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1 festa/vetrina del teatro contemporaneo veneto

2 Sguardi numero tre festa/vetrina del teatro contemporaneo veneto Verona settembre 2013 SGUARDI PPTV Produttori Professionali Teatrali Veneti numero tre festa/vetrina del teatro contemporaneo veneto

3 PPTV Produttori Professionali Teatrali Veneti Tib Teatro Belluno Tam Teatromusica Padova Teatro Scientifico Verona Pantakin Venezia Compagnia Franceschini performing arts Vallese di Oppeano (Verona) Ensemble Vicenza Teatro Sovizzo (Vicenza) Theama Teatro Vicenza Questa Nave Marghera (Venezia) SGUARDI numero tre festa/vetrina del teatro contemporaneo veneto direzione PPTV Labros Mangheras presidente Maria Cinzia Zanellato vice presidente Giovanna Gianesin Caserta consigliere Emanuele Pasqualini consigliere commissione artistica Andrea Porcheddu (coordinatore) Daniela Nicosia Giovanna Gianesin Caserta direzione generale Labros Mangheras direzione organizzativa a cura di Teatro Scientifico referente per gli operatori Elisa Bertato segreteria organizzativa Cinzia Gamberoni Mariana Berdeaga segreteria artistica e referente per le compagnie Susanna Piccin accoglienza Francesca Girelli Sara Pizzini Alessandro Vandelli direzione tecnica Luca Cominacini edizioni Carlotta Vinanti progetto grafico coordinato Sergio Brugiolo si ringrazia la Regione Veneto, in particolare la dottoressa Maria Teresa De Gregorio; gli Assessorati alle Attività Culturali del Comune e della Provincia di Verona; la dottoressa Paola Marini della Direzione Musei d Arte e Monumenti, il Teatro Ristori, la Fondazione Atlantide-Teatro Stabile di Verona, la Cassa Padana BCC per aver messo a disposizione i loro spazi. È il teatro italiano a volgere il suo sguardo nei confronti del teatro professionale prodotto in Veneto, grazie al progetto Sguardi che con l edizione veronese, dopo quelle di Padova, Venezia, Belluno, consolida e dà continuità all impegno congiunto dell Associazione dei Produttori Professionali del Veneto, la PPTV, e della Regione del Veneto. Luogo di confronto e di visioni, di riflessioni e di incontro, il festival Sguardi è promosso dalle 9 compagnie associate alla PPTV, associate anche dalla condivisione di una pratica produttiva che si riflette nel territorio d appartenenza e sarà proprio questo il tema del convegno d apertura del festival di quest anno riflettendolo. Compagnie di residenza, cioè soggetti di produzione a forte vocazione territoriale ed è anche questa la specificità di Sguardi e cioè l essere promosso da compagnie professionali venete il cui impegno territoriale si esplicita sia nei progetti che le stesse realizzano per i territori nel corso dell anno, sia nella proposta di questo festival festa e vetrina a un tempo nato dalla volontà di includere esperienze e pratiche teatrali differenti per estetiche e tematiche, anche di coloro, giovani in particolare, che non fanno parte della PPTV, uniti tutti dal comun denominatore di una ricerca artistica di qualità maturata e prodotta in tutto il territorio regionale. Anche per questa edizione Sguardi andrà ad abitare teatri e spazi significativi della città ospite, consentendone una rivisitazione, un ripensamento in ragione dei differenti linguaggi performativi. Gli spettacoli, così come gli studi, le anteprime che ospiteremo, scelti con uno sguardo trasversale e competente dalla Commissione artistica presieduta da Andrea Porcheddu e composta da Daniela Nicosia e Giovanna Caserta, offriranno ai visitatori uno spaccato significativo del teatro contemporaneo veneto, fornendo allo stesso, come è nei nostri intenti, occasioni di mercato e di crescita sul piano artistico e produttivo. Il tutto accompagnato e condito dallo sguardo puntuale della critica, dall abbraccio caldo e partecipe degli spettatori! Labros Mangheras Presidente PPTV Produttori Professionali Teatrali Veneti sguardi numero tre labros mangheras 2 3

4 La Vetrina del Teatro Contemporaneo Veneto Sguardi nella sua IV edizione si propone come una rassegna teatrale itinerante che dà testimonianza della produzione professionale nel territorio della nostra regione. Il Festival, ospitato quest anno nella città di Verona, offre l occasione per scoprire e far conoscere la realtà produttiva e creativa ampiamente diffusa nei nostri territori, che ha dato tanto al teatro veneto, e che riesce a coniugare intelligentemente modernità, creatività, ma anche tradizione. Dopo gli importanti successi delle edizioni precedenti, che hanno toccato le città di Padova, Venezia, Belluno, anche quest anno Sguardi conferma il suo ruolo di vetrina del teatro contemporaneo veneto e occasione di confronto tra diverse realtà produttive, necessaria per creare visibilità nei confronti non solo del pubblico, ma anche per gli operatori del settore capaci, grazie alla circuitazione nazionale, di garantire occasioni e opportunità di distribuzione, soprattutto per i giovani emergenti. Il Festival, ideato dall Associazione Produttori Professionali Teatrali Veneti, che raccoglie alcune delle più conosciute compagnie professionali di teatro del nostro territorio, e promosso dalla Regione del Veneto nell ambito delle iniziative di promozione e diffusione dello spettacolo, è la vivida testimonianza della capacità di cogliere, facendole emergere, le grandi capacità creative che connotano il nostro territorio, trasformandole in un progetto culturale di eccellenza, esempio concreto di rete virtuosa tra Enti e Istituzioni sensibili alla valorizzazione del fare cultura di qualità. Auguro dunque alla Rassegna un meritato successo di pubblico e di critica, certo che anche questa edizione saprà essere quella fucina di pensiero e confronto tra tutti gli attori del sistema teatrale veneto e nazionale che ha contraddistinto positivamente gli appuntamenti degli anni precedenti. È con grande piacere che Verona ospita quest anno, dopo le esperienze di Padova, Venezia e Belluno, Sguardi, Festival del Teatro Contemporaneo Veneto. Alla sua quarta edizione, questa rassegna rappresenta l eccellenza e la vitalità del teatro professionale veneto che, pur in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, si dimostra quanto mai attivo e stimolante. La nostra città sarà sede di una non stop di spettacoli che si alterneranno dalla mattina alla sera in diversi spazi teatrali pubblici e privati con una ricca kermesse del miglior teatro professionale del nostro territorio, dalle compagnie storiche a giovani compagnie emergenti. Verona per tre giorni si trasformerà in una vetrina aperta non solo agli operatori e agli specialisti del settore, ma anche a tutta la cittadinanza, per uno sguardo complessivo sul Veneto che produce eventi artistici di rilievo. Alle compagnie e alle strutture che ospitano questa manifestazione va il nostro partecipe augurio di buon lavoro. Flavio Tosi Sindaco di Verona A n to n i a Paves i Consigliere delegato alla Cultura On. Marino Zorzato Vice Presidente Assessore alla Cultura Regione del Veneto marino zorzato flavio tosi / antonia pavesi 4 5

5 Con soddisfazione accogliamo nella provincia scaligera la terza edizione di Sguardi 2013 riconoscendo all Associazione Produttori Professionali Teatrali Veneti la validità di un progetto culturale capace di interpretare il presente e prefigurare il futuro. Progetto meritevole in momenti di grande incertezza generale dove non basta l impegno e lo sforzo: occorre intuizione e visione per riuscire a essere in sintonia con i tempi, rivisitando forme del passato attraverso nuovi e originali contenitori, pur mantenendo saldo il patrimonio culturale che ci appartiene. Ecco allora che, se si parla oggi di innovazione in qualsiasi ambiente produttivo, introdurre il processo nell ambito culturale diventa propedeutico, e non conseguente, alla crescita dei cittadini e delle nuove generazioni. La proposta e la formazione culturale consentono, infatti, il cambiamento in ogni settore: nel mondo del teatro innovare vuol dire creare un nuovo rapporto e un legame propulsivo tra la rappresentazione artistica e il territorio. Sguardi vuole configurarsi proprio come promotore di sinergie favorendo il rapporto tra le Istituzioni, il pubblico e gli artisti, contribuendo così allo sviluppo economico e culturale del Veneto. Giovanni Miozzi Presidente della Provincia di Verona Sguardi 2013: da Adesso al Futuro Cosa vuol dire raccontare un territorio attraverso il teatro? Scandagliare, verificare, confrontarsi con la produzione, con la creatività, con le intuizioni di artisti che quel territorio prendono come paradigma, come materia di incontro e scontro quotidiano. Da tempo abbiamo capito che dalla periferia dell impero arriva un teatro fatto di urgenze ineliminabili, di pulsioni immediate. Quasi che la realtà della provincia italiana sia con le sue eterne contraddizioni materia fertile per la creazione teatrale. Nel micro-territorio si dipanano quotidiane rivoluzioni, segnali di cambiamento verso società possibili, tracce di un teatro (futuro?) che non esclude un ruolo attivo di attore e spettatore. Nelle piccole comunità si ritracciano forme di attivismo e azione di comprovata efficacia: il lavoro sul territorio come scambio reciproco di energie è la nuova frontiera: ipotesi di resistenza alla biopolitica, a tutti i livelli. Scriveva Giorgio Agamben in un libro di qualche anno fa: Il potere non ha oggi altra forma di legittimazione che l emergenza e dovunque e continuamente si richiama a essa e, insieme, lavora segretamente a produrla. Allora, indagare, annualmente, un territorio, significa anche sospendere il tempo dell emergenza: far fluire il tempo lento del quotidiano, della costanza, della resistenza. È un eterno ri-cominciare, senza stancarsi: Sisifo che serenamente fa il suo mestiere, con l utopia che qualcosa o qualcuno alla fine cambi, e in meglio. Il Veneto è una patria del teatro: in principio, si sa, erano i comici dell arte. E il teatro italiano ha sempre mantenuto quella vocazione del giro, della mobilità estrema, all irrequetezza. I comici andavano ed è per questo, sostanzialmente, che venivano poi sepolti in terra sconsacrata: turpi, perché si travestivano; vani, poiché non producevano, e soprattutto girovaghi, perché imprendbili, non ascrivibili a corporazioni, capaci di passare dalle osterie alle corti nel giro di una notte. I teatranti hanno inventato la mobilità, il precariato, il multitasking, hanno elaborato forme contrattuali uniche, degne di manuali di sopravvivenza. L essenza del teatro italiano è dunque incistata di nomadismo, quasi di banditismo. Un nomadismo che ha portato a derive eccellenti: dalla grande pagina del capocomicato di cui viviamo gli ultimi bagliori ancora oggi alla incredibile e unica avventura del Decentramento, in fretta dimenticato, episodio che ha segnato positivamente la storia recente del paese. Ora tutta questa inarrestabile tendenza al movimento sembra sia mutata in una voglia di fermarsi, di metter su casa, di guardare quel che c è subito intorno: il quartiere, il territorio, la regione. Si parla di residenze, anche a livello internazionale, come nuova forma, come modo diverso di vivere e far vivere il teatro. Sguardi è alla sua quarta edizione. Nella nostra intenzione, nel nostro desiderio, questo appuntamento potrebbe mutarsi da vetrina, seppure importante, delle produzioni teatrali venete (e non solo: sarebbe bello guardare al Nord Est), a occasione per una sistematica verifica, per un confronto, per una riflessione, sul rapporto tra arte e territorio. La regione, s è detto, produce eccellenze teatrali: da ultimi, solo in senso cronologico, in ambito di ricerca, arrivano i fratelli Dalla Via, Marta e Diego che da Sguardi hanno mosso i primi passi per un vivacissimo percorso freschi vinciori del prestigioso Premio Scenario. Così, per l edizione 2013, abbiamo cercato con Daniela Nicosia e Giovanna Caserta di dare spazio al consolidato, le produzioni robuste di questa regione, ma anche di aprire finestre a guizzi di creatività ancora acerbi o in divernire, eppure sicuramente interessanti. Sguardi, che dal territorio nasce, e che il territorio intende raccontare, attraverso le produzioni professionali che da questa terra scaturiscono, è un piccolo passo per capire cosa potrà essere il teatro: da adesso al futuro. giovanni miozzi Andrea Porcheddu Coordinatore artistico Sguardi andrea porcheddu 6 7

6 Convegno SGUARDIlab Incontro Nazionale TEATRI E TERRITORI: ETICHE ED ESTETICHE Verona 18 settembre 2013 ore Tomba di Giulietta via del Pontiere 35 Il Convegno, avvalendosi delle esperienze teatrali diffuse sul territorio nazionale, intende produrre una riflessione sui rapporti tra politiche territoriali e forme dei teatri: modelli gestionali innovativi e connessioni tra questi e il prodotto artistico, tra questi e le comunità di riferimento. Una relazione delicata per la sua ricaduta sociale e culturale che modifica le prassi produttive e i rapporti con gli spettatori, le modalità di fruizione, le estetiche del teatro come dei territori, una relazione necessaria che non può prescindere dall etica, una relazione destinata a produrre mutamenti sia nelle forme che nei contenuti, mutamenti che a loro volta si traducono in una nuova etica del lavoro artistico. L Associazione PPTV (Produttori Professionali Teatrali Veneti) nasce nel 2002 al fine di riunire le strutture venete che si occupano di produzione teatrale in maniera professionale. È costituita dai seguenti organismi teatrali: Tib Teatro Belluno Tam Teatromusica Padova Pantakin Venezia Teatro Scientifico Verona Compagnia Franceschini performing arts Vallese di Oppeano (Verona) Ensemble Vicenza Teatro Sovizzo (Vicenza) Theama Teatro Vicenza Questa Nave Marghera (Venezia) I nostri organismi teatrali operano in situazioni in cui è riconoscibile e riconosciuta (da uno o più Enti territoriali: Comuni, Provincia, Regione oltre che in molti casi, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali) un attività legata a uno o più settori dell innovazione teatrale (ricerca, teatro ragazzi, nuova drammaturgia, teatro sociale, teatro comunità, ecc.) interagente anche con le altre arti sceniche (musica, danza, ecc.) e altre discipline culturali. La PPTV oggi intende costituirsi come strumento non solo di tutela e di valorizzazione delle esperienze di teatro di innovazione presenti a livello regionale, ma anche come strumento di elaborazione di proposte utili al sistema teatrale complessivo. teatri e territori sguardilab produttori professionali teatrali veneti 8 9

7 teatro ristori via Teatro Ristori 7 teatro camploy via Cantarane 32 teatro laboratorio ex Arsenale asburgico (ingresso da piazza Arsenale o da via Todeschini) teatro alcione via Verdi 20 (borgo Venezia) teatro santa trinità via Santa Trinità 4 chiesa san domenico via del Pontiere 30 info c/o Teatro Scientifico info@sguarditeatro.it biglietteria I biglietti saranno in vendita presso i singoli luoghi di spettacolo a partire da mezz ora prima dell inizio delle rappresentazioni. Non sono previste prenotazioni e prevendite. I posti non sono numerati. biglietto unico 1.00 euro tomba di giulietta via del Pontiere 35 chiesa santa maria in chiavica via Santa Maria in Chiavica (zona Arche Scaligere) ex chiesa san silvestro ora sede cassa padana bcc piazza Arditi 4 (zona Volto San Luca) i luoghi le informazioni - la biglietteria 10 11

8 SGUARDI numero tre festa/vetrina del teatro contemporaneo veneto Verona settembre 2013 mercoledì 18 settembre ore Tomba di Giulietta SGUARDILAB Convegno nazionale Teatri e Territori: etiche ed estetiche ore Chiesa San Domenico [SPETTACOLO OSPITE] Arbeit Teatro Bresci [pp ] [2 premio Teatro Off 2012 Teatro Stabile Veneto] ore Teatro Santa Trinità Macbeth all improvviso Gigio Brunello [pp ] giovedì 19 settembre ore Teatro Santa Trinità Pitagora Box Andrea Mazzacavallo [pp ] ore Teatro Ristori 20 denti da latte, come è apparso un buco nel mio sorriso Il libro con gli stivali [pp ] COLPO D OCCHIO ore Chiesa San Domenico Canapa LiberArt [p. 48] ore Tomba di Giulietta Painting Theatre Compagnia Franceschini performing arts [p. 49] ore Teatro Santa Trinità Ci sono notti che non accadono mai Vasco Mirandola [p. 50] ore ex Chiesa San Silvestro Pop Economix Live Show Associazione Pop Economix [pp ] ore Teatro Ristori Goliarda Associazione Rimachèride / Compagnia Cristiana Raggi [pp ] ore Chiesa Santa Maria in Chiavica Ogni possibile inutile resistenza Soledarte [pp ] ore Teatro Camploy Ah l amore, l amore Francesca Botti [pp ] venerdì 20 settembre ore Teatro Ristori Cappuccetto Rosso Compagnia Ersiliadanza Verona [pp ] ore Teatro Camploy Fragile Pantakin Circo Teatro [pp ] COLPO D OCCHIO ore Teatro Camploy Onorata società Il Vajont dopo il Vajont Fatebenesorelle Teatro [p. 51] ore Teatro Camploy I Blues Compagnia TrePunti [p. 52] ore Teatro Ristori La favola di Orfeo Tib Teatro [pp ] ore Teatro Alcione Spring Boy Woodstock [pp ] ore Teatro Ristori Sweet home Ilaria Dalle Donne [pp ] ore Teatro Laboratorio Orgia Teatro Scientifico [pp ] sabato 21 settembre ore Chiesa San Domenico Nostra Italia del miracolo Arkadis Associazone Culturale [pp ] ore Teatro Ristori La chiamarono Maria La Piccionaia - I Carrara / Teatro Stabile di Innovazione [pp ] COLPO D OCCHIO ore Teatro Ristori IAI Tam Teatromusica [p. 53] ore Teatro Ristori PATATRAK! Barabao Teatro [p. 54] ore Teatro Laboratorio Lluvia de Flora Murmure Teatro [pp ] il calendario 12 13

9 Arbeit drammaturgia e regia Giorgio Sangati con Anna Tringali una produzione Teatro Bresci durata 70 minuti Chiesa San Domenico mercoledì 18 settembre 2013 ore Arbei tratta il tema del lavoro: il lavoro dei giovani, gli incidenti sul lavoro, lo sfruttamento, la disoccupazione, il precariato, la crisi. Nicoletta è una ragazza come tante, un ragazza semplice, un ragazza di provincia. La vita le ha dato poco e quel poco se l è dovuto conquistare, è cresciuta in fretta. Ha imparato subito che il lavoro fa l uomo, che senza non si può stare, non si deve. Ha scoperto che la felicità non si compra e che e va conservata con cura perché è fragile, molto. Le è stata rubata questa felicità, fatta a pezzi, calpestata. Ma Nicoletta è una ragazza forte perché ha ancora l incoscienza di rischiare, di sognare che le cose, forse, si possono cambiare, ha il coraggio, raro, di dire no, di difendere la dignità di essere uomini perché il lavoro, da solo, non rende liberi. TB nasce nel 2009 dall incontro di G. Rossetto, G. Sangati e A. Tringali, tre giovani teatranti veneti provenienti dal Teatro Stabile del Veneto e dal Piccolo Teatro di Milano. Collaborano con la Compagnia attori di diversa formazione e provenienza. Nel 2011 Malabrenta vince il 2 Premio Off/Teatro Stabile del Veneto diretto da A. Gassmann. Nel 2012 Arbeit vince la terza edizione dello stesso premio e Anna Tringali il Premio Miglior Attrice, e nel 2013 viene selezionato dal Piccolo Teatro di Milano e Outis al Festival Internazionale di Drammaturgia Contemporanea Tramedautore. Nel 2012 il Teatro Stabile del Veneto produce, in collaborazione con Teatro Bresci, Buco, che nel 2013 è finalista al Playfestival organizzato dal Piccolo Teatro di Milano e ATIR. spettacolo ospite teatro bresci foto Chiara Susana

10 Macbeth all improvviso dramma in due atti per burattini liberamente tratto da William Shakespeare di Gigio Brunello e Gyula Molnar regia di Gyula Molnar musiche dal vivo di Rosa Brunello con Rosa Brunello contrabbasso e voce David Boato tromba e flicorno Teatro Santa Trinità mercoledì 18 settembre 2013 ore Il burattinaio si scusa con il pubblico: il Macbeth non andrà in scena a causa di contrattempi. Al posto della tragedia farà una commedia servendosi delle maschere della Commedia dell Arte e della stessa baracca ideata per il Macbeth. Non una commedia qualunque ma L emigrante geloso, un inedito di Carlo Goldoni. Lo spettacolo inizia con Arlecchino recalcitrante e offeso che approfittando dei momenti di distrazione del burattinaio guida la rivolta: metteranno in scena Macbeth, proprio loro, i comici dell Arte. Il primo a farne le spese sarà il burattinaio, il re Duncan che sta in baracca. Gigio Brunello è autore di teatro, attore e burattinaio. Per la sua attività di sperimentazione e innovazione nel teatro di figura ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all estero, dove parecchie sue opere sono state tradotte e rappresentate (Marionetta d oro 1997 e 2003 Puppets fest Gorizia, Silvano d oro 1998 Italia, Sirena d oro 2002 Italia, Gran Prix Festival Internazionale di Bielorussia 2000). Negli ultimi dieci anni, spesso in collaborazione con il regista Gyula Molnar, ha presentato al pubblico con il linguaggio dei burattini, delle maschere della Commedia dell arte e del teatro di figura spettacoli originali e rivisitazioni di classici da Goldoni a Bruckner e Shakespeare Nel 2002 ha ricevuto il Premio Nazionale Critici di Teatro per l opera Macbeth all improvviso. Nel 2012 il suo radiodramma Diario di bordo viene trasmesso a Tutto esaurito! Trenta giorni di teatro a Radio3. Attualmente sta completando, in collaborazione con il Comune di Venezia, Fiaba albanese, ultimo spettacolo della trilogia su Mestre (Vite senza fine, Teste calde). gigio brunello foto Lorenzo Brutti

11 Pitagora Box Il lato comico di una tragedia matematica di e con Andrea Mazzacavallo. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza Leonardo da Vinci si ringraziano per i contributi e la collaborazione Sonia Dadam, Gloria Rozzini Lancia, Gino De Munari, Alessandra Piolotto, Giuliana Musso, Enrico Lomaestro, Stefania Desinano, Marilena Balletti durata 60 minuti Teatro Santa Trinità giovedì 19 settembre 2013 ore Pitagora Box è uno spettacolo di teatrocanzone divertente e surreale sulla matematica. È frutto di un lungo periodo di ricerca e collaborazioni sulla straordinaria figura di Pitagora: filosofo, matematico, musicista, dietologo, mistico e pugilatore. Un personaggio che ha influenzato in modo determinante la cultura occidentale. Sembra addirittura abbia inventato i pantaloni. A Pitagora è anche legata la sconvolgente scoperta dei numeri irrazionali e ciò sembra avere un rapporto particolarmente significativo con la modernità. L obbiettivo dello spettacolo è quello di stimolare le persone ad approfondire il linguaggio della matematica poiché si tratta di uno strumento potente e indispensabile per indagare la natura. Andrea Mazzacavallo alterna la sua attività di compositore con quella di autore, regista e cantastorie. Nel 1995 vince il premio dedicato a Demetrio Stratos Cantare la voce. Con la canzone Nord-est partecipa a Sanremo 2000 classificandosi ultimo. Due mesi dopo si laurea in Storia e Filosofia con la tesi Gioco di simulazione e conoscenza umana. Nel 2006 vince il Leoncino d oro alla Biennale teatro di Venezia con la colonna sonora dello spettacolo Il Corvo. Nel 2007 firma la colonna sonora dello spettacolo scritto da Tiziano Scarpa L ultima casa che vince il premio Chi è di scena. Successivamente realizza otto cortometraggi per Rai Uno. Nel 2011 pubblica la sua raccolta di racconti con colonna sonora Ticket. andrea mazzacavallo foto Luigi De Faenza

12 20 denti da latte, come è comparso un buco nel mio sorriso testo e regia di Marta Dalla Via con Susi Danesin e Gaetano Ruocco Guadagno scenografia Alberto Nonnato costumi Licia Lucchese musiche Carlo Cialdo Capelli luci Nicola Fuochi progetto grafico Roberto Di Fresco con il Patrocino dell Associazione Nazionale Dentisti Italiani durata 60 minuti Teatro Ristori giovedì 19 settembre 2013 ore È notte e Minna si sveglia stupita. Qualcosa si muove nella sua bocca. Un dente ballerino? È notte e Minna si alza impaurita. Qualcosa si muove nella sua cameretta. La fatina dei denti? No, è un ragazzo tutto cravatta e bottoni: deve essere un supplente. Un sostituto. Minna fa tante domande. Il Supplente, equilibrista su filo interdentale risponde, si confonde. L incisivo tentenna, si stacca. È caduto. È morto? Non rimane che accettare questo spazio vuoto dove la lingua si ostina ad andare. Questa notte di vento è un momento di separazione, è il delicato funerale di un minuscolo osso. È attesa che il dente permanente faccia capolino. Ma se quel ragazzo non è il sostituto della fata dei denti, allora chi è? Nessuno di noi ha i mezzi per impedire ai bambini di incontrare la perdita, il lutto, la tristezza (siamo solo attori!) ma esiste un posto ideale, un luogo sicuro dove condivisione e studio di sé sono materie principali: il teatro. MDV Il libro con gli stivali è una struttura nata nel 2006 come centro didattico, associazione di promozione della lettura e dell espressività corporea e libreria per ragazzi. Da sempre le sue attività sono orientate verso i linguaggi performativi (letture ad alta voce, letture animate e teatralizzate) e, nel tempo, il gruppo si afferma come una delle realtà più presenti nel territorio, in grado di trasmettere la passione per la letteratura per l infanzia e per il gioco, come elemento di crescita, conoscenza e relazione. Nel 2009 inizia la produzione dei primi spettacoli teatrali e nel 2010 riceve il Premio Speciale Osservatorio Critico Studentesco nell ambito del Premio Scenario Infanzia per il progetto Da grande voglio essere felice. il libro con gli stivali foto Sara Rizzo

13 Pop Economix Live Show Ovvero da dove allegramente vien la crisi e dove va Una produzione di Pop Economix, Banca Popolare Etica, Teatro Popolare Europeo e Il Mutamento Zona Castalia (produttore esecutivo) di Alberto Pagliarino, Nadia Lambiase e Paolo Piacenza con Alberto Pagliarino regia di Alessandra Rossi Ghiglione collaborazione scientifica di Roberto Burlando (Università degli Studi di Torino) e Marco Ferrando (Il Sole 24 Ore) organizzazione e promozione Beatrice Sarosiek durata 60 minuti ex Chiesa San Silvestro giovedì 19 settembre 2013 ore Pop Economix Live Show è una narrazione teatrale di impegno civile, a tratti leggera, comica e drammatica, è uno spettacolo che racconta della crisi globale che ci ha investito: lo fa in modo semplice e puntuale attraverso gli occhi di un narratore. Pop Economix Live Show è una versione ampliata e arricchita dello spettacolo Pop Economy, scritto tra 2010 e 2011, e che nel 2012 ha realizzato oltre 100 rappresentazioni in più di 80 città italiane. Il racconto mette sotto gli occhi del pubblico, come snodi di una storia globale che incrocia le storie personali, le tappe della crisi odierna e i meccanismi economici e finanziari che incidono sulla vita quotidiana, espressi da un intrico di sigle, parole, espressioni tanto frequenti nei media, quanto ignorate nel loro effettivo significato. Uno spettacolo, o una conferenza-spettacolo all occorrenza, pensato come una struttura agile, che possa essere replicata ovunque. L Associazione Pop Economix, con sede a Padova, si è costituita nel gennaio del 2013, come sviluppo progettuale dello spettacolo Pop Economix Live Show, ideato e scritto da Alberto Pagliarino e Nadia Lambiase e prodotto da Teatro Popolare Europeo e Banca Popolare Etica. L Associazione è frutto dell incontro di diverse professionalità (dal teatro al giornalismo, dalla ricerca economica alla produzione culturale) intorno a una scelta di impegno civile e culturale: promuovere, attraverso il teatro e il giornalismo, la conoscenza dei meccanismi economici come presupposto della piena cittadinanza. I soci fondatori sono Paolo Piacenza (giornalistadi economia, innovazione, politica), Nadia Lambiase (esperta in micro-credito, assetbuilding, finanza etica), Alessandra Rossi Ghiglione (regista, drammaturga e autrice, esperta in teatro sociale e di comunità), Alberto Pagliarino (attore, esperto in teatro sociale e di comunità). associazione pop economix foto Fabio Melotti

14 Goliarda scritto, diretto e interpretato da Cristiana Raggi video Liviana Davì luci Michela Marella audio Giovanni Frezza durata 53 minuti Teatro Ristori giovedì 19 settembre 2013 ore Lo spettacolo muove da due testi di Goliarda Sapienza: L Arte della Gioia, suo capolavoro e importante testimonianza del secolo appena trascorso, per la pubblicazione del quale si è ridotta in povertà; e Il Filo di Mezzogiorno, che narra degli anni vissuti in terapia dopo l elettroshock. Il filo narrativo si basa sull alternanza della loro trasposizione teatrale. Senza la terapia e il processo di ricostruzione di sé e della memoria come meta fondante dell individuo raccontati nell uno, non avrebbero preso vita i personaggi dell altro. Senza la presa di coscienza non si può avere il coraggio di affermare con determinazione la propria libertà né acquisire la forza e la volontà di essere assolutamente se stessi, costi quel che costi. Rimachèride nasce fra le province di Bologna e Vicenza. Il legame con il territorio veneto/emiliano è molto stretto, grazie alle proficue collaborazioni con diversi Enti Locali nella realizzazione di numerosi progetti interculturali e di produzioni artistiche. Cristiana Raggi si diploma all Accademia96 con G. Rimondi e M. Pitta. Studia con Teatrino Clandestino, T. De Rosa, A. Fullin, Motus, Odin Teatret, Parapiglia, Mk e H. Horikawa. Al cinema è in Zombie Massacre (2012), 1514 Le nuvole non si fermano (2010), Fuochi Fatui (2006). In teatro è protagonista de I Ciclopi, di E. Bulgaria, finalista a numerosi Festival, e di Importante, molto Importante di S. Manna, che vince al Festival Potenza Teatro e al Festival Teatri Riflessi. Fonda nel 2013 la Compagnia Cristiana Raggi. associazione rimachèride / compagnia cristiana raggi foto Dante Faricella

15 Ogni possibile inutile resistenza scritto da Giulia Tomelleri diretto da Solimano Pontarollo e Giulia Tomelleri interpretato da Solimano Pontarollo e Giulia Tomelleri (attori), Patrick Girard (musicista) disegno luci di Alberta Finocchiaro tecnico audio Marco Recchia co-produzione SOLEDARTE e DOC SERVIZI soc. coop. in collaborazione con SYCAMORE T COMPANY durata 60 minuti Chiesa Santa Maria in Chiavica giovedì 19 settembre 2013 ore Cifra interpretativa di questo progetto è l interruzione. L essere interrotti, in una incapacità di dirsi e di darsi. Sospesi, come meccanismi inceppati, incapaci di tornare. Perché l urgenza di raccontarlo? Perché vederlo, perché sentirlo, perché suonarlo? Perché le cose rotte, e quelle interrotte si aggiustano. Perché ciò che si salva non è ciò che rimane immutato, ma ciò che impara a ridiventare sé stesso in un tempo nuovo. Perché questo non vuol dire tradirsi, ma crescere. Perché sono queste interruzioni a renderci veri, a darci pienezza. Perché solo le cose imperfette possono avere un anima e perché ci si arriva vivendo, ascoltando, partendo, tornando, ma alle volte fa bene sentirselo ricordare. Soledarte è il nome dato a un sogno di danza e teatro nato nel 2006 da Varhynia Ziliotto, ballerina-coreografa e Solimano Pontarollo, attore e regista teatrale. Soledarte scuola e compagnia di musical percorre una strada di confronto tra i classici Shakespeariani e la musica. Contestualmente con un gruppo ristretto di professionisti Soledarte sviluppa un percorso legato alla sperimentazione e alla ricerca di cui Ogni Possibile Inutile Resistenza vuole essere il punto di partenza. Il gruppo di ricerca co-produce esclusivamente con DOC SERVIZI Soc Coop. (Verona) e Sycamore T Company (Roma). soledarte 26 27

16 Ah... l amore, l amore di Francesca Botti con Francesca Botti e Sabrina Carletti accompagnamento musicale di Niccolò Sorgato durata 60 minuti Teatro Camploy giovedì 19 settembre 2013 ore Due attrici si incontrano per parlare d amore. Fra un bicchiere di vino e l altro, sommerse da parole vuote, cercano di darne una definizione e di capirne le regole. L amore e la sua assenza le accomuna. Si scoprono sole e complici. Dunque si raccontano: aneddoti, storie, ricordi, approcci falliti e momenti di gioia. E poi il canto arriva liberatorio e toccante allo stesso tempo. Il musicista si inserisce nelle loro chiacchiere, le interrompe, le commenta e prova a suggerire una risposta. Il teatro terreno di un racconto ironico o malinconico, comico o disperato è il luogo in cui le piccole vicende personali possono anche trasfigurarsi, diventare arte. Sul filo della leggerezza, ci si può porre anche le domande più intime: ma era questa la felicità, la vita che volevo? Francesca Botti, attrice diplomata alla Scuola Civica Paolo Grassi di Milano nel 2001, e Sabrina Carletti, attrice diplomata presso Emilia Romagna Teatro Fondazione nel 2005, lavorano da diversi anni come attrici, speaker e insegnanti. Nel 2010 iniziano entrambe a insegnare teatro presso la Scuola del Teatro Stabile di Verona diretta da Paolo Valerio. Tra il 2012 e il 2013 organizzano con alcuni altri insegnanti della scuola la rassegna Hey! nel Foyer del Teatro Nuovo. È questa l occasione in cui Francesca coinvolge Sabrina nel progetto Ah l amore, l amore. Niccolò Sorgato è un musicista eclettico e versatile che Francesca conosce a Verona e con il quale collabora in diversi progetti teatrali. francesca botti 28 29

17 Cappuccetto Rosso uno spettacolo per bambini e adulti ideazione, coreografia, regia e testi Laura Corradi creato con Midori Watanabe, Carmelo Scarcella musiche originali Fabio Basile disegno luci e allestimento scenico Alberta Finocchiaro assistente alla coreografia Midori Watanabe costumi Silvia Bonetti, Ilenia Rossit adattamento voci registrate Alfonso De Filippis voci di Alfonso De Filippis, Augusto Radice, Alberta Finocchiaro, Laura Corradi direzione organizzativa Augusto Radice prodotto da Estate Teatrale Veronese in collaborazione con Fondazione Teatro Nuovo di Torino, Ente Promozione Danza con il sostegno di MiBAC, dipartimento dello spettacolo Regione del Veneto-Arco durata 60 minuti Teatro Ristori venerdì 20 settembre 2013 ore La fiaba è sempre cominciata così: Cappuccetto disobbedisce e abbandona il sentiero per addentrarsi nel bosco... Anche qui, Cappuccetto e Lupo, nel ripercorrere la storia, prendono strade laterali, trasgrediscono, aprono varchi di libertà che nessuna delle stesure originali aveva previsto. Ben presto ci si chiede chi sta conducendo il gioco, Lupo o Cappuccetto? Chi sta ingannando l altro? E intanto scorrono fiori e seduzione, travestimenti, foto ingiallite, boschi, giochi pericolosi e paura, un cacciatore che spara a tutto quel che muove. Si crea scompiglio in un angolo di cielo dove sono riunite per l occasione le anime dei padri della fiaba, Charles Perrault e i fratelli Grimm, e qualche altra inattesa figura, tutti preoccupati perché la fiaba prende forme inconsuete. È un altro pubblico, invisibile, che assiste, sussurra al vicino, brontola, parteggia, litiga e, in nome della tradizione, interviene. È il mondo adulto che, pur di rimettere ogni cosa al suo posto, dimentica di cambiare lo sguardo e di accettare il cambiamento. Cappuccetto e Lupo ne hanno passate tante insieme, tante fiabe, tante epoche e tutte le lingue del mondo. Lei una ragazzina e lui pur sempre un lupo, ma il tempo rovescia tutto e loro adesso farebbero qualsiasi cosa per non dover arrivare alla battuta fatale: oh nonna, che bocca grande hai... Laura Corradi compagnia ersiliadanza verona foto Antonella Anti

18 Fragile una storia di scatole regia di Ted Keijser con Benoit Roland, Emanuele Pasqualini costumi Licia Lucchese musiche Raymond Scott una produzione PANTAKIN CIRCO TEATRO - Italia, Compagnie AD HOC Francia con il sostegno di ESPACE CATASTROPHE Belgio, CARICHI SOSPESI Padova durata 60 minuti Teatro Camploy venerdì 20 settembre 2013 ore Niente storie! Abbiamo solo voglia di giocare con le scatole! Con tutti i tipi di scatole con cui abbiamo riempito il palcoscenico. Lo spazio, abitato da due stralunati personaggi, si è così trasformato in una ditta di spedizioni, in un ospedale con sala operatoria, in un teatro pirandelliano con scatole in cerca di spedizione,e in tanto altro ancora. Abbiamo deciso di portarvi in tutti questi luoghi perché è bellissimo stupirsi insieme, di uno stupore che fa tenerezza. Pantakin nasce a Venezia nel 1995 come compagnia di teatro popolare, con lo scopo di mantenere viva la tradizione della Commedia dell Arte e del teatro di maschera, sviluppando un linguaggio teatrale in grado di superare le barriere linguistiche e culturali. Lo sviluppo dell attività e della ricerca sui generi teatrali popolari ha portato Pantakin a strutturarsi nell ambito della produzione e distribuzione di spettacoli e dell ideazione e organizzazione di eventi, in particolare nei generi della Commedia dell Arte e del Circo Teatro. Pantakin è socio fondatore dell Accademia Teatrale Veneta e membro dell Associazione PPTV ed è l unica compagnia teatrale veneziana sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. pantakin circo teatro foto Valentina Bazzanella

19 La favola di Orfeo drammaturgia e regia Daniela Nicosia con Silvia Nanni e Solimano Pontarollo produzione TIB Teatro scene Marcello Chiarenza costumi Silvia Bisconti luci e suono Paolo Pellicciari durata 60 minuti Teatro Ristori venerdì 20 settembre 2013 ore La favola di Orfeo è una storia semplice e antica, che respira di sole e di mediterraneità, a risvegliarla, nello spettacolo, sarà proprio lui, Orfeo: poeta, musico, cantore e da buon greco incantatore. Orfeo con la sua musica incantava ogni cosa, ammansiva le fiere compiva prodigi, finché un giorno Prodigio! A restare incantato fu proprio lui, innamorato per sempre della bella ninfa Euridice Per quell amore Orfeo sfiderà il buio, la paura, il regno delle ombre. Grazie alla sua musica saprà affrontare Caronte il barcaiolo, Cerbero, il cane a tre teste, e perfino Ade il terribile re dell Aldilà finché Apollo, il padre, mosso a pietà dal prodigioso canto di Orfeo, che ha smarrito per sempre la sua Euridice, lo trasformerà in una costellazione! Luminosissimi punti di luce nell aria buia nel cielo della notte. Così Orfeo stella, Euridice aria si ritroveranno abbracciati insieme per sempre! E se guardate in aria, stasera, nasino all insù, li scoprirete abbracciati ancora adesso Tib Teatro, il cui direttore artistico è Daniela Nicosia drammaturga e regista, Premio ANCT e Premio Città Impresa è una compagnia di Residenza Teatrale presso il Teatro Comunale di Belluno, struttura di produzione riconosciuta dal MiBAC e dalla Regione Veneto. La poetica che percorre i differenti spettacoli si nutre di un pensiero che, nel perseguire un teatro dell emozione, individua in differenti fonti drammaturgiche (dalla letteratura alla musica, alle strutture architettoniche dei luoghi) sempre nuove possibilità di scritture per la scena. Scena connotata da un segno volutamente essenziale, in un contesto fortemente rigoroso che lascia spazio al testo, scaturito da un processo minuzioso di scavo della parola, quale luogo elettivo di emozione. Una drammaturgia viva che, mescolandosi alle accurate assolvenze di musica, compone il tessuto emotivo dello spettacolo, sia quando si rivolge ai più giovani, sia quando si fa testimone delle inquietudini del presente, attraverso i testi di grandi autori del 900 come nel recente spettacolo Passione un progetto di Daniela Nicosia, con Maddalena Crippa e Giovanni Crippa, dal romanzo Passio Laetitiae et Felicitatis di Giovanni Testori. tib teatro 34 35

20 Spring Boy liberamente ispirato agli scritti di Brendan Behan ideazione + scrittura scenica + light, audio e video design + animatori oggetti + servi di scena Alessandra Dolce, Marco Gnaccolini, Matteo Moglianesi attore Michele Scarlatti drammaturgia Marco Gnaccolini scenografia + oggettistica Alessandra Dolce, Marco Gnaccolini regia a cura di Marco Gnaccolini ospitalità Lab. Villa Franchin, C32 Forte Marghera, Accademia Teatrale Veneta ringraziamenti Progetto INCUBOX, Questa Nave, Aldo & Marianna di C32, Accademia Teatrale Veneta durata 50 minuti Teatro Alcione venerdì 20 settembre 2013 ore Spring Boy è primavera e prigione. Spring Boy è un ragazzo che crede possibile una rivoluzione attraverso un gesto individuale. Spring Boy è ispirato alla storia del drammaturgo irlandese Brendan Behan: incarcerato a 16 anni per la sua attività di bombarolo dell I.R.A., scrittore della vita della prigione e dei sobborghi di Dublino, ironico cantore delle ipocrisie della società del suo tempo e attivista politico. Spring Boy è una storia allegorica: indaga sui temi di rivoluzione, terrorismo, prigionia politica, pena di morte, colonizzazione come forma di schiavitù, ricerca della libertà e cambiamento nel nostro oggi. Spring Boy è un attore che opera diversi personaggi e tre servi di scena/macchinisti/ rumoristi che scrivono lo spazio scenico e sonoro con oggetti e proiezioni dal vivo. Woodstock è inverno 2012 di Venezia. Woodstock è un gruppo di tre teatranti laureati in Scienze e Tecniche del Teatro - IUAV di Venezia e un attore diplomato all Accademia Teatrale Veneta. Woodstock è al primo lavoro con Spring Boy, dove parla una lingua teatrale composita derivata dalle influenze del teatro d attore, del teatro d oggetti, del teatro d elementi, del visual theatre e del teatro per non vedenti. woodstock foto Margherita Gnaccolini

21 Sweet Home di e con Ilaria Dalle Donne collaborazione artistica Fausto Caliari tecnica Riccardo Signori video Fausto Caliari produzione Ilaria Dalle Donne SWEET HOME # PRIMO STUDIO durata 30 minuti Teatro Ristori venerdì 20 settembre 2013 ore Sono entrata in una casa vuota. Viveva una signora di cui mi hanno solo raccontato. La decadenza della casa è la stessa di quando lei la abitava. Le crepe sui muri, le assi di legno lasciano nell aria ancora il suo odore lo proteggono. Ho visto il tempo che cancella lasciando silenzio. Senza preavviso sono stata posseduta dalla memoria che rende viva quella casa. Come un ricordo lontano ma ancora vivo. Rêverie di un luogo familiare. Come in quella poesia C è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d antico.il ricordo di un ricordo. Impalpabile, subacqueo. La luce entra dalle finestre. La casa si apre e manifesta la sua essenza. Sacra. Uno studio sul ricordo e il suo modificarsi dall origine. Su quello che resta. Ilaria Dalle Donne attrice e performer. Nata nel Dal 2005 è stata attrice nelle produzioni di Babilonia Teatri contribuendo all organizzazione e alla costruzione degli spettacoli. Dal 2012 ha iniziato un percorso totalmente autonomo, salto nel vuoto nel linguaggio teatrale. Sceglie di non darsi un nome altro perché la ricerca che sta svolgendo vuole diventare la sua identità in scena. Movimento dissociato, azione rigorosa e disciplinata come quella di un atleta, parole che vogliono dire scivolando lateralmente a gran velocità come lame affilate che non fanno sentire il dolore del taglio. Dal 2012 ha intrecciato scambi professionali con Motus, Romeo Castellucci, Accademia degli artefatti, Teatro Magro e Teatro stabile di Verona. Nel 2013 è finalista al Premio Scenario con lo spettacolo Alice disambientata. ilaria dalle donne foto Fausto Caliari

22 Orgia di Pier Paolo Pasolini regia e con Isabella Caserta e Francesco Laruffa video Fabrizio Colelli scene e costumi Laboratorio Teatrale Teatro Scientifico Teatro/Laboratorio durata 95 minuti Teatro Laboratorio venerdì 20 settembre 2013 ore Due coniugi, in una desolata Pasqua padana, all interno della loro camera matrimoniale, si lanciano addosso, in una sorta di sacrificio rituale, parole, ricordi, passioni che li porteranno inesorabilmente alla sconfitta. Orgia del 1968 è probabilmente la tragedia più emozionante di Pasolini, che la definì il dramma per la disperata lotta di chi è diverso contro la normalità che respinge ai margini. Lo spettacolo è anche un viaggio nei meandri della mente, nella psiche lacerata dell individuo, dentro i chiusi confini della stanza, nell oscuro abisso della coppia, oltre quello che appare dall esterno. I personaggi sono complici di un gioco perverso vittima / carnefice. Lo spettatore è voyeur di una violenza privata. Consigliato a un pubblico di soli adulti. Il Teatro Scientifico - Teatro/Laboratorio, fondato nel 1969, è una struttura stabile di produzione teatrale. Orienta il proprio lavoro verso la drammaturgia contemporanea, reinterpreta testi classici, realizza progetti artistici e di formazione, organizza rassegne ed eventi in collaborazione anche con Comuni del territorio, Associazioni ed Enti pubblici e privati. Oltre all attività della compagnia, gestisce il Teatro Laboratorio di Verona. teatro scientifico 40 41

23 Nostra Italia del miracolo con Maura Pettorruso drammaturgia e regia Giulio Costa tratto da Il Mio Novecento di Camilla Cederna, edizioni Bur organizzazione a cura di Daniele Filosi una co-produzione TrentoSpettacoli / Arkadis durata 60 minuti Chiesa San Domenico sabato 21 settembre 2013 ore Le parole di Camilla Cederna, giornalista di costume e società dal fascismo in avanti, sono il punto di partenza di un insolito giro d Italia fatto di tappe marginali, incontri imprevedibili, scalate e volate improvvise, in quell eterno presente che fa da luogo comune all articolo di giornale e al palcoscenico. Dalla guerra alla Liberazione, dal boom economico agli anni di piombo, dalle televisioni commerciali alle piogge acide, Camilla Cederna ci racconta una società che cambia a velocità impressionante; col suo occhio attento la registra, la descrive, la svela, attraverso immagini vivissime, spiazzanti e incredibilmente reali. E con un ironia pungente e quanto mai scontata lascia affiorare qualcosa di più profondo, concreto e universale: l Italia. O meglio, l italiano. L Associazione Arkadis ha sede a Occhiobello (RO). Dal 2002, anno di fondazione, organizza la Stagione Teatrale del Teatro Comunale di Occhiobello (di cui è Direttore Artistico Marco Sgarbi, presidente di Arkadis) e produce spettacoli: Novembre 1951: Cronaca di un alluvione di M. Sgarbi ed E. Alessandri, Überschwemmung 51 ideazione e coreografia di Giacomo Sacenti; John Belushi, l ultima notte con Gianni Fantoni; e le regie di Giulio Costa: Il Tunnel, Reduci di Marco Giorcelli e Aldo Ottobrino, Clausura, Immobili (Premio Cervi 2011, menzione di merito), Senza titolo (Premio Eceplast 2011), Messa in scena (Progetto speciale I Teatri del Sacro 2011), Giro solo esterni con aneddoti (Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2011), Manufatti Artigiani (Premio Linutile del Teatro 2012). arkadis associazione culturale foto Francesca Padoan

24 La chiamarono Maria di Ketti Grunchi con Ketti Grunchi, Delfina Pevere scenografia e luci Yurji Pevere musica dal vivo Davide Pilastro dedicato ai bambini dai 3 anni ai 7 anni e per famiglie liberamente tratto dal testo La Chiamarono Maria di Maria Loretta Giraldo e illustrato da Nicoletta Bertelle, Edizioni San Paolo 2006 durata 50 minuti Teatro Ristori sabato 21 settembre 2013 ore La storia di Maria che comincia dal desiderio di Anna e Gioacchino di avere una figlia e poi via via fino a quando Maria diventa la mamma di Gesù. Importantissimo l incontro con un libro che restituisce all infanzia la storia della nascita di Gesù, collocandola in una narrazione per bambini sul desiderio e la sacralità della maternità. Un racconto poetico e sospeso di un annuncio, di un sì, di un grande mistero. Sulla scena una mamma e una figlia, un attrice di esperienza, Ketti Grunchi e la figlia giovanissima: Delfina, 16 anni. Con questa storia antichissima, dolce e poetica, a tratti ingenuamente comica, lo spettacolo riafferma il valore della trasmissione orale tra le generazioni, la preziosità del rapporto madre-figlia e l importanza del sacro. La Piccionaia - I Carrara Soc. Coop. è un Teatro Stabile di Innovazione, un ente riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. La nostra struttura nasce dalla storica famiglia d arte dei Carrara, che fondò la cooperativa nel Da allora la struttura si è evoluta, articolandosi in termini aziendali e aprendosi artisticamente al contemporaneo, al rapporto con il territorio e allo sviluppo di nuovi linguaggi per i giovani. Siamo una rete di professionisti accomunati dal progetto di costruire e diffondere la cultura del teatro con particolare attenzione alla nuove generazioni, realizzando spettacoli, laboratori, eventi performativi e progetti culturali che narrano la realtà contemporanea, le sue tensioni, la sua complessità. la piccionaia - i carrara - teatro stabile di innovazione foto Yurji Pevere

25 Lluvia de Flora lontano dalle città dove si compra e si vende teatro e danza ispirato alla vita e all opera di Alejandra Pizarnik di Elisa Zacco e Nicoletta Zabini con Elisa Zacco regia Nicoletta Zabini luci Daniele Adami video Riccardo Pittaluga e Marco Paci durata 50 minuti Teatro Laboratorio sabato 21 settembre 2013 ore L attrice-intermediaria si addentra nella scena dove si rivelano gli angoli, slarghi, voragini e balzi di una vita. Non una ricostruzione biografica e diacronica, ma una visitazione dei luoghi interiori, dei conflitti e degli entusiasmi che hanno abitato la poetessa argentina di origine ebreo-polacca. Emergono la difficoltà di coniugare urgenza artistica, l atroce materia verbale errante, un immaginario esuberante e visionario, e l invenzione di una Alejandra quotidiana faticosamente compatibile con la società e i suoi ruoli. Il rifiuto e la ricerca di accettazione, la sala di psicopatologia. Ma anche l ironia implacabile con cui la donna analizza se stessa e gli altri. La festa del disubbidire alle indotte prigioni, per rincorrere e disegnare il suo giardino, il suo nome; e uscire, all aria. Murmure Teatro è associazione culturale, compagnia teatrale e gruppo artistico indipendente, al cui interno convivono diversi percorsi teatrali, danza, arti visive, scrittura e poesia. È presente a Verona e sul territorio nazionale dal 2007 con attività che spaziano dalla creazione di spettacoli alla pedagogia, alla realizzazione di eventi, rassegne, mostre, progetti e laboratori in campo professionale, educativo, formativo e sociale. Orienta la propria ricerca verso l interazione dei diversi linguaggi delle arti sceniche, privilegiando quali centri d attenzione la presenza, la vicenda umana e la dimensione poetica dell emozione che si fa azione, parola, danza, immagine, tra memoria e presente. Gli spettacoli si situano nelle aree del teatro di ricerca, degli spazi aperti, e per ragazzi. murmureteatro.blogspot.com murmure teatro foto Piero Adamoli

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