dal Palazzo Reale, all'edilizia conventuale ed alla residenza nobiliare

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Angelica Pinna
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1 Riduzione del rischio sismico nell'edilizia storica: impiego di schemi resistenti ad assetto variabile dal Palazzo Reale, all'edilizia conventuale ed alla residenza nobiliare

2 schemi resistenti ad assetto variabile IL COLONNATO di Villa Campolieto - Ercolano

3 Villa Campolieto, Ercolano (NA): impiego di schemi resistenti ad assetto variabile

Inquadramento storico territoriale Non lontano

edificata per volontà del Principe Luzio De Sangro,

4 Inquadramento storico territoriale Non lontano dalla Reggia di Portici, Villa Campolieto venne edificata per volontà del Principe Luzio De Sangro, Duca di Casacalenda che, nel 1755, affidò il progetto a Mario Gioffredo. Reggia di Portici Villa Campolieto Miglio d oro (Corso Resina) Villa Campolieto (Ercolano)

5 Lavorazioni strutturali del colonnato dell esedra di Villa Campolieto, Ercolano (NA)

Le professionalità coinvolte Imprese appaltatrici Consortium Management Construction soc. coop. in collaborazione con Cooperativa archeologica soc. coop. EdilTecnica S.p.A.

6 Le professionalità coinvolte Imprese appaltatrici Consortium Management Construction soc. coop. in collaborazione con Cooperativa archeologica soc. coop. EdilTecnica S.p.A. Impresa subappaltatrice Direzione dei lavori Direttore Tecnico di Cantiere Co-Direttore Tecnico di Cantiere Responsabili di Cantiere Ercotrans srl Ufficio Tecnico Ente Fondazione Ville Vesuviane arch. Roberta Loreta Bianchini ing. Daniela Vitiello geom. Giovanni di Piazza geom. Umberto D Onofrio geom. Mariano Nocerino Progettazione esecutiva Strutture Aspetti storici Dispositivi e materiali speciali Outdoor design SAAB architettura soc. coop. prof. ing. Michele Candela prof. arch. Alfredo Buccaro dott. geol. Roberto Delgado Estrada designer Maria Teresa Solaro

7 Il Complesso Vanvitelli modificando il disegno originario di Gioffredo ridisegna completamente lo scalone della Villa, creando un rampante centrale e due laterali sul modello sperimentato a Caserta.

8 Il Complesso Il prospetto sul giardino è caratterizzato da una corte perimetrata da un elegante colonnato, rielaborato in pianta ellittica da Vanvitelli.

9 Il Complesso L arioso portico circolare a colonne toscane forma un belvedere coperto, a livello del pianterreno per guardare in giro la campagna che digrada dolcemente verso il mare (F. Pane).

10 4,10 m IL RILIEVO DEI DISSESTI D C A B Colonna 2

11 4,10 m IL RILIEVO DEI DISSESTI D C A B Colonna 3

12 Studio dei Cinematismi 4,60 m Livello 0 11,70 m Quota del cortile Configurazione statica Quota del giardino

13 Studio dei Cinematismi 4,60 m SISMA Punto di fragilità Cerniera Plastica

14 Studio dei Cinematismi 4,60 m SISMA Apparentemente il danno è minimo Punto di fragilità Cerniera Plastica

15 In realtà al piede delle colonne si sono susseguiti molteplici interventi di riparazione Colonna 2 Colonna 3 Colonna 5

16 Colonna 6 Colonna 7

17 È evidente la maggiore deformabilità del colonnato di villa Campolieto nei confronti dello schema classico dei chiostri

18 Le cause del danno oltre al vulnus della deformabilità A. Area Sismica B. Area Vulcanica C. Degrado dei materiali D. Dilatazione termica

19 Le cause del danno: area sismica e vulcanica Ercolano è un comune che ricade tra quelli a rischio sismico elevato, nonché è localizzato a poca distanza dal Vesuvio distanza dal Vesuvio Villa Campolieto (Corso Resina)

20 Le cause del danno: il degrado dei materiali Ulteriori danni sono causati dall ossidazione dei perni di connessione, inseriti nelle colonne.

21 Le cause del danno: la dilatazione termica Modello: Arch. Diego Battaglia Configurazione originaria statica T=0 Configurazione variata statica T> 0

22 Provvedimento strutturale: inserimento di una cerniera al piede della colonna, per carichi statici nulla cambia 4,60 m SISMA Annullamento punto di fragilità Configurazione variata Cerniera Plastica

23 Il provvedimento strutturale: la CERNIERA al piede della colonna 9 cm LA CERNIERA 36 cm

24 Il provvedimento strutturale

25 Le componenti della cerniera Barra filettata in acciaio inox 300 mm 24 Piastra in acciaio inox 390x390 mm Spessore 10 mm Strato di gomma Spessore 15 mm Elemento in acciaio inox Diametro 360 mm Teflon Elemento in acciaio inox Diametro 360 mm Sfera in acciaio inox 60

26 Sisma ondulatorio Sisma sussultorio

27 Fasi operative A. Puntellatura B. Estrazione della colonna C. Lavorazione della colonna D. Inserimento della cerniera E. Rimessa in carico

28 Fasi operative FASE A: Puntellatura Viene realizzata un'apposita puntellatura di sicurezza, posta in forza al di sotto delle arcate limitrofe ad ogni colonna. 1. Opere di presidio 1

29 Fasi operative FASE B: Estrazione 1 1. Imbracatura della colonna 2. Rimozione della colonna 2

30 Fasi operative

31 FASE C : Lavorazione della colonna Fasi operative 1. Colonna inserita nel trabattello 2. Realizzazione del foro 1 2

32 FASE D: Inserimento della cerniera NUOVI MATERIALI rispetto alla fase progettuale: Cemento e gomma TEMPISTICHE PIU RAPIDE COSTI RIDOTTI Fasi operative

33 FASE D: Inserimento della cerniera Fasi operative 1. Realizzazione del foro nel basamento 2. Sottofondo in malta cementizia 1 2

34 FASE D: Inserimento della cerniera 3. Posa della cerniera 4. Posa della piastra in acciaio Fasi operative 3 4

35 Fasi operative FASE E: Rimessa in carico IL PISTONE

37 Presentato alla Fiera del Restauro e Musei tenuta a Ferrara l 8 aprile 2016 Consortium Management Construction Soc. Coop. Sede Legale: Via Duomo Napoli Sede Operativa: Corso Vittorio Emanuele Castello di Cisterna (NA)

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