Non Personal Promotion e Digital Marketing nel Farmaceutico

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Livia Colombo
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1 Non Personal Promotion e Digital Marketing nel Farmaceutico

2 NON PERSONAL PROMOTION AZIENDE

3 Nell'Azienda in cui lavora si sviluppano progettualità di digital marketing? 100% 90% 80% 24,8% 20,4% 32,6% Sì, è ormai un attività consolidata Da un confronto tra il 2015 e i due anni precedenti è visibile 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 36,0% 46,9% 35,9% 16,0% 20,4% 19,6% 20,0% 10,2% 12,0% 3,2% 2,0% Sì, siamo in fase di sviluppo Sì, solo per alcune situazioni No, ma sicuramente in futuro No, non ci interessa l AUMENTO della percentuale di Aziende che sviluppano progettualità di DIGITAL MARKETING. Nel 2015 NESSUNO ha dichiarato di non essere interessato a svilupparle.

4 Su una scala da 0 a 5, quanto è soddisfatto delle attuali iniziative di digital marketing della sua Azienda? ,2% 2,0% 3,5% Si percepisce un ,8% 24,5% 8,8% 15,2% 14,3% 21,9% 22,8% 12,2% 18,4% 34,7% 33,3% 43,5% AUMENTO DI SODDISFAZIONE sulle iniziative di digital marketing negli ultimi due anni rispetto al primo 0 6,5% 12,2% 14,0% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% MEDIA ,1 MEDIA ,5 MEDIA ,0

5 IN TUTTI E TRE GLI ANNI ANALIZZATI, PIU DELLA META DEGLI INTERVISTATI CONSIDERA CHE LA PROPRIA AZIENDA SIA INDIETRO O MOLTO INDIETRO RISPETTO ALLA CONCORRENZA PER QUANTO RIGUARDA LE INIZIATIVE DI DIGITAL MARKETING DESTINATE AI CONSUMATORI/PAZIENTI Rispetto alla concorrenza, come posiziona la sua Azienda per quanto riguarda. Iniziative di digital marketing destinate ai consumatori/pazienti 12,3% 6,1% 8,2% 1,1% 12,0% Molto più avanti 20,2% 16,3% 30,4% Avanti 44,7% 46,9% 37,0% Alla pari Indietro 22,8% 22,4% 19,6% Molto indietro

6 NEI PRIMI DUE ANNI ANALIZZATI, PIU DELLA META DEGLI INTERVISTATI CONSIDERA CHE LA PROPRIA AZIENDA SIA INDIETRO O MOLTO INDIETRO RISPETTO ALLA CONCORRENZA PER QUANTO RIGUARDA LE INIZIATIVE DI DIGITAL MARKETING DESTINATE AI PROFESSIONISTI DELLA SANITA /SALUTE. MENTRE NELL ULTIMO ANNO AUMENTANO NOTEVOLMENTE QUELLE CHE RITENGONO LA PROPRIA AZIENDA PERLOMENO ALLA PARI Rispetto alla concorrenza, come posiziona la sua Azienda per quanto riguarda. Iniziative di digital marketing destinate ai professionisti della sanità/salute 5,3% 6,1% 2,2% 14,9% 10,2% 16,3% Molto più avanti 24,6% 26,5% 43,5% Avanti Alla pari 43,9% 49,0% Indietro 31,5% 11,4% 8,2% 5,4% Molto indietro

7 LE AZIENDE COSTRUISCONO I PROPRI BENCHMARK PER LE INIZIATIVE DIGITALI PRENDENDO COME PUNTI DI RIFERIMENTO IL BRAND EGAGEMENT E LA USER ACTION. In base alla sua esperienza, quali sono i KPI attendibili per misurare l'impatto del digital marketing?? 70,7% 70,7% 48,9% 7,6% BRAND ENGAGEMENT USER ACTIONS BRAND AWARENESS OTHERS Visualizzazione contenuti sui social media, tempo permanenza sul sito, frequenza di rimbalzo, numero di condivisioni contenuti, commenti, ecc... Vendite, interazioni con customer service, interazioni con HR, ecc... Incremento visite, incremento buzz relativo al brand sui social media, incremento fan, incremento rank SEO (Search Engine Optimization), incremento link, ecc... Impatto su organizzazione aziendale, integrazione salesmarketing, valutazione costi/benefici

8 SECONDO LE PREVISIONI, NEL FUTURO, CI SARÀ UN AUMENTO DEL DIGITAL MARKETING E UNA DIMINUZIONE DELLE VISITE TRAMITE ISF (SPECIALMENTE PER LA RETE PRIMARY CARE) Secondo Lei, qual è il mix ideale dei seguenti canali di comunicazione per il settore Farmaceutico? 30,0% 25,0% Nel futuro diminuirà Nel futuro aumenterà Oggi Futuro +5,7% -7,1% -3,3% 20,0% -0,3% +1,5% +1,3% -0,1% 15,0% -0,9% 10,0% 5,0% 0,0% Newsletter Advertising Direct marketing Public relations Digital marketing Local event Rete ISF - Primary Care Rete ISF - Specialist Care

9 CONCLUSIONI Nell ultimo decennio la diffusione di internet ha sì cambiato il modo di vivere delle persone, ma anche le modalità con cui le aziende possono svolgere la propria attività. Per comprendere quanto la diffusione di questo mezzo influenzi le attività di marketing delle aziende ha proposto negli ultimi tre anni un indagine che ha lo scopo di esplorare questo aspetto. Gli intervistati sono tutti professionisti che svolgono il ruolo da lunga data e che quindi hanno vissuto il passaggio da una comunicazione tradizionale di tipo analogico a quella più fluida di tipo digitale. Fino a un anno fa la percentuale di quelli che si sentivano poco sicuri nel saper utilizzare internet per i propri scopi professionali era piuttosto alta (72,8% nel 2013 e 85,7% nel 2014), mentre nel corso dell ultimo anno i professionisti hanno acquisito maggiore sicurezza e si sentono un po più confidenti nelle proprie capacità. Di pari passo è aumentata anche la percentuale di aziende che implementano iniziative di digital marketing (77% nel 2013, 88% nel 2015) a dimostrazione del fatto che la pervasività di internet è ormai un dato di fatto che ha reso obbligatorio per tutte le aziende, anche quelle meno propense al cambiamento: si tratta di un evoluzione che consentisse loro di essere al passo coi tempi per non essere surclassati dalle aziende concorrenti che si dimostrano più abili nel cavalcare l innovazione digital. La corsa all aggiornamento è quindi iniziata e molti pensano che le iniziative di marketing digitale promosse dalla propria azienda siano di maggior qualità rispetto al passato anche se in numero ancora non sufficiente. In generale si registra quindi la tendenza a vedere «più verde l erba del vicino» e molti hanno l impressione che le azioni promosse dalla concorrenza siano in maggior numero e di miglior qualità. Secondo gli intervistati la «chiarezza nella e-business strategy», «l integrazione con la field force» e i «risultati attesi» sono i tre aspetti imprescindibili per il successo di un iniziativa di digital marketing e le aziende costruiscono i propri benchmark per il monitoraggio delle iniziative digitali prendendo come punti di riferimento il brand engagement e la user action. Nel corso degli anni diventa sempre più opinione comune che la comunicazione veicolata dall informatore verrà in larga parte sostituita da una comunicazione dematerializzata e che dovrà essere rivolta non più solamente agli operatori del sistema sanitario ma anche ai consumatori/pazienti.

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