INVENTARIO IL SOFTWARE INVENTARIO. Dopo avere cliccato sull icona corrispondente al programma INVENTARIO, il computer

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1 IL SOFTWARE INVENTARIO Dopo avere cliccato sull icona corrispondente al programma INVENTARIO, il computer provvederà a dare inizio all esecuzione del programma. L accesso al programma è però condizionato dall immissione da parte dell Utente di una parola d ordine o password. Tale limitazione è chiaramente motivata dalla dovuta cautela del Consegnatario nei confronti di altre persone che, viceversa, avrebbero libero accesso al programma e ai dati in esso contenuti. La normativa assegna a Funzionari denominati Consegnatari (art. 2 del D.P.R. 30/11/1979 N. 718) la piena e personale responsabilità della tenuta delle scritture contabili. Saranno, quindi, innanzi tutto i singoli Consegnatari gli utilizzatori del software o persone da loro delegate; l accesso alle singole procedure del programma deve essere organizzato e diretto dal Consegnatario. A tale proposito il software contiene una procedura GESTIONE ACCESSI che consente al Consegnatario di avere sempre il controllo e la supervisione sulla gestione dei beni.il NOME UTENTE di default, cioè quello assegnato a tutti, è SUPERVISOR così come la PASSWORD è uguale a SUPERVISOR. Alla comparsa della videata bisogna indicare, la dicitura SUPERVISOR. Successivamente, se si vogliono modificare il nome utente e la password, è necessario selezionare l apposita procedura Gestione Accessi. 1

2 Questo passaggio obbligato rappresenta la chiave di accesso al programma. Qualora sia visualizzato il messaggio ACCESSO NEGATO è necessario ridigitare meglio la Password perché probabilmente è stata digitata in maniera errata. Superata la fase precedente sarà visualizzata la videata contenente le informazioni sul primo utilizzo del programma. Se non si vuole consultare la finestra ogni volta che apriamo il programma, basta (dopo avere fedelmente eseguito quanto suggerito) cliccare in basso a sinistra nel quadratino indicante non mostrare questa finestra al prossimo avvio. 2

3 PRIMO UTILIZZO Il software consente la gestione completa di tutti i beni in dotazione alla Scuola. Infatti, cliccando sull icona in alto a destra è possibile specificare la provenienza del bene. La tipologia d appartenenza del bene è la seguente: Beni dello Stato Beni della Provincia Beni della Regione Beni del Comune Beni Propri 3

4 Questa versione del manuale riguarda la sola gestione dei beni propri e d altra provenienza (Provincia, Regione, Comune). All installazione del programma saranno richiesti delle informazioni molto utili: DATI GENERALI BENI DA GESTIRE OPZIONI DATI GENERALI UFFICIO = nome dell ufficio che ha in uso il programma e ha il compito della tenuta CONSEGNATARIO = nome e cognome del Consegnatario INDIRIZZO = indirizzo dell Ente che ha in uso il programma DATA INIZIO SCRITTURE MECCANIZZATE = indicare obbligatoriamente la data di inizio delle scritture contabili meccanizzate Quest indicazione segna la linea di demarcazione tra la gestione precedente e la nuova meccanizzata, garantendo al contempo la continuità delle scritture attraverso la procedura STORICO. Viene automaticamente proposto 01/01/1998. BENI DA GESTIRE Questa Permette di scegliere la tipologia dei beni ( Regione, Provincia, Comune ). L operatore cliccando sulle opzioni Beni dello Stato, Beni della provincia, Beni della Regione, Beni del Comune, Beni propri, attuerà le variazioni. 4

5 OPZIONI Attivando l opzione Visualizza modifiche del prezzo sui registri qualsiasi variazione di prezzo effettuata nel corso degli anni, sarà riportata nelle stampe dei registri. Cliccando sulla sincronia delle varie tabelle, il programma riproporrà dalle tabelle contrassegnate dall operatore, i dati inseriti nelle altre gestioni beni. Dopo avere inserito i dati e avere controllato l esatta digitazione degli stessi, cliccando su OK si ha l accesso al programma. 5

6 MENÙ PRINCIPALE Il programma ha una struttura ad albero ed è articolato in cinque procedure principali. Possiamo immaginarne l organizzazione come un libro di continua consultazione dal nome Inventario, composto da 5 capitoli, all interno dei quali vi sono altri sottocapitoli. Vi saranno nel nostro ipotetico libro dei capitoli che consulteremo sempre ed altri meno. Le procedure sono nell ordine: 1. SERVIZI 2. INVENTARIO 3. STAMPE 4. TABELLE 5. ALTRO 6

7 Alcune procedure saranno utilizzate raramente o usate solo in determinati momenti, ad esempio all atto dell installazione o per cambio Consegnatario. Per accedere alle varie procedure occorre cliccare con il pulsante del mouse sulla barra di menù in alto, o sulle icone corrispondenti alla procedura sottostanti ad essa. È consigliabile (ma non obbligatorio) attivare la prima volta la procedura TABELLE e personalizzarsi con le informazioni specifiche dell Ufficio Consegnatario le varie tabelle (Fornitore, Collocazione Beni Sedi, Ubicazioni, ecc.) 7

8 SERVIZI Questa procedura è utilizzata per l USCITA dal programma e per selezionare il tipo di stampante in uso. La lista delle stampanti è rilevata dalle Impostazioni stampanti di Windows 95/98/NT. COPIE DI SICUREZZA Al fine di tutelare il lavoro che viene svolto è indispensabile produrre periodicamente le copie di sicurezza dei dati contenuti nel programma. In caso di blocco irreversibile del programma o del computer, o se si subisce un furto, sarà sufficiente reinstallare il programma e trasferire le copie di sicurezza per poter riprendere il lavoro dal punto in cui ci si era fermati. Il file che contiene tutti i dati del programma Inventario si chiama InventA e per default si trova nella cartella ARGO/SQLDatabase. Il file in base ai dati contenuti può raggiungere dimensioni pari a diverse decine di Mb; ciò significa che, in genere, pur comprimendo l archivio, difficilmente la copia può essere contenuta in un solo dischetto. In caso di ripristino, il file spezzato su più dischetti viene automaticamente ricucito dalla procedura a patto che non si verifichi alcuna interruzione derivante da difetti del supporto magnetico utilizzato. Suggeriamo pertanto di procedere, parallelamente alla creazione di copie su floppy disk, con la copia fisica del file InventA su supporti alternativi, come dischi IOMEGA, su CD-ROM, su unità (computer remoti) appositamente destinate al mantenimento delle copie degli archivi. 8

9 CREA COPIA Questa funzione consente di comprimere il file origine; quindi si potrà scegliere se creare il file di backup (copia) in floppy disk (A) oppure su altra destinazione (ad esempio l unità remota G che è un semplice computer destinato a raccogliere le copie di sicurezza). In tale contesto è possibile specificare se e quando si vuole un avviso che ricordi di effettuare una nuova copia. RIPRISTINA COPIA Occorre specificare l unità sorgente ed indicare il nome del file ( il pulsante Sfoglia semplifica l eventuale immissione di tale dato). Si fa presente che dal menù Argo è sempre attiva la procedura (indipendente) di Copia/Ripristino di backup. Infatti è possibile selezionare anche il sistema con il quale si vuole effettuare la copia o ripristinarla (Pkzip/Pkunzip, Backup/Restore, Backup di Windows). Suggeriamo di scegliere il metodo che utilizza Pkzip.exe e Pkunzip.exe in quanto esso è compatibile con qualsiasi sistema operativo. Inoltre basta che siano presenti i due files senza dovere intervenire sulle configurazioni del computer. Attivando Pkzip.exe le informazioni contenute nei files vengono compresse ed occuperanno quindi meno spazio senza alterare in alcun modo il contenuto degli stessi. 9

10 INVENTARIO La seconda procedura, denominata INVENTARIO, si articola in otto sottoprocedure, alcune delle quali hanno ulteriori livelli di sottoprocedure come si vede dallo schema seguente: 1. QUADRO STORICO 2. BENI IN ATTESA DI INVENTARIAZIONE 3. CARICO 4. FUORI USO 5. SCARICO 6. BUONI A VALORE 7 RICERCA/MODIFICA: Beni in attesa di inventariazione; Carico; Fuori Uso; Scarico; Buoni a valore 8 SPOSTAMENTO BENI 9 RICOGNIZIONE 10

11 QUADRO STORICO La compilazione del Quadro Storico consente: al Consegnatario che inizia per la prima volta ad utilizzare le scritture contabili meccanizzate, di allineare immediatamente i dati esistenti alla data dell avvio della meccanizzazione, SENZA DOVER SUBITO INSERIRE ANALITICAMENTE TUTTI I BENI GIÀ IN CARICO. Ai Consegnatari che avevano un precedente programma (Argo), è consentito utilizzando la procedura di travaso, prevista dal programma, di avere i dati precedenti già pre-caricati ed adattati al nuovo formato. Con questa procedura si gestisce quindi il passaggio della tenuta dei registri contabili da manuale ad automatizzata o da vecchia automazione a nuova automazione. Il programma richiederà delle informazioni che segnano la linea di demarcazione tra il precedente modo di tenuta delle scritture e il nuovo. Così si ha CONTINUITÀ nelle scritture. 11

12 Per ogni CATEGORIA vengono richiesti /visualizzati: numero beni e valore dei beni che compongono l inventario chiuso alla data indicata dal Consegnatario all atto dell installazione. È importante che questi dati siano esatti numero beni e valore dei beni assunti in CARICO o SCARICATI fino alla data antecedente il giorno d installazione del programma e quindi della tenuta delle scritture contabili meccanizzate. È importante che questi dati siano riportati in maniera esatta RIVALUTAZIONI: eventuali rivalutazioni sopravvenute Alla fine il programma darà il TOTALE RIEPILOGATIVO come NUMERO DI BENI e VALORE e dovrà corrispondere esattamente con le scritture contabili aggiornate alla data indicata. Verrà data dal programma anche l informazione inerente il prossimo numero di inventario che verrà assegnato per quella determinata categoria. Quest ultimo numero sarà quello che verrà automaticamente proposto all atto del caricamento del primo bene in carico nella categoria indicata. Attraverso questa procedura avremo: in termini quantitativi una precisa continuità con il passato; l allineamento con le scritture e quindi l immediata operatività. 12

13 Tra parentesi, nella procedura viene indicato (dati in archivio), infatti, per gli Uffici Consegnatari che passano dalla gestione manuale alla gestione automatizzata si ha la possibilità di inserire tutte le informazioni dei singoli beni precedenti l automazione in maniera graduale e successiva all utilizzo del programma. I beni così inseriti verranno conteggiati dal programma e il quadro storico AGGIORNATO AUTOMATICAMENTE. La compilazione dei dati precedenti l automazione nel computer non è obbligatoria, se lo si fa però si avrà l intero inventario dei beni mobili su supporto magnetico, con chiari ed evidenti vantaggi. Come abbiamo invece detto, obbligatorio è l inserimento del N.TOTALE BENI e VALORE suddiviso CATEGORIA per CATEGORIA. Così abbiamo in maniera semplice ed esatta in ogni momento il controllo sul lavoro svolto fino a quel momento perché l aggiornamento automatico del quadro storico avviene anche per i beni che vengono immessi dalla data dell installazione stessa; quindi attraverso questa procedura abbiamo la fotografia e il monitoraggio della situazione inventariale. All interno della procedura, in basso a sinistra, vi sono delle icone che rappresentano ognuna una certa funzione che verrà attivata cliccando su di essa; infatti posizionandosi su ogni icona si visualizzerà un microhelp e quindi una descrizione della funzione svolta dall icona. 13

14 BENI IN ATTESA DI INVENTARIAZIONE Questa procedura serve per registrare dei beni già ricevuti ma che verranno inventariati in un secondo momento. Attivando questa procedura si apre la relativa finestra nella quale i campi da compilare sono: CATEGORIA: categoria di appartenenza del bene; è un campo di tipo tabellare; cliccando su è possibile visualizzare i codici e le descrizioni delle categorie inserite nella relativa tabella; quindi selezionare la categoria prescelta cliccando con il pulsante del mouse. CODICE PRODOTTO: indicare il codice del prodotto relativo alla categoria introdotta; è un campo di tipo tabellare; infatti cliccando su si attiva la procedura di ricerca che da la possibilità di richiamare qualsiasi prodotto con il relativo codice a patto che sia stato precedentemente inserito nella tabella prodotti. Una volta scelto il codice la relativa descrizione verrà automaticamente inserita nell apposito campo CODICE SETTORE:è il codice del settore merceologico e viene prelevato automaticamente dall apposita tabella DESCRIZIONE /TITOLO: è la descrizione del bene o il titolo della pubblicazione per la 2 Categoria; se non si è già inserito il codice questo campo è ancora vuoto quindi bisognerà richiamare la procedura di ricerca alla quale, come già detto, si accede cliccando sull apposita icona avere selezionato il nostro prodotto il relativo codice verrà inserito automaticamente Dopo 14

15 SOTTOCATEGORIA: eventuale sottocategoria che si è precedentemente inserita attraverso la procedura TABELLE. La sottocategoria è strettamente legata alla categoria e fa riferimento alle colonne previste dalla C.M. 253 che dispone l accorpamento dei beni in un unica categoria con la suddivisione all interno di questa in sottocategorie o colonne (es. mobilio, materiale didattico e scientifico, gabinetti e laboratori scientifici) MATRICOLA /TELAIO: eventuale matricola del bene o numero di telaio per la VI Categoria. Questo campo non esiste nella II Categoria NOTE: eventuali note che si vogliono introdurre per quel particolare bene MARCA/EDITORE: è la marca del prodotto; o l editore del libro per gli inserimenti di 2 Categoria AUTORE/TARGA: l autore della pubblicazione solo per gli inserimenti di 2 Categoria o per gli inserimenti della VI Categoria ( la targa del veicolo) PREZZO: è il valore del bene espresso secondo le disposizioni previste dalla Circolare del Ministero dell Economia e delle Finanze del 4 ottobre STATO: è la condizione del bene ( nuovo, usato, inservibile). Per default viene proposto Nuovo QUANTITA : è il numero di beni uguali che si registrano 15

16 CARICO È la procedura che si userà più frequentemente e consente l introduzione dei nuovi beni presi in carico; rappresenta la parte dinamica dell inventario. L introduzione dei beni appartenenti al Giornale di Entrata e Uscita prevede tutte le informazioni necessarie alla stesura del buono di carico. L operazione quindi da attivare alla consegna di nuovi beni da assumere in carico è data dall emissione del buono di carico che si attua con questa procedura. 16

17 All interno della finestra in alto a sinistra si notano 2 titoli: Buono di carico e Elenco beni; a ogni titolo corrisponde una finestra in cui introdurre le informazioni che compongono una parte del buono di carico; in particolare nella finestra Buono di carico si introdurranno le informazioni di testata (Amministrazione., Ufficio, ecc.) e di coda (Movimento Patrimoniale, Movimento Finanziario ecc.) del buono di carico. Nella finestra avente il titolo Elenco beni si introdurranno le informazioni inerenti i beni, che rappresentano il corpo del buono di carico. informazioni: Cliccando con il pulsante del mouse sul titolo Buono di carico verranno richieste le seguenti Dati relativi al movimento patrimoniale Tipo = il tipo del movimento viene dato in automatico dal programma, essendo nella fase di carico sarà evidenziato AUMENTO Causale =Indicare la causale appropriata; è un campo di tipo tabellare e vi sono pre-caricati i codici previsti dalle disposizioni Data = Data del movimento patrimoniale; È QUINDI LA DATA DEL BUONO DI CARICO; sarà la stessa che verrà contestualmente assegnata ai singoli beni che compongono il buono, viene automaticamente proposta la data odierna 17

18 Numero buono = Numero progressivo del buono di carico, viene automaticamente proposto dal programma il quale in caso di errore di digitazione o di forzatura del numero effettua tutti i controlli necessari ad impedire errori essendo il modello, soggetto a rendicontazione. Il numero è progressivo per anno solare Data consegna = Data consegna merce Provenienza / Fornitore = Fornitore dei beni è un campo di tipo tabellare; si riferisce alla tabella PROVENIENZA è opportuno pre-caricare la tabella fornitori dall'apposita procedura immettendo nella stessa le generalità dei Fornitori ricorrenti È IMPORTANTE che siano introdotte nella tabella suddetta il codice fiscale o partita I.V.A. della ditta fornitrice o il codice Consegnatario nel caso di altra Amministrazione, in quest ultimo caso il codice consegnatario deve essere introdotto nel campo Cod. Fiscale. Oltre al codice fiscale bisogna inserire nell appropriata tabella la descrizione esatta, queste due informazioni sono utili perché nella stampa del buono di carico, che sarà eseguita al termine dell immissione dei dati, debbono essere indicati i riferimenti dell operazione che sono comprensivi di queste due informazioni, viceversa, il buono sarebbe incompleto. 18

19 Dati relativi al movimento finanziario Amministrazione = Codice dell Amministrazione che effettua la spesa, è un campo di tipo tabellare Capitolo = Numero del capitolo del bilancio dello Stato sul quale viene effettuata la spesa; è un campo di tipo tabellare Dati relativi al documento Documento = Tipo del documento; è un campo di tipo tabellare e la tabella ha precaricati i diversi tipi di documento Numero del documento Data del documento Dati relativi al tipo di contratto Tipo= tipo contratto; è un campo di tipo tabellare Numero= del tipo di contratto o dell ordine Data= del contratto o dell ordine 19

20 Dopo avere inserito le informazioni fisse del Buono di carico, bisogna cliccare con il pulsante sinistro del mouse sul titolo Elenco Beni; appare una finestra vuota dove occorre cliccare sull icona in basso a sinistra Inserisci. Verranno richieste per ogni bene che deve essere preso in carico le seguenti informazioni: Categoria: categoria d appartenenza del bene; è un campo di tipo tabellare; cliccando sul pulsante è possibile attingere ai codici delle categorie inserite nella relativa tabella. Selezionare la categoria prescelta e cliccare con il pulsante del mouse. Secondo quanto previsto dalla C.M. 253 i beni mobili dovrebbero appartenere ad un unica categoria e quindi avere un unica numerazione inventariale, suddividendosi tuttavia per sottocategorie o colonne. Numero Inventario: è AUTOMATICAMENTE gestito dal programma, però è lasciata la possibilità al Consegnatario di modificare, mantenendo sempre la numerazione progressiva e cronologica per categoria (art. 11 D.I. 28/05/1975). Il programma attua tutti i controlli sull input al fine di evitare errori Codice/prodotto: indicare il codice del prodotto; relativo alla categoria introdotta, è un campo di tipo tabellare e quindi la descrizione dei prodotti è indicata nella tabella specifica richiamabile anche da questo punto del programma Codice settore: è il codice del settore merceologico che il programma preleva in modo automatico dalla tabella dei prodotti; è associato al prodotto scelto 20

21 Descrizione = È la descrizione del bene; se si è precedentemente digitato o richiamato dalla tabella apposita il codice prodotto, la descrizione verrà visualizzata automaticamente e quindi si può passare al campo successivo. Nell ipotesi che si voglia aggiungere qualcosa alla descrizione è possibile farlo. (es.: la descrizione sedia può essere integrata da con braccioli oppure senza braccioli permettendo l esatta descrizione e mantenendo lo stesso codice. Questo ci consentirà di poter avere successivamente ad esempio: tutte le sedie in dotazione con braccioli, tutte le sedie senza braccioli, ecc.). È campo di tipo tabellare e la tabella prodotti è richiamabile anche dal campo descrizione. Sottocategoria: eventuale sottocategoria che si è precedentemente inserita attraverso la procedura TABELLE. La sottocategoria è strettamente legata alla categoria, essa si rifà alle colonne previste dalla C.M. 253 che prevede l accorpamento dei beni in un unica categoria con la suddivisione all interno di questa in sottocategorie o colonne (es. mobilio, materiale didattico e scientifico, gabinetti e laboratori scientifici). Matricola: eventuale matricola del bene Note: Eventuali note che si vogliono introdurre per quel particolare bene Marca: È la marca del prodotto, laddove è presente Sede: Stabile dove è ubicato il bene (es. Sede Centrale, Direzione Generale, Ufficio Provinciale ecc.). È un campo di tipo tabellare e quindi è necessario preventivamente aggiornare la tabella apposita in modo da selezionare in questa fase il codice corrispondente allo stabile Ubicazione: è la stanza dove è fisicamente allocato il bene; è un campo di tipo tabellare e quindi valgono tutte le indicazioni date in precedenza per questo tipo di campi. L ubicazione è estremamente importante per ovvi motivi; infatti la stampa dei beni suddivisi per ubicazioni è da apporre dietro le porte di ogni stanza. La scheda sarà estratta dalle informazioni inerenti i singoli stabili e le ubicazioni così come la gestione degli spostamenti dei beni, attinge naturalmente da questi campi per tenere contabilità degli spostamenti di ogni bene 21

22 Prezzo: si tratta del valore del bene e rappresenta l elemento che fornisce la valutazione dell inventario; è importante porre attenzione nell immettere il valore esatto; sarà possibile modificare il valore del bene se si è erroneamente inserito un valore errato; questa possibilità è data perché introduciamo dei beni che sono già su supporto cartaceo riportati sul Registro Inventario se per errore introduciamo valori in più o in meno nel calcolo finale del quadro storico vi sarebbe un disallineamento che ci indurrebbe a ricercare l errore nel valore di qualche bene Stato: condizione del bene (Nuovo, Usato, Inservibile) viene proposto di default Nuovo Quantità: N. Beni uguali che si prendono in carico (es. 20 sedie); se la quantità è maggiore di 1 il programma assegnerà automaticamente ai beni il numero inventario progressivo e proporrà le stesse informazioni per tutte le 20 sedie; quasi sempre però i beni vengono smistati alle varie sedi e stanze. Relativamente al carico cumulativo di beni, dopo il SALVATAGGIO che viene eseguito cliccando sull icona e dopo l uscita dalla maschera di introduzione dei beni cliccando sull icona di uscita il programma visualizzerà tutti i beni caricati e consentirà uno per uno di assegnare l esatta sede e ubicazione di destinazione oltre che la matricola o eventuali note ecc. 22

23 In questa fase si possono scorrere e controllare i beni immessi nel buono di carico utilizzando le funzioni rappresentate dalle icone presenti sulla barra degli strumenti: Inserisci, Modifica, Cancella. Dopo avere controllato che tutte le informazioni immesse siano corrette, è necessario memorizzare le immissioni attraverso l icona di salvataggio ;poi è possibile stampare il Buono di Carico e quindi uscire dalla procedura di carico. FUORI USO Questa procedura serve per registrare quei beni che per qualche motivo non vengono più utilizzati e che verranno scaricati in un secondo momento. BENI. Attivando questa procedura si visualizza una finestra con due titoli: FUORI USO e ELENCO Nel FUORI USO le informazioni richieste sono: DATA = è la data di registrazione del fuori uso PROGRESSIVO = è il numero progressivo del fuori uso che stiamo registrando CAUSALE= è il motivo del fuori uso (stato del bene inservibile o obsoleto etc.) 23

24 TIPO= è il genere di fuori uso; se stiamo registrando dei beni che faranno parte del verbale da inviare all UTE selezioniamo la voce VERBALE UTE, se invece stiamo registrando dei beni il cui fuori uso è stato autorizzato da un decreto selezioneremo la voce DECRETO DATA= è la data del verbale o del decreto NUMERO= è il numero del verbale o del decreto Cliccando su ELENCO BENI si visualizza una finestra con due icone in basso a sinistra: Aggiungi e Cancella Cliccando su Aggiungi si attiva la procedura di ricerca attraverso la quale è possibile richiamare qualsiasi bene per poi selezionarlo ed inserirlo nel fuori uso che stiamo compilando. L icona Cancella serve per eliminare un bene che abbiamo inserito per errore nel fuori uso. Infatti basterà selezionare il bene cliccando con il pulsante del mouse (apparirà sulla sinistra una piccola grata rossa) e poi cliccando su Cancella il bene verrà eliminato. Infine occorre cliccare sull icona Salva per registrare il fuori uso. 24

25 SCARICO È la procedura che consente lo scarico dei beni, che sarà riportato nell inventario per la parte USCITA. L operazione quindi da attivare per lo SCARICO di beni sul registro inventario è data dall emissione del buono di SCARICO che si attua con questa procedura. All interno della finestra, (così come è organizzato il CARICO dei beni), in alto a sinistra si notano 2 titoli : Buono di scarico e Elenco beni; a ogni titolo corrisponde una finestra in cui introdurre le informazioni che compongono una parte del buono di scarico, in particolare nella finestra Buono di scarico si introdurranno le informazioni di testata (Amministrazione, Ufficio, Cod. Consegnatario ecc.) e di coda (Mov. Patrimoniale, Mov. Finanziario ecc.) del buono di scarico. Nella finestra avente il titolo Elenco beni si introdurranno le informazioni inerenti i beni che rappresentano il corpo del buono di scarico. Cliccando con il pulsante del mouse sul titolo Buono di scarico verranno richieste le seguenti informazioni: Data del buono di scarico = sarà la stessa che verrà contestualmente assegnata ai singoli beni che compongono il buono Numero buono = Numero progressivo del buono di scarico; viene automaticamente proposto dal programma il quale, in caso di errore di digitazione o di forzatura del numero, effettua tutti i controlli necessari ad impedire errori, essendo il modello soggetto a rendicontazione 25

26 Data consegna = Data consegna al Destinatario della merce Destinazione = Destinatario dei beni; è un campo di tipo tabellare. Per avere quindi agevolato il lavoro di immissione dati è opportuno precaricare la tabella Destinatari dall'apposita procedura, immettendo nella stessa, le generalità dei Destinatari ricorrenti; Dati relativi al Movimento patrimoniale Tipo = il tipo del movimento: viene dato in automatico dal programma, essendo nella fase di scarico sarà evidenziato DIMINUZIONE Causale= Indicare la causale appropriata; è un campo di tipo tabellare e vi sono precaricati i codici previsti dalle disposizioni Data = Data del movimento patrimoniale: È QUINDI LA DATA DEL BUONO DI SCARICO; sarà la stessa che verrà contestualmente assegnata ai singoli beni che compongono il buono Dati relativi al movimento finanziario tabellare Amministrazione = Codice dell Amministrazione che effettua la spesa, è un campo di tipo Capitolo = Numero del capitolo del bilancio dello Stato sul quale viene effettuata la spesa; è un campo di tipo tabellare 26

27 Dati relativi al documento Documento = Tipo del documento, è un campo di tipo tabellare e la tabella ha pre-caricati i diversi tipi di documento. Numero del documento Data del documento Dati relativi al tipo di contratto Tipo = tipo contratto; campo di tipo tabellare Numero del tipo contratto o ordine Data del contratto o ordine 27

28 Dopo avere inserito le informazioni fisse del Buono di Scarico, bisogna cliccare con il pulsante sinistro del mouse sul titolo Elenco Beni; appare una maschera vuota e bisogna cliccare sull icona in basso a sinistra. Quindi inserire per ogni bene che deve essere scaricato la Categoria e il Numero Inventario, oppure solo la Descrizione, oppure solo i primi caratteri della Descrizione. Esempio: se introduciamo come primi caratteri della descrizione MAC e clicchiamo sull opzione in alto CERCA. Il programma cercherà tutti i beni che soddisfano la condizione aventi come iniziali della descrizione i caratteri MAC; (es. MACCHINA DA SCRIVERE, MACCHINA CALCOLATRICE, ecc) Più informazioni si danno e tanto più la scelta sarà selettiva. Nel caso in cui più di un bene soddisfi la condizione, l utente selezionerà i beni o il bene che deve essere scaricato. Per scegliere il bene da scaricare basta cliccare sulla riga riportante il bene e la riga automaticamente viene EVIDENZIATA; si possono naturalmente scegliere più beni, cliccando sulla riga di appartenenza; premendo per ognuno il tasto CTRL si vedranno le righe evidenziate, scelto il bene o i beni da scaricare bisogna cliccare in alto su OK se ne vogliamo selezionare un gruppo contiguo basta: cliccare sul prossimo bene premere il tasto SHIFT cliccare sull ultimo bene del gruppo 28

29 Se si intende annullare la scelta cliccare su ANNULLA; se la visualizzazione dei beni si vuole fare in un ordine diverso da quello di default, che è per CATEGORIA e NUMERO INVENTARIO, basta cliccare su ORDINA e si può impostare un diverso ordinamento di visualizzazione, ad esempio, se lo si vuole in ordine di SEDE o in ordine di SEDE ed UBICAZIONE, la stampa dei beni visualizzati si esegue cliccando su STAMPA. Confermando con OK si vedrà l elenco dei beni che compongono il BUONO DI SCARICO; se s intende scaricarne altri, ripetere la procedura cliccando sull icona Aggiungi Dopo avere controllato che tutte le informazioni immesse sono corrette, è necessario memorizzare le immissioni attraverso l icona di salvataggio e STAMPARE IL BUONO DI SCARICO, quindi uscire dalla procedura di REGISTRAZIONE del BUONO. 29

30 BUONI A VALORE È una procedura che si userà raramente e consente l introduzione di beni a solo VALORE. L introduzione dei beni appartenenti al Giornale d Entrata e Uscita prevede tutte le informazioni necessarie alla stesura del buono di carico. Il programma prevede l emissione di buoni a valore in aumento e in diminuzione. La procedura è uguale alla precedente riguardante il carico. Nella finestra in alto a sinistra si notano 2 titoli: Buono a valore e Elenco beni; a ogni titolo corrisponde una finestra in cui introdurre le informazioni che compongono una parte del buono di carico, in particolare nella finestra Buono a valore si introdurranno le informazioni di testata (Amministrazione, Ufficio, Cod. Consegnatario ecc.) e di coda (Mov. Patrimoniale, Mov. Finanziario ecc.) del buono di carico. Nella finestra avente il titolo Elenco beni bisogna invece andare a ricercare il bene o i beni per i quali emettere il buono a valore. Selezionato il bene, il programma, consente la sola introduzione della nuova variazione (es. un opuscolo di aggiornamento per un enciclopedia del valore di 516,00 che viene spedito annualmente e il cui costo è 35,00 sarà quest ultimo valore la nuova variazione). Gli estremi del buono a valore verranno introdotti nel giornale di entrata ed uscita nella colonna annotazioni, con il numero progressivo di operazione e con gli estremi del buono nella colonna Annotazioni. 30

31 RICERCA/MODIFICA È la procedura che consente di ricercare i Beni precedentemente immessi per poterli visualizzare e/o modificare o stampare. La procedura si articola in ricerca di: Beni in attesa di inventariazione, Carico, Fuori Uso, Scarico, Buoni a valore. Selezionando la procedura, viene richiesto il PERIODO IN CUI EFFETTUARE LA RICERCA, indicare la data di inizio e di fine all interno della quale eseguire le ricerche. Selezionando la procedura di cui si vuole effettuare la ricerca, viene visualizzata la maschera di ricerca dove è possibile introdurre le chiavi di ricerca. Ad esempio se si intende ricercare il Buono di Carico n. 1 che abbiamo immesso in una data all interno delle date di riferimento introdotte prima, basta eseguire le seguenti operazioni: con il mouse posizionarsi sotto la colonna N.BUONO o posizionarsi sulla colonna utilizzando il tasto di TABULAZIONE della tastiera cliccare e digitare il n. 1 cliccare sul pulsante CERCA Se presente in archivio, il programma visualizzerà tutti i beni che compongono il Buono di Carico n. 1. Se intendiamo vedere tutte le informazioni inerenti un singolo bene del buono, basta selezionarlo posizionandosi sulla riga e cliccare su OK. 31

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33 Nell impostazione della ricerca si possono utilizzare più righe delle colonne; ad esempio, nella colonna Categoria intendiamo cercare: della categoria 2 il bene con numero inventario 4, della categoria 2 il numero inventario 70, della categoria 2 il numero inventario 100 e della categoria 5 il numero inventario 18; basta eseguire le seguenti operazioni: sotto la colonna categoria alla riga 1 introdurre 2 sotto la colonna Num. Inventario sempre riga 1 introdurre 4 sotto la colonna categoria alla riga 2 introdurre 2 sotto la colonna Num. Inventario sempre riga 2 introdurre 70 sotto la colonna categoria alla riga 3 introdurre 2 33

34 sotto la colonna Num. Inventario sempre riga 3 introdurre 100 sotto la colonna categoria alla riga 4 introdurre 5 sotto la colonna Num. Inventario sempre riga 4 introdurre 18 Cliccando sull opzione CERCA verrà effettuata la ricerca dei beni richiesti Gli articoli che risultano scaricati sono evidenziati dalla scritta SCARICATO in rosso. Altre funzioni sono: ANNULLA operazione eseguita o ritorna al menù precedente; Esegue un ORDINAMENTO che scegliamo. Di default i beni vengono visualizzati in ordine di CATEGORIA e NUMERO di INVENTARIO; STAMPA dei beni visualizzati 34

35 È possibile anche effettuare delle ricerche più sofisticate; infatti cliccando in alto a sinistra si sceglie il criterio di ricerca: IMMEDIATO viene dato da default ed è la procedura vista precedentemente; quello AVANZATO richiede che vengano immesse ulteriori informazioni al fine di concatenare diverse chiavi di ricerca. 35

36 Facciamo un esempio: Intendiamo ricercare tutti i beni appartenenti alla Categoria 1 (BENI MOBILI) della sottocategoria (STAMPANTI) che sono in dotazione presso la Sede SUCCURSALE Sotto la prima intestazione COLONNA dovrò selezionare il campo CAT. (CATEGORIA) Sotto l intestazione OPERATORE il segno = Sotto l intestazione VALORE dovrò digitare 1 che è la categoria che intendo cercare (Beni Mobili) A destra dell intestazione VALORE devo selezionare il connettivo E Nella seconda riga sempre sotto l intestazione COLONNA dovrò digitare SOTTOCATEGORIA 36

37 Sotto l intestazione VALORE dovrò digitare il codice assegnato in tabella alla sottocategoria STAMPANTI A destra dell intestazione VALORE devo selezionare il connettivo E Nella terza riga sempre sotto l intestazione COLONNA dovrò digitare SEDE Sotto l intestazione VALORE dovrò digitare il codice assegnato in tabella alla SEDE Direzione Generale Elencate così le condizioni di ricerca basta selezionare CERCA e verranno elencati (se sono presenti) i beni che corrispondono a tale condizione di ricerca Si tratta di una funzione di ricerca che consente praticamente di fare qualsivoglia ricerca e poi STAMPARE le liste dei beni da noi selezionati. 37

38 SPOSTAMENTI Questa procedura consente la gestione degli spostamenti fisici subiti dai vari beni nel corso del tempo. L operazione di spostamento del bene o di beni è necessario che sia registrata. Per ogni bene si deve potere avere in qualsiasi momento l esatta collocazione come Sede o stabile ed Ubicazione o stanza; ciò anche per la conseguente stesura dell elenco PER UBICAZIONE da apporre dietro la porta d ogni stanza. Grazie a questa procedura si avrà la possibilità di conoscere successivamente tutti gli spostamenti subiti dai vari beni nel corso del tempo con l esatta indicazione dei periodi della sede e dell ubicazione. È necessario per potere ricercare i beni scegliere l icona Aggiungi beni da spostare : viene visualizzata la finestra di RICERCA, si inseriscono i beni o il bene che intendiamo spostare e si sceglie l opzione ; una volta trovato o trovati i beni richiesti è necessario SELEZIONARLI cliccando sulla riga di visualizzazione dei beni; si vedrà il bene evidenziato, scegliere l opzione e i beni verranno elencati. A questo punto si può modificare la sede o l ubicazione o ambedue i campi attingendo anche alle relative tabelle, cliccando su. Effettuate le modifiche, si provvederà al salvataggio tramite l apposita icona e il programma ci chiederà di indicare la DATA DELLO SPOSTAMENTO proponendo la data odierna. Gli spostamenti eseguiti possiamo elencarli attraverso l apposita procedura di stampa che sarà illustrata nel capitolo successivo STAMPE. 38

39 RICOGNIZIONE Prima di utilizzare il lettore ottico occorre eseguire alcune operazioni fondamentali. La prima operazione consiste nella stampa delle etichette con codice a barre da apporre successivamente sui beni posseduti dalla scuola nonché delle etichette di tutte le ubicazioni( la stampa delle etichette si esegue dal menù Stampe\Etichette codice a barre). Quindi configurare il lettore all interno del programma andando nella procedura Tabelle\Opzioni\Parametrizzazione. Per effettuare la ricognizione dei beni occorre pertanto recarsi nelle stanze di cui si vuole effettuare la ricognizione. Quindi andare a leggere con il lettore ottico, i codici a barre di tutti i beni presenti in tutte le ubicazioni avendo cura di digitare la quantità effettivamente presente. Completata la raccolta dei dati, dopo avere collegato il lettore ottico al computer, effettuarne la trasmissione dal menù Trasmissione\Inventario\Ricognizione presente nel lettore ottico. Quindi attivando la procedura Inventario\Ricognizione si aprirà la finestra Ricognizione beni. 39

40 A sinistra è riportato l elenco delle Sedi e delle Ubicazioni che possono essere visualizzate cliccandoci sopra mentre sulla destra troviamo i beni appartenenti alla singola ubicazione selezionata. A questo punto collegare il lettore al computer utilizzando l apposito cavo, andare nel menù Tabelle/Opzioni/Parametrizzazioni e selezionare la porta da configurare prelevandola tra quelle disponibili nel menù che si visualizza cliccando sul pulsante del campo Porta di comunicazione con il terminale. 40

41 Una volta collegato il terminale, ritornare nella finestra Ricognizione beni, cliccare sull icona Preleva Dati da terminale e premere il pulsante F3 del terminale per la trasmissione. In tal modo si effettuerà il confronto tra i beni letti con il lettore e quelli esistenti in archivio. Ad operazione ultimata nella parte destra della finestra i beni saranno contraddistinti da una colorazione diversa e suddivisi in: Beni non rilevati di colore bianco Beni rilevati in altra ubicazione di colore verde Beni che dovevano trovarsi in altra ubicazione di colore giallo Beni corretti di colore rosa 41

42 Selezionando un bene e cliccando sull icona sarà possibile effettuarne la ricognizione manuale specificando dall apposito pannello se si tratta di beni non rilevati, beni che dovevano trovarsi in altra ubicazione, beni corretti. Completata la fase di ricognizione e rilevate le difformità di collocazione dei beni, al fine di allineare i dati l utente può intervenire nelle procedure di Spostamento e Fuori Uso tramite le icone situate in basso nella finestra Beni non trovati. che sono rispettivamente Spostamento beni trovati fuori posto e Fuori Uso 42

43 In entrambi i casi salvando le modifiche apportate il programma provvederà automaticamente ad allineare i dati. Inoltre cliccando su si cancella la singola ricognizione mentre cliccando su si cancella tutta la ricognizione. Premendo sull icona che riporta la situazione dei beni. il programma produce un anteprima di stampa Prima della stampa definitiva è possibile scegliere quale tipologia di beni riportare sulla stampa selezionandola dal menù disponibile in basso a destra. 43

44 STAMPE La procedura STAMPE si articola in sottoprocedure alcune delle quali hanno ulteriori livelli di sottoprocedure come si vede dallo schema seguente: FRONTESPIZI: Registro Inventario; Giornale di entrata e di uscita INVENTARIO: Registro Inventario, Analitico; Sintetico; Elenco per Sottocategoria RIEPILOGHI PER SOTTOCATEGORIE: Analitico; Sintetico ELENCO PER UBICAZIONE BUONI DI CARICO E SCARICO PROCESSO VERBALE ELENCO SPOSTAMENTI BENI IN ATTESA DI INVENTARIAZIONE DECRETI DI FUORI USO ELENCO BENI ELENCO VARIAZIONI VERBALE DI COLLAUDO RIEPILOGO PER CENTRI DI COSTO E CAPITOLI ELENCO PER VECCHIO NUMERO DI INVENTARIO STAMPA ETICHETTE CON CODICE A BARRE RICOGNIZIONE STAMPA SITUAZIONE PATRIMONIALE 44

45 STAMPA FRONTESPIZI Se viene scelta quest opzione verranno stampati i frontespizi relativi al Registro di Inventario e al Giornale di entrata e uscita. Il programma chiede per quale CATEGORIA bisogna stampare il frontespizio; quindi bisogna indicare la categoria richiamando l apposita tabella; si selezionerà la categoria prescelta e dando la conferma il programma visualizzerà già l anteprima di stampa. In seguito cliccando sull icona appropriata, si procederà con la stampa del frontespizio. INVENTARIO Questa procedura consente la stampa delle seguenti tipologie di stampa: Registro Inventario, Inventario Analitico, Elenco per Sottocategoria. REGISTRO INVENTARIO E il registro d entrata e d uscita nel quale sono stampati i beni Inventariati con i relativi prezzi riportati nelle colonne riferite alle sottocategorie d appartenenza del bene (vedere C.M. 253.). Il Registro è suddiviso per colonne (Mobilio, Biblioteca, Attrezzature, etc..) e l utente ha la possibilità di stabilire su quale colonna dovranno confluire i beni appartenenti ad ogni categoria/sottocategoria. La specifica della colonna di appartenenza va assegnata o cambiata dalla procedura Tabelle/Categorie e Tabelle/Sottocategorie alla voce Colonna registro. INVENTARIO ANALITICO È la stampa del GIORNALE di ENTRATA e di USCITA. Il programma ci chiede di indicare:l intervallo temporale di cui si vuole produrre la stampa, se trattasi di AUMENTI (ENTRATE) o DIMINUZIONI (USCITE) e se bisogna stampare anche l ultima parte del modello a chiusura esercizio. 45

46 E inoltre richiesta la Categoria che si vuole stampare. In tali stampe vengono riportati il n progressivo di operazione, il n di inventario, la descrizione, la data e il numero del buono, lo stato d uso, il prezzo del bene viene indicato nella colonna relativa alla causale di acquisto o vendita. INVENTARIO SINTETICO È la stampa del GIORNALE di ENTRATA e di USCITA. Il programma ci chiede di indicare:la Categoria che si vuole stampare, se trattasi di AUMENTI (ENTRATE) o DIMINUZIONI ed il periodo in cui si intende effettuare la stampa. In tali stampe vengono riportati il n di inventario, la data e il numero del buono, la sottocategoria, la descrizione del bene, la sua collocazione, la provenienza, lo stato, il valore ed eventuali note. 46

47 ELENCO PER SOTTOCATEGORIA Questa stampa consente all operatore di avere un registro inventario d entrata e uscita suddiviso per sottocategorie. Tale tipologia di stampa risulterà utile per tutte quelle amministrazioni in cui la numerazione inventariale risulta essere progressiva ed indipendente dalle categorie. Pertanto l utilizzo delle sottocategorie consentirà di non interrompere la numerazione inventariale. All operatore sarà richiesto in input: Il periodo di cui si vuole effettuare la stampa Se trattasi di aumenti (entrate) o diminuzioni(uscite) La categoria La sottocategoria In tali stampe è riportato il progressivo di operazione, il numero di inventario, la descrizione del bene, il numero e la data del buono, lo stato d uso; il prezzo del bene viene riportato nella colonna relativa alla causale di acquisto o vendita. RIEPILOGO PER SOTTOCATEGORIE Nella stampa Riepilogo per Sottocategoria Analitica vengono riportati gli acquisti o le vendite suddivise per causale d acquisto o vendita, per capitoli di spesa ed eventuali spostamenti. Nella stampa Riepilogo per Sottocategoria Sintetica viene riportato un tabulato contenente tutte le sottocategorie presenti in archivio, e per ognuna di queste, la consistenza iniziale, gli acquisti e le diminuzioni effettuate in un determinato periodo e la consistenza finale. Questo tipo di stampa è utile specie a fine esercizio finanziario. 47

48 ELENCO PER UBICAZIONE E la stampa della scheda per Locale. Il programma ci chiede di indicare: La sede della quale si vogliono fare le stampe del modello L ubicazione della quale si vogliono fare le stampe del modello. Si può selezionare l ubicazione dall apposita tabella richiamabile o si può scegliere l opzione Tutte le Ubicazioni Con quest impostazione possiamo ad esempio: decidere di eseguire le stampe di TUTTE le Ubicazioni della Sede Centrale o di stampare le schede di tutte le Sedi periferiche con Ubicazione, etc..prima della stampa il modello viene visualizzato a video; possiamo andare da una stanza all altra cliccando sulle apposite icone disponibili sulla barra degli strumenti. 48

49 BUONO DI CARICO E SCARICO È la stampa del buono di carico o scarico, già durante la fase di presa in carico o di scarico dei beni questo modello viene stampato. Quindi questa procedura serve maggiormente per avere copie del modello nel caso che durante la stampa in fase di carico o scarico ci sia stato un inceppamento del foglio. Il programma ci chiede di indicare: L'esercizio finanziario, propone quello in corso Il numero di buono Controllare a video, spostandosi sulla parte destra della stampa che il buono rientri nei margini del foglio. La stampa del buono riporterà gli estremi relativi al n e data del buono, il fornitore con relativi dati anagrafici. Tutti i riferimenti all operazione (mov. Patrimoniale, amminist., ecc.), il n di inventario, la categoria di appartenenza del bene, la descrizione ed il relativo codice, lo stato d uso, la quantità e il prezzo. Il buono è stampato su carta bianca. 49

50 PROCESSO VERBALE È la stampa che fornisce in ordine di categoria; il numero dei beni e il valore relativo ai carichi e agli carichi avvenuti fino al momento. Questa stampa viene prodotta quando nell ambito dell Amministrazione avviene un passaggio di consegna. ELENCO SPOSTAMENTI È la stampa che fornisce in ordine cronologico; bene per bene, tutti gli spostamenti effettuati. In essa vengono indicate la sede e l ubicazione di provenienza e la sede e ubicazione di destinazione. Anche questa stampa è utile per avere la storia su ogni bene spostato. BENI IN ATTESA DI INVENTARIAZIONE E la stampa di tutti i beni registrati con questa procedura e che non sono stati ancora caricati. Aprendo il menù STAMPE e selezionando la voce BENI IN ATTESA DI INVENTARIAZIONE ci si collega con l anteprima di stampa. Per produrre questa stampa basterà cliccare sull icona di stampa 50

51 DECRETO DI FUORI USO E la stampa di tutti i beni registrati con questa procedura e che non sono stati ancora scaricati. Aprendo il menù STAMPE e selezionando la voce DECRETI DI FUORI USO si attiva la procedura di ricerca. Da qui richiamare il Fuori Uso che intendiamo stampare. A questo punto basterà selezionarlo e cliccando sul tasto OK verrà visualizzata l anteprima di stampa. Per produrre questa stampa cliccare sulla relativa icona di stampa. ELENCO BENI Questa procedura consente di stampare i più svariati tipi di elenchi. Grazie ad una apposita azione di filtro l operatore può i criteri su cui effettuare la ricerca da cui produrre la stampa. La versatilità di questa procedura gli consentirà di stampare svariati elenchi soddisfacendone le esigenze. ELENCO VARIAZIONI Su questa stampa saranno riportate tutte le variazioni avvenute sui buoni (solo quelli stampati), sui carichi, scarichi e buoni a valore. Oltre a riportare le variazioni avvenute, il programma provvederà a stampare il nome dell utente che ha provveduto ad apportare la modifica. VERBALE DI COLLAUDO La procedura prevede la stampa di un testo, completamente personalizzabile dall operatore e che si riferisce alla piena efficienza del materiale, verificato dalle commissioni e caricato con relativa emissione di buono. Nella finestra Parametri del documento è possibile settare l opzione per stampare anche il certificato di consegna; tale modello è personalizzabile dalla procedura Tabelle/Opzioni/Personalizzazione Verbale di collaudo. 51

52 RIEPILOGO PER CENTRI DI COSTO E CAPITOLI Questa stampa fornisce la visione completa della situazione dei centri di costo in riferimento ad un determinato periodo preimpostato dall utente. Per ogni centro di costo sono elencati i capitoli relativi e per ogni capitolo saranno riportati nella colonna Totale Carico la somma degli acquisti in conto competenza più i buoni a valore in aumento. Nella colonna Totale Scarico sarà riportato il totale dei buoni a valore in diminuzione con causale rettificazione. Aprendo il menù STAMPE e selezionando la voce RIEPILOGO PER CENTRI DI COSTO E CAPITOLI il programma richiede il periodo di riferimento. L utente troverà per default l anno in corso che ovviamente potrà modificare e una volta inserito questo dato dovrà cliccare sul tasto OK per visualizzare l anteprima di stampa. Il programma preparerà una stampa riepilogo relativa a tutti i centri di costo. Per visionarli tutti occorrerà agire sulle icone PRIMA PAGINA- PAGINA PRECEDENTE PAGINA SUCCESSIVA ULTIMA PAGINA Se vogliamo produrre queste stampe bisognerà cliccare sull icona di stampa. 52

53 ELENCO PER VECCHIO NUMERO DI INVENTARIO Questa funzione produce una stampa contenente per ogni categoria l elenco dei beni espressi anche con il vecchio numero d inventario. Si ricorda che la vecchia numerazione si riferisce all ordinamento dei beni prima del passaggio dalla gestione Beni Propri ai Beni dello Stato. ETICHETTE CON CODICE A BARRE La funzione consente di stampare le etichette con i codici a barre da apporre su tutti i beni posseduti dalla scuola utente. Le etichette possono essere stampate per Inventario e per Ubicazione. Nelle etichette per Inventario l utente può stampare per N.Inventario, per Sede ed Ubicazione, per Buono di carico. 53

54 RICOGNIZIONE Questa funzione produce la stampa della ricognizione effettuata tramite terminale. Per le modalità si rimanda alle istruzioni fornite nel paragrafo Inventario/Ricognizione. STAMPA SITUAZIONE PATRIMONIALE Per ottenere gli importi necessari alla compilazione della sezione Immobilizzazioni della Situazione Patrimoniale (Modello K) da allegare al Conto consuntivo dell Istituto è necessario per prima cosa raccordare le categorie/sottocategorie dell inventario alle voci Patrimoniali Previste nel modello Ufficiale così come pubblicato nella Nota MIUR - prot del che conteneva delle ulteriori precisazioni alla compilazione dei modelli di consuntivo. 54

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