26 Traversata da Campo Imperatore ai Prati di Tivo per il Ghiacciaio del Calderone e il Vallone delle Cornacchie

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1 26 Traversata da Campo Imperatore ai Prati di Tivo per il Ghiacciaio del Calderone e il Vallone delle Cornacchie BSA Difficoltà: BSA Percorso: Campo Imperatore m 2130, Sella di M. Aquila m 2335, Direttissima al Corno Grande, Vetta Occidentale del Corno Grande m 2912, Ghiacciaio del Calderone, passo delle Scalette, Arapietra, Prati di Tivo m 1465 Dislivello in salita: m 820 (passando per il sentiero estivo ) Dislivello in discesa: m 1450 Tempo occorrente: h Periodo consigliato: fine marzo - fine giugno Esposizione della salita: sud Esposizione della discesa: nord-est, nord Cartografia: Gran Sasso d Italia 1: Punto di partenza: Stazione Superiore Funivia del Gran Sasso d Italia m 2130 Punto di arrivo: Prati di Tivo (piazzale impianti sciistici) m 1465 Accesso alla località di partenza: da Fonte Cerreto con la Funivia del Gran Sasso d Italia. Accesso alla località di arrivo: dalla S.S. 80 al bivio di Ponte Rio Arno e quindi prima e Pietracamela e quindi ai Prati di Tivo. Il ghiacciaio del Calderone (itinerari n. 25 e 26). 107

2 Caratteristiche: la traversata, nota comunemente come la Traversata Alta, è di grande soddisfazione e molto frequentata, almeno a stagione avanzata. Impegnativa, sia sul piano fisico che tecnico, resta comunque adatta solo a buoni sciatori con adeguata preparazione alpinistica. La salita lungo la Direttissima, anche se spesso ben tracciata, non è da sottovalutarsi. Altresì non deve trascurarsi il passaggio delle Scalette quando vi è molta neve, considerata la ripidezza e l esposizione. Descrizione Dalla Stazione Superiore della Funivia per raggiungere la Sella di Monte Aquila si può seguire il sentiero estivo che talvolta è perfettamente tracciato, ma se il sentiero estivo è molto innevato, è possibile raggiungere la Sella di Monte Aquila con uno dei due itinerari seguenti: A - divallare, costeggiando le pendici meridionali di Monte Portella, verso la conca sotto M. Aquila. Appena possibile entrare nella conca e risalirla puntando verso uno sperone a destra della Sella, dove la cresta è generalmente priva di cornice. Risalire il pendio a destra dello sperone e, alla fine, portarsi verso sinistra a svalicare in un punto più a destra della Sella (consigliabile in caso di forti venti sulle creste). B - salire al Rifugio Duca degli Abruzzi e percorrere fedelmente tutta la cresta est di M. Portella fino alla Sella di M. Aquila (sconsigliabile sia con venti forti sia con la cresta ghiacciata). Il Vallone delle Cornacchie, chiuso fra le più alte vette del Gran Sasso, visto dai Prati di Tivo. 108

3 Dalla Sella di Monte Aquila continuare verso est ed arrivati ad un tratto pianeggiante dirigersi in direzione nord alla Sella di Corno Grande. Qui giunti continuare in direzione del Corno Grande e rimontare il ripido pendio che fa da spartiacque tra Campo Pericoli e la Valle dell Inferno fino ad oltrepassare il Sassone ed arrivare così all imbocco della Direttissima. Tolti gli sci si risale tutto il canale della Direttissima (pendenza attorno ai 40 gradi con una strozzatura più difficile) fino alla Vetta Occidentale del Corno Grande. Dalla vetta scendere per circa 150 metri in direzione nord (verso il Corno Piccolo) fino ad arrivare al punto dove, volgendo a destra, si può entrare nel Ghiacciaio del Calderone. Calzati gli sci si discende il ghiacciaio (inizio ripido) fino alla morena frontale dove ci si affaccia sul Vallone delle Cornacchie. La discesa del Vallone, dopo un inizio obbligato e ripido (attenzione se la neve è dura) può continuare nel modo seguente: traversando a sinistra e costeggiando il Corno Piccolo (più facile ma la neve può essere alquanto molle) oppure continuando diritti (più bello, ripido, e con neve generalmente di ottima qualità, ma da non farsi se il pendio è gelato) fino all altezza del Rifugio Franchetti che si raggiunge con una breve traversata in discesa (non continuare a scendere). Oltrepassato il rifugio proseguire in discesa verso la cresta nord-est del Corno Piccolo ed arrivare nei pressi del Passo delle Scalette. Il passo, se innevato, è un punto da attraversare con la massima cautela. Arrivati sul dosso dell Arapietra non scendere alla Seggiovia ma traversare a sinistra fino a prendere un canalone ripido, ma di neve generalmente ottima, che conduce sui dossi dei Prati, dai quali in breve si arriva al piazzale asfaltato. 26 bis Variante di discesa a Casale S. Nicola BSA Difficoltà: BSA Punto di arrivo: Casale S. Nicola m 859 Accesso alla località di arrivo: dal Casello autostradale di S. Gabriele - Colledara con strada provinciale Caratteristiche: meno frequentata della discesa ai Prati di Tivo, la discesa a Casale S. Nicola permette di completare al meglio la traversata. Il contrasto tra le strutture più imponenti dell Appennino e i dolci declivi del versante teramano, al termine di una sciata che non teme confronti, fanno della scialpinistica un pezzo davvero unico. Rispetto al percorso classico la variante pone il problema del superamento, non evidente, dei salti rocciosi al disotto del passo delle Scalette 109

4 che vanno affrontati con molta prudenza. Si fa presente che la discesa diretta del Vallone delle Cornacchie (cioè scendendo dritti al di sotto del Rifugio Franchetti) è ostacolata da grandi e difficili salti rocciosi. Descrizione Quando si è giunti al Passo delle Scalette anziché andare a sinistra verso la cresta nord-est del Corno Piccolo occorre scendere per un centinaio di metri il ripido canale sottostante (v. Nota) che in basso è sbarrato da un salto. Giunti nei pressi del salto traversare decisamente a sinistra a prendere, scavalcando una crestina, un altro canale che, stretto e incassato, conduce nella parte più bassa del Vallone delle Cornacchie. Continuare a scendere, contornando tutto il piede dell anticima nord della vetta orientale del Corno Grande, fino ad arrivare ad uno slargo pianeggiante (m 1350 ca.) dove arriva da destra una strada. Fin qui in genere si arriva con gli sci ai piedi. Da questo punto occorre dirigersi a sinistra e prendere il sentiero segnalato n. 5 (all inizio poco evidente) che, passando per la chiesa di S. Nicola, conduce al paese. Nota: se le condizioni di questo canale dovessero essere difficili (ghiaccio o neve profonda) è meglio allora attraversare il passo delle Scalette e raggiungere l arrivo della seggiovia. Da questo punto prendere il sentiero n. 5 che scende a Casale e appena possibile traversare verso destra a riprendere l itinerario. Vallone delle Cornacchie - In discesa sotto la parete est del Corno Piccolo (itinerario n. 26). 110

5 Corno Grande Versante sud ovest.