Stralcio della Carta d Italia I.G.M (F. 108 IV) scala 1: (scala originale 1:50.000)

Transcript

1 Stralcio della Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran Ducato di Toscana ( Carta Topografica Austriaca )1851 F.10 scala 1: (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta d Italia I.G.M (F. 108 IV) scala 1: (scala originale 1:50.000) 2

2 Catasto Toscano del 1826 Sezione L Foglio primo secondo Scala 1:2000 (scala originale 1:5.000) 3

3 Catasto Toscano del 1826 e giornale di Campagna del 1829 Particelle Scala

4 Catasto Toscano del 1826 e giornale di Campagna del 1829 Proprietà Scala

5 Catasto Toscano del 1826 e giornale di Campagna del 1829 Destinazioni d uso Scala

6 Catasto Toscano del 1826 e giornale di Campagna del 1829 Consistenza edilizia Scala

7 NOTIZIE STORICO-DOCUMENTARIE E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, contenente la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca, Garfagnana e Lunigiana, in 6 volumi, Firenze, E. Rosetti, La Romagna. Geografia e storia, Milano,

8 RELAZIONE La popolazione stabilmente residente nel nucleo passa dai 4 abitanti del 1991 a un 1 abitante nel censimento del Il tessuto dell insediamento storico è articolato in quattro parti tipologicamente caratterizzate: la Chiesa, il Mulino, il Ponte, le Case; mentre funzioni specialistiche condizionano i primi due tessuti, all edilizia di base rurale isolata sono riconducibili gli altri due. Nel 1697 il ponte sul fiume era di legno e nel 1710 risultava necessario rifare il ponte di legno sopra il fiume... per essere il vecchio marcito... quale va rifatto con trave d abete rosso, lungo B.28, grosso due terzi di Braccio, largo tre quarti ; di interventi di sistemazione del ponte di legno si ha notizia anche nel 1725 e nel 1736 (S. Scala, S. Fabiani, Le pietre della memoria: scalpellini e fabbriche nella val di Bagno, in AA.VV. La Val di Bagno. Contributi per una storia, n. 278). Del castello, restano pochi ruderi in un nucleo più a sud. Nel catasto toscano, Giovannetti Michele, proprietario del mulino, possiede anche Le Case e i terreni circostanti, mentre la Chiesa di Ridracoli ha in proprietà oltre chiesa e canonica anche gli edifici e i terreni distribuiti nelle vicinanze; la casa del Ponte è invece di Cocchi. La consistenza delle abitazioni è al massimo di tre piani fuori terra, con la prevalenza di due. Anche se di limitate dimensioni, il nucleo di Ridracoli era riferimento per un territorio rurale esteso in cui nel 1833 risiedevano 261 abitanti. L insediamento è stato solo in parte recuperato e al degrado edilizio è associato un non utilizzo della maggior parte degli immobili. Per contro, la maggior parte degli edifici presenta caratteristiche architettoniche di rilievo: sia nell edilizia specialistica, la Chiesa con le due loggette sui prospetti principali, il mulino che conserva ancora la gora e l originaria copertura in lastre di arenaria, sia nell edilizia di base rurale dove è particolarmente evidente l evoluzione del processo tipologico in presenza di pendii particolarmente acclivi. Anche gli spazi comuni si connotano di un certo interesse: il ponte di arenaria sul Bidente e varie tracce di selciati lastricati. Foto panoramica 9

9 CATASTO ATTUALE foglio 64 Scala 1:

10 VINCOLI ED ELEMENTI DI CARATTERIZZAZIONE DEL PAESAGGIO E DELL INSEDIAMENTO VINCOLI Dissesto a. zone ed elementi caratterizzati da fenomeni di dissesto e instabilità zona b. zone ed elementi caratterizzati da potenziale instabilità zona c. U.I.E zona Sistema forestale, boschivo e delle aree agricole Lande e cespuglieti e seminativo: UMI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; solo seminativo UMI 8, 9 Ambiti fluviali a. invasi ed alvei di laghi, bacini e corsi d acqua no b. fasce di espansione inondabili no c. zone ricomprese entro il limite morfologico si, eccetto umi 9-d d. zone di tutela del paesaggio fluviale no Ambito paesaggistico-ambientale a. zone di tutela naturalistica no b. zone di particolare interesse paesaggistico ambientale si c. area delle sorgenti no d. sistema dei crinali si e. linee di crinale no f. zone ed elementi di interesse storico-archeologico no g. strutture insediative storiche non urbane si Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dpr 12 luglio 1993 Legge 1497/1939 (decreto 30 ottobre 1996) no no D.lgs. 42/2004 (ex-legge 1089/1939) UMI 1 e 2 zona sismica vincolo idrogeologico si si altro vincolo ELEMENTI E/O PARTICOLARITA DEL PAESAGGIO ACCESSIBILITA Viabilità storica 11 Bidente di Ridracoli; Viabilità panoramica 10 Mulattiera S. Piero-Rio Petroso-Poggio alla Lastra-Ridracoli e 11 Mulattiera S. Piero-Riosalso-Strabatenza-Ridracoli La struttura insediativa è localizzata in prossimità del Bidente, in un area dove formazioni boschive del piano basale e submontano si alternano a lande e cespuglieti nelle parti più acclivi, mentre in quelle più pianeggianti prevalgono i seminativi, e, lungo le rive del fiume numerosi sono i terreni incolti. Unità di paesaggio: 2 Pietrapazza - Ridracoli Il nucleo attraversato dalla SP 112 è collocato sul tracciato della strada comunale che connette Ridracoli al Passo del Vinco. Dalla valle del Savio è raggiungibile percorrendo la strada provinciale del Carnaio sino al Bidente, quindi la SP 112. Dal Savio è anche possibile raggiungere Ridracoli percorrendo la provinciale del Carnaio, quindi la strada per Poggio La Lastra e, infine la strada comunale che transitando per il passo del Vinco conduce a Ridracoli. Storicamente l insediamento era localizzato alla confluenza del percorso del Bidente di Ridracoli, che in questo tratto si sviluppava nel fondovalle, con quello di controcrinale tra il Bidente di Ridracoli e di Pietrapazza, tracciati ancora chiaramente visibili nel Catasto Toscano del STATO DI CONSERVAZIONE COMPLESSIVO Degradato 11