RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE
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1 RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE Foto: Alfred Hinteregger Luglio 2014
2 RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE Gruppi montuosi Unità gestionali Pagina 3 2. Mappatura delle arene di canto Pagina 4 3. Censimenti al canto Pagina 5 4. Risultati 2014 Pagina 6 5. Confronto dei dati di censimento - Trend di popolazione Pagina 7 6. Analisi del prelievo venatorio Pagina 9 7. Valutazione complessiva Pagina 10
3 1. Gruppi montuosi Unità gestionali Per un esame della situazione delle specie animali che vivono nelle regioni montuose, è necessario definire un quadro d analisi per aree geografiche di maggiore estensione, le cosiddette unità di gestione. Queste unità sono delimitate principalmente dall orografia dei fondovalle. A livello provinciale per la gestione dei fagiani di monte, così come la pernice bianca e la coturnice, vengono distinte dieci unità gestionali. Le singole unità, comprendono diverse riserve di caccia le quali presentano habitat similari Fig. 1: Ripartizione del territorio provinciale in unità di gestione relative a coturnice, pernice bianca e fagiano di monte. 3
4 2. Mappatura delle arene di canto Su tutto il territorio provinciale, sono stati mappati e rinominati (con rispettiva posizione) grazie all aiuto dei guardia caccia di riserva, tutte le arene di canto conosciute. In questa cartografia non vengono considerate la arene di canto ricadenti all interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Nel corso degli ultimi due anni, numerose modifiche sono state apportate alla mappatura. Attualmente sono state individuate1.057 arene di canto a livello provinciale. Fig. 2: Arene di canto nelle singole unità di gestione. La panoramica sulla situazione delle arene di canto in Alto Adige dimostra che il fagiano di monte, in Alto Adige è presente nel margine boschivo superiore quasi ovunque. Alle quote inferiori, ampi settori boschivi che in passato rappresentavano habitat ottimali per il gallo forcello, sono stati riconquistati dalla vegetazione negli ultimi decenni; in questi settori la specie ora non è più rinvenibile. 4
5 3. Analisi della consistenza Dal 2008, deve essere svolto annualmente un monitoraggio della specie sulle arene di canto. L'organizzazione e conduzione di tale lavoro è di competenza dei guardiacaccia di riserva, i quali possono contare sulla collaborazione dei cacciatori. Indagine completa relativa gli anni Negli anni 2008 e 2009, tutte le arene di canto della provincia sono state rilevate. I risultati di questi conteggi mostrato una stima primaverile di oltre galli. In circa il 10% dei casi delle arene mappate, nessun gallo è stato contattato nei giorni dei conteggi; arene ben strutturate sono state registrate soprattutto nei settori settentrionali e orientali della provincia. Rilevamenti parziali dal Arene rilevate N maschi censiti Maschi per arena 2,4 2,0 2,4 2,3 2,4 2,1 2,5 Arene con nessun maschio 10% 13% 7% 9% 8% 8% 11% Dal 2010, il censimento all arena di canto non viene più eseguito in modo completo. I guardiacaccia di riserva sono invitati a raccogliere annualmente, almeno la metà dei dati relativi alle arene di canto conosciute, le quali sono 530. Inoltre, devono essere monitorate almeno una volta ogni due anni tutte le arene di canto storicamente note. Nelle zone periferiche, come le Dolomiti meridionali, la Mendola, il Monzoccolo oppure il Monte San Vigilio i monitoraggi vengono condotti annualmente su tutte le arene note. Nella maggior parte delle riserve, i guardacaccia possono contare sulla collaborazione dei cacciatori. Questa collaborazione rende possibile il monitoraggio annuale di circa il 70% delle arene conosciute. 5
6 4. Risultati 2014 Delle 1057 arene note, ne sono state monitorate 753. Dal momento che ogni arena nota è inequivocabilmente numerata e provvista di denominazione geografica di località, i dati possono essere confrontati con quelli degli anni 2008 e A causa delle integrazioni e modifiche che sono state effettuate in questi ultimi anni, il confronto è possibile solo per 732 arene Arene rilevate 732 N maschi censiti Maschi per arena 2,5 2,1 2,5 Arene con nessun maschio 7% 10% 11% La Fig. 3 mostra la distribuzione delle arene di canto monitorate nel 2014 Fig. 3: Nella primavera del 2014, i monitoraggi sono stati condotti su 753 delle arene di canto note. I punti bianchi indicano le arene che non sono state visionate quest anno, i punti neri indicano le arene che non hanno dato risultato di presenza dei galli nelle giornate di censimento. 6
7 5. Confronto dei dati di censimento - Trend di popolazione Un confronto tra il censimento eseguito sul territorio provinciale degli anni passati con il conteggio eseguito quest anno delinea il seguente quadro: I conteggi degli ultimi sette anni suggeriscono una consistenza stabile del gallo forcello in Alto Adige con fisiologiche fluttuazioni. I conteggi a livello provinciale di quest'anno presentano una media di 2,5 galli, la quale è equiparabile ai risultati del 2008, 2010 e del Così possiamo osservare come in alcuni settori della provincia come nel Gruppo del Tessa e delle Alpi di Stubai o anche in alcune parti delle Dolomiti si possono registrare fluttuazioni decisamente più ampie che in altri settori, come ad esempio nelle Alpi Retiche ed Alpi dell Ötztal ALPI RETICHE E ALPI DELL'ÖTZTAL arene di canto censite maschi censiti n. maschi per arena di canto 1,9 1,7 1,8 1,8 1,9 1,8 1,9 GRUPPO DI TESSA arene di canto censite maschi censiti n. maschi per arena di canto 2,2 2,7 1,9 2,7 2,1 2,2 2,4 ALPI DELLO STUBAI arene di canto censite maschi censiti n. maschi per arena di canto 2,7 2,5 3,6 2,6 3,1 2,6 3,2 ALPI DELLO ZILLERTAL arene di canto censite maschi censiti n. maschi per arena di canto 2,9 2,5 2,8 2,6 2,4 2,1 2,6 3 LAGHI - ULTIMO - VAL DI NON arene di canto censite maschi censiti n. maschi per arena di canto 2,4 2,1 2,0 2,5 2,7 2,2 2,5 ALPI DI SARENTINO arene di canto censite maschi censiti n. maschi per arena di canto 2,2 1,7 2,2 2,1 2,3 2,2 2,6 DOLOMITI SETTENTRONALI arene di canto censite maschi censiti n. maschi per arena di canto 2,0 1,8 2,0 3,0 2,4 2,1 2,3 DOLOMITI CENTRALI arene di canto censite maschi censiti n. maschi per arena di canto 2,8 2,3 2,5 2,3 2,3 2,1 2,3 7
8 Nella porzione meridionale della provincia, che può essere vista come un "areale periferico" del fagiano di monte a causa della sua posizione piuttosto isolata e con una estensione dell habitat idoneo piuttosto limitato, si presentano in genere fluttuazioni più marcate degli effettivi rispetto ad altri settori più centrali. Le oscillazioni osservate rientrano nel quadro di una dinamica naturale degli areali di margine DOLOMITI MERIDIONALI arene di canto censite maschi censiti N maschi per arena di canto 1,1 0,9 1,1 1,1 1,6 1,1 1,6 GRUPPO DELLA MENDOLA arene di canto censite maschi censiti N maschi per arena di canto 2,1 1,2 1,1 2,1 1,9 1,8 2,0 Monitoraggio completo e continuativo delle arene Dei più di 1000 siti di canto complessivi presenti in Alto Adige, per 175 di essi è stato effettuato, a partire dal 2008, un monitoraggio continuo. Questo in parte è stato deciso per le arene situate negli areali distributivi marginali, ma anche per le arene di canto migliori e facilmente raggiungibili, il che spiega le densità leggermente superiori ottenute. I risultati per queste arene oscillano dai 381 galli del 2009 ai 491 complessivi del 2014 con un aumento di circa il 20%. Questi dati sono confermati da una serie temporale più breve che emerge dal confronto di 266 arene. Grandi arene nelle annate buone più arene con tanti galli Negli anni con consistenze primaverili relativamente alte, la percentuale di arene con più di tre galli è molto più alta rispetto gli anni in cui il conteggio indica una consistenza primaverile relativamente bassa. 8
9 A sua volta, la quota di galli singoli osservati nelle annate peggiori è significativamente superiore. Anche per quest anno viene confermata tale osservazione, come riportato nel grafico sottostante. Galli per arena % 5% 10% 15% 20% 25% 30% Quota % arene 9
10 6. Analisi del prelievo venatorio Nel 2013 sono stati abbattuti 336 fagiani di monte. Questa cifra rappresenta il secondo picco più alto da quando è stata introdotta la caccia autunnale, nel Questa tendenza in leggera crescita è spiegabile da un crescente interesse dei cacciatori più giovani nei confronti della caccia al fagiano di monte Fig. 5: Dall'introduzione della caccia autunnale nel 2001 ogni anno in Alto Adige vengono prelevati tra i 200 e 350 galli forcelli. Da rilevare sul lungo periodo un leggero aumento del prelievo. Fig. 6: Distribuzione delle assegnazioni dello scorso anno relative alle riserve di caccia in Provincia di Bolzano. Nel 2013, sono stati prelevati complessivamente 336 galli forcelli su 478 concessi 10
11 7. Valutazione complessiva I risultati dei censimenti negli anni precedenti suggeriscono densità del fagiano di monte costanti, con la presenza di naturali fluttuazioni delle consistenze nel tempo. Nella primavera del 2014 sono stati osservati un numero maggiore di galli rispetto agli anni precedenti. Ipotizzando una sottostima del 10% dei galli forcelli non osservati durante i censimenti si può prospettare una stima di popolazione primaverile di circa galli a livello provinciale. Con un rapporto sessi paritario ciò significa una consistenza di popolazione primaverile stimata attorno ai individui, sulla quale il prelievo incide per circa il 6%. Censimento 2014 Prelievo 2013 numero di conistenza galli censiti arene primaverile piano percentuale prelievo percentuale arene censite presenti stimata* 3 laghi - Maddalene % 31 8% Gruppo della Mendola % 2 4% Dolomiti orientali % 14 8% Alpi Retiche e dell'ötztal % 29 5% Alpi Sarentini % 50 4% Alpi dello Stubai % 56 6% Dolomiti meridionali % 1 1% Gruppo di Tessa % 34 23% Dolomiti Centrali % 23 9% Alpi dello Zillertal % 96 7% TOTALE Alto Adige % 336 6% *incl. Il 10% 11
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