Altri vincoli dell impresa
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- Giorgia Landi
- 7 anni fa
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1 Il comportamento dell impresa sul mercato dell output Altri vincoli dell impresa La tecnologia come gli input si trasformano in output La domanda a che prezzo i consumatori sono disposti a comprare i beni che produce Il mercato quello che fanno le altre imprese
2 Funzione del costo dell impresa relazione che associa a ogni quantità prodotta il costo minimo necessario per produrla dice all impresa a che costo minimo è possibile produrre una determinata quantità di prodotto Tiene conto di - dell acquisto di tutti i fattori produttivi - compreso il costo del capitale - dei costi opportunità e non solo dei costi monetari
3 Possibile forma funzionale Funzione del costo dell impresa TC = FC + c 1 + c 2 2 Costo fisso non dipende dalla quantità prodotta Costo variabile dipende dalla quantità prodotta Costo medio costo per unità di prodotto dice all impresa quale è il costo medio di un unità di prodotto AC = TC = FC + c 1 + c 2
4 Funzione del costo dell impresa: il costo medio AC = TC = FC + c 1 + c 2 Se calcoliamo la derivata dac d = FC 2 + c 2 dac d < se < FC c 2 Il costo medio decresce per valori della produzione al di sotto di una determinata soglia dac d > se > FC c 2 Il costo medio cresce per valori della produzione al di sopra di una determinata soglia dac d = se = FC c 2 Il costo medio raggiunge il minimo in questo punto Il costo medio prima decresce, raggiunge il minimo e poi inizia a crescere
5 Funzione del costo dell impresa: il costo marginale Costo marginale costo dell ultima unità prodotta Costo marginale incremento di costo indotto dall aumento al margine della produzione Si ottiene derivando la funzione del costo totale MC = dtc d = c 1 + 2c 2 Il costo marginale in questo caso è una funzione lineare crescente Aumenta all aumentare di
6 Costi totali di produzione, C() ($) Funzione del costo dell impresa TC 64 Funzione del costo totale Disegnata immaginando che
7 Costo medio (AC) ($) Funzione del costo medio AC Prima di 4 il costo medio è decrescente FC c Dopo 4 il costo medio è crescente Dimensione ottima dell impresa quella che minimizza il costo medio
8 Costo medio e costo marginale ($) Funzione del costo marginale 6. MC = dtc d = MC
9 Costo medio e costo marginale ($) Funzione del costo marginale e del costo medio- AC=MC nel punto di minimo del costo medio 6. MC AC
10 Funzione del costo marginale e del costo medio- Deriviamo il costo medio rispetto a AC=MC nel punto di minimo del costo medio d TC d = dtc d TC 2 = dtc d TC 2 = MC AC regola di derivazione di un quoziente uguale al costo marginale uguale al costo medio AC è al minimo quando AC=MC
11 Costo totale e medio Costi medi Costo totale 35 35, C = 88, F 5 6, 6 5 4,4 3,96 4 3,6 3 2 Costo medio ad A = inclinazione della retta OA = C / = 44 A = 2 2 = A AC a B = inclinazione della retta OB = 36 B 1 = 4 B AC a D = inclinazione della retta OD = 396 D D 1 = 2 1 = 4 2 =
12 Costo medio e marginale Costo totale Costo totale e marginale 35, 35 ΔC= 2, C 1 = 88, A 1 A ΔC ΔC= 3,6 D ΔC= 5,52 D ΔC 1 F 5 7 6, 6 5,52 5 = 2 1 = 4 2 = D MC 4 3, , A B AC 1 = 2 1 = 4 2 =
13 Le economie di scala Le economie di scala indicano la relazione tra l aumento della scala di produzione (dimensione degli impianti) e la diminuzione del costo medio All aumentare del livello di produzione i costi medi (AC=TC/) possono: Diminuire: l impresa gode di economie di scala Rimanere costanti: l impresa ha rendimenti di scala costanti Aumentare: l impresa presenta diseconomie di scala
14 Perché le economie di scala? uando vi sono economie di scala, il risparmio di costi derivante da una più grande dimensione può dipendere da vantaggi di natura tecnico/ingegneristica una maggiore specializzazione presenza di elevati costi fissi: spese per R&S, Effetti di rete, economie di scopo maggiore possibilità d influenza politica Le diseconomie di scala possono limitare la dimensione di impresa le imprese diventano troppo grandi costi di coordinamento Incapacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti
15 Economie di scala e forma di mercato (numero delle imprese) RdS costanti Una impresa grande ha lo stesso costo medio di un impresa piccola Nel mercato ci saranno tante imprese RdS crescenti Una impresa grande ha il costo medio minore di un impresa piccola Nel mercato ci saranno poche imprese di grandi dimensioni
16 La funzione di domanda la funzione di domanda associa ad ogni livello di f (P) prezzo la quantità domandata dai consumatori Oltre al prezzo la domanda dei consumatori dipende anche da: a) i gusti/le preferenze dei consumatori (dalla funzione di utilità) b) il reddito dei consumatori (per i beni normali la domanda aumenta all aumentare del reddito) c) i prezzi dei beni sostituti (positivamente) e dei beni complementari (negativamente) P f 1 () la funzione di domanda inversa associa ad ogni livello della quantità il prezzo massimo che i consumatori sono disposti a pagare per avere quella quantità del bene Prezzo massimo = prezzo di riserva del consumatore = WTA (willingness to pay) ovvero disponibilità a pagare
17 Prezzo in dollari La funzione di domanda delle automobili Se ciascun consumatore ha un determinato prezzo di riserva per l auto in questione (e ovviamente ciascuno vuole comprare una sola auto) li possiamo rappresentare attraverso una retta decrescente Se il prezzo fosse 3 sappiamo che ci sono almeno 6 consumatori disposti ad acquistarla perché hanno un prezzo di riserva maggiore del prezzo di vendita A numero dei consumatori = numero delle auto
18 La funzione di domanda La funzione di domanda è inclinata negativamente d dp a parte alcuni casi molto particolari Se il prezzo di un bene aumenta (tutto il resto rimanendo uguale) ci saranno meno consumatori disposti ad acquistare il bene perché: a) diminuisce il loro reddito reale; b) preferiranno spendere il reddito nell acquisto di altri beni (il cui prezzo non è aumentato e che quindi ora costano relativamente meno) uando la quantità consumata aumenta il PdR (WTP) del consumatore tende a diminuire Se siete molto assetati per il primo bicchiere d acqua sarete disposti a pagare molto per il secondo bicchiere sarete disposti a pagare di meno (un po vi siete dissetati)
19 prezzo in dollari La funzione di domanda è un vincolo per l impresa 8. Determina quello che l impresa può vendere a ogni livello del prezzo 1 uantità di automobili Curva di domanda
20 Le curve di isoprofitto Il profitto dell impresa è uguale al ricavo totale meno il costo totale TRTC Il ricavo totale è uguale alla quantità venduta (prodotta) moltiplicato il prezzo a cui è venduta TR P oppure: P TC P TC P AC* (P AC) uando il prezzo è uguale al costo medio il profitto è nullo Profitto economico e non contabile tiene conto dei costi opportunità
21 Le curve di isoprofitto congiunge i punti che danno lo stesso livello di profitto Curva di ISOPROFITTO (IP) luogo geometrico dei punti (P e ) garantiscono lo stesso profitto per l impresa concetto simile alle curve d indifferenza del consumatore - la CdI congiunge tutti i punti nel diagramma che danno lo stesso livello di utilità, la IP tutti i punti che danno lo stesso profitto - Equazione della curva di ISOPROFITTO PTC dove è un determinato livello di profitto
22 Le curve di isoprofitto Equazione della curva di ISOPROFITTO risolviamo per P deriviamo rispetto a dp d P P TC TC dac 2 2 d sostituiamo l equazione della curva di isoprofitto AC MC oppure AC (P AC) derivata del costo medio rispetto a calcolata in precedenza vedi diapositiva 1 dp d (P AC) 2 MCAC P AC MCAC MCP Inclinazione della curva di isoprofitto
23 Le curve di isoprofitto uindi dp d MC P se P MC la curva di isoprofitto è decrescente se il prezzo è maggiore del costo marginale dp d MC P se P MC la curva di isoprofitto è crescente se il prezzo è minore del costo marginale uando aumenta di 1 il ricavo aumenta di P (si vende un bene in più ) e i costi aumentano di MC (si produce un bene in più e i costi aumentano), se P > MC occorre che P diminuisca P per mantenere il profitto costante, se P < MC occorre che P aumenti per mantenere il profitto costante
24 Esempio numerico Immaginiamo che π = 1 P=1 =2 TC= 1 π = = 1 il profitto aumenta di P perché si vende un unità in più Se il profitto diminuisce di MC perché i costi aumentano di MC lungo la curva di isoprofitto il profitto deve rimanere uguale a 1 e quindi i due effetti si devono compensare Se P = 1 > MC = 6 Se P = 1 > MC = 12 l unico modo in cui questo possa avvenire è che P diminuisca, se P=9,981 allora π = 9, = 1 l unico modo in cui questo possa avvenire è che P aumenti, se P=1,995 allora π = 1, = 1
25 Price, Marginal cost ($) Figure 7. Isoprofit curves for the car manufacturer Lungo la curva il profitto rimane costante Costo marginale Curva di isoprofitto ui il prezzo diminuisce per compensare il fatto che P>MC ui il prezzo aumenta per compensare il fatto che P<MC uantity of cars,
26 Prezzo, Costo marginale ($) Curva di zero profitti C è una curva di isprofitto particolare uando il livello di profitto è nullo Marginal cost Curva di zero profitti π = P AC = P = AC
27 Prezzo, costo marginale e costo medio Le curve di isoprofitto Curve più alte sono associate a livelli del profitto maggiori G Marginal cost 7.5 Curva di isoprofitto: $ Zero-economic-profit curve (AC curve) Nel punto G vengono prodotte 28 auto sono vendite a 952 il costo medio è 386 il profitto unitario sarà 5714 il profitto totale sarà di dollari Il profitto è pari all area colorata Automobili
28 P rezzo e costi Scelta dell impresa Massimizzare il profitto raggiungere la più alta curva di isoprofitto data la funzione di domanda dei consumatori Marginal cost 8. Curva di isoprofitto : $ P * E Curva di isoprofitto : $56, * 1 Demand curve
29 P rezzo e costi Scelta dell impresa Condizione di equilibrio la curva di isoprofitto e la retta di domanda devono avere la stessa pendenza nel punto di equilibrio 8. Derivata della funzione di domanda = Derivata della funzione di isoprofitto P * E MCP dp d Demand curve * 1
30 Vantaggi dello scambio Ricordiamo che Prezzo di riserva del consumatore = WTP= disponibilità a pagare prezzo massimo che il compratore è disposto a pagare = sua valutazione monetaria del bene Prezzo di riserva del venditore = prezzo minimo che il venditore è disposto ad accettare = Costi marginali PdR P = guadagno del compratore porzione del vantaggio dello scambio che va al compratore/consumatore P MC = guadagno del venditore porzione del vantaggio dello scambio che va al venditore /impresa P prezzo a cui avviene lo scambio
31 Prezzo e costi Vantaggi dello scambio Surplus dei consumatori Surplus dei produttori Costi marginali 8. Curva di isoprofitto : $ P * = $5,44 E Curva di isoprofitto : $56, F Perdita netta Domanda 1 2 * = 32 1
32 Cosa è la Perdita netta? Immaginiamo di produrre un auto in più PdRc > PdRv scambio mutuamente vantaggioso 5,4 5,33 ma diminuisce il profitto dell impresa 33
33 Perdita netta e fallimento del mercato L esistenza di una perdita netta significa che a) il benessere sociale non è massimizzato b) vi sono dei benefici dello scambio che non sono sfruttati c) il massimo profitto privato non porta al massimo benessere sociale d) la causa è la forma di mercato monopolistica ovvero la mancanza di concorrenza
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