Dati statistici della Svizzera
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- Gianpiero Pavone
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1 Dati statistici della Svizzera Il presente capitolo riassume, nella terza lingua nazionale, i principali risultati statistici sullo stato e sull evoluzione della popolazione e della società, dell economia e dell ambiente in Svizzera. Per quanto concerne l organizzazione tematica, la suddivisione adottata segue quella impiegata dall ufficio statistico dell Unione Europea (Eurostat). La Svizzera nel contesto internazionale 532 Sviluppo sostenibile Economia 536 Conti economici nazionali 536 Finanze pubbliche 537 Prezzi e salari 538 Bilancia dei pagamenti Popolazione 54 3 Salute Formazione Mercato del lavoro Economie domestiche e sicurezza sociale 545 Economie domestiche 545 Sicurezza sociale 546 Tenore di vita, situazione sociale e povertà Industria, commercio e servizi 548 Struttura delle imprese 549 Industria, costruzioni e commercio 55 Mercati finanziari 551 Turismo Agricoltura, selvicoltura e pesca professionale Commercio estero Trasporti Ambiente Energia Scienza e tecnologia
2 La Svizzera nel contesto internazionale In Svizzera, su una superficie di 41 km² vivono 8,139 milioni di abitanti (31 dicembre 213). Il Paese si trova al centro dell Europa occidentale e le Alpi costituiscono una frontiera geografica naturale tra il nord e il sud del territorio nazionale. Il Paese si contraddistingue per la sua diversità culturale e linguistica: le quattro lingue nazionali ufficiali sono il tedesco, il francese, l italiano e il romancio. La Confederazione svizzera (o Confoederatio Helvetica) è uno Stato federale dal Si suddivide in 26 Cantoni di grandezza molto diversa, formatisi nel corso della storia, che godono di un ampia autonomia nel confronto internazionale. Dal 1959, i quattro partiti più forti (Partito liberale radicale, Partito socialista, Partito popolare democratico e Unione democratica di centro) formano congiuntamente il governo federale (Consiglio federale), composto da sette membri, eletti dal Parlamento per un periodo di quattro anni. Dal 28 sono cinque i partiti al Governo: il Partito borghese-democratico (PBD) ha rilevato un seggio dall UDC. Il Parlamento è formato da due Camere: il Consiglio nazionale (che rappresenta il popolo, 2 seggi) e il Consiglio degli Stati (che rappresenta i Cantoni, 46 seggi). Il sistema politico della Svizzera si contraddistingue inoltre per i diritti popolari molto estesi (diritto di iniziativa e di referendum) e le votazioni popolari su questioni specifiche più volte all anno. Dal profilo economico, e cioè in base al prodotto interno lordo (PIL), la Svizzera fa parte delle nazioni medio-forti. Il PIL pro capite la proietta addirittura tra i Paesi più ricchi del mondo. Ciò nonostante, dal 199 il ritmo di crescita dell economia è nettamente più lento rispetto alla maggior parte degli altri Paesi dell OCSE. Dopo il crollo, all inizio del nuovo millennio l economia svizzera ha ripreso a crescere e da allora continua a prosperare con vigore (ad eccezione del 29 per via della crisi finanziaria). Nel raffronto internazionale, la disoccupazione rimane bassa e il tasso d attività alto. Come in tutte le società moderne, in Svizzera domina il settore dei servizi. I suoi pilastri sono il settore finanziario e il turismo. Nel settore secondario, la mancanza di materie prime ha favorito lo sviluppo di industrie di trasformazione specializzate (meccanica, farmaceutica, orologeria). Nel 213 il settore primario contribuiva al valore aggiunto dell economia svizzera in percentuale pari solo allo,7%. La Svizzera ha forti legami economici con l estero: i volumi d importazione e d esportazione pro capite come pure i tassi d importazione e d esportazione (quote percentuali sul prodotto interno lordo) sono tra i più alti del mondo. Struttura politica KI.1 Alta Saóna Doubs NEUCHÂTEL Neuchâtel Belfort GIURA Delémont Haut-Rhin Basilea -CITTÀ Soletta Berna BERNA -CAMPAGNA SOLETTA Baden-Württemberg ARGOVIA Aarau LUCERNA Lucerna BASILEA- Liestal Stans Sarnen NID- VALDO SCIAFFUSA Sciaffusa ZURIGO Zurigo Zugo ZUGO SVITTO Svitto Altdorf TURGOVIA Frauenfeld SAN GALLO Glarona GLARONA San Gallo APPENZELLO- Herisau -ESTERNO Appenzello -INTERNO Vorarlberg Liechtenstein Coira Baviera Tirolo Friburgo OBVALDO URI FRIBURGO Giura VAUD GRIGIONI Losanna Ain TICINO Ginevra GINEVRA Alta Savoia Sion VALLESE Bellinzona Piemonte 1 : km Valle d Aosta Lombardia UST, ThemaKart, Neuchâtel 532
3 La Svizzera nel raffronto internazionale Anno Svizzera Germania Francia Italia Paesi Bassi Austria Svezia Regno Unito Conti economici nazionali, prezzi e salari Prodotto interno lordo (PIL) per abitante in SPA Crescita reale media annua del PIL per abitante, in % ,7 3,6 2,2 1,1 2,3 2,7 2,9 1,6 Indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) 213,1 1,6 1, 1,3 2,6 2,1,4 2,6 Parità: differenze salariali tra i sessi (settori secondario e terziario) in % ,4 15,4 6,7 16,9 23,4 15,9 19,1 Popolazione Numero di abitanti in migliaia Abitanti per km Persone di età inferiore a 2 anni in % ,4 18,1 24,6 18,7 23,1 2,1 22,8 23,7 Persone di età superiore a 64 anni in % ,4 2,7 17,6 21,2 16,8 18,1 19,1 17,2 Quota di stranieri in % della popolazione ,5 9,4 6,3 7,4 4,3 11,9 7, 7,8 Nati vivi, ogni 1 abitanti 212 1,3 8,2 12,6 9, 1,5 9,4 11,9 12,8 Speranza di vita delle donne alla nascita in anni ,9 83,3 85,4 84,8 83, 83,6 83,6 82,8 Speranza di vita degli uomini alla nascita in anni 212 8,6 78,6 78,7 79,8 79,3 78,4 79,9 79,1 Salute Letti negli ospedali, ogni 1 abitanti Costo del sistema sanitario in % del prodotto interno lordo (PIL) ,4 1,9 11, ,8 1,4 9,1... Mortalità infantile ogni 1 nascite (nati vivi) 212 3,6 3,3 3,5 2,9 3,7 3,2 2,6 4,1 Formazione Giovani (18 24) senza formazione post-obbligatoria in % ,2 35,4 18,5 33,4 31,4 25,2 27, 17,5 Persone (25 64) con un diploma di grado terziario in % ,9 28,5 32,1 16,3 33,9 2,7 37, 39,6 Spese pubbliche per la formazione in % del PIL 211 5,3 5, 5,7 4,3 5,9 5,8 6,8 6, Mercato del lavoro Tasso di donne occupate ,4 68,8 6,5 46,5 69,9 67,6 72,5 65,9 Tasso di uomini occupati ,6 77,7 67,9 64,8 78,7 77,1 76,3 75,6 Tasso di disoccupati (15 74) ai sensi ILO ,4 5,2 1,3 12,2 6,7 4,9 8, 7,6 Donne, 15 anni e più 213 4,5 4,9 1,2 13,1 6,3 4,9 7,9 7,1 Uomini, 15 anni e più 213 4,3 5,5 1,3 11,5 7,1 4,9 8,2 8, anni 213 8,5 7,8 24,8 4, 11, 9,2 23,6 2,7 Sicurezza sociale Spese per la protezione sociale in % del PIL ,9 28,3 32,1 29, 31,4 29,3 29,9 28,4 Turismo, agricoltura e selvicoltura Letti negli alberghi e stabilimenti di cura ogni 1 abitanti ,7 22,4 19,2 37,4 14,6 71,2 24,7... Superficie agricola, in % della superficie totale ,9 51,7 54,2 51,4 55, 38,2 8,1 65,1 Superficie forestale, in % della superficie totale ,8 33,9 31,7 33,2 11,9 47, 66, 14,8 Territorio e ambiente Numero di automobili ogni 1 abitanti Incidenti stradali, morti ogni 1milioni abitanti ,3 54, 67, 79, 41, 81, 43, 43, Superficie complessiva in km Quota di superfici d'insediamento e d'infrastruttura in % ,5 9,9 9,4 11, 25,1 7,2 14,6 13,5 Emissioni di gas serra in CO 2 equivalenti, tonnellate per abitante ,4 11,7 7,5 7,7 11,4 9,5 6, 9,1 Consumo lordo di energia, tonnellate equivalente di petrolio per abitante ,4 4, 3,9 2,7 4,9 4, 5,2 3,2 1 Standard di potere d acquisto 2 Disoccupazione come definita dall Ufficio internazionale del lavoro 3 Al 1 gennaio 4 Al 31 dicembre Fonte: Eurostat Per tutte le variabile è utilizzata un unica fonte. Si può che i dati differiscano da quelli pubblicati dall Ufficio federale di statistica in altre pubblicazioni. 533
4 Sviluppo sostenibile Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo in grado di garantire il soddisfacimento dei bisogni attuali, senza compromettere la capacità delle generazioni future di far fronte ai loro bisogni. Nello sfruttamento delle risorse naturali, economiche e sociali si deve tenere presente il principio dell equità inter- e intragenerazionale sia in Svizzera che nei confronti dell estero. Lo sviluppo sostenibile significa anche la garanzia di condizioni di vita dignitose, nel rispetto dei diritti umani, attraverso la creazione e il mantenimento del maggior numero possibile di opzioni per poter disegnare liberamente il proprio progetto di vita. Per soddisfare in maniera equilibrata i bisogni sono indispensabili solidarietà sociale, efficienza economica e responsabilità ecologica, e a lungo termine questi obiettivi qualitativi non devono essere raggiunti a scapito l uno dell altro. Il sistema MONET è stato concepito per fornire informazioni sulla situazione della Svizzera in materia di sviluppo sostenibile. Si basa su una serie di principi, che indicano la direzione da seguire per creare e mantenere una società sostenibile. Questi 45 principi rappresentano una cornice di riferimento che permette di collocare gli sviluppi osservati nell ottica della sostenibilità. Tutti i principi sono in rapporto diretto con la definizione e gli obiettivi qualitativi «solidarietà sociale», «efficienza economica» e «responsabilità ecologica». Ciascuno dei 75 indicatori MONET si rife risce ad almeno un principio. Allo scopo di consentire un informazione chiara e concisa a colpo d occhio, è stata elaborata una serie di 16 indicatori chiave, tutti estratti dal sistema MONET. La seguente presentazione di cinque di questi 16 indicatori mira a dare un idea di come gli indicatori possono illustrare il modo in cui si è sviluppata finora la sostenibilità e con l aiuto dei principi a valutare la sostenibilità dal punto di vista della direzione da seguire. Evoluzione auspicata Incremento Calo Stabilizzazione Evoluzione osservata Incremento Calo Nessuna variazione di rilievo Valutazione dell evoluzione dal 1992: Positiva (verso la sostenibilità) Negativa (contraria alla sostenibilità) Nessun cambiamento sostanziale La salute migliora Principio: Promozione della salute Chi si sente sano è spesso più contento di chi è malato o disabile. Al tempo stesso, è anche più produttivo. A trarre profitto di una lunga vita in buona salute non sono soltanto le persone direttamente interessate, ma anche l economia e la società. Speranza di vita in buona salute Speranza di vita alla nascita, in anni ,9 65, ,2 64,7 Uomini Donne 22 67,5 68, ,4 7, ,7 67, Revisione del questionario, i dati non possono essere confrontati con quelli degli anni precedenti. Il tasso di disoccupati ai sensi dell ILO 1 aumenta Principio: Impiego valorizzante e che permette di guadagnarsi la vita Nei Paesi sviluppati la disoccupazione è una delle principali cause di povertà e di esclusione sociale. Una disoccupazione elevata può inoltre sfociare in agitazioni sociali. 1 ILO: International Labour Office (Ufficio internazionale del lavoro) Tasso di disoccupati ai sensi dell ILO Quota di disoccupati rispetto alla popolazione attiva 1% 8% 6% 4% 2% %
5 Le capacità di lettura dei giovani aumentano Principi: Incoraggiamento della capacità d imparare; promozione dell efficienza economica L istruzione assicura un economia innovativa e competitiva al tempo stesso, mentre la capacità di assimilare ed elaborare l informazione è essenziale per consentire al singolo individuo di adattarsi in modo costruttivo ai cambiamenti che investono la società. Competenza in lettura dei quindicenni Quota dei quindicenni che raggiungono almeno il livello di competenza 2 in lettura (su una scala da <1 a 6) ,6 83,4 83,6 83,1 % 2% 4% 6% 8% 1% 1 29: Cambiamento dei profili di competenza Le superfici d insediamento occupate pro capite aumentano Principi: Limitazione dell utilizzazione delle risorse non rinnovabili; salvaguardia delle risorse naturali Il suolo costituisce una delle principali risorse vitali sia per l uomo che per animali e piante. La costruzione d insediamenti, di strade e d impianti industriali comporta inevitabilmente una perdita di superfici agricole processo difficilmente reversibile e pertanto con conseguenze sulle generazioni future. Surperfici d insediamento 1 pro capite In m² / abitante 1979/ /97 24/9 386,6 4,9 46, Aree edificate, aree industriali, superfici d insediamento speciali, zone verdi e di riposo, superfici del traffico L intensità materiale diminuisce Principi: Produzione compatibile con l ambiente; consumo sociale e compatibile con l ambiente Una dematerializzazione della nostra società, e di conseguenza una diminuzione delle pressioni ambientali esercitate dalle attività economiche e umane, costituisce un traguardo importante sulla via dello sviluppo sostenibile. Bisogna ottimizzare i flussi di materiali e di energia, in modo da poter conservare le risorse naturali a lungo termine. Intensità materiale. Volume totale di materiale che entra nel circolo economico rispetto al prodotto interno lordo, indice 199= p /12 p L impronta ecologica della Svizzera è quattro volte superiore alla sua biocapacità Gli indicatori chiave segnalano se lo sviluppo è sostenibile. Oltre a questa indicazione di tendenza, l impronta ecologica quantifica in quale misura il consumo delle risorse naturali è sostenibile. 1 L impronta ecologica esprime diverse forme di consumo in un ipotetico fabbisogno di superficie (ettari globali) e indica se e in quale misura lo sfruttamento delle risorse naturali supera la capacità rigenerativa della biosfera (biocapacità). L utilizzazione è sostenibile se l impronta ecologica e la biocapacità coincidono. Se il consumo è superiore alla biocapacità significa che o le risorse naturali vengono sovrasfuttate oppure che esse vengono importate da altri Paesi. In questo caso viviamo a spese di altre parti del mondo o delle generazioni future. Impronta ecologica e biocapacità della Svizzera In ettari globali pro capite 6 5 Impronta ecologica Biocapacità Cfr. INFRAS 26: L impronta ecologica della Svizzera. Contributo al dibattito sulla sostenibilità. Editori: Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), Ufficio federale di statistica (UST), Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), Ufficio federale dell ambiente (UFAM) in collaborazione con Global Footprint Network e Locher, Schmill, Van Wezemael und Partner. Neuchâtel, settembre 26 Gli indicatori, gli indicatori chiave, i principi, l impronta ecologica come pure numerose pubblicazioni possono essere consultati sul sito: 535
6 1 Economia Conti economici nazionali Prodotto interno lordo secondo le componenti 1 In milioni di franchi, ai prezzi correnti e secondo le variazioni annuali Genere d utilizzo Prezzi correnti Variazione rispetto all anno precedente, in %, ai prezzi correnti p 213 p p 213 p Spese di consumo ,9 1,2 2,1 1,7 Economie domestiche e OPsSL ,1,9 1,8 1,8 Stato , 2,7 3,7 1,2 Investimenti lordi ,8 13,9 8,8 5,4 Investimenti fissi lordi ,9 4,5 1,8 1,1 Investimenti in beni d equipaggiamento ,8 4,2,9,6 Investimenti nell edilizia ,9 4,8 3,3 1,9 Variazioni di stock Entrate nette di valori Esportazioni ,5 4,4 3, 9,4 Esportazione di beni ,6 6,5 1,6 11,1 Esportazione di servizi ,9 1,6 7,3 4,5 Detrazioni: importazioni ,8 9,2,1 7,8 Importazione di beni ,7 11,3 2,3 8,2 Importazione di servizi ,8 2, 8,3 6,5 Prodotto interno lordo ,3 2, 1, 1,7 pro capite ,2 1,3,1,6 1 Valori revisionati. In seguito alla revisione dei conti economici nazionali del settembre 214 (SEC21), la serie storica degli aggregati di questa tabella ha subito nel suo insieme delle modifiche. 2 OPsSL: organizzazioni private senza scopi di lucro ai servizi delle economie domestiche Fonte: UST Conti economici nazionali Tasso di crescita del PIL A prezzi dell anno precedente PIL per abitante a parità del potere d acquisto (PPA) Rispetto alla media dei 3 Paesi OCSE = 1 6% 4% USA 15 2% % UE-15 CH 1 2% Giappone 5 4% 6% p p 536
7 Finanze pubbliche Indicatori delle finanze pubbliche 1 In % del PIL Quota d incidenza della spesa pubblica Settore pubblico 34,9 34,3 32,5 31,5 29,7 31,3 31, 31,4 31,4 31,5 Confederazione 1,4 1,1 9,6 1,5 9,6 9,9 9,8 1,2 9,9 1,1 Cantoni 14, 13,7 13,1 12,9 12, 12,4 12,4 12,9 13, 12,8 Comuni 9, 8,8 8,5 8,1 6,8 7,2 7, 7, 7,1 7, Assicurazioni sociali 1,1 9,9 9,4 9,3 8,3 9,2 9,1 8,9 8,9 9,1 Saldo di finanziamento Settore pubblico 1,2,5,9 1,3 1,7,5,1,3,1, Confederazione,5,,6,5,9,4,3,1,1,1 Cantoni,3,,4,5,6,4,2,2,4,2 Comuni,1,,2,4,1,1,1,,2,1 Assicurazioni sociali,5,5,2,9,3,2,3,5,5,3 Quota d indebitamento Settore pubblico 5,3 48, 42,9 39,4 37,2 35,6 34,3 33,6 34,6 34,5 Confederazione 25,9 25,7 23, 21,1 2,3 18,9 18,1 17,8 18, 17,6 Cantoni 14,7 12,7 11,5 1,6 9,4 9, 8,7 8,3 8,8 9,2 Comuni 9,6 9,5 8,3 7,7 7,5 7,7 7,6 7,5 7,6 7,5 Assicurazioni sociali,5,8,9,9,7 1, 1,2 1, 1,,7 Aliquota fiscale (OCSE) Settore pubblico 26,5 26,5 26,4 26,1 26,7 27,1 26,5 27, 26,9 26,9 Confederazione 9,2 9,4 9,5 9,3 1, 9,8 9,6 9,8 9,5 9,4 Cantoni 6,5 6,6 6,5 6,6 6,5 6,6 6,5 6,5 6,6 6,6 Comuni 4,3 4,2 4,1 4,1 4,1 4,2 4,1 4,1 4,1 4,1 Assicurazioni sociali 6,5 6,4 6,2 6,1 6,2 6,5 6,3 6,6 6,7 6,7 1 Valori revisionati 2 Dati in parte stimati Fonte: Amministrazione federale delle finanze (AFF) Debito pubblico In miliardi di franchi Confederazione Cantoni Comuni Assicurazioni sociali In % del PIL 6% 5% 4% 3% 2% 1% %
8 Prezzi e salari Evoluzione generale dei prezzi al consumo in Svizzera. Variazione delle medie annue, in % Totale,7,2,7,2, Prodotti alimentari, bevande analcoliche 1,1 3,3 1, 1,2,9 Bevande alcoliche e tabacchi 1,2 1,7 1,1 1,3 1, Indumenti e calzature 1,1 1,4 6, 3,7 1,3 Abitazione ed energia 2,4 2,4,8,1 1, Mobili, articoli et servizi per la casa,4 1,3 1,9 1,6 1, Sanità,2,2,3,9,9 Trasporto 2,4 1,1 2,2,9 1,2 Comunicazioni 1,4,1,6 2,3 2,3 Tempo libero e cultura 2,1 3,3 2,8,,1 Insegnamento 1,2 1,4 1,7 1,7 1,6 Ristoranti e alberghi,8 1,5,7,7,7 Altri beni e servizi 1,3,2,1,6,8 Indice nazionale dei prezzi al consumo Indice dicembre 21 = Fonte: Ufficio federale di statistica, IPC Indici dei prezzi nel raffronto internazionale. 213 p, EU-28 = 1 Svizzera Germania Spagna Francia Italia Paesi Bassi Austria Svezia Regno Unito Danimarca Norvegia Prodotto interno lordo Consumi effettivi individuali Prodotti alimentari, bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Indumenti e calzature Abitazione ed energia Mobili, articoli et servizi per la casa Sanità Trasporto Comunicazioni Tempo libero e cultura Insegnamento Ristoranti e alberghi Altri beni e servizi Consumi effettivi collettivi Investimenti fissi lordi Fonte: EUROSTAT Evoluzione dei salari 13 Indice 1993 = 1 12 Salari nominali 11 Salari reali
9 Bilancia dei pagamenti Componenti della bilancia dei pagamenti 1. In milioni di franchi, ai prezzi correnti Bilancia degli utili, saldo Beni, saldo Entrate Uscite Servizi, saldo Entrate Uscite Redditi primari, saldo Entrate Uscite Redditi secondari, saldo Entrate Uscite Trasferimenti in conto capitale, saldo Entrate Uscite Movimenti di capitale, saldo Investimenti diretti, saldo Investimenti di portafoglio, saldo Altri investimenti, saldo Riserve monetarie, totale Prodotti derivati e strutturati, saldo Altre voci Nella bilancia degli utili e trasferimenti in conto capitale, i valori negativi indicano un eccedenza delle uscite sulle entrate, in tutte le altre posizioni un importazione di capitale. 2 Valori revisionati Fonte: Banca Nazionale Svizzera (BNS) Saldo della bilancia degli utili In miliardi di franchi 1 8 Totale della bilancia degli utili Beni Servizi 2 Redditi da lavoro Redditi da capitale
10 2 Popolazione Crescita demografica e stato della popolazione Popolazione in milioni Crescita demografica (in %, scala di destra) % 3% 2% 1% % 1% Occupati 1 in migliaia Settore III (servizi) Settore II (industria e artigianato) Settore I (agricoltura, selvicoltura) A partire dal 1975/1991 nuovo metodo di calcolo Speranza di vita 9 Anni 8 Le lingue principali in Svizzera 212 Domanda: «Qual è la Sua lingua principale, ovvero la lingua in cui pensa e che sa meglio?» Tedesco 7 6 Alla nascita: Donne Uomini Francese Italiano 5 Romancio 4 Altre lingue 3 % 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 2 A 65 anni: Donne 1 Uomini Più alta formazione conseguita, 213 Donne anni 1,3 47,1 42, anni 21,5 57,8 2,7 Uomini anni 9,1 47,1 43, anni 12,3 47,4 4,3 Tutti i 25 65enni 12,8 48,2 38,9 Svizzera tedesca 11,4 49,2 39,4 Svizzera francese 16,5 45,1 38,5 Svizzera italiana 15,2 51,6 33,2 % 2% 4% 6% 8% 1% Scuola dell obbligo Grado secondario II Grado terziario Saldo migratorio ed eccedenza delle nascite (in migliaia) Eccedenza delle nascite 1 Saldo migratorio Nati vivi meno decessi 2 Cambio di permesso incluso: passaggio da un permesso di soggiorno di durata inferiore a 12 mesi a un permesso di soggiorno di 12 mesi più. 54
11 Dati scelti Popolazione residente permanente in migliaia Popolazione straniera Popolazione urbana Popolazione rurale Classi d età in % 19 anni 3,6 31,8 31, 27,5 23,4 23,1 21, 2,9 2,6 2,4 2, anni 59,8 57,9 57,5 58,6 62, 61,5 62,2 62,2 62,2 62,2 62,1 65 e più anni 9,6 1,3 11,5 13,9 14,6 15,4 16,8 16,9 17,2 17,4 17,6 Eccedenza di nascite ogni 1 abitanti 8, 7,9 6,8 2,3 3, 2,2 2, 2,3 2,4 2,2 2,2 Saldo migratorio, ogni 1 abitanti 2,5 4,2 2,9 2,7 8,4 2,8 9,6 8,3 8,6 8,9 1,8 Nati vivi ogni 1 abitanti 18,1 17,7 16,1 11,7 12,5 11, 1,1 1,3 1,2 1,3 1,2 Da madri nubili, in % 3,8 3,8 3,8 4,8 6,1 1,7 17,9 18,6 19,3 2,2 21,1 Età media delle madri alla nascita del 1 figlio 26,8 26, 25,3 26,3 27,6 28,7 3,1 3,2 3,4 3,4 3,6 Quoziente generico di fecondità 2,4 2,44 2,1 1,55 1,59 1,5 1,5 1,52 1,52 1,53 1,52 Decessi ogni 1 abitanti 1,1 9,8 9,2 9,4 9,5 8,7 8,1 8, 7,8 8, 8, Mortalità infantile nel 1 anno di vita, ogni 1 nati vivi 31,2 21,1 15,1 9,1 6,8 4,9 4,3 3,8 3,8 3,6 3,9 Matrimoni ogni 1 abitanti 7,9 7,8 7,6 5,7 6,9 5,5 5,4 5,5 5,3 5,3 4,9 Età media al primo matrimonio delle donne 25,8 24,9 24,1 25, 26,7 27,9 29,2 29,4 29,5 29,5 29,6 Quoziente generico di nuzialità delle donne nubili (< 5 anni), in % Divorzi ogni 1 abitanti,9,9 1, 1,7 2, 1,5 2,5 2,8 2,2 2,2 2,1 Tasso sintetico di divorzialità, in % Dal 21, cambiamento del concetto di popolazione residente permanente: essa comprende ormai le persone nel processo d asilo in Svizzera da 12 mesi o più. Fonti: UST Censimento federale della popolazione (CFP), Statistica dello stato annuale della popolazione (ESPOP, STATPOP), Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT) Una vasta popolazione straniera La quota di stranieri nella popolazione residente permanente è del 23,8% (213). Oltre la metà degli abitanti senza passaporto svizzero vive da più di 15 anni in Svizzera o vi è addirittura nata. Nel 213, hanno acquisito la nazionalità svizzera 34 1 persone, una cifra modesta nel raffronto europeo. L 85,% della popolazione residente permanente in Svizzera é di nazionalità europea e più di due terzi provengono da un Paese dell UE o dell AELS. La popolazione straniera più importante rimane quella degli italiani (15,4%), seguita dai tedeschi (15,1%), dai portoghesi (13,1%), dai francesi (5,7%). Sempre più persone provengono da Paesi lontani. A partire dal 198, la proporzione di stranieri provenienti da un Paese extra europeo é praticamente raddoppiata per arrivare all attuale 14,9%. Una società che invecchia Oggigiorno, gli anziani sono molto più numerosi di 5 anni fa. Dal 195, il numero di persone di oltre 64 anni è più che raddoppiato e quello degli ultraottantenni è addirittura più che quadruplicato. Il numero di giovani di meno di 2 anni è invece aumentato in misura molto più modesta e sta diminuendo dall inizio degli anni Settanta. L invecchiamento della società è dovuto al prolungamento della speranza di vita e al calo delle nascite. Come emerge dagli scenari demografici dell UST, questo processo proseguirà anche nei prossimi decenni. 541
12 3 Salute Indicatori scelti Speranza di vita in anni Donne, alla nascita 7,9 74,1 76,2 79,1 8,8 82,6 84,6 84,7 84,7 84,8 Donne, 65 anni 14, 15,2 16,3 18,3 19,4 2,7 22,2 22,2 22,1 22,1 Uomini, alla nascita 66,4 68,7 7,3 72,4 74, 76,9 8,2 8,3 8,5 8,5 Uomini, 65 anni 12,4 12,9 13,3 14,4 15,3 17, 18,9 19, 19,9 19,9 Mortalità infantile, decessi ogni 1 nati vivi 31, 21,1 15,1 9,1 6,8 4,9 3,8 3,8 3,6 3,9 Mortalità perinatale, decessi ogni 1 nascite 34,7 25,6 18,1 9,5 7,7 6,6 7, 6,8 6,8 7,6 AIDS, nuovi casi ogni milione di abitanti,3 9,6 3,3 2, 15, 7,5... Mortalità ogni 1 abitanti Tumore dei polmoni 15,7 22, 28,9 35, 35,1 31,6 28,6 28,5 27,1... Cirrosi epatica 9,1 1, 12,5 1,3 7,8 5,4 5, 4,4 5,... Incidenti della circolazione 16,7 25,2 26,5 18,5 13,2 7,4 3,8 3,3 3,3... Suicidi 23, 19, 19,5 24,9 2,1 17,2 11,1 11,2 11,1... Malattie del lavoro, nuovi malati ogni 1 addetti a tempo pieno Invalidità, beneficiari degli assegni per grandi invalidi dell AI , ,9 8,2 6, Medici praticanti, ogni 1 abitanti,9,9,9 1,2 1,5 1,9 2, 2, 2,1 2,2 Ospedali, posti letto ogni 1 abitanti 14,6 11,6 1, 9,3 8,2 6,2 4,9 4,8 4,8 4,6 p Costi del sistema sanitario in milioni di franchi in % del PIL... 4,8 5,4 7,3 7,9 9,9 1,9 11, 1, Fonti: fino al 198: tavole di mortalità ufficiali; dal 199: tavole di mortalità annuali complete Fonte: UST Stato di salute L 83% della popolazione (84% degli uomini e 81% delle donne) dichiara di essere in buona od ottima salute (212). La percentuale di persone che si ritiene in buona (od ottima) salute cala con l avanzare dell età ed è più contenuta tra le persone il cui livello di formazione non supera la scuola dell obbligo rispetto a quelle che hanno conseguito una formazione di grado terziario (62% contro 9%). Nell arco di cinque anni, la percentuale di persone che si ritenevano in buona (ottima) salute è diminuita (87% nel 27, 83% nel 212); il calo ha interessato tutte le classi di età, ma è particolarmente marcato tra i 55 e i 74 anni. Nel 212, il 41% della popolazione è in sovrappeso od obesa: di questa percentuale, il 51% erano uomini e il 32% donne. Tra il 22 e il 27 il numero di persone in sovrappeso od obese si era quasi stabilizzato e dal 27 ha ricominciato a salire. L 89% degli uomini e il 78% delle donne consumano alcol, di cui il 17% degli uomini e il 9% delle donne con cadenza giornaliera. Con il crescere dell età aumenta anche la regolarità del consumo di alcol: il 38% degli uomini e il 2% delle donne dai 65 anni in su consumano quotidianamente alcol. Dal 1992 la percentuale di uomini che consumano alcol ogni giorno è passata dal 31% al 17%. Il 28% della popolazione fuma, tra cui il 32% degli uomini e il 24% delle donne. La maggioranza dei fumatori regolari si trova per gli uomini nella fascia di età anni (43%), per le donne nella fascia anni (32%). Aumento dei costi della salute Nel 212 è stato destinato al sistema sanitario il 1,9% del prodotto interno lordo, contro l 8,1% nel 199. Una delle ragioni di questo aumento è l evoluzione dell offerta: si pensi per esempio all estensione delle prestazioni, alla crescente specializzazione e tecnicizzazione, al maggiore comfort. Per contro, l invecchiamento della popolazione e l estensione delle prestazioni delle assicurazioni sociali svolgono un ruolo meno importante. Costi della salute (in % sul PIL) 12% 1% 8% 6% 4% 2% %
13 4 Formazione Indicatori scelti Spese pubbliche per la formazione di Confederazione, Cantoni e Comuni, quota del PIL in % Aspettative di formazione 1, in anni ,5 5,4 5,5 5,5 Totale 16,7 16,7 16,7 16,9 Grado prescolare 1,5 1,5 1,5 1,5 Scuola dell obbligo 9,5 9,5 9,4 9,4 Grado secondario II 3,5 3,6 3,5 3,7 Grado terziario 2, 2,1 2,1 2,2 Quota di diplomi di grado secondario II rilasciati 91,7 91,3 91,5 94,7 Abbandoni precoci della 9,1 7,6 7,3 6,4 6,3 scuola 2 Grado di formazione più elevato conseguito, dai 25 ai 64 anni almeno grado secondario II 86,9 85,8 85,6 86,3 87,2 grado terziario 35, 35,3 35,2 36,6 38,9 1 Per bambini di cinque anni a condizioni correnti 2 Quota di persone dai 18 ai 24 anni con formazione di grado secondario I che non si trovano in formazione, in %. Fonti: UST Statistica degli allievi e degli studenti, statistica dei titoli rilasciati, statistica delle spese pubbliche per la formazione In Svizzera il sistema formativo dal grado prescolastico («scuola materna») al grado terziario (scuole universitarie e formazione professionale superiore) rientra nella sfera di competenza dello Stato, che delega la propria responsabilità ai 26 Cantoni. Nel grado post-obbligatorio (licei, formazione professionale e scuole universitarie), la responsabilità è affidata a Confederazione e Cantoni, che collaborano per il sistema formativo pubblico. Nel 212 sono stati investiti 34,6 miliardi di denaro pubblico per scopi formativi. Nel raffronto internazionale, le spese sostenute dalla Svizzera per la formazione nel 29 sul totale del PIL erano leggermente inferiori alla media dell OCSE. Significativamente più elevata della media, invece, la spesa pro studente a carico dello Stato. Le spese pubbliche a favore della formazione includono anche fondi privati. Nel 212 le aziende hanno versato un contributo al sistema formativo pari a 2,8 miliardi di franchi. Durata della formazione postobbligatoria In anni Uomini Totale Donne 1 Allievi e studenti 1 29/1 21/11 211/12 212/13 Grado prescolare Grado primario Grado secondario I Grado secondario II Grado post-secondario non terziario Grado terziario: Bachelor/Master o equivalente 2 Grado terziario: Doctorato di ricerca o equivalente Non ripartibile Tasso di inoccupati secondo il grado di formazione 1% 8% Grado secondario I 6% Grado secondario II 4% 2% Grado terziario % Gradi d istruzione in base alla nomenclatura ISCED. Fino a 211/12: ISCED 1997 da 212/13 ISCED Include istruzione terziaria non universitaria Fonte: UST Statistica degli allievi e degli studenti 543
14 5 Mercato del lavoro Selezione di indicatori Occupati, in migliaia Uomini Donne Svizzeri Stranieri Settore primario Settore secondario Settore terziario Disoccupati ai sensi dell ILO 2, in migliaia Tasso di attività standardizzato 1,3 67, 67,4 67,6 68,2 68,2 67,7 67,9 67,8 68, 68,5 Uomini 75,1 75,4 75,8 75,5 75,2 75,2 75,3 75, 74,8 74,8 Donne 59,3 59,8 59,9 61,3 61,6 6,6 6,7 6,8 61,5 62,4 Svizzeri 65,4 65,8 66,1 66,6 66,4 66, 66, 65,7 66, 66,3 Stranieri 73,4 73,5 73,6 74,4 74,9 74,2 74,4 75, 74,9 75,8 Tasso di disoccupati ai sensi dell ILO 2, 4,5 4,1 3,7 3,4 4,1 4,2 3,6 3,7 4,2 4,4 in % 1 1 Dati al secondo trimestre 2 ILO: Ufficio internazionale del lavoro 3 Occupati in % dalla popolazione residente permanente (15 e più anni) Fonti: UST Statistica delle persone occupate (SPO), Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), Indice svizzero dei salari (ISS) Disoccupazione La disoccupazione è intimamente legata all andamento congiunturale. Dopo il record del 1997 (5,2%), è scesa fino all 1,7% nel 21 per risalire al 3,9% nel 24. Da allora è calata (28: 2,6%) ma, nel 29, è nuovamente cresciuta (3,7%). Nel 214 si è attestata al 3,2%. I vari gruppi della popolazione ne sono colpiti in misura differente: il tasso di disoccupazione è relativamente elevato tra i lavoratori poco qualificati e gli stranieri (il cui livello di qualificazione, in media, è relativamente basso), nonché nella Svizzera latina. Da alcuni anni anche le persone dai 15 ai 24 anni presentano tassi sopra la media. Tasso di disoccupati 1 (media annua) GI % Totale 5% 4% 3% 2% 1% % % 12% 1% 1% 8% 8% Stranieri Donne 6% 6% 4% 4% 2% Uomini 2% Svizzeri % % % 1% 8% 6% 4% 2% % Svizzera francese e Ticino Svizzera tedesca Disoccupati secondo la SECO 544
15 6 Economie domestiche e sicurezza sociale Economie domestiche Tipo di economia domestica 212, in migliaia Struttura delle spese delle economie domestiche In % rispetto alle spese di consumo Numero di economie domestiche 1 Intervallo di confidenza ± (in %) 2 Totale 3 553,7,2 Economie domestiche di una persona 1 261,7,8 Coppie senza figli 1 2,8,6 Coppie con figlio/i 965,2,6 Genitore con figlio/i 198, 1,8 Economie domestiche di più famiglie 13,9 5,8 Economie domestiche non familiari di più persone 54, 3,5 Economie domestiche di più persone non chiare 3 4, 3,5 1 La rilevazione strutturale tiene conto di tutte le economie domestiche nella popolazione residente permanente. Altre merci e servizi 3,1 2,9 3,1 3,3 2,9 2 La rilevazione strutturale é un indagine campionaria. L intervallo di confidenza indica la precisione del risultato. 3 I vincoli di parentela tra le persone di queste economie domestiche non sono noti. Fonte: UST Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED) Fonte: UST Rilevazione strutturale Prodotti alimentari e bevande analcoliche ,9 7, 6,8 6,8 6,3 Bevande alcoliche e tabacchi 1,1 1,1 1,1 1,2 1,1 Alberghi e ristoranti 5,7 5,8 5,8 5,5 5,4 Abbigliamento e calzature 2,5 2,4 2,5 2,5 2,3 Abitazione ed energia 15,6 16, 15,6 15,4 14,9 Arredamento e manutenzione corrente 2,9 3, 3, 2,7 2,8 Sanità 2,8 2,9 2,9 2,7 2,7 Trasporti 7,9 7,7 7,9 8, 8, Comunicazioni 1,9 1,9 1,9 1,8 1,8 Tempo libero, svago e cultura 6,5 6,7 6,6 6,4 6,4 Distribuzione dei reddit Nel periodo il reddito lordo medio delle economie domestiche in Svizzera ammontava a 9565 franchi al mese. In proporzione, le componenti principali del reddito lordo erano i redditi da attività lavorativa dipendente e le rendite e prestazioni sociali. Le differenze dell ammontare del reddito erano considerevoli tra i vari gruppi: nel periodo , per esempio, il reddito lordo del quintile a reddito più elevato ammontava a franchi, ovvero quattro volte superiore a quello del quintile a reddito più basso (421 franchi). Dotazione di alcuni beni di consumo scelti, 211 Televisore Cellulare Computer Lavastoviglie Lavatrice Asciugabiancheria 94% 97% 92% 85% 64% 41% 545
16 Sicurezza sociale Sicurezza sociale: uscite complessive, prestazioni ed entrate. Senza doppi conteggi Sicurezza sociale: prestazioni sociali secondo la funzione In % Prezzi correnti, in milioni di franchi p Uscite complessive Prestazioni sociali Entrate Quote sociali in rapporto al PIL, in % Uscite complessive 18,3 24,8 27, 26,8 27,5 Prestazioni sociali 16,3 22,4 24,4 24,4 24,9 Entrate 25,4 3,1 3,8 31,6 31, p Malattia / cure sanitarie 26,4 28,3 27,5 28,1 28,9 Invalidità 12, 1,9 1,5 1,5 1, Età 42, 41,5 42,2 42,9 42,8 Superstiti 6,6 6,1 6,1 6,1 5,9 Famiglia / figli 6,3 5,6 5,9 5,9 5,9 Disoccupazione 3,1 4,5 4,7 3,4 3,4 Abitazione,7,5,5,5,5 Esclusione sociale 2,9 2,6 2,6 2,7 2,6 Fonte: UST Conto globale della sicurezza sociale Fonte: UST Conto globale della sicurezza sociale Sicurezza sociale: uscite secondo la tipologia 1 Senza doppi conteggi, in % delle uscite complessive p Prestazioni sociali 9,2 92,6 9,6 9,8 9,5 Prestazioni non legate al 83,7 86,4 84,3 84,3 84, bisogno Prestazioni in denaro 6,8 61,7 59,9 59,5 58,9 Prestazioni in natura 23, 24,7 24,5 24,8 25,1 Prestazioni legate al 6,5 6,2 6,3 6,5 6,5 bisogno Altre uscite 9,8 7,4 9,4 9,2 9,5 Spese di gestione 5, 5,3 5,7 5,9 5,8 Altre spese 1 4,7 2, 3,6 3,3 3,8 Forte crescita delle prestazioni sociali dal 195 Dall introduzione dell AVS federale, nel 1948, le entrate, le prestazioni e le uscite per la sicurezza sociale hanno registrato un impennata, sia in cifre assolute che a prezzi costanti per abitante. Le cause sono da un lato il graduale ampliamento dello stato sociale e dall altro però anche il fatto che in tempi economicamente difficili sono di più le persone che dipendono da sussidi finanziari. Per questo motivo, nella seconda metà del Ventesimo secolo, il tasso delle spese sociali in relazione al PIL (=quota della spesa sociale) è passato dal 6,5% (195) al 24,9% (212). Sicurezza sociale: evoluzione a lungo termine 35% 1 Principalmente pagamenti netti della PP ad altre assicurazioni Fonte: UST Conto globale della sicurezza sociale 3% 25% 2% Totale prestazioni sociali in % del PIL (in base ai Conti globali della sicurezza sociale, scala a sinistra) % Sicurezza sociale: entrate secondo la tipologia Senza doppi conteggi, in % delle entrate complessive p Contributi sociali 65,5 65,5 64,8 65,1 di cui datori di lavoro 31, 3,5 29,9 3, Contributi pubblici 23,2 23,5 24,3 24,4 Confederazione 1,4 1,4 11,1 1,9 Cantoni e Comuni 12,8 13,1 13,1 13,5 Altre entrate 11,3 11, 1,9 1,4 Redditi da capitale 1,6 1,3 1,3 9,8 Altre entrate,7,7,6,7 1% 5% Spese complessive in miliardi di franchi % (ai prezzi correnti, scala a destra) p 5 Fonte: UST Conto globale della sicurezza sociale 546
17 Tenore di vita, situazione sociale e povertà Redditi e condizioni di vita in Europa nel 213 UE-28 UE-15 NSM-12 Svizzera Germania Austria Francia Italia Spagna Porto gallo Grecia Norvegia Percentuale della popolazione che vive in un economia domestica non avente i mezzi finanziari per andare in 39,4 33,8 59,7 8,8 22,4 21,1 28, 51, 48, 59,8 49, 7, vacanza una settimana 1 non avente i mezzi finanziari per affrontare 39,7 36, 52,9 19,3 32,9 23,2 33,9 4,4 42,1 43,2 47,1 11,2 2 spese impreviste di 25 fr. non avente i mezzi finanziari per offrirsi 1,6 8, 2,6 1,6 8,4 8,3 7,4 14,2 3,5 3,3 13,8 2,5 un pasto completo ogni due giorni 3 non avente i mezzi finanziari per riscaldare sufficientemente il domicilio 1,8 9,8 14,5 3,3 5,3 2,7 6,8 19,1 8, 27,9 29,5,9 con almeno un arretrato di pagamento 11,8 9,4 2, 6, 5,1 7, 9,2 14,2 11,9 11,8 45,3 5,6 Percentuale della popolazione che vive in un economia domestica non avente i mezzi finanziari per offrirsi un telefono 4,6,2 2,,,2,1,1,1,2,9,4,1 una lavatrice 5 1,2,5 3,7,1,5,4,6,2,3 1,5 1,3,3 un auto 8,6 6, 18,7 3,9 7,4 5,9 3, 1,9 6,2 9,6 9,7 4,4 un televisore a colori,3,3,7,3,3,6,2,2,1,3,3,4 Tasso di deprivazione materiale (3 e più) Tasso di deprivazione materiale grave (4 e più) 19,5 15,9 33,1 4, 11,6 9,9 12,3 24, 16,9 25,5 37,3 4,8 9,6 7,2 18,6 1, 5,4 4,2 5,1 12,4 6,2 1,9 2,3 1,9 1 Impossibilità di permettersi ogni anno una settimana di vacanza al di fuori del domicilio 2 Incapacità di sostenere una spesa imprevista per un ammontare pari a 1/12 della soglia di rischio di povertà (al 6%) per una persona sola (25 franchi, nell arco di un mese per la Svizzera) Fonte: UST Redditi e condizioni di vita (SILC) 3 Non avente i mezzi finanziari per offrirsi un pasto a base di carne, pollo o pesce (o equivalente vegetariano) almeno ogni due giorni 4 Poiché in Svizzera l indagine è stata condotta per telefono, il tasso di deprivazione è nullo per questo oggetto 5 Né lavatrice nella propria abitazione né accesso a una lavanderia in comune Deprivazioni materiali Le deprivazioni materiali permettono di misurare l esclusione sociale in termini più assoluti che non per esempio il rischio di povertà, calcolato sulla base di una soglia relativa. Si parla di deprivazione materiale quando il mancato possesso di beni di consumo durevoli o l assenza di condizioni di esistenza minime sono imputabili ad una mancanza di risorse finanziarie (difficoltà economiche). La deprivazione materiale vien definita come l assenza, per ragioni finanziarie, di almeno tre elementi su nove presentati nella tabella di cui sopra, quattro per la deprivazione materiale grave. Secondo questa definizione, nel 213, il 1,% della popolazione residente in Svizzera si trovava in una situazione di deprivazione materiale grave, situazione che a livello di Unione europea interessava il 9,6% delle persone. La Svizzera era il Paese meno colpito, seguito di poco dalla Svezia (1,4%) e dal Lussemburgo (1,8%). Fra i Paesi più sfavoriti si trovavano la Bulgaria, dove la deprivazione materiale grave raggiungeva il 43,% della popolazione, e la Romania (28,5%). Tasso di deprivazione materiale grave in Europa nel 213 Parte delle persone toccate da deprivazione materiale grave, in % della popolazione residente < 2,5 2,5 4,9 5, 9,9 1, 19,9 Senza indicazione 2, 39,9 4, 547
18 7 Industria, commercio e servizi Grandezza delle imprese 1, 212 Imprese per classe di grandezza 2 Addetti per classe di grandezza 2 Totale 92,3 6,3 Totale 3,8 2,3 19, 29,9 Settore I 99,4 Settore I 94,7 4,2 Settore II 82,6 14, 2,9 Settore II 19,6 26,1 25,3 28,9 Settore III 93,4 5,4 Settore III 31,4 19,1 17,6 31,9 % 2% 4% 6% 8% 1% % 2% 4% 6% 8% 1% Solo imprese di mercato 2 La grandezza delle impresa è calcolata sulla base degli equivalenti a tempo pieno (conversione dei posti a tempo parziale in posti a tempo pieno). Produzione e cifre d affari nel settore secondario Evoluzione indicizzata dei risultati trimestrali, media annua 21 = 1 12 Entrate del turismo In miliardi di franchi Produzione Cifre d affari Proventi dal turismo straniero 1 5 Proventi dal turismo indigeno Trasporto merci transalpino 1 in milioni di tonnellate nette Francia Svizzera Austria Segmento alpino considerato: dal Mt. Cenis/Fréjus al Brennero Su strada Su rotaia Spese per le costruzioni 1 Indice 198 = 1 Consumo energetico finale per categorie di consumatori In migliaia di TJ 25 Trasformazioni 3 Industria, servizi Lavori pubblici di manutenzione Totale complessivo 2 Trasporti Economie domestiche 1 Nuove costruzioni Ai prezzi del Differenza statistica e agricoltura incluse 548
19 Struttura delle imprese Aziende 1 e addetti per attività economica. 212 p Attività economica (NOGA 28) Imprese Addetti Totale Settore primario Settore secondario di cui: Attività estrattive Industrie alimentari e del tabacco Fabbricazione di tessili e abbligliamento Industria del legno, industria della carta e stampa Industria farmaceutica Fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica; orologi Fonte: UST Statistica strutturale delle imprese (STATENT) Fabbricazione di apparecchi elettrici Fornitura di energia elettrica Construzioni di edifici Settore terziario di cui: Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio Servizi di alloggio Attività di servizi di ristorazione Attività informatiche e altri servizi informativi Prestazione di servizi finanziari Attività degli studi di architettura e d'ingegneria Attività amministrative e di servizi di supporto Attività dei servizi sanitari Solo imprese di mercato Prosegue il cambiamento strutturale con la pre dominanza delle PMI Dal 1995, l economia svizzera sta attraversando un cambiamento di struttura. Soprattutto alcuni rami del settore secondario, come le costruzioni, l industria tessile e del cuoio, l industria della carta, l editoria e la stampa nonché la fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, hanno subito un considerevole calo dell impiego. Viceversa, attività del settore terziario, come i servizi alle imprese, le attività IT, la ricerca e lo sviluppo nonché la sanità e i servizi sociali, hanno avuto una forte espansione. Nel 212 in Svizzera sono state censite circa 56 imprese commerciali, oltre 41 delle quali attive nel settore dei servizi, più di 9 in quello industriale e circa 56 7 nel settore primario. Più del 99% di tutte le imprese della Svizzera sono PMI, ovvero piccole e medie imprese con meno di 25 addetti (calcolati in equivalenti a tempo pieno); più del 92% di esse sono microimprese, ovvero con meno di 1 addetti. Fra il 25 e il 212 la ripartizione delle imprese in fasce di dimensioni è cambiata solo di poco. Nello stesso lasso di tempo, la dimensione media delle aziende (circa otto addetti) è rimasta pressoché invariata. Nuove imprese. 212 Attività economica (NOGA 28) Totale creazioni d'imprese Posti creati Posti a tempo pieno creati Posti a tempo parziale creati Totale Settore secondario Industria e energia Costruzioni Settore terziario Commercio e riparazione Trasporti e magazzinaggio Servizi di alloggio e di ristorazione Informazioni e communicazioni Attività finanziarie e assicurazioni Attività immobiliari e servizi Attività professionali e scientifiche Istruzione Sanità e assistenza sociale Attività artistiche e divertimento Altre attività di servizi Fonte: UST Demografia delle imprese 549
20 Industria, costruzioni e commercio Produzione industriale. Media annua 21 = Totale attività manifatturiere 13,8 15,3 15,8 Industrie alimentari e del tabacco 1,9 11,8 12,1 Fabbricazione di tessili e abbligliamento 111, 13,2 11,5 Industria del legno, industria della carta e stampa 97,5 92,8 93,4 Fabbricazione di coke e industria chimica 12,3 98,3 16,3 Industria farmaceutica 14,7 115,8 118,4 Industria d'articoli in gomma e in materie plastiche 99,4 93,7 94,3 Fabbricazione di prodotti in metallo 93,4 87,4 86,7 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica; orologi 19,6 114,1 111,2 Fabbricazione di apparecchi elettrici 12,9 14,6 12,4 Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a 17,5 99,7 95,1 Fabbricazione di mezzi di trasporto 111,5 119,9 126,6 Altre attività manifatturiere, riparazione e installazione 12,9 15,8 114,2 Fonte: UST Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle cifre d affari dell industria (INDPAU) Cifre d affari del commercio al dettaglio Variazioni rispetto all anno precedente, in % Cifre d affari nominali Totale 1,2 1,,4 Prodotti alimentari, bevande, tabacchi,5 1,7 2,3 Abbigliamento, calzature 4, 2,3 2, Carburante 4,7 6,9 1,9 Insieme degli altri gruppi (senza carburante) 1,9,5,3 Non ripartibile 1 1,2 2,7 2,1 Totale senza carburante 1,6,7,3 Cifre d affari reali Totale 1,2 3,4 1,6 Prodotti alimentari, bevande, tabacchi 2,1 2,4 1,1 Abbigliamento, calzature 5,6 4, 1,9 Carburante 1,4 2,5 4,2 Insieme degli altri gruppi (senza carburante) 1,2 r 3,6 r 2, Non ripartibile 1 1,2 5,,9 Totale senza carburante,6 3,2 1,3 Spese nelle costruzioni. In milioni di franchi, ai prezzi del Cifre d affari che non possono essere attribuite a nessun gruppo di merci Fonte: UST Statistica delle cifre d affari del commercio al dettaglio Totale Spese sostenute dai committenti pubblici Genio civile di cui strade Edilizia di cui edifici con abitazioni Investimenti dei committenti privati Infrastruttura Abitazioni Agricoltura e selvicoltura Industria, artigianato, servizi Deflatori delle costruzioni in base ai conti economici nazionali dell UST 2 Spese per le costruzioni di Confederazione, Cantoni, Comuni e delle rispettive imprese pubbliche, inclusi i lavori pubblici di manutenzione 3 Lavori pubblici di manutenzione esclusi 4 Lavori privati di manutenzione esclusi Fonte: UST Statistica annuale delle costruzioni e dell edilizia abitativa 55
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