni: e Y Un solo input: L (internationally immobile) Y utilizza una tecnologia CRS: Y = Ly w=1 e pertanto py =1 Produzione di : Costi non recuperabili (unk costs), pari a F (firmspecific costs, es. Investimenti in R&S) e G (plant-specific cost)
14 Y Y G F Il costo medio (misurato in termini del bene Y) è dato da: AC = L = ( L L ) ( Y Y ) Y = Nel settore, la condizione di profittabilità richiede che il prezzo sia almeno pari alla pendenza della curva del costo medio. Perchè? AC x PPF
15 Profitti Supponiamo che il rapporto tra i prezzi di equilibrio sia p e che l impresa nel settore sia in grado di ottenere profitti: Y Y G F Reddito totale (PIL) A: produzione e consumo PIL: salari dei lavoratori + profitti dell impresa A B AC x p PPF Cosa avviene se la produzione di avviene in un paese estero e i profitti sono totalmente reimpatriati?
16 Paese ospitante (Host country) I Y Solo il costo G è necessario per stabilire una sussidiaria Valore dei servizi importati Y G F C p w B YG Nuova PPF Al prezzo pw, I diviene il reddito totale nella host economy (PIL) I profitti sono reimp. IY PNL C è il paniere di consumo nel paese ospitante
17 Il paese ospitante beneficia del trasferimento tecnologico...ma... consideriamo l effetto del reimpatrio dei profitti... Guadagni o perdite di benessere collettivo dipendono da cosa avviene al paniere di consumo Y Se in autarchia il consumo era nel I punto A allora la multinazionale ha un effetto positivo; se era in A l effetto è negativo Y G F A C p w A B Se disegnate una linea da Y to A La pendenza di tale linea può essere interpretato come il costo medio di produrre A (in assenza della MNE) Condizione affinchè MNE sia vantaggiosa: m p < AC a x
18 In generale il paese ospitante beneficia da investimenti di MNEs...tuttavia, come per il commercio internazionale, ciò non implica che tutti i gruppi di interesse nel paese sono avvantaggiati
19 Multinazionali, benessere e crescita economica Effetto reddito (effetti diretti ed indiretti) Effetti sulla concorrenza e sui sovraprofitti Effetti dell aumento delle varietà Effetti di spillover tecnologici
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