Il D.Lgs Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE

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1 Il D.Lgs Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE

2 Il D.Lgs. 231 ha introdotto la c.d. responsabilità amministrativa delle Società, ma di fatto siamo di fronte a una vera e propria responsabilità penale. Che significa responsabilità penale della Società? La Società è considerata il vero istigatore, esecutore o beneficiario della condotta criminosa materialmente commessa dalla persona fisica in esso inserita. La Società diviene il diretto bersaglio della sanzione penale.

3 Le sanzioni a carico dell azienda Sanzioni Pecuniarie: variabili a seconda della gravità dell illecito Sanzioni Interdittive: interdizione dai pubblici uffici, indi, impossibilità di intrattenere rapporti giuridici con la Pubblica Amministrazione (ad es. partecipare a bandi pubblici); Confisca: del patrimonio aziendale; Commissariamento Giudiziale dell Attività; Pubblicazione della sentenza di condanna. A ciò si aggiunge l indiretta responsabilità civile degli amministratori, in caso di mancata adozione del modello organizzativo.

4 Come si può rimediare a tutto questo? Predisponendo un Modello Organizzativo di gestione e controllo. Cos è un Modello Organizzativo? Un efficace strumento di etica e controllo aziendale, volto a limitare i danni alla società, conseguenze dei reati. Ma quali reati? Commessi da chi?

5 Ipotesi di reati commessi da amministratori e dipendenti Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro; Reati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione; Reati contro l Industria e il Commercio; Reati Societari; Reati in materia di ricettazione, riciclaggio e impiego; di denaro, beni o utilità di provenienza illecita; Reati di criminalità organizzata; Reati Informatici e trattamento illecito di dati; Reati in materia di violazione diritto d autore;

6 (segue) Reati di abuso di mercato; Reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo, in strumenti o segni di riconoscimento; Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili; Reati transnazionali; Reati contro la personalità individuale; Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all autorità giudiziaria; Reati ambientali. Sono a tutt oggi in fase di implementazione altre fattispecie incriminatrici, come la corruzione nel settore privato.

7 Modelli organizzativi: piccole e medie imprese La normativa 231 si applica a una vasta gamma di soggetti di tutte le dimensioni. Anche la piccola azienda, se vuole evitare sanzioni e beneficiare di tutti i vantaggi della 231, deve necessariamente predisporre un Modello Organizzativo. Proprio questa realtà aziendale, semplice nella sua organizzazione, potrebbe incorrere nelle sanzioni 231. Il rischio, per queste ultime di essere, coinvolte in procedimenti penali per i reati di cui al D.Lgs. 231/2001 è, infatti, tutt'altro che remoto. L adozione del Modello Organizzativo è facoltativa, ma se si vuole andare esenti da sanzione, è necessario predisporlo. Infatti ad oggi, le pronunce di condanna dei Tribunali, per di più anche locali (Tribunale di Trani Sezione distaccata di Molfetta), per mancata adozione dei Modelli organizzativi sono molteplici ed in crescita.

8 Caratteristiche del Modello NON ESISTE UN MODELLO STANDARD adeguato ad ogni realtà aziendale. Il contenuto varia in base ad innumerevoli componenti da VALUTARE CASO PER CASO.

9 Il Modello Organizzativo deve avere specifici requisiti che variano da azienda ad azienda: individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati; prevedere specifici protocolli diretti a programmare la formazione e l attuazione delle decisioni della Società in relazione ai reati da prevenire; individuare modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione di reati; prevedere obblighi di informazione nei confronti dell organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l osservanza dei modelli (Organismo di Vigilanza); introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello; definire un Codice Etico dell organizzazione societaria.

10 Predisposizione del Modello Tutto questo può essere sufficiente per essere esonerati dalla responsabilità e non essere colpiti da sanzione? Sì, ma il Modello Organizzativo va aggiornato con riferimento a ogni modifica aziendale e a ogni cambiamento legislativo. Deve rispecchiare la realtà societaria che muta. E non solo, una volta redatto, ci si deve assicurare di osservare le linea-guida e i protocolli in esso descritti, vigilare sulle condotte aziendali, che siano conformi al dettato del Modello.

11 Vantaggi per le imprese che adottano il Modello L attività di predisposizione del modello è complessa e laboriosa. Un modello organizzativo può esonerarti dalla sanzione penale. Ma solo se ben fatto. Di conseguenza occorre avvalersi di professionisti ed esperti del settore, che sappiano affrontare ogni problematica connessa alla disciplina 231. Allora perché predisporre un Modello organizzativo? Quali vantaggi ho? esonero dalla responsabilità (penale e civile) per illeciti commessi da amministratori e dipendenti; evito l applicazione di sanzioni all azienda; miglioro il rapporto commerciale e imprenditoriale della Società: miglior immagine.

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