prepresidente Roberto Calovi SETTORE GESTIONE PATRIMONIO ITEA SPA

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1 prepresidente Roberto Calovi SETTORE GESTIONE PATRIMONIO ITEA SPA

2 L IMPIANTO GEOTERMICO A SERVIZIO DELL AMPLIAMENTO DELLA SEDE ITEA S.p.A. TRENTO Via Guardini, 22 ing. Roberto Calovi ITEA S.p.A. SETTORE GESTIONE PATRIMONIO Ufficio Gestioni Condominiali ed Energetiche

3 CLIMATIZZAZIONE DEGLI EDIFICI TRAMITE LA GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA

4 LA GEOTERMIA: UNA POSSIBILITA CONCRETA PER GLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA? Elevato numero di edifici gestiti; Risparmi energetici ed ambientali potenzialmente molto consistenti; Possibili economie di scala nell acquisto degli impianti; Minore spesa energetica per gli utenti finali.

5 L IMPIANTO GEOTERMICO PILOTA Per testare l efficacia della geotermia, al fine di implementarla su vasta scala nel patrimonio immobiliare di ITEA S.p.A., era necessario realizzare un prototipo ; La scelta della sede ITEA S.p.A. è stata legata alla opportunità di testare il comportamento dell impianto sia in estate sia in inverno, in un edificio che gode di notevole visibilità grazie al quotidiano accesso degli utenti, delle imprese, dei professionisti e del personale dipendente; Per raccogliere dati significativi, l impianto geotermico è stato dotato di un sistema di monitoraggio ideato e realizzato dalla Fondazione Bruno Kessler, che raccoglierà dati sul comportamento del terreno e dell impianto per tre anni; A causa dei ridotti spazi disponibili per il campo sonde, l intervento non ha potuto riguardare tutta la sede, ma solo l ampliamento, che è realizzato con materiali aventi buone proprietà termoisolanti e presenta impianti funzionalmente separabili da quelli preesistenti.

6 IL PROGETTO: il volume da climatizzare PIANO PRIMO PIANO SECONDO L edificio da climatizzare con l impianto geotermico è costituito dagli uffici ai piani primo e secondo dell ampliamento della sede ITEA S.p.A., caratterizzato dai seguenti dati: Volume lordo climatizzato: 3289 mc; Superficie utile: 852 mq; Potenza utile del generatore di calore: 55,6 kw

7 CRITERI E VINCOLI DI PROGETTO: LE CARATTERISTICHE DEI TERRENI La disponibilità di dati sulla stratigrafia dei terreni nella zona di Trento Nord è limitata ai primi 40-50m di profondità. Per valutare l effettiva resa di un impianto geotermico è pertanto necessario conoscere la composizione dei terreni a profondità maggiori.

8 CRITERI E VINCOLI DI PROGETTO: GLI SPAZI A DISPOSIZIONE Per l installazione delle sonde geotermiche e delle apparecchiature che costituiscono la centrale geotermica (pompa di calore, serbatoio di accumulo, pompe di circolazione, valvole di sicurezza, ecc )

9 CRITERI E VINCOLI DI PROGETTO: GLI IMPIANTI ESISTENTI - n 2 generatori di calore a gas metano a condensazione P= =395 kw; - gruppo refrigeratore P=207 kw; - terminali di erogazione: fan-coil; - impianto fotovoltaico P=6,46 kw.

10 IL PROGETTO: dati di partenza e risultati attesi Date le ridotte dimensioni dello spazio disponibile per il campo sonde, la scelta del tipo di impianto è caduta obbligatoriamente sulle sonde verticali a doppia U Non conoscendo a priori le caratteristiche del terreno, è stato ipotizzato un valore della resa termica del suolo pari a 60 W/m, valore ottenibile con ragionevole certezza data la presenza di acqua di falda fino a -3 m dal piano campagna; Con le ipotesi sopra specificate, per coprire il fabbisogno energetico dell ampliamento si rendono necessarie n 6 sonde di profondità 140 m ciascuna; Il sistema di monitoraggio dovrà valutare, per un periodo di tre anni, sia le performance generali dell impianto (COP, efficienze delle sonde e della pompa di calore, etc.) sia il comportamento del suolo in funzione del dimensionamento dell installazione geotermica stessa.

11 IL PROGETTO: pianta

12 IL PROGETTO: schema

13 IL PROGETTO: il sistema di monitoraggio Grandezze monitorate: temperature delle sonde lungo tutto il tratto verticale; Portate di fluido lato sonde interrate e lato impianto (nell edificio); Temperature dei fluidi (sonde, impianto, interno PdC); Temperature dell accumulo d acqua; Pressione fluido della PdC; Consumi elettrici di pompe, compressore e ventole.

14 IL CANTIERE: le perforazioni e la posa delle sonde

15 IL CANTIERE: la stratigrafia del terreno

16 IL CANTIERE: il collegamento all impianto esistente

17 IL CANTIERE: il test di risposta termica GRT

18 I RISULTATI DEL PRIMO ANNO DI ESERCIZIO Dati 21 dicembre Dati 18 gennaio Dati 15 febbraio Dati 21 marzo 2012.

19 I RISULTATI DEL PRIMO ANNO DI ESERCIZIO: riepilogo Resa termica giornaliera (feriale) Consumi elettrici giornalieri (feriali) pompa di calore Consumi elettrici giornalieri (feriali) pompe idrauliche COP medio pompa di calore Dicembre 2011 Gennaio 2012 Febbraio 2012 Marzo kwh 308 kwh 119 kwh 153 kwh 137 kwh 120 kwh 49 kwh 58 kwh 34 kwh 28 kwh 23 kwh 25 kw Prima dell impianto geotermico Dopo l impianto geotermico Consumo annuo elettrica ITEA medio energia sede kwh ( kwh per ampliamento) kwh -0,8% totale* -4,4% ampl.* Consumo medio annuo gas metano sede ITEA mc (6.700 mc per ampliamento) mc -7,16% totale* -40,03% ampl.*

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