Ø Gel Elettroforesi (GE) Ø Spettrometria di Massa (MS)
|
|
- Filomena Carlini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Tecniche di indagine nello studio delle PTMs Ø Gel Elettroforesi (GE) Ø Tecniche cromatografiche (LC, HPLC) Ø Spettrometria di Massa (MS) Possono essere utilizzate da sole o in combinazione, direttamente sulle proteine oppure sui derivati della digestione proteolitica
2 MS spectrometry and PTMs
3
4 Ø Ø Ø
5
6
7
8
9
10 Tecniche per lo studio in MS/MS delle PTMs Neutral loss mode: si selezionano i frammenti che hanno perso un frammento neutro e che quindi hanno un valore di m/z inferiore di un valore che dipende dal tipo di PTM (es. 18 per acqua, 17 per ammoniaca, 80 acido fosforico) In questo modo è possibile identificare subito il tipo di PTM. Precursor ion mode: viene selezionato un singolo frammento il cui valore di m/z è indicativo di una specifica PTM e quindi permette di esaminare solo i frammenti che contengono tale modificazione. L uso della MS/MS permette di identificare PTMs con variazione di massa minime come la deamidazione di Asn ad Asp (o Gln a Glu) con variazione di massa di +1 Da oppure la formazione di ponti di solfuro ( -2 Da)
11 Corrisponde alla massa di un residuo di HPO 3 Lo spettro MS dei peptidi non modificati può essere sostituito da spettri calcolati della proteina Questo approccio è semplice, ma rende difficile l identificazione del sito coinvolto nella modificazione
12 Tecniche per lo studio in MS/MS delle PTMs Neutral loss mode: si selezionano i frammenti che hanno perso un frammento neutro e che quindi hanno un valore di m/z inferiore di un valore che dipende dal tipo di PTM (es. 18 per acqua, 17 per ammoniaca, 80 acido fosforico) In questo modo è possibile identificare subito il tipo di PTM. Precursor ion mode: viene selezionato un singolo frammento il cui valore di m/z è indicativo di una specifica PTM e quindi permette di esaminare solo i frammenti che contengono tale modificazione (es. picco a per l Nacetilazione della Lys descritto nella slide precedente) L uso della MS/MS permette di identificare PTMs con variazione di massa minime come la deamidazione di Asn ad Asp (o Gln a Glu) con variazione di massa di +1 Da oppure la formazione di ponti di solfuro ( -2 Da)
13 Attraverso un analisi combinata, di norma automatizzata, tra HPLC e MS è possibile identificare l a.a. che porta la PTM cercata (nell esempio mostrato l acetilazione di gruppi lisinici in un istone)
14 Peptide che deriva dalla digestione triptica dell emoglobina α umana
15
16 Algoritmi di calcolo per lo studio in MS di PTMs sono necessari e in continuo miglioramento e facilitano enormemente l analisi dei dati e l accuratezza dei risultati. Bisogna considerare che l identificazione delle proteine (A nella figura sotto) può essere eseguita automaticamente con una copertura (coverage) parziale delle sequenze a.a. In contrasto, la mappatura di tutte le PTMs (B) richiede, idealmente, una copertura completa della sequenza. In grigio gli a.a. rilevati per identificare la proteina In grigio gli a.a. che portano una PTM
17 Questo obiettivo non è banale poichè solo una percentuale dei peptidi derivanti dalla digestione proteolitica della proteina viene rilevata dall analisi MS. Un campione può contenere anche migliaia di proteine che possono dar luogo a decine di migliaia di peptidi. Per questo motivo è necessario lo sviluppo di nuove strategie analitiche (es. data mining) che in genere sono basate sulla semplificazione dell approccio (es. ricerca di ben definite PTMs)
18 Il programma Sequest (il primo sviluppato nel 1995 per identificare proteine usando MS tandem) permette all operatore di selezionare alcune PTMs a basso PM da ricercare negli spettri MS-MS (es. fosforilazione di residui di Ser, Thr o Tyr). Il programma genera spettri MS-MS virtuali nei quali i frammenti possono contenere o meno la modificazione scelta. I dati virtuali sono confrontati con quelli reali restituendo uno score di correlazione che consente con un certo livello di confidenza di identificare l a.a. modificato. La validità di questo approccio presuppone che la variazione di massa creata dalla modificazione sia: i) nota, ii) che rientri nei limiti imposti dal programma e iii) che sia contenuta negli spettri MS-MS sperimentali.
19 Esempio della procedura seguita da SEQUEST
20 Un altro l algoritmo è il SALSA che va a ricercare negli spettri sperimentali MS-MS specifiche caratteristiche quali: - Uno ione prodotto ad uno specifico valore m/z - Ilrilascio di un frammento neutro (neutral loss) da un precursore - Il rilascio di un frammento carico (charged loss) da un precursore a carica multipla - La correlazione tra due frammenti qualunque separati da uno specifico valore di m/z (ion pair)
21 L algoritmo SALSA è molto flessibile e permette anche di stabilire un ordine di rilevanza delle caratteristiche degli spettri in funzione dell obiettivo che si prefigge lo studio. Infatti, le 4 modalità di analisi non sono equivalenti nel loro contenuto informativo: neutral loss è PTM ion pair è modificazioni permanenti product ion è modificazioni indotte da farmaci o agenti chimici
22 Peptide sequence analysis by MS/MS
23
24 Schematic representation of nomenclature for fragmentation of peptide ions. The typical fragmentation generates y- and b- peakseries
25 Annotated MS- MS spectrum of the [M+2H] 2+ ion of AVAGCAGAR showing b- and y- ions.
26 Esempio dell applicazione di SALSA per studiare una PTM Peptide non modificato y 7 y 6 y 5 y 4 y 3 y 2 y 1 A-V-A-G-C-A-G-A-R
27 Peptide modificato (carbossimetilato al sito C) y 7 y 6 y 5 y 4 y 3 y 2 y 1 A-V-A-G-C*-A-G-A-R Righello allineato su y7 Righello allineato su y2
28 Rimane comunque il fatto che questi approcci, se usati singolarmente hanno successo solo se il peptide modificato viene rilevato dalla MS, il chè ribadisce l importanza di ottimizzare i processi di digestione, separazione dei peptidi e sensibilità dello spettrometro. Considerando un campione reale contenente numerosi peptidi, modificati e non, il principale limite di Sequest è la necessità di anticipare il tipo di modificazione (e l a.a. coinvolto) da cercare, mentre quello di SALSA è di dover prevedere che tipo di motivo utilizzare come righello. Queste considerazioni hanno portato all idea di un approccio combinato in cui vengono utilizzati entrambi gli algoritmi (Sequest per identificare la proteina e SALSA per le PTM)
29 L analisi iniziale dei dati attraverso Sequest consente di correlare gli spettri MS- MS con le sequenze del database. Anche se le sequenze modificate non vengono rilevate, altri peptidi non modificati della stessa proteina vengono identificati. In questo modo si può ottenere una lista di proteine contenute nel campione. Su questa base è possibile prevedere dei motivi strutturali che vengono analizzati da SALSA che, oltre a confermare la struttura non modificata della proteina, potrà identificare modificazioni e coinvolti. mappare I siti
30 E importante sottolineare che le PTMs sono localizzate generalmente all interno di una specifica sequenza amminoacidica. Ad esempio, la N- glicosilazione coinvolge di norma un residuo Asn nella sequenza Asn- X- Ser/Thr/Cys (dove X può essere qualunque a.a. eccetto Pro). Gli algoritmi di analisi sono quindi facilitati da questa osservazione. Va comunque sottolineato che anche se l analisi computazionale permette di assegnareuna specifica PTM ad una sequenza, lasuaeffettivapresenzanel sistema in esame richiedeinevitabilmentedi essereconfermata sperimentalmente.
Spettrometria di Massa applicata alla PROTEOMICA
Spettrometria di Massa applicata alla PROTEOMICA 1. MALDI-TOF: Determinazione di mappe peptidiche mediante digestione in gel di spot separati su E-2D E da estratti proteici totali Identificazione rapida
DettagliBiochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi a.a. 2007/2008. Eloise Mastrangelo
Biochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi a.a. 2007/2008 Eloise Mastrangelo Perché è importante determinare la struttura primaria delle proteine? 1. La conoscenza della sequenza amminoacidica delle
DettagliLa struttura covalente delle proteine (la sequenza amminoacidica)
La struttura covalente delle proteine (la sequenza amminoacidica) Sequenza amminoacidica dell ormone insulina bovino (Frederick Sanger, 1953) Il primo passo per determinare la sequenza di un peptide è
DettagliMODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI. C. Daniel
MODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI C. Daniel La spettrometria di massaèampiamente usata per l analisi delle biomolecole (proteine, polisaccaridi) ma èsempre stata
DettagliLE PROTEINE. SONO Polimeri formati dall unione di AMMINOACIDI (AA) Rende diversi i 20 AA l uno dall altro UN ATOMO DI C AL CENTRO
LE PROTEINE SONO Polimeri formati dall unione di ATOMI DI C, H, N, O CHE SONO AMMINOACIDI (AA) Uniti tra loro dal Legame peptidico 20 TIPI DIVERSI MA HANNO STESSA STRUTTURA GENERALE CON Catene peptidiche
DettagliM/z: Nozioni di Spettrometria di Massa e di Proteomica Applicata alla Biomedicina
Laboratorio Proteomica M/z: Nozioni di Spettrometria di Massa e di Proteomica Applicata alla Biomedicina Marco Gaspari Argomenti Nozioni di analisi proteomica Gel elettroforesi bidimensionale Elementi
DettagliBENZILPENICILLINA BENZATINICA PREPARAZIONE INIETTABILI. Benzilpenicillina Benzatinica polvere sterile per preparazioni iniettabili
1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 0 1 1 01/FU Maggio 00 Commenti entro il 0 Settembre 00 NOTA: Corretta in seguito ai commenti della Dott.ssa Mozzetti La monografia è stata revisionata per armonizzarla con le altre
DettagliStruttura degli amminoacidi
AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE Le proteine sono macromolecole costituite dall unione di un grande numero di unità elementari: gli amminoacidi
DettagliLEGGI PONDERALI DELLA CHIMICA
LEGGI PONDERALI DELLA CHIMICA LEGGE DI LAVOISIER (1743-1794) In ogni reazione la massa totale dei reagenti è uguale alla massa totale dei prodotti. Massa Totale R = Massa Totale P Esempio rame + zolfo
Dettaglile porzioni con strutture secondarie sono avvicinate e impaccate mediante anse e curve della catena. STRUTTURA TERZIARIA
STRUTTURA TERZIARIA le porzioni con strutture secondarie sono avvicinate e impaccate mediante anse e curve della catena. Le proteine globulari dopo aver organizzato il proprio scheletro polipeptidico con
DettagliSi dividono in: N-glicosilate (su Asparagina) O-glicosilate (su Serina o Treonina. Raramente su Tirosina, idrossiprolina, idrossilisina)
GLICOSILAZIONE La glicosilazione è la modificazione PTM più diffusa. Circa il 50% delle proteine umane sono glicosilate Caratteristica di molte proteine della superficie cellulare e delle d proteine di
Dettaglimediante proteasi industriali
Valorizzazione delle farine disoleate mediante proteasi industriali Alessandra Stefan Unità operativa: CSGI (Consorzio per lo Sviluppo dei Sistemi a Grande Interfase, Firenze) Dipartimento di Farmacia
DettagliNORMA UNI EN 689/97 ESPOSIZIONE
Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica CORSO DI FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO in materia di Gestione del Rischio derivante da Materiali Contenenti
Dettagliamminico è legato all atomo di carbonio immediatamente adiacente al gruppo carbonilico e hanno la seguente
Gli amminoacidi naturali sono α-amminoacidi : il gruppo amminico è legato all atomo di carbonio immediatamente adiacente al gruppo carbonilico e hanno la seguente formula generale: gruppo funzionale carbossilico
DettagliCaratteristiche generali
AMMINOACIDI Gli amminoacidi sono le unità costruttive (building blocks) delle proteine. Come dice il termine, gli amminoacidi naturali sono costituiti da un gruppo amminico (-NH 2 ) e da un gruppo carbossilico
DettagliStudio della regolazione dell espressione genica
Studio della regolazione dell espressione genica Un gene soggetto a regolazione possiede una o più sequenze regolatorie posizionate in maniera diversa rispetto al gene. I regolatori possono essere positivi
DettagliMacromolecole Biologiche. La struttura secondaria (III)
La struttura secondaria (III) Reverse turn Le proteine globulari hanno una forma compatta, dovuta a numerose inversioni della direzione della catena polipeptidica che le compone. Molte di queste inversioni
DettagliStruttura secondaria
Struttura secondaria Struttura localmente ordinata Polimeri lineari ad unità monomeriche asimmetriche elica j = 0,1,2,..., N N = numero di residui z j = h z j + z 0 x j = r cos (j2p h z /P + d 0 ) y j
DettagliSpettrometria di massa tandem
Spettrometria di massa tandem Sorgenti come electrospray e MALDI hanno il vantaggio di provocare poche o nessuna frammentazione, e quindi: garantiscono la misura del peso molecolare possono essere usate
DettagliNel riquadro giallo si vedono i rapporti isotopici caratteristici di un miele non adulterato
Buongiorno a tutti, sono Caroline Indorf, sono la responsabile scientifica per i test di adulterazione in particolare per quanto riguarda il rapporto isotopico 13C/12C. Nella prima parte della presentazione
DettagliFare clic sull'icona per inserire un'immagine. Unità Operativa: CNR-ISPA Bioindustry Park S. Fumero Colleretto Giacosa (TO)
are clic sull'icona per inserire Unità Operativa: -SP Bioindustry Park S. umero olleretto Giacosa (TO) Metodi di analisi di secondo livello mediante spettrometria di massa per la conferma di campioni contenenti
Dettagli2011 - G. Licini, Università di Padova. La riproduzione a fini commerciali è vietata
Ammino acidi Composto che contiene una funziome acida e amminica. Usualmente però con amminoacidi si intendono gli alfa- amminoacidi. Tra questi composti ve ne sono 20 che vengono definiti geneticamente
DettagliAtlanti Stereotassici (o Stereotattici)
Atlanti Stereotassici (o Stereotattici) Fanno uso di un sistema di coordinate 3D (x, y, z) entro cui sono definite con precisione le stru2ure anatomiche (e.g., pratica chirurgica) Stabilire punti di repere
DettagliBiosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi
Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Strutture di alcuni peptidi bioattivi prodotti da batteri e funghi Come vengono prodotti questi peptidi? Hanno strutture complesse (spesso
Dettagli- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA
Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI
DettagliLa Spettrometria di Massa nello Studio di Proteine e Peptidi
La Spettrometria di Massa nello Studio di Proteine e Peptidi Gianluca Giorgi Università degli Studi di Siena Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia via Aldo Moro 531 Siena e-mail: gianluca.giorgi@unisi.it
DettagliOrario del corso. Contenuti del corso. Modalità d esame. Analisi Numerica 1 a.a. 2014/2015
Analisi Numerica 1 a.a. 2014/2015 Dott.ssa Silvia Bonettini Orario del corso Mercoledì 10:30-13:30 Aula2/Laboratorio Giovedì 10:30-13:30 Aula2/Laboratorio Ricevimento: mercoledì 9:30-10:30 E-mail docente:
Dettaglideterminazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D
Metodi di studio delle proteine : determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D Determinazione della sequenza aminoacilica di una
DettagliCos è uno spettrometro di massa
Cos è uno spettrometro di massa Lo spettrometro di massa è uno strumento che produce ioni e li separa in fase gassosa in base al loro rapporto massa/carica (m/z). Un analisi in spettrometria di massa può
Dettagli9) Scrivere un disaccaride formato dal β-d-galattosio e dall α-d-n-acetil-glucosammina legati da un legame glicosidico β(1-4).
CARBOIDRATI - AMMINOACIDI - PROTEINE 1) Scrivere la proiezione di Fisher del D-ribosio e del D-glucosio. La lettera D a cosa si riferisce? Disegnare inoltre il disaccaride ottenuto dalla condensazione
DettagliBLAST. W = word size T = threshold X = elongation S = HSP threshold
BLAST Blast (Basic Local Aligment Search Tool) è un programma che cerca similarità locali utilizzando l algoritmo di Altschul et al. Anche Blast, come FASTA, funziona: 1. scomponendo la sequenza query
DettagliUniversità degli Studi di Firenze
Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Fisiopatologia Clinica Centro Interdipartimentale di Spettrometria di Massa MASTER DI 1 LIVELLO IN APPLICAZIONI CLINICHE DELLA SPETTROMETRIA DI MASSA Firenze
Dettagli2. Analisi dei segmenti a. Frammentare le subunità in peptidi
1. Preliminari a. Biochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi Denaturazione a.a. 2007/2008 delle proteine b. Riduzione e alchilazione dei ponti disolfuro c. Determinazione delle subunità 2. Analisi dei
DettagliOrganizzazione del genoma umano
Organizzazione del genoma umano Famiglie di geni o geniche Copie multiple di geni, tutte con sequenza identica o simile. La famiglia multigenica corrisponde a un insieme di geni correlati che si sono evoluti
DettagliMatematica per Analisi dei Dati,
Matematica per Analisi dei Dati, 230209 1 Spazio vettoriale R n Sia n un intero positivo fissato Lo spazio vettoriale R n e l insieme delle n ple ordinate di numeri reali, che rappresenteremo sempre come
DettagliINDICI PER FILE. Accesso secondario. Strutture ausiliarie di accesso
INDICI PER FILE Strutture ausiliarie di accesso 2 Accesso secondario Diamo per scontato che esista già un file con una certa organizzazione primaria con dati non ordinati, ordinati o organizzati secondo
DettagliFederica Nigro Di Gregorio
Foggia, 7-8 febbraio 2012 Aggiornamento di procedure di campionamento e test in situ, implementazione di sistemi analitici per la determinazione di tossine acquatiche e cianotossine Sviluppo e Ottimizzazione
DettagliAmminoacidi. Struttura base di un a-amminoacido
Amminoacidi Struttura base di un a-amminoacido Forma non ionizzata Forma ionizzata, sale interno (zwitterione) Il carbonio α di tutti gli α-amminoacidi (tranne la glicina) è asimmetrico (=chirale) D-alanina
DettagliRelazione di fisica ESPERIMENTO N 1
ISTITUTO SUPERIORE "B. RUSSELL" DI ROMA Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1 1.TITOLO Misurazione indiretta della massa di un cilindretto metallico mediante i metodi della tara di J.C. Borda e della doppia
DettagliChimica Analitica II
Chimica Analitica II Corso di laurea triennale in Chimica Obiettivo del corso conoscenza dei principi fondamentali e della strumentazione relativi a tecniche analitiche strumentali di uso comune Durata
DettagliLezione 2. Leggi ponderali
Lezione 2 Leggi ponderali I miscugli eterogenei presentano i componenti distinguibili in due o più fasi, in rapporti di massa altamente variabili e che mantengono le caratteristiche originarie. I miscugli
DettagliRegole associative Mario Guarracino Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007
Regole associative Mario Guarracino Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 26/27 Introduzione Le regole associative si collocano tra i metodi di apprendimento non supervisionato e sono volte
DettagliPROTEOMA. Si definisce proteoma il complemento. tempo- e cellulo- specifico del genoma.
PROTEOMA Si definisce proteoma il complemento tempo- e cellulo- specifico del genoma. Proteome = Proteins encoded by the genome Il proteoma comprende tutte le proteine espresse nello stesso momento in
DettagliChimica Biologica A.A α-elica foglietto β reverse turn
Chimica Biologica A.A. 2010-2011 α-elica foglietto β reverse turn Str. Secondaria sperimentalmente osservata: Si distinguono fondamentalmente tre tipi di strutture secondarie: α elica foglietto β reverse
DettagliBiologia Molecolare. CDLM in CTF La riparazione del DNA
Biologia Molecolare CDLM in CTF 2010-2011 La riparazione del DNA I tipi di mutazione e le conseguenze Le classi di danno al DNA Meccanismi di riparazione La necessità di codificare l informazione L informazione
DettagliNUOVO MOTORE DI RICERCA DELLA BANCA DATI NOTARILE MANUALE UTENTE
MANUALE UTENTE Data: 19/10/2009 Pagina 2 di 11 Manuale Utente 1 INTRODUZIONE 3 2 GUIDA ALL USO 5 2.1 COME EFFETTUARE UNA RICERCA... 5 2.2 COME REIMPOSTARE UNA RICERCA... 6 2.3 COME OTTENERE SUGGERIMENTI
DettagliStrutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD
Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver Costruzioni esistenti : edifici la cui struttura sia completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza
DettagliProf. Fulvio Ursini Dipartimento di Chimica Biologica (Vallisneri IV piano Nord) Viale G. Colombo, Padova. Tel.
Prof. Fulvio Ursini Dipartimento di Chimica Biologica (Vallisneri IV piano Nord) Viale G. Colombo, 3-35121 Padova. Tel.:+39-049-8276104 Fax.:+39-049-8073310 E-mail: fulvio.ursini@unipd.it Funzioni delle
DettagliESERCIZI GASCROMATOGRAFIA
ESERCIZI GASCROMATOGRAFIA A SPUNTI DI RIFLESSIONE 1. Che cosa si intende per sililazione di un supporto a base di gel di silice e quali sono i vantaggi che derivano da tale trattamento? 2. Spiegare per
DettagliLa struttura elettronica degli atomi
1 In unità atomiche: a 0 me 0,59A unità di lunghezza e H 7, ev a H=Hartree unità di energia L energia dell atomo di idrogeno nello stato fondamentale espresso in unità atomiche è: 4 0 me 1 e 1 E H 13,
DettagliIl primo ecografo per la diagnosi dell Osteoporosi
Il primo ecografo per la diagnosi dell Osteoporosi EchoS è la prima soluzione non invasiva per la valutazione della resistenza ossea e la diagnosi precoce dell Osteoporosi. EchoS è un dispositivo ad ultrasuoni
Dettagli4.2. PRESENZA DI UMAMI NEGLI ALIMENTI ITTICI E DERIVATI
4.2. PRESENZA DI UMAMI NEGLI ALIMENTI ITTICI E DERIVATI 4.2.1. PESCI, MOLLUSCHI E CROSTACEI Per la compilazione di questa parte, sono affiorati numerosi problemi di natura bibliografica che dimostrano
DettagliRegolazione enzimatica Isoenzimi
Regolazione enzimatica Isoenzimi Gli enzimi regolatori nel metabolismo gruppi di enzimi lavorano insieme per produrre una via metabolica in cui il prodotto del primo enzima diventa il substrato del secondo
DettagliRacemizzazione degli amminoacidi
Racemizzazione degli amminoacidi Gli amminoacidi hanno (quasi) tutti la chiralità L e sono otticamente attivi: la luce polarizzata che attraversa una soluzione otticamente attiva ruota la sua polarizzazione
DettagliIntervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da:
Analisi chimica strumentale Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: (31.4) dove s y è la varianza dei valori
DettagliRovigo, 2 marzo Giulia Rosar Tecna s.r.l.
Campionamento ed analisi Rovigo, 2 marzo 2013 Giulia Rosar Tecna s.r.l. La filiera analitica Campionamento Sotto campionamento Preparazione del campione Analisi Errore Origine dell erroreerrore Lotto Campione
DettagliMETODICHE DI IMMUNOCHIMICA
METODICHE DI IMMUNOCHIMICA IMMUNOCHIMICA permette la determinazione quantitativa di proteine in tessuti e omogenati INTERAZIONI ANTIGENE-ANTICORPO L immunochimica si basa sulle interazioni antigene-anticorpo
DettagliCorso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017
Corso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017 Programma Considerazioni iniziali Strategie analitiche correnti Conclusioni Corso Falsificazione Farmaci Roma, 6 7 aprile 2017 Programma Considerazioni
DettagliRegione Puglia. Come effettuare ricerche full-text nei file PDF della Sezione Trasparenza
Regione Puglia Come effettuare ricerche full-text nei file PDF della Sezione Trasparenza Ricerche di base La sintassi di base per effettuare ricerche libere all'interno dei file pdf è simile a quella che
Dettagli2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)
2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:
DettagliCorso di Matematica per la Chimica
Corso di Matematica per la Chimica Dott.ssa Maria Carmela De Bonis Dipartimento di Matematica, Informatica e Economia Università della Basilicata a.a. 2014-15 Errori Cause principali di errori nella risoluzione
DettagliBIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli ALIMENTI
Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Anno Accademico 2016-17 Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE UMANA Insegnamento di BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli
DettagliFondamenti d Informatica: linguaggi formali. Barbara Re, Phd
Fondamenti d Informatica: linguaggi formali Barbara Re, Phd Agenda } Introdurremo } La nozione di linguaggio } Strumenti per definire un linguaggio } Espressioni Regolari 2 Linguaggio } Da un punto di
DettagliL approccio analitico
L approccio analitico la sequenza analitica Estrazione della frazione aromatica Introduzione in un sistema cromatografico Separazione dei composti dell aroma Riconoscimento e quantificazione L approccio
DettagliMETODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. obiettivi. I disegni sperimentali e il controllo
METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2012/13 I DISEGNI SPERIMENTALI E IL CONTROLLO obiettivi Descrivere le modalità attraverso cui
DettagliAMMINOACIDI E PROTEINE
AMMINOACIDI E PROTEINE 1 AMMINOACIDI Gli amminoacidi sono composti organici composti da atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto e in alcuni casi anche da altri elementi come lo zolfo. Gli amminoacidi
DettagliQuarta lezione. 1. Ricerca di omologhe in banche dati. 2. Programmi per la ricerca: FASTA BLAST
Quarta lezione 1. Ricerca di omologhe in banche dati. 2. Programmi per la ricerca: FASTA BLAST Ricerca di omologhe in banche dati Proteina vs. proteine Gene (traduzione in aa) vs. proteine Gene vs. geni
DettagliLOTTO 1 - CAPITOLATO TECNICO. Spettrometro di Massa lineare/reflectron MALDI completo di sistema 2D-gel e HPLC con Spotting caratterizzato da
1 All.to 1 LOTTO 1 - CAPITOLATO TECNICO Spettrometro di Massa lineare/reflectron MALDI completo di sistema 2D-gel e HPLC con Spotting caratterizzato da Analizzatore Tubo di volo lineare di almeno 1,5m
DettagliESTRAZIONE PURIFICAZIONE. Modificazione chimica ANALISI STRUMENTALE
Procedura per l analisi quali/quantitativa. Analita puro Composto di riferimento Curva di calibrazione Singolo-Più punti Campione biologico ESTRAZIONE PURIFICAZIONE Modificazione chimica ANALISI STRUMENTALE
DettagliIMU 2013 dalla A (Aliquote IMU) alla V (Versamenti F24).
IMU 2013 dalla A (Aliquote IMU) alla V (Versamenti F24). SOMMARIO Premessa... 2 AGGIORNAMENTO BANCA DATI ALIQUOTE IMU... 2 LISTA COMUNI UTILIZZATI NELLA GESTIONE DEI TERRENI E FABBRICATI... 2 PERSONALIZZAZIONE
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
Dettagli3.3.2. ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE. 3.3.2.1. Verdure
3.3.2. ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE 3.3.2.1. Verdure Nella Tabella 9 sono riportati i valori degli aminoacidi liberi presenti in alcune fra le più diffuse verdure in commercio. In un passato recente era
DettagliESPERIENZA DI LABORATORIO N 1. 1) Misura diretta mediante tester della resistenza elettrica dei resistori R1, R2, R3 e calcolo degli errori di misura.
ESPERIENZA DI LABORATORIO N. ) Misura diretta mediante tester della resistenza elettrica dei resistori R, R, R3 e calcolo degli errori di misura. Dalla misurazione diretta delle singole resistenze abbiamo
DettagliLa realizzazione di sistemi di rating basati su modelli statistici
La realizzazione di sistemi di rating basati su modelli statistici Rischio di Credito: Rating interni e Cartolarizzazione ABI Roma 23 Novembre 2000 A cosa serve un sistema di rating? Clienti non a rischio
Dettagliα-amminoacidi O α O α R CH C O - NH 3 forma ionizzata sale interno (zwitterione) OH NH 2 forma non ionizzata (non esistente in realtà)
Amminoacidi 2 forma non ionizzata (non esistente in realtà) 3 forma ionizzata sale interno (zwitterione) In soluzione acquosa c'è equilibrio tra tre forme 3 forma cationica p molto acidi 3 forma zwitterionica
DettagliAllineamenti a coppie
Laboratorio di Bioinformatica I Allineamenti a coppie Dott. Sergio Marin Vargas (2014 / 2015) ExPASy Bioinformatics Resource Portal (SIB) http://www.expasy.org/ Il sito http://myhits.isb-sib.ch/cgi-bin/dotlet
DettagliLa mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione
La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della
Dettagli06_citologia_SER_golgi 1
1 La sintesi proteica inizia sempre nello stesso modo: aggancio della piccola subunità ribosomale al estremità 5 dell mrna. si aggancio la grande subunità ribosomale In corrispondenza del codone di inizio
DettagliParametri dell α-elica. residui/giro 3.6. passo dell elica
GRAFICO DI RAMACHANDRAN Parametri dell α-elica residui/giro 3.6 spazio/residuo passo dell elica 1.5 Å 5.4 Å 1 L α-elica può essere destabilizzata da interazioni tra i gruppi R: repulsione/attrazione elettrostatica
DettagliGenomica, proteomica, genomica strutturale, banche dati.
Genomica, proteomica, genomica strutturale, banche dati. Alcune pietre miliari della biologia anno risultato 1866 Mendel scopre i geni 1944 il DNA è il materiale genetico 1951 prima sequenza di una proteina
DettagliCromatografia liquida ad alta performance (HPLC)
Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC) La cromatografia in fase liquida viene utilizzata per la separazione di miscele complesse di molecole e/o biomolecole. Riducendo il diametro delle particelle
DettagliCROMATINA ISTONI. Proteine relativamente piccole, con forte carica positiva per la presenza degli aminoacidi lisina e arginina
CROMATINA Complesso molecolare formato da DNA, istoni e proteine non istoniche ISTONI Proteine relativamente piccole, con forte carica positiva per la presenza degli aminoacidi lisina e arginina Si conoscono
DettagliQuality Editor. Data. 3M Sistemi Informativi per la Salute
3M Sistemi Informativi per la Salute Quality Editor Data L utilizzo del Data Quality Editor per la valutazione della qualità delle informazioni della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Utilizzo del
DettagliIndice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI
Indice Prefazione all edizione italiana Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana XI XII PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1. Introduzione 1 1.1 La psicologia scientifica 1 1.2 I contesti della
Dettagliione molecolare poco intenso ma visibile frammentazioni di tutti i legami C-C: serie di picchi separati di 14 u.m.a. (C n
Alcani ione molecolare poco intenso ma visibile frammentazioni di tutti i legami C-C: serie di picchi separati di 14 u.m.a. (C n H 2n+1, m/z 43, 57, 71, 85, 99 ), con intensità massima per i cationi a
DettagliSpettrometria di massa
Tecniche di monitoraggio ambientale di tipo fisico Spettrometria di massa (J. B. Fenn, K. Tanaka, K. Wüthrich, premio nobel per la chimica nel 2002) Analisi chimica dell aerosol Riconoscimento di inquinanti
DettagliLe proteine sono polimeri lineari costituiti da unità base formate da oltre 40 amminoacidi. Possono assumere forme diverse a seconda della funzione
Le proteine sono polimeri lineari costituiti da unità base formate da oltre 40 amminoacidi Hanno elevato PM Possono assumere forme diverse a seconda della funzione svolgono molteplici funzioni Tra le proteine
DettagliAmpliamento parco a tema Miragica verifica di assoggettabilità al V.I.A.
PIANO DI LAVORO La presente relazione intende illustrare il Piano di lavoro per la redazione dei lavori di AMPLIAMENTO DEL PARCO A TEMA MIRAGICA nel comune di Molfetta, da realizzare nell area identificata
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale ANALISI ARMONICA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI ARMONICA Ing. Federica Grossi Tel. 059 2056333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliL ACQUA DI TUTTI I GIORNI
Laboratorio Chimico Camera Commercio Torino 27 febbraio 2009 Villa Gualino L ACQUA DI TUTTI I GIORNI Panorama del le pri ncipali tecniche anali ti che util izzate nei control li di tipo chimico LABORATORIO
DettagliStruttura delle Proteine
Chimica Biologica A.A. 2010-2011 Struttura delle Proteine Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Macromolecole Biologiche Struttura Proteine Proteine:
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. La scoperta dei farmaci
Fondamenti di Chimica Farmaceutica La scoperta dei farmaci La scoperta di un farmaco è un processo che ha lo scopo di individuare un composto terapeuticamente utile per curare una malattia. Il punto di
DettagliRelatrice: dott.ssa Ilaria Pegoretti
Relatrice: dott.ssa Ilaria Pegoretti IL LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE: introduzione alle tecniche e alle loro applicazioni 26 Novembre 2011 Auditorium Presidio Ospedaliero S.Chiara, Trento Scoperta
DettagliCorso di Matematica per la Chimica. Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a
Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 2013-14 Programmi Un elaboratore riceve dei dati in ingresso, li elabora secondo una sequenza predefinita di operazioni e infine restituisce il risultato sotto forma
DettagliMETODOLOGIA DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO A.A APPUNTI DEL CORSO TENUTO DALLA Prof.Laura D Odorico N.3
METODOLOGIA DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO A.A. 2005-2006 APPUNTI DEL CORSO TENUTO DALLA Prof.Laura D Odorico N.3 Ricerche correlazionali In alcuni disegni di ricerca non c è una variabile
DettagliFASTA: Lipman & Pearson (1985) BLAST: Altshul (1990) Algoritmi EURISTICI di allineamento
Algoritmi EURISTICI di allineamento Sono nati insieme alle banche dati, con lo scopo di permettere una ricerca per similarità rapida anche se meno accurata contro le migliaia di sequenze depositate. Attualmente
DettagliMETODI IN PROTEOMICA DIFFERENZIALE
METODI IN PROTEOMICA DIFFERENZIALE PRINCIPIO COMUNE: ANALISI SIMULTANEA DEI CAMPIONI DA CONFRONTARE Proteine di diversa provenienza sono modificate in maniera differenziale. Le alterazioni prodotte differenzialmente
Dettagli(Atti non legislativi) REGOLAMENTI
IT 17.2.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione L 43/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 137/2011 DELLA COMMISSIONE del 16 febbraio 2011 che modifica il regolamento (CE) n. 2003/2003
DettagliLa titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione.
Tecniche di analisi chimica Prof. Marcello Romagnoli Titolazione La titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione. Una quantità nota del
DettagliL applicazione di MoVaRisCh: risultati e prospettive di utilizzo
Convegno Prevenzione, igiene e sicurezza nel comparto florovivaistico Pistoia, 23-24 Ottobre 2008 L applicazione di MoVaRisCh: risultati e prospettive di utilizzo Claudia Cassinelli Maria Cristina Aprea
Dettagli