77

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "77"

Transcript

1 76

2 77

3 78

4 79

5 80

6 81

7 82

8 83

9 84

10 85

11 86

12 87

13 Come proteggersi dalle cadute sulle scale utilizzate sempre il corrimano. indossate scarpe comode e adatte munite di suole antisdrucciolo. garantitevi piena visibilità nella zona di lavoro (accendete la luce). 88

14 MACCHINE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE Uno dei problemi principali è quello del controllo periodico ai fini del mantenimento delle caratteristiche ottimali di sicurezza. Per disinnestare il cavo di alimentazione dell'apparecchio della relativa presa fissa è vietato tirare il cavo ma occorre agire afferrando debitamente la parte mobile della presa. 89

15 PRECAUZIONI PER GLI UTENSILI A MOTORE Quando si spegne un utensile rotante esso deve essere tenuto in mano fino a che l'arresto non sia completo. L'alimentazione deve essere staccata prima di effettuare qualsiasi operazione di sostituzione, come il cambio di spazzole, la sostituzione di una prolunga, ecc. 90

16 91

17 92

18 La candeggina presente in numerose confezioni è un ottimo disinfettante per gli ambienti e per i sanitari. Il suo alto potere disinfettante è determinato da un contenuto minimo del 5% di ipoclorito di sodio. Ricordarsi quindi: CANDEGGINA + AMMONIACA = CLORAMMONIO CANDEGGINA + ACIDI = GAS DI CLORO Entrambe queste sostanze danneggiano le mucose del sistema respiratorio e provocano un acuta irritazione dei condotti nasali, della gola e dei polmoni. 93

19 94

20 95

21 L'etichetta riporta: 96

22 97

23 98

24 99

25 Alcuni esempi di frasi standard S semplici o combinate: S 26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con l'acqua e consultare uno specialista. S 29 Non gettare i residui negli scarichi fognari. S 30 Non versare acqua nel prodotto. S 37/39 Indossare guanti appositi e un apparecchio di protezione per gli occhi e il viso. S 60 Eliminare il prodotto e/o il relativo recipiente allo stesso modo di un residuo pericoloso. 100

26 101

27 102

28 103

29 Elettricità I pericoli di folgorazione degli addetti alle pulizie sono condizionati dal crescente uso di macchine. Esse spesso sono apparecchi portatili utilizzati in ambienti umidi e bagnati, in alcuni casi con la presenza di masse metalliche. Ad aggravare il pericolo vi sono allacciamenti fatti con cavi volanti soggettia trascinamenti, urti, e schiacciamenti, collegati a prese prive di interruttore. 104

30 Prese e Spine 105

31 Prese multiple 106

32 Prese multiple 107

33 Prese multiple SI 108

34 Prese multiple 109

35 Prese a muro Presa a muro idonea con placca Presa a muro idonea senza placca 110

36 Prese a muro E importante verificare che le prese a muro siano ben fissate 111

37 Prese a muro 112

38 Prese - Spine - Cavi Verificare costantemente lo stato di usura della guaina dei cavi, in caso di danneggiamento i cavi devono essere sostituiti IMMEDIATAMENTE o, almeno, resi inservibili. Non è accettabile la riparazione con nastro isolante. 113

39 114

40 115

41 116

42 117

43 118

44 119

45 120

46 121

47 Movimentazione manuale dei carichi Questo tipo di rischio è da ricercare in scorrette impostazioni di presa o per mancanza di mezzi meccanici per il sollevamento di pesi eccessivi. 122

48 STOP - Pensa, poi solleva Trasportate i carichi solo con gli appositi mezzi ausiliari, se possibile. Quando si trasporta un carico è facile inciampare. Mantenete libere le vie di circolazione e accertatevi che la visibilità sia ottimale. Attenzione a mani e piedi in quanto possono rimanere schiacciati. Predisponete un luogo adatto per depositare i carichi. 123

49 Sollevare correttamente 1 Essere in posizione stabile. Sollevare il carico partendo dalla posizione accovacciata (abbassarsi solo quanto è necessario). 2 Tenere il carico vicino al corpo. 3 Tenere la schiena diritta. Non sollevare il carico a strattoni. Evitare la torsione del busto. 124

50 Situazioni di emergenza e primi soccorsi Il fatto di lavorare a turni mette in pericolo la stessa incolumità dei lavoratori, che si possono trovare ad operare da soli, isolati, senza possibilità di contatti immediati in caso di malore o pericolo. Spesso il rilevamento di principi di incendio è fatto proprio dagli addetti alle pulizie che subentrando al termine del turno di lavoro degli uffici, individuano situazioni di pericolo, esempio mozziconi in cestini dei rifiuti o apparecchi elettrici inseriti che creano surriscaldamento. 125

51 Situazioni di emergenza e primi soccorsi Sapete a chi rivolgervi in caso di emergenza? Tenete i numeri di emergenza a portata di mano e ben visibili vicino ai telefoni. Non spostate in nessun caso le persone infortunate, eccetto nei casi di estremo pericolo. Se entrate in contatto con sostanze causticanti, risciacquate gli occhi e la pelle immediatamente con acqua abbondante per min. Poi contattate un medico. 126

52 127

53 Scale - Prevenzione Le scale possono rivelarsi molto insidiose Ogni anno circa 6000 persone sono vittime di infortuni causati da una caduta dalle scale. Verificate le scale prima dell'uso. Non utilizzate scale difettose. Salite o scendete le scale tenendovi con ambedue le mani. Calzate scarpe comode e adatte all'attività che state svolgendo. 128

54 129

GLI INTERVENTI PER L ELIMINAZIONE, LA RIDUZIONE, IL CONTENIMENTO DEI RISCHI

GLI INTERVENTI PER L ELIMINAZIONE, LA RIDUZIONE, IL CONTENIMENTO DEI RISCHI GLI INTERVENTI PER L ELIMINAZIONE, LA RIDUZIONE, IL CONTENIMENTO DEI RISCHI Tra gli interventi per l eliminazione, la riduzione e il contenimento dei rischi si ricordano: gli organi di trasmissione del

Dettagli

Regolare sedia e scrivania in modo ottimale

Regolare sedia e scrivania in modo ottimale Braccioli Schienale Supporto lombare Altezza scrivania Altezza della sedia Regolare sedia e scrivania in modo ottimale Altezza della sedia Regolate l altezza della vostra sedia in maniera tale da poter

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZE ART. 18 E 26 e All. XVII D.Lgs 81/08 e s.m.i. e

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZE ART. 18 E 26 e All. XVII D.Lgs 81/08 e s.m.i. e Per i rischi specifici presenti nei luoghi di lavoro dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise G. Caporale, fare riferimento al paragrafo 0.9 Attività analizzata: Manutenzioni

Dettagli

La rete di messa a terra

La rete di messa a terra La rete di messa a terra Messa a terra di protezione Tutti gli impianti elettrici devono essere allacciati a una rete di messa a terra che consenta all energia elettrica eventualmente presente sulle parti

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZE ART. 18 E 26 e All. XVII D.Lgs 81/08 e s.m.i. e

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZE ART. 18 E 26 e All. XVII D.Lgs 81/08 e s.m.i. e Per i rischi specifici presenti nei luoghi di lavoro dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise G. Caporale, fare riferimento al paragrafo 0.9. SCHEDA Nr.4 Attività analizzata:

Dettagli

PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE

PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA Slides ricavate dal percorso per Perforatori Grande / Piccolo Diametro GESTIONE DELLA

Dettagli

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n. 1907/2006-ISO

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n. 1907/2006-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa Definizione del prodotto: Uso previsto: Elementi identificatori della società/impresa: Responsabile della scheda di sicurezza: Numero

Dettagli

Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze

Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze SCHEDA DATI DI SICUREZZA PER OPERATORI (Scheda informativa) SODIO IPOCLORITO 5,25% (Variante 1) 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1. Nome commerciale:

Dettagli

Le immagini dell insicurezza

Le immagini dell insicurezza 20 dicembre 2013 - Cat: Rischio elettrico di Stefano Farina Le immagini dell insicurezza Anche SICURELLO.si ogni tanto diventa SICURELLO.no Trento, 20 Dic - Le immagini dell insicurezza di oggi affrontano

Dettagli

Misurazione sul ruttore di sovraintensità. Di cosa si deve tener conto per evitare infortuni.

Misurazione sul ruttore di sovraintensità. Di cosa si deve tener conto per evitare infortuni. 11/2016 Misurazione sul ruttore di sovraintensità. Di cosa si deve tener conto per evitare infortuni. Dinamica dell'infortunio: il cavo dell'allacciamento domestico è stato inserito. Prima di effettuare

Dettagli

Posizionamento in cantiere: In corrispondenza di fonti di radiazioni calorifiche, ultraviolette e ionizzanti.

Posizionamento in cantiere: In corrispondenza di fonti di radiazioni calorifiche, ultraviolette e ionizzanti. COMUNE DI OPERA Area Gestione del Territorio, Attività Produttive e Polizia Locale Via Dante Alighieri, 12 20090 OPERA (MI) Pag. 1 ATTENZIONE AI CARICHI SOSPESI Normativa di riferimento: DPR 547/55; DPR

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI R1 Esplosivo allo stato secco. ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,

Dettagli

II Dirigente ha inoltre impartito disposizioni in merito: ALL'USO DELLA FOTOCOPIATRICE: 1. Eseguire le fotocopie tenendo chiuso il portellone e con il coperchio abbassato; 2. Sostituire il toner indossando

Dettagli

Le immagini dell'insicurezza

Le immagini dell'insicurezza ARTICOLO DI PUNTOSICURO Anno 15 - numero 3227 di venerdì 20 dicembre 2013 Le immagini dell'insicurezza Anche SICURELLO.si ogni tanto diventa SICURELLO.no Pubblicità Trento,

Dettagli

FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S)

FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 R12 R14 R15 R16 R17 R18 R19 R20 R21 R22 R23 R24 R25 R26 R27 R28 R29 R30 R31 R32 R33 R34 R35 R36 R37 R38 R39 R40 R41 R42 R43

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ai sensi dell art. 100 del Decreto Legislativo 81/08 del 09/04/08

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ai sensi dell art. 100 del Decreto Legislativo 81/08 del 09/04/08 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ai sensi dell art. 100 del Decreto Legislativo del 09/04/08 Nelle pagine seguenti sono riportati i principali cartelli di segnaletica di sicurezza che dovranno esser

Dettagli

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le MANUALE USO E MANUTENZIONE Portalampada con cavo Art. 0429 ISTRUZIONI ORIGINALI PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R1 Esplosivi allo stato secco R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,

Dettagli

MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO

MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO Pagina 1 di 5 MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO Criteri generali di sicurezza per il trasporto dei materiali e/o rifiuti presso l impianto di via Remesina Esterna 27/a in località Fossoli di Carpi (MO)

Dettagli

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA Il Presente documento ha lo scopo di riassumere alcune linee guida relative all utilizzo delle apparecchiature presenti nell Officina

Dettagli

INFORTUNI A STUDENTI SCUOLA SICURA

INFORTUNI A STUDENTI SCUOLA SICURA INFORTUNI A STUDENTI SCUOLA SICURA Impariamo a difenderci dai rischi SCOPO: CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NELLA SCUOLA ATTRAVERSO UNA MAGGIORE CONOSCENZA DEI RISCHI PRESENTI

Dettagli

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello Rischio da interferenze Soggetti Attività oggetto di Ubicazione Tipologia Soggetti Presenza di rischio Valutazione Misure di Tempistica coinvolti analisi di rischio esposti interferenziale del rischio

Dettagli

ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO

ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda PIEGAFERRI GUIDA ALL USO IN SICUREZZA ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO PG GU n.1.1 Istruzioni di carattere generale Descrizione Indossare indumenti

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE CANDEGGINA GEL

SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE CANDEGGINA GEL SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE CANDEGGINA GEL Data compilazione 02.12.2002 Revisione del.. 1. ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA 1.1 Tipo prodotto

Dettagli

Frasi R. ToxInfo Consultancy and Service Limited Partnership Tel.:

Frasi R. ToxInfo Consultancy and Service Limited Partnership  Tel.: Frasi R R1 - Esplosivo allo stato secco. R2 - Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d'ignizione. R3 - Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti

Dettagli

Allegato E - Valutazione dei rischi Plesso scolastico "U. Foscolo"

Allegato E - Valutazione dei rischi Plesso scolastico U. Foscolo Caduta dall alto del personale 3 4 12 Impermeabilizzazione con guaina prefabbricata e/o asfalto minerale e/o guaina in PVC o bituminosa con eventuale posa in opera di pannelli isolanti, previa spalmatura

Dettagli

SCHEDA DI INFORMAZIONI TECNICHE E DI SICUREZZA

SCHEDA DI INFORMAZIONI TECNICHE E DI SICUREZZA SCHEDA DI INFORMAZIONI TECNICHE E DI SICUREZZA (DIRETTIVE CEE 88/379-93/112-D.M. SANITA' 28-1-92) 1. - IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA' RESPONSABILE DELL' IMMISSIONE IN COMMERCIO : Nome del

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE 8. AMMONIACA PROFUMATA CON DETERGENTE

SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE 8. AMMONIACA PROFUMATA CON DETERGENTE SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE 8. AMMONIACA PROFUMATA CON DETERGENTE 1. ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA 1.1 Tipo prodotto : Ammoniaca profumata

Dettagli

Formazione in azienda. Supporto CI. Supporto SP 1 AT 1-2 AT. 1 AT 1 AT 1 AT Istruzioni sul posto Mostrare e fare esercizio 1 AT 1-2 AT

Formazione in azienda. Supporto CI. Supporto SP 1 AT 1-2 AT. 1 AT 1 AT 1 AT Istruzioni sul posto Mostrare e fare esercizio 1 AT 1-2 AT Addetta / Addetto alla tecnica della costruzione ventilazione CFP Attuazione delle misure di accompagnamento per la protezione dei giovani lavoratori (lista di controllo) Lavori pericolosi Sollevamento

Dettagli

h 1 h 2 h 3 questa PORTA DEVE RIMANERE CHIUSA 307 K W X K W X 309 K W X Y CINTURA DI SICUREZZA X Y K W X Y X Y

h 1 h 2 h 3 questa PORTA DEVE RIMANERE CHIUSA 307 K W X K W X 309 K W X Y CINTURA DI SICUREZZA X Y K W X Y X Y 4 6 10 16 25 Z quota lato in mm L 155 166 270 435 615 d quota diametro 110 160 260 420 600 quota altezza 1 in mm 60 100 150 quota altezza 2 in mm quota altezza 3 in mm 105 175 263 150 250 375 h 1 h 2 L

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R)

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R) ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R) R1 = esplosivo allo stato secco R2 = rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre

Dettagli

DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI

DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI Committenti Responsabili dei lavori Progettisti edili Coordinatori della sicurezza Capicantiere Non solo quindi personale qualificato nel settore elettrico:

Dettagli

Procedura n. 1 REV.2 Pag. 1/5 LA PREVENZIONE DEL RISCHIO ELETTRICO

Procedura n. 1 REV.2 Pag. 1/5 LA PREVENZIONE DEL RISCHIO ELETTRICO Procedura n. 1 REV.2 Pag. 1/5 Redatto da Dott.ssa Pina Scandurra Per. Ind. Nunzio Acquaviva Rev Data Causale Verifica Approvazione Destinatari 0 20/10/2008 Prima emissione RSPP F.to Direttore Sanitario

Dettagli

MANUALE D USO E MANUTENZIONE SCALA STANDARD CLASSICA

MANUALE D USO E MANUTENZIONE SCALA STANDARD CLASSICA MANUALE D USO E MANUTENZIONE SCALA STANDARD CLASSICA S.T.P. S.R.L. VIA GALILEI, 8 20090 ASSAGO MI TEL. 02/4880554 FAX 02/4883228 e-mail info@stpscale.it MANUALE D USO E MANUTENZIONE 1 Il presente documento

Dettagli

RISCHIO CHIMICO TOSSICITA ACUTA PRESSONE L AMBIENTE PER LA SALUTE PER LA SALUTE 71/136

RISCHIO CHIMICO TOSSICITA ACUTA PRESSONE L AMBIENTE PER LA SALUTE PER LA SALUTE 71/136 TOSSICITA CORROSIVI INFIAMMABILI GAS SOTTO ESPLOSIVI ACUTA PRESSONE COMBURENTI PERICOLO PER EFFETTI GRAVI EFFETTI LIEVI L AMBIENTE PER LA SALUTE PER LA SALUTE 71/136 71 J - Descrizione completa dei rischi

Dettagli

Precauzioni di sicurezza. Interventi su veicoli e allestimenti sollevati. Rischi. Misure di sicurezza per interventi su tutti i veicoli

Precauzioni di sicurezza. Interventi su veicoli e allestimenti sollevati. Rischi. Misure di sicurezza per interventi su tutti i veicoli Interventi su veicoli e allestimenti sollevati Interventi su veicoli e allestimenti sollevati I dispositivi meccanici ed idraulici possono ribaltarsi oppure abbassarsi accidentalmente a causa di una manovra

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Carbonato-Sodio Carbonato anidro 1.2 Nome della societá o

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Hidrógeno Sulfato anhidro 1.2 Nome della

Dettagli

European standard quality

European standard quality FRULLATORE HFR485 European standard quality AVVERTENZE Controllare le condizioni dell apparecchio dopo aver tolto l imballaggio. Prima di collegare l apparecchio verificare che le caratteristiche elettriche

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Silicato neutro, soluzione 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido 2-Ossoglutarico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

SAPONE NEVE MARSIGLIA

SAPONE NEVE MARSIGLIA Sapone Neve Marsiglia Aggiornamento del 20-02-2008 SCHEDA TECNICA SAPONE NEVE MARSIGLIA. Aspetto: solido compatto;. Forma : parallelepipedo rettangolare;. Colore : bianco;. Profumo : di composizione profumata

Dettagli

Scheda dati di sicurezza conforme a (CE) n. 1907/2006-ISO

Scheda dati di sicurezza conforme a (CE) n. 1907/2006-ISO Scheda dati di sicurezza conforme a (CE) n. 1907/2006-ISO 11014-1 SDS n.: 27618 WWEU09000481 revisione: 06.11.2009 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa Identificazione della

Dettagli

Corrente elettrica: flusso di cariche che si stabilisce in un mezzo in cui due punti sono

Corrente elettrica: flusso di cariche che si stabilisce in un mezzo in cui due punti sono RISCHIO ELETTRICO Definizioni Tensioneelettrica: differenza di potenziale elettrico tra due punti. Unità di misura: Volt (V) Corrente elettrica: flusso di cariche che si stabilisce in un mezzo in cui due

Dettagli

Fig. 3. Fig. 2. Fig. 1. Fig. 5 Fig. 4. Fig. 1 10

Fig. 3. Fig. 2. Fig. 1. Fig. 5 Fig. 4. Fig. 1 10 SOFFIA ASPIRA Fig. 2 Fig. 3 5 4 7 9 3 1 2 Fig. 1 10 6 Fig. 5 Fig. 4 8 10 Fig. 1 SOFFIA ASPIRA LEGENDA 1) Piano da stiro 2) Maniglia di apertura 3) Griglia appoggia apparecchio da stiro 4) Interruttore

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Carbonato anhidro 1.2 Nome della societá

Dettagli

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n. 1907/2006-ISO

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n. 1907/2006-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa Definizione del prodotto: Uso Previsto: Elementi identificatori della società/impresa: Responsabile della scheda di sicurezza: Numero

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CANDEGGINA GEL

SCHEDA DI SICUREZZA CANDEGGINA GEL Pagina: 1/5 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO PRODUTTORE/FORNITORE CLEM DETERGENTI S.R.L. INDIRIZZO Via Corcioni, 7 Ottaviano (NA) TEL./FAX 081/8279995 E-mail clem.detergenti@virgilio.it CENTRI ANTIVELENO:

Dettagli

Modulo B. Obiettivi generali:

Modulo B. Obiettivi generali: Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 3 Estrazioni minerali - Altre industrie estrattive - Costruzioni Questo modulo si

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 174573 Soluzione Alcalina (Potassio Sodio Tartrato) 0,886 mol/l RE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione:

Dettagli

SCALE DOPPIE E SGABELLI: PICCOLO MANUALE DESCRITTIVO

SCALE DOPPIE E SGABELLI: PICCOLO MANUALE DESCRITTIVO Cosa c è da sapere sulle scale doppie Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza 1. scala doppia a gradini o a pioli a un tronco di salita: è una scala che quando è pronta per l uso si sostiene

Dettagli

Manuale. Miscelatore TB10S

Manuale. Miscelatore TB10S Manuale Miscelatore TB10S Aicok Accessori per Casa Vivere Confortevole Avvertenze importanti: Prima di utilizzare l'apparecchio elettrico, le precauzioni di base seguenti devono sempre essere seguite,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Hipoclorito solución 10% en Cl activo 1.2

Dettagli

Breve descrizione dell operazione svolta: attività di ufficio con uso personal computer e fotocopiatrice

Breve descrizione dell operazione svolta: attività di ufficio con uso personal computer e fotocopiatrice Ufficio Scolastico Provinciale di Asti PROCEDURA DI SICUREZZA RELATIVA ALL ATTIVITA DI UFFICIO Revisione n. 01 Data: dicembre 2008 ELABORATO DA: DESTINATARI: Datore di Lavoro Responsabile Servizio Prevenzione

Dettagli

Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza.

Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. INTRODUZIONE La segnaletica di sicurezza impiegata nel mondo del lavoro comprende tutti quei pittogrammi informativi per la protezione e la salvaguardia

Dettagli

RISCHI POTENZIALI FATTORI AMBIENTE DI RISCHIO MISURE GENERALI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INCENDIO ESPLOSIONE INCIAMPAMENTI, SCIVOLAMENTI, URTI

RISCHI POTENZIALI FATTORI AMBIENTE DI RISCHIO MISURE GENERALI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INCENDIO ESPLOSIONE INCIAMPAMENTI, SCIVOLAMENTI, URTI INFORMAZIONI SUI PRINCIPALI RISCHI SPECIFICI E SULLE MISURE DI PREVENZIONE IN ATTO PRESSO FARMACIE COMUNALI DI VIA NOVARA E VIALE MAZZINI, ABBIATEGRASSO (ai sensi dell Art 26, comma 1, lettera b, D.Lgs

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Ipobromito soluzione B (sol. de sodio ipoclorito alcalino) 1.2

Dettagli

I rischi lavorativi RSPP ARPAT TOSCANA STEFANO GINI

I rischi lavorativi RSPP ARPAT TOSCANA STEFANO GINI I rischi lavorativi RSPP ARPAT TOSCANA STEFANO GINI RISCHIO E PERICOLO QUALE LA DIFFERENZA? Esempio: L utilizzo dell impianto elettrico PERICOLO Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Si.5H 2 O 3

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Si.5H 2 O 3 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: DERQUIM LA 11 Leggermente alcalino, SOLIDO 1.2 Nome della societá o

Dettagli

Il rischio elettrico. Di Brusasco Andrea & Rossato Stefano

Il rischio elettrico. Di Brusasco Andrea & Rossato Stefano Il rischio elettrico Di Brusasco Andrea & Rossato Stefano Il rischio elettrico Che cos'è il rischio elettrico? Il rischio elettrico deriva dagli effetti dannosi che la corrente elettrica può produrre all'uomo

Dettagli

Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti

Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti (prima parte) Pubblicato il: 19/02/2007 Aggiornato al: 19/02/2007 di Gianfranco Ceresini 1. Generalità Il gruppo elettrogeno è una sorgente

Dettagli

ISTRUZIONI D USO. Sistema Lampada Led Wireless RICEVITORE (LAMPADA) LM-D5000L TRASMETTITORI (PULSANTI): LM-T800 LM-T9000 LM-T910.

ISTRUZIONI D USO. Sistema Lampada Led Wireless RICEVITORE (LAMPADA) LM-D5000L TRASMETTITORI (PULSANTI): LM-T800 LM-T9000 LM-T910. ISTRUZIONI D USO Sistema Lampada Led Wireless RICEVITORE (LAMPADA) LM-D5000L TRASMETTITORI (PULSANTI): LM-T800 LM-T9000 LM-T910 Sede europea Linkman: PRIMITECH sas Via Marchesina, 31 20090 Trezzano Sul

Dettagli

Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI

Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI Scheda 3 Categoria: TINTORIA Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI Scopo dell operazione Nel bagno di tintura dei materiali tessili, oltre ai coloranti organici in polvere, vengono impiegati altri prodotti chimici

Dettagli

Francesco Giberti Presidente ASSOSIC Associazione Italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici

Francesco Giberti Presidente ASSOSIC Associazione Italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici Francesco Giberti Presidente ASSOSIC Associazione Italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici SPAZI ED AMBIENTI CONFINATI Venerdì 28 ottobre 2011 CHI SIAMO ASSOSIC è l associazione nata

Dettagli

PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE

PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE Con il presente documento si intende mantenere se non aumentare il grado di sicurezza

Dettagli

USO CORRETTO DI TONER

USO CORRETTO DI TONER USO CORRETTO DI FOTOCOPIATRICI E TONER Fotocopiatrici Con l attività di fotocopiatura si formano: ozono (quantità modeste); prodotti di pirolisi delle resine termoplastiche (toner) e dei lubrificanti del

Dettagli

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le MANUALE USO E MANUTENZIONE Saldatore stilo Art. 0027 ISTRUZIONI ORIGINALI PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA. Conforme al Regolamento CE 1907/2006, come modificato dal Regolamento CE 453/2010

SCHEDA DI SICUREZZA. Conforme al Regolamento CE 1907/2006, come modificato dal Regolamento CE 453/2010 Pag.1 di 5 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO 1.1 Nome commerciale: POLISMUR 685 Componente B 1.2 Uso: Usi sconsigliati: Impermeabilizzante, idrorepellente ed incolore per i trattamenti di cortine in muratura

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA VOLONTARI TOCATí 2017 Allegato alla richiesta di svolgimento attività di volontariato

SCHEDA INFORMATIVA VOLONTARI TOCATí 2017 Allegato alla richiesta di svolgimento attività di volontariato SCHEDA INFORMATIVA VOLONTARI TOCATí 2017 Allegato alla richiesta di svolgimento attività di volontariato Nome Cognome Taglia maglietta Hai una conoscenza delle lingue straniere? No Sì Quali? Hai avuto

Dettagli

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n. 1907/2006-ISO

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n. 1907/2006-ISO SDS n.: 228604 WCEE07000041 Revisione del: 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa Denominazione del prodotto: Uso previsto: Elementi identificatori della società/impresa Responsabile

Dettagli

DATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE:

DATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE: DATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE: (industria, commercio, edilizia, artigianato, servizi etc.) CODICE ATECO PRINCIPALE: CODICE FISCALE/P.IVA:

Dettagli

COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60

COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60 COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60 NUOVA SIGA COLLANTI E RASANTI IN POLVERE A BASE CEMENTO PER INTERNI E PER ESTERNI A BASSO SPESSORE ED ELEVATA LAVORABILITA 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Stagno II Cloruro 2-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Ditionito 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005

2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005 2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005 PERICOLO PROTEZIONE Macchina composta da una lama fissa ed una mobile per il taglio a freddo di lamiere metalliche

Dettagli

Scheda di sicurezza secondo 2001/58/CE Nome commerciale: LEYCOSIT-DS CONC

Scheda di sicurezza secondo 2001/58/CE Nome commerciale: LEYCOSIT-DS CONC Data di stampa: 03.05.2004 Data di revisione: Pagina 1 di 6 1. Denominazione della sostanza/preparato e della società/impresa Katalog-Nr.: 200 1.1 Identificazione della sostanza o preparato LEYCOSIT-DS

Dettagli

qualora fossero due, possono iniziare spazzola (figura 2).

qualora fossero due, possono iniziare spazzola (figura 2). Scheda 21 Operazione: MOLATURA SU BANCO A MOLARE Macchinario: ASSORTIMENTO DI CARDATURA cardatura Scopo dell operazione La finalità dell operazione è quella di pulire a fondo dalle impurità e arrotare

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ammonio meta-vanadato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

QUESTIONARIO PIANO MIRATO FONDERIE

QUESTIONARIO PIANO MIRATO FONDERIE QUESTIONARIO PIANO MIRATO FONDERIE Prima parte Generale /. Una volta individuato un rischio si applicano le necessarie misure di sicurezza (misure immediate/definitive/sistematiche) che lo limitano/eliminano?

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA CITTA DI ALESSANDRIA SERVIZIO DI E P.ZZA DELLA LIBERTA N. 1 DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA (ART. 4 D. LGS. 626/94 E S.M.I.) CIMITERI COMUNALI :.DOC TAVOLA: ELABORAZIONE: FILE: COD.

Dettagli

GRUISTI. La mansione GRU A TORRE. Effettuare la verifica periodica annuale, che accerti lo stato di funzionamento e di conservazione della gru.

GRUISTI. La mansione GRU A TORRE. Effettuare la verifica periodica annuale, che accerti lo stato di funzionamento e di conservazione della gru. GRU A TORRE Effettuare la verifica periodica annuale, che accerti lo stato di funzionamento e di conservazione della gru. Ogni spostamento di una gru a torre va segnalato alla Azienda Sanitaria Locale

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Clorato 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Segnaletica per cantiere stradale

Segnaletica per cantiere stradale Segnaletica per cantiere stradale 14026013 14026018 14026020 Cartello lavori in corso Cartello strettoia simmetrica Cartello strettoia asimmetrica a sinistra 14026020 Cartello strettoia asimmetrica a destra

Dettagli

Traumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO SE VOMITA

Traumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO SE VOMITA Traumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO 1 SE VOMITA 1.Immobilizzare la testa 2.Tranquillizzare l infortunato 3.Coprire l infortunato con il telo COSA NON FARE Non tamponare sangue o liquido da

Dettagli

: redstone GmbH : Sistema di pannelli isolanti Data di pubblicazione: : , 16:11 rivisto il:

: redstone GmbH : Sistema di pannelli isolanti Data di pubblicazione: : , 16:11 rivisto il: 01. Identificazione della sostanza / preparato e del produttore commerciale : sistema di pannelli isolanti redstone : redstone GmbH Casella postale : 33 05 44 Telefono : 0421 / 22 31 49-0 Fax : 0421 /

Dettagli

TECHNIQUE GEL SPRAY LOOK HAIR SIMPLY LOOK HAIR - SPRAY DIRECTIONAL SIMPLY LOOK HAIR - NATURAL DIRECTIONAL

TECHNIQUE GEL SPRAY LOOK HAIR SIMPLY LOOK HAIR - SPRAY DIRECTIONAL SIMPLY LOOK HAIR - NATURAL DIRECTIONAL SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE Decreto Legislativo 626/94 Salute e Sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro TECHNIQUE GEL SPRAY LOOK HAIR SIMPLY LOOK HAIR - SPRAY DIRECTIONAL

Dettagli

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le MANUALE USO E MANUTENZIONE c.i v r e f m o Coltello a caldo taglia polistirolo Art. 0441 ISTRUZIONI ORIGINALI PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima

Dettagli

Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante

Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante S.P.S.A.L. Dir. Dott. Vito Liberati Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante Cosa non fare Quali sono i principali rischi Cosa fare Gli infortuni nell'impiego della fresatrice,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Soluzione Tampone ph 10 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

PROCEDURA SICUREZZA 6/0/2014 OGGETTO: RISCHI DERIVANTI DA AGENTI CHIMICI

PROCEDURA SICUREZZA 6/0/2014 OGGETTO: RISCHI DERIVANTI DA AGENTI CHIMICI MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE DIREZIONE DIDATTICA V CIRCOLO Corso XXV Aprile 151-14100 A S T I Tel. 0141/21.41.33 Fax: 0141/21.14.87

Dettagli

della movimentazione dei carichi

della movimentazione dei carichi S. BROCCHI S. STANGANINI della movimentazione dei carichi manuale ad uso dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m., Titolo I, Sezione IV, art. 36 a B c della MOVIMENTAZIONE dei CARICHI introduzione...

Dettagli

Safety presso Swisscom Regola Lavoro negli impianti a bassa tensione (036) 1

Safety presso Swisscom Regola Lavoro negli impianti a bassa tensione (036) 1 1 Pericoli Scossa elettrica (crampi muscolari, arresto respiratorio); Ustioni, incendi; Irregolarità della funzione cardiaca (fibrillazione ventricolare, arresto cardiaco) Documenti di riferimento Legge

Dettagli

Sicurezza nel Laboratorio: Rischio elettrico

Sicurezza nel Laboratorio: Rischio elettrico Sicurezza nel Laboratorio: Rischio elettrico Per questo corso non si consiglia nessun libro di testo t pertanto t il file contiene sia pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto con

Dettagli

La sicurezza nei lavori elettrici

La sicurezza nei lavori elettrici Proprietà intellettuale UNAE Riproduzione vietata La sicurezza nei lavori elettrici Corso di formazione conforme alle norme CEI 11-27 ed. IV 2014 Modulo 1A+2A, CEI EN 50110-1 ed. III 2014 e al D. Lgs.

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Zinco Solfato 7-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

SEGNALETICA AZIENDALE: NORME E ISTRUZIONI

SEGNALETICA AZIENDALE: NORME E ISTRUZIONI F 500 x 700 SEGNALETICA AZIENDALE: NORME E ISTRUZIONI 04700020EX = Cartello in alluminio INDICAZIONI 350x500 mm 0470 00 20 0470 00 30 0470 00 35 0470 00 55 0470 00 58 0470 00 80 264 Per ordinare vedere

Dettagli

Scheda dati di sicurezza Conforme a 91/155/EWG-ISO

Scheda dati di sicurezza Conforme a 91/155/EWG-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa Definizione del prodotto: Tipologia di prodotto Elementi identificatori della società/impresa: Responsabile della scheda di sicurezza:

Dettagli

Tritón X 100 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Tritón X 100 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Tritón X 100 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli