LA BANCA D ITALIA. VISTO il Regolamento del Consiglio dell'unione Europea n. 4064;

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1 Provvedimento n. 32/A del 28 maggio 1997 INA-BNL/BANCO DI NAPOLI LA BANCA D ITALIA LA BANCA D'ITALIA VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO il Regolamento del Consiglio dell'unione Europea n. 4064; VISTA la comunicazione congiunta dell Istituto Nazionale delle Assicurazioni e della Banca Nazionale del Lavoro inviata alla Banca d Italia ai sensi dell art. 16 della legge n. 287/90; CONSIDERATO il parere espresso dall'autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato ai sensi dell'art. 20, comma 3, della legge n. 287/90, nell'adunanza del 15 maggio 1997; CONSIDERATE le seguenti circostanze: L Istituto Nazionale delle Assicurazioni Spa (di seguito INA ) e la Banca Nazionale del Lavoro Spa (di seguito BNL ) hanno comunicato alla Banca d'italia, ai sensi dell'art. 16 della legge n. 287/90, un'operazione di concentrazione da realizzarsi attraverso l'acquisizione del controllo del Banco di Napoli Spa LE PARTI L INA e' una società di assicurazioni posta a capo di un gruppo che comprende ventuno altre società, tra cui imprese assicurative (operanti sia nel settore vita che nei settori non-vita), una società di intermediazione mobiliare, la INA SIM Spa e una banca, la INA Banca Spa La raccolta e gli impieghi totali di quest ultima banca sono pari rispettivamente a 934 e 484 miliardi; essa opera con sedici sportelli nella provincia di Roma, uno a Milano e uno a Napoli. Il gruppo INA e' presente con proprie sedi operative sull intero territorio nazionale. Il patrimonio e il totale attivo del gruppo ammontano rispettivamente a e miliardi, mentre il fatturato (valore della produzione) del gruppo si ragguaglia a miliardi 1. La BNL è la banca al vertice dell omonimo gruppo bancario composto, oltre che dalla capogruppo, da trentotto società, di cui undici banche di nazionalità italiana o estera e due società di intermediazione mobiliare. Il Gruppo Banca Nazionale del Lavoro opera sull intero territorio nazionale; la raccolta e gli impieghi totali del gruppo sono pari rispettivamente a e miliardi Il fatturato da considerare ai sensi dell art. 16, commi 1 e 2, della legge n. 287/90 (un decimo del totale dell attivo consolidato dello stato patrimoniale, esclusi i conti d ordine) ammonta a miliardi di lire. Il Banco di Napoli è la banca al vertice dell omonimo gruppo bancario composto, oltre che dalla capogruppo, da undici società, di cui due banche (una di diritto italiano e una di diritto straniero) e due società di intermediazione mobiliare. Il Gruppo Banco di Napoli opera sull intero territorio nazionale; la raccolta e gli 1 Ad eccezione dei dati consolidati relativi al patrimonio, alla raccolta, agli impieghi e al totale attivo delle parti, calcolati al 31 dicembre 1995, i restanti valori contenuti nel presente provvedimento sono riferiti al 31 dicembre

2 impieghi totali del gruppo sono pari rispettivamente a e miliardi Il fatturato da considerare ai sensi dell art. 16, commi 1 e 2, della legge n. 287/90 ammonta a miliardi di lire. DESCRIZIONE DELL'OPERAZIONE L operazione di cui trattasi rientra nell ambito del progetto di ristrutturazione e ricapitalizzazione del Banco di Napoli approvato con Decreto del Ministro del Tesoro del 14 ottobre Sulla base di tale decreto, l INA e la BNL sono stati designati aggiudicatari provvisori del 60 per cento del capitale sociale ordinario del Banco di Napoli. L acquisizione avverrebbe in maniera indiretta per il tramite di una holding finanziaria, la INASSIT Spa, precedentemente detenuta al 100 per cento dall INA e della quale la BNL acquisirebbe il 49 per cento del capitale sociale; la INASSIT svolgerà pertanto le funzioni di capogruppo del Gruppo Banco di Napoli. Parallelamente, l INA e la BNL sottoscriverebbero un contratto parasociale relativo all esercizio del controllo sulla stessa e sulle altre società del Gruppo Banco di Napoli. In particolare il contratto parasociale prevede che: i) il Consiglio di amministrazione della holding sia composto da cinque amministratori, di cui tre designati dall INA (compreso il Presidente) e due designati dalla BNL; ii) l Amministratore Delegato della holding, il quale avrà il compito di svolgere tutte le attività di coordinamento e di raccordo nei confronti del Banco di Napoli, venga designato dalla BNL; iii) l operazione è, in prospettiva, orientata ad una integrazione tra la BNL e il Banco di Napoli; iv) gli apporti di esperienza e di know-how bancario e le sinergie necessarie al fine di attuare il piano di risanamento del Banco di Napoli verranno fornite in via prevalente dalla BNL. In relazione a quanto precede, l operazione realizza, per i profili di concorrenza di cui alla legge n. 287/90, l acquisizione del controllo congiunto sulla holding e quindi sul Gruppo Banco di Napoli da parte dell INA e della BNL. QUALIFICAZIONE DELL'OPERAZIONE L'operazione in esame si configura quale ipotesi di concentrazione ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera b) della legge n. 287/90. Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, in quanto non ricorrono le condizioni di cui all'art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, ed e' soggetta all'obbligo di comunicazione preventiva di cui all'art. 16, commi 1 e 2, della legge n. 287/90, in quanto il decimo dell'attivo realizzato a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate e' superiore a 636 miliardi di lire. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE Il mercato rilevante Il mercato geografico. Le aree di maggiore sovrapposizione operativa fra il Gruppo Banca Nazionale del Lavoro, il Gruppo Banco di Napoli e la INA Banca sono rappresentate dalle regioni Campania e Calabria. Nell ambito di tali regioni, quote di mercato particolarmente rilevanti vengono raggiunte nelle province di Napoli, Caserta, Avellino, Reggio Calabria e Crotone. Un analoga situazione si verifica nella provincia di Brindisi. Tali regioni e province individuano, pertanto, la dimensione geografica rilevante ai fini della presente valutazione. Il mercato merceologico. I mercati interessati dall'operazione sono quelli della raccolta e degli impieghi bancari. Il mercato della raccolta ricomprende i depositi in conto corrente, a risparmio, liberi e vincolati, nonché i certificati di deposito e i buoni fruttiferi; dal punto di vista geografico la provincia costituisce l'ambito territoriale più ristretto entro il quale valutare l'operazione con riferimento al mercato della raccolta. Il mercato degli impieghi, comprensivo del credito a breve e a medio lungo termine, nelle varie forme tecniche, risulta rilevante dal punto di vista territoriale a livello regionale. La situazione competitiva 2

3 Con riferimento al mercato della raccolta, l operazione determina l aggregazione delle seguenti quote di mercato: nella provincia di Napoli il Gruppo Banco di Napoli (Banco Napoli) detiene una quota di mercato pari al 29,95 per cento, il Gruppo BNL (BNL) il 7,43 per cento e la INA Banca lo 0,06 per cento; ad Avellino il Banco Napoli e la BNL detengono rispettivamente il 22,63 per cento e il 3,22 per cento; a Caserta il 33,90 per cento e il 5,44 per cento. Nella regione Campania il Banco Napoli, la BNL e l INA Banca detengono rispettivamente il 27,06 per cento (27,56 per cento nel 1995), il 6,23 per cento (5,89 per cento nel 1995) e lo 0,04 per cento della raccolta. La concentrazione riguarda il primo e il quarto competitore in termini di quota di mercato sulla raccolta. Nella regione il principale competitore del gruppo risultante dall operazione è il Gruppo Cassa di Risparmio di Roma con il 14,46 per cento della raccolta; segue il Gruppo Monte dei Paschi di Siena con l 8,47 per cento. Con riferimento alla situazione competitiva nelle altre province esaminate si evidenzia che a Reggio Calabria il Banco Napoli detiene il 16,49 per cento e la BNL il 9,99 per cento; a Crotone il 12,67 per cento e il 19,66 per cento; infine, a Brindisi il 22,98 per cento e il 2,52 per cento. In Calabria il Banco Napoli detiene il 12,21 per cento (12,71 per cento nel 1995), la BNL il 9,87 per cento (9,91 per cento nel 1995), mentre la INA Banca non è presente nella regione con propri sportelli. La concentrazione riguarda il secondo e terzo operatore in termini di quota di mercato sulla raccolta. Nella regione il principale competitore del gruppo risultante dall operazione è il Gruppo Cariplo con il 34,05 per cento della raccolta; il Gruppo Comit detiene il 7,51 per cento della raccolta. Tab.1 QUOTE DI MERCATO DELLA RACCOLTA BNL BANCO NAPOLI INA BANCA TOTALE NAPOLI 7,43% 7,05% 29,95% 30,16% 0,06% 0,05% 37,44% 37,26% AVELLINO 3,22% 3,27% 22,63% 23,10% = = 25,85% 26,37% CASERTA 5,44% 5,12% 33,90% 34,24% = = 39,34% 39,36% REGGIO CAL. 9,99% 10,51% 16,49% 17,18% = = 26,48% 27,69% CROTONE 19,66% = 12,67% = = = 32,33% = BRINDISI 2,52% 2,96% 22,98% 23,87% = = 25,50% 26,83% Tab.2 QUOTE DI MERCATO DEPOSITI DEI PRINCIPALI GRUPPI COMPETITORI C.R. Roma S.Paolo M.P.S. NAPOLI 14,03% 7,71% 6,90% Pop. Irpinia C.R. Roma M.P.S. AVELLINO 32,19% 14,89% 3,04% C.R. Roma M.P.S. COMIT CASERTA 17,76% 8,05% 5,69% 3

4 QUOTE DI MERCATO DEPOSITI DEI PRINCIPALI GRUPPI COMPETITORI Cariplo M.P.S. COMIT REGGIO CAL. 26,82% 14,62% 8,02% Cariplo Credit BCC Crotone CROTONE 29,09% 8,53% 6,96% Cariplo Pop. Pugliese Ambroveneto BRINDISI 16,58% 9,48% 8,00% Nelle aree geografiche di riferimento, le quote di mercato del Banco Napoli sono generalmente diminuite rispetto all anno precedente (cfr. tabella 1); inoltre, la presenza di competitori ben radicati sul territorio, che in alcuni casi detengono quote di mercato superiori a quelle del gruppo risultante dall operazione, nonché la presenza di tutte le maggiori banche nazionali (cfr. tabella 2), accresciutasi negli ultimi anni, consentono comunque di assicurare la pluralità dell offerta in tutti i settori di competenza. Nel mercato degli impieghi, considerati per residenza della controparte, relativi alla regione Campania, la concentrazione riguarda il primo (Banco Napoli con una quota di mercato pari al 25,84 per cento) e il quarto competitore (BNL con il 6,43 per cento); ne deriva una quota aggregata del 32,27 per cento. L andamento delle quote aggregate rivela una limitata flessione nell area geografica di riferimento dove, nel dicembre 1995, le parti detenevano il 33,12 per cento degli impieghi totali. Il secondo e il terzo competitore hanno rispettivamente il 14,33 per cento (Gruppo Cassa di Risparmio di Roma) e l 8,43 per cento (Gruppo Monte dei Paschi di Siena) Nella regione Calabria, la concentrazione non determina il raggiungimento di quote di mercato significative degli impieghi totali. La quota detenuta congiuntamente dalle parti risulta infatti pari al 21,79 per cento (22,84 per cento nel 1995); i principali competitori sono: il Gruppo Cariplo (33,91 per cento degli impieghi), il Gruppo Comit (7,39 per cento) e il Gruppo Monte dei Paschi di Siena (6,71). Conclusioni In relazione a quanto sopra, tenuto conto della presenza nei mercati geografici di riferimento di numerosi competitori locali, anche con quote di mercato più elevate del gruppo risultante dall operazione, e delle maggiori banche nazionali in grado di fornire l intera gamma dei servizi bancari e finanziari, nonché dell ulteriore perdita di competitività derivante dalla nota situazione di crisi del Banco Napoli, l'operazione non incide significativamente sul grado di concorrenza esistente nei mercati di riferimento. RITENUTO che l'operazione in esame non determina, ai sensi dell'art.6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; D I S P O N E di non avviare l'istruttoria di cui all'art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'art.16, comma 4, della legge n. 287/90, alle parti interessate ed al Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. Il presente provvedimento verra' pubblicato ai sensi di legge. 4

5 PER DELEGAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE M Cardillo B.Bianchi * * * 5