CITTA DI OTRANTO Provincia di Lecce

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1 CITTA DI OTRANTO Provincia di Lecce Otranto, 16 settembre 2013 Prot Spett.le e p.c. Regione Puglia Assessorato alle Politiche della salute Ufficio i Sanità Pubblica e Sicurezza del lavoro Ser v. Programmazione assistenza territoriale e prevenzione c.a. Dott. A. Tommasi Dott.ssa A.M. Palmariggi Via Gentile BARI ARPA PUGLIA Corso Trieste, BARI c.a. Dott. Nicola Ungaro Regione Puglia Servizio Ecologia Ufficio Programm., Politiche Ener. V.I.A. e V.A.S. Via delle Magnolie, 6/ Modugno Z.L (BA) c.a. ing. Antonello Antonicelli oggetto: Richiesta di ridefinizione delle acque di mare destinate alla balneazione per il Comune di Otranto, come determinate nella DeL G.R. n.2468 del Nel corso della Conferenza dei Servizi per la Valutazione di linpatto Ambientale del porto turistico di Otranto, ARPA Puglia, con nota 9845/2012, ha segnalato che il tratto di mare interessato dal progetto di costruzione del nuovo intervento rientra tra quelli designati come acque destinate alla baineazione dalla Delibera di Giunta Regionale, n.2468 del , come previsto dal D.Lgs. n.1 16/2008, reso attuativo dal D.M In particolare, nell area interessata dall intervento di costruzione del porto turistico, la Delibera individua due zone destinate alla balneazione: 1) Punta S.Nicola Nord ex SCAR. G.R.A.M. (lunghezza 208,90 m) 2) Punta S.Nicola Sud ex SCAR. G.R.A.M. (lunghezza 1371,20 m) Con riferimento alla prima area (nord), bisogna tener presente che si estende sul lato esterno dell attuale molo S.Nicola, molo di sopraflutto del porto di Otranto, caratterizzato da una mantellata di blocchi di cls frangionda. Attualmente, la zona a terra dell intero molo S.Nicola, banchina e

2 mantellata esterna, risulta completamente inaccessibile in quanto area portuale (soggetta alla normativa di security) ed è chiusa da un alta recinzione metallica, con divieto di ingresso. Quindi, possiamo affermare che, dei 208,9 m individuati dalla Delibera, solo circa 120 m. risultano accessibili, anche se con grande difficoltà, trattandosi come già detto di area retro portuale con mantellata di blocchi artificiali. Anche tale porzione, però, non può essere destinata alla baineazione perché inclusa nell Ambito portuale del Piano Regolatore del Porto di Otranto (PRP) (fig. A). Come previsto dall art. 5.1 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regionale delle Coste (PRC), l area è da escludere dal Piano Comunale delle Coste e, quindi, dalle aree di interesse turisticoricreativo (balneazione). RRACRiEPUOLLA CITTA G OTRANTO P!*NO REGOLATORE PORTUALE TA 7.1 fa r,,fl. LEGENDA lm8go DEL RARO REC.OLA ORE PORTUALE LIMG E AREA DEMANIALE MARIT TPA VARCO DOGANALE SOTTOANBTI PORTUALI PORTO OPERAUVO INTERAZIONE CErTA PORTO OPERE O DIFESA BACINO PORTUALE r r),i i, // CT S //.V <L A,,,. *) *;o <2/,: 1 i fig.a Tavola del PRP dl Otranto con le aree colorate rientranti nell ambito portuale

3 r14 Con riferimento alla seconda area (sud), che si estende per 1.371,20 m, si deve evidenziare che solo una piccola porzione, di circa 210 m., è interessata dall intervento (prima parte). Il nuovo porto turistico si sviluppa nella zona denominata Cave, un area fortemente degradata, nella quale la morfologia originaria è stata modificata, prima da un utilizzo a cava di pietra calcarea, poi da un utilizzo come discarica del materiale inerte proveniente dagli scavi dei terreni dei cantieri edili otrantini, negli anni sessanta e settanta (fig. B)...,.....a., flg. B zona Cave gradino morfologico artificiale di rifiuti inerti I rilevati presenti nell area a ridosso della linea di riva sono in gran parte artificiali e stratificati nel tempo. La zona, inoltre, è stata utilizzata nel tempo per la realizzazione in loco dei blocchi di calcestruzzo della mantellata del porto; durante tale attività sono state versate nei pressi della linea di battigia ingenti quantità di calcestruzzo (fig.c), di difficile rimozione.

4 fig.c zona Cave calcestruzzo e blocchi abbandonati durante operazioni di costruzione del porto esistente Quindi, anche per questa zona, possiamo affermare che la parte interessata dal nuovo porto, già oggi, non è frequentata per la baineazione per le motivazioni precedentemente esposte. A questo bisogna aggiungere che nella stessa area è presente attualmente il punto di ammaraggio dell elettrodotto e sarà realizzato a breve in punto di ammaraggio del gasdotto, di recente autorizzato. La Delibera di Giunta Regionale, n.2468 del , al contrario, non individua come acque di baineazione le acque interne alla baia di Otranto, dove insistono arenili molto frequentati, anche con presenza di stabilimenti balneari operanti da decenni.

5 Alla luce delle considerazioni precedentemente espresse questa Amministrazione chiede: I) Che sia inserito come acque di mare destinate alla baineazione il seguente tratto: Denominazione Baia Lungomare Lunghezza (m) 584,50 ID_ACQUA_BALNEAZIONE regione Puglia provincia Lecce comune Otranto Punto iniziale GaussBoaga: X ,30 Punto iniziale GaussBoaga: Y ,73 Punto finale GaussBoaga: Y ,95 Punto finale GaussBoaga: Y ,51 2) Che sia modificato come acque di mare destinate alla baineazione il seguente tratto: sifliazione attuale: Denominazione Punta S.NicolaSud ex SCAR. G.R.A.M. Lunghezza (m) 1371,20 ID_ACQUA_BALNEAZIONE regione Puglia provincia Lecce comune Otranto Punto iniziale GaussBoaga: X ,29 Punto iniziale GaussBoaga: Y ,78 Punto finale GaussBoaga: Y ,41 Punto finale GaussBoaga: Y ,22 situazione modificata: Denominazione Punta S.NicolaSud ex SCAR. G.R.A.M. Lunghezza (m) 636,90 ID_ACQUA_BALNEAZIONE regione Puglia provincia Lecce comune Otranto Punto iniziale GaussBoaga: X ,57 Punto iniziale GaussBoaga: Y ,84 Punto finale GaussBoaga: Y ,41 Punto finale GaussBoaga: Y ,22 3) Che sia eliminato come acque di mare destinate alla baineazione il sguente tratto: Denominazione Punta S.NicolaNord ex SCAR. G.R.A.M. Lunghezza (m) 208,9 ID_ACQUA_BALNEAZIONE regione Puglia provincia Lecce comune Otranto Punto iniziale GaussBoaga: X ,29 Punto iniziale GaussBoaga: Y ,78 Punto finale GaussBoaga: Y ,09 Punto fmale GaussBoaga: Y ,77

6 In conclusione si può sostenere che l intervento portuale e le situazioni relative ad elettrodotto e gasdotto non sottraggono tratti di litorale alla baineazione in quanto già oggi inaccessibili e/o degradati. In ogni caso, con l inserimento del nuovo tratto (BaiaLungomare) si compenserebbe tale perdita. Si allega: Planiinetria con le acque di baineazione urbane inserite nella Delibera regionale (all.l); Planirnetria con le acque di baineazione urbane ipotizzate nella nuova soluzione (all.2); Distinti saluti il Ing. Maria

7 CO 1 I? 4Ò OTRANTO LA PUNTA DEL NUOVO PORTO TRATTO PER BALNEAZIONE (MADONNA D ALTO MARE).... TRATTO PER BALNEAZIONE (PUNTA S.NICOLA SUD EX SCAR GRAM) a... TRATTO PER BALNEAZIONE (PUNTA S.NICOIÀ NORD EX SCAR GRAM) AREE Di BAL.NEAZIONE (DGR N.2468 del )

8 e, 4 ESISTENTE E AREE DI AMMARAGGIO DEL NUOVO PORTO TRATTO PER BALNEAZIONE (MADONNA D ALTO MARE) i... TRATTO PER BALNEAZIONE (PUNTA S.MCOLA SUD EX SCAR GRAM) TRATTO PER BALNEAZIONE BAIA LUNGOMARE) AREE DI BALNEAZIONE (PROPOSTA NUOVA SOLUZIONE)