Persone con disabilità a scuola: quale integrazione possibile?

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1 Persone con disabilità a scuola: quale integrazione possibile? IL RUOLO DELL INSEGNANTE DI CLASSE A cura di Valentina Garzia Milano, 10 Novembre 2010

2 Quindi il riconoscimento degli attori dirigente Famiglia medico N.P.I. psicomotricista docenti Alunno disabile logopedista Gli altri alunni docente di sostegno pedagogista educatrice FARE RETE La scuola sfondo integratore

3 UNA PREMESSA IMPORTANTE da STUDENTE a DOCENTE IN UNIVERSITÀ A SCUOLA teorie tirocinio bambini professori colleghi genitori metodologie pratiche idee studio di casi responsabilità riflessioni confronto programma ricerche regole

4 UN PERCORSO COMPLESSO

5 LA MIA ESPERIENZA Insegnante di sostegno Insegnante di classe

6 INSEGNANTE DI CLASSE Sta con i bambini 22 ore a settimana (T.P.) È assegnata alla classe dall inizio dell anno scolastico (1 settembre) Sta con i bambini a mensa, durante l intervallo, a educazione motoria, Elabora, in collaborazione con il team, la PROGRAMMAZIONE DI CLASSE e ne cura gli adeguamenti Si confronta con la famiglia durante i colloqui programmati Partecipa agli incontri con gli specialisti quando è possibile A SCUOLA INSEGNANTE DI SOSTEGNO Sta con i bambini per un numero ridotto di ore (spesso lavora in almeno 2 classi) Potrebbe arrivare ad anno scolastico già iniziato Nella maggioranza dei casi è presente solo durante le attività didattiche curricolari Elabora, in collaborazione con il team, il P.E.I. e ne cura gli adeguamenti Tiene i contatti con specialisti, famiglia, educatori Partecipa agli incontri con gli specialisti

7 A. S. 2008/2009 Si ricomincia dalla prima!

8 Filippo inizia la prima elementare Sindrome di Waardenburg. protesi Impianto cocleare neurosensoriale bilaterale profonda aspettative della famiglia terapie assistente alla comunicazione gruppo classe organizzazione oraria logopedista insegnanti di classe insegnante di sostegno inglese

9 Filippo Emma Silvia Ilena Adrian Alberto Michele CLASSE PRIMA Martina Z. Luca Martina C. Eleonora Chiara Giacomo Nicolò Lorenzo Stefano

10 Filippo Emma Silvia Edoardo Ilena Martina Z. Adrian Alberto Michele CLASSE SECONDA Luca Martina C. Eleonora Chiara Giacomo Nicolò Lorenzo Stefano Vihara

11 Filippo Emma Silvia Ilena Adrian Edoardo Michele CLASSE TERZA Martina Z. Luca Martina C. Eleonora Giacomo Nicolò Vihara Lorenzo Chiara Stefano

12 Diagnosi Diagnosi Funzionale D. F. Sindrome di Waardenburg. neurosensoriale bilaterale profonda

13 Profilo Dinamico Funzionale P. D. F. Fase osservativa a scuola nelle diverse situazioni didattiche e di gioco. Bambino in relazione con il compito, con il gruppo, con il progetto. Ricostruzione della storia della Persona con disabilità: -raccolta informazioni dalla famiglia; - scambio con altro ordine di scuola - confronto con gli specialisti

14 Piano Educativo Individualizzato P. E. I.

15 Persona con disabilità: fuori o dentro la classe? aspettative della famiglia idea di scuola idea insegnante di classe idea insegnante di sostegno. gli altri bambini???? organizzazione di spazi e materiali DENTRO a fare cosa? FUORI a fare cosa?

16 IN BIBLIOTECA SCELGO UN LIBRO E SE È TROPPO DIFFICILE?

17 LAVORO IN GRUPPO OGNUNO HA IL SUO RUOLO BISOGNA DARSI DELLE REGOLE Ma chi decide?

18 Programmazione del team docente, consiglio di classe NON delega all insegnante di sostegno/educatore/assistente alla comunicazione

19 Il ruolo delle metodologie attive

20 Verifica e valutazione

21 DOVE RECUPERARE LE RISOSRSE ECONOMICHE? COMUNE DI MILANO

22 L integrazione scolastica degli alunni con disabilità è un processo irreversibile, e proprio per questo non può adagiarsi su pratiche disimpegnate che svuotano il senso pedagogico, culturale e sociale dell integrazione trasformandola da un processo di crescita per gli alunni con disabilità e per i loro compagni a una procedura solamente attenta alla correttezza formale degli adempimenti burocratici.

23 RIFERIMENTI PERSONALI Dott.ssa Valentina Garzia

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