IL TIRO IN PORTA. Corso CONI FIGC stagione 2011 Melegnano 02 Dicembre Rubiu Stefano
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- Claudia Chiesa
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1 Rubiu Stefano Corso CONI FIGC stagione 2011 Melegnano 02 Dicembre 2011 IL TIRO IN PORTA Il tiro in porta rappresenta l azione conclusiva delle varie strategie di gioco, al fine di raggiungere l obiettivo principale del gioco stesso: fare goal. Tutte le fasi che lo precedono sono da considerarsi di preparazione alla realizzazione di tale gesto tecnico. I modi per andare a tiro sono svariati, il tiro in porta può avvenire dopo un azione di conduzione o dribbling mediante passaggio del compagno dopo un azione di controllo ricezione. Per calciare in modo corretto verso la porta bisogna trasmettere all allievo alcuni consigli tecnici: durante la rincorsa i passi dovranno essere brevi per coordinarsi quando si calcia il corpo dovrà trovarsi sopra la palla con il pallone in movimento il piede d appoggio dovrà essere leggermente avanti la linea della palla nel momento del contatto con la palla, la caviglia dovrà essere rigida ed il piede rivolto verso il basso insegnare ad osservare la posizione del portiere. E molto importante spiegare al bambino con la giusta terminologia quali sono le varie parti del corpo che servono per calciare: Calcio di interno piede: questo modo di calciare garantisce precisione nella direzione del pallone. Può essere usato nel tiro al volo o anche a raso terra. Può essere eseguito sia da fermo che in movimento Calcio di interno collo piede: questo tipo di calcio è molto utilizzato per i tiri in porta. Calcio di collo piede: anche questa tecnica è spesso utilizzata per il tiro in porta, il contro movimento ed il movimento coincidono con la direzione del calcio e ciò permette di dare molta velocità alla palla. Calcio d esterno collo piede: è un modo di calciare usato spesso per il tiro in porta sia con pallone in movimento che da fermo, adatto a calciare palloni che arrivano dall alto al volo o di contro balzo. Calcio d esterno piede: si usa per dare al pallone effetti o giri, per passaggi sul breve e raramente per tiri in porta. Calcio con la punta del piede: si esegue in momenti di emergenza, quando non si può impostare nessun tipo di calcio senza rischiare di arrivare dopo l avversario. Si possono eseguire dei tiri in porta con una precisione approssimativa. Calcio con il tacco: è forse la tecnica più spettacolare e difficile da eseguire, perché richiede elevata sensibilità e coordinazione. Dovendo relazionarsi con bambini a volte molto piccoli è opportuno usare degli atteggiamenti consoni alle varie fasce d età e rivolgersi a loro utilizzando un linguaggio adeguato, ad esempio per invitare il bambino a tirare in porta sarebbe meglio usare il termine calcia in porta. Ritengo comunque che nella categoria piccoli amici l istruttore non debba intervenire direttamente nella correzione del gesto ma essere abile a proporre dei giochi che indirizzino il bambino a trovare la giusta soluzione per arrivare al tiro. Dalle categorie pulcini e soprattutto esordienti l istruttore inizierà ad intervenire con suggerimenti e consigli che serviranno a perfezionare il gesto tecnico. Pagina 1 di 7
2 Esercizio 1 In uno spazio delimitato (la misura può variare in base a quanti bambini partecipano al gioco) si confrontano due squadre, ogni squadra deve difendere due porte poste su due lati opposti. Ciascuna squadra quindi potrà realizzare i gol nelle due porte avversarie. In questo gioco viene sollecitato il bambino gestire lo spazio ed orientarsi, inoltre sviluppa la capacità di guidare la palla e di colpirla per tirare in porta. cambiare le misure del rettangolo di gioco. Variare il numero dei bambini e proporre dei confronti in superiorità numerica. Posizionare le porte sugli angoli. Mettere il vincolo di un numero di passaggi consecutivi prima di poter effettuare il tiro. Mettere il vincolo che vince il gioco la squadra che per prima riesce a far goal con tutti i bambini. I goal non possono essere realizzati per due volte consecutive nella stessa porta. Coni. Porte di dimensioni ridotte. Palloni. Casacche colorate. Pagina 2 di 7
3 Esercizio 2 Con un nastro colorato divido la porta in quattro quadrati ed ad ognuno assegno un punteggio. I bambini si posizionano ad una distanza di circa 8-10 metri dalla porta e dovranno indirizzare la palla verso il settore con il punteggio più alto. Questo esercizio stimola il bambino attraverso la competizione ad eseguire il gesto tecnico del tiro in porta con precisione indirizzando la palla verso punti ben precisi. Tiro dopo un auto passaggio. Tiro dopo il passaggio di un compagno. Tiro dopo uno slalom tra i paletti. Modificare la posizione di tiro. Partendo da una distanza di venti metri tiro dopo una conduzione palla tra un percorso ad ostacoli. Palloni Porta Coni Paletti Nastro colorato Cartelli numerati Pagina 3 di 7
4 Esercizio 3 Piccoli Amici I bambini effettueranno una serie di tiri in porta senza il portiere da una distanza prestabilita. L esercizio è molto semplice e permette ai bambini che iniziano l attività di sperimentare diversi modi di calciare la palla in porta. Posso utilizzare il portiere, ruolo che a rotazione svolgeranno tutti i bambini. Prima di calciare il bambino esegue una capovolta. Cambio posizione di tiro. Si possono utilizzare palloni di grandezza e colori diversi. Utilizzo di porte di diverse dimensioni. Palloni di varie grandezze Palloni di colori diversi Porte di diverse dimensioni Materassini Pagina 4 di 7
5 Esercizio 4 v Partendo da una distanza di venti metri dalla porta, il bambino prima di calciare esegue un auto passaggio indirizzando la palla in un rettangolo (delimitato dai coni) posto a circa cinque metri dal punto di partenza. L esercizio induce l allievo a decidere in quale zona del rettangolo indirizzare la palla, per poi calciarla nel modo secondo lui più efficace e dosare la forza per farla arrivare nella zona predestinata. Si riducono le dimensioni del rettangolo. In base alla categoria e alle capacità degli allievi si può variare la distanza di tiro e mettere il vincolo come e con quale piede calciare. Cambiare le dimensioni delle porte e dei palloni. Cacio in porta con o senza portiere. Si propone un percorso ad ostacoli con il pallone prima dell auto passaggio. Si esegue una trasmissione palla con il compagno prima dell auto passaggio. Porte di varie dimensioni. Coni. Paletti. Ostacoli. Palloni di varie dimensioni. Pagina 5 di 7
6 Esercizio 5 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<vvvvcvvvv Si crea un campetto delimitato da coni e si organizza una partitella cinque contro cinque. Fuori dal rettangolo di gioco ad una distanza di quindici metri posizioniamo una porta. Durante la partita quando l istruttore da un segnale, il bambino che in quel momento è in possesso della palla esce dal rettangolo e va ad effettuare il tiro in porta. Con questo esercizio anche un istruttore che sta lavorando da solo ha il modo di tenere impegnati un numero elevato di bambini ed averli tutti sotto osservazione. Si organizza la partita in superiorità numerica. Si cambiano le misure del rettangolo. Si varia il modo di segnalare l uscita dal rettangolo di gioco per effettuare il tiro in modo acustico con il battito delle mani, con il via, assegnando un numero per ogni bambino, o per i più piccoli i nomi di animali personaggi colori ecc. in modo visivo alzando un braccio, una bandierina, un cinesino colorato ecc. Il tiro si effettua in una porticina ridotta senza il portiere. A turno un bambino si posiziona fuori dal campetto e diventa difensore quando il compagno viene chiamato ad effettuare il tiro in porta. Porta. Porte di dimensioni ridotte Coni. Casacche colorate. Palloni. Pagina 6 di 7
7 Importante: Un esercizio proposto per allenare uno specifico gesto tecnico, in questo caso il tiro in porta, non è mai vincolante, ma nel suo svolgimento offre la possibilità (inserendo delle varianti) di allenare allo stesso tempo altri fattori. Nel caso specifico del tiro in porta le varianti che si possono applicare per ogni singolo gioco sono innumerevoli. Come si può notare negli esercizi precedentemente illustrati, anche un gioco di gruppo che coinvolge molti bambini prima di andare al tiro, o una semplice capovolta sono varianti che inducono l allievo a compiere gesti utili a migliorare oltre alle capacità fisiche anche le funzioni psicomotorie e le capacità coordinative. Con uno slalom tra i coni o un percorso ad ostacoli prima di calciare, si allenano la conduzione della palla, l equilibrio e la resistenza basta inoltre fissare un tempo limite per completare il percorso e si allena la velocità. Proponendo un passaggio ad un compagno prima del tiro si allena trasmissione e ricezione della palla. Segnalare in modo diverso lo svolgimento delle fasi di un esercizio (es. con il battito delle mani o alzando una bandierina colorata) induce il bambino a migliorare la capacità di reagire a stimoli ottici ed acustici. Per ogni esercizio proposto durante la seduta d allenamento è importante fare attenzione che tutti i bambini lavorino sempre senza pause eccessive, quindi preparare delle zone dove gli allievi lavorando a gruppi hanno la possibilità di svolgere l attività in modo coinvolgente. L istruttore deve inoltre essere abile a suddividere i vari esercizi in modi e tempi che rendano l allenamento sempre stimolante e mai noioso. Perché per la mia tesi ho scelto il tiro in porta Il tiro in porta all appassionato di calcio suscita sempre forti emozioni e nella fantasia dei bambini ma non solo, viene spesso associato al goal. Il calciatore che tira in porta compie questo gesto tecnico con un solo fine: fare goal. Ricordo con un po di nostalgia quando da bambino trascorrevo i pomeriggi con gli amici e il gioco più frequente che si faceva oltre la partita per strada erano i tiri in porta, o meglio i tiri verso tutto quello che si aveva a disposizione per delimitare uno spazio che rappresentava una porta immaginaria. Chi con una palla tra i piedi non ha mai detto dai facciamo due tiri in porta! sembra banale ma questa frase mi fa ritornare bambino e riaffiorano nella mia mente ricordi bellissimi e indimenticabili di amici di luoghi e pomeriggi spensierati. I tempi sono inevitabilmente cambiati e per vari motivi oggi è difficile vedere dei bambini giocare a palla per strada. Fortunatamente sono aumentate le strutture sportive ed oratoriali, che mettendo a disposizione materiali adeguati permettono ai bambini di praticare questo sport il cui fascino resta immutato nel tempo. Seguendo da anni il settore giovanile della mia società non ho potuto fare a meno di notare che tra i giochi proposti ai bambini quello del tiro in porta resta ancora il più gradito, non c è dubbio che se i bambini si organizzano da soli senza la proposta di un adulto (istruttore) la scelta cada inevitabilmente nel fare una partita o due tiri in porta. Concludo con un augurio personale: spero che i miei figli e come loro tutti i bambini non abbandonino mai qualsiasi tipo di sport pratichino e da adulti abbiano ancora la mia stessa voglia di fare un tiro in porta, pensando che i goal fatti su un campo di calcio danno una gioia immensa, ma nello stesso tempo avere la consapevolezza che ci sono altri tiri in porta da fare e goal molto più importanti da realizzare, goal che possono dare grandi soddisfazioni ed essere utili per arrivare al successo nella grande partita che è la vita!!! Pagina 7 di 7
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