TFR/TFS FONDI PENSIONE
|
|
- Placido Bertoni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TFR/TFS FONDI PENSIONE Perché è importante non aderire al Fondo Espero A cura dei Cobas Comitati di base della scuola Sede Nazionale: V.le Manzoni 55, Roma tel.: ; fax: mail@cobas-scuola.org
2 TFS (Trattamento di fine servizio, buonuscita) E riservato a tutti i dipendenti assunti a tempo indeterminato nella Pubblica Amministrazione entro il 31/12/2000, anche in caso di successivo passaggio a qualsiasi titolo da un Ente ad un altro purché tale passaggio avvenga senza soluzione di continuità e sempre con contratto a tempo indeterminato. E in regime di TFS pure il personale assunto a tempo indeterminato precedentemente al 1 gennaio 2001, anche se solo ai fini giuridici (Esempio: personale scolastico assunto a tempo indeterminato con decorrenza giuridica 1 settembre 2000 e decorrenza economica 1 settembre 2001) Rimangono al momento in regime di TFS, quale che sia la data della loro assunzione nella Pubblica Amministrazione, i magistrati ordinari, amministrativi e contabili; gli avvocati ed i procuratori dello Stato; il personale militare e delle forze armate di polizia; il personale della carriera diplomatica e prefettizia; i professori ed i ricercatori universitari, nonché i dipendenti degli Enti che svolgono la loro attività nelle materie contemplate dall art. 1 del D.Lgs del Capo provvisorio dello Stato 17/07/1947, n. 691, e dalle leggi n. 281/85 e n. 287/90 (personale della Borsa, Consob ecc.)
3 Come si calcola TFS L ammontare del TFS è determinato dai 13/12 dell 80% dell ultima retribuzione utile (costituita dallo stipendio e dall'i.i.s.) moltiplicato per il numero degli anni valutabili (inclusi i periodi riscattati). Cioè l'86,66% dell'ultimo stipendio moltiplicato per gli anni di servizio (inclusi quelli riscattati) TFS = 13/12 * 80% (Ult. stip. + i.i.s.) * anni valutabili L entità della buonuscita è quindi strettamente legata alla carriera economica: aumentando lo stipendio tabellare (stipendio + i.i.s.) per rinnovo contrattuale o passaggio di gradone si incrementa il T.F.S.; Sono esclusi la retribuzione accessoria e gli eventuali aumenti contrattuali differiti a data posteriore alla cessazione. E' soggetto alla trattenuta dell'irpef alla fonte, per cui non deve essere incluso nella dichiarazione dei redditi. Il TFS non è salario differito (come il TFR), bensì salario previdenziale istituito per legge, gode di un trattamento fiscale più favorevole (solo il 40% del TFS è tassato) rispetto al TFR
4 TFR (Trattamento di fine rapporto, liquidazione) Sono obbligatoriamente in regime di TFR: tutti i dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo determinato in essere al 30/05/2000 o stipulato successivamente; tutti i dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato dopo il 31/12/2000 Eventuali servizi resi a tempo determinato nel periodo intercorrente tra la nomina giuridica e quella economica danno diritto, sussistendo le condizioni di legge, al TFR. Il pagamento del TFR potrà però essere subito effettuato solo se tra la risoluzione del rapporto di lavoro a tempo determinato e la decorrenza economica di quello a tempo indeterminato ci sia almeno un giorno di interruzione. Esempio: nomina giuridica a tempo indeterminato dal 1 settembre 2000, decorrenza economica a tempo indeterminato dal 1 settembre 2001: 1) contratto di lavoro a tempo determinato dal 1 febbraio al 30 giugno 2001: il TFR può essere subito corrisposto; 2) contratto di lavoro a tempo determinato dal 1 febbraio al 31 agosto 2001: il TFR, rivalutato ai sensi di legge, sarà corrisposto all atto della definitiva cessazione dal servizio a tempo indeterminato.
5 Come si calcola il TFR Il TFR è determinato da: Una quota annua di accantonamento: pari al 6,91% dello stipendio lordo annuale La retribuzione utile comprende: 1) la retribuzione lorda tabellare 2) eventuale assegno ad personam 3) l'intera indennità integrativa speciale 4) la tredicesima. rivalutazione delle quote accantonate. Al 31 dicembre di ogni anno, oltre a calcolare la quota da accantonare per l'anno stesso, il datore di lavoro deve rivalutare il fondo complessivo accantonato negli anni precedenti. Il tasso di rivalutazione da applicare e' composto da due voci, una fissa (1,5%) ed una variabile (75% dell' aumento del costo della vita calcolato dall'istat). Esempio: con un tasso di inflazione al 3% il TFR viene rivalutato del 2,25% (equivalente al 75% dell inflazione) + l 1,5% fisso, quindi del 3,75%. Ne consegue che con inflazione sotto il 6%, la rivalutazione complessiva supera l'inflazione
6 Diritto al TFR Il diritto al TFR sorge alla risoluzione di un contratto di lavoro della durata minima di 15 giorni continuativi nell arco di un mese. Ciò significa che nell ipotesi di un servizio continuativo di almeno 15 gg. effettuato però nell arco di due mesi (Esempio: dal 20 aprile al 4 maggio) il lavoratore non matura il diritto alla prestazione. Più servizi, ognuno dei quali inferiore ai quindici giorni, ma prestati senza soluzione di continuità con obbligo di iscrizione all Istituto, fanno maturare il diritto al TFR qualora ovviamente la loro durata complessiva sia almeno di 15 giorni in un mese. Nel caso in particolare del personale della Scuola, i contratti di lavoro inferiori ai 15 giorni, anche se stipulati con Istituti scolastici diversi, si sommano al fine del raggiungimento della durata minima di servizio necessaria per acquisire il diritto al TFR, a condizione che tra l uno e l altro contratto non ci sia soluzione di continuità, vale a dire non ci sia nemmeno un giorno non importa se festivo o feriale non coperto da contratto. Il TFR va corrisposto d ufficio; il lavoratore non deve quindi presentare alcuna istanza per ottenere la prestazione Ai sensi dell art c.c. il diritto al TFR è soggetto a prescrizione quinquennale decorrente dal giorno in cui tale diritto può essere fatto valere e quindi da quello in cui sorge il diritto al pagamento della prestazione.
7 Termini di pagamento del TFR In caso di risoluzione del rapporto di lavoro per limiti di età, di servizio, per inabilità e per decesso, l INPDAP è obbligato a corrispondere la prestazione entro i successivi 90 giorni. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro per qualsiasi altra motivazione diversa da quelle sopra indicate, il pagamento del TFR non potrà avvenire prima che siano decorsi 180 giorni dalla cessazione dal servizio. In caso di rapporto di lavoro a tempo determinato che si risolva alla scadenza dei termini fissati contrattualmente, la risoluzione del rapporto si considera avvenuta per "limiti di servizio" e il pagamento della prestazione dovrà essere effettuato entro i successivi 105 giorni ( ). Laddove, viceversa, un rapporto di lavoro a tempo determinato si risolva per dimissioni o per destituzione antecedentemente alla scadenza dei termini contrattuali, il pagamento non potrà avvenire prima di 180 giorni. La mancata osservanza dei termini di pagamento comporta l obbligo della corresponsione degli interessi di mora
8 Retribuzione utile ai fini del TFR In un contratto di lavoro della durata minima di 15 giorni continuativi nel mese, il lavoratore ha diritto al TFR calcolato sulla retribuzione virtuale riferita all intero mese. Il TFR va calcolato sulla retribuzione virtuale intera anche in caso di corresponsione di retribuzione ridotta per: Malattia Messa in disponibilità Maternità (astensione obbligatoria nonché astensione facoltativa per un periodo massimo complessivo tra i due genitori di sei mesi fino a tre anni di vita del bambino) L indennità per maternità corrisposta dopo la risoluzione del rapporto di lavoro, ai sensi dell art. 17 della legge 1204/71 e successive modifiche ed integrazioni, non è utile ai fini del TFR. Per il personale del Comparto Scuola non è altresì utile ai fini del TFR il periodo di nomina solo giuridica, nel caso in cui la docente chiamata a prestare lavoro non assuma servizio nemmeno un giorno perché già in congedo obbligatorio per maternità.
9 Riscatti La normativa che disciplina il TFS consente di riscattare, previo pagamento di un "contributo" a totale carico del dipendente, alcuni periodi e/o servizi che altrimenti non sarebbero valutabili. Le norme del codice civile che regolano la liquidazione del TFR non prevedono invece l istituto del riscatto. Una eccezione è però contemplata per i dipendenti pubblici dall art. 1 comma 9 del DPCM 20/12/99 che ha disposto che il personale in servizio a tempo determinato alla data del 30/05/2000, e quindi obbligatoriamente in regime di TFR, possa chiedere il riscatto di periodi di servizio svolti a tempo determinato precedentemente a quelli relativi al contratto in essere alla suddetta data del 30 maggio 2000, purché detti servizi non abbiano fatto sorgere il diritto all iscrizione all INPDAP (ex Gestione ENPAS o ex Gestione INADEL) né abbiano dato luogo ad alcun tipo di liquidazione Al di là dei suddetti servizi nessun altro periodo e/o servizio può essere riscattato ai fini TFR. Non sono oggetto di riscatto, quindi, per i dipendenti dello Stato, gli eventuali periodi a tempo determinato intercorrenti tra la nomina giuridica e quella economica che hanno fatto sorgere il diritto al TFR.
10 Anticipazioni sul trattamento La legge prevede anche la possibilità per il lavoratore di richiedere una anticipazione sul trattamento (solo TFR) cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto (l INPDAP, al momento, non anticipa, quindi i lavoratori pubblici non hanno la possibilità di chiedere l anticipo). Questa anticipazione, però, ha alcuni limiti: 1. annualmente, ne possono usufruire solo il 10% dei dipendenti 2. non può essere superiore al 70% del trattamento spettante di diritto 3. è prevista solo per quei lavoratori che hanno una anzianità di servizio superiore agli otto anni 4. può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto 5. deve essere giustificata dalla necessità di acquisto della prima casa (per sé o per i figli) o dalla necessità di spese sanitarie per terapie eccezionali
11 Ricapitolando.. TFR Salario differito (salario pagato in momenti diversi da quelli del suo accantonamento) è strettamente legato alle retribuzioni effettivamente percepite negli anni passati e all indice ISTAT TFS Salario previdenziale (istituito per legge) dipende dall'ultimo stipendio e dalle sue variazioni contrattuali che, a loro volta, sono legate alla progressione di anzianità di servizio Lo si percepisce alla fine della carriera lavorativa, oppure si può richiedere un anticipazione (soltanto in condizioni particolari) Lo si percepisce alla fine della carriera lavorativa Per passare dal regime TFS al regime TFR bisogna, obbligatoriamente, aderire ai Fondi Pensione (Espero, per la scuola). Il termine per questa opzione era stato fissato al , ma le pochissime iscrizioni e la reale possibilità di veder fallire il fondo Espero ancor prima della sua piena operatività, hanno consigliato a Maroni (e, soprattutto, ai sindacati concertativi) di far slittare il termine al
12 La previdenza Previdenza pubblica obbligatoria Previdenza privata complementare Quella attuale, gestita dall INPDAP (per i lavoratori pubblici) e dall INPS (per quelli privati), funziona con il meccanismo della ripartizione fondato sulla solidarietà fra generazioni, per cui i contributi versati dai lavoratori in attività finanziano le pensioni di chi ha smesso di lavorare Funziona col metodo di capitalizzazione, ossia i contributi versati da ogni iscritto confluiscono sulla sua posizione individuale (Fondi pensione), rivalutati annualmente dagli utili (o dalle perdite!!) derivanti dalla gestione finanziaria delle somme accantonate
13 I Fondi Pensione A prestazione definita A contribuzione definita Si basano su un impegno per il futuro a garantire un certo rendimento. Una volta che il lavoratore andrà in pensione, il fondo, indipendentemente dall andamento degli investimenti finanziari attuati nel corso della vita produttiva del lavoratore, dovrà pagargli una rendita pari alla somma predefinita. Il rischio ricade sull azienda e sui fondi pensione Non si impegna a garantire un reddito predefinito al lavoratore e, in realtà, non garantisce neppure il capitale versato, perché il suo rendimento sarà frutto degli investimenti finanziari e della situazione delle borse al momento dell uscita del lavoratore. Il grado di incertezza è molto alto e il rischio ricade tutto sulle spalle del lavoratore Molti di questi fondi sono falliti e quelli ancora in funzione hanno costi di gestione altissimi Fondi aperti Fondi chiusi (o negoziali)
14 I Fondi chiusi I fondi pensione "chiusi o negoziali" sono quelli istituiti per singola azienda o per gruppi di aziende (fondi aziendali o di gruppo), per categorie di lavoratori o comparto di riferimento (fondi di categoria o comparto) o anche per raggruppamenti territoriali (fondi territoriali). Tali fondi sono costituiti attraverso un contratto collettivo nazionale, un accordo o un regolamento aziendale, ovvero tramite accordo tra lavoratori promosso dai sindacati o associazioni rappresentative di categoria. I sindacati e le aziende, però, non gestiscono direttamente i versamenti dei contributi ma lo fanno attraverso società di gestione del risparmio, compagnie di assicurazione, banche e Sim (Società di Intermediazione Mobiliare). Il versamento dei contributi ad un fondo pensione complementare per i lavoratori dipendenti è articolato su tre quote: 1- contributo del datore di lavoro; 2- contributo del lavoratore; 3- una quota del trattamento di fine rapporto (TFR) I lavoratori assunti dopo il 28 aprile 1993 devono versare al fondo pensione l intera quota del TFR. I Fondi aperti I fondi "aperti" sono istituiti e gestiti direttamente da banche, società di assicurazioni, società di gestione del risparmio, società di intermediazione mobiliare.
15 Costi dei Fondi Pensione chiusi Spese/Patrimonio fine esercizio Gestione amministrativa 0,47% 0,40% 0,34% Gestione finanziaria 0,1% 0,12% 0,13% Totale 0,57% 0,53% 0,47% Fonte: Covip (Relazione annuale 2003) I costi dei fondi pensione aperti variano a seconda del gestore e delle condizioni: si va dall 1% all 8%
16 I rendimenti dei Fondi Pensione Performance % dal 1998 Performance % 5 anni Performance % 3 anni Performance % 2004 Fondi pensione chiusi Rendimento generale netto - 9,2 6,0 4,5 Rendimento TFR Rivalutazione netta TFR 19,4 15,8 8,7 2,5 Differenza rendimento TFR/Fondi chiusi - +6,6 +2,7-2,00 Fonte: Covip (Relazione annuale 2003) Ciò significa che, se avessimo investito il nostro TFR nei fondi pensione (dal 1998 ad oggi) ci troveremmo con un rendimento inferiore del 7,3%
17 Il Fondo Espero Espero è, ad oggi, l unico fondo pensione chiuso istituito nel pubblico impiego E riservato ai dipendenti scolastici a tempo indeterminato anche in part-time, a tempo determinato non inferiore a 3 mesi continuativi, nonché ai lavoratori di scuole private, legalmente riconosciute, paritarie e della formazione professionale E stato costituito nel 2003 da Aran (cioè il Ministero dell Istruzione) e Cgil-scuola, Cisl-scuola, Uil-scuola, Snals, Gilda, Cida, Il 12 maggio 2004 ha ricevuto l autorizzazione della Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione) ma per essere operativo dovrà raggiungere, entro febbraio 2006, almeno adesioni. Al mese di Ottobre 2005 le adesioni erano soltanto 5.000
18 Adesione ad Espero L adesione al fondo è volontaria e comporta per il lavoratore: 1- una quota d iscrizione una tantum di 2,58 ; 2- una quota associativa annua stabilita dal Consiglio d amministrazione non superiore allo 0,12% della retribuzione utile (stipendio, indennità integrativa e tredicesima mensilità) 3- un contributo mensile dell 1% della propria retribuzione utile dal terzo mese successivo alla consegna del modulo di adesione all Amministrazione; 4- il versamento di tutte le quote di trattamento di fine rapporto (6,91% della retribuzione base di riferimento per il calcolo) che maturano dal terzo mese successivo alla data di iscrizione al fondo (per gli assunti dopo il 31/12/2000 che sono già in T.F.R.) 5- la trasformazione della buonuscita (T.F.S.) in T.F.R. e versamento mensile al fondo del 2% delle quote di T.F.R. maturate tre mesi dopo l adesione + una quota pari all 1,5 % della base contributiva vigente ai fini T.F.S. (per i dipendenti con contratto a tempo indeterminato entro il 31/12/2000 e attualmente in regime di trattamento di fine servizio T.F.S.) I contributi del 2%, dell 1,5% e del 6,91% sono accantonati figurativamente presso l Inpdap, che li versa al fondo al momento del pensionamento o della cessazione del rapporto di lavoro. L Inpdap in via transitoria applica su essi un tasso di rivalutazione corrispondente alla media dei rendimenti netti di un paniere di fondi. Successivamente, consolidata la struttura finanziaria del fondo, li rivaluterà col rendimento del fondo
19 Oltre alla quota versata dal lavoratore, il fondo si alimenta con: 1- un contributo dell amministrazione dell 1% mensile della retribuzione utile 2- un versamento una tantum (a carico dell amministrazione) dell 1% solo per 12 mesi per chi aderisce entro il 31/12/2005, che scende allo 0,5% sempre per un anno per chi si iscrive dal 01/01/2006 al 31/12/2006 Ricapitolando: Quota a carico dell amministrazione Quota a carico del lavoratore Quota del T.F.R. Quota aggiuntiva Bonus per 12 mesi (a carico dell amministrazione) Dipendenti assunti a tempo indeterminato prima del 01/01/2001 (optanti) 1% della retribuzione 1% della retribuzione tabellare + iis + tredicesima tabellare + iis + tredicesima 2% 1,5% della base retributiva vigente ai fini TFS - 1% se aderisce entro il 31/12/05-0,5% se aderisce dal 31/12/05 al 31/12/06 Dipendenti assunti a tempo indeterminato dopo 31/12/2000 1% della retribuzione 1% della retribuzione tabellare + iis + tredicesima tabellare + iis + tredicesima Tutto (6,91% della retribuzione annua lorda) - 1% se aderisce entro il 31/12/05-0,5% se aderisce dal 31/12/05 al 31/12/06 Dipendenti con contratto a tempo determinato 1% della retribuzione 1% della retribuzione tabellare + iis + tredicesima tabellare + iis + tredicesima Tutto (6,91% della retribuzione annua lorda) - 1% se aderisce entro il 31/12/05-0,5% se aderisce dal 31/12/05 al 31/12/06
20 Prestazioni Espero eroga le seguenti prestazioni: Pensione complementare di vecchiaia: almeno 5 anni di iscrizione e 65 anni di età (60 per le donne). Calcolo contributivo con coefficienti attuariali rapportati alla speranza di vita. Si può rivalutare ogni anno in base ai risultati di gestione. Pensione complementare di anzianità: almeno 15 anni d iscrizione (5 fino al 2019), cessazione dell attività, almeno 55 anni d età (50 se donna). Le rendite saranno erogate mediante convenzione con Enti previdenziali o Società di Assicurazione. La misura della pensione integrativa dipenderà dai contributi versati, dalla durata dei versamenti, dai costi di gestione e dai rendimenti conseguiti dal fondo. Riscatto per cessazione dell attività: in caso di cessazione del rapporto di lavoro prima del pensionamento si può optare per il trasferimento ad altri fondi, mantenere la posizione individuale in assenza di contribuzione oppure riscattare il capitale maturato Riscatto per decesso dell iscritto: in caso di morte dell associato prima del suo pensionamento la posizione individuale è riscattata dal coniuge, in sua mancanza dai figli, in mancanza di coniuge e figli dai genitori se conviventi e a carico. In assenza di tali soggetti l iscritto può nominare un beneficiario, in mancanza del quale la posizione resta acquisita al fondo Capitale una tantum: se l importo della pensione è inferiore all assegno sociale (370 nel 2004) o se non sussistono i requisiti anagrafici e contributivi per la pensione, l erogazione della prestazione avviene sottoforma di capitale
21 Anticipazione di una quota di capitale Dopo almeno 8 anni d iscrizione al fondo si può richiedere, per acquisto o ristrutturazione della 1 casa per sé o per i figli, spese sanitarie straordinarie, spese sostenute durante il congedo per la formazione continua, un anticipazione delle prestazioni Poiché il conferimento al fondo delle quote di TFR e dell eventuale 1,5% aggiuntivo avviene alla cessazione del rapporto di lavoro, l anticipazione non può essere concessa con riferimento a questi accantonamenti fintanto che conservano natura figurativa In definitiva Chi non aderisce ai fondi pensione, dopo 8 anni, ha la possibilità di riscattare il 70% della quota maturata di TFR (6,91 dello stipendio tabellare + rivalutazione Istat) Chi aderisce ad Espero potrà riscattare, dopo 8 anni, solo la quota di capitale versato dal lavoratore e dal datore di lavoro (2% annuo della retribuzione tabellare + eventuale rendimento ottenuto)
22 Chi gestisce Espero? Lo statuto di Espero esclude la gestione diretta delle risorse. I contributi raccolti saranno versati in una Banca Depositaria (Monte dei Paschi di Siena) e investiti da Gestori specializzati Per il primo esercizio la gestione sarà monocomparto, cioè tutti i contributi saranno investiti nello stesso modo e ci sarà un unico rendimento. Successivamente si potrà aderire, a seconda dell età, della durata e del grado di propensione al rischio, alla gestione pluricomparto con diverse linee di investimento e differenti profili di rendimento. La composizione del patrimonio di Espero sarà inizialmente prudente, con grande prevalenza degli investimenti obbligazionari (circa 80%) rispetto agli azionari. Quali garanzie per i soldi versati nei fondi pensione? Citiamo, al riguardo, il punto 7 lettera b della scheda informativa del Fondo Espero In nessun caso l associato ha la garanzia di ottenere, al momento dell erogazione delle prestazioni, la restituzione integrale dei contributi versati ovvero un rendimento finale rispondente alle aspettative. Non esistono del pari garanzie sul ripetersi in futuro delle perfomance realizzate negli anni precedenti né sul rendimento finale che sarà possibile ottenere al momento del pensionamento
23 E chiaro, quindi, che: 1- con i soldi e la liquidazione dei lavoratori saranno fatti degli investimenti finanziari gestiti direttamente dalle banche 2- l unica vera differenza tra i fondi chiusi e quelli aperti sono i costi di gestione (molto più alti nei fondi aperti). Il rischio di investimento è molto simile, perché la gestione e l amministrazione delle attività dei fondi chiusi sono comunque appannaggio delle banche 3- investire nei fondi pensione significa sottrarre risorse alla previdenza pubblica, negare l universalità del diritto ad una pensione pubblica dignitosa, cancellare ogni principio previdenziale solidaristico, diffondere l egoismo e la competitività tra i lavoratori. 4- un eventuale successo di questo fondo pensione influirà negativamente sulla stessa contrattazione nazionale: oltre alla concertazione si potrà realizzare la cogestione di quote di salario tra organizzazioni sindacali e padronali. E non sarà improbabile se nei prossimi rinnovi contrattuali troveremo delle quote di aumento salariale decurtate allo stipendio base di ogni lavoratore, che saranno deviate nei fondi pensione
24 Cosa succederà quando si andrà in pensione Dipendente in TFS che non aderisce ad Espero percepirà tutta la buonuscita + la pensione Dipendente in TFS che aderisce ad Espero percepirà la pensione + il T.F.R. derivante dalla buonuscita maturata alla data di adesione al fondo e dal 4,91% della retribuzione versata da tale data, entrambe rivalutate annualmente. Potrà optare per la liquidazione in unica soluzione di una quota del capitale maturato che non può superare il 50% della posizione individuale maturata. L altro 50% deve essere riscosso in rate periodiche. Dipendente in TFR che non aderisce ad Espero percepirà tutta la liquidazione + la pensione Dipendente in TFR che aderisce ad Espero percepirà la pensione + La pensione integrativa di Espero. Potrà optare per la liquidazione in unica soluzione di una quota del capitale maturato che non può superare il 50% della posizione individuale maturata. L altro 50% deve essere riscosso in rate periodiche.
25 La truffa del silenzio-assenso Il grimaldello utilizzato per far saltare resistenze, perplessità l opposizione dei lavoratori alla previdenza alternativa, è quello del silenzio/assenso nel trasferimento del TFR dei lavoratori ai fondi pensione. CGIL, CISL, UIL e Maroni hanno convenuto insieme sulla bella trovata del silenzio/assenso, completamente capovolta rispetto alla precedente e consolidatissima prassi, per cui in futuro, se un lavoratore vorrà mantenere il proprio TFR, quindi restare nella situazione attuale, dovrà fare esplicite dichiarazioni al datore di lavoro e all'ente previdenziale di riferimento (INPS, INPDAP,...). Anche uno sciocco, purchè correttamente informato, comprenderebbe la portata dell'inganno e della truffa; si gioca sulla disinformazione, sulla distrazione, sulla superficialità di tanti, per trasferire comodamente milioni di liquidazioni nei fondi pensione. In tal modo CGIL-CISL-UIL entrano direttamente in concorrenza con finanziarie, assicurazioni, banche, per cercare di convogliare il TFR, che costituisce parte del salario differito dei lavoratori, all'interno dei fondi di categoria chiusi (da loro cogestiti con la parte datoriale), piuttosto che in quelli aperti. Il silenzio-assenso non riguarda, ad oggi, il pubblico impiego
26 La previdenza integrativa è come quando ti rubano la bicicletta e poi ti chiedono di pagare per riaverla. Si potrebbe aggiungere che, in questo caso, si pagherebbe per riavere i cerchioni, il campanello e il sellino e che, oltre al ladro, si deve pagare pure il sindacalista che faceva il palo.
IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria
LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA
DettagliÈ nato Fondo Pensione Perseo
È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni
DettagliSCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR
SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto
DettagliFondo Pensione ESPERO. La pensione pubblica. Il secondo pilastro e la pensione pubblica. Fondo Pensione: schema di funzionamento CCNL INPDAP
Fondo Pensione ESPERO La pensione pubblica 1 - Perché i Fondi Pensione 2 - Come funzionano i Fondi Pensione 3 - Il Fondo Pensione ESPERO 4 - I destinatari 5 - Gli organi 6 - Adesione ad Espero ed effetti
DettagliCONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni.
Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni. Premessa Perseo è il Fondo Nazionale pensione complementare destinato a tutti i lavoratori delle Regioni, delle Autonomie Locali e della Sanità. Nasce con l obiettivo
DettagliLa pensione pubblica. La pensione pubblica. Effetti dell adesione ad ad ESPERO: lavoratori già in in servizio al al 31.12.2000
La pensione pubblica La pensione pubblica Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori della scuola Via Carcani, 61-00153 Roma RM Tel. 06.58495090 Fax 06.58495094 E-mail: segreteria@ fondoespero.it
DettagliPur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.
Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i
DettagliRIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore
DettagliPATRONATO INCA CGIL Lombardia. Patronato INCA CGIL Lombardia
PATRONATO INCA CGIL Lombardia Il Fondo Complementare Sirio I tre pilastri della Previdenza Previdenza Obbligatoria Previdenza Complementare Forme di risparmio a finalità previdenziale (P.I.P.) I tre pilastri
DettagliPENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.
PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età
DettagliVADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE
UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE C.S.P. U.I.L. BRESCIA SEGRETERIA PROVINCIALE BRESCIA 26126 BRESCIA VIA VANTINI 20 TELEFONO 030/3753032-294111 TELEFAX 030/2404889 E-MAIL cspbrescia@uil.it VADEMECUM T.F.R.
Dettaglinuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero)
le nuove pensioni dal 1 gennaio 2012 nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) D.L. 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n.214, art.24 «3. Il
DettagliLa previdenza complementare dei dipendenti pubblici e le attività dell Inps gestione dipendenti pubblici. A cura di Inps Gestione dipendenti pubblici
La previdenza complementare dei dipendenti pubblici e le attività dell Inps gestione dipendenti pubblici A cura di Inps Gestione dipendenti pubblici Il dipendente pubblico e l adesione ad una forma pensionistica
DettagliComunicazione e promozione della Previdenza Complementare
Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare INCA PERCHE? Per una maggiore responsabilizzazione ai fini previdenziali Non dimostrarsi neutrale rispetto alla convenienza COME? Quanto mi costa
DettagliDocenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.
Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per
DettagliLa nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni
La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate
DettagliLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR
LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR 1 SISTEMA PENSIONISTICO ATTUALE 1^ PILASTRO: previdenza obbligatoria (Inps,Inpdap,Casse professionali ecc ) ASSICURA LA PENSIONE BASE 2^ PILASTRO
DettagliMINIGUIDA AL FONDO ESPERO
MINIGUIDA AL FONDO ESPERO 1 1 - Il tuo futuro chiede, Espero risponde. La previdenza oggi fa scuola. Espero è il Fondo Pensione che risponde alle esigenze previdenziali di tutti i lavoratori della scuola:
Dettaglitfr MEGLIO IN AZIENDA O ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE?
tfr MEGLIO IN AZIENDA O ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE? Il Trattamento di Fine Rapporto è una forma di retribuzione differita, liquidata al momento della cessazione del lavoratore dipendente. Il TFR si
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999 «Trattamento di fine rapporto e istituzione dei fondi pensione dei pubblici dipendenti». (Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2000
DettagliLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1
DettagliLE PRESTAZIONI DI FINE LAVORO DEI DIPENDENTI PUBBLICI (iscrivibili al fondo PERSEO)
II SEZIONE 1 LE PRESTAZIONI DI FINE LAVORO DEI DIPENDENTI PUBBLICI (iscrivibili al fondo PERSEO) 2 Le liquidazioni dei dipendenti pubblici Pensare alla pensione richiama quella che è chiamata comunemente
DettagliLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA Il decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005 ha rinviato al 1 gennaio 2007 esclusivamente l obbligo della destinazione del TFR maturando alla previdenza
DettagliLa previdenza complementare dei dipendenti pubblici e le attività dell Inps gestione dipendenti pubblici. A cura di Inps Gestione dipendenti pubblici
La previdenza complementare dei dipendenti pubblici e le attività dell Inps gestione dipendenti pubblici A cura di Inps Gestione dipendenti pubblici Le liquidazioni dei dipendenti pubblici Trattamento
Dettagli" Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa "
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza Brianza " Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa " I redditi
DettagliLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO. Il meccanismo del silenzio-assenso
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO 1 Il meccanismo del silenzio-assenso 2 CASO 1: adesione al fondo negoziale TUTTO il TFR (maturando) verrà versato AL FONDO + PERCENTUALE del LAVORATORE 1% (in media)
DettagliGli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:
Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto
DettagliIL METODO DI CALCOLO introdotto dalla riforma DINI
IL METODO DI CALCOLO introdotto dalla riforma DINI RETRIBUTIVO (riguarda chi al 31.12.1995 aveva almeno 18 anni di contributi) La pensione viene calcolata in base all ultimo stipendio, per gli anni di
DettagliOggetto: Fondo pensione Espero : le novità introdotte nello Statuto e dalla legge 244/2007 (finanziaria per il 2008); riflessi operativi.
Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica D.C. TFS/TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE Ufficio I Tfs, Tfr e assicurazione sociale vita Ufficio II Previdenza complementare
DettagliRiforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI
Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime
Dettagliaderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL
aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL LA PREVIDENZA dopo la RIFORMA MONTI in pillole I SISTEMI PENSIONISTICI VIGENTI Il sistema contributivo Soggetti assicurati dall 1.1.96. Il sistema misto Soggetti con
DettagliRIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI
RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate
DettagliPREVIDENZA COMPLEMENTARE IL FONDO PERSEO
PREVIDENZA COMPLEMENTARE IL FONDO PERSEO PERSEO, il Fondo pensione complementare dei dipendenti delle Regioni, Autonomie locali e della Sanità Chi può aderire PERSEO può contare su una platea di potenziali
DettagliFondo Pensione Complementare
dell E.N.A.C., del C.N.E.L., delle Università e degli Enti di Sperimentazione e Ricerca 1 E UN FONDO NEGOZIALE E STATO VOLUTO E ISTITUITO DA :. ARAN PER PARTE DATORIALE. ORGANIZZAZIONI SIDACALI PER PARTE
DettagliACCORDO PLURIMO SU BASE
[VZ/ACC] ACCORDO PLURIMO SU BASE INDIVIDUALE A LIVELLO AZIENDALE PER L ATTIVAZIONE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE EX ART-3, c.1, lett.a), E PER GLI EFFETTI DELL ART.12, c.2 E 13 DEL D.LGS. 05.12.2005,
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative
DettagliSCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE
DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione
DettagliPertanto, se Lei non aderiva già a Fondo Pensione, il T.F.R. maturato sino al 31.12.2006 resterà in azienda.
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN 13 DOMANDE OVVERO I FONDI PENSIONE DALL 1.1.2007 NELLE AZIENDE CON ALMENO 50 DIPENDENTI **** 1. Cosa succederà del mio TFR maturato sino al 31.12.2006? La Riforma entra in
DettagliPrevidenza Complementare Tra necessità e opportunità PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL
Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità CHE COS E LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE? E COMPLEMENTARE E UN SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE INDIVIDUALE E UN SISTEMA A CONTRIBUZIONE DEFINITA E UN SISTEMA
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
Dettagli6. CONTABILITA GENERALE
6. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI GESTIONE SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 1 E. Scritture relative al lavoro dipendente Definizione Il lavoro rappresenta un fattore della produzione che contabilmente
DettagliTFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE
TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE E il momento di scegliere A cura della Struttura di Comparto Scuola non statale DESTINARE IL TFR COS E IL TFR? Il trattamento di fine rapporto (anche conosciuto come liquidazione
DettagliI Fondi pensione nel pubblico impiego
38 I Fondi pensione destinati ai lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni dello Stato, il cui rapporto di lavoro è disciplinato tramite contrattazione collettiva, possono essere istituiti
DettagliQuesto istituto è frutto di una legge, che lascia alla contrattazione collettiva la facoltà di indicare le voci retributive da prendere in
Il TFR TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Che cos è? Il Trattamento di Fine Rapporto (la cosiddetta liquidazione ) è una somma aggiuntiva che viene corrisposta dal datore di lavoro al proprio dipendente al termine
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliD.ssa Giovanna D Anna
Direzione Regionale Inpdap Sicilia Giornata per il Futuro Seminario sulla previdenza obbligatoria e complementare: conoscere per comprendere, comprendere per decidere Le prestazioni di fine lavoro dei
DettagliTFR IN AZIENDA TFR NEL FONDO PENSIONE Quota annua di accantonamento
Quota annua di accantonamento 6,91% della retribuzione lorda, salvo diversa previsione della contrattazione collettiva 6,91% della retribuzione lorda, salvo diversa previsione della contrattazione collettiva
DettagliLegge n. 296/2006 art. 1, comma 749
Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749 A decorrere dal 1 gennaio 2007 il lavoratore dipendente è tenuto ad operare una scelta circa la destinazione del proprio tfr maturando: se destinarlo a una previdenza
DettagliLa contribuzione e la costruzione del montante previdenziale individuale
La contribuzione e la costruzione del montante previdenziale individuale Finanziamento fondo pensione negoziale Rappresenta uno degli incentivi all adesione ai fondi negoziali rispetto ai fondi aperti
DettagliRiforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058)
Fino al 3//007 Riforma delle pensioni (3/5/004 - A.S. 058) Rimangono fermi i requisiti contributivi e di età per la pensione d anzianità L attuale norma prevede 35 anni di contributi e 57 di età oppure
DettagliCaratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare
Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare 1 I destinatari Lavoratori dipendenti, privati e pubblici Quadri Lavoratori autonomi Liberi professionisti
DettagliGlossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare
Glossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare www.logicaprevidenziale.it A Albo (delle forme pensionistiche complementari): Elenco ufficiale tenuto dalla COVIP cui le forme pensionistiche
DettagliLa consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione
LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.
DettagliLA LIQUIDAZIONE dal TFS al TFR
LA LIQUIDAZIONE dal TFS al INCA IL SISTEMA R E T R I B U Z I O N E Contributi Datore di Lavoro Contributi a carico del Dipendente PENSIONE Rendita vitalizia Contribuzione complessiva 33% LIQUIDAZIONE Rendita
DettagliDal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.
Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale
DettagliCOMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE
COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell
DettagliCIRCOLARE N 13 DEL 23 SET. 2013
AREA RISORSE E SISTEMI Settore Personale e Sviluppo Organizzativo Unità Organizzativa Sitpendi e altri Compensi Unità Organizzativa Personale Tecnico ed Amministrativo e Dirigenti A tutto il Personale
DettagliBisogn0 di gestione dei rischi puri. Assicurazione previdenza
Bisogn0 di gestione dei rischi puri Assicurazione previdenza Bisogni e prodotti BISOGNI PRODOTTI Assicurazione (unità in surplus) Previdenza (unità in surplus) Assicurazione (unità in deficit) Polizze
DettagliSCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE *
SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE * Chi è interessato dalla Riforma Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005
DettagliLe pensioni nel 2006
Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE
DettagliLa destinazione del Tfr alla previdenza complementare: le ricadute sul datore di lavoro
La destinazione del Tfr alla previdenza complementare: le ricadute sul datore di lavoro di Luca Avallone Dal 1 gennaio 2007, con l entrata in vigore del decreto legislativo 252/2005 si ampliano le possibilità
DettagliManovra Finanziaria 2010:
Manovra Finanziaria 2010: Confermati i tagli agli enti locali. Blocco degli stipendi per gli statali. Dal 2015 si alza l età per la pensione. Pensioni Dal 2015 i requisiti di età e la somma tra età e contributi
DettagliI Fondi pensione aperti
50 I Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla situazione lavorativa (lavoratore
DettagliHELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,
DettagliLe pensioni nel 2005
marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente
DettagliTFS Trattamento Fine Servizio( Buonuscita) TFR Trattamento Fine Rapporto. Modalità di pagamento
TFS Trattamento Fine Servizio( Buonuscita) TFR Trattamento Fine Rapporto Modalità di pagamento Il TFS (Trattamento di fine servizio) (buona uscita) spetta a quei dipendenti della pubblica amministrazione
DettagliI SISTEMI PREVIDENZIALI
I SISTEMI PREVIDENZIALI 1 DEFINIZIONE Il sistema previdenziale, in generale, è un meccanismo di ridistribuzione che trasferisce risorse prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi: ha cessato l attività
DettagliLa previdenza complementare. I lavoratori interessati. La scelta della destinazione del trattamento di fine rapporto (Tfr o liquidazione)
La previdenza complementare La previdenza complementare ha lo scopo di pagare pensioni che si aggiungono a quelle del sistema obbligatorio, in modo da assicurare migliori condizioni di vita ai pensionati.
DettagliLE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA
LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA 1 Il Consiglio di Stato, nella seduta del 12 febbraio 2015, ha dato il via libera al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che regola le modalità con
DettagliI Fondi pensione nel pubblico impiego
I Fondi pensione nel pubblico impiego I scheda Fondi pensione destinati ai lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni dello Stato, il cui rapporto di lavoro è disciplinato tramite contrattazione
DettagliMODULARE. Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman.
La nuova PENSIONE MODULARE per gli Avvocati Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman Edizione 2012 1 LA NUOVA PENSIONE MODULARE PER
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliRimandare anche solo di pochi anni l inizio dei versamenti significa ridurre l ammontare della pensione complementare ( fonte COVIP )
Nei primi anni Novanta il nostro sistema pensionistico è stato profondamente modificato, sia a causa del progressivo aumento della durata della vita media, sia a causa della riduzione dei contributi necessari
DettagliNOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione
NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione RIUNIONE DEL 9 NOVEMBRE 2006 SALA BRUNO BUOZZI NOVITA APPORTATE DALLA FINANZIARIA 2007: -ANTICIPO RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE AL 1 GENNAIO
DettagliPag. 1 di 5. Titolo: Cassa trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato (CTPS). La previdenza dei docenti delle Università pubbliche
I docenti delle Università pubbliche, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla cassa per i trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato (CTPS), istituita il 1 gennaio 1996 come
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre
Dettagliwww.fisac.it www.cgil.it www.fisacbccroma.org
www.fisac.it www.cgil.it www.fisacbccroma.org marzo 2007! "!!#! "! # #! # ## $"% # "&! "'# $% & ' "$"" &()! *! ""+ (,"" )( -## $** & #$""#""'! ") ".##$#/+, $ * &' 0) 1 "# # 2&) "#$#/)- - &''! #! **#'*'34""(
DettagliNota informativa per i potenziali aderenti
Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1241 Nota informativa per i potenziali aderenti La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Scheda sintetica Caratteristiche della
DettagliCumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva)
Cumulo contributivo ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo o Totalizzazione retributiva La legge di stabilità 2013 -Legge 24/12/ 2012 n. 228- introduce una nuova istituzione : il cumulo contributivo,
DettagliLE PENSIONI DEL COMPARTO DIFESA PUNTO DI SITUAZIONE
LE PENSIONI DEL COMPARTO DIFESA PUNTO DI SITUAZIONE LA RIFORMA PREVIDENZIALE dalla Legge 335/95 (legge Dini) alla Legge 214/11 (c.d. manovra salva Italia ) La Legge 335/95 costituisce il primo passo della
DettagliTRATTAMENTO PENSIONISTICO
TRATTAMENTO PENSIONISTICO di Valerio Cai, dalla Gilda di Firenze, 2 dicembre 2005. Le riforme del sistema pensionistico, attuate a partire dal 1992, hanno mirato ad impedire il prepensionamento e a ridurre
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 42 03.03.2014 Montante contributivo: rivalutato il tasso 2014 Dal 1 gennaio 2014, il montante contributivo è pari a 1,001643,
DettagliLe Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012
Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia
DettagliTASSAZIONE DEI RENDIMENTI
GLI ASPETTI FISCALI Deducibilità dei contributi A tutti i lavoratori è riconosciuta la deducibilità dei contributi a proprio carico versati alle forme pensionistiche complementari fino ad un massimo di
DettagliTrattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole
N speciale genn. 07 SPECIALE FONDO PENSIONE O TFR? Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole Cresce in questi giorni la richiesta di maggiori
DettagliIl dipendente pubblico e l adesione ad una forma pensionistica comlementare
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DEI DIPENDENTI PUBBLICI E LE ATTIVITA INPS Inps gestione ex Inpdap- D.C. Previdenza - Il dipendente pubblico e l adesione ad una forma pensionistica comlementare I dipendenti
Dettaglipari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps
Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall
DettagliINAS CISL - NUMERO VERDE 800 249 307 - WWW.INAS.IT
quotidiano della Cisl Anno 66 n. 187 - Lunedì 25 Agosto 2014 utela IISN 0010-6348 Sped. in abb. postale 45% Roma - art. 2 comma 20 b legge 662/96 Previdenza complementare: Cos è e perché conviene averla
DettagliDIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali
DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE
DettagliForme pensionistiche complementari Introduzione Le forme pensionistiche complementari sono forme di previdenza finalizzate alla costituzione di una
Forme pensionistiche complementari Introduzione Le forme pensionistiche complementari sono forme di previdenza finalizzate alla costituzione di una prestazione pensionistica integrativa, autorizzate e
Dettagliaggiornato al 31 luglio 2014
aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE
Dettagliscoprilo adesso Nel tuo contratto di lavoro c è un diritto in più: FOND PERSEO SIRIO Il Fondo pensione
FOND PERSEO SIRIO Il Fondo pensione complementare dei lavoratori della P.A. e della Sanità Nel tuo contratto di lavoro c è un diritto in più: scoprilo adesso LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE È UNA CONQUISTA
DettagliNOTA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Ai dipendenti delle agenzie di Assicurazione in GESTIONE LIBERA NOTA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Ricordiamo a tutti i dipendenti delle agenzie in gestione libera aderenti allo SNA, che dal 2006 sono
DettagliAnalizziamo quali possibilità di scelta, in concreto, hanno ciascuna delle citate tipologie di medici dipendenti.
Fondo Pensione CAIMOP Via C.Pavese 360 00144 Roma Tel.065022185 Fax 065022190 www.caimop.it A seguito dell entrata in vigore del Dlgs. 5 dicembre 2005 n.252, dal 1 gennaio 2007 ciascun lavoratore dipendente
DettagliCorpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il calcolo di pensione del Personale Operativo
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Il calcolo di pensione del Personale Operativo Castiglione delle Stiviere 19 20 settembre 2011 PATRONATO INCA CGIL Lombardia - Viale Marelli 497 20099 Sesto S. Giovanni
DettagliLA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA
LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto
DettagliLa riforma delle pensioni
La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il
Dettagli