OCCHIALI PER SALDATURA OSSIACETILENICA

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1 PO-3 Pag. 1 di 6 Tipo A: schermo facciale Tipo B: occhiale ad astine RIFERIMENTI NORMATIVI NORME TECNICHE UNI EN 166 UNI EN 165 UNI EN 169 UNI EN 17 UNI EN 171 RIF. LEGISLATIVI artt. 259, 382 D.P.R. 547/55 Titolo IV del D.Lgs. 626/94 MARCATURA CE (D.P.R. 475/92) CATEGORIA II (D.P.R. 475/92)

2 PO-3 Pag. 2 di 6 REQUISITI ESSENZIALI PREVISTI DALLE NORME TECNICHE I materiali che costituiscono il DPI devono essere di qualità durevole e, pertanto, le loro proprietà non devono subire alterazioni apprezzabili a causa dell invecchiamento o da circostanze di impiego dello stesso. Tutti gli accessori del DPI devono essere costruiti in modo che non possano provocare ferite all utilizzatore in caso di incidente. Termini e definizioni protettore dell occhio: ogni forma di equipaggiamento che copre almeno la regione degli occhi; oculare: parte trasparente di un protettore dell occhio che permette la visione (es.: lente, visiera, schermo); schermo facciale: protettore dell occhio che copre la totalità o una parte del viso; occhiale ad astina: protettore dell occhio dove gli oculari sono disposti in una montatura con astine; filtro: oculare concepito per attenuare la radiazione incidente; ultravioletti (U.V.): radiazioni elettromagnetiche la cui lunghezza d onda (nel vuoto)è compresa fra 2 4 nm, con una frequenza quindi superiore a quella massima dei raggi visibili. La zona spettrale è ripartita in: - ultravioletto C (λ = 2 28 nm); - ultravioletto B (λ = nm); - ultravioletto A (λ = nm). L azione degli U.V. dipende maggiormente dal loro effetto chimico, piuttosto che dall effetto termico; essa riguarda, anzitutto l occhio con congiuntiviti e cheratiti (effetto sulla cornea λ = 27 nm) ed inoltre la cute (eritema, ustione). infrarossi (I.R.): radiazioni elettromagnetiche la cui lunghezza d onda è compresa fra,75 μ e 1 m, invisibili all occhio. La zona spettrale è ripartita in: - infrarosso C (λ = 3 1 nm); - infrarosso B (λ = 14 3 mm); - infrarosso A (λ = mm). Gli effetti biologici derivanti dall esposizione a I.R. sono a carico dell occhio e dipendono dalla lunghezza d onda: l assorbimento di radiazione con λ > 14 nm avviene a livello dell epitelio corneale mentre i raggi infrarossi ad onda più corta attraversano la pupilla e sono assorbiti dal cristallino riscaldandolo ed alterandone la composizione.

3 PO-3 Pag. 3 di 6 Caratteristiche meccaniche Il DPI deve soddisfare le seguenti caratteristiche di resistenza meccanica (EN 166): urto a bassa energia (simbolo F) = grado 3 (resistenza all impatto con una sfera di acciaio ø 6 mm alla velocità di 45 m/s); urto a media energia (simbolo B) = grado 2 (resistenza all impatto con una sfera di acciaio ø 6 mm alla velocità di 12 m/s); urto ad elevata energia (simbolo A) = grado 1 (resistenza all impatto con una sfera di acciaio ø 6 mm alla velocità di 19 m/s). Classi di protezione dei filtri oculari I numeri di graduazione da utilizzare nella saldatura e brasatura a gas devono essere conformi al prospetto sotto riportato (UNI EN 169). Procedimento di saldatura Saldatura e saldo brasatura (metalli pesanti) Saldatura con flusso emissivo (metalli leggeri) q = portata di acetilene in litri/ora q 7 7 < q 2 2 < q 8 q > a 5a 6a 7a Note: L espressione metalli pesanti comprende gli acciai, gli acciai legati, il rame e le sue leghe. I filtri indicati nel prospetto dalla lettera a hanno un assorbimento sufficiente per i raggi λ = 589 nm e 671 nm. I numeri di graduazione, da utilizzare in ossitaglio manuale, devono essere conformi al prospetto sotto riportato (UNI EN 169). Procedimento di saldatura q = portata di ossigeno in litri/ora 9 q 2 2 q 4 4 q 8 Ossitaglio 5 6 7

4 PO-3 Pag. 4 di 6 CARATTERISTICHE DEL D.P.I. ADOTTATO Descrizione del modello Tipo A Occhiale realizzato in vinile opaco con bordatura di contorno dotata di valvoline per l aerazione interna, completo di: portamenti in PVC rigido; elastico, per il fissaggio alla nuca, in poliestere; lenti incolore ø 5/6 mm, spessore 2/3 mm, realizzate con vetro temperato o policarbonato trattato antigraffio; portamenti fisso in policarbonato; lenti inattiniche ø 5/6 mm, spessore 1,5/2,5 mm, realizzate con vetro temperato; portalenti inattiniche sollevabile, in policarbonato; anelli di fermo-lenti in poliammide. Descrizione del modello Tipo B Occhiale realizzato in policarbonato con frontalino ribaltabile, caratterizzato da: possibilità di sostituzione delle lenti incolore con lenti correttive; stanghette di forma anatomica; regolazione della lunghezza delle stanghette; ripari laterali perfettamente aderenti; lenti inattiniche portalenti inattiniche sollevabile, in policarbonato. Caratteristiche meccaniche Il DPI adottato risulta conforme alle caratteristiche di resistenza meccanica previste dalla norma EN 166. Classi di protezione dei filtri oculari I numeri di graduazione standard dei filtri oculari utilizzati nella saldatura a gas sono 6 e 7.

5 PO-3 Pag. 5 di 6 Marcatura Montatura marchio di identificazione del fabbricante; marchio di conformità; anno di applicazione marchio; laboratorio di controllo; simbolo di resistenza meccanica; categoria; norma tecnica di riferimento; mese ed anno di fabbricazione; Paese del fabbricante. Lenti Numero di graduazione del filtro oculare; marchio di identificazione del fabbricante; simbolo di resistenza meccanica; marchio di conformità; simbolo K di resistenza alla deteriorazione; simbolo N di resistenza all antiappannamento. CAMPO DI IMPIEGO Da utilizzare nelle attività dove sono previste operazioni di saldatura ossiacetilenica, brasatura e taglio, per la protezione degli occhi dalle radiazioni luminose visibili, ultraviolette e infrarosse, dalle proiezione di corpuscoli e scintille. Occorre quindi impiegare lenti incolori in vetro temperato o policarbonato per la protezione contro i rischi da impatti meccanici e lenti in attiniche per la protezione da radiazioni ottiche della saldatura a fiamma. ISTRUZIONI PER L USO Prima di iniziare ad operare è indispensabile adattare gli occhiali alla morfologia individuale agendo sull elastico o sulle stanghette, assicurandosi del corretto posizionamento. Non utilizzare gli occhiali con lenti incolore per proteggere gli occhi dai raggi della saldatura. Utilizzare gli occhiali con lenti in attiniche soltanto per la protezione degli occhi dalle scintille e dai raggi nocivi della saldatura ossiacetilenica.

6 PO-3 Pag. 6 di 6 Il DPI deve essere: ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE pulito solo con acqua e sapone; eventualmente disinfettato con i prodotti commercializzati dagli ottici; sostituito nelle parti danneggiate con soli ricambi originali. RACCOMANDAZIONI Ispezionare accuratamente il DPI prima di ogni impiego e non utilizzarlo se qualche particolare dovesse mostrare segni di evidente usura o malfunzionamento. Non manomettere il DPI (art. 44 co. 3 del D.Lgs. 626/94). Non utilizzare lenti di ricambio non certificate o di classe non dichiarata. Può essere pericoloso utilizzare dei filtri oculari con numero di graduazione troppo elevato (troppo scuri) che obbligano l operatore a collocarsi troppo vicino alla sorgente di radiazione e quindi respirare fumi nocivi. Conservare il DPI nell imballo originale evitando il contatto con solventi ed acidi. Il DPI va sempre messo fuori uso e sostituito in caso abbia subito danni di entità consistente.