OSSERVATORIO PROVINCIALE PREZZI AL CONSUMO

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1 COMUNE DI DUINO-AURISINA COMUNE DI TRIESTE COMUNE DI MUGGIA OSSERVATORIO PROVINCIALE PREZZI AL CONSUMO SETTEMBRE 2009 L osservatorio provinciale dei prezzi al consumo nel mese di settembre ha effettuato le rilevazioni presso 124 esercizi commerciali riscontrando circa quotazioni relativamente agli 87 prodotti inseriti nel minipaniere provinciale. Tutte le rilevazioni sono state eseguite, nei tre Comuni interessati dall indagine, nella medesima giornata e nella stessa fascia oraria, con una frequenza mensile o decadale a seconda del tipo di prodotto considerato. Per soddisfare l esigenza di fornire indicazioni sul livello dei prezzi al consumo, si è effettuata l elaborazione di diverse tipologie di prezzo per ogni singolo prodotto (prezzo minimo, prezzo del più venduto, prezzo medio e massimo) e l analisi dei dati attraverso specifiche elaborazioni. Distinzione nell analisi tra grande e piccola distribuzione Per facilitare una corretta interpretazione delle informazioni pubblicate e per rendere più omogeneo il confronto dei prezzi nei Comuni interessati alla rilevazione, l analisi non è stata limitata al complesso degli esercizi commerciali - prescindendo quindi dalla loro dimensione - ma ha previsto anche l estrapolazione dei dati degli esercizi commerciali della piccola distribuzione. Si è fatto ciò per impedire che la frequenza più o meno elevata negli esercizi di piccola o medio grande dimensione possa influenzare il giudizio sulla convenienza territoriale degli acquisti; i prezzi infatti, pur importanti, non costituiscono il solo parametro di scelta del consumatore. 1

2 A tal proposito il grafico 1 conferma che, laddove l offerta commerciale è più estesa, la forbice tra il prezzo minimo e il prezzo massimo è più ampia e il valore minimo risulta essere mediamente più basso. Confrontando il prezzo minimo di alcuni prodotti si nota che, territorialmente, la situazione s inverte se si considera la piccola distribuzione o la distribuzione nel suo complesso (Graf.2). Graf. 1 - Valore complessivo minipaniere per Comune e per tipologia di prezzo - Settembre 2009 Il prezzo minimo del minipaniere Il minipaniere completo, composto dai prodotti con i prezzi più bassi, può essere acquistato a Muggia con 310,98, a Trieste con 321,54 e a Duino-Aurisina con 325,25. Il dato provinciale, che si ottiene sommando per ognuno degli 87 prodotti quello con il prezzo più conveniente presente sul territorio provinciale, risulta pari a 254,84 che risulta in diminuzione del 3,0% rispetto al mese precedente (Tab. 1 pag. 7). 2

3 Dalle rilevazioni emerge che i prezzi più bassi si distribuiscono su tutto il territorio provinciale e le differenze sono evidenti, di conseguenza il consumatore che usa come criterio di scelta quello del prezzo più basso può trovare convenienti gli spostamenti. Graf. 2 Confronto sulle quotazioni (prezzi minimi) di alcuni prodotti fra i comuni di Duino- Aurisina, Muggia e Trieste; il confronto è distinto nel caso della piccola distribuzione e quello della distribuzione senza distinzioni dimensionali Settembre 2009 Il prezzo del minipaniere più venduto Confrontando i prezzi del minipaniere, contenente i prodotti più venduti, vediamo che il paniere più acquistato a livello provinciale costa 464,70 (rispetto il mese precedente si registra una variazione in diminuzione dello 0,2%) mentre a Duino-Aurisina 451,68, a Muggia costa 420,61 mentre a Trieste 508,82. 3

4 Nei Comuni minori oggetto di rilevazione si osserva come il paniere composto con i prodotti più venduti ha un prezzo inferiore a quello del paniere contenente i beni posti in vendita al prezzo medio, ciò denota l attenzione al prezzo da parte del consumatore (Tab. 2 pag. 9). Prezzo massimo del paniere L importo complessivo del minipaniere completo, secondo il criterio del prezzo massimo, va da un minimo 629,46, registrato a Duino-Aurisina, ad un massimo di 690,87 a Trieste. Nel complesso il dato provinciale registra una spesa massima di 802,02 con una variazione in diminuzione rispetto al mese precedente del 2,3% (Tab. 3 pag. 11). Il costo medio del paniere negli esercizi commerciali Il consumatore che si reca presso un esercizio commerciale della Provincia si può attendere di trovare un paniere con un costo medio di 482,50 (rispetto al mese precedente si registra una variazione del -1,5%); a Trieste il paniere costa mediamente 497,49, a Muggia 470,67 e a Duino-Aurisina 469,47 (Tab. 4 pag. 13). Confrontando i dati emersi nel mese di settembre 2009 con i dati rilevati ad aprile , risulta che il costo medio mensile provinciale (rettificato) a settembre si attesta a 479,31, circa 3 in più rispetto ai 475,96 registrati ad aprile; la variazione del paniere provinciale ha registrato un aumento del +0,7%. La crescita del costo medio del minipaniere provinciale è dovuta prevalentemente ai prodotti per la cura della casa (+4,1%) e della persona (+2,4%). Questo dato è dovuto in primo luogo dall aumento del prezzo dei seguenti prodotti: rasoio barba uomo (+20,8%), detersivo stoviglie a mano (+19,1%), detersivo lavatrice in polvere (+17,7%), shampoo (+18,9%), fazzoletti carta (+8,6%), carta igienica (+7,8%) e spazzolino (+5,5%). I prodotti alimentari hanno invece evidenziato una flessione dei prezzi. I prodotti che hanno maggiormente contribuito alla flessione (-2,0%) sono: piselli surgelati (-14,0%), merenda preconfezionata (-13,7%), spinaci surgelati (-13,3%), minestrone surgelato (-11,0%), yogurt al frutto (-10,0%), zucchero (-8,6%), olio di semi di girasole (-8,3%), il gelato in vaschetta (-6,1%), petto di pollo in fette (-5,6%), la braciola di maiale (-5,3%), la pasta di semola di grano duro (-4,8%) ecc. (Tab. 5 pag. 15). 1 I panieri sono stati modificati eliminando i prodotti non contemporaneamente presenti in entrambi (per es. da giugno sono stati sostituti alcuni prodotti freschi come le arance e le mele per tener conto della stagionalità dei prodotti). 4

5 Prezzi a Tavola - Quanto pesa la tavola sul bilancio familiare Anche questo mese i dati raccolti hanno permesso di stimare il costo dell alimentazione per specifiche categorie della popolazione. In questa rilevazione l attenzione si è concentrata sulla dieta giornaliera di un uomo adulto con attività lavorativa non sedentaria. L elaborazione, come nei mesi precedenti, è basata sulle indicazioni delle Linee guida per una sana alimentazione dell Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN). Incrociando le rilevazioni dei prezzi con le corrette abitudini alimentari emerge che in provincia la spesa giornaliera, per questa classe di persone, varia da 3,42 a 10,81 con una differenza di 7,39 ; quindi il prezzo massimo è pari a circa 3 volte il prezzo minimo. Mediamente la spesa giornaliera provinciale per la dieta è di 5,99, pari ad una spesa mensile di 185,69. La variazione mensile risulta pari al -1,5% dato che conferma la diminuzione dei prezzi dei prodotti alimentari. Tab. 6 - Spesa giornaliera per un uomo adulto con attività lavorativa non sedentaria per un totale di kcal per tipologia di prezzo - Dati provinciali - Settembre 2009 Alimenti gr./ml. Prezzi al consumo in euro Minimo Più Venduto Massimo Medio colazione latte intero fresco (1bicchiere) 125 0,09 0,15 0,23 0,15 biscotti 40 0,04 0,14 0,57 0,16 yogurt 125 0,19 0,51 1,27 0,54 merenda pranzo pasta 80 0,04 0,12 0,43 0,16 prosciutto 50 0,70 1,23 1,70 1,22 verdure 50 0,06 0,16 0,30 0,16 pane 150 0,34 0,44 0,77 0,47 olio extra vergine 20 0,06 0,11 0,17 0,10 merenda yogurt 125 0,19 0,51 1,27 0,54 cena braciola di maiale 100 0,53 0,71 1,08 0,72 verdure 50 0,02 0,08 0,19 0,08 olio extra vergine 20 0,06 0,11 0,17 0,10 pane 150 0,34 0,44 0,77 0,47 TOTALE SPESA 3,42 5,81 10,81 5,99 5

6 Elaborazione delle prime 10 variazioni più significative L analisi delle quotazioni dei prodotti provinciali che hanno registrato le variazioni maggiori e minori del prezzo medio tra settembre e agosto 2009 viene presentata nei grafici che seguono. La classifica dei più alti rincari nel territorio della Provincia è aperta dal rasoio barba uomo (+13,5%), dal cibo per cani (+12,1%) e dai pomodori (+11,3%). La diminuzione maggiore è stata quella registrata dai piselli surgelati (-14,2%), dalla merenda preconfezionata (-14,2%) e dallo sgombro (-12,6%). Graf. 3 Top 10 - Variazioni mensili % del prezzo medio provinciale Settembre 2009 Rasoio barba uomo 13,5 Cibo per cani Pomodori 11,3 12,1 Deodorante per la persona Shampoo Lampadina Patate Tonno in olio di oliva Biscotti per bambini Detersivo stoviglie a mano 9,6 9,5 8,6 7,8 7,8 7,7 7, Graf. 4 Bottom 10 - Variazioni mensili % del prezzo medio provinciale Settembre ,2-5,7-6,6-6,7 Trancio di salmone fresco Biscotti comuni Birra al bar Dentifricio -7,9-8,3 Caffè tostato Spinaci surgelati -9,9 Alici fresche di pescata -12,6 Sgombro -14,2-14,2 Merenda pre confezionata Piselli surgelati

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