LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI A FERRARA
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1 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI A FERRARA Enrico Merlo Hera Spa CORSO DI FORMAZIONE BASE Gestione dei Rifiuti Sanitari e Gestione Ambientale nell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara gennaio 2013 Aula Magna Nuovo Arcispedale S.Anna Cona, Cona di Ferrara La definizione normativa di rifiuto (1/4) Per la legge italiana si definisce "rifiuto" qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia dl intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi. In altri termini, la distinzione tra ciò che è rifiuto e ciò che non lo è, è fondamentalmente legata al concetto di "disfarsi. 1
2 La definizione normativa di rifiuto (2/4) I rifiuti sono classificati secondo l origine in: Rifiuti Urbani = i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e da luoghi adibiti ad uso di civile abitazione compresi quelli provenienti dalle strade, dai parchi e dai giardini Rifiuti Speciali = i rifiuti da lavorazioni industriali e artigiane, da attivitàcommerciali(*), di servizio(*) e da attivitàsanitarie, da attività agricole. (*) il confine tra urbani e speciali di una parte di questi rifiuti è in attesa dell approvazione di specifici decreti attuativi E secondo le caratteristiche di pericolosità: Rifiuti Non Pericolosi Rifiuti Pericolosi = Di norma sono pericolosi i rifiuti che nell'elenco dell Allegato D alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/2006, sono contrassegnati con un asterisco (art. 184, comma 5). LA DIVERSA CLASSIFICAZIONE IMPONE OBBLIGHI GESTIONALI DIVERSI Documento di proprietà Hera S.p.A-SOT Ferrara 3 La definizione normativa di rifiuto (3/4) La normativa distingue i rifiuti in: URBANI sono in primo luogo i rifiuti domestici, ossia i rifiuti provenienti da locali e luoghi adibiti a civile abitazione SPECIALI sono quelli provenienti da attività economiche. MA Sono rifiuti urbani anche i rifiuti non pericolosi provenienti da locali adibiti ad usi diversi da di civile abitazione, ASSIMILATI ai rifiuti urbani per qualità e quantità. Al momento, l assimilabilità dei rifiuti è stabilita dai Comuni, quindi ogni Comune ha la facoltà di decidere le proprie regole con appositi regolamenti che stabiliscono quali tipologie di rifiuti e in quali quantità possono rientrare in questa categoria. Rifiuti Speciali ASSIMILABILI agli Urbani Si tratta di quei rifiuti speciali che, pur rimanendo tali, possono, essere conferiti, al gestore del servizio pubblico ove lo stesso offra tale servizio. Il presupposto è che siano compatibili e consimili ai rifiuti urbani. Documento di proprietà Hera S.p.A-SOT Ferrara 4 2
3 La definizione normativa di rifiuto (4/4) In base al Regolamento Comunale vigente, nel territorio del Comune di Ferrara viene adottato un concetto esteso di assimilabilità del rifiuto che prevede di assimilare ai rifiuti urbani una parte cospicua dei rifiuti prodotti da attività produttive. I RIFIUTI PRODOTTI DALL OSPEDALE E DALLE ATTIVITA presenti all interno del polo di Cona, che hanno le caratteristiche di RIFIUTO ASSIMILABILE ALL URBANO (ad esempio, carta da uffici, organico da mensa, il vetro prodotto da ristorazione interna, le bottigliette di plastica delle bevande delle macchinette distributrici, ecc) devono essere gestiti come prevede il Regolamento Comunale di gestione rifiuti. In particolare, è OBBLIGATORIO effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti in quanto esistono specifici servizi di raccolta dedicati. Il sistema di gestione rifiuti di Hera (1/4) Rifiuto = Risorsa Il rifiuto non deve (e non può!) più essere visto come uno SCARTO. Il suo valore è dato dal fatto che può essere riutilizzato, in forme diverse, dopo il trattamento. Le buone pratiche individuate dall unione Europea per una corretta gestione del ciclo di vita dei rifiuti sono individuate come 4R RIDUZIONE della produzione di rifiuti che sono in continuo aumento e che risulta impensabile poterli eliminare totalmente, visto che sono parte integrante dei cicli di produzione e consumo RIUSO o RIUTILIZZO degli oggetti che possono svolgere nuovamente la loro funzione o possono essere indirizzati a nuovi usi RICICLAGGIO attraverso la raccolta differenziata, la commercializzazione e la lavorazione dei materiali considerati rifiuti RECUPERO di energia (elettrica,termica,biogas, ) 3
4 Il sistema di gestione rifiuti di Hera (2/4) Sul territorio servito da Hera, nel 2011, in media, la raccolta differenziata ha superato il 50%. Per rendere trasparente il processo che segue l'impegno quotidiano di ciascuno nel fare la raccolta differenziata, dimostrandone così l'utilità, questo dato non è ormai più sufficiente. E' necessario riportare anche informazioni chiare e puntuali sull'effettivo riciclo e recupero dei materiali raccolti. HERA invia a recupero/riciclo il 93% dei rifiuti che i cittadini raccolgono in maniera differenziata Il sistema di gestione rifiuti di Hera (3/4) 55% 50% 45% 40% 35% 36,8% 37,1% 40,1% 43,3% 45,8% 48,2% 50,5% I risultati ottenuti in questi anni dai progetti di sviluppo della raccolta differenziata sono stati notevoli. Infatti si può osservare come, a seguito delle iniziative attivate, ma anche grazie alle risposte ottenute dai cittadini, l incremento registrato, nel quinquennio , è superiore a 13 punti %. 30%
5 Il sistema di gestione rifiuti di Hera (4/4) HERA ha sviluppato un sistema di raccolta SGR (Sistema di Gestione dei Rifiuti) che si basa principalmente su tre diverse modalità di raccolta progettate per le diverse caratteristiche del territorio comunale (centro storico, periferia, zona artigianale, zone foresi) e mirati alle differenti tipologie di utenti, domestiche e non. SISTEMA DI RACCOLTA TERRITORIALE con contenitori stradali (cassonetti,bidoni) rivolto prevalentemente alle utenze domestiche e alle piccole utenze non domestiche SGR HERA SISTEMA DI RACCOLTA MEDIANTE SEA Complementare agli altri sistemi e completa l offerta di servizio relativamente alle filiere e a target non servite con gli altri sistemi SISTEMA DI RACCOLTA PORTA A PORTA Rivolto a particolari zone del territorio (centro storico) comunale e ad utenze/target produttrici di specifici rifiuti GESTIONE ACCURATA= CORRETTA RACCOLTA DIFFERENZIATA Il ciclo dei rifiuti (1/5) CIRCUITI TERRITORIALI CIRCUITI SEA CIRCUITI SPECIFICI SCARTI SCORIE SCARTI DISCARICA 5
6 Il ciclo dei rifiuti (2/5): plastica Il ciclo dei rifiuti (3/5): carta 6
7 Il ciclo dei rifiuti (4/5): vetro Il ciclo dei rifiuti (5/5): materiale organico IL RICICLO: il riciclaggio dei rifiuti organici avviene in tre fasi: la decomposizione, la trasformazione e la ricomposizione nella nuova materia: il compost. Il compost è una sostanza fertilizzante e viene utilizzata come ammendante in agricoltura e nei giardini. IL RISPARMIO: Per rispettare i cicli naturali della materia la destinazione di questi rifiuti non deve essere la termovalorizzazione o l accumulo nelle discariche ma la loro decomposizione e trasformazione in humus, che poi ritorna nel terreno RECUPERA (OSTELLATO) per lavorazione e produzione compost di qualità e compost non di qualità COMPOSTAGGIO DOMESTICO Utilizzo in agricoltura Ricopertura per discariche 7
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