Centro Antiveleni degli OO.RR. di Foggia nel Sistema nazionale di Allerta precoce

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1 ASSISTENZA Centro Antiveleni degli OO.RR. di Foggia nel Sistema nazionale di Allerta precoce Lusinghiero riconoscimento per la struttura dauna dopo quello del 2008 come riferimento nazionale Anna Iole Lepore * La casistica registrata con riferimento agli ultimi sei anni evidenzia come in entrambi i sessi la fascia di età più rappresentata è quella tra i 20 ed i 50 anni, con un picco tra i 26 ed i 40. L età media generale registrata risulta di 41,2 anni (maschi: 42,9; femmine: 41,8) (sommario) L incremento di intossicazioni ed avvelenamenti, sia nella forma acuta che cronica, richiede la disponibilità di personale sanitario specializzato e servizi preposti allo studio delle varie cause e relative manifestazioni delle intossicazioni, in modo da poter mettere a punto adeguate misure di trattamento e, per quanto possibile, di prevenzione. Tale necessità è ulteriormente sottolineata dall inadeguata cultura tossicologica della popolazione medica, anche di quella che più facilmente viene a contatto con incidenti tossicologici e potenziali intossicazioni come i medici dell area dell emergenza e di base. Negli ultimi anni si è andata infatti affermando la figura del tossicologo clinico, che partendo da specialità diverse, ha maturato una competenza del tutto specifica nella diagnosi e nella cura delle intossicazioni, contribuendo a costituire un patrimonio di professionalità da non trascurare. Il Centro Antiveleni (CAV) dell A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia fornisce consulenza tossicologica specialistica al pubblico ed agli 1

2 operatori sanitari per la diagnosi, la cura e la prevenzione delle intossicazioni acute. Il Centro, in funzione 24 ore su 24, dispone di una linea telefonica di emergenza con registrazione ( ) dedicata all informazione tossicologica. Il Centro Antiveleni a Foggia e nato ed ha mosso i primi passi nel 2004, allorquando si decise di rivolgere un attenzione più mirata verso il paziente intossicato. L incidenza delle intossicazioni acute, intra ed extraospedaliere, è in continua ascesa in relazione sia alla continua immissione nell ambiente e sul mercato di nuove molecole, sia ai cambiamenti degli stili di vita e dei modelli culturali nella popolazione delle cosiddette civiltà industriali. Da allora è stato creato il Centro Antiveleni, sito presso il Pronto Soccorso, disponibile H 24. ATTIVITÀ: - risposta in urgenza alle richieste di consulenza per la diagnosi, prognosi ed il trattamento delle intossicazioni accidentali o volontarie, individuali o collettive, riconducibili ad esposizioni a prodotti o sostanze di origine naturale o di sintesi, immessi in commercio o presenti nell ambiente. Le consulenze sono rivolte a strutture ospedaliere pubbliche e private, operatori sanitari attivi sul territorio, farmacisti, veterinari, privati cittadini, istituzioni - attività di consulenza ed intervento terapeutico diretto per i pazienti intossicati che accedono al Pronto Soccorso - gestione della banca antidoti in condizioni di utilizzo ordinarie e straordinarie. - collaborazione con i servizi di urgenza/emergenza in particolare 118, Vigili del Fuoco, Pubblica Sicurezza, Protezione Civile per la definizione di linee guida e piani di intervento sul territorio per far fronte ad eventi di natura chimica e biologica derivanti da incidenti di varia natura, ovvero, dal rilascio volontario di agenti pericolosi. - partecipazione ad attività di sorveglianza tossicologica, contribuendo all identificazione di problematiche emergenti in vari ambiti, quali farmacologico, incidenti domestici, occupazionali ed ambientali. - formazione e informazione degli operatori sanitari e del pubblico. - collaborazione con la Protezione Civile per la formazione del 2

3 personale sanitario e di pronto intervento (VVF, Carabinieri, Polizia ecc.) per far fronte a maxiemergenze di natura chimica e biologica - partecipazione ad attività di controllo e ricerca per la definizione di protocolli diagnostici e terapeutici. Le consulenze effettuate dal Centro Antiveleni sono da considerare delle CONSULENZE MEDICO -SPECIALISTICHE EFFETTUATE MEDIANTE COMUNICAZIONE A DISTANZA. Un centro Antiveleni deve possedere le seguenti caratteristiche irrinunciabili: Attività h 24 Locali dedicati esclusivamente al CAV Personale di documentata esperienza/formazione in Tossicologia Clinica Responsabilità formale sull'utilizzo delle informazioni riservate con password di accesso registrate Almeno un unità operativa assistenziale nella sede in cui opera Laboratorio di tossicologia clinica funzionalmente correlato Hardware non accessibile in rete Linea telefonica in entrata dedicata al CAV Registrazione informatica dei contatti telefonici (tale sistema presso il CAV di Foggia è entrato in funzione con un database da noi realizzato in data 01/04/2008) Accesso diretto alla consulenza telefonica per la popolazione generale ( creazione di un database con antidoti e suggerimenti per diagnosi e gestione dei pazienti Intossicati) Il Responsabile deve essere: Medico Esperto in Tossicologia Medica. Il personale che effettua la consulenza tossicologica deve essere: Con comprovata e documentata esperienza /competenza in Tossicologia Clinica. Il personale del centro: è primariamente dedicato all attività di tossicologia clinica (Medici Infermieri) 3

4 Rispondendo a tutti i requisiti richiesti dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, nonché dell Istituto Superiore di Sanità, il CENTRO ANTIVELENI di Foggia ha ricevuto il 7 dicembre 2008 il riconoscimento nazionale e l accesso alla Banca Dati dei Preparati Pericolosi dell Istituto Superiore di Sanità. Il quadro internazionale ( riferito ultima statistica 2007) Nonostante la proporzione dei decessi per cause violente sia assai inferiore a quella delle malattie cronico-degenerative, il costo che la società paga per le conseguenze è, invece, molto elevato. Ne sono vittime, infatti, soprattutto i giovani e, se non mortali, frequenti sono le invalidità residue. Ogni anno nel mondo muoiono circa 5 milioni di persone per eventi traumatici (83,7 x abitanti), che rappresentano circa il 9% dei decessi per tutte le cause. All interno delle cause violente, 4

5 gli avvelenamenti incidono per il 6% Fig. 1 Distribuzione percentuale della mortalità per cause violente nel mondo nel 2007 Oltre il 60% della mortalità per avvelenamento nel mondo interessa adolescenti e giovani adulti nella fascia di età anni (Fig. 2) > 80 Fig. 2. Distribuzione percentuale per classi di età della mortalità per avvelenamenti nel mondo nel 2007 Nel corso del 1998, ultimo anno disponibile, sul territorio nazionale sono stati registrati 792 decessi per IA (maschi: 539; femmine: 253), equivalenti al 0,14% del totale dei occorsi per tutte le cause, ed al 2,95% (3,28 % nei maschi e 2,42% nelle femmine) del totale dei decessi per tutte le cause violente. La Fig. 3 mostra l andamento nel periodo del numero assoluto di decessi per IA. 5

6 N decessi Fig. 3 Decessi per avvelenamento ed effetti tossici (ICD IX Rev: ) in Italia (ISS, 2004) La Fig. 4 evidenzia il trend nello stesso periodo del tasso standardizzato per età distinto per genere. Il tasso standardizzato rimuove le differenze che potrebbero essere sostenute dalla diversa composizione per età della popolazione nel corso degli anni. In tutti gli anni i maschi presentano un eccesso di mortalità rispetto alle femmine, mediamente attestato intorno al 51%, maggiore negli anni più recenti rispetto al passato. Nonostante il picco che si rileva nel biennio , probabilmente sostenuto da instabilità statistica per la scarsa numerosità delle osservazioni per singolo anno, il trend temporale appare stabile o in leggera riduzione. La flessione è più costante e marcata nelle femmine rispetto ai maschi. 3 2,5 maschi femmine M+F 2 1,5 1 0, Tassist. x ab 2000 Fig. 4 Tassi standardizzati per età di mortalità per avvelenamenti ed effetti tossici (ICD IX Rev: ) in Italia (ISS, 2004) ANALISI DEGLI ACCESSI AL CAV DI FOGGIA L analisi degli accessi tramite il CAV di Foggia presenta il seguente trend ( anni ): 6

7 Su un totale di circa 2150 contatti telefonici il 32% è stato ricoverato presso la struttura di Rianimazione degli OO.RR. con il supporto tecnico scientifico del CAV. Il restante 68% è suddiviso: 19% presso altre U.O. di questa Azienda 23% Presso U. O. non Intensive di altre Aziende sanitarie 26% Trattati nei vari PS del territorio tramite direttive telefoniche del CAV con osservazioni domiciliare (Fig. 6). Fig. 6 Distribuzione dei ricoveri in percentuale degli Intossicazione dal CAV di FOGGIA 2004 al 2009 La distribuzione per età (Fig. 8) evidenzia come in entrambi i sessi la fascia di età più rappresentata è quella tra i 20 ed i 50 anni, con un picco tra i 26 ed i 40. L età media dell intera casistica è di 41,2 anni (maschi: 42,9; femmine: 41,8) Sesso maschi l e Sesso f emmini le 6 A n n o Fig. 8 Distribuzione dei ricoveri per intossicazione acuta per età e sesso gestiti dal CAV di FOGGIA nel

8 OCULARE 4 INTRAMUSCOLARE 19 ENDOVENOSA 5 CUTANEA 74 INALATORIA 80 ORALE Fig. 9. Distribuzione numerica delle vie di esposizione La maggioranza delle IA avviene in ambiente domestico (Fig.10) Domestico All'aperto Lavoro Luogo pubblico Fig. 10 Distribuzione percentuale per luogo di accadimento anni Data l immissione di nuove sostanze stupefacenti in Italia, i cui principali consumatori sono i nostri giovani, in conformità con quanto indicato nella decisione del Consiglio dell Unione Europea 2005/387/JHA, il Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato anche in Italia il sistema nazionale di ALLERTA PRECOCE e risposta rapida per le droghe, individuando come Centro collaborativo di riferimento per la Puglia e l Italia meridionale il CENTRO ANTIVELENI Ospedaliero Universitario di Foggia. Il sistema Nazionale di Allerta Precoce e risposta rapida per le droghe National Early Warning Sistem ( N.E.W.S.), la cui interfaccia con le 8

9 istituzioni Europee ed Internazionali è il punto focale nazionale Italiano Reitox con sede presso il dipartimento Politiche Antidroga. Il N.E.W.S. activity report del sistema Nazionale di Allerta Precoce è uno strumento divulgativo rivolto ai centri collaborativi del sistema finalizzato a tenerli costantemente informati ed aggiornati circa le attività intraprese del sistema. Il Sistema è finalizzato ad individuare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, correlati alla comparsa di nuove droghe e di nuove modalità di consumo, e ad attivare segnalazioni di allerta che tempestivamente coinvolgano le strutture deputate alla tutela e alla promozione della salute e responsabili dell eventuale attivazione di adeguate misure di risposta alle emergenze segnalate. Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce è caratterizzato da una gestione tempestiva delle segnalazioni, che limita al minimo il tempo trascorso tra la prima comparsa di sintomatologia da intossicazione, o di segnalazioni di condizioni anomale, e il momento dell attivazione delle allerta e l attivazione delle azioni di risposta. Inoltre, il Sistema possiede sia la capacità di dare informazioni verificate e validamente rappresentative del fenomeno (specificità), nonché la possibilità di cogliere sintomi e condizioni a bassa esplicitazione (sensibilità). Ciò consente al N.E.W.S. di dimostrarsi efficace riportando una reale capacità di prevenire o contenere gli effetti negativi dei fenomeni droga-correlati N.E.W.S. Activity Report n.2 March-April

10 Centri Collaborativi (aggiornato al 30 aprile 2010) 1 Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento del Farmaco Teodora Macchia 2 Istituto Superiore di Sanità - Laboratorio di Biochimica Clinica Piergiorgio Zuccaro 3 Ministero della salute Pietro Canuzzi 4 Centro Antiveleni Pavia, Centro Nazionale di Informazione Tossicologica - IRCSS Fondazione Salvatore Maugeri Calo Locatelli 5 Centro Antiveleni Azienda Ospedaliera Universtaria Careggi, Firenze Primo Botti 6 Centro Antiveleni Bergamo, Az. Ospedali Riuniti Maria Luisa Farina 7 Centro Antiveleni Milano - Az. Osp. Ospedale Niguarda Cà Granda Franca Davanzo 8 Centro Antiveleni Policlinico Umberto I - Roma Caterina Grassi 9 Centro Antiveleni Policlinico Gemelli - Roma Alessandro Barelli 10 Centro Antiveleni, Ospedale Cardarelli - Napoli Clara Volpe 11 Centro Antiveleni, Ospedale Gaslini - Genova Mario Lattere 12 Centro Antiveleni, Ospedali Riuniti - Foggia Anna Lepore 13 Laboratorio di Tossicologia Analitica - IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia Pietro Papa 14 Tossicologia forense Università degli studi di Firenze Elisabetta Bertol 15 Tossicologia forense Università degli studi di Bologna Elia Del Borrello 16 Tossicologia forense II Università degli studi di Napoli Renata Borriello 17 Tossicologia forense Università degli studi di Bari Roberto Gagliano Candela 18 Tossicologia forense Università Cattolica del Sacro Cuore - Roma Marcello Chiarotti 19 Tossicologia forense Università degli studi di Padova Santo Davide Ferrara 20 Tossicologia forense Università La Sapienza - Roma Mauro Iacoppini 21 Tossicologia forense Università degli studi di Verona Franco Tagliaro 22 Tossicologia Forense - Università degli studi di Perugia Paola Melai 23 Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - Università degli Studi di Pisa Marco Macchia 24 University of Heartfordshire - Department of Pharmacy United Kingdom Fabrizio Schifano 25 Direzione Centrale Servizi Antidroga - III Servizio Paola Ulivi 26 Direzione Centrale Anticrimine - Polizia di Stato Servizio Polizia Scientifica Egidio Lumaca 27 Servizio Polizia Scientifica - Sez. Indagini sulle droghe d abuso - Polizia di Stato Serena Detti 28 Arma dei Carabinieri - Reparto Investigazioni Scientifiche Luigi Ripani 29 Agenzia delle Dogane - Laboratorio chimico di Roma Alessandro Proposito 30 Polizia di Stato Squadra mobile di Bologna Fabio Bernardi 31 Presidenza del Consiglio dei Ministri Luigi D Onofrio 32 Laboratorio Antidoping - Torino Marco Vincenti 33 ARPAC - Dipartimento tecnico di Benevento Caterina Martuccio 34 AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco - Ufficio Valutazioni e Autorizzazioni Lucio Covino 35 U.O. Biochimica clinica e tossicologia - Az. Sanitaria USL2 Lucca Daniele Prucher 36 Laboratorio di Sanità Pubblica - Area Vasta Toscana Centro - Azienda Sanitaria di Firenze Roberto Baronti 37 Laboratorio Igiene e Tossicologia Industriale - Az. ULSS 12 Veneziana - Dipartimento di Prevenzione Giorgio Orrù 38 Istituto di Medicina Legale -Dipartimento Neuroscienze Università Politecnica Marche Raffaele Giorgetti 39 Libero professionista Onelio Morselli 40 Libero professionista Mario Franchini * Dirigente medico responsabile Centro Anti Veleni A.O.U. Ospedali Riuniti Foggia 10

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