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6 RovigoOggi.it, quotidiano online di informazioni su Rovigo e provincia. News ed aggiornamenti dal Polesine di cronaca, politica, sport, eventi, cultura ECONOMIA ROVIGO La visita del vice ministro dello Sviluppo economico con delega alle internazionalizzazioni Carlo Calenda in Bellelli Engineering per l'incontro promosso dallo Studio Schiro & Partners I rischi di una sfida L'introduzione del consigliere regionale del Veneto Diego Bottacin Internazionalizzazione come scelta o necessità reale? è il titolo del rapido momento d'incontro in Bellelli Engineering spa organizzato dal membro del cda dell'azienda Antonio Schiro (foto a lato), vicepresidente di Confindustria Serbia, componente di Confindustria Balcani e advisor per l'internazionalizzazione tramite lo Studio Schiro & Partners di Badia Polesine

7 Rovigo - L'incontro, introdotto dal consigliere regionale del Veneto Diego Bottacin, ha visto la presenza del presidente di Bellelli Engineering Antonio Monesi e del vice ministro dello Sviluppo economico con delega alle internazionalizzazioni Carlo Calenda, uomo alla prima esperienza di governo ma dal passato di manager in azienda: finanza in San Paolo Invest, customer management in Ferrari, responsabile marketing di Sky ed in seguito anche direttore agli affari internazionali di Confindustria sotto la guida del presidente Luca Cordero di Montezemolo. La domanda dell'impresa italiana al Governo dalla voce del presidente Monesi è semplice: Non lasciateci soli, in tanti Paesi si può fare sicuramente di più. Gli esempi sono diversi, portati da un manager locale abituato a confrontarsi con i diversi mercati mondiali vista la internazionalizzazione molto spinta di BE che sfiora il 99 per cento del fatturato. Il problema per l'imprenditore è la mancanza di un pacchetto di consigli pratici che possa far prescindere dal rapporto con le aziende locali, perfettamente inserite in un contesto socio economico e finanziario sconosciuto all'italiano. Si va dai consigli legali per le commesse, alle esigenze finanziarie, a quelle fiscali. Il luogo deputato potrebbe essere l'ambasciata italiana all'estero secondo Antonio Monesi visto che l'ice (Istituto per il commercio estero) impiega il 70% del personale in Italia piuttosto che dove ci sarebbe bisogno, ovvero oltrefrontiera. A queste prime osservazioni Carlo Calenda risponde con un pacchetto di azioni già varate dal Governo a giugno 2013: in primis la razionalizzazione del piano attività del Ministero dedicato agli affari internazionali dedicando ulteriori 60 milioni di euro proprio all'ice che nel 2013 poteva contare su risorse per soli 23 milioni. "E' sempre troppo poco se pensiamo agli investimenti dei vicini d'europa Germania e Spagna con oltre 150 milioni cadauno, ma l'italia sta investendo per far sentire il Sistema Paese ai nostri imprenditori che cercano nuovi mercati. Abbiamo cancellato una serie di fondi dedicati a missioni che in passato hanno avuto la peculiarità di essere state ottime occasioni di turismo ma non di business, ci stiamo concentrando su formule in Italia per consentire l'incontro tra domanda ed offerta ad oltre Pmi come abbiamo recentemente fatto a Biella. L'obiettivo di questo Governo è consentire a di esse di ricevere un punto di riferimento individuale per una azione one to one, diretta a far crescere il Sistema Paese all'estero. Al Ministero poi una divisione si occuperà del customer satisfaction del servizio reso e si lavorerà per ripetere l'esperienza del road show internazionale di Biella in altre realtà italiane, ma soprattutto per l'importante appuntamento dell'expo Alla domanda se non si senta imbarazzato a rappresentare all'estero un Paese, l'italia, considerato il peggior pagatore d'europa il vice Ministro ribatte prontamente: "Senza dubbio, ma stiamo invertendo la rotta. Il Governo ha liberato oltre 20 miliardi di euro per il saldo di parte dei debiti delle PA, l'auspicio è che possano essere saldati per intero. Nell'immediato tramite le Regioni potranno essere istituiti dei meccanismi di ricognizione per accertare il debito esistente con accuratezza". L'incontro organizzato dallo Studio Schiro ha visto la partecipazione attenta di una platea eterogenea formata da imprese e imprenditori, rappresentanza istituzionale di diversi istituti finanziari e d'investimento del territorio, e del mondo industriale. Presenti in sala tra i tanti anche il presidente della sezione metalmeccanica di Unindustria Franco Gallato ed il presidente di Confindustria Serbia Erich Cossutta. Antonio Schiro illustra come la scelta possa effettivamente essere una necessità per aumentare il business d'impresa in 10 punti che hanno come liet motiv il riconoscimento del pericolo-rischio di fare affari all'estero, senza magari conoscerne le regole. Giocare in casa è sicuramente più facile, ma le soddisfazioni di una vittoria in trasferta valgono doppio, forse anche dal punto di vista economico. 3 febbraio 2014